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Coldiretti: vendemmia al via in Lombardia, si stima +5% raccolta

Coldiretti: vendemmia al via in Lombardia, si stima +5% raccoltaMilano, 8 ago. (askanews) – E’ iniziata la vendemmia in Lombardia dove, secondo le prime stime, è prevista un aumento della raccolta del +5% rispetto allo scorso anno, nonostante su diverse zone del territorio si siano abbattuti grandinate, nubifragi e vento forte. E’ quanto afferma la Coldiretti regionale in occasione del distacco dei primi grappoli di Pinot Nero e Chardonnay nell’azienda agricola De Filippi Cantine I Gessi, a Oliva Gessi nel Pavese.

“In Lombardia ci si attende comunque un’annata soddisfacente dal punto di vista della qualità, ma per confermare le previsioni anche sul piano quantitativo bisognerà aspettare l’evoluzione dei mesi di agosto e settembre” precisa l’associazione, ricordando che “quest’anno la grandine ha colpito a più riprese e in maniera diffusa il territorio mantovano, oltre che alcune aree della Valtellina e del Bresciano”, mentre “la provincia di Pavia, primo territorio vitivinicolo regionale, dopo un 2022 da dimenticare a causa di siccità ed eventi estremi, quest’anno è stata invece risparmiata dai fenomeni climatici più violenti con conseguente ripresa produttiva”. Gli ettari vitati in Lombardia sono oltre 20mila, destinati per circa il 90% a vini di qualità grazie a cinque Docg, 21 Doc e 15 Igt. Nel 2022 l’export regionale ha raggiunto il record storico sfiorando quota 320 milioni di euro.

Vino, 16 e 17 settembre torna il “Festival Franciacorta in Cantina”

Vino, 16 e 17 settembre torna il “Festival Franciacorta in Cantina”Milano, 7 ago. (askanews) – Sabato 16 e domenica 17 settembre torna il “Festival Franciacorta in Cantina” nella sua 14esima edizione. Il territorio franciacortino (Brescia) è pronto ad aprire al grande pubblico le porte di oltre 60 Cantine, con più di 170 eventi distribuiti nei 19 Comuni dell’areale.

Il terzo weekend di settembre sarà dedicato dunque alla celebrazione a tutto tondo della Franciacorta: due giorni consacrati alla conoscenza non solo del vino ma anche dei segreti più reconditi di un territorio importante per l’enogastronomia e l’ospitalità di alto livello. Tra le iniziative proposte non mancheranno le visite in Cantina con degustazione, le cene di gala, i pic-nic nelle vigne e “verticali” di Franciacorta di annata. A queste si aggiungono passeggiate a cavallo, tour in bicicletta e cacce al tesoro tra i vigneti, grazie alle quali servirà rifocillarsi attraverso itinerari gastronomici a base di prodotti tipici della tradizione del territorio. Nell’anno in cui Brescia e Bergamo sono Capitale italiana della Cultura, i musei del territorio saranno pronti ad accogliere un pubblico nazionale ed internazionale, con il supporto di diverse guide turistiche disponibili ad organizzare tour personalizzati, e i Tour in Bus, che quest’anno torneranno con un format innovativo, proporranno pacchetti composti da visite in cantina e in siti di interesse storico e cultuale con partenze da Rovato, Brescia, Bergamo e Milano sia nella giornata di sabato che nella giornata di domenica.

Saccardi: orgogliosa per ok a Vino Nobile di Montepulciano “Pieve”

Saccardi: orgogliosa per ok a Vino Nobile di Montepulciano “Pieve”Milano, 7 ago. (askanews) – “Un’operazione di grande visione che rende merito al lavoro lungo e attento compiuto al Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano, di cui la Regione Toscana non può che essere orgogliosa e grata”. Così la vicepresidente della Regione Toscana e assessora all’Agroalimentare, Stefania Saccardi, ha commentato la notizia del via libera definitivo al testo di Disciplinare del Vino Nobile di Montepulciano “Pieve”, la nuova tipologia della prima Docg d’Italia che sarà in commercio dal 1 gennaio 2025 con l’annata 2021.

“La vitivinicoltura è il settore agricolo che più di ogni altro ha fatto proprio il concetto di terroir” ha aggiunto Saccardi, sottolineando che “quanto realizzato dal Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano va nella direzione che anche la Regione sta promuovendo, valorizzare il tema del marketing e dell’innovazione che rappresentano davvero un pilastro nella politica del settore e che consideriamo una strada maestra per far crescere in valore i vini di territorio, portatori di elementi positivi come tradizione, storia, coerenza stilistica, legame con un luogo specifico, eccellenza sensoriale e sostenibilità”. Già nel 2019 la Regione aveva dato il via libera alla modifica del disciplinare del Vino Nobile, Rosso e Vinsanto di Montepulciano riguardo alla dicitura da utilizzare in etichetta, con il termine “Toscana” da aggiungersi alla denominazione: “Vino Nobile di Montepulciano. Denominazione di origine controllata e garantita Toscana, proprio per consentire di aumentare la tutela nei confronti del consumatore finale e permettere al Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano di intensificare l’attività di promozione del territorio per una migliore e più puntuale comunicazione.

“Un risultato – ha ribadito il presidente del Consorzio Vino Nobile, Andrea Rossi – che abbiamo atteso e che anche grazie al fondamentale supporto della Regione Toscana, insieme a quello del Ministero dell’agricoltura e del Comitato Nazionale Vini, é arrivato a completare quello che é un progetto di filiera da un lato, dall’altro un suggello in etichetta alla menzione Toscana. Con Pieve, qualità, storia, territorialità e unicità si rafforzano creando un nuovo importante strumento di promozione di Montepulciano e della Toscana nel mondo”.

Vendemmia, Maso Martis: quantità e qualità uve superiore al 2022

Vendemmia, Maso Martis: quantità e qualità uve superiore al 2022Milano, 7 ago. (askanews) – “Quest’anno la grandine in Trentino ha fatto diversi danni, fortunatamente i nostri vigneti sono in una posizione riparata e non hanno subito grossi danni. Inoltre, rispetto al 2022, le escursioni termiche tra il giorno e la notte sono state perfette: condizioni, si sa, ottimali per le basi spumante. Temperature più calde di giorno e più fresche la notte permettono una lenta maturazione, una buona concentrazione delle componenti aromatiche dell’uva e un miglior bilanciamento tra acidi e zuccheri. In generale le condizioni meteo sono state migliori rispetto allo scorso anno in quanto nei mesi di maggio e giugno la pioggia ha preso il posto della siccità e ha cambiato lo scenario in meglio”. E’ fiduciosa su una buona vendemmia Alessandra Stelzer, amministratrice, con la sorella Maddalena, di Maso Martis, la Cantina biologica di Martignano (Trento) celebre per lo spumante Metodo Classico.

Le Stelzer prospettano un raccolto superiore rispetto all’anno scorso, sia in termini di quantità sia di qualità, proprio per le condizioni meteorologiche favorevoli. La gestione del vigneto è stata comunque difficile per la diffusione di malattie come la peronospora e l’oidio. “Le precipitazioni hanno permesso alla peronospora di proliferare e l’arrivo di umidità e del caldo del mese di luglio hanno contribuito all’insorgere dell’oidio” spiega la produttrice, sottolineando però che “gli interventi agronomici sono stati tempestivi e hanno fatto sì che le malattie siano state controllate in maniera più che soddisfacente: le viti sono state prontamente trattate con rame e zolfo, e si è proceduto con una sfogliatura mirata per arieggiare i grappoli”. La vendemmia a Maso Martis è prevista intorno al 25 agosto, quasi 10 giorni dopo rispetto all’anno scorso, proprio perché la maturazione delle uve è stata più progressiva. È ancora presto per anticipare le caratteristiche che avranno le nuove annate, ma se il caldo non sarà eccessivo si potranno avere buoni aromi e profumi.

Vendemmia, Arnaldo Caprai: buona annata ma calo in vigna fino a 40%

Vendemmia, Arnaldo Caprai: buona annata ma calo in vigna fino a 40%Milano, 7 ago. (askanews) – “La vendemmia di quest’anno ricorda molto quella del 2013, almeno fino ad ora perché, si sa, con il meteo non c’è mai nulla di certo. Se le condizioni climatiche saranno, come sembra, normali, con un anticiclone che rinfrescherà questo agosto, ci aspettiamo un raccolto di buona qualità e una vendemmia leggermente più tardiva, che dovrebbe iniziare, almeno per noi, nella seconda metà di settembre. Attualmente, le vigne stanno ancora vegetando come fossero a maggio-giugno”. E’ quanto ha spiegato Marco Caprai, alla guida della Cantina perugina celebre per il Sagrantino di Montefalco.

Il Sagrantino di Montefalco è una delle varietà più colpite dalla peronospora: “Le perdite dovute a questa malattia, che non si presentava più da alcuni anni, sono state ingenti – prosegue Caprai – e se a questo aggiungiamo la gelata primaverile avremo sicuramente un raccolto inferiore per qualche vigneto anche del 40%, in particolare per alcune varietà molto sensibili a certe tipologie di malattie come il Sagrantino”. Una vendemmia che, secondo l’imprenditore 59enne, “ci mette di fronte al fatto che dobbiamo puntare ancora di più sulla ricerca per aiutare alcune varietà a essere più resistenti alle condizioni climatiche avverse che si presentano in stagioni difficili come questa”.

Il 24 settembre “Acetaie aperte” con aceto balsamico di Modena Igp e Dop

Il 24 settembre “Acetaie aperte” con aceto balsamico di Modena Igp e DopMilano, 5 ago. (askanews) – Si terrà domenica 24 settembre l’edizione 2023 di “Acetaie aperte”, l’evento di promozione e divulgazione annuale organizzato da Le Terre del Balsamico, che unisce i Consorzi di tutela dell’Aceto Balsamico di Modena Igp e dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena Dop, che prevede visite guidate ai luoghi di produzione, degustazioni “e tante altre iniziative che animeranno la giornata nelle acetaie”.

“Stiamo preparando anche per quest’anno un viaggio sensoriale a 360 gradi che riesca a coinvolgere appassionati e curiosi, alla scoperta dell’eccellenze che questi prodotti rappresentano per Modena, per il ruolo che hanno nella cultura collettiva del nostro territorio, di cui sono testimoni le tante storie individuali dei singoli produttori” ha spiegato la presidente del Consorzio Tutela Aceto Balsamico di Modena, Mariangela Grosoli, sottolineando che “molte persone si avvicinano per conoscere meglio l’Aceto Balsamico di Modena IGP e l’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP proprio in questa occasione, imparando ad apprezzarli e distinguerne caratteristiche e proprietà, nonché consigli e idee per utilizzarli al meglio nella quotidianità, dotandosi al contempo delle conoscenze necessarie al riconoscimento dei prodotti autentici dalle imitazioni”. Ancora oggi, come nella prima edizione tenutasi nel 2002, Acetaie Aperte rappresenta la perfetta sintesi di una storica collaborazione contraddistinta da una comunione di intenti tra i due Consorzi di tutela, che ha permesso a decine di migliaia di visitatori di conoscere da vicino due prodotti simbolo di Modena nel mondo.

“La manifestazione è da anni la dimostrazione di come lavorare insieme con un fine comune sia la ricetta vincente per affrontare le sfide non solo per il settore ma per il territorio tutto” evidenzia il presidente del Consorzio Tutela Aceto Balsamico Tradizionale di Modena, Enrico Corsini, aggiungendo che “con ‘Acetaie Aperte’, ogni acetaia mette a disposizione le proprie risorse per promuovere non soltanto sé stesso ma l’intero patrimonio storico e valoriale che il prodotto rappresenta”.

E’ morto a 84 anni Lorenzo Ercole, presidente di Saclà

E’ morto a 84 anni Lorenzo Ercole, presidente di SaclàMilano, 5 ago. (askanews) – Si è spento ieri sera ad Asti, Lorenzo Ercole, presidente della Saclà. Il manager aveva 84 anni ed era il figlio di Secondo, fondatore dell’azienda conserviera piemontese. Cavaliere al merito del lavoro

Nato ad Asti il 10 luglio 1939, Lorenzo Ercole era entrato in azienda nel 1958, divenendone nel 1981 amministratore delegato (carica poi passata alla figlia Chiara) e nel 1995 presidente. Nel 1997 era stato nominato Cavaliere al merito del lavoro dal presidente della Repubblica, Oscar Luigi Scalfaro.

Coldiretti Alessandria: vendemmia partirà con 15 giorni di ritardo

Coldiretti Alessandria: vendemmia partirà con 15 giorni di ritardoMilano, 5 ago. (askanews) – Partirà in ritardo di una quindicina di giorni rispetto agli anni scorsi, la vendemmia nel territorio provinciale di Alessandria. Al momento non è ancora stato staccato nessun grappolo e si partirà nelle prossime settimane iniziando, come sempre, dalle uve base spumante: Pinot e Chardonnay Alta Langa. Si proseguirà poi, a fine agosto, con le uve Moscato, Cortese, Timorasso, Arneis e, successivamente, Dolcetto, Nebbiolo, Grignolino e Barbera.

In una nota, Coldiretti Alessandria spiega che da una prima stima, “nonostante il bilancio idrico continui ad essere in negativo e i vigneti messi a dura prova da nottate con afa e temperature minime sempre molto alte, le previsioni danno un +10% di prodotto in modo omogeneo in tutte le zone della provincia rispetto al 2022”. L’uva “è buona e sana, i grappoli si presentano decisamente più ‘pesanti’ dello scorso anno, a testimonianza della presenza di una maggiore quantità di acqua”. Si attende dunque “un’annata di buona qualità e quantità anche se l’andamento della raccolta sarà influenzato molto dal resto del mese di agosto e da quello di settembre per confermare le previsioni: insomma, molto dipenderà sia dall’evoluzione delle temperature che influiscono sulla maturazione, sia dall’assenza di nubifragi e grandinate che hanno un impatto devastante sui vigneti e sulle quantità prodotte”.

Noti dolenti riguardano, invece, la marcata recrudescenza su tutto il territorio provinciale della flavescenza dorata, dell’oidio e, soprattutto, Mal dell’esca, la malattia della vite causata da un gruppo di funghi che colonizzano i vasi linfatici e il legno, compromettendo la ‘traslocazione’ dell’acqua e dei nutrienti dalle radici alla parte aerea della pianta, con danni gravissimi a tutta la produzione. La provincia di Alessandria vanta 12 Doc e 7 Docg, e conta 10.669 ettari di superficie vitata per una produzione che nel 2022 è stata di 944.310 quintali e 661.010 ettolitri.

Vino, al via nella Bergamasca la 19esima edizione di “Ardesio DiVino”

Vino, al via nella Bergamasca la 19esima edizione di “Ardesio DiVino”Milano, 5 ago. (askanews) – Ha preso il via questa mattina ad ad Ardesio, in Alta Valseriana (Bergamo), la 19esima edizione di “Ardesio DiVino”, la mostra mercato enogastronomica organizzata dalla Proloco Ardesio che si svolge il 5 e 6 agosto. Quest’anno sono presenti 66 produttori, di cui 52 vignaioli e 14 artigiani del gusto provenienti da 16 Regioni italiane, oltre a due Cantine di Francia e Slovenia, che proporranno in assaggio e in vendita i loro prodotti. Alla due giorni dedicata al vino e al cibo sono inoltre previste masterclass, degustazioni d’autore, concerti, cene nel borgo ed eventi vari.

“Iniziative come questa valorizzano il territorio lombardo e creano delle vetrine importanti per le nostre produzioni d’eccellenza” ha affermato l’assessora a Turismo, Moda e Marketing territoriale di Regione Lombardia, Barbara Mazzali, che questa mattina ha presenziato all’inaugurazione, aggiungendo “plaudo ai nostri sindaci che hanno compreso l’importanza di queste occasioni per raccontare ai turisti il valore inestimabile dei nostri territori montani, che mi piace ricordare sono sempre più mete gettonate anche nei mesi estivi”. “Qui si riesce ad entrare in simbiosi con la natura, a vivere esperienze suggestive attraverso i racconti e le narrazioni della gente che vive le nostre comunità” ha continuato Mazzali, ricordando che “è proprio in queste realtà interne della Lombardia che noi troviamo quella ricchezza di valori, di creatività, di saper fare, che oggi i turisti stranieri e non vogliono vivere. Un’idea per un fine settimana ‘fuori porta’ – ha concluso – che coniuga cultura, turismo e ottima tavola”.

Vino, il 2 settembre a Radda in Chianti “Sorsi di solidarietà”

Vino, il 2 settembre a Radda in Chianti “Sorsi di solidarietà”Milano, 5 ago. (askanews) – Sabato 2 settembre a Radda in Chianti (Siena) si terrà “Sorsi di solidarietà: Radda per la Romagna”, un’iniziativa promossa e organizzata dalle associazioni Pro-Loco e Vignaioli e dai produttori locali, il ricavato sarà interamente devoluto in favore della popolazione romagnola alluvionata.

Nella suggestiva cornice di piazza Ferrucci, il giornalista Carlo Macchi guiderà i partecipanti in una comparazione fra le caratteristiche distintive del vitigno Sangiovese raddese con quello romagnolo. Alla degustazione seguirà un buffet conviviale che offrirà una selezione di prodotti tipici toscani e romagnoli. “Un momento di condivisione e amicizia – spiegano gli organizzatori – che permetterà di conoscere i produttori di Radda e gli ospiti provenienti dalla Romagna, creando un legame di solidarietà che va oltre i confini geografici”.