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”Grenaches du monde”: 7 medaglie per i vini del Consorzio Trasimeno

”Grenaches du monde”: 7 medaglie per i vini del Consorzio TrasimenoMilano, 7 lug. (askanews) – Il Consorzio tutela vini Doc Colli del Trasimeno colleziona successi al concorso internazionale “Grenaches du Monde” la cui undicesima edizione si è tenuta per la prima volta a New York. Protagonista il Trasimeno Gamay, vitigno a bacca rossa della famiglia della grenache, di cui fanno parte in qualche modo anche il cannonau sardo, la granaccia ligure e il tai rosso dei Colli Berici, in provincia di Vicenza.

Ai produttori del Consorzio sono state assegnate sei medaglie d’oro e una d’argento tra le dodici partecipanti. Il metallo più prezioso è stato assegnato a “Le Cupe Umbria IGT Rosato 2022” e “Òscano Trasimeno DOC Rosso Scelto 2021” (unico premiato nella categoria Blend) di Azienda Agraria Carini; a “Divina Villa Trasimeno DOC 2021” e “Divina Villa Riserva Trasimeno DOC 2019” di Duca della Corgna. Lo stesso riconoscimento è stato attribuito anche a “Opra Trasimeno DOC 2022” e “C’osa Trasimeno DOC Riserva 2020” di Madrevite. Si è infine aggiudicato la medaglia d’argento “Martavello Umbria IGT Rosato 2022” di Duca della Corgna. “I risultati emersi dal ‘Grenaches du Monde’ confermano la qualità e la peculiarità territoriale dei vini che produciamo nell’area del lago Trasimeno” ha afffermato il presidente del Consorzio, Emanuele Bizzi, aggiungendo che “qui, già a partire dal XVI secolo, il Trasimeno Gamay ha trovato condizioni ideali per esprimersi al meglio, donando vini rossi intensi e fruttati e rosati apprezzabili per la loro finezza. I riconoscimenti ottenuti – ha concluso – ci rendono estremamente orgogliosi perché ripagano la dedizione e la cura nel lavoro dei nostri soci”.

L’edizione 2023 del concorso si è svolta attorno al tema “Dall’Europa al mondo” e ha conferito 286 medaglie su oltre 800 etichette assaggiate, provenienti da Italia, Francia, Spagna e Stati Uniti. A valutarle è stata una giuria composta da 80 professionisti nordamericani composta da distributori, sommelier, importatori, giornalisti e personaggi influenti del mondo del vino. Organizzato dal Conseil Interprofessionnel des Vins du Roussillon (Civr), “Grenaches du Monde” è un concorso annuale aperto a tutti i vini a base di Grenache (in purezza o in assemblaggio), senza restrizioni di tonalità o di origine.

Vino, “Borgo diVino” in tour a Grottammare dal 21 al 23 luglio

Vino, “Borgo diVino” in tour a Grottammare dal 21 al 23 luglioMilano, 7 lug. (askanews) – Dal 21 al 23 luglio, Grottammare (Ascoli Piceno) ospiterà per il terzo anno consecutivo “Borgo diVino in tour”, l’evento enogastronomico itinerante tra i Borghi più belli d’Italia che promuove le eccellenze nazionali, insieme ai prodotti e alle aziende del territorio. Organizzato dal Gruppo Valica in collaborazione con il Consorzio Ecce Italia e la Regione Marche, il format prevede 15 tappe in 15 Regioni diverse, e l’anno scorso ha registrato 30mila presenze.

“E’ un evento in crescita che quest’anno punta a coinvolgere 50mila persone – ha affermato Filippo Massimo, responsabile delle relazioni istituzionali Borgo diVino – rappresentiamo, di fatto, la seconda manifestazione di settore, per partecipazione, dopo il Vinitaly”. “Abbiamo sposato questo progetto perché unisce due obiettivi strategici per la nostra regione, quali sono quelli della valorizzazione dei borghi e la promozione turistica attraverso l’enogastronomia” ha evidenziato l’assessore all’Agricoltura della Regione Marche, Andrea Maria Antonini, ricordando che “stiamo investendo molte risorse ed energie proprio sulla promozione del vino, volano per il rilancio esperienziale del turismo che a Grottammare saprà sicuramente offrire un’immagine attrattiva della nostra regione”.

A Grottammare verrà tracciato un percorso di degustazione che toccherà i luoghi di maggiore interesse turistico con stand dedicati alle Cantine e un originale percorso formativo sul mondo del vino, raccontato in circa 20 pannelli espositivi. Tre giorni che permetteranno al pubblico dei “wine lovers” di conoscere vini e vitigni dei vari territori, presentati direttamente dai produttori. Uno spazio importante sarà riservato anche all’esperienza gastronomica con proposte “street food” e piatti della tradizione che i visitatori potranno acquistare direttamente in loco. Un’area, in particolare, sarà dedicata alle specialità gastronomiche dei Borghi più belli d’Italia.

Ascovilo: tra luglio e novembre 80 eventi con i vini lombardi

Ascovilo: tra luglio e novembre 80 eventi con i vini lombardiMilano, 7 lug. (askanews) – Un’ottantina di eventi programmati tra luglio e novembre di quest’anno: è l’enoturismo il protagonista dell’estate e dell’autunno dei 13 enti consortili che animano l’Associazione dei Consorzi vitivinicoli lombardi (Ascovilo).

“Il turismo del vino ha grande potenziale come Roberta Garibaldi ci ha insegnato e per questo dobbiamo lavorare per arricchire la proposta di accoglienza in cantina con servizi nuovi che rispondano veramente ai desideri e ai bisogni dei nostri visitatori” ha spiegato la vignaiola e presidente di Ascovilo, Giovanna Prandini, ricordando che “la proposta enoturistica dei nostri Consorzi lombardi è ricca e di qualità, e dobbiamo promuovere la mobilità degli appassionati nelle diverse province della regione. Le distanze sono ragionevoli e il nostro obiettivo è di valorizzare un consumo consapevole del vino – ha concluso – che ben si coniuga con la valorizzazione non solo del patrimonio naturale ma anche culturale della nostra regione: è un’ottima opportunità per tutte le Cantine e le aziende dell’agroalimentare lavorare insieme e arricchire l’offerta con originalità creando progetti che hanno una forte relazione con il territorio”. I tanti eventi sono organizzati sia dai singoli Consorzi che dalla stessa Ascovilo a partire da questo mese sull’intero territorio lombardo. Si tratta di iniziative che coinvolgono sia i produttori delle diverse Denominazioni che eccellenze gastronomiche locali. Oltre a queste ci sono anche attività mirate di “incoming” sul territorio lombardo con protagonisti operatori del settore e della stampa specializzata provenienti da Regno Unito, Stati Uniti e Svizzera.

Vino, nel primo semestre 2023 Doc Maremma Toscana +13% sul 2022

Vino, nel primo semestre 2023 Doc Maremma Toscana +13% sul 2022Milano, 7 lug. (askanews) – Nel primo semestre di quest’anno la Doc Maremma Toscana si conferma essere una delle denominazioni più dinamiche del territorio attestandosi al quarto posto tra le DO per volumi imbottigliati dopo Toscana IGT, Chianti e Chianti Classico, con un aumento del 13% rispetto ai primi sei mesi del 2022 in controtendenza rispetto alla situazione generale della regione. Lo ha comunicato il Consorzio Tutela Vini della Maremma Toscana, citando gli ultimi dati resi noti dall’Associazione vini toscani a Dop e a Igp (Avito).

“Prosegue il trend di consolidamento per la Denominazione che si dimostra in questo momento più dinamica rispetto alle altre toscane” ha dichiarato il presidente del Consorzio, Francesco Mazzei, spiegando che “il Vermentino nei primi sei mesi del 2023 cresce rappresentando ormai quasi il 34% dell’imbottigliato Maremma Toscana DOC, contro il 28% del 2022, e ci aspettiamo che la nuova menzione Superiore per questa tipologia porti anche una forte crescita nella qualità percepita e dell’immagine della Denominazione”. Il Consorzio precisa che contribuisce al trend positivo della Doc anche il crescente interesse per un altro vitigno autoctono, il Ciliegiolo, fortemente radicato in Maremma, “senza dimenticare gli altri vitigni autoctoni e internazionali che costituiscono l’ampia gamma delle tipologie previste dal disciplinare e che contribuiscono a destare un interesse sempre maggiore per la Doc Maremma Toscana”.

Unipi: per un buon vino serve l’acqua giusta, al momento giusto

Unipi: per un buon vino serve l’acqua giusta, al momento giustoRoma, 7 lug. (askanews) – La siccità aiuta a migliorare la qualità e il colore delle uve di Sangiovese, vitigno toscano per eccellenza, ma solo se lo stress idrico è imposto in alcune fasi specifiche della maturazione e secondo precise intensità. La notizia arriva da una ricerca condotta al Dipartimento di Scienze Agrarie Alimentari e Agro-Ambientali dell’Università di Pisa pubblicata sulla rivista “Frontiers in Plant Science” che ha recentemente ricevuto il Premio SOI-Patron dalla Società di Ortoflorofrutticoltura Italiana.

“I risultati ottenuti hanno evidenziato per la prima volta come la combinazione fra intensità e momento di applicazione del deficit idrico influenzi significativamente l’accumulo e il profilo specifico di antociani e flavonoli nelle uve”, spiega Giacomo Palai, assegnista di ricerca dell’Ateneo pisano e primo autore dello studio. In particolare, – informa l’Università di Pisa – un moderato deficit idrico prima dell’invaiatura (quando l’acino è ancora verde, da giugno sino a metà luglio) aumenta la quantità di flavonoidi nell’uva, mentre un severo stress idrico post-invaiatura (da metà luglio sino alla raccolta) influenza la colorazione degli acini, e quindi del vino, redendoli più scuri e vicini alle tonalità del blu.

“Lo stress idrico come strumento per gestire il contenuto fenolico – continua Palai – è molto importante soprattutto per il Sangiovese in Toscana che spesso risulta un po’ troppo scarico, in questo modo invece si ottengono vini con colore e fenoli più importanti, simili agli standard dei vitigni internazionali”. Lo studio di Palai fa parte di una più ampia attività di ricerca condotta presso il Precision Fruit Growing Lab, coordinato dal professore Giovanni Caruso e presso il Laboratorio di ricerche viticole ed enologiche, coordinato dal professore Claudio D’Onofrio.

“Negli ultimi anni la viticoltura nazionale sta vivendo un periodo di forte pressione dovuto ai cambiamenti climatici con minori precipitazioni e periodi di siccità più lunghi che mettono a rischio la qualità delle uve soprattutto nelle aree maggiormente vocate – dice Giovanni Caruso – In questo contesto, lo sviluppo dell’irrigazione di precisione e di specifici protocolli per gestire il deficit idrico sono strumenti essenziali per mantenere e aumentare la qualità delle uve, sfruttando e volgendo in positivo condizioni potenzialmente critiche”.

Vino, Cantina Colli Morenici festeggia 60 anni dalla prima vendemmia

Vino, Cantina Colli Morenici festeggia 60 anni dalla prima vendemmiaMilano, 7 lug. (askanews) – Sono passati sessant’anni dalla prima vendemmia della Cantina Colli Morenici di Ponti sul Mincio (Mantova) che, insieme con Cantina Valpantena e Cantina di Custoza, costituisce Cantine di Verona, il grande gruppo cooperativo scaligero nato nel 2021. Per festeggiare quest’anniversario Cantine di Verona presenta Merlot Garda Doc Collector’s Edition: un’edizione limitata con preziosi dettagli dorati che verrà presentata il 15 luglio durante i festeggiamenti in programma nella sede di Cantina Colli Morenici.

“Si tratta di un tributo al lavoro e all’impegno dei nostri soci nel produrre ogni giorno vini di alta qualità” ha dichiarato il presidente di Cantine di Verona, Luigi Turco, aggiungendo che “in quest’occasione desideriamo ringraziare tutti coloro che hanno contribuito a rendere Cantina Colli Morenici ciò che è oggi: una realtà inserita in un gruppo in crescita, simbolo di innovazione ed eccellenza, e un punto di riferimento per i vini tipici e più noti di questa zona, a pochi passi dalla sponda lombarda del lago di Garda”.

Vino, Primavera Prosecco Superiore: torna la Notte bianca del gusto

Vino, Primavera Prosecco Superiore: torna la Notte bianca del gustoMilano, 7 lug. (askanews) – Venerdì 7 luglio Conegliano (Treviso) ospiterà la “Notte bianca del gusto”, celebrazione conclusiva della 18esima edizione della “Primavera del Prosecco Superiore”. A partire dalle 19 la centralissima piazza Cima sarà la cornice di una serata che parlerà di vini, tipicità e cultura del territorio.

Aprirà il programma il Gran Gala della Primavera del Prosecco Superiore (solo su invito) con le premiazioni della nona edizione del Concorso enologico Fascetta d’oro, primo ed unico concorso nazionale dedicato al Conegliano Valdobbiadene e alle sue eccellenze vitivinicole, istituito dal Comitato provinciale Unpli Treviso, d’intesa con Assoenologi. In gara per conquistare la Gran Fascetta d’Oro, ci saranno oltre 200 delle migliori etichette presentate in degustazione nelle 17 Mostre del vino della Primavera del Prosecco Superiore. Per la prima volta, inoltre, verrà assegnato il Premio Unesco Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, in collaborazione con l’Associazione per il Patrimonio delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, al Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg, menzione “Rive”, che ha ottenuto il punteggio più elevato.

Momento clou della serata saranno i festeggiamenti per il quarto anniversario della nomina delle Colline di Conegliano e Valdobbiadene a Patrimonio dell’Umanità Unesco che daranno ufficialmente il via alla Notte Bianca del Gusto (aperta a tutti), un vero e proprio viaggio culinario tra i sapori locali: i vini vincitori con i formaggi di Latteria Soligo, lo spiedo preparato dal Gruppo Alpini di Ogliano, il Risotto al Prosecco di Osteria Cima, il gelato al Prosecco (con variazione analcolica per i più piccoli) di Longarone Fiere Dolomiti in collaborazione con Contaminazioni Stellate.

Stock Spirits celebra in Italia i 100 anni di House of Suntory

Stock Spirits celebra in Italia i 100 anni di House of SuntoryMilano, 7 lug. (askanews) – Stoke Spirits porta in Italia i festeggiamenti per i cento anni di House of Suntory, la celebre azienda giapponese di liquori pregiati e pluripremiati, nota in particolare per i suoi whisky. Fino al 18 luglio tutte le vetrine de La Rinascente di piazza Duomo a Milano saranno dedicate ad alcune sue referenze, allestite con ideogrammi (“Kanji”) realizzati a mano su un grande telo da un maestro di “shodo” (arte giapponese della calligrafia) e con giochi di luce e di suoni che richiamano il legame della casa giapponese con la natura. Al settimo piano, è stato inoltre allestito un “pop-up store” dove si possono scoprire diverse etichette, alcune delle quali approdano per la prima volta in Italia, come i whisky in edizione limitata dedicata all’anniversario dei cento anni.

Si tratta del single malt “Yamazaki” e della cuvee di malto “Hakushu” entrami nelle versioni 12 e 18 anni, a cui si aggiungono “Hibiki”, prodotto con miscela di malto e grano provenienti dalle distillerie Yamazaki, Hakushu e Chita, da cui arriva anche la miscela che dà vita a “Whisky Toki”. Al loro fianco il “Roku Gin” prodotto con sei botaniche giapponesi, e “Haku Vodka” realizzata con riso bianco giapponese (“hakumai”) e filtrata attraverso il carbone di bambù. House of Suntory fu fondata da Shinjiro Torii nel 1923 con la distilleria Yamazaki, la prima e più antica distilleria di whisky di malto nella storia del Giappone. Oggi l’azienda è guidata dal nipote di Shinjiro, Shingo Torii.

“Come distributori ufficiali di Beam Suntory, terzo produttore mondiale di distillati, che per House of Suntory produce i whisky artigianali Yamazaki, Hakushu, Hibiki e Toki, siamo davvero orgogliosi di dare il via anche in Italia ai festeggiamenti di questo importante traguardo” ha dichiarato la direttrice marketing di Stock Italia, Valentina Simonetta, sottolineando che “House of Suntory è diventata oggi sinonimo dei migliori whisky giapponesi al mondo e ha senza dubbio costruito un’eredità degna di essere celebrata: crediamo fortemente nel connubio tradizione-innovazione e pensiamo che le sue esclusive referenze, di rara qualità, possano rispondere efficacemente alle esigenze del mercato del fuoricasa italiano, fatto di consumatori sempre più attenti ed esigenti, in cerca di esperienze sensoriali e culturali profonde”. In occasione del centenario, l’azienda giapponese ha prodotto il un video-manifesto “Suntory Anniversary Tribute” con la partecipazione dell’attore Keanu Reeves, e la regia del premio Oscar Sofia Coppola, che aveva contribuito alla fama del brand inserendo il whisky Suntory come elemento narrativo nel suo celebre film “Lost in Translation”. Il video precede la docu-serie “The Nature and Spirit of Japan”, sempre con Reeves, che sarà girata questa estate da Roman Coppola per offrire un’esplorazione più profonda di House of Suntory e della cultura giapponese in generale.

Vino, sull’app di Fivi vigneti e cantine di oltre 1.600 vignaioli

Vino, sull’app di Fivi vigneti e cantine di oltre 1.600 vignaioliMilano, 6 lug. (askanews) – Si chiama semplicemente “FIVI” l’app ufficiale della Federazione italiana vignaioli indipendenti (Fivi), la prima tra le associazioni di vignaioli in Europa a dotarsi di questo strumento di comunicazione e promozione.

Nata nel 2020 ma recentemente aggiornata, con gli indirizzi di oltre 1.600 aziende associate e oggi tutte geolocalizzate, questa applicazione sarà ora pubblicizzata attraverso uno spot realizzato da Gianmaria Pezzato e Michele Purin, che è stato presentato oggi alla Cascina Cuccagna di Milano. “I vignaioli indipendenti sono i principali protagonisti dell’enoturismo, in Italia, perché sono intrinsecamente legati al loro territorio, che tutelano con il loro lavoro e raccontano attraverso i loro vini, e perché possono offrire al turista un’esperienza completa di conoscenza del mondo del vino, dal vigneto alla cantina” ha spiegato la produttrice romagnola Rita Babini, segretario nazionale dell’Associazione, ricordando che “Fivi è ramificata in tutta Italia e rappresenta una rete perfetta non solo per il turista che vuole conoscere il nostro Paese attraverso le sue eccellenze enologiche, ma anche per le gite fuori porta e i week end di svago: a volte si possono scoprire piccoli tesori, a pochi chilometri da dove abitiamo, e i Vignaioli sono pronti a farveli scoprire”.

Tra le funzioni dell’applicazione, oltre alla geolocalizzazione delle Cantine più vicine alla propria posizione, c’è la possibilità di selezionare una lista di quelle preferite, per future visite o acquisti. E dalle schede aziendali è possibile accedere agli e-commerce delle singole aziende per acquistare i loro vini. Nella sezione “Eventi” si potrà inoltre accedere al Catalogo del Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti, che si svolgerà a Bologna dal 25 al 27 novembre 2023, con più di mille Vignaioli presenti. L’app “FIVI” è disponibile gratuitamente in italiano e in inglese sia per IOS che per Android.

Vino, i Sauternes di Chateau de Fargues in Italia grazie a Partesa

Vino, i Sauternes di Chateau de Fargues in Italia grazie a PartesaMilano, 6 lug. (askanews) – Partesa, società del Gruppo Heineken Italia specializzata nei servizi di vendita, distribuzione, consulenza e formazione per il canale Horeca, ha firmato un accordo di importazione e distribuzione con Chateau de Fargues, antica e celebre realtà vinicola francese celebre per i suoi Sauternes.

La Tenuta, fondata nel XIV secolo, appartiene dal 1472 alla famiglia Lur Saluces , oggi rappresentata da Alexandre e dal figlio Philippe. Château de Fargues non mette mai sul mercato annate ritenute imperfette (ad esempio quelle del 1972, 1974, 1992 e 2012) ma solo vini di grande eleganza, complessità e longevità, che ora si potranno gustare anche in Italia in una selezione di annate speciali, dalla 1994 alla 2016. “La famiglia Lur Saluces lavora con la massima ambizione possibile per produrre un vino unico. Dopo importanti investimenti in vigna, nelle cantine e nella storica fortezza del XIV secolo, è giunto il momento di dare al vino di Château de Fargues la distribuzione che merita. Il mercato italiano è particolarmente importante per noi, per la vicinanza culturale che ci lega agli italiani ma soprattutto per le origini piemontesi della nostra famiglia: discendiamo dall’ultimo marchese di Saluzzo, i cui titoli e armi portiamo orgogliosamente con la Corona di ferro che adorna ciascuna delle nostre bottiglie” ha affermato spiega Philippe de Lur Saluces, titolare di Château de Fargues, sottolineando che “siamo lieti di aver trovato in Partesa un partner dinamico e di primordine a cui affidare il nostro vino per la distribuzione sul territorio italiano, e di aprire a tutti i suoi clienti le porte delle nostre cantine, dando loro accesso alle ultime annate commercializzate ma anche ai tesori che conserviamo gelosamente da molti anni”.

“Siamo estremamente orgogliosi di accogliere nella famiglia di Partesa for Wine un produttore di così grande prestigio e di portare in Italia i suoi sublimi Sauternes” ha dichiarato Alessandro Rossi, National category manager wine di Partesa, aggiungendo che “questa partnership, fondata sul valore condiviso della qualità, produttiva da un lato e distributiva dall’altro, consentirà al mercato italiano di scoprire e apprezzare gli straordinari vini della famiglia Lur Saluces, che, siamo certi, saranno accolti con entusiasmo da tutto il canale Horeca e da tutti i wine lovers italiani”.