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De Kooning a Venezia, pittura di materia e storia del gesto

De Kooning a Venezia, pittura di materia e storia del gestoVenezia, 18 apr. (askanews) – Un grande nome dell’espressionismo astratto americano con tutta la forza del suo gesto pittorico, ma anche scultoreo. Le Gallerie dell’Accademia di Venezia hanno inaugurato la mostra “Willem De Kooning e l’Italia”, che presenta una serie importante dipinti in qualche modo legati ai soggiorni italiani dell’artista tra il 1959 e il 1969.



“Questa mostra – ha detto ad askanews Mario Codognato, uno dei curatori dell’esposizione – vuole raccontare il rapporto di Willem De Kooning con l’Italia e ricostruire i due brevi soggiorni del 1959 e del 1969, che però riteniamo siano stati molto importanti per il suo percorso artistico. Quindi abbiamo esposto dei lavori precedenti ai due periodi e anche successivi ai due periodi proprio per dimostrare quello che crediamo sia stata un’influenza e un percorso importante nella sua opera”. Il progetto espositivo riunisce 75 opere, numero che ne fa la più grande retrospettiva dell’artista mai organizzata in Italia. Ma a colpire di più, forse, è la relazione tra De Kooning e le opere conservate nelle Gallerie dell’Accademia.


“È un pittore pittore, un pittore di materia – ha aggiunto Giulio Manieri Elia, direttore del museo veneziano – un pittore che ci sembra che possa dialogare molto bene con il resto della collezione, con la scuola pittorica veneta che è una scuola pittorica di materia, di colore, quindi ci sembra che sia una straordinaria occasione”. La mostra, aperta al pubblico fino al 15 settembre, è stata organizzata in collaborazione con la Willem De Kooning Foundation, una fondazione privata che gestisce il patrimonio dell’artista e promuove lo studio e la valorizzazione della sua vita e della sua opera attraverso ricerche, mostre e programmi educativi.