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Almasri, Avvenire: Cpi ha aperto un fascicolo su Governo per rimpatrio

Almasri, Avvenire: Cpi ha aperto un fascicolo su Governo per rimpatrioRoma, 6 feb. (askanews) – La Corte Penale Internazionale dell’Aia ha aperto un fascicolo con l’ipotesi di “ostacolo all’amministrazione della giustizia ai sensi dell’articolo 70 dello Statuto di Roma” a seguito di una denuncia di una vittima delle torture del generale libico Almasri nella quale sono indicati i nomi di Giorgia Meloni, Carlo Nordio e Matteo Piantedosi. Lo scrive Avvenire nell’edizione online.



“L’iscrizione a protocollo dell’istanza e l’invio agli uffici della Corte che hanno emesso il mandato di cattura per il generale Almasri, conferma l’esistenza del fascicolo su cui poi la procura deciderà in quale modo procedere. A scrivere all’Aja attraverso i suoi legali è stato un rifugiato sudanese che già nel 2019 aveva raccontato agli investigatori internazionali le torture che lui e la moglie avevano subito dal generale Almasri, quando entrambi erano stati imprigionati in Libia. “Il richiedente, un cittadino sudanese del Darfur con lo status di rifugiato in Francia, sostiene che sua moglie, lui stesso e innumerevoli membri del gruppo di cui fa parte (“migranti”) sono stati vittime di numerosi e continui crimini”, si legge nella richiesta inviata all’ufficio del procuratore appena dopo aver ascoltato alla Camera i ministri Nordio e Piantedosi” afferma Avvenire. “La comunicazione legale raccolta dall’Ufficio del procuratore si compone di 23 pagine nelle quali è ricostruita la vicenda Almasri fino alla riconsegna in Libia. La firma è di “Front-Lex” una organizzazione internazionale di avvocati per i diritti umani che danni è in prima linea davanti ai tribunali dell’Ue, dell’Onu e dell’Aja. Il rifugiato è assistito a Parigi da due avvocati impegnati in svariati processi davanti alle giurisdizioni internazionali: Juan Branco e Omer Shatz”.


“Secondo l’accusa, nella quale Meloni, Nordio e Piantedosi sono indicati come ½sospettati», i rappresentanti del governo italiano non hanno provveduto a consegnare il generale Almasri alla Corte penale internazionale: “Hanno abusato dei loro poteri esecutivi per disobbedire ai loro obblighi internazionali e nazionali. In particolare viene citato l’articolo 70 dello Statuto di Roma che disciplina i provvedimenti contro chi ostacola la giustizia internazionale”.