Campania, ok a provvedimenti per minori, sanità e anzianiNapoli, 19 apr. (askanews) – Illimitata durata dei codici di esenzione per reddito dalle compartecipazioni regionali per gli assistiti che abbiano compiuto 65 anni, e 60 milioni di euro per gli assegni a favore degli studenti universitari meritevoli e abbienti per l’anno accademico 2022/2023. Sono alcuni dei provvedimenti approvati oggi dalla Giunta regionale della Campania.
In favore dei minori sono stati stanziati 2 milioni e mezzo di euro, per ciascun anno del triennio 2023-2025, per consentire l’accesso gratuito ad attività sportive ai minori dai sei ai quindici anni mediante l’erogazione di voucher. Inoltre sono stati programmati 27 milioni di euro per la realizzazione di progetti a sostegno delle persone anziane, volti a favorire l’autonomia personale, la socializzazione, le abilità sociali, il mantenimento del livello culturale, nonché a promuoverne l’inclusione sociale e la prevenzione della salute attraverso lo sport, mediante la riqualificazione e il miglioramento infrastrutturale e tecnologico delle strutture sportive.
Turismo, de Negri: BMT punta su internazionalizzazioneNapoli, 17 apr. (askanews) – “Il turismo sta cambiando. Dopo la pandemia non è più un turismo di massa, oggi si vuole vivere l’esperienza del luogo in cui si va e farlo secondo le tradizioni del posto, che sia il Giappone, la Francia, o Napoli. Un turismo educato alla cultura, ora sta agli addetti ai lavori riuscire a ricreare quello che era il turismo organizzato, valorizzando le esperienze del luogo e proponendole al cliente, che oggi non è più un turista, ma un viaggiatore”. A spiegarlo Carla de Negri, direttrice organizzativa della BMT – la Borsa Mediterranea del Turismo organizzata ogni anno a Napoli da Progecta, società diretta da Angioletto de Negri – intervenendo a Palazzo Grenoble in occasione di un convegno per festeggiare i 60 anni della tratta Napoli-Parigi, operata da Air France. “BMT – ha ricordato – rappresenta forse un vero open space dove viene vissuto e sentito tutto questo. E poi Napoli oggi è un vero hub, è una città che io definisco ‘cool’, tutti vogliono visitarla, in un momento particolarmente importante per il turismo campano”. BMT ha chiuso, quest’anno, la sua 26esima edizione “con una presenza di 15mila visitatori e oltre 140 buyers esteri, provenienti non solo dall’Europa ma anche dal Medio Oriente e dall’America. L’obiettivo di BMT – ha osservato de Negri – è rafforzare il suo ruolo di hub del Mediterraneo, una delle porte d’Italia o meglio la porta d’Italia. Infatti prevediamo la presenza di tanti Paesi del Medio Oriente per la prossima edizione. Già in tanti erano presenti all’ultima edizione, ma potenzieremo sicuramente questa presenza, aprendoci a ulteriori Paesi, tra cui immaginiamo l’Arabia Saudita, che in questo momento ha un volo diretto da Napoli. L’obiettivo è un’importante crescita per quella che è un’internazionalizzazione della manifestazione”, ha concluso.
Turismo, Napoli città connessa, aperta al mondo e all’innovazioneNapoli, 17 apr. (askanews) – Napoli e Parigi unite, oggi più che mai, non solo per le storiche radici comuni, ma anche per gli scambi commerciali, turistici e culturali. Dopo sessant’anni dal primo volo, operato da Air France, i collegamenti tra le due metropoli sono pluri giornalieri e sono migliaia le persone che volano ogni mese tra la città della Tour Eiffel e la terra del Vesuvio. L’occasione per sottolineare l’importanza di questa lunga storia comune è stata la tavola rotonda ‘Napoli città aperta, sostenibile, connessa’, ospitata a Palazzo Grenoble, sede dell’istituto francese di Napoli. “Napoli è sempre stata storicamente una tappa essenziale delle rotte dalla Francia e tuttora – ha detto Eléonore Tramus, direttore generale Air France-KLM East Mediterranean – rappresenta una destinazione importante nel nostro network. Per Air France, dopo il Regno Unito, l’Italia il primo mercato in Europa e la Regione Campania resta un’area strategica della nostra presenza nel Belpaese. Attraverso il nostro hub di Parigi-Charles De Gaulle, permettiamo ai napoletani di raggiungere 127 destinazioni in Europa e nel mondo”. Tramus ha ripercorso la storia della tratta, cominciata nel 1927 con il primo ammaraggio per poi continuare fino al 1939 quando, a causa della Seconda guerra mondiale, fu interrotta e riprese nel 1963, sessant’anni fa. “Napoli per noi è una rotta speciale anche perché, in passato, era una tappa molto importante per raggiungere l’Oriente. Oggi ci sono 23 voli a settimana e una frequenza di tre-quattro collegamenti al giorno. Dati che significano molto perché Napoli e la Campania sono ancora molto importanti per la Francia”. “In futuro pensiamo a puntare soprattutto alla sostenibilità, modificando anche la nostra flotta. Oggi utilizziamo Airbus A320 e A321, ma stiamo già pensando di utilizzare aerei di ultima generazione”, ha aggiunto Tremus. “Quest’occasione rappresenta un modo per celebrare i legami storici tra Francia e Napoli che sono numerosi e anche per parlare di un tema molto importante per il nostro futuro che è l’ambiente – ha detto Lise Moutoumalaya, console di Francia a Napoli – l’anno scorso i francesi sono stati i turisti più numerosi a Napoli e nel Sud dell’Italia, sono ritornati dopo la pandemia. I francesi amano molto il Sud Italia per la cultura ma anche per la gastronomia”.
Salute, oggi giornata nazionale per la donazione organi e tessutiRoma, 16 apr. (askanews) – Basta dire “sì” al rinnovo della Carta d’Identità o recarsi presso uno sportello Amico Trapianti per diventare donatore di organi e tessuti. È questo il messaggio che medici, infermieri, OSS, tecnici e amministrativi del Cardarelli lanciano dalle pagine social dell’Azienda Ospedaliera, pubblicando una propria foto con la carta d’identità in occasione della 26a giornata nazionale di promozione della donazione degli organi e tessuti, in programma quest’anno per il 16 aprile 2023.
L’Ospedale napoletano è primo in Campania per raccolta di consensi alla donazione, facendo registrare numeri in linea con le maggiori strutture italiane: nel 2022 sono stati 24 i prelievi di organo effettuati presso il Cardarelli, si tratta di circa il 31 per cento del totale dei decessi verificatisi per lesioni cerebrali presso la struttura napoletana. Inoltre nel 2022 sono stati effettuati 71 trapianti di Midollo, di cui 40 autologhi e 31 allogenici. Per maggiori informazioni sulla donazione degli organi e dei tessuti è possibile contattare lo Sportello Amico Trapianti del Cardarelli dal Lunedì al Mercoledì dalle ore 9.00 alle ore 11.00 al numero 081 747 2325 o recandosi al piano terra dell’Edificio D (ingresso nord). È possibile inoltre consultare il sito web www.ospedalecardarelli.it o le pagine Facebook o Instagram Ospedale Cardarelli.
Campania, torna dopo oltre 50 anni la messa in chiesa CapodimonteRoma, 15 apr. (askanews) – Da oggi alle 11 e per tutte le domeniche, fino al mese di ottobre, nella chiesa di San Gennaro nel Real Bosco di Capodimonte verrà celebrata nuovamente la santa messa. Le celebrazioni saranno officiate dai frati francescani del convento posto di fronte alla Porta Grande di Capodimonte che hanno ricevuto l’incarico dall’Arcidiocesi di Napoli.
Si torna, dunque, a celebrare messa in modo stabile dopo oltre 50 anni, così come era stato promesso il 19 novembre del 2021 dall’arcivescovo di Napoli, sua monsignor Domenico Battaglia nella sua visita alla piccola Cappella edificata nel 1745, opera dell’architetto e scenografo Ferdinando Sanfelice. La Chiesa di San Gennaro era stata riaperta al pubblico il 6 luglio del 2021 grazie a un intervento decorativo dell’architetto Santiago Calatrava, fortemente voluto dal direttore Bellenger. Calatrava ha voluto rendere omaggio alla luce di Napoli e all’artigianato artistico locale, utilizzando le eccellenze delle maestranze locali, dal vetraio Perotti di Vietri sul Mare ad Annamaria Alois per i paramenti in seta di San Leucio sugli altari e aveva lavorato braccio a braccio con gli studenti e i maestri ceramisti dell’Istituto Caselli-Real Fabbrica di Napoli, scuola posta proprio davanti alla Chiesa di San Gennaro per realizzare le decorazioni in porcellana (vasi, candelabri, fiori e foglie per le nicchie degli altari e stelle al soffitto). Per l’occasione è stato restaurato anche lo storico organo e le campane sono tornate a risuonare.
La Santa Messa di oggi sarà celebrata da Fra Sergio Galdi d’Aragona, commissario del commissariato generale di Terra Santa. Sarà presente il direttore del Museo e Real Bosco di Capodimonte, Sylvain Bellenger.
Crosetto: ex Spolettificio esempio valorizzazione beni StatoNapoli, 14 apr. (askanews) – Il protocollo siglato a Torre Annunziata (Napoli) per la rigenerazione e la valorizzazione dello Stabilimento militare Spolette è “un esempio di come i beni dello Stato possono essere valorizzati, reimpiegati, mantenere in parte la funzione che hanno, in questo caso, da centinaia di anni”. A dirlo il ministro della Difesa, Guido Crosetto, che ha siglato l’intesa con il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, l’Agenzia del Demanio e il Comune di Torre Annunziata. “I beni dello Stato vanno custoditi, da chi li amministra pro tempore, come se fossero i propri. Beni che possono essere riutilizzati sia pensando alla cultura, che di un territorio come questo rappresenta un motore fondamentale, sia pensando alle esigenze di sicurezza e legalità del territorio sia aprendosi, nel contempo, alla voglia di futuro e al bisogno di lavoro della collettività. Ma soprattutto, il protocollo di oggi, è l’esempio di quanto sia importante abbattere le barriere che esistono tra pezzi dello Stato. Uno Stato che si riconosce come organismo unico, in cui ognuno fa la sua parte e che viene prima di qualunque Governo o partito o persona che ne fa parte. Un patrimonio collettivo che riesca a far emergere le potenzialità del nostro Paese superando tutti gli steccati che ci dividono. Anche così possiamo riscoprire quanto la nostra grandezza dipende dalla capacità di operare, lavorare e stare insieme”, ha aggiunto Crosetto.
Cinema: a Giffoni quinta e ultima tappa di School Experience 3Milano, 14 apr. (askanews) – Tutto pronto per la grande festa finale di School Experience 3, il festival itinerante, organizzato da Giffoni, realizzato nell’ambito del Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola e promosso da Ministero della Cultura – Direzione Generale per il Cinema e l’Audiovisivo e Ministero dell’Istruzione e del Merito. L’appuntamento, che si terrà a Giffoni Valle Piana dal 17 al 21 aprile, vedrà protagonisti della quinta e ultima tappa del progetto oltre 4 mila studenti delle scuole primarie e secondarie della Campania, chiamati a partecipare con entusiasmo ad una cinque giorni ricca di lungometraggi e cortometraggi, a confrontarsi con i loro coetanei su tematiche di grande attualità e a vivere in sala l’esperienza del grande cinema.
“School Experience – dichiara Claudio Gubitosi, fondatore di Giffoni – è un progetto di grande respiro che ci offre l’occasione di confrontarci con migliaia di ragazze e di ragazzi di tutta Italia, di ascoltare le loro idee, i loro progetti e i loro sogni. È la conferma di un legame con il mondo della scuola che ha da sempre caratterizzato la mission di Giffoni e che continua a regalarci un’identità unica e irripetibile. Con School Experience abbiamo toccato territori poco conosciuti, al di fuori dei circuiti turistici, ma capaci di esprimere enormi potenzialità nel campo del cinema, della cultura, del teatro, grazie a comunità educanti appassionate e determinate. Si è così creato uno scambio virtuoso che darà certamente i suoi frutti anche in occasione di questa ultima tappa dopo quelle ospitate in Basilicata, Calabria, Lazio e Sardegna”. Numerose le attività previste per questa quinta tappa durante la quale saranno annunciati i lungometraggi vincitori (Feature Experience) e i cortometraggi (Short Experience) realizzati da professionisti italiani e stranieri, oltre ai lavori prodotti da scuole o da associazioni culturali divise per fasce d’età (Your Experience): dal 18 al 20 aprile, il laboratorio Digital Prof riservato agli insegnanti. Curato da Cristina Scognamillo, esperta nazionale di cinema per la scuola, analizzerà il cammino di un film, dall’idea alla sala, svelando anche i principali segreti della filiera dell’audiovisivo.
“Molto spesso non si conosce il complesso sviluppo di un’opera cinematografica. Il film comincia a esistere dall’idea ma, concretamente, soltanto nel momento in cui iniziano le riprese – spiega Scognamillo – È composto da una varietà di elementi che si combinano tra di loro come scenografie e ambienti, attori che vi agiscono, luci, colori, musica, rumori e tantissimi altri. Il corso esaminerà la filiera dell’audiovisivo, dall’idea fino all’arrivo in sala”. School Experience – a cura della direttrice scientifica Antonia Grimaldi del team di Giffoni – si concluderà con la realizzazione di uno short movie pensato e interpretato dagli allievi dell’istituto comprensivo “Don Milani-Linguiti” di Giffoni Valle Piana. I ragazzi si misureranno con le fasi di ideazione e produzione di un cortometraggio ispirato al tema degli eroi. Il progetto, che vedrà la partecipazione degli autori e dei professionisti della video factory di Giffoni, sarà presentato nella serata finale, in programma venerdì 21 aprile alle ore 18. In questa occasione saranno proiettati i lavori realizzati nel corso delle tappe precedenti e ci sarà la premiazione dei vincitori alla presenza di registi, distributori e rappresentanti del Ministero. Sarà una grande festa tutta da vivere nel solco della cultura, dell’allegria e della condivisione: un momento prezioso di gioia e di aggregazione che segnerà la chiusura di un percorso capace di creare relazioni, implementare conoscenze e scoprire talenti.
Roma, 11 apr. (askanews) – “Dopo il successo della prima edizione consolidare a Napoli, nella città in cui sono nati il cinema e la moderna biologia marina, un prestigioso festival cinematografico internazionale dedicato al mare è un grande passo per sostenere l’Italia verso una transizione ecologica innanzitutto culturale”. Così Ferdinando Boero, presidente della Fondazione Dohrn, in occasione della Giornata nazionale del mare, ha annunciato il ‘bis’ del Film Festival Internazionale Pianeta Mare di Napoli che quest’anno sarà in programma dal 4 all’8 ottobre. Un programma anche stavolta con una formula itinerante che coinvolge il cinema Academy Astra dell’Università di Napoli Federico II nel centro storico, il Museo Darwin-Dohrn in Villa Comunale sul lungomare, i saloni della Città della Scienza sul Golfo di Bagnoli e conta alcune proiezioni speciali al Museo della Centrale dell’acqua di Milano MM. Primo atto della seconda edizione è stata l’apertura sulla piattaforma internazionale Filmfreeway, con una pagina dedicata ad hoc, delle iscrizioni al Concorso del Pianeta Mare Film Festival per le sezioni film e corti ( www.filmfreeway.com/PianetaMareFilmFestival ). Due sezioni con due premi importanti: “Features film” dedicata ai lungometraggi con un premio al miglior film di 3.000 euro e “Short movies” riservata ai cortometraggi, con un premio di 2.000 euro.
“Raccontare il mare con immagini evocative è molto importante – evidenzia Ferdinando Boero, presidente del Film Festival Pianeta Mare – ma non basta a far capire che alla bellezza si deve aggiungere l’importanza ecologica del ‘pianeta mare’. È questo l’obiettivo del nostro Festival: un tentativo di usare l’arte cinematografica come potente strumento culturale che ci porti finalmente alla consapevolezza che non possiamo vivere senza il resto della natura. Un obiettivo ancor più importante da conseguire quello del nostro Festival in un momento in cui il mondo si sta rendendo sempre più conto dell’importanza dell’Oceano (le Nazioni Unite gli hanno dedicato il decennio 2021-2030) e l’Italia ha ricevuto gran parte del PNRR per attuare la transizione ecologica. Non ci può essere transizione, però, senza una conversione che metta l’ambiente al centro della nostra cultura”. Il Film Festival Pianeta Mare è ideato e curato dall’Associazione culturale Pianeta Mare Darwin Dohrn il cui comitato direttivo è composto dal professore e zoologo marino Ferdinando Boero, dallo scienziato Franco Salvatore, fondatore del CEINGE che porta il suo nome, e dal giornalista Max Mizzau Perczel con il ruolo di presidente. Il Film Festival ha ricevuto il sostegno della Regione Campania e della sua Film Commission e il patrocinio del Comune di Napoli e della Rappresentanza in Italia della Commissione europea, ed è organizzato insieme con una fitta rete di partner istituzionali, scientifici e culturali: l’Università di Napoli Federico II, la Stazione Zoologica Anton Dohrn, la Fondazione Dohrn, il Wildlife Conservation Film Festival di New York, la Fondazione Banco di Napoli, la Fondazione Centro sperimentale di cinematografia, la Cineteca Nazionale, la Fondazione Idis Città della Scienza, Repubblica Green&Blue, Flag Pesca Flegrea, Marevivo, Radio Immaginaria, Rai Campania e Rai per la sostenibilità. “Dopo il successo dello scorso anno, in occasione dei 150 anni della Stazione Zoologica Anton Dohrn, il ritorno a Napoli del Film Festival Internazionale Pianeta Mare – evidenzia il Sindaco Gaetano Manfredi – conferma che nella nostra città ci sono soggetti pubblici e privati fortemente impegnati a portare avanti i temi della tutela ambientale e della salvaguardia del mare nella prospettiva di un futuro sostenibile. Raccontare attraverso il cinema la vita nel mare, con film e corti provenienti da tutto il mondo, si è rivelata una formula vincente e che va sostenuta per coinvolgere soprattutto i giovani in proposte costruttive, alla ricerca di un equilibrio tra uomo, mare e natura”. I numeri della prima edizione testimoniano il grande successo dell’idea di un festival cinematografico dedicato al mare nella città in cui sono nati il cinema ad opera di Étienne-Jules Marey e la moderna biologia marina ad opera di Anton Dohrn. Nel 2022 il Festival ha avuto 42 opere da registi di 22 nazioni, oltre 2mila partecipanti in presenza, 36mila studenti collegati, più di 1100 scuole italiane aderenti grazie alla cultural partnership con la piattaforma online CodyTrip di Giunti Scuola diretta dal professor Alessandro Bogliolo, concerti, talk scientifici, tavole rotonde e una sezione speciale di smartphone film making da un minuto diretta dal 26enne regista Valerio Ferrara, premio Le Cinef al Festival di Cannes 2022, e tra i finalisti del David di Donatello 2023, dedicata a talenti under 30 italiani e di altre nazioni. “Numeri che quest’anno siamo intenzionati a superare”, commenta Max Mizzau Perczel, presidente dell’associazione culturale Pianeta Mare Darwin Dohrn.
Roma, 2 apr. (askanews) – La Protezione Civile della Regione Campania ha emanato un avviso di allerta meteo per vento forte e mare agitato sull’intero territorio regionale. Si prevedono infatti a partire dalle 6 di domani mattina, lunedì 3 aprile e fino alle 9 di martedì 4 aprile, venti forti nord-orientali con raffiche. Mare agitato o localmente molto agitato, soprattutto lungo le coste esposte, con possibili mareggiate.
Si raccomanda ai sindaci e alle autorità competenti di attivare sui rispettivi territori tutte le misure atte a prevenire, mitigare e contrastare i fenomeni attesi e, in particolare, di voler monitorare la corretta tenuta del verde pubblico e delle strutture esposte alle sollecitazioni dei venti e del moto ondoso (incluse le impalcature, la cartellonistica stradale, impianti etc…).
Roma, 1 apr. (askanews) – Comincia il viaggio che tra immagini e memorabilia racconterà ciò che Maradona è stato per il Napoli, per Napoli ed anche per Pompei: 140 tra i più suggestivi scatti firmati dal fotogiornalista Sergio Siano e circa 100 cimeli originali del campione argentino (tra magliette, scarpe, tute e molto altro) prestati dal Museo Vignati sono l’incredibile ed esclusiva dotazione della mostra “Maradona, il genio ribelle” a da domani a Pompei, presso il Museo Temporaneo di Palazzo De Fusco, in piazza Bartolo Longo.
Le fotografie di Sergio Siano hanno immortalato le più decisive gesta atletiche di Diego per le vittorie del Napoli, ma anche i suoi momenti più “intimi” in cui El Pibe de Oro rimaneva ad allenarsi da solo al Centro Paradiso, lontano dai riflettori e dall’entusiasmo, talvolta straripante (per usare un eufemismo), dei tifosi napoletani. Ma anche quegli stessi tifosi e le loro incontrollabili manifestazioni di gioia, in occasione dei trionfi azzurri dell’epoca, sono rimasti impressi nelle immagini del fotoreporter partenopeo. A guardare oggi quelle foto, si capisce che non si limitano a raccontare i successi di una squadra di calcio e del suo leader. Sono, piuttosto, una finestra che si affaccia su un’epoca che non c’è più, scandita dai successi di Maradona, del Napoli e di Napoli.
Ci sono, poi, i cimeli originali del Museo Vignati che fanno della mostra una “stanza delle meraviglie”: si va dalla camicia che Diego indossava il giorno stesso in cui ha messo piede a Napoli al pallone del Mundial ’86; dal giubbotto usato nel riscaldamento prima della semifinale di Coppa Uefa 1989 a Monaco di Baviera al pallone della partita vinta a Torino contro la Juventus nell’anno del primo Scudetto (1987). Un’attenzione particolare, nel corso della mostra, sarà infine dedicata al rapporto speciale che il campione argentino aveva con la città di Pompei, che raggiungeva spesso per regalare un sorriso ai bambini delle Opere di carità del Santuario mariano.
Museo Temporaneo di Palazzo De Fusco, Piazza Bartolo Longo – Pompei (Na). Dal 2 aprile al 9 giugno 2023 – Apertura al pubblico – Ingresso gratuito. Da martedì a domenica, dalle 11 alle 19.