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Bellato: Comunità energetiche, risposta alla sfida della transizione

Bellato: Comunità energetiche, risposta alla sfida della transizione


<br /> </head><br /> <body id="readabilityBody"></p> <p><meta name="robots" content="index, follow, max-image-preview:large, max-snippet:-1, max-video-preview:-1"/><br /> <title>Bellato: Comunità energetiche, risposta alla sfida della transizione – askanews.it



















Milano, 5 apr. (askanews) – L’assemblea del Lombardy Energy Cleantech Cluster -LE2C – riunitasi il 4 aprile 2023 presso l’Area Ricerca del CNR di Milano ha rinnovato la governance del Cluster. Il nuovo Consiglio direttivo ha nominato all’unanimità Riccardo Bellato, titolare di Nitrol Chimica, nuovo presidente di Lombardy Energy Cleantech Cluster; Bellato succede a Luca Donelli che ha presieduto il Cluster negli ultimi sei anni. Il nuovo Consiglio direttivo è composto da 14 imprese dell’area Energia e Cleantech, da 4 centri importanti di ricerca Politecnico, CNR e Università di Milano Bicocca, RSE – e da Assolombarda l’associazione territoriale che fa capo a Confindustria e che riunuisce le imprese che operano nella Città Metropolitana di Milano e nelle province di Lodi, Monza e Brianza, Pavia. Nel nuovo Consiglio Direttivo sono entrate nuove imprese associate, tra le quali A2A Ambiente, MM, De Nora, La direzione del Cluster è affidata, dal 2015, a Carmen Disanto.

All’Asselblea del Cluser è seguito un incontro di lavoro, aperto, dedicato al tema della Comunità Energetiche Rinnovabili. Nel suo intervento il neo presidente LE2C Riccardo Bellato ha sottolineato come le Comunità energetiche possano essere una risposta alle sfide poste alle imprese dalla transizione ecologica. Si tratta di un percorso che non può più essere rimandato e che richiede una revisione completa della catena del valore – ha detto Bellato – Per avere successo nella transizione ecologica, è essenziale che le istituzioni, le parti sociali, le imprese e gli stakeholder del territorio collaborino per sviluppare le competenze necessarie a rispondere alle nuove esigenze della sostenibilità. Allo stesso tempo, è fondamentale ridurre i pesanti oneri burocratici e stabilizzare le normative per guidare le imprese attraverso questo lungo percorso. È importante accelerare e sostenere le iniziative delle imprese, affiancandole con politiche economiche e di regolamentazione, per minimizzare i rischi associati alla transizione verde. Le aziende all’avanguardia stanno già sperimentando un cambiamento di paradigma, promuovendo la sensibilità ambientale e l’innovazione per migliorare l’efficienza dei loro processi. Le Comunità energetiche sono una risposta a questa emergenza e siamo convinti che il nostro Cluster abbia un ruolo cruciale da svolgere in questo processo. Grazie alla nostra rete di esperti sia del mondo della ricerca che dell’industria e con il coinvolgimento degli enti locali possiamo portare avanti il nostro impegno per l’innovazione, possiamo collaborare per trovare soluzioni sostenibili e migliorare la qualità della vita delle persone”. Alla mattinata di lavoro hanno partecipato, tra gli altri, il presidente di Confindustria Lombardia, Francesco Buzzella, cha ha sottolinaato come “il costo dell’energia, nonostante il calo degli ultimi mesi a seguito del price cap introdotto a livello europeo grazie anche alle pressioni dell’industria italiana, rappresenta ancora una minaccia esistenziale per le nostre imprese. Per un sistema industriale fortemente orientato ai mercati internazionali come il nostro, sostenere un gap di costo energetico pari a cinque volte con i principali player mondiali come USA e Cina rappresenta un handicap competitivo ingiusto e per molti insostenibile. Le Comunità energetiche, in questo contesto, sono potenzialmente in grado di fornire soluzioni sostenibili all’attuale crisi energetica e le imprese lombarde si stanno già organizzando per cogliere la sfida. E’ però importante, come richiesto da Confindustria, rivedere l’art.2 della Direttiva UE 2018/2011 che esclude dalla governance delle Comunità energetiche le medie e le grandi imprese: con le medie e grandi imprese, infatti, si moltiplicherebbero i vantaggi soprattutto nella gestione dei rischi connessi agli investimenti”.

La mattinata – che si è aperta con i saluti di benvenuto del direttore di CNR Scitec, Salvatore Iannace – ha visto inoltre i contributi di rappresentanti delle istituzioni, delle imprese e della ricerca che hanno messo in evidenza il quadro normativo, gli ostacoli e le prospettive future per lo sviluppo delle comunità energetiche in Lombardia. Sono intervenuti: Maurizio Delfanti, amministratore delegato di Ricerca sul Sistema Energetico RSE, Elena Colombo , dirigente Assessorato Enti locali, Montagna, Risorse Energetiche e Idriche di Regione Lombardia, Fabio Binelli, coordinatore Dipartimento Servizi Pubblici Locali, Ambiente, Politiche Agricole e Green Economy di ANCI Lombardia, Francesco Causone, professore associato presso Politecnico di Milano, Fabrizio Callari, responsabile Interazioni ed Esperienza Cliente presso E-Distribuzione, Mauro Brolis, responsabile Struttura Energia e Sostenibilità Ambientale di Aria, Marialuisa Volta, professore Ordinario presso Università degli Studi di Brescia, Giuseppe Maffeis, ceodi TerrAria, Transizione verso l’ecosistema delle comunità energetiche rinnovabili, Paolo Cattaneo, direttore generale di Aurica Energia, Comunità energetiche CNA Lombardia-Aurica, Fabio Armanasco, del borad di ACERO e Think Green director di Power Energia, Gian Piero Celata, presidente Cluster Tecnologico Nazionale per l’Energia (CTNE), e Carmen Disanto direttore LE2C. (nella foto: Riccardo Bellato, presidente di Lombardy Energy Cleantech Cluster eletto a marzo 2023)