Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Cantina Valpolicella Negrar porta a Vinitaly l’Amarone del 90esimo

Cantina Valpolicella Negrar porta a Vinitaly l’Amarone del 90esimoMilano, 12 apr. (askanews) – Cantina Valpolicella Negrar porta a Vinitaly 2024 il suo vino più esclusivo, la “Riserva di Amarone della Valpolicella Classico Docg Domìni Veneti 2015”, prodotto per celebrare i 90 anni dalla sua fondazione.


Annunciata l’anno scorso e imbottigliata a novembre 2023, la Riserva di Amarone 90esimo è avvolta in un estratto dello statuto costitutivo della cooperativa, redatto il 23 agosto del 1933 per mano dei sette padri fondatori: Gaetano Dall’Ora, Carlo Vecchi, Giovanni Battista Rizzardi, Marco Marchi, Pier Alvise Serego Alighieri, Silvio Graziani e Attilio Simonini, quest’ultimo al tempo proprietario di villa Novare ad Arbizzano di Negrar, prima sede sociale della Cantina, poi trasferitasi a San Vito quindi nell’attuale sede, a Negrar di Valpolicella. “Era d’obbligo coronare questo nostro importante traguardo con un grande Amarone, vino a cui la storia ci lega indissolubilmente” afferma il presidente della cooperativa veronese, Giampaolo Brunelli, ricordando che se l’invenzione dell’Amarone è patrimonio di un intero territorio,”spetta alla Cantina Valpolicella Negrar l’aver etichettato e commercializzato negli anni Trenta del secolo scorso la prima bottiglia di Amarone con la dicitura ‘Amarone della Valpolicella Extra’”. L’unico esemplare esistente è conservato nel caveau della Cantina a Negrar.

Il tonno in scatola punta agli sportivi: 1 su 4 sceglie cibi proteici

Il tonno in scatola punta agli sportivi: 1 su 4 sceglie cibi proteiciMilano, 12 apr. (askanews) – Se da sempre la scatoletta di tonno sott’olio è un porto sicuro nella dispensa degli italiani, specie quando si è di fretta o si ha poco tempo per il pasto, sempre di più sta entrando anche nella dieta degli sportivi. Un segmento del mercato su cui si è focalizzata Ancit l’Associazione nazionale conserve ittiche e delle tonnare che ha chiesto ad Astraricerche di indagare il rapporto con l’alimentazioni degli sportivi che negli ultimi 10 anni sono cresciuti nel nostro Paese (+5,2% dal 2012).


Dall’indagine è emerso che tra coloro che praticano con regolarità attività fisica, amatoriale o agonistica, quasi 9 su 10 (85,5%), seguono un preciso regime alimentare per migliorare la performance e la percentuale sale tra chi pratica tre o più discipline (92%). Fra i regimi più seguiti, il 23,7% predilige cibi specifici per gli sportivi (ricchi di proteine, sali minerali, vitamine, ecc.) e in particolare le proteine di origine animale come il pesce, la carne o le uova (17,5%). Oltre la metà infatti (55,0%) ritiene importante assumere cibi proteici per la crescita muscolare. Tra gli altri motivi di questa scelta, il fatto che forniscono gli aminoacidi essenziali per la crescita ed il mantenimento di cellule e tessuti (40,6%), aiutano il sistema metabolico (32,3%) e facilitano l’equilibrio del sistema immunitario (24,1%). Ma gli italiani sportivi sono anche consapevoli che le proteine aiutano a rafforzare le ossa (19,4%), sono essenziali per la salute di pelle e capelli (15,9%), contribuiscono allo sviluppo del sistema nervoso (14,3%). Il tonno in scatola (in vetro o in lattina) nel 60,6% dei casi è consumato una o più volte alla settimana, in particolare chi pratica tre o più sport (66%) tre o più volte alla settimana (64%). Fra le ragioni del consumo, per uno sportivo su quattro (25,8%), ci sono gli aspetti salutistici: è un alimento ricco di nutrienti importanti ma con pochi grassi e poche calorie, ed ha un alto contenuto di proteine. Ma è apprezzato anche per le praticità e comodità (58,6%), visto che si conserva facilmente e a lungo (36%) ed è già pronto per essere consumato (34,5%). Inoltre, costituisce una alternativa alla carne e/o al pesce fresco (39,4%), specie per chi pratica sport più di tre volte alla settimana (49%). Infine, in comune col resto degli italiani, piace perché è buono (33,6%), accessibile (18,5%) e antispreco (13%). Sarà per questo che il 42,8% degli intervistati ha incrementato il consumo di tonno in lattina/in vasetto di vetro negli ultimi 2-3 anni.


“L’Italia è uno dei principali mercati e siamo il secondo produttore europeo – ha ricordato il presidente Ancit, Giovanni Battista Valsecchi – La penetrazione è del 95% questo vuol dire che quasi tutti gli italiani acquistano e consumano tonno, addirittura viene apprezzato anche da chi non consuma pesce. Noi vogliamo ora capire che relazione c’è tra un alimento come il tonno e la dieta degli sportivi: gli italiani infatti praticano sempre più sport e sono sempre più attenti a una sana alimentazione. E sicuramente il tonno in scatola che è una conserva non conserva si presta a questo consumo. Oggi il suo consumo pro-capite è pari a 2,5 chili all’anno e si conferma un protagonista nel carrello della spesa degli italiani”.

La pizza è donna e giovane, il Campionato mondiale si tinge di rosa

La pizza è donna e giovane, il Campionato mondiale si tinge di rosaRoma, 12 apr. (askanews) – Vince l’arte e la passione per la pizza tutta al femminile al 31 Campionato mondiale della pizza: alla competizione, svolta presso Fiere di Parma dal 9 all’11 aprile, sale sul podio più alto per la categoria Pizza Classica Giulia Vicini di Bergamo, che vince per il secondo anno consecutivo, anche il premio sulla Sostenibilità- “La pizza del cambiamento”, realizzato in collaborazione con la farina “Le 5 Stagioni” di Agugiaro & Figna Molini. Al secondo posto della categoria Ribera Nicolas. Al terzo Staropoli Nicola.


Le ricette con ingredienti vegetali e le “tradizionali” con prodotti rivisitati e a forte identità territoriale, dotate di croccantezza grazie, ad esempio, a preparazioni con crunch, sono invece le nuove tendenze gourmet di pizza che potrebbero arrivare nelle pizzerie e nei ristoranti con l’arrivo della stagione estiva ed emerse con il Campionato Mondiale della Pizza. Le nuove proposte, presentate come esercizio stilistico, nel corso delle gare della competizione, aprono un nuovo ciclo che possono essere classificate come vegetariane e che vanno ad affiancare le classiche e quelle della tradizione come Margherita, Marinara, Capricciosa e tutte le altre appartenenti alla storia della pizzeria italiana. Tra le novità più innovative la pizza sul cibo povero, nello specifico sul borlengo (cibo povero di origine emiliana e che è una specie di crêpe molto sottile e croccante, che si serve caldissima), la pizza al Parmigiano Reggiano alle tre stagionature fino a 60 mesi, quella che omaggia la terra con i prodotti di stagione freschi e infine la pizza salata a base gelato.


Al Campionato Mondiale della Pizza hanno partecipano 718 concorrenti (maestri pizzaioli e chef) rappresentanti di 55 nazioni. La competizione ha previsto 1038 gare, di cui di cottura 957. Nelle gare di cottura la pizza classica nelle sue declinazioni ha avuto 531 interpretazioni mentre sono state più di 100 per ognuna delle altre categorie, quali la pizza in pala, in teglia, la pizza a due (collaborazione tra pizzaiolo e chef). Non sono mancate le gare di abilità, con il free style e l’ esibizione acrobatica con i dischi di pasta per pizza a ritmo di musica. La presentazione delle gare e dei concorrenti è stata condotta da Johnny Parker insieme a Patrizia Desideri. La manifestazione, che ha visto un calendario di incontri e appuntamenti con parole chiave internazionalità e sostenibilità, ha visto svolgersi il Pizza World Forum, aperto nelle sessioni dell’Area seminari con filo conduttore i termini Accoglienza, Etica, Inclusione. Il Pizza World Forum ha avuto la finalità di costruire, attraverso il contributo di esperti del settore e del mondo food, un “Manifesto della pizzeria relazionale” suddiviso in 10 punti che contengono indicazioni su come rendere una pizzeria, accogliente, etica e inclusiva.


Infine, anche per questa edizione del Campionato Mondiale della pizza si è svolto il Trofeo Heinz Beck – I primi piatti in pizzeria: una gara sotto l’occhio attento dello chef tri-stellato Michelin Heinz Beck, a Parma nella veste di giurato d’eccezione. A gareggiare sono i primi piatti di qualità, artigianali ed “espressi” creati dai cuochi delle pizzerie. LA CLASSIFICA 2024 31° Campionato Mondiale della Pizza: Ecco i vincitori delle varie discipline


Pizza Classica 1. Vicini Giulia 2. Ribera Nicolas 3. Staropoli Nicola Pizza Napoletana STG 1. Carletti Lorenzo 2. Ortigoza Ezequiel David 3. Ricciardi Adriano Aurelio Pizza in Teglia 1. Sancamillo Domenico 2. Saviana Antonio 3. Petrucci Chiara Pizza in Pala 1. La Porta Salvatore 2. Timoncini Luigi 3. Militi Antonino Pizza a Due 1. Micheli Clara con Giovanna Alberti 1. Damiano Alessandro con Daniele Conte 2. Geron Sophie con Pascal Di Lorenzi 3. Huminski Fiodar con Mirko D’agata

Vinitaly, il 13 aprile c’è OperaWine: grand tasting di 131 vini

Vinitaly, il 13 aprile c’è OperaWine: grand tasting di 131 viniMilano, 12 apr. (askanews) – Il 13 aprile alle Gallerie Mercatali di Verona va in scena la tredicesima edizione di OperaWine, l’esclusivo grand tasting di 131 vini italiani selezionati da “Wine Spectator”, il celebre magazine specializzato statunitense. All’evento, overture di Vinitaly 2024 in programma a Veronafiere dal 14 al 17 aprile, saranno presenti anche i ministri Francesco Lollobrigida (Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste) e Adolfo Urso (Imprese e Made in Italy), insieme con la delegazione di ministri, viceministri e ambasciatori di 30 Paesi produttori di vino, reduci dalla Conferenza internazionale sul vino, in occasione del centario dell’Oiv.


L’appuntamento, targato Vinitaly, celebra l’eccellenza enologica del nostro Paese ed è riservato (su invito) a giornalisti, sommelier e professionisti del vino di tutto il mondo. Aprirà la manifestazione alle 12.30 la conferenza stampa di “Wine Spectator”, a cui interverranno l’executive editor, Jeffery Lindenmuth, il senior editor & tasting director, Alison Napjus, il senior editor Bruce Sanderson, oltre all’Ad di Veronafiere, Maurizio Danese e al presidente di Ice-Agenzia, Matteo Zoppas. Alle 13 seguirà l’inaugurazione ufficiale, nel corso della quale prenderanno la parola il presidente di Veronafiere, Federico Bricolo, il sindaco di Verona, Damiano Tommasi, il presidente Zoppas e il ministro Lollobrigida.

A Vinitaly convegno su sostenibilità nella vitivinicoltura in Sicilia

A Vinitaly convegno su sostenibilità nella vitivinicoltura in SiciliaMilano, 12 apr. (askanews) – “Il modello SOStain: presente e futuro della sostenibilità nella vitivinicoltura in Sicilia”. E’ questo il titolo del convegno che la Fondazione SOStain Sicilia organizza il 15 aprile a Vinitaly, nell’area istituzionale della Regione nel Padiglione Sicilia di Veronafiere.


Durante l’incontro, dalle 12.30 alle 13.30, verrano illustrati i risultati raggiunti dal protocollo “SOStain” e saranno presentate le iniziative in cantiere per migliorare le performance di sostenibilità ambientale, sociale ed economica. A cominciare dall’avvio, proprio durante il Salone di Verona, della raccolta dei tappi usati in collaborazione con Amorim Cork Italia, e dal sostegno al Festival del libro e della lettura “La Via dei Librai”, che si terrà a Palermo a fine aprile, con l’organizzazione di tre eventi con l’abbinamento libro-vino, per finire con il progetto “Comuni 100% Sicilia”. Si tratta di un’iniziativa in collaborazione con Sarco e Anci Sicilia per aumentare il riciclo del vetro e con la partnership in via di definizione con Plasticfree Onlus. “La visione della Fondazione SOStain Sicilia è basata sulla condivisione a favore del bene comune ed è proprio questa visione che ha fatto sì che nel corso di questi anni si sviluppassero moltissime sinergie con numerosi attori, finalizzate a creare innovazione sul tema della sostenibilità, per alzare sempre più l’asticella e puntando all’eccellenza” ha spiegato il presidente Alberto Tasca, evidenziando che “non è solo importante sapere come fare le cose, ma chiedersi sempre perché le si fa: ecco perché SOStain è diventato oggi una sorta di ‘stakeholder community’, appartenente non a un produttore ma a tutti i portatori di interesse, collettività inclusa”.


Diverse le iniziative già messe in campo, da quelle per la diminuzione dell’impatto ambientale, come l’adozione della “Bottiglia 100% Sicilia” prodotta da O-I con il vetro raccolto e riciclato sull’isola, fino al progetto “EduSostain” che, insieme con la Fondazione Umana Mente di Allianz, ha coinvolto in progetti di inserimento socio-lavorativo soggetti deboli e svantaggiati.

Federvini a Vinitaly con una serie di focus sul comparto vitivinicolo

Federvini a Vinitaly con una serie di focus sul comparto vitivinicoloMilano, 11 apr. (askanews) – Federvini sarà presente a Vinitaly 2024 con un interessante programma di interventi e approfondimenti sui temi più significativi per il comparto vitivinicolo.


Si parte lunedì 15 aprile dalle 10.30 alle 12 con il convegno “I valori del vino: l’impatto socioeconomico della filiera italiana alla prova dei mercati e dei nuovi trend di consumo” (Sala Mozart, Centro Congressi Palaexpo). Al focus, moderato da Fernanda Roggero, parteciperanno, oltre a Nomisma e Tradelab, rappresentanti istituzionali ed operatori del settore per esaminare le sfide e le opportunità che caratterizzano il mercato odierno, offrendo uno sguardo approfondito sulle tendenze emergenti e sulle strategie per intercettare i nuovi stili di consumo. Saranno presenti Micaela Pallini, Presidente Federvini; Ettore Nicoletto, Vicepresidente Gruppo Vini di Federvini; Denis Pantini, Responsabile agroalimentare & Wine monitor di Nomisma; Emanuele Di Faustino, Responsabile industria, retail e servizi Nomisma; Bruna Boroni, Director Industry Away From Home Tradelab; Claudio Povero Market Analyst, Italian Trade Agency, Alessandra Pastorelli, Capo Ufficio Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese Maeci, e Stevie Kim, Managing Director Vinitaly International. Sempre il 15 aprile ma dalle 14.30 alle 15.30 avrà luogo l’evento “Il vino è … Made in Italy” (Sala Conferenza Palaexpo Masaf), un confronto moderato da Gianluca Semprini sui temi di maggiore attualità per il comparto, che contribuisca a celebrare il vino, proprio nella giornata dedicata al Made in Italy, in quanto una delle espressioni più prestigiose e qualificanti della produzione nostrana. Partecipano: Luca Rigotti, Coordinatore del settore vinicolo Alleanza delle Cooperative Italiane – Agroalimentare; Massimiliano Giansanti, Presidente Confagricoltura; Micaela Pallini, Presidente Federvini; Tommaso Battista, Presidente Copagri; Lamberto Frescobaldi, Presidente UIV; Giangiacomo Scotti Bonaldi, Presidente Federdoc; Riccardo Cotarella, Presidente Assoenologi; Cristiano Fini, Presidente Confederazione italiana agricoltori; Francesco Lollobrigida, ministro dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste.


Martedì 16 aprile, la Federazione sarà invece impegnata presso l’Università degli Studi di Verona in un momento di sensibilizzazione dei giovani al consumo responsabile di bevande alcoliche attraverso un evento di formazione per l’avvio del progetto “No Binge – Comunicare il consumo responsabile”. Lo stesso giorno, dalle 11 alle 12 al Palaexpo Masaf, Unione Italiana Vini, Federvini e Wine in Moderation, in collaborazione con Vinitaly, hanno in programma l’evento speciale “Promuovere il consumo responsabile: integrare il programma WIM nelle strategie di CSR”, dedicato al consumo responsabile e alla diffusione del programma Wine in Moderation in Italia. Intervengono Sandro Sartor, Presidente Wine in Moderation; Nadia Frittella, Segretario Generale Wine in Moderation e Luca Rigotti, Presidente Gruppo Mezzacorona. Seguirà, alle 12, l’evento “In viaggio tra vigne e Cantine: numeri, profili e tendenze dell’enoturista italiano” con Tiziana Sarnari, Analista di mercato ISMEA; Roberta Garibaldi, Presidente Associazione Italiana Turismo Enogastronomico; Martina Centa, Unione Italiana Vini, AGIVI-Cantina Roeno; Donatella Cinelli Colombini, Past President Associazione Donne del vino; Nicola D’Auria, Presidente Movimento turismo del vino; Walter Massa, Presidente della Federazione delle Strade del Vino e dei Sapori del Piemonte e rappresentante del Nord Ovest nella Federazione Italiana Strade del Vino, dell’Olio e dei Sapori; Marco Montanaro, Direttore Generale Federvini; Angelo Radica, Presidente di Città del vino. Modera: Fabio Del Bravo, Responsabile Direzione Filiere e analisi dei mercati ISMEA.

Buttafuoco Storico a Vinitaly con anteprima Bottiglia Consortile 2019

Buttafuoco Storico a Vinitaly con anteprima Bottiglia Consortile 2019Milano, 11 apr. (askanews) – Alla 56esima edizione di Vinitaly, in programma a Veronafiere dal 14 al 17 aprile, il pavese Club del Buttafuoco Storico sarà protagonista di una serie di appuntamenti fuori e dentro la fiera. Si parte con “Vinitaly and the City” dove, sotto l’egida del Gambero Rosso, la “Bottiglia dei Vignaioli” 2018, l’annata attualmente in commercio della bottiglia consortile, avrà il suo palcoscenico tra i migliori vini valutati sulla guida “Vini d’Italia”, nel ricco programma di degustazioni e wine talk organizzati dal 12 al 15 aprile nelle piazze e strade nel centro di Verona. Domenica 14 aprile il Buttafuoco Storico sarà poi tra i vini in degustazione al “Wine tasting Tre Bicchieri 2024 – Vinitaly special edition” organizzato sempre dal Gambero Rosso.


Lunedì 15 aprile alle 11, nello Spazio di Regione Lombardia nel padiglione Palaexpo, verrà presentata ufficialmente la Nuova Casa del Buttafuoco Storico assieme alla Casa del Vino della Valtenesi di Puegnago del Garda (Brescia). Un inedito ‘gemellaggio’ tra le uniche due Case del vino della Lombardia, nate con l’intento di promuovere la cultura del vino e dei territori di riferimento, e che saranno impegnate in attività congiunte, in un “trait d’union” enoico tra il Garda e il Pavese. Allo stand consortile (Palaexpo BC-11) saranno in degustazione tutte le venti Vigne Storiche e, in anteprima solo per la stampa, la ‘Bottiglia dei Vignaioli’ 2019 (con campioni da vasca) firmata quest’anno dall’enologo Mauro Suardo, di imminente debutto. “La bottiglia ‘Vignaioli del Buttafuoco Storico’ è per noi un progetto fondamentale perché, volutamente chiamata come un ‘gruppo’- ha spiegato il neo presidente del Consorzio, Massimo Piovani -evidenzia la volontà collettiva dei produttori del Club di far emergere la qualità enologica della nostra zona di produzione, il ‘cru’ vocatissimo dello ‘Sperone di Stradella’, la porzione di territorio racchiusa tra i torrenti Versa e Scuropasso nel cuore dell’Oltrepò Pavese”.


“Il Buttafuoco Storico – commenta Armando Colombi, Direttore del Club – è la bandiera dell’Oltrepò Pavese e con la realizzazione della nuova casa (un ‘poliluogo’ che funge da sala degustazione, shop, hub di formazione e di incontro) si conferma la volontà di diventare ambasciatore della qualità, dell’impegno e del fare bene di tutto il territorio”.

Vino, all’asta i grandi formati di “Ornellaia 2021” con opere Senatore

Vino, all’asta i grandi formati di “Ornellaia 2021” con opere SenatoreMilano, 11 apr. (askanews) – Tra il 22 maggio e il 5 giugno, Sotheby’s batterà nel corso di un’asta on line 12 lotti con alcuni dei 110 grandi formati e l’unica Salmanazar (la bottiglia da 9 litri) di “Ornellaia 2021” di Tenuta dell’Ornellaia, con le etichette della 16esima “Vendemmia d’Artista” con le opere di Marinella Senatore. Il ricavato sarà interamente devoluto, per il sesto anno consecutivo, dalla proprietà Marchesi Frescobaldi alla Fondazione Solomon R. Guggenheim per il programma “Mind’s Eye”, che permette a non vedenti e ipovedenti di poter godere dell’esperienza artistica attraverso speciali percorsi.


Il carattere di “Ornellaia 2021” è “La Generosità”, tema molto amato e in sintonia con il lavoro della 47enne artista salernitana che per questo progetto ha realizzato una serie di etichette, una scultura per la Salmanazar e un’opera site specific: i collage originali fatti a mano che arricchiranno la preziosa galleria d’arte di Ornellaia. A vestire le bottiglie classiche, le cento Doppia Magnum e le dieci Imperiali, ci sono le stampe dei collage, con i profili delle mani degli uomini e delle donne che lavorano quotidianamente all’Ornellaia, e il movimento ancestrale della danza, citato nella festa della vendemmia. Sulla bottiglia da nove litri, è invece installata una delle sue Luminarie, ispirata ad un rosone delle chiese barocche e realizzata con un innovativo neon freddo e senza mercurio (per rispettare il vino e l’ambiente), impreziosita da una citazione di Walt Whitman: “I contain multitudes”.


“La nostra identità si basa sul luogo, sul lavoro, sull’essere squadra” ha spiegato il presidente Lamberto Frescobaldi, sottolineando che “il carattere 2021 è nato dalla generosità della terra, di cui l’interpretazione dell’artista Marinella Senatore ha rivelato un senso ulteriore: la generosità della terra crea un ecosistema di cui tutti noi facciamo parte ed è per noi significativo che anche la festa di fine vendemmia sia parte della sua opera”. Anche quest’anno, in ogni cassa da sei bottiglie da 0,75 litri di “Ornellaia 2021” (referenza uscita sul mercato il 1 aprile), una sarà vestita proprio con l’etichetta speciale firmata dalla Senatore.

Consorzio Garda Doc a Vinitaly per raccontare vini e territorio

Consorzio Garda Doc a Vinitaly per raccontare vini e territorioMilano, 11 apr. (askanews) – Il Consorzio Garda Doc torna a Vinitaly con il suo spazio e la sua limonaia (Esterno pad. 5 stand 1) che evoca il tipico paesaggio gardesano, la sua luce, i suoi profumi, per accogliere i professionisti del settore e gli appassionati provenienti da tutto il mondo, con “un calendario intenso e articolato che intende raccontare la Denominazione attraverso la narrazione della sua eccellenza. Degustazioni, focus e abbinamenti – spiega il presidente del Consorzio, Paolo Fiorini – pensati per offrire agli enoappassionati ‘un’anteprima’ di tutte le esperienze culturali e gastronomiche del nostro meraviglioso territorio, che la Doc interpreta e racconta”.


Tutti i giorni, dalle 12 alle 14.30, lo chef Federico Pelizzari proporrà in degustazione delle pietanze a base di ingredienti di qualità del territorio: il salame di Varzi Dop, il formaggio Montasio Dop e il prosciutto crudo di Cuneo Dop (riservato alla stampa), naturalmente in abbinamento ai vini Garda Doc. E da domenica a martedì, dalle 16 alle 17.30 spazio al dj set. Domenica 14 aprile alle 16.30 allo stand del Padiglione Veneto (pad.4 D4/E4), è inoltre in programma la masterclass “Il Lago di Garda e i suoi vini”, parte di una serie di appuntamenti finalizzati alla promozione dei vini veneti a Denominazione di Origine. Lunedì 15 aprile alle 11.30 allo stand Doc Garda è prevista la conferenza stampa del progetto “Eccellenze Dop: Un savoir-faire tutto europeo” dedicato alla collaborazione sinergica tra i Consorzi Garda Doc, Salame di Varzi Dop, Prosciutto Crudo di Cuneo Dop e Montasio Dop, cofinanziata dall’Unione Europea. Infine, martedì 16 aprile alle 11.30 è in calendario la conferenza stampa “Garda Wine Stories”, durante la quale sarà illustrato il viaggio stampa previsto per giugno, rivolto ai giornalisti italiani ed esteri.


“Ogni anno 24 milioni di persone transitano sul territorio del grande lago e, fra questi, più di 13 milioni vi soggiorna” ricorda il direttore del Consorzio, Carlo Alberto Panont, sottolineando che si tratta di “numeri importanti e, come Consorzio d’area, crediamo molto nella capacità che ha la nostra Denominazione di creare un forte connubio di eccellenza economica per un lifestyle Garda tra turismo e vino”.

Vini Alto Adige a fianco di Hearst Italia alla Milano Design Week

Vini Alto Adige a fianco di Hearst Italia alla Milano Design WeekMilano, 11 apr. (askanews) – I vini dell’Alto Adige debuttano alla Milano Design Week, in scena a Milano dal 15 al 21 aprile assieme al Salone del Mobile, accompagnando gli eventi organizzati dalla casa editrice Hearst Italia: la mostra “Elle Decor Material Home” a Palazzo Bovara dal 15 aprile (con lo speciale vernissage su invito di venerdì 19), e l’evento del 18 aprile alla Galleria d’Arte Moderna di “Marie Claire Maison” (Gam) per presentare il progetto “La Casa dell’Architetto”.


Gli ospiti avranno la possibilità di degustare un ampio ventaglio di referenze dai celebri bianchi come Gewurztraminer, Pinot Bianco, Chardonnay, Sauvignon e il più alpino Kerner, passando per i rossi Schiava e Pinot Nero, fino agli spumanti Metodo Classico. “La Milano Design Week è un laboratorio dove ingegno, visione ed eccellenza si incontrano e in questo contesto ben si inserisce la viticoltura altoatesina, mosaico di terroir e zone climatiche dove si lavora in maniera sartoriale per portare nei calici l’eccellenza” spiega il presidente del Consorzio Vini Alto Adige, Andreas Kofler, aggiungendo che “la nostra zona, tra le più apprezzate per la produzione di vini bianchi eleganti e pregiati, è una delle più circoscritte d’Italia e per i nostri viticoltori il lavoro manuale è tutt’ora un fattore imprescindibile: ogni bottiglia è un pezzo unico, proprio come nel mondo del design, ricerca e innovazione vanno di pari passo”.


La connessione tra design, architettura ed enologia in Alto Adige è molto forte e la regione è famosa non solo per la qualità dei suoi vini ma anche per i progetti architettonici di tante Tenute e Cantine che si integrano perfettamente con il territorio e che attraggono visitatori da tutto il mondo. Foto: Alex Filz