Vino, il 18 febbraio Anteprima Chianti Lovers e Rosso MorellinoMilano, 23 gen. (askanews) – Duecento vini in degustazione, oltre cento aziende presenti: sono i numeri dell’Anteprima Chianti Lovers & Rosso Morellino che si terrà il 18 febbraio alla Fortezza da Basso di Firenze, al Padiglione Cavaniglia e Area Monumentale.
“Siamo lieti e orgogliosi di presentare e degustare con operatori del settore e appassionati le nuove annate del Morellino 2023 e della Riserva 2021- ha affermato il presidente del Consorzio Morellino di Scansano, Bernardo Guicciardini Calamai – che esprimono entrambe lo stile inimitabile e autenticamente elegante del Morellino”. “Nel 2024 il Chianti si ripresenta al grande pubblico dopo un’annata difficile, per quanto riguarda le quantità, a causa di vari eventi, ma con una qualità molto alta” ha dichiarato il presidente del Consorzio Vino Chianti, Giovanni Busi, aggiungendo che “il Chianti continua a crescere nel bicchiere e questo è il dato più importante dopo anni di sacrifici da parte delle imprese nella ristrutturazione dei propri vigneti. Arriviamo con prodotti di alto livello – ha concluso – e questo ci dà la possibilità di poter affrontare i mercati mondiali con molta serenità: i nostri biglietti da visita sono storia e qualità”.
Antica Bottega del Vino di Verona festeggia i 10 anni di Luca NicolisMilano, 21 gen. (askanews) – Antica Bottega del Vino di Verona festeggia i 10 anni del direttore Luca Nicolis. Il celebre wine bar e ristorante, nato nel 1500 durante la Repubblica di Venezia e dal 2010 di proprietà di Famiglie Storiche (l’associazione che riunisce 13 Cantine storiche della Valpolicella), è da tempo un un solido punto di riferimento per la cultura del vino e dell’alta cucina, vantando oggi circa 120mila avventori e oltre 16mila bottiglie di vino vendute ogni anno.
Tra i motivi del successo c’è certamente la sua carta dei vini, che conta oggi 4.700 etichette e oltre 18mila bottiglie. Per questo nel 2023 la Bottega è stata premiata per il ventesimo anno consecutivo da Wine Spectator con il “Grand Award”, riconoscimento attribuito a soli sette locali in Italia e 93 in tutto il mondo. La rivista statunitense ha posizionato inoltre la Bottega al terzo posto tra i 101 motivi per visitare l’Italia, mentre The World of Fine Wines ha premiato il ristorante per la migliore carta dei vini regionale del mondo e per la miglior carta vini dolci del mondo. Nicolis, che guida uno staff di 28 persone (che diventano 40 nei giorni del Vinitaly) dove spicca l’head sommelier Simone Isoli, è arrivato nel locale di Vicolo Scudo di Francia nel gennaio 2014, dopo importanti esperienze nel mondo dell’alta ristorazione e dell’hotellerie: dal veronese Desco all’Albereta in Franciacorta accanto a Gualtiero Marchesi, fino al tristellato Arpège di Parigi, e al suo Zibaldone di San Giorgio in Salici, dove conquistò la stella Michelin. “Quello che più mi gratifica è la certezza di aver creato una famiglia assieme a tutti i membri della squadra, con cui c’è grande complicità” ha spiegato Nicolis, sottolineando che “la certezza è che questi dieci anni sono solo il punto di partenza di altri progetti ambiziosi con Famiglie Storiche, che allargheranno gli orizzonti dell’Antica Bottega del Vino”.
“Il grande merito di Luca – ha affermato la presidente del locale, Sabrina Tedeschi – è quello di aver rinnovato e arricchito il locale e la cantina pur preservandone l’identità e affiancando al vino una proposta gastronomica di alto livello”. Il nome Antica Bottega del Vino nasce nel 1890 con i Fratelli Sterzi, grazie ai quali il locale diventa un punto di ritrovo non solo degli amanti del vino ma anche della scena culturale dell’epoca, accogliendo ai suoi tavoli poeti, musicisti, letterati, artisti (anche Boccioni) e giornalisti. Nel 1957 viene acquistato dalla famiglia Rizzo-Grigolo e si concentra soprattutto sull’attività di ristorazione fino al 1987, quando arriva Severino Barzan, che successivamente esporta il modello della Bottega a New York con il socio Giovanni Pascucci.
Vino, il 24 e 25 marzo a Lido di Camaiore torna “Terre di Toscana”Milano, 21 gen. (askanews) – Si terrà domenica 24 e lunedì 25 marzo a Lido di Camaiore (Lucca), la sedicesima edizione di “Terre di Toscana”, l’evento dedicato al vino che accoglierà all’Hotel Una Versilia Lido 140 produttori, tra casate storiche, griffe di livello internazionale e vignaioli di nicchia, provenienti da ogni angolo della regione.
Dai distretti più famosi (Montalcino, Chianti Classico, Montepulciano, Bolgheri) a quelli di lunga tradizione ( Chianti, Rufina, Carmignano, Maremma, San Gimignano, colline lucchesi e pisane) fino agli emergenti (Val di Cornia, Orcia, Cortona e colline aretine) per arrivare alle Denominazioni di frontiera (Lunigiana, Garfagnana, Mugello, Casentino, Versilia, isole dell’arcipelago), la proposta degli oltre 700 vini in degustazione è anche quest’anno orientata alla presentazione delle nuove annate in commercio, arricchita da una finestra sul tempo dedicata ai vecchi millesimi e da un’area food con diversi artigiani del gusto toscani.
”L’Umbria del vino”: 23 gennaio al via assaggi dei 166 vini in concorsoMilano, 21 gen. (askanews) – Il 23 gennaio, nella sede della Camera di Commercio dell’Umbria a Perugia, prenderanno via gli assaggi alla cieca di 166 vini di 61 aziende vitivinicole umbre iscritte alla terza edizione dell’unico concorso enologico regionale autorizzato dal ministero dell’Agricoltura e della sovranità alimentare.
I vini saranno esaminati da una Commissione di degustazione guidata da Riccardo Cotarella, composta da sette membri, di cui quattro tecnici degustatori, due sommelier e un giornalista enogastronomico, “tutti professionisti con consolidata esperienza, a livello nazionale ed internazionale”. Il concorso è dedicato alle seguenti categorie di prodotto: vino bianco, vino rosso, vino rosato, vino spumante di qualità, vino frizzante, vino dolce. I vini partecipanti, eccetto i vini spumanti di qualità, sono classificati esclusivamente come Doc, Docg e Igt.
Come nelle precedenti edizioni, successivamente alle sedute di assaggio, si terrà la cerimonia di proclamazione dove verranno svelate pubblicamente le Cantine vincitrici (22 febbraio), e la cerimonia finale di premiazione dei vini vincitori (29 febbraio). Per le bottiglie vincitrici è prevista la possibilità di utilizzare un bollino da applicare sulle confezioni. Il Concorso enologico regionale è promosso dalla Camera di Commercio dell’Umbria, grazie alla sua Azienda speciale Promocamera, di concerto con la Regione Umbria, le associazioni di rappresentanza degli agricoltori Coldiretti Umbria, Confagricoltura Umbria e Cia Umbria, il 3A Parco tecnologico agroalimentare dell’Umbria, l’Associazione Strade del Vino e dell’Olio dell’Umbria e Confcooperative Umbria.
Vino, Ais Veneto: il 3 febbraio a Padova torna “Esperienze di vitae”Milano, 21 gen. (askanews) – Sono 76 le eccellenze venete da scoprire durante la seconda edizione di “Esperienze di Vitae”: i vini che hanno ottenuto le “4 Viti” nell’edizione 2024 di “Vitae”, la guida ai migliori vini d’Italia dell’Associazione Italiana Sommelier (Ais), saranno i protagonisti della manifestazione in programma sabato 3 febbraio presso la Fornace Carotta di Padova.
Dalle 15.30 alle 19 gli appassionati potranno assaggiare i vini selezionati tra oltre duemila etichette dai degustatori ufficiali di Ais Veneto. L’evento sarà anche l’occasione per consegnare ai produttori gli attestati d’eccellenza. “I vini premiati a ‘Esperienze di Vitae’ rappresentano al meglio l’elevata qualità della produzione enologica della nostra regione” ha spiegato Giovanni Geremia, curatore per il Veneto della Guida Vitae, aggiungendo che “questi prodotti sono un vanto per il Veneto e raccontano l’eccellenza di un territorio straordinario, di cui sono fieri ambasciatori in tutto il mondo”.
Vino, Oiv: un convegno internazionale sulle malattie della viteMilano, 20 gen. (askanews) – Il 17 maggio la capitale del Texas, Austin (Usa) ospiterà il primo “Simposio internazionale sulle malattie epidemiche della vite: Malattia di Pierce e Flavescenza dorata” promosso dall’Organizzazione internazionale della vigna e del vino (Oiv) insieme con il Dipartimento dell’Agricoltura del Texas (TDA). Lo ha annunciato la stessa Oiv, spiegando che l’evento riunirà accademici e specialisti internazionali del settore viticolo.
Nell’ambito dell’anno internazionale della vite e del vino, il convegno si propone di stimolare un dibattito internazionale sugli aspetti fitosanitari, normativi, economici e sociali associati alle due principali malattie epidemiche della vite, e di incoraggiare la discussione sullo stato attuale e sulle prospettive per la salute e la produttività dei vigneti in tutto il mondo. Il lavori sono organizzati in quattro sessioni: “Epidemiologia delle malattie e impatto del cambiamento climatico”, “Monitoraggio e controllo delle malattie: standard internazionali”, “Monitoraggio e controllo delle malattie: quadri normativi”, e “Strategie di mitigazione e impatto sull’economia”.
Olio, aperte le iscrizioni per il Concorso internazionale Sol d’OroMilano, 20 gen. (askanews) – Si sono aperte ieri le iscrizioni per il Concorso oleario internazionale Sol d’Oro, conosciuto come uno dei più selettivi e rigorosi al mondo, che si svolge in modalità “blind tasting” e con una giuria internazionale di qualificati panelist. Le iscrizioni chiuderanno l’8 marzo mentre la 22esima edizione del Concorso si terrà dall’11 al 18 marzo a Veronafiere.
Proiettato all’estero fin dal suo esordio, tanto da sdoppiarsi nelle edizioni Emisfero Nord e Sud, il Concorso presenta sei categorie: Extravergine (Fruttato Leggero, Medio e Intenso), Monovarietale, Biologico e Dop. Sono ammessi a gareggiare gli oli d’oliva extravergini, italiani ed esteri, prodotti commercializzati da aziende e frantoi che dimostrino di produrre un quantitativo minimo di 1.500 litri per ciascun olio inviato. A chi produce e mette sul mercato un olio evo in un quantitativo inferiore (da 500 a 1.499 litri) è dedicata la categoria “Absolute Beginners”. Gli oli vincitori di medaglia e quelli insigniti di Gran Menzione possono riportare in etichetta la dicitura “Concorso Internazionale Sol d’Oro Emisfero Nord/Sud 2023” con colori e indicazioni diverse a seconda del premio attribuito (Sol d’Oro – Sol d’Argento – Sol di Bronzo – Gran Menzione). Come per la categoria “Absolute Beginners”, si è tenuto conto di un mercato fatto di piccoli produttori con un riconoscimento a loro dedicato e opportunamente distinto dalle tre etichette del Sol d’Oro. Così viene lanciata da questa edizione la nuova sezione “Big Producers” dedicata anche all’industria olearia, alle imprese di imbottigliamento e alle realtà imprenditoriali che producono e imbottigliano grandi quantità di olio extra vergine di oliva italiano. Le ragioni sono espresse con chiarezza nel regolamento del Concorso: “Riconosciuta l’importanza del mercato oleario detenuto da grandi industrie olearie, società commerciali e di imbottigliamento, cooperative, organizzazioni di produttori in qualsiasi forma giuridica e per offrire un’occasione di confronto tra pari, sul fronte del livello qualitativo dell’olio extravergine di oliva dalle stesse commercializzato, viene istituita una particolare categoria di concorso denominata ‘Big Producers’”.
Veronafiere: SOL sarà dedicato solo al mondo dell’olio di olivaMilano, 19 gen. (askanews) – Il salone SOL diventa “International Olive Oil Trade Show” e sarà dedicato unicamente al mondo dell’olio di oliva. Lo ha annunciato Veronafiere parlando di “un ritorno alle origini, perché in tale veste era stata ideata ed aveva preso il via la rassegna nel 1987”.
“Con ‘SOL 2024’ Veronafiere muove il primo passo di un piano pluriennale finalizzato a un nuovo posizionamento dei brand dell’area wine&food con l’obiettivo di creare ulteriori opportunità commerciali con iniziative mirate, migliorare il posizionamento di quelle esistenti e incrementare la partecipazione di espositori e visitatori professionali” ha spiegato l’Ad, Maurizio Danese, parlando di “un progetto che si inserisce nella linea del Piano strategico 2024-2026 della Fiera di Verona e che sarà attuato per gradi, presentandolo al mercato in momenti diversi in modo da poter coniugare le nuove proposte con un corretto piano di comunicazione”. SOL nel calendario di Veronafiere rimane concomitante a Vinitaly e la 28esima edizione della rassegna dedicata all’oro verde è in programma dal 14 al 17 aprile 2024, sempre nell’Area C (ingresso porta San Zeno), in cui condivide gli spazi con i vini bio di Vinitaly. Target di SOL, in questa fase, è il settore horeca Italia ed estero “per il quale è in atto uno specifico progetto di incoming di operatori qualificati”. Per il Salone dell’olio vergine ed extravergine d’oliva, l’orizzonte di piano” è quello di sviluppare un progetto molto più articolato”, ragione per la quale già a partire da quest’anno viene ampliata la merceologia. Sarà così possibile per gli espositori portare all’attenzione del mercato anche le olive da tavola, i sott’oli, le paste spalmabili a base di olio di oliva, gli oli aromatizzati, i prodotti per la cosmesi a base di olio e quelli nutraceutici a base di olio e foglie di oliva.
“Per il comparto olivicolo – conclude Veronafiere – è in avanzata fase di studio un progetto fieristico che include anche l’innovazione tecnologica e traguarda il 2025 posizionandosi in un periodo diverso dalla primavera”.
Base Concordia in Antartide avrà un forno per la pizza napoletanaMilano, 19 gen. (askanews) – “L’Associazione Verace Pizza Napoletana (Avpn) ha deciso di regalare alla base Concordia, un progetto trentennale nazionale di ricerca in Antartide, un forno per pizza napoletana e un percorso di formazione per i 30 ricercatori italo-francesi che rimarranno lì 12 mesi con temperature che arrivano a -84.7 gradi. Siamo entusiasti, avere la pizza napoletana rappresenta per noi il modo migliore per poter condividere con la comunità scientifica internazionale l’elemento culturale italiano per eccellenza”. Lo ha annunciato Giorgio Budillon, ordinario di Oceanografia e Fisica dell’Atmosfera l’Università Parthenope di Napoli, al “Vera Pizza Day” promosso dall’Avpn.
“L’edizione appena conclusa di Vera Pizza Day è stata da record, a conferma che la pizza è un fenomeno sempre più globale” ha spiegato l’associazione, aggiungendo che “le 22 masterclass in diretta da 16 Paesi hanno riscontrato un grande successo sia nei numeri che nell’entusiasmo dimostrato dai pizza lover”. “Un successo planetario che accresce il nostro desiderio di portare l’affascinante mondo della pizza napoletana in ogni angolo del globo” ha commentato il presidente Avpn, Antonio Pace, sottolineando che “‘no borders, no limits’ è infatti il nostro claim e sin questo 2024 vogliamo impegnarci per ampliare i confini della nostra associazione”. Oltre alle masterclass, molto seguito ha avuto anche il convegno “Verace senza confini”, durante il quale sono intervenuti diversi importanti player di settore sul tema dell’espansione della pizza che continua a conquistare nuovi mercati. Per i “Sant’Antuono Awards” sono stati premiati Antonio Puzzi, direttore di “Pizza e Pasta Italiana”, Paolo Torino, Presidente di Canale 21 e i quattro presidenti di delegazione, Peppe Miele, Manabu Odawara, Johnny di Francesco e Andrè Nevoso Guidon, “per essersi distinti nella divulgazione della cultura della pizza napoletana”.
R. Toscana sostiene richiesta della Dop per Aglione della ValdichianaMilano, 19 gen. (askanews) – E’ stato avviato l’iter per far diventare Dop l’Aglione della Valdichiana, e la Regione Toscana, che ha appena adottato parere favorevole, sostiene il percorso intrapreso dall’Associazione dei produttori e dei trasformatori di questo ortaggio simile all’aglio, che lo scorso dicembre ha ufficialmente iniziato la registrazione come Prodotto di origine protetta in Europa.
“L’aglione della Valdichiana, prodotto fortemente identitario che continua ad essere coltivato con tecniche tradizionali che si tramandano sin dall’epoca degli Etruschi, ha quasi rischiato l’estinzione e solo negli ultimi anni la produzione è stata ripresa grazie al suo territorio che ne ha accolto e preservato la coltivazione e lo ha fatto arrivare ai giorni nostri grazie alla cura in piccoli orti familiari” ha dichiarato la vicepresidente e assessora all’Agroalimentare, Stefania Saccardi, parlando di “un lavoro prezioso che negli ultimi anni ha fatto diventare l’aglione una coltura da pieno campo, ricercata ben oltre il territorio di produzione. Mi sembra dunque – ha concluso – un passaggio naturale, meritato e fortemente atteso, la promozione a prodotto Dop grazie alla quale la Regione non potrà che arricchire il suo patrimonio di prodotti d’eccellenza”. Sebbene il nome richiami l’aglio, l’aglione appartiene alla famiglia delle Amaryllidaceae, del porro, ma da questi e da altri aglioni di altre aree, si contraddistingue chimicamente per un minor numero di composti volatili nel profilo sensoriale, questa peculiarità certamente ne caratterizza l’aroma delicato e tipico. Viene utilizzato per l’alimentazione umana previa essiccazione naturale o utilizzato per aromatizzare sughi e creme destinati alla gastronomia. Localmente è sempre stato valorizzato tramite mercati e fiere dell’agricoltura, ed è inoltre protagonista di diversi piatti della cucina tradizionale, in particolare i pici all’Aglione, ormai piatto tipico dell’areale di produzione.
La Regione Toscana ha ricordato che l’areale individuato per la Dop dell’Aglione della Valdichiana , un’ampia zona pianeggiante comprendente 17 Comuni delle province di Arezzo e Siena in Toscana e dieci delle province di Perugia e Terni per l’Umbria, è l’area che un tempo venne definita da Leonardo da Vinci “Lago di Val di Chiana”, coincidente con l’intera valle in cui scorreva il Clanis.