Turismo, dopo 2023 da record Giordania al Bit con 26 operatori
Turismo, dopo 2023 da record Giordania al Bit con 26 operatoriMilano, 16 gen. (askanews) – La Giordania si prepara a partecipare alla Bit, la Fiera internazionale del turimo che si terrà a Fieramilanocity dal 4 al 6 febbraio 2024, con i vertici del Jordan Tourism Board al completo, segno dell’importanza che il mercato italiano riveste per la Giordania, che nel 2023 ha accolto 127.610 connazionali, con un incremento del 42% sul 2019, l’anno migliore pre-Covid, quando gli arrivi erano stati 89.542. Un dato record, nonostante le sfide poste dal conflitto israelo-palestinese in corso dal 7 ottobre, che ha determinato un forte rallentamento negli ultimi due mesi dell’anno.
Il doppio stand Giordania, che si estenderà su 325 mq (padiglione 4, E19-F32/E35-F42), ospiterà il direttore generale del Jordan Tourism Board, Adel al Razzaq Al Arabiyat, il direttore marketing Ahmad Hmoud, la regional manager Italia, Hala al Khashman, oltre a Marco Biazzetti, country manager e Nadia Pasqual, media relations & PR per il mercato italiano, e ventisei operatori giordani. Durante la manifestazione saranno presentate alla stampa le attività promozionali e i progetti per il 2024, con l’obiettivo di confermare al pubblico la situazione pacifica nel Paese, ribadendo il concetto di “business as usual”. Sono previsti incontri con il trade per promuovere la sinergia tra il Jordan Tourism Board e i tour operator italiani specializzati sulla destinazione, oltre a rafforzare la collaborazione con gli operatori che hanno recentemente iniziato a programmare viaggi in Giordania. L’obiettivo principale è sostenere gli operatori italiani in un momento di rallentamento delle prenotazioni, offrendo incentivi e attività promozionali, anche attraverso il co-branding, e sviluppando programmi mirati per diversi tipi di viaggiatori.
Il Regno Hashemita sta investendo da tempo sull’offerta di turismo attivo e sportivo, in particolare per cicloturisti ed escursionisti, lungo l’asse del Jordan Trail e del Jordan Bike Trail, un percorso che si snoda per circa 700 km dal nord, dal sito archeologico di Umm Qais, fino al Mar Rosso, alla località balneare di Aqaba. Altri segmenti nei quali il governo giordano sta investendo sono quelli del turismo religioso, essendo la Giordania parte della Terra Santa con cinque luoghi santi riconosciuti dal Vaticano, del turismo naturalistico, in particolare nelle aree protette e nei parchi nazionali, e del benessere, con spa di prim’ordine presenti nell’area del Mar Morto e di Aqaba. La Giordania, si legge in un comunicato, guarda al futuro con ottimismo e anticipa una collaborazione proficua con l’Italia per promuovere un turismo sostenibile e diversificato nel Regno Hashemita.