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Autore: Redazione StudioNews

M.O., Cnn: Iran colpirà Israele prima di presidenziali Usa

M.O., Cnn: Iran colpirà Israele prima di presidenziali UsaRoma, 31 ott. (askanews) – La risposta dell’Iran a un attacco israeliano probabilmente avverrà prima delle elezioni presidenziali statunitensi previste per il 5 novembre, ha riferito la CNN citando una fonte di alto livello rimasta anonima.


“La risposta della Repubblica islamica dell’Iran all’aggressione del regime sionista sarà definitiva e dolorosa… probabilmente avverrà prima del giorno delle elezioni presidenziali statunitensi”, ha affermato la fonte parlando della rappresaglia dopo l’attacco israeliano di sabato su obiettivi militari in Iran.

Risultati e classifica Serie A, frena la Juventus

Risultati e classifica Serie A, frena la JuventusRoma, 30 ott. (askanews) – Questi i risultati e la classifica della serie A della decima giornata dopo Atalanta-Monza 2-0, Juventus-Parma 2-2.


Decima giornata Cagliari-Bologna 0-2, Lecce-Verona 1-0, Milan Napoli 0-2; Empoli-Inter 0-3, Venezia-Udinese 3-2, Atalanta-Monza 2-0, Juventus-Parma 2-2. Giovedì 31 ottobre ore 20:45 Genoa-Fiorentina, Como-Lazio, Roma-Torino. Classifica: Napoli 25, Inter 21, Atalanta 19, Juventus 18, Lazio, Udinese, Fiorentina 16, Milan, Torino 14, Bologna 12, Empoli 11, Roma 10, Verona, Como, Cagliari, Parma 9, Monza, Lecce, Venezia 8, Genoa 6.


Undicesima giornata Sabato 2 novembre ore 15:00 Bologna-Lecce, ore 18:00 Udinese-Juventus, ore 20:45 Monza-Milan, Domenica 3 novembre ore 12:30 Napoli-Atalanta, ore 15:00 Torino-Fiorentina, ore 18:00 Verona-Roma, ore 20:45 Inter-Venezia, Lunedì 4 novembre ore 18:30 Empoli-Como, ore 18:30 Parma-Genoa, ore 20:45 Lazio-Cagliari

Per il Pd sfida cruciale in Umbria per rilanciare il campo largo

Per il Pd sfida cruciale in Umbria per rilanciare il campo largoRoma, 30 ott. (askanews) – Lo ha detto stamattina Elly Schlein, a Repubblica, “abbiamo una priorità, vincere in Emilia romagna e in Umbria tra 20 giorni”. Le regionali di novembre diventano uno spartiacque per il centrosinistra e l’Umbria in particolare, perché è la sfida più incerta, quella dove – secondo i sondaggi – la situazione è di un testa a testa simile a quello visto in Liguria. E’ un voto “locale”, ripetono tutti i leader del centrosinistra, ma dopo la sconfitta di Andrea Orlando in Liguria il test finirà inevitabilmente per condizionare il dibattito dentro al Pd e nella coalizione, perché un conto sarebbe chiudere la tornata elettorale d’autunno con un 2 a 1, altra cosa sarebbe vincere solo in Emilia romagna.


Se la segretaria Pd non intende cambiare la sua linea “testardamente unitaria”, come ha ripetuto anche oggi, la discussione sugli assetti del centrosinistra è di fatto già partita, dal fronte riformista Pd – ma non solo – cominciano a sollevarsi molte voci che chiedono di rivedere almeno le modalità del rapporto con M5s e di affrontare il problema del vuoto al centro, e solo la campagna elettorale in corso spinge tutti a rimandare il confronto vero e proprio a dopo il voto nelle due regioni. Certo, le scorie liguri rischiano di zavorrare il tentativo di ‘reconquista’ del centrosinistra, anche se rispetto al voto di domenica scorsa ci sono differenze importanti. In questo caso la coalizione è la più ampia possibile, qui Giuseppe Conte non ha posto veti ai renziani presenti in una lista civica. La coalizione non è stata appesantita dalle liti andate in scena in Liguria. Ma non è comunque facile far dimenticare gli scontri tra Conte e Matteo Renzi proseguiti anche in queste ore e non a caso al momento non è previsto un comizio finale con tutti i leader su uno stesso palco.


I democratici provano a tenere sul piano assolutamente locale la discussione, come si capisce bene ascoltando Anna Ascani, Pd, parlamentare umbra: “In questa elezione c’è in gioco il futuro della regione. Il voto di novembre in Umbria sarà un referendum sul governo di Donatella Tesei”. E anche Angelo Bonelli, portavoce di Europa verde, invita ad evitare “discussioni di politica nazionale” in questi giorni, perché “ogni ragionamento nazionale sarà fatto dopo”. Il centrosinistra è convinto che la presidente uscente, la leghista Donatella Tesei, non sia particolarmente amata dagli umbri, in particolare per la gestione della sanità. E infatti la Ascani aggiunge: “in questi cinque anni ha devastato la sanità pubblica e il sistema infrastrutturale già debole”. Stessa linea indica Bonelli: “Bisogna concentrarsi a vincere, parlare di una regione che ha avuto grossi problemi con la gestione della sanità della Tesei”. Un tema, peraltro, particolarmente caro alla Schlein, che nei mesi scorsi aveva presentato anche una proposta di legge per chiedere l’aumento della spesa sanitaria almeno al 7,5% del Pil.


La leader democratica si farà vedere spesso in Umbria nei prossimi 15 giorni, girerà la regione per spingere la campagna elettorale, insistendo appunto sui temi locali a cominciare dalla salute pubblica. “La partita è aperta”, dice anche Walter Verini, senatore Pd, umbro. “Sono convinto che ci siano le condizioni per dare all’Umbria un futuro progressista. Stefania Proietti sta conducendo una campagna molto bella”. I numeri delle europee dello scorso giugno non sono proprio incoraggianti. Il centrodestra prese il 47,8%, pari a 187mila voti, il centrosinistra si fermò al 46,5%, con 182mila voti. Ma ai voti di Lega, Fi, Fdi stavolta si sommeranno anche quelli di Stefano Bandecchi, che con la sua lista Alternativa popolare a giugno ottenne 7.245 voti, l’1,8%. La speranza del centrosinistra, appunto, è di riuscire a tenere la discussione sul piano locale, nella convinzione che la Tesei sconti un certo malcontento tra gli elettori di centrodestra. Una vittoria che sarebbe fondamentale per rilanciare quello schema di alleanze che la Liguria sembra aver messo in discussione.

Calcio, alluvioni a Valencia, si ferma lo sport in Spagna

Calcio, alluvioni a Valencia, si ferma lo sport in SpagnaRoma, 30 ott. (askanews) – Sarebbero oltre 90 le morti a Valencia in seguito alle disastrose alluvioni che hanno colpito quell’area della Spagna. E lo sport ha deciso di fermarsi. E’ arrivata la richiesta ufficiale del Valencia di rinviare la prossima partita di campionato contro il Real Madrid, in programma sabato allo stadio Mestalla. A rischio Levante-Malaga. La Liga spagnola che subito voluto mostrare il suo sostegno e la sua solidarietà a tutte le persone colpite dal Dana mettendo a disposizione un numero verde ha anche annunciato che in tutte le partite giocate nel prossimo weekend di campionato sarà osservato un minuto di silenzio in ricordo delle vittime causate dal nubifragio. La Federcalcio iberica (Rfef) ha già cancellato quattro partite di Coppa del Re (dopo Parla Escuela-Valencia e Pontevedra-Levante sono saltate anche SD Ejea-Hércules de Alicante CF e Manises-Getafe CF) in programma oggi, nel weekend potrebbe non giocarsi anche un’altra gara, quella di Levante-Malaga di lunedì 4 novembre. Rinviata la sfida di Eurocup tra Valencia e Panevezys.

Per il Pd sfida cruciale in Umbria per rilanciare il campo largo

Per il Pd sfida cruciale in Umbria per rilanciare il campo largoRoma, 30 ott. (askanews) – Lo ha detto stamattina Elly Schlein, a Repubblica, “abbiamo una priorità, vincere in Emilia romagna e in Umbria tra 20 giorni”. Le regionali di novembre diventano uno spartiacque per il centrosinistra e l’Umbria in particolare, perché è la sfida più incerta, quella dove – secondo i sondaggi – la situazione è di un testa a testa simile a quello visto in Liguria. E’ un voto “locale”, ripetono tutti i leader del centrosinistra, ma dopo la sconfitta di Andrea Orlando in Liguria il test finirà inevitabilmente per condizionare il dibattito dentro al Pd e nella coalizione, perché un conto sarebbe chiudere la tornata elettorale d’autunno con un 2 a 1, altra cosa sarebbe vincere solo in Emilia romagna.


Se la segretaria Pd non intende cambiare la sua linea “testardamente unitaria”, come ha ripetuto anche oggi, la discussione sugli assetti del centrosinistra è di fatto già partita, dal fronte riformista Pd – ma non solo – cominciano a sollevarsi molte voci che chiedono di rivedere almeno le modalità del rapporto con M5s e di affrontare il problema del vuoto al centro, e solo la campagna elettorale in corso spinge tutti a rimandare il confronto vero e proprio a dopo il voto nelle due regioni. Certo, le scorie liguri rischiano di zavorrare il tentativo di ‘reconquista’ del centrosinistra, anche se rispetto al voto di domenica scorsa ci sono differenze importanti. In questo caso la coalizione è la più ampia possibile, qui Giuseppe Conte non ha posto veti ai renziani presenti in una lista civica. La coalizione non è stata appesantita dalle liti andate in scena in Liguria. Ma non è comunque facile far dimenticare gli scontri tra Conte e Matteo Renzi proseguiti anche in queste ore e non a caso al momento non è previsto un comizio finale con tutti i leader su uno stesso palco.


I democratici provano a tenere sul piano assolutamente locale la discussione, come si capisce bene ascoltando Anna Ascani, Pd, parlamentare umbra: “In questa elezione c’è in gioco il futuro della regione. Il voto di novembre in Umbria sarà un referendum sul governo di Donatella Tesei”. E anche Angelo Bonelli, portavoce di Europa verde, invita ad evitare “discussioni di politica nazionale” in questi giorni, perché “ogni ragionamento nazionale sarà fatto dopo”. Il centrosinistra è convinto che la presidente uscente, la leghista Donatella Tesei, non sia particolarmente amata dagli umbri, in particolare per la gestione della sanità. E infatti la Ascani aggiunge: “in questi cinque anni ha devastato la sanità pubblica e il sistema infrastrutturale già debole”. Stessa linea indica Bonelli: “Bisogna concentrarsi a vincere, parlare di una regione che ha avuto grossi problemi con la gestione della sanità della Tesei”. Un tema, peraltro, particolarmente caro alla Schlein, che nei mesi scorsi aveva presentato anche una proposta di legge per chiedere l’aumento della spesa sanitaria almeno al 7,5% del Pil.


La leader democratica si farà vedere spesso in Umbria nei prossimi 15 giorni, girerà la regione per spingere la campagna elettorale, insistendo appunto sui temi locali a cominciare dalla salute pubblica. “La partita è aperta”, dice anche Walter Verini, senatore Pd, umbro. “Sono convinto che ci siano le condizioni per dare all’Umbria un futuro progressista. Stefania Proietti sta conducendo una campagna molto bella”. I numeri delle europee dello scorso giugno non sono proprio incoraggianti. Il centrodestra prese il 47,8%, pari a 187mila voti, il centrosinistra si fermò al 46,5%, con 182mila voti. Ma ai voti di Lega, Fi, Fdi stavolta si sommeranno anche quelli di Stefano Bandecchi, che con la sua lista Alternativa popolare a giugno ottenne 7.245 voti, l’1,8%. La speranza del centrosinistra, appunto, è di riuscire a tenere la discussione sul piano locale, nella convinzione che la Tesei sconti un certo malcontento tra gli elettori di centrodestra. Una vittoria che sarebbe fondamentale per rilanciare quello schema di alleanze che la Liguria sembra aver messo in discussione.

Risultati e classifica Serie A, l’Inter a -4 da Napoli

Risultati e classifica Serie A, l’Inter a -4 da NapoliRoma, 30 ott. (askanews) – Questi i risultati e la classifica della serie A della decima giornata dopo Empoli-Inter 0-3, Venezia-Udinese 3-2


Decima giornata Cagliari-Bologna 0-2, Lecce-Verona 1-0, Milan Napoli 0-2; Empoli-Inter 0-3, Venezia-Udinese 3-2 ore 20:45 Atalanta-Monza, Juventus-Parma. Giovedì 31 ottobre ore 20:45 Genoa-Fiorentina, Como-Lazio, Roma-Torino. Classifica: Napoli 25, Inter 21, Juventus 17, Lazio, Atalanta, Udinese, Fiorentina 16, Milan, Torino 14, Bologna 12, Empoli 11, Roma 10, Verona, Como, Cagliari 9, Monza, Parma, Lecce, Venezia 8, Genoa 6.


Undicesima giornata Sabato 2 novembre ore 15:00 Bologna-Lecce, ore 18:00 Udinese-Juventus, ore 20:45 Monza-Milan, Domenica 3 novembre ore 12:30 Napoli-Atalanta, ore 15:00 Torino-Fiorentina, ore 18:00 Verona-Roma, ore 20:45 Inter-Venezia, Lunedì 4 novembre ore 18:30 Empoli-Como, ore 18:30 Parma-Genoa, ore 20:45 Lazio-Cagliari

Calcio, l’Inter passeggia a Empoli: 3-0 con i toscani in dieci

Calcio, l’Inter passeggia a Empoli: 3-0 con i toscani in dieciRoma, 30 ott. (askanews) – L’Inter risponde immediatamente al Napoli, sbanca Empoli e si sistema 4 punti sotto la capolista, ridimensionando in parte la fuga di Conte. Al Castellani finisce 3-0 grazie alla doppietta dell’ex Frattesi (che non esulta) e al tris firmato da Lautaro (super regalo del portiere Vasquez). Tutti i gol sono stati realizzati nella ripresa, dopo un primo tempo un po’ arruffone che ha messo a registro un gol annullato (dal Var) a Darmian per fallo di mano e l’espulsione alla mezzora dell’empolese Goglichidze. I toscani in realtà erano riusciti a riorganizzarsi abbastanza efficacemente in fase difensiva, ma alla lunga l’uomo in meno è stato un fardello troppo pesante. L’Inter torna quindi a mantenere inviolata la porta dopo le pesanti incertezze mostrate con la Juve e resta nella scia della capolista.

Calcio, il Venezia ribalta l’Udinese, da 0-2 a 3-2

Calcio, il Venezia ribalta l’Udinese, da 0-2 a 3-2Roma, 30 ott. (askanews) – Con un doppio Pohjanpalo su rigore, e una rete di Nicolussi Caviglia, il Venezia ribalta l’Udinese. Al Penzo finisce 3-2 per la squadra di Di Francesco. Nel primo tempo parte meglio l’Udinese che si porta avanti 2-0 grazie a Lovric e a Bravo. La reazione del Venezia arriva con il primo rigore realizzato da Pohjanpalo al 41′. Nella ripresa l’Udinese resta in 10 per il doppio giallo di Touré. Ne approfitta Nicolussi Caviglia che segna il 2-2, prima del gol decisivo realizzato ancora su rigore da parte Pohjanpalo

Spagna, almeno 95 vittime nella provincia di Valencia (bilancio provvisorio)

Spagna, almeno 95 vittime nella provincia di Valencia (bilancio provvisorio)Roma, 30 ott. (askanews) – Il ministro spagnolo delle Politiche territoriali e della Memoria democratica, Angel Victor Torres, ha aggiornato oggi a 95 il bilancio provvisorio delle persone decedute a causa delle piogge torrenziali che hanno investito l’area di Valencia, la Castiglia e l’Andalusia.


In un’intervista a TVE riportata da Servimedia, il ministro ha confermato che finora sono stati registrati 92 morti nella Comunità Valenciana, 2 in Castilla-La Mancha e un altro in Andalusia. Il ministro precisato che si tratta di “dati provvisori” poiché “tutto lascia prevedere che questa cifra aumenterà” dato che ci sono “decine” di persone disperse e luoghi ancora inaccessibili. Torres ha inoltre ribadito che la tempesta è ancora attiva, motivo per cui è necessario prendere massime precauzioni, “non uscire di casa” nelle aree con allerte e seguire le indicazioni dei servizi meteorologici e di emergenza.


Giovedì il comitato di crisi si riunirà nuovamente; il ministro ha assicurato che il comitato è al lavoro in modo permanente e che verranno messi “tutti i mezzi necessari” a disposizione dei colpiti, oltre a quanto “l’Unione Europea potrà fornire” per affrontare i danni e ricostruire le infrastrutture danneggiate. Anche se le cifre non sono ancora state stabilite, il ministro ha anticipato che gli aiuti saranno “molto consistenti” e che le richieste possono già essere presentate attraverso i canali disponibili.


Torres ha dichiarato che “ci sarà tempo” per riflettere sulla necessità di migliorare i protocolli di prevenzione e intervento, ma che, mentre ci sono ancora persone in attesa di soccorso e interi comuni senza elettricità, è essenziale che “tutti gli sforzi siano concentrati sul ripristino della normalità”.

Stellantis, Elkann: rispetto per Parlamento, aperti a dialogo

Stellantis, Elkann: rispetto per Parlamento, aperti a dialogoMilano, 30 ott. (askanews) – In una telefonata con il Presidente della Camera, Lorenzo Fontana, John Elkann ha ribadito il “rispetto” del Parlamento spiegando che la risposta al presidente della commissione attività produttive Gusmeroli nella quale comunicava l’intenzione di non andare in Parlamento a riferire su Stellantis nasce “dall’osservanza della decisione della Camera di impegnare il Governo – attraverso le mozioni approvate dall’Aula – a identificare politiche industriali in linea con l’evoluzione del settore automotive”. Durante la telefonata il presidente di Stellantis ha ribadito “l’apertura al dialogo con tutte le Istituzioni, come da sempre il gruppo fa in tutti i paesi in cui è presente, Italia in primis”. Stellantis rispetta e si adatta alle ambizioni di politica industriale scelte dai paesi dove opera, e si impegna nel rispetto delle regole poste dal legislatore a raggiungere i suoi obiettivi aziendali, sulla base dei fondamentali di mercato, dove la domanda guida l’offerta. Una situazione, ha aggiunto Elkann, che “Carlos Tavares ha già rappresentato in modo chiaro in audizione lo scorso 11 ottobre” e di cui “stamattina hanno dimostrato di aver preso piena consapevolezza anche i sindacati come emerso dalle dichiarazioni di oggi”. Stellantis è perciò “concentrata e determinata nell’affrontare la sfida epocale dell’evoluzione del settore automotive. La transizione si costruisce e si realizza, non si rimanda”. Elkann ha ribadito con forza che Stellantis “è un’azienda che opera nel mondo con forti radici in Usa, Italia e Francia, dove Fiat è il primo marchio tra gli altri 15. Stellantis e nata proprio per avere spalle più larghe in un contesto dove la pressione competitiva è aumentata esponenzialmente e dove sono necessari investimenti ingenti”. Prova ne sia, ha tenuto a evidenziare Elkann al Presidente Fontana, che “in questi decenni gli stipendi, gli oneri fiscali e previdenziali versati, la bilancia commerciale, gli investimenti fatti e le competenze cha abbiamo formato, hanno superato di gran lunga i contributi ricevuti in Italia. E lo rivendichiamo con orgoglio, essendo la più importante realtà industriale che opera in Italia. Stellantis da quando è nata (2021) ha investito in Italia 2 miliardi di euro all’anno”. “In questi anni non c’è stato nessun disimpegno in Italia; c’è stato solo un grande sforzo per orientare la nostra attività verso il futuro con prodotti competitivi e innovativi”, ha concluso Elkann che ha ringraziato la terza carica dello Stato per il cordiale colloquio.