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Vino, Consorzio Cirò e Melissa: Vinitaly piazza dinamica e vivace

Vino, Consorzio Cirò e Melissa: Vinitaly piazza dinamica e vivaceMilano, 19 apr. (askanews) – E’ un “bilancio assolutamente positivo” quello che il Consorzio di Tutela Vini Doc Cirò e Melissa traccia della 56esima edizione di Vinitaly, sia “per la partecipazione eccezionale sia in termini di quantità che di qualità di pubblico”, che per “l’alto interesse suscitato dai vini calabresi”. “Anche quest’anno il palcoscenico di Verona ha offerto una vetrina prestigiosa per i nostri produttori confermandosi ancora una volta come una piazza dinamica e vivace” ha dichiarato il presidente del Consorzio, Raffaele Librandi, aggiungendo che “in questo contesto i vini calabresi hanno sicuramente catturato l’interesse di un pubblico variegato e qualificato, al quale i produttori hanno potuto trasmettere le mille sfumature del nostro patrimonio enologico”.


“Quest’anno il ‘sentiment’ è stato di entusiasmo e curiosità anche grazie all’ormai imminente passaggio alla Docg” ha spiegando l’ente consortile, ricordando che “si sta per concludere infatti il percorso partito nel 2019 per la Denominazione calabrese: dall’attuale Rosso Doc Cirò Riserva nascerà una Docg che inizialmente conterà circa 100mila bottiglie ma che è destinata a crescere”. “Come è stato ribadito durante la fiera veronese, si tratta di un momento cruciale per noi, una sorta di ‘dovere storico’ che rendiamo alle generazioni precedenti che hanno sempre creduto e lavorato per innalzare il percepito di una Denominazione che ha sempre rivestito un’importanza significativa sia a livello regionale che nazionale” ha proseguito Librandi, sottolineando che “quello che sta per compiersi è infatti un passaggio ricco di aspettative in quanto ci auspichiamo che si rifletterà in un potenziamento ulteriore sia della percezione sia della redditività dei nostri vini”.

Vinitaly, Consorzio Chianti: migliaia di visitatori e tanto dinamismo

Vinitaly, Consorzio Chianti: migliaia di visitatori e tanto dinamismoMilano, 18 apr. (askanews) – “Il sistema fieristico funziona nonostante il complesso periodo che stiamo vivendo a livello internazionale, è stata un’edizione molto fortunata con migliaia di persone venute da tutto il mondo per assaggiare i nostri vini. Tanto dinamismo e vivacità: un interesse che si è riversato anche sulle aziende co-espositrici”. Così il presidente del Consorzio Vino Chianti, Giovanni Busi, ha tracciato un breve bilancio del 56esimo Vinitaly che si è chiuso il 17 aprile a Veronafiere.


“Il winebar del Consorzio è stato un grande successo, con uno straordinario afflusso di visitatori: secondo le nostre stime, sono stati 18mila gli assaggi effettuati al nostro bancone” ha aggiunto soddisfatto Busi, sottolineando che “come Chianti abbiamo investito molto sulla fiera nazionale del vino”.

Vino, oltre il 54% degli enoturisti in Lombardia sono under 35

Vino, oltre il 54% degli enoturisti in Lombardia sono under 35Milano, 18 apr. (askanews) – L’enoturismo in Lombardia sta vivendo un momento di grande fermento, trainato soprattutto dalla forte affluenza di visitatori italiani, che rappresentano il 90,1% del totale delle visite alle Cantine della regione, in netta crescita rispetto alla media nazionale del 64,8%. Uno dei principali motori di questa tendenza è la zona della Franciacorta, la cui bellezza paesaggistica e l’eccellenza enologica la rendono particolarmente amata dagli italiani. È quanto emerge dal “Report enoturismo e vendite direct-to-consumer 2024” realizzato dall’impresa tecnologica Divinea.


Settembre risulta essere il mese preferito dai visitatori, con il 22,7% delle visite complessive ma è il secondo trimestre (aprile, maggio e giugno) quello con il picco più alto di visite: il 39,7% del totale. Da notare che luglio e agosto sono i mesi meno gettonati, con rispettivamente il 4,8% e il 4,1% delle visite complessive. Altro elemento distintivo delle visite enoturistiche in Lombardia è la concentrazione nel fine settimana, con il 77,3% delle visite che avvengono tra sabato e domenica, in netto contrasto con la media nazionale del 47,5%. Un dato interessante riguarda la fascia d’età dei visitatori: più della metà (54,4%) sono under 35 (contro il 48,6% nazionale), indicando un crescente interesse dei giovani per l’enogastronomia e la cultura del vino in Lombardia.

Vino, Oemv: nel 2023 record valore importazioni in Italia, 547 mln

Vino, Oemv: nel 2023 record valore importazioni in Italia, 547 mlnMilano, 18 apr. (askanews) – Nel 2023 l’Italia ha aumentato il valore delle sue importazioni di vino del 18,7%, raggiungendo il suo massimo storico di 547 milioni di euro. E’ quanto emerge da un report elaborato dall’Observatorio espanol del mercado del vino (Oemv), che sottolinea che la crescita negli ultimi anni “è stata spettacolare, dal momento che la spesa italiana si è attestata a 277 milioni nel 2020″. Il volume importato è invece diminuito dell’11,2% a 169 milioni di litri, ben lontano dai 276 milioni del 2021, mentre il prezzo medio è salito per il secondo anno consecutivo a 3,25 euro al litro (+33,8%), il più alto dal 2000”.


Lo studio segnala inoltre che la Spagna “guadagna quota come primo fornitore in termini di volume e rappresenta già l’80% del totale importato dall’Italia”. Tuttavia, “la Francia ha coperto il 75% della spesa, registrando un prezzo medio di 17,59 euro al litro, non paragonabile ai 59 centesimi del vino spagnolo”. Sempre per quanto riguarda la Francia, il dossier sottolinea “l’aumento esponenziale del valore degli spumanti francesi negli ultimi anni”.

Vinitaly, Bricolo: ha ribadito volontà Sistema Italia in difesa vino

Vinitaly, Bricolo: ha ribadito volontà Sistema Italia in difesa vinoMilano, 18 apr. (askanews) – Il 56esimo Vinitaly che si è concluso ieri sera a Veronafiere, “ha ribadito la determinazione del ‘Sistema Italia’ a difendere i valori più alti e identitari che questo comparto rappresenta per tutto l’agroalimentare italiano”. A dirlo è il presidente di Veronafiere, Federico Bricolo, ricordando che “la ricerca di Vinitaly-Unione Italiana Vini e Prometeia che abbiamo presentato proprio nel giorno inaugurale, aveva ed ha l’obiettivo di accendere un faro sul grande valore trasversale che il vino ha per il nostro Paese, e per questo ringrazio il Masaf e il ministro Lollobrigida per aver contribuito, anche dal punto di vista espositivo e della comunicazione, a sottolineare l’impatto socioeconomico del settore enologico”.


I dati dello studio sul vino in Italia hanno evidenziato una produzione annua di 45,2 miliardi di euro (tra impatto diretto, indiretto e indotto), 303mila occupati e un valore aggiunto di 17,4 miliardi di euro pari all’1,1% del Pil. Senza il vino, il saldo commerciale del settore agroalimentare scenderebbe del 58% e nel 2023 sarebbe passato da +12,3 a +5,1 miliardi di euro. Lo studio ha evidenziato che all’impatto economico complessivo della filiera contribuisce in modo sostanziale il turismo enologico che, se alimenta “al margine” l’economia turistica delle grandi città, può diventare fondamentale per molti piccoli centri e comunità rurali a vocazione vitivinicola. Nelle rilevazioni dell’Associazione Città del Vino, il turismo enologico coinvolge annualmente circa 15 milioni di persone (fra viaggiatori ed escursionisti) con budget giornalieri (124 euro) superiori del 13% a quelli del turista medio, per una spesa complessiva di 2,6 miliardi di euro.

Vinitaly, Consorzio Roma Doc: edizione 2024 assolutamente positiva

Vinitaly, Consorzio Roma Doc: edizione 2024 assolutamente positivaMilano, 18 apr. (askanews) – “Sensazioni e riscontri assolutamente positivi” hanno caratterizzato la partecipazione del Consorzio Roma Doc a Vinitaly 2024. Quattro giornate, quelle dal 14 al 17 aprile, che hanno visto le 32 Cantine associate protagoniste di degustazioni, masterclass, incontri ed interviste sul palcoscenico veronese, “confermando il successo e l’apprezzamento dei vini capitolini sia a livello nazionale che sui principali mercati esteri”.


L’ente consortile ha confermato come sia stato un format riuscito anche quello degli incontri “vis à vis” tra produttori e comunicatori del vino che, “anche in questa edizione, ha dato la possibilità di approfondire tanto i vini quanto la storia, la filosofia aziendale dei produttori e i diversi territori che compongono il variegato areale della Denominazione”. “A colpire è stato l’interesse manifestato dai rappresentanti della stampa estera, sempre più interessati al connubio tra un brand come Roma e i vini che questo territorio è in grado di esprimere” ha aggiunto il Consorzio, che con il presidente Tullio Galassini ha parlato di “un’edizione davvero da ricordare, questa che si è appena conclusa e per la quale un doveroso ringraziamento va di certo alle varie istituzioni, Regione, assessorati e Arsial che hanno fatto sì che il padiglione del Lazio quest’anno avesse un’anima e risultasse impattante”. “I produttori ed io siamo davvero entusiasti dell’andamento di quest’edizione, in particolar modo per quanto concerne gli incontri che siamo riusciti ad organizzare con le grandi firme del settore” ha continuato Galassini, evidenziando il “grande riscontro” avuto dai giornalisti “ci soddisfa e dimostra che siamo stati in grado di comunicare la qualità e l’identità dei nostri vini e, al contempo, il nostro prezioso territorio”. “Di grande successo anche gli appuntamenti con i buyers internazionali che hanno dimostrato sempre più interesse per il brand Roma Doc” ha evidenziato il Consorzio, spiegando che si è trattato di “incontri di fondamentale importanza sul versante comunicativo, per affiancare a una destinazione affascinante come Roma una Denominazione che fa della qualità e della storicità i suoi punti di forza, non trascurando il lato del business, per affermare la presenza delle etichette capitoline sui principali mercati europei e oltreoceano, come Germania, Francia, Usa e Svizzera”.

Vino, Federvini: bene Lollobrigida contro norma belga su spot alcolici

Vino, Federvini: bene Lollobrigida contro norma belga su spot alcoliciMilano, 18 apr. (askanews) – Federvini accoglie con favore la tempestiva azione del Governo, annunciata ieri dal ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, che, attraverso un parere circostanziato trasmesso alla Commissione europea, ha espresso rilievi critici sui contenuti del decreto belga che vorrebbe imporre avvertenze sanitarie da adottarsi in tutte le forme di pubblicità delle bevande alcoliche.


“Rimaniamo fermamente convinti che i consumatori meritino di essere correttamente informati e che sia necessario maggiore impegno nell’educazione per contrastare ogni forma di abuso di alcol” ha dichiarato la presidente di Federvini, Micaela Pallini, spiegando che “ciò deve però avvenire nell’ambito di un corpus giuridico omogeneo a livello europeo: permettere agli Stati membri di procedere in ordine sparso non solo è contrario ai principi del mercato unico ma in ultima analisi riteniamo non vada negli interessi dei consumatori europei che finirebbero per essere destinatari di messaggi disomogenei e potenzialmente contraddittori”. “Il parere circostanziato del nostro governo è un atto che conferma ancora una volta l’attenzione e la sensibilità delle nostre Istituzioni allo sviluppo di un settore che ricopre un ruolo strategico per l’economia nazionale” ha proseguito Pallini, ribadendo che “Federvini accoglie positivamente quest’iniziativa che va nella direzione di contrastare un provvedimento come quello belga che rischia di minare l’uniformità del quadro normativo europeo e di determinare un impatto deleterio per gli operatori d’impresa”.


Si attende ora l’avvio della fase di confronto istituzionale che vedrà in sede comunitaria la replica del Belgio ai rilievi formulati dall’Italia.

Vini pregiati, eWibe: in primo trimestre 2024 indici in lieve calo

Vini pregiati, eWibe: in primo trimestre 2024 indici in lieve caloMilano, 18 apr. (askanews) – Il mercato dei vini pregiati chiude il primo trimestre 2024 “con performance in lieve calo nei principali indici ma conferma una ritrovata stabilità”. Lo rileva l’Osservatorio eWibe, live market dei vini pregiati, spiegando che l’indice eWibe Fine Wines, che include tutte le principali etichette da investimento dei Paesi più rappresentativi del settore, segna nei primi tre mesi dell’anno un calo del -0,7%. La Francia (-1% YTD) prosegue il suo percorso di ripresa dopo un 2023 difficoltoso, mentre l’Italia (-0,5% YTD) “fa segnare ancora una volta la performance migliore nel complesso”.


Guardando alle singole regioni, l’Osservatorio precisa che la Toscana conferma il proprio trend positivo, registrando un +1,5% nei 12 mesi, nonostante un calo contenuto nel primo trimestre del 2024 (-0,5%). Il Piemonte registra invece una lieve flessione del -0,9% nei primi mesi dell’anno, ma conferma il suo outlook stabile nei dodici mesi. Le regioni francesi lanciano segnali di ripresa nel trimestre, dati in forte risalita se paragonati all’ultimo anno: Champagne (-0,3% YTD) vs (-3% 12M), Borgogna (-1% YTD) vs (-3,7% 12M) e Bordeaux (-1,4% YTD) vs (-4,2% 12M). Secondo gli analisti di eWibe, “il calo fisiologico del mercato, che ha caratterizzato il 2023, potrebbe favorire una nuova ripresa del comparto Francia, e per la Toscana ci si aspetta maggiore stabilità vista la significativa crescita che ha caratterizzato gli ultimi anni, ma permane un certo ottimismo a fronte degli attesi volumi di scambio dell’annata 2021, caratterizzata da un’altissima qualità della vendemmia e conseguenti punteggi elevati dei critici”. C’è infatti grande attesa per le recenti immissioni sul mercato delle etichette di “super tuscan” 2021 quale, ad esempio, Sassicaia, che quest’anno può vantare un rating di 100 punti da “Wine Advocate” di Robert Parker. Il massimo del punteggio era stato raggiunto da Sassicaia solo in altre due annate, la 2016 e la 1985.


“Per il secondo trimestre ci attendiamo la ripresa degli indici francesi, particolarmente Bordeaux, mentre per il comparto Italia, prevediamo una normalizzazione nei volumi di scambio e nelle quotazioni di mercato, dopo un 2023 che ha registrato una crescita positiva” ha dichiarato Leonardo Bernasconi, head of wine di eWibe, sottolineando che “la Toscana, grazie alle release di Super Tuscan dell’eccellente 2021, è destinata a riscuotere significativo interesse a livello globale, e si prevede che il fenomeno Sassicaia, fresco di 100 punti Parker, potrà concorrere ad accendere i riflettori anche sugli altri ‘super tuscan’”. “In Piemonte ci si attende una vendemmia 2021 in linea con l’eccellente qualità della Toscana – ha proseguito Bernasconi, aggiungendo che “quest’anno è previsto il rilascio dei Barbaresco 2021, mentre per i Barolo si dovrà attendere il 2025. La Francia, infine, dopo avere vissuto un’importante flessione nel 2023, offre oggi nuove opportunità di ingresso sul mercato”. L’Osservatorio eWibe ha fotografato nel dettaglio le etichette che hanno incrementato maggiormente il proprio valore: si tratta di “San Leonardo 2013”: +23,5%; “Bolgheri Sassicaia 2021”: +21,9%; “Brunello Riserva Poggio di Sotto 2013”: +17,2%; “Le Pergole Torte 2010”: +15,8%; “Barolo Bartolo Mascarello 2005”: +14,9%. Le bottiglie che hanno riscontrato maggiore interesse (visualizzazioni, click e ricerche) sono state “Bolgheri Sassicaia 2021”; “Tignanello 2021”; “Giulio Ferrari Riserva del Fondatore 2010”, “Cristal 2015”; “Chateau Lafite Rothschild 2020”. Quelle che invece hanno riscosso maggiore successo in termini di vendite sono stati “Tignanello 2020”; “Giulio Ferrari Riserva del Fondatore 2010”; “Bolgheri Sassicaia Tenuta San Guido 2020”; “Cristal 2015”; “Le Pergole Torte 2020”.


Il lotto dal valore più alto transato ha riguardato una cassa da tre bottiglie di “Leroy Clos de la Roche Grand Cru 2011” che è stata venduta a 27mila euro.

Vinitaly, UmbriaTop Wines: risultato oltre le nostre aspettative

Vinitaly, UmbriaTop Wines: risultato oltre le nostre aspettativeMilano, 18 apr. (askanews) – “Il risultato, che è senza indugio andato oltre le nostre aspettative, ha messo in evidenza come la sinergia sia la strategia vincente. Più che mai, soggetti pubblici e privati hanno dato vita a un lavoro di squadra rivolto a un obiettivo unico, ovvero quello di raccontare come il nostro incredibile territorio sia terra di vino, bellezza, sostenibilità e cultura. Questa è la via per una promozione del territorio efficace e duratura nel tempo” lo ha dichiarato Massimo Sepiacci, il presidente di UmbriaTop Wines al termine della 56esima edizione di Vinitaly che si è conclusa il 17 aprile a Veronafiere.


Dai wine lovers agli addetti ai lavori, sono centinaia coloro che hanno avuto modo di apprezzare i vini umbri nel corso del Salone. La società cooperativa che raggruppa la maggioranza delle aziende vitivinicole regionali ha proposto nei suoi spazi “oltre trenta appuntamenti che hanno registrato il sold out”. Dal questionario anonimo distribuito alla fine del Salone, emerge la soddisfazione degli espositori, in particolare per i tanti appuntamenti con buyer italiani, asiatici e americani rispetto a quelli programmati. “Pensiamo già al prossimo anno” ha annunciato Gioia Bacoccoli, general manager di UmbraTop, spiegando che “ci piacerebbe portare avanti la tematica delle radici, per mettere in luce ancora di più l’importanza dell’appartenenza al territorio, che influenza profondamente l’identità collettiva e lo slancio di una comunità nei confronti delle origini e di ciò che è autentico”.

Giro d’Italia in 100 vini: Iper promuove i piccoli produttori di qualità

Giro d’Italia in 100 vini: Iper promuove i piccoli produttori di qualitàMilano, 18 apr. (askanews) – La catena della gdo Iper La grande I in collaborazione con Grandi Vigne, l’etichetta dell’insegna che riunisce i vini di qualità di piccoli produttori italiani, lancia il “Giro d’Italia in 100 vini”. Dal 25 al 28 aprile, presso il punto vendita di Arese all’interno dello shopping mall Il Centro, ci sarà la possibilità di scoprire e degustare la gamma di vini Grandi Vigne che propone una selezione di vini a denominazione di origine, tracciabili e di qualità.


L’evento prevede incontri, approfondimenti e degustazioni per concedere agli ospiti un viaggio sensoriale “dal vigneto al bicchiere” e svelare curiosità e tecniche di degustazione grazie alla presenza di esperti produttori e specialisti Grandi Vigne. Visitando le 10 casette tematiche all’ingresso 4 della galleria commerciale, rappresentanti le diverse regioni italiane, si potranno fare degustazioni accompagnate da sommelier della Fisar, la Federazione italiana sommelier, albergatori e ristoratori.