Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Vino, ad Alghero ha preso il via prima edizione di “Alguer Wine Week”

Vino, ad Alghero ha preso il via prima edizione di “Alguer Wine Week”Milano, 3 lug. (askanews) – Ha preso il via il 2 luglio la prima edizione di “Alguer Wine Week”, manifestazione organizzata dal Consorzio Alghero Doc che si pone l’obiettivo di diventare ambasciatrice dell’enologia sarda. Fino a sabato 6 luglio il centro storico di Alghero (Sassari) sarà animato dalle degustazioni di circa 150 etichette di una cinquantina di Cantine e di sette Consorzi in rappresentanza dei territori del vino più apprezzati dell’isola: Protagonisti delle degustazioni circa 150 etichette del Consorzio Alghero Doc, Consorzio del Vermentino Doc, Consorzio del Cannonau Doc, Consorzio del Vermentino di Gallura Docg, Cantine del Coros, Cantine della Romangia, Consorzio della Malvasia e Terralba Doc.


Un viaggio nella Sardegna del vino ma anche nelle tradizioni, nelle produzioni artigianali e nei costumi che fanno di quest’isola un importante scrigno di cultura e di bellezze naturali. L’itinerante Concours Mondial de Bruxelles quest’anno fa tappa proprio in questa cittadina sardo-catalana dal 3 al 5 luglio con una sezione dedicata ai vini effervescenti, con più di mille campioni provenienti dalle realtà spumantistiche più prestigiose al mondo, degustati da un panel di 50 tra giornalisti, buyer ed esperti del settore enologico provenienti da mezzo mondo.

Compagnia dei Caraibi pubblica il suo terzo Report di sostenibilità

Compagnia dei Caraibi pubblica il suo terzo Report di sostenibilitàMilano, 2 lug. (askanews) – Compagnia dei Caraibi, azienda piemontese attiva nell’importazione, sviluppo, brand building e distribuzione di distillati, vini, soft drink e birre craft italiane, pubblica per il terzo anno “su base volontaria” il Report di Sostenibilità con riferimento all’anno 2023.


Per la prima volta il documento amplia la rendicontazione a tutte le società del Gruppo che rappresentano le diverse anime e linee di business, “unendo così le voci in un report corale, confermando una condivisione di intenti e valori”. L’obiettivo del documento è quello di illustrare “in che modo le aziende del Gruppo si impegnano a creare valore, in senso diversificato e ampio, nel breve, medio e lungo periodo per tutti gli stakeholder”. Il Report illustra le attività realizzate e condivide gli obiettivi strategici per il futuro, basati su criteri ambientali, sociali e di governance (ESG). “Come ogni anno, anche nel 2023 i calcoli effettuati dal Global Footprint Network relativi all’Earth Overshoot Day ci hanno ricordato che consumiamo molte più risorse di quelle che il pianeta è in grado di rigenerare: per vivere in equilibrio avremmo bisogno di 1,7 Pianeti Terra. Questo dato allarmante ci spinge a riflettere e agire con urgenza” ha dichiarato il general manager, Fabio Torretta, sottolineando che “è impensabile garantire un futuro al nostro Pianeta e alla nostra specie se non agiamo rapidamente per ridurre il debito costante che abbiamo con la Terra. Come Gruppo – ha concluso – guardiamo al futuro con senso di responsabilità, impegnati sempre più a plasmare e promuovere un modello di business responsabile che possa determinare impatti estremamente contenuti per l’ambiente e, al tempo stesso, incidere positivamente sulle persone, con la ferma convinzione che ogni nostra azione possa fare la differenza”.


“Il 2023 è stato un anno impegnativo e sfidante, caratterizzato da una profonda e continua trasformazione tecnologica, ambientale e sociale, e in questo scenario, che ha richiesto un significativo effort in termini di risorse ed energie, Compagnia dei Caraibi non ha mai perso di vista i suoi valori e il conseguente impegno verso temi di sostenibilità sociale ed ambientale” si legge in una nota diffusa dalla società, in cui si ricorda che “l’attenzione per le persone è sempre stata un tassello fondamentale che ha guidato l’azienda verso la promozione di una cultura sempre più inclusiva e rispettosa, un equilibrio crescente in termini di parità di genere e con un grande impegno nella formazione per lo sviluppo delle competenze. Anche in termini di sostenibilità ambientale – ha messo in luce il comunicato – la visione è sempre stata chiara: continuare a lavorare per ridurre i consumi e le emissioni, mappando le emissioni di gas serra per poter mettere in campo interventi mirati ed efficaci”.

Vino, “Vigna del Parrocco” compie 60 anni: segnò rinascita del Ruchè

Vino, “Vigna del Parrocco” compie 60 anni: segnò rinascita del RuchèMilano, 2 lug. (askanews) – “Che Dio mi perdoni per aver a volte trascurato il mio ministero per dedicarmi anima e corpo alla vigna: finivo la Messa, mi cambiavo in fretta e salivo sul trattore. Ma so che Dio mi ha perdonato perché con i soldi guadagnati dal vino ho creato l’oratorio e ristrutturato la canonica”. Parole di un non più giovane Don Giacomo Cauda, che sessant’anni or sono, nel 1964 giunse a Castagnole Monferrato (Asti) per fare il parroco. Qui trovò alcuni filari abbandonati di un vitigno autoctono a bacca rossa, il Ruché, e diede vita quella che diventerà la “La vigna del parroco”, poco più di un ettaro che oggi rappresenta l’unico Cru della Denominazione.


Di origine contadina, cisternese classe 1927, questo prete vignaiolo scomparso nel 2008 rimise a posto la vigna esistente e ne piantò altra fino ad averne circa 4,5 ettari, la maggior parte coltivati proprio a Ruchè, che arrivò ad imbottigliare con l’etichetta “Ruchè del Parroco”. Fu l’inizio della rinascita di un territorio attraverso un vino per il quale, nel 1987, il visionario curato, con la complicità dell’allora sindaca di Castagnole, Lidia Bianco, riuscì persino ad ottenere la Doc. Denominazione che nel 2010 divenne Docg e che oggi conta una produzione che supera il milione di bottiglie. Oggi il primo a festeggiare la bottiglia di “Vigna del Parroco Ruchè di Castagnole Monferrato Docg” (con la forma e l’etichetta con l’angelo volute a suo tempo dal prete vignaiolo) è Luca Ferraris, 45enne titolare di Ferraris Agricola, che nel 2016 acquistò questa piccola vigna da Francesco Borgognone (che l’aveva comprata negli anni Novanta dall’Istituto diocesano per il sostentamento del clero), con la promessa di portare avanti e continuare a valorizzare questo vigneto. “Se non ci fosse stato Don Giacomo Cauda, oggi non esisterebbe il Ruchè” afferma Ferraris, aggiungendo che “questo vino ha un crescente successo e non conosce crisi, nonostante il momento di riflessione per il comparto enologico: si vende in tutto il mondo a un prezzo sempre crescente, anche grazie all’introduzione della tipologia Riserva, che noi produttori abbiamo fortemente voluto”. Per celebrare il sessantesimo compleanno, Ferraris ha realizzato un cofanetto speciale con la verticale di quattro annate (2017, 2018, 2019, 2020), e il libro dedicato alla storia di questo vino.


Il Ruchè di Castagnole Monferrato nasce sul territorio di sette comuni dell’astigiano (Castagnole Monferrato, Grana, Montemagno, Portacomaro, Refrancore, Scurzolengo e Viarigi) ed è una delle Denominazioni gestite dal Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato.

Il 9 giugno a Roma la 78esima assemblea annuale di Assodistil

Il 9 giugno a Roma la 78esima assemblea annuale di AssodistilMilano, 2 lug. (askanews) – Martedì 9 giugno, a partire dalle 10.30 all’Anantara Palazzo Naiadi Rome Hotel in piazza della Repubblica, l’Associazione nazionale industriale distillatori di alcoli e acquaviti (AssoDistil) terrà la sua 78esima assemblea annuale dal titolo “Abbracciare il cambiamento”.


I lavori saranno aperti dall’intervento del presidente Antonio Emaldi. Nel corso dell’assemblea verranno presentati gli studi curati da Nomisma e Format Research sul mercato delle bevande spiritose in Italia e all’estero, oltre che le prospettive che i produttori aderenti ad Associazione immaginano nell’immediato futuro. Gli interventi previsti sono quelli di Felice Assenza (capo Dipartimento, Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari), Marco Lupo (capo Dipartimento della sovranità alimentare e dell’ippica del Masaf), Livia Carratù (membro comitato biocarburanti del Mattm), Alessandro Proposito (dirigente Direzione Antifrode di Adm), Carlo Alberto Miani (Technical Policy & Sustainability Manager di E-pure), Cesare Mazzetti (presidente Comitato Nazionale Acquaviti e Liquori di AssoDistil), Fabio Benassi, (Project Manager di Nomisma) e Barbara Esposito (ricercatrice di Format Research).

Vino, Consorzio Garda Doc: da 6 a 8 luglio c’è “Street Wine Garda”

Vino, Consorzio Garda Doc: da 6 a 8 luglio c’è “Street Wine Garda”Milano, 2 lug. (askanews) – Pianoforte, violini e dj set accompagnano le eccellenze enoiche gardesane in un percorso sul lungolago Regina Adelaide di Garda (Verona): è “Street Wine Garda”, manifestazione che va in scena dal 6 all’8 luglio, con uno stand istituzionale del Consorzio Garda Doc che sarà l’avamposto per i vini varietali e le bollicine della Denominazione. Una grande cantina a cielo aperto per un festival estivo patrocinato da Regione Veneto e Comune di Garda, realizzato da Associazione Hostaria Verona in collaborazione con il Consorzio e Consorzio Vini Mantovani.


“Siamo lieti di prendere parte a Street Wine Garda, al contempo uno speciale walk around tasting nelle diverse aree di produzione vinicole e luogo di racconto dove i wine lovers possono conoscere meglio le tipicità della Denominazione” ha commentato il presidente del Consorzio Garda Doc, Paolo Fiorini, ricordando che “i vini della Doc Garda nascono in un’area geografica senza uguali, un luogo unico avvolto dalle Alpi e illuminato da uno specchio d’acqua, dove grazie a un clima speciale costantemente temperato, si respira aria di Mediterraneo, circondati da una vegetazione che ne ricorda la tipicità. I vini della Denominazione sono emblematici di queste caratteristiche uniche”. Nata per dare rappresentanza ai vini varietali delle storiche zone di produzione dell’area gardesana, tra le province di Verona, Mantova e Brescia, e valorizzare, quindi, tutti quei vini privi di qualsiasi indicazione o riconoscimento territoriale, la Doc Garda ha visto la sua produzione ampliarsi nel corso degli anni, per comprendere nel tempo anche la produzione spumantistica e le tipologie Bianco e Rosso. Uno degli ambiti di intervento in cui si è mosso maggiormente e con grande successo il Consorzio negli ultimi anni, è senz’altro il consolidamento dell’immagine dei vini del Garda, inteso come valorizzazione dell’esistenza di queste eccellenze vitivinicole, con l’obiettivo di far sì che il loro valore venga, anzitutto, percepito e recepito sia dal consumatore sia dallo stesso produttore”.

Daniel Canzian è il nuovo presidente di JRE-Jeunes Restaurateurs

Daniel Canzian è il nuovo presidente di JRE-Jeunes RestaurateursMilano, 1 lug. (askanews) – Daniel Canzian è il nuovo presidente designato di JRE-Jeunes Restaurateurs, l’associazione internazionale dei giovani cuochi cui aderiscono oltre 400 ristoranti in 16 Paesi. “Assumere questo ruolo è per me un gradissimo onore” ha dichiarato la chef, patron del ristorante che porta il suo nome a Milano, aggiungendo che “questa associazione rappresenta l’eccellenza e l’innovazione in cucina. Insieme con i miei colleghi – ha proseguito – porterò avanti la missione di coltivare giovani talenti e promuovere pratiche gastronomiche sostenibili di alta qualità”.


Canzian succede a Daniel Lehmann, che ha fatto parte del gruppo dirigente di JRE-Jeunes Restaurateurs per oltre un decennio, ricoprendone la carica di presidente negli ultimi sei anni, un mandato che si distingue per i progressi significativi apportati. “È stato un privilegio lavorare con un gruppo di persone così talentuoso” ha detto Lehmann, dicendosi “certo che Daniel Canzian continuerà a elevare il prestigio dell’associazione e a ispirare i nostri membri, conducendoli verso nuovi livelli di innovazione ed eccellenza in cucina”. Nato nel 1980 a Conegliano Veneto (Treviso), il neo presidente ha annunciato di voler “rafforzare le connessioni internazionali di JRE, promuovendo scambi e partnership interculturali: relazioni che forniranno ai membri nuove opportunità di crescita e ispirazione e consentiranno di individuare nuovi mercati e opportunità”. Lo chef italiano ha inoltre intenzione di promuovere pratiche sostenibili in cucina, e di ampliare i programmi di tutoraggio di JRE, fornendo agli aspiranti professionisti la guida, le risorse e le piattaforme di cui hanno bisogno per affermarsi nel mondo della gastronomia. Canzian ha anche precisato che comunicherà con i giovani cuochi anche attraverso la diffusione di contenuti multimediali sui social media. Infine, lo chef “incoraggerà i membri a esplorare nuovi metodi e concetti, sempre con concretezza e nel rispetto della tradizione”.


“Questo momento segna un nuovo entusiasmante capitolo per JRE-Jeunes Restaurateurs” ha dichiarato il Ceo, Hans van Manen, evidenziando che “la passione, la competenza e l’approccio lungimirante di Daniel sono esattamente ciò di cui la nostra associazione ha bisogno per continuare a crescere: ho piena fiducia che, sotto la sua guida, JRE raggiungerà nuovi traguardi di eccellenza”.

Vino, il Chianti a Los Angeles per la festa per l’Amerigo Vespucci

Vino, il Chianti a Los Angeles per la festa per l’Amerigo VespucciMilano, 1 lug. (askanews) – Vino, il Chianti a Los Angeles per la festa dell’attracco della “Amerigo Vespucci” Il 5 luglio il vino Chianti docg sarà presente all’evento organizzato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e il Consolato Generale italiano a Los Angeles. Il presidente del Consorzio Busi: “Orgogliosi di essere invitati tra le eccellenze italiane, nel solco della tradizione del Made in Italy in America”


Il 5 luglio il Consorzio Vino Chianti sarà presente a Los Angeles con le proprie eccellenze di vino Chianti Docg in occasione dell’evento organizzato per l’attracco dell’Amerigo Vespucci nella città statunitense. La Vespucci è la nave italiana in viaggio per mostrare e raccontare la bellezza del nostro Paese ed il valore delle nostre produzioni nel mondo. “Siamo orgogliosi del fatto che il vino Chianti Docg sia stato scelto tra le eccellenze del Made in Italy per festeggiare l’attracco dell’Amerigo Vespucci a Los Angeles” ha affermato il presidente del Consorzio, Giovanni Busi, aggiungendo che “il Chianti Docg è stato tra i primi vini ad essere commercializzato negli Usa e quindi non poteva mancare per questa occasione speciale, una vetrina unica per la promozione delle produzioni italiane in terra americana”.


L’evento è organizzato dalla Direzione generale degli italiani all’estero del ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, responsabile dell’iniziativa “Turismo delle Radici”, e dal Consolato generale italiano a Los Angeles. Il nostro Paese sarà rappresentato da una serie di aziende e Consorzi che offriranno i propri prodotti in degustazione nel corso della serata curata dallo chef Celestino Drago.

Vino, Barbanera lancia “Rirò” Rosso toscano creato per la mixology

Vino, Barbanera lancia “Rirò” Rosso toscano creato per la mixologyMilano, 1 lug. (askanews) – “Abbiamo voluto rinnovare il concetto di vino rosso tradizionale avvicinando la Toscana, ed in particolare il vino rosso, a nuove occasioni di consumo”. Così, il Ceo del colosso Italian Wine Brands (IWB), Alessandro Mutinelli, parla di “Rirò”, un “Rosso Toscana Igt” che la Cantina Barbanera di Cetona (Siena) lancia come base per cocktail e per essere consumato freddo.


“Una bevanda peculiare che trascende i confini del semplice vino, un’alternativa ai classici accompagnamenti alcolici dell’aperitivo all’italiana” spiegano i produttori, che puntano a fare breccia nel mondo degli aperitivi, segmento di mercato in costante crescita (850 mln quelli serviti in Italia nel 2023). Un vino “che intreccia i valori identitari del miglior Made in Tuscany alla freschezza della gioventù e alla voglia di stupire”,sognando un futuro “Spritzrirò”, perché se esistono diversi cocktail da aperitivo a base di vino bianco e spirit, mancava un rosso versatile concepito espressamente come vino per la mixology. Ed ecco così una serie di drink come, ad esempio, il “Pink Rirò” dove il vino è miscelato con pompelmo rosa e China Martini, o il “Passion Rirò” dove il rosso incontra il succo del frutto della passione.


La presentazione ufficiale sarà giovedì 4 luglio al “Divò Cocktail Risto-Club” di Arezzo con l’”alchemist of the drink” Danny del Monaco, prima tappa del “Rirò Tour”, una rassegna di eventi che vedrà nei prossimi mesi la promozione dell’etichetta in diverse città italiane. Al lancio, si aggiungono gli “Aperirò”: la possibilità di assaggiare gratuitamente un calice ghiacciato di questo vino rosso. Italian Wine Brands (IWB), società quotata alla Borsa di Milano, ha chiuso il 2023 con un fatturato di 429,1 mln di euro.

Zorzettig al “Mittelfest 2024”: il vino incontra la cultura

Zorzettig al “Mittelfest 2024”: il vino incontra la culturaMilano, 1 lug. (askanews) – Zorzettig, storica azienda vitivinicola del Friuli Venezia Giulia, sarà anche per quest’anno mecenate dal “Mittelfest 2024”, il festival della cultura dell’Europa centrale in programma dal 19 al 28 luglio a Cividale del Friuli (Udine). La collaborazione sottolinea ancora una volta l’impegno di Annalisa Zorzettig, titolare dell’importante Cantina dei Colli Orientali, nel promuovere l’arte, la cultura e le tradizioni del suo territorio, progetto che porta avanti anche attraverso i suoi vini, piena espressione dell’identità friulana.


“Essere parte del Mittelfest 2024 come mecenate è per noi un grande onore: sono fortemente legata a questo festival perchè io stessa mi sento mitteleuropea, vicina a questa ‘cultura di confine’ che è un elemento imprescindibile nelle radici della nostra comunità” ha dichiarato Annalisa Zorzettig, evidenziando che sostenere questa manifestazione “significa investire nel futuro di questo territorio e nella bellezza delle sue espressioni artistiche e, grazie alla grande risonanza di questo evento, possiamo fare conoscere a tutto il mondo il nostro meraviglioso Friuli”. Le etichette della riserva “Myò”, ognuna dedicata a un vitigno simbolo dell’enologia friulana, si potranno degustare in occasione di diversi momenti della manifestazione, in particolare durante l’inaugurazione del 20 luglio alla Chiesa di San Francesco a Cividale. Il festival è un crocevia di incontri culturali, teatrali, musicali e di danza, che coinvolge artisti di fama internazionale e pubblico di tutte le età. Quest’anno il tema, che completa la “Trilogia del caos”, è quello del “Disordine”, inteso come l’insieme degli elementi caotici venuti a galla dalla storia recente e meno recente, offrendo, nel modo in cui può farlo l’arte, visioni future.


“Quella di questa edizione è una tematica davvero appassionante, che mi ha fatto riflettere su come ordine e disordine siano applicabili a ogni aspetto della nostra vita e a come siano inscindibili tra loro” ha proseguito Zorzettig, aggiungendo che “come produttrice di vino, intendo l’ordine come l’esperienza, il buonsenso e l’impegno che ricerchiamo ogni giorno per le nostre vigne, in contrapposizione all’imprevedibilità del disordine, tanto insidioso quanto affascinante e dalle mille potenzialità, che ritroviamo nell’ambiente in cui viviamo, nel cambiamento del clima, nella società”. Nato oltre trent’anni fa, il “Mittelfest” è luogo di incontro tra le diverse lingue e culture dell’area centro europea e balcanica e promuove il dialogo tra Albania, Austria, Belgio, Bielorussia, Bosnia ed Erzegovina, Bulgaria, Croazia, Estonia, Germania, Grecia, Italia, Kosovo, Lettonia, Lituania, Macedonia del Nord, Moldavia, Montenegro, Paesi Bassi, Polonia, Repubblica Ceca, Romania, Serbia, Slovacchia, Slovenia, Svizzera, Ucraina e Ungheria.

”Donne Smart nel wine and food”: in Sicilia si selezionano 90 candidate

”Donne Smart nel wine and food”: in Sicilia si selezionano 90 candidateMilano, 30 giu. (askanews) – Al via il reclutamento di novanta candidate donne residenti in Sicilia, disoccupate o inoccupate, di età compresa tra i 34 e i 50 anni, che saranno selezionate per i cinque corsi formativi gratuiti del progetto “Donne Smart nel Wine and Food”. I corsi, che sono online, sono “Food digital marketing”, “User experience design”, “Big data analyst”, “E-commerce nel wine and food” e “Wine digital marketing”.


Si tratta di un progetto tutto siciliano, ideato e promosso da Cru Vision (brand della società cooperativa Aproca di Palermo), selezionato e sostenuto dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa Sociale, con l’obiettivo di formare gratuitamente professionalità specializzate nel settore enogastronomico, fornendo le “hard e soft skills necessarie per la realizzazione professionale e creando nuove possibilità di inserimento e reinserimento nel mondo del lavoro”. “La modalità online vuole essere un valore aggiunto al percorso formativo perché favorisce la conciliazione tra famiglia e formazione” spiegano le promotrici, parlando di un “percorso che punta alle competenze digitali applicate al settore enogastronomico, vuole promuovere l’empowerment femminile e ridurre il gender gap nel mondo del lavoro, favorendo l’incontro con diverse realtà aziendali siciliane attraverso visite didattiche, role modelling, coaching, colloqui con aziende finalizzati al placement”.


“Quello dell’enogastronomia è un settore che ha subito un’evoluzione importante e una rivoluzione digitale, facendo emergere nuove figure sempre più specializzate che richiedono competenze e professionalità specifiche nel campo digitale per essere sempre più competitivi nel mercato” ha spiegato la presidente di Aproca, Veronica Laguardia, aggiungendo che “il nostro obiettivo è arginare il gap tra le competenze richieste dalle aziende e quelle reali, favorendo l’occupabilità delle candidate”. “Un divario accentuato dalla difficoltà di trovare lavoro o reinserirsi per i troppi ostacoli che le donne devono affrontare nel conciliare famiglia e carriera” ha proseguito Laguardia, conclude “in questo scenario, il settore enogastronomico è tra uno dei pochi settori che traina l’economia siciliana e che offre delle opportunità per affermarsi nel mercato del lavoro”.