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Il 15 novembre esce “Vitae 2024”, la guida ai vini italiani dell’Ais

Il 15 novembre esce “Vitae 2024”, la guida ai vini italiani dell’AisMilano, 12 nov. (askanews) – Mercoledì 15 novembre alle 10.30 alla “Listone Giordano Arena” in via Santa Cecilia 6 a Milano, verrà presentata ufficialmente “Vitae 2024”, la guida dell’Associazione italiana sommelier (Ais) dedicata ai tesori vitivinicoli più preziosi del nostro Paese. Una guida dai grandi numeri: 2.354 Cantine selezionate (che salgono a 2.700 nell’App “Vitae”, disponibile su Google Play e Apple Store) e oltre 12mila vini recensiti da 900 degustatori Ais su una selezione di 25mila bottiglie. Un importante compendio di dati, nozioni, esperienze, che si aggiorna e si rinnova vendemmia dopo vendemmia.

Durante la presentazione, condotta dal giornalista Franco Ferraro, affiancato dal presidente di Ais, Sandro Camilli, e dal referente nazionale dell’Associazione, Nicola Bonera, si terrà la consegna dei 22 prestigiosi “tastevin Ais” regionali, il premio conferito “a chi ha contribuito a imprimere una svolta produttiva al territorio di origine, a chi rappresenta un modello di riferimento di indiscusso valore nella rispettiva zona e a chi ha riportato sotto i riflettori vitigni dimenticati”.

Vino, da 17 a 19 novembre i Comuni della Valle del Belìce a “Inycon”

Vino, da 17 a 19 novembre i Comuni della Valle del Belìce a “Inycon”Milano, 12 nov. (askanews) – Dal 17 al 19 novembre, all’interno della storica kermesse del vino siciliano “Inycon”, i Comuni della Valle del Belìce, che si snoda tra le province di Trapani, Palermo e Agrigento, presentano i loro territori assieme ai prodotti e alle comunità, attraverso la Rete dei Borghi della Valle del Belìce, il Gal Valle del Belìce e il Comune di Menfi, Città del Vino 2023. Tre giorni all’insegna della biodiversità, della sostenibilità e dell’agroecologia grazie anche al convegno dedicato a questi temi che si svolgerà domenica 19 novembre, presso la biblioteca di Menfi, dal titolo “La viticoltura mediterranea alla sfida del cambiamento climatico: strategie e tecniche di contrasto alla desertificazione e prospettive di adattamento per la sopravvivenza dei sistemi agricoli”.

Venerdì 17 novembre alla Biblioteca di Menfi, l’Associazione Nazionale Donne del Vino – Delegazione Sicilia cura il convegno “Il valore alimentare del vino ed il bere consapevole”, a cui il giorno dopo al Centro Civico di Menfi seguirà un incontro dedicato a Diego Planeta, storica figura della vitivinicoltura siciliana e nazionale In un territorio fortemente agricolo, tra distese di viti e ulivi affacciati sul mare, dodici Comuni della Valle del Belìce (Menfi, Salemi, Salaparuta, Poggioreale, Gibellina, Partanna, Montevago, Santa Margherita Belice, Contessa Entellina, Sambuca di Sicilia, Caltabellotta, Santa Ninfa) hanno dato vita ad un Gruppo di azione locale (Gal), “per mettere a sistema le risorse culturali, paesaggistiche ed economiche del territorio nell’ottica di una valorizzazione collettiva”. In questo contesto nasce il progetto Rete dei Borghi Valle del Belìce, con lo scopo di condividere con una rete di aziende i valori della sostenibilità ambientale, sociale ed economica.

La Valle del Belìce è un territorio molto vasto che si snoda tra le province di Trapani, Palermo e Agrigento, ricco di storia e di splendidi paesaggi naturali quello che la Rete dei Borghi della Valle del Belìce e il Comune di Menfi si sono promessi di promuovere, creando un modello di accoglienza e disponibilità capace di dare valore al territorio e alle sue produzioni tipiche come il vino, ma non solo: la Valle del Belìce è patria di alcuni Presidi Slow Food tra i quali la Vastedda, unico formaggio Dop di pecora a pasta filata italiano, o i carciofi spinosi di Menfi, l’olio, frutto di una delle cultivar più rinomate della zona, la Nocellara del Belìce.

Il 12 novembre a Rovato grande degustazione con “Vino…e non solo”

Il 12 novembre a Rovato grande degustazione con “Vino…e non solo”Milano, 11 nov. (askanews) – Il 12 novembre alle 14 al Convento dell’Annunciata di Rovato (Brescia), sul colle che domina la pianura a metà strada tra Bergamo e Brescia, saranno svelati i vincitori del concorso enologico “Vino… e non solo” a cui hanno partecipato oltre 130 etichette delle due province.

Inoltre, dalle 10 alle 18, nelle sale e nel chiostro del Convento sarà possibile degustare molti dei vini in concorso e assaggiare i prodotti dei Consorzi di tutela dei formaggi bergamaschi e bresciani, ma anche oli extravergini d’oliva, mieli, prodotti di pasticceria e salumi delle provincie di Brescia e Bergamo. Il ricco programma di degustazioni guidate permetterà di conoscere da vicino queste realtà. “Sono particolarmente lieto di potere ospitare questa prestigiosa iniziativa sul territorio di Rovato – ha detto il sindaco Tiziano Belotti – e, assieme agli amministratori di Marone e del Parco Oglio Nord, avere concesso il patrocinio alla stessa”.

Per raggiungere il Convento dell’Annunciata è possibile usufruire di una navetta in partenza dalla chiesa di Santo Stefano (via Monte Orfano). La manifestazione è organizzata nell’ambito delle celebrazioni per Bergamo-Brescia Capitale italiana della Cultura 2023.

Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg: export cala ma sale in valore

Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg: export cala ma sale in valoreMilano, 11 nov. (askanews) – “Il 2023 si chiuderà con circa il 10% in meno delle bottiglie vendute rispetto al 2022. Dopo un inizio anno molto lento abbiamo recuperato negli ultimi mesi e oggi registriamo una flessione rispetto al 2022 assestandoci nuovamente sui valori pre-pandemici. Lo scorso anno infatti ha rappresentato un’eccezionalità, e i dati di oggi sono più fedeli alle reali potenzialità della Denominazione. Rileviamo inoltre una riduzione delle vendite in volume all’estero di circa il 6%, cui corrisponde comunque un aumento del valore del 4,5%: questo ultimo dato ci rassicura e ci conferma che il lavoro sul posizionamento del prodotto continua a essere vincente”. Lo ha detto la presidente del Consorzio di tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg, Elvira Bortolomiol, presentando l’edizione 2023 del Rapporto economico della Denominazione curata dal Cirve dell’Università di Padova.

Dal report si evince che la riduzione dei volumi è il risultato di comportamenti diversi. Per quanto riguarda il mercato italiano si nota che la ristorazione, sostenuta soprattutto dalla crescita del flusso di turisti stranieri, sta mantenendo i volumi mentre si nota una decrescita nella Gdo che, nel periodo ottobre 2022-ottobre 2023 segna -6,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, contro un aumento in valore pari al 2,3%. Con il passare dei mesi, tuttavia, la domanda nel 2023 si sta riallineando con quella dell’anno precedente e nel trimestre luglio, agosto, settembre 2023 le vendite nella Gdo sono cresciute rispetto al 2022 del 3,4% in volume e del 6,8% in valore. Per quanto riguarda i flussi turistici nel territorio di produzione del Conegliano Valdobbiadene si registra una crescita continua dal 2022 fino ai primi sette mesi del 2023: in particolare aumentano del 16% gli arrivi e del 12,2% le presenze nel periodo gennaio-luglio 2023 rispetto allo stesso periodo del 2022. La domanda internazionale cresce con tassi di oltre il 20% rispetto al 2022, mentre quella domestica, che già aveva recuperato terreno gli anni scorsi, si è mantenuta su un ritmo di crescita più contenuto. Se la dinamica osservata fino a luglio sarà confermata, il 2023 sarà l’anno del recupero e probabilmente del sorpasso rispetto ai valori pre-covid del 2019.

Foto di Beatrice Pilotto

Vino, da 24 a 26 novembre a Genova la Convention nazionale dell’Ais

Vino, da 24 a 26 novembre a Genova la Convention nazionale dell’AisMilano, 11 nov. (askanews) – Da venerdì 24 a domenica 26 novembre a Genova si terrà la Convention nazionale 2023 dell’Associazione italiana sommelier (Ais), giunta quest’anno alla 55esima edizione. Dopo ventidue anni dal Congresso nazionale svoltosi nel 2001 nel capoluogo ligure, l’appuntamento biennale di Ais ritorna nel capoluogo ligure con un format rinnovato: il congresso, infatti, si trasforma in una vera e propria Convention, aperta per la prima volta al pubblico. Un contenitore ricco di appuntamenti, dibattiti, itinerari e iniziative legate al tema del “Paesaggio”, il fil rouge della nuova edizione. Ai consueti appuntamenti istituzionali, come la riunione del Consiglio nazionale e l’Assemblea dei soci, si alternano degustazioni, visite alla città, iniziative didattiche e culturali dedicate al pubblico di appassionati.

“Il Congresso nazionale di Ais è l’appuntamento più importante della nostra associazione” ha ricordato il presidente dell’Ais, afferma Sandro Camilli, spiegando che “quest’anno abbiamo deciso di estenderlo agli appassionati del settore enogastronomico e trasformarlo in una Convention aperta a tutti”. “Il tema centrale del paesaggio legherà tutti gli eventi, dagli incontri divulgativi a quelli di degustazione, fino a toccare gli ambiti artistici” ha proseguito, aggiungendo che “durante la convention lo esploreremo con una tavola rotonda, una mostra fotografica, l’istallazione di opere scultoree realizzate appositamente e, ancora, attraverso un tour ideato per l’occasione ai Palazzi dei Rolli e interpretato per l’occasione dalla storica dell’arte Federica Spadotto”. “Il paesaggio è una realtà complessa e i cambiamenti climatici, con le loro conseguenze, hanno messo a nudo la sua fragilità: sta a noi prendere coscienza del nostro impatto sul pianeta e prendercene cura” ha continuato Camilli, concludendo che “il messaggio che parte dalla convention di Genova è quello che dobbiamo ritrovare l’armonia con noi stessi, con i nostri simili, con la natura e con la nostra storia e che il paesaggio può essere uno straordinario elemento di sintesi di queste dimensioni”. In queste tre giornate, Genova diventa teatro di importanti eventi per la valorizzazione delle eccellenze e le tipicità territoriali. La giornata iniziale di venerdì è dedicata agli addetti ai lavori e alle scuole, con la Riunione del Consiglio Nazionale e l’incontro dedicato agli studenti dal titolo “Il bere consapevole”. Sabato, dopo l’Assemblea dei soci riservata al pubblico di settore, è invece in programma la tavola rotonda “Paesaggio e cambiamenti climatici” a cui parteciperanno, tra gli altri, l’esploratore Alex Bellini, il climatologo Luca Mercalli e lo scrittore e paesaggista Antonio Perazzi. Sempre il 25 novembre è in programma un’originale visita ai Palazzi dei Rolli in chiave enogastronomica, in cui il pubblico, condotto da esperte guide, può visitare le meravigliose dimore storiche genovesi sempre attraverso il fil rouge del “paesaggio” e assaggiare in anteprima 22 tra le “Gemme di Vitae” della Guida “Vitae 2024” dell’Ais che raccoglie i migliori vini italiani dell’anno. Infine, domenica si terrà la finale del concorso il “Miglior Sommelier d’Italia – Premio Trentodoc”: dopo la semifinale a porte chiuse in programma il giorno precedente, la finale alla presenza del pubblico si terrà a bordo di MSC World Europa, la nuova ammiraglia “green” di MSC Crociere.

L’evento è organizzato dall’Ais con il patrocinio della Commissione Europea, del ministero del Turismo e dell’Università di Genova, e il sostegno di Regione Liguria, Camera di Commercio e Comune di Genova.

Wine Spectator: Brunello Montalcino 2018 Argiano miglior vino al mondo

Wine Spectator: Brunello Montalcino 2018 Argiano miglior vino al mondoMilano, 10 nov. (askanews) – Il “Brunello di Montalcino 2018” della Cantina Argiano è il miglior vino al mondo secondo la celebre rivista statunitense “Wine Spectator”. Questo vino diventa così il secondo Brunello ad aggiudicarsi il “Wine of the year”, il premio più ambito a livello globale, dopo l’affermazione nel 2001 di Tenuta Nuova di Casanova di Neri.

“Siamo felici per l’azienda senese guidata da Bernardino Sani, sotto la proprietà dell’imprenditore brasiliano André Santos Esteves” ha commentato il presidente del Consorzio del vino Brunello di Montalcino, Fabrizio Bindocci, sottolineando che “questo premio, che vede per il secondo anno consecutivo la presenza di un Brunello sul podio di Wine Spectator, rappresenta un enorme riconoscimento per tutta la denominazione e conferma da una parte il rapporto virtuoso di Montalcino con gli investitori stranieri, e dall’altra la capacità delle nostre imprese di esprimere la massima qualità anche in annate spesso accolte tiepidamente dalla critica”. Il Brunello di Montalcino 2018 di Argiano è il quinto “Wine of The Year” nella storia, tutta toscana, dell’Italia premiata da “Wine Spectator”. Al secondo posto della “Top 10” si è classificato il “Pinot Noir West Sonoma Coast Freestone-Occidental 2021” di Occidental, seguito al terzo posto dal “Paulliac 2020” di Château Lynch Bages, al quarto dal “Pinot Noir Sonoma Coast Royal St. Robert Cuvée 2021” di Raen e al quinto dal “Taurasi Radici Riserva 2016” di Mastroberardino. Tra i primi dieci, l’altro vino italiano è il “Chianti Classico Marchese Antinori Riserva 2020” di Antinori al settimo posto.

La Cantina Argiano ha 57 ettari di vigneto, dei quali quasi 22 destinati al Brunello e dieci al Rosso di Montalcino. “La qualità stellare dell’Argiano Brunello di Montalcino 2018 – si legge nella presentazione della rivista Usa – è frutto di oltre 10 milioni di dollari di investimenti realizzati nella Tenuta in un decennio, segno che nel mondo del vino, un cambio di proprietà o di paradigma stilistico può portare enormi benefici”. Con questa vittoria, l’Italia si trova al vertice della classifica mondiale di “Wine Spectator” per la quinta volta. Lunedì 13 novembre la rivista pubblicherà la “Top 100” completa.

Focus di Città del vino sull’agrivoltaico nel paesaggio vitivinicolo

Focus di Città del vino sull’agrivoltaico nel paesaggio vitivinicoloMilano, 9 nov. (askanews) – “L’agrivoltaico nel paesaggio vitivinicolo” è il titolo del seminario organizzato dall’associazione nazionale Città del Vino che si terrà nel pomeriggio del 10 novembre nell’ambito di “UrbanPromo 2023” a Firenze.

“Si tratta di un tema molto importante per i territori del vino e per il futuro delle aziende – ha commentato il presidente di Città del Vino, Angelo Radica – per questo è positivo aprire momenti di confronto per approfondire sui vantaggi e gli eventuali rischi attraverso studi e ricerche”. L’incontro, a cui parteciperanno diversi relatori, è curato da Iole Piscolla, giornalista di Città del Vino, e da Valeria Lingua, professoressa del Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Firenze.

Vino, al via terza edizione del Concorso migliore enotecario d’Italia

Vino, al via terza edizione del Concorso migliore enotecario d’ItaliaMilano, 9 nov. (askanews) – Si sono aperte le iscrizioni per il “Concorso miglior enotecario d’Italia 2024” ideato dall’Associazione enotecari professionisti italiani (Aepi). “Il concorso, giunto alla terza edizione, è pensato per valorizzare una figura ancora poco conosciuta dal grande pubblico eppure essenziale per il mercato e l’immagine del vino italiano” ha dichiarato il presidente di Aepi, Francesco Bonfio, ricordando che “l’enotecario professionista è un tecnico preparato e un comunicatore esperto, capace di guidare il cliente nell’acquisto di un prodotto di prestigio, ma può essere anche un fornitore di servizi tesi a valorizzare il vino in tutta la sua complessità. A contraddistinguerlo sono preparazione, competenza, educazione ed empatia ha aggiunto Bonfio, sottolineando che “il concorso diviene una grande opportunità di mettersi alla prova per tutti gli iscritti e crescere personalmente e professionalmente”.

Il concorso è aperto ai proprietari di enoteche, dipendenti o consulenti, collaboratori o liberi professionisti. Due le categorie di gara: la prima dedicata agli enotecari che lavorano presso le bottiglierie esclusivamente con vendita per asporto, e l’altra dedicata a chi presta servizio in pubblici esercizi con vendita e mescita come winebar, enoteche e osterie dove è possibile degustare e acquistare vini e spirits. Vi saranno inoltre due premi speciali: quello per il “Miglior enotecario under 30”, patrocinato dal Consorzio del Vino Chianti Classico, e quello per il “Miglior enotecario d’Italia all’estero”, sotto l’egida del Consorzio Tutela Vini Friuli Colli Orientali e Ramandolo. L’organizzazione ha spiegato che il concorso metterà alla prova i concorrenti “su tematiche complesse, che richiederanno capacità di analisi e ragionamento oltre che conoscenza tecnica”. A valutare la preparazione in tre selezioni consecutive sarà una giuria composta da cinque esperti: oltre al presidente di giuria Stefano Caffarri ci saranno un sommelier professionista, un giornalista, un comunicatore e un formatore. Alle iscrizioni, aperte dal 9 novembre 2023 al 31 gennaio 2024, seguiranno tre prove: la prima e la seconda online nel mese di febbraio 2024, e la finale che si terrà invece a Roma a novembre 2024. Il Concorso si avvale del patrocinio del ministero delle Politiche agricole, Alimentari e Forestali (Masaf) ed è realizzato in collaborazione con Vinarius Associazione enoteche italiane.

I finalisti avranno l’opportunità di partecipare a due stage formativi, il primo organizzato dall’Enoteca del Barolo sul celebre vino piemontese e, per la prima volta, focalizzato anche sui prodotti Dop gastronomici piemontesi più noti (la nocciola del Piemonte Igp, il Murazzano Dop e il Prosciutto Crudo di Cuneo Dop), dal 17 al 21 marzo 2024. Entro ottobre 2024 si terrà inoltre, per il terzo anno consecutivo, lo stage a Épernay, organizzato dal Comité Champagne, l’ente che rappresenta tutte le maison e tutti i vigneron della Denominazione. Assieme a questo speciale programma di visita riservato ai finalisti, il Comité Champagne proporrà anche due momenti di formazione aperti a tutti i candidati: la conoscenza sullo Champagne sarà infatti tema di valutazione sia nelle prove online sia in occasione della finale.

Vino, a “Merano WineFestival” oltre 600 espositori e 6.500 visitatori

Vino, a “Merano WineFestival” oltre 600 espositori e 6.500 visitatoriMilano, 9 nov. (askanews) – Sono state complessivamente 6.500 le presenze alla 32esima edizione del Merano WineFestival che si è chiuso il 7 novembre. Lo ha reso noto l’organizzazione, ricordando che sono stati più di 600 gli espositori presenti dei settori vino, gastronomia, bevande spiritose e birra, e che la ricca cinque giorni altoatesina ha avuto “una dimensione sempre più internazionale anche grazie a 120 buyer arrivati dall’estero”.

L’annuale manifestazione dedicata alle eccellenze enogastronomiche, ha avuto come claim “Back to the roots” e ha lanciato l’idea della “sosteconomicità”: “Il concetto prezioso di sostenibilità deve essere collocato all’interno di un contesto più ampio dove chi produce rispetta la terra in ogni settore della filiera – ha spiegato il patron Helmuth Kocher – e allo stesso tempo, non rinunciando a fare impresa, immagina in questi termini il futuro della sua azienda”. La prossima edizione del “Merano WineFestival” si terrà dall’8 al 12 novembre 2024.

Vino, con “Appius 2019” Hans Terzer celebra 10 anni della sua cuvée

Vino, con “Appius 2019” Hans Terzer celebra 10 anni della sua cuvéeMilano, 8 nov. (askanews) – La Cantina San Michele Appiano ha presentato al 32esimo Merano WineFestival l “Appius 2019”, festeggiando così la decima edizione della rinomata Cuvée in edizione limitata del celebre kellermeister altoatesino Hans Terzer.

In questo ambizioso ritratto del millesimo 2019 predomina lo Chardonnay (60%), a cui si aggiungono il Pinot Grigio (15%), il Pinot Bianco (13%) e il Sauvignon Blanc (12%). Il meglio delle uve di ciascun vitigno di un’annata eccellente, affinate in barrique e tonneaux, assemblate dopo un anno e ulteriormente lasciate a riposare sui lieviti per tre anni in tini di acciaio inox, di cui due sulle fecce fini. Il design della bottiglia e l’etichetta di “Appius”, il vino più pregiato della centenaria realtà vitivinicola che sorge sulla Strada del Vino, vengono reinterpretati in ogni edizione con lo scopo di dare vita ad una “wine collection” per gli amanti del vino di tutto il mondo. L’etichetta di questa decima edizione, ideata da Life Circus, incorona l’importante anniversario a partire dall’emblematico numero 10 proposto in un’alternanza di oro e platino.