Fondazione Ravello lancia Festival d’inverno, da Fresu a Grigolo
Fondazione Ravello lancia Festival d’inverno, da Fresu a GrigoloMilano, 18 dic. (askanews) – In occasione delle festività natalizie la Fondazione Ravello riannoda alcune delle collaborazioni storiche con le principali istituzioni musicali regionali proponendo un vero e proprio Festival d’inverno che avrà come luogo principale l’Auditorium Oscar Niemeyer ma anche Villa Rufolo, il Duomo di Scala e il Teatro San Carlo di Napoli.
Nove gli appuntamenti, curati dal Direttore generale Maurizio Pietrantonio, con il sostegno dalla Regione Campania, che dal 16 dicembre al 7 gennaio 2024 impreziosiscono il cartellone natalizio della Città della Musica. Si è partiti nel weekend del 16 e 17 dicembre, con il ritorno a Ravello di Paolo Fresu e la matinée in Villa Rufolo del duo violino e piano Andrea Cicalese – Massimo Spada, primo appuntamento di un ciclo di concerti domenicali a Villa Rufolo, dal titolo “Il salotto musicale di Nevile Reid” che prenderà avvio dal prossimo anno.
Fresu, all’Auditorium Niemeyer, era accompagnato da Daniele di Bonaventura al bandoneon e da Leila Shirvani al violoncello e proporrà il suo Jazzy Christmas, mix originale di brani natalizi molto conosciuti e melodie meno famose. Molte di queste ultime, parti del repertorio delle “Cantones de Nadale” che il parroco e letterato berchiddese Pietro Casu scrisse assieme al Canonico Agostino Sanna di Ozieri nel dicembre del 1927, vengono da allora eseguite in tutta la Sardegna. Per il tradizionale concerto di Santo Stefano della Fondazione (26 dicembre, ore 19), il ritorno a Ravello del tenore Vittorio Grigolo, reduce dal grande successo riscosso in occasione del concerto tenutosi recentemente al Senato della Repubblica, con lui l’altra straordinaria voce del soprano Daria Rybak, sul palco dell’Auditorium Niemeyer, accompagnati dall’Orchestra Filarmonica di Benevento, diretta da Marco Boemi, con un repertorio musicale comprendente anche una carrellata dei più celebri brani della tradizione natalizia internazionale.
Giovedì 28 dicembre (ore 19 nel Duomo di Scala) lo spettacolo Fermarono i Cieli che propone alcuni dei canti religiosi popolari di Sant’Alfonso Maria de’ Liguori che a Scala, nel 1732, fondò l’Ordine dei Redentoristi e che fu autore delle note Canzoncine simbolo di una fede profonda e semplice quali Tu scendi dalle Stelle, Quando nascette Ninno, O Pane del Cielo e di tante altre, oltre all’esecuzione di canti appositamente composti da Ambrogio Sparagna, tutti affidati all’interpretazione originalissima di Peppe Servillo e di un gruppo di strumentisti popolari (Erasmo Treglia, ciaramella, ghironda, torototela; Marco Iomele, zampogna melodica e ciaramella; Anna Rita Colaianni, voce) ed al Coro Polifonia Aurunca. Il concerto assume un rilievo anche celebrativo nella ricorrenza dell’VIII centenario dalla prima rappresentazione del presepio di Greccio, avvenuta nel 1223.
L’appuntamento con l’oramai tradizionale brindisi in musica per festeggiare il nuovo anno è poi per le 12 del 1° gennaio, con l’Orchestra Filarmonica G. Verdi di Salerno guidata da Francesco Ivan Ciampa, direttore da tempo affermatosi presso i teatri più importanti del mondo. Il Maestro dirigerà due delle voci più interessanti e ricercate del panorama lirico internazionale, anche loro per la prima volta in città: quella del tenore Dmitry Korchak, interprete dal fraseggio accurato e raffinato e del soprano Jessica Pratt considerata una delle principali interpreti odierne del repertorio più impegnativo del Belcanto. Il concerto, infatti, prevede un programma ideato per l’occasione che alternerà arie d’opera e sinfonie, da Donizetti, Rossini e Bellini fino a Offenbach e Strauss. Giovedì 4 gennaio, sempre all’Auditorium Niemeyer (ore 19) lo scrittore Maurizio De Giovanni metterà in scena il suo viaggio nella storia della canzone napoletana per raccontare le storie e i sentimenti dei suoi autori, da Vincenzo Russo a Libero Bovio, da Salvatore Di Giacomo a Pasquale Buongiovanni, ideatori di veri e propri capolavori conosciuti in tutto il mondo. Sul palco con de Giovanni, la voce di Marianita Canfora e la formazione musicale composta da Marco Zurzolo al sassofono, Carlo Fimiani alla chitarra e Marco de Tilla al contrabbasso. La regia sarà affidata a Maria Grazia Cappabianca. Venerdì 5 gennaio la Fondazione Ravello, per questo 2023, conclude la sua collaborazione con l’Università Parthenope di Napoli partecipando alla produzione del progetto Essenze Jazz di Eduardo De Crescenzo al Teatro San Carlo di Napoli. Nel week end dell’Epifania all’Auditorium Niemeyer, infine, due concerti con tutti interpreti campani che chiudono il cartellone presentando al pubblico sabato 6 (ore 19) la Salerno Jazz Orchestra diretta da Sandro Deidda con la voce di Walter Ricci, il lato jazz ed internazionale del repertorio natalizio e domenica 7 (ore 18) quello sacro tradizionale con I Cantori di Posillipo che, con la loro formazione di 25 musicisti e 50 coristi, chiuderanno l’articolato e vario programma della Fondazione con canti di “Natale nel mondo”. “Anche quest’anno – conclude Dino Falconio, Presidente della Fondazione Ravello – lo sforzo della Fondazione mira a una offerta culturale di qualità che sappia, da un lato, incontrare il favore del pubblico in un periodo distensivo di festività e, dall’altro, rappresenti quella identità ben radicata tra classico e moderno che Ravello Città della Musica possiede da decenni nel panorama nazionale ed internazionale”.