Azienda pescarese consente di portarsi figli over 6 in ufficio
Azienda pescarese consente di portarsi figli over 6 in ufficioMilano, 30 gen. (askanews) – La Fater di Pescara, joint venture paritetica tra Angelini Industries e Procter&Gamble che ha fra i suoi marchi Pampers, ha deciso di aprire le porte del proprio campus aziendale abruzzese ai figli di età superiore ai sei anni dei propri dipendenti. Un progetto per consentire ai genitori di migliorare l’equilibrio tra la vita privata e il lavoro, offrendo la possibilità di poter gestire eventuali imprevisti familiari, senza dover sacrificare esigenze lavorative. Un’opzione che si aggiunge alla possibilità, estesa a tutti i dipendenti le cui mansioni lo consentano, di lavorare in modalità ibrida cinque giorni su cinque.
Chi desidera portare il proprio figlio in ufficio dovrà solo prenotare il posto in una delle aree dedicate, degli spazi sicuri allestiti con libri e giochi, dove i bambini hanno la possibilità di divertirsi e rilassarsi, senza la necessità di dover comunicare prima la presenza del giovane ospite. Per agevolare questo progetto, Fater ha elaborato una Kids Etiquette, una guida con le informazioni principali per assicurare che la visita sia piacevole, sia per gli ospiti sia per i colleghi, e gestita in sicurezza. “In Fater, abbiamo un’ambizione semplice ma potente: vogliamo che ogni giorno le persone tornino in ufficio un po’ più felici. La strategia ‘People First’ guida tutte le nostre attività, ponendo le persone al centro, a partire dall’interno della nostra azienda” afferma Antonio Fazzari, General Manager di Fater. “In un contesto di lavoro ibrido come il nostro, l’iniziativa Kids@Campus nasce dall’ascolto e dal dialogo continuo con i genitori per offrire loro un supporto concreto che li aiuti a gestire al meglio la quotidianità, ma che favorisca anche la creazione di connessioni tra loro, in armonia con il purpose del nostro brand Pampers e con la comunità che vogliamo costruire attraverso il Pampers Village” aggiunge.
Tra le misure a sostegno della genitorialità promosse dall’azienda spiccano anche il bonus asilo nido fino a 250 euro netti al mese per un massimo di 12 mesi rivolto a tutti i dipendenti in Italia con figli in età da nido, per coprire le spese di iscrizione e di frequenza, le rette e la mensa relative all’asilo nido, sia pubblico che privato, sia in Italia che all’estero; l’estensione a 3 mesi del congedo parentale per qualsiasi tipologia di famiglia, che dalla sua introduzione è stato usufruito dal 100% dei neopapà; il coaching per lavoratrici e lavoratori che rientrano dal congedo parentale per supportarli nella fase di ricerca di un nuovo equilibrio tra vita privata e lavorativa e la guida alla genitorialità, per accompagnare i lavoratori nel loro percorso da mamme e papà in azienda, dal momento in cui apprendono la notizia al loro rientro al lavoro.