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Omicidio Pierina, consulente Dassilva: da perizia alle 22.16 era sui social

Omicidio Pierina, consulente Dassilva: da perizia alle 22.16 era sui socialRoma, 31 mar. (askanews) – “Oltre a ogni ragionevole dubbio che Louis Dassilva alle 22.16 e 17 secondi era con un telefonino in mano a guardare video su facebook, non possiamo parlare, però abbiamo tirato fuori dei dati e delle probabilità. Abbiamo fatto un’analisi al contrario, siamo partiti da dati sicuramenti certi dove si trovano dei riscontri su fonti certe, analisi della Procura e del perito. Da questi abbiamo analizzato questa corposa mole di registri, eventi avvenuti all’interno del telefonino. Purtroppo per la navigazione su questo social network non si potevano fare dei riscontri terzi, pertanto abbiamo dovuto fare un’analisi al contrario. Quindi come dicevo siamo partiti da dati sicuramente certi per poi arrivare a questo dato della possibile navigazione sul social network che crea una importante mole di informazioni che sono incompatibili con un’attività automatizzata”. Lo ha spiegato l’ingegnere informatico Luigi Nicotera, consulente di Louis Dassilva, riguardo alla superperizia sul cellulare di Dassilva, indagato per l’omicidio di Pierina Paganelli, avvenuto la sera del 3 ottobre 2023 in via del Ciclamino a Rimini. Nicotera è intervenuto in collegamento alla trasmissione Ore 14 di Milo Infante, in onda su Rai2.


“Pertanto – continua- noi non pretendiamo di andare oltre ogni ragionevole dubbio, ma sicuramente c’è un forte dubbio che quella non sia attività automatica e guarda caso è contestualizzata anche su un preciso social network, su un preciso profilo e guarda caso abbiamo trovato precisi riscontri con dati certi e terzi per altre attività che poi avvenivano successivamente. Quindi siamo riusciti a unire tutti questi tasselli in maniera oggettiva”. “Dare una percentuale precisa non è possibile, però secondo la mia esperienza superiamo il 50% abbondantemente come probabilità che lui stesse utilizzando il social network, perché quel tipo di attività, quel tipo di streaming che rinveniamo non possono essere frutto di un’attività automatizzata quindi secondo la mia esperienza quella attività supera di sicuro il 50%”, conclude.

A Bologna l’enoteca diventa digitale per una degustazione informata

A Bologna l’enoteca diventa digitale per una degustazione informataMilano, 30 mar. (askanews) – Tecnologia, intrattenimento e cultura del vino: c’è tutto questo in Bottega botlé, l’enoteca digitale che ha conquistato Bologna. E adesso, a meno di un anno dalla sua inaugurazione nella città felsinea in via Marsala 13/c, Bottega botlé con il suo software Rewine® è pronta al debutto a Vinitaly (Tensostruttura Area F VIC Stand D9 all’interno dello stand Wineemotion) dal 6 al 9 aprile 2025.


Il format innovativo che unisce tradizione enogastronomica e tech si prepara, infatti, a replicare il suo brand nel resto d’Italia e all’estero. Il modello di Bottega botlé è perfetto per i contesti urbani e turistici «perché ha tutte le potenzialità per essere uno strumento di valorizzazione territoriale», come anticipa Gaetano Lanza, l’imprenditore con una solida esperienza nella ristorazione, nella formazione e nel marketing, che lo ha fondato. Il concept ha già suscitato interesse sia in Italia sia all’estero: «Sono già in corso contatti per nuove aperture a Tokyo e Madrid. Altre richieste sono arrivate da Spagna (Alicante), California (San Francisco) e Portogallo (Porto), confermando la scalabilità del progetto», aggiunge l’imprenditore. Quello di Bottega botlé è un format che si fa forte del modello di “Degustazione informata”: un approccio che non si limita a un semplice assaggio, ma si configura come un percorso ludico e, allo stesso tempo, informativo per il consumatore. La degustazione diventa un momento di arricchimento culturale grazie all’integrazione con il software Rewine®, elemento centrale e cuore tecnologico del format Botlé. Rewine® è il primo infotainment enologico interamente made in Italy, pensato per promuovere la cultura enologica italiana attraverso il coinvolgimento interattivo. Disponibile in sette lingue, offre un’esperienza personalizzata a clienti di ogni provenienza. L’intero format Botlé è costruito attorno a questa tecnologia, trasformando ogni visita in un percorso di scoperta. Attraverso un tablet che viene consegnato al cliente, Rewine® fornisce informazioni dettagliate su vini e produttori e propone anche attività interattive, come il “Gioco del Sommelier”, pensato per approfondire la conoscenza e l’esperienza, dalle caratteristiche organolettiche alla storia della singola cantina. Un altro aspetto distintivo di Bottega botlé è l’assenza di tavoli: il locale è stato progettato per permettere ai clienti di muoversi liberamente, degustare e approfondire la loro conoscenza sui vini. Al vino si possono abbinare specialità locali – dai salumi ai crostini con salse – da scegliere al banco di degustazione. «Nonostante l’integrazione di tecnologie avanzate, Bottega Botlé mantiene un forte coinvolgimento umano grazie alla presenza di sommelier e specialisti enogastronomici, pronti a consigliare e assistere ogni cliente», sottolinea Lanza. L’assenza del servizio al tavolo rende l’esperienza dinamica e interattiva: i clienti possono servirsi autonomamente tramite i 4 distributori automatici dedicati ai vini rossi, bianchi, rosati e ai vini importanti. Un’esperienza accessibile a tutti che può essere modulata sulle preferenze di ciascun cliente e sulle tre misure distribuite dai dispenser.

Caso Pierina, Bruzzone: 300 domande per Manuela Bianchi

Caso Pierina, Bruzzone: 300 domande per Manuela BianchiRoma, 25 mar. (askanews) – “Ci sono 300 domande per Manuela Bianchi su 300 discrasie e incongruenze. Posso assicurare che ci sono tutte e sono estremamente precise e concrete. Abbiamo fatto un lavoro enorme con gli avvocati, con tutta la mia squadra di collaboratori abbiamo fornito centinaia di elementi per il piano di domande. Le domande sono state preparate sulla base di riscontri obiettivi. Poi è chiaro che c’è molto altro, gli avvocati faranno le loro valutazioni però le domande che noi abbiamo preparato proprio sull’aspetto delle macroscopiche discrasie sono 312”. Lo ha dichiarato la criminologa Roberta Bruzzone, consulente di Louis Dassilva, in diretta durante la trasmissione Ore 14 su Rai 2, condotta da Milo Infante.


Le domande sono il centro dell’incidente probatorio che si sta svolgendo sulla versione fornita da Manuela Bianchi riguardo la mattina del 4 ottobre 2023, il giorno in cui fu ritrovato il cadavere di Pierina Paganelli nel garage di via del Ciclamino a Rimini. “Noi non abbiamo chiesto il separè tra Manuela e Louis, ritenevamo francamente che fosse una misura abbastanza anomala vista la situazione e le parti in gioco. Questa signora non ha mai manifestato alcun genere di timore nei confronti di Dassilva, anzi diciamo che si è generosamente prodigata per mantenere in piedi la relazione anche successivamente al delitto della povera Pierina Paganelli”, ha aggiunto la Bruzzone.

Maltempo, in 60 fuori casa nel comune più colpito da piena Lamone

Maltempo, in 60 fuori casa nel comune più colpito da piena LamoneMilano, 15 mar. (askanews) – Sopralluogo della sottosegretaria alla presidenza della Regione Emilia Romagna con delega alla Protezione civile, Manuela Rontini, questo pomeriggio a Brisighella, il comune sulla collina ravennate che ha subito alcuni allagamenti e danneggiamenti a causa delle forti piogge di questi giorni che hanno causato la piena del Lamone. Ad accompagnare Rontini, la vicesindaca Marta Farolfi, l’assessore alla Protezione civile, Dario Laghi, e l’assessora all’Istruzione, Karen Chiarini.


Circa una sessantina di persone ha dovuto abbandonare momentaneamente le proprie case, invase parzialmente dall’acqua. Già in corso le operazioni di pulizia a cura dei volontari della Protezione civile di Ravenna, insieme ad alcuni operatori privati. L’acqua ha allagato anche il campo sportivo e il circolo tennis: sempre i volontari, insieme ad alcuni operatori, sono già al lavoro per i ripristini. Per la riqualificazione del campo sportivo sono già approvati due progetti finanziati per 850mila euro. Colpita anche l’area termale. Una frana in via Valnera ha parzialmente isolato una borgata abitata da 15 famiglie e un’azienda, ma l’accesso è stato garantito grazie a un restringimento di carreggiata. È già stato previsto un intervento in somma urgenza per lunedì per il ripristino del passaggio veicolare. Infine, sempre lunedì partiranno le operazioni di pulizia degli alberi e della vegetazione portata a valle dall’acqua del Lamone.


“Ci siamo subito messi al lavoro insieme al Comune per ridurre i disagi dovuti a questa ondata di maltempo- spiega Rontini- ed entro pochi giorni contiamo di risolvere le situazioni più urgenti. Ci tengo a ringraziare l’Amministrazione, tutti i volontari e gli operatori che da due giorni, senza sosta, sono al lavoro per aiutare chi è in difficoltà”. “Insieme alla Sottosegretaria- dichiarano i membri dell’Amministrazione comunale- che ringraziamo per la tempestività del sopralluogo, abbiamo esaminato i possibili interventi a favore dei privati e delle aziende agricole colpite dalla calamità e i successivi interventi che possano nel futuro contenere questi fenomeni”.

A Ferrara Restauro 2025, 30esima edizione dal 14 al 16 maggio

A Ferrara Restauro 2025, 30esima edizione dal 14 al 16 maggioMilano, 12 mar. (askanews) – Dal 14 al 16 maggio 2025, il Quartiere fieristico di Ferrara ospiterà la trentesima edizione del salone internazionale Restauro. L’evento, che si distingue per la qualità e la varietà della proposta espositiva e formativa, si trasformerà in un vivace spazio di confronto su tematiche d’avanguardia, favorendo la crescita del comparto attraverso un approccio innovativo e interdisciplinare al mondo del restauro.


“Restauro taglia quest’anno un importante traguardo, celebrando 30 anni di eccellenza nella conservazione e valorizzazione dei beni culturali storici, artistici e ambientali. Da sempre punto di riferimento per il settore, la manifestazione fieristica continua a distinguersi, facendo da ponte tra sapere e saper fare, coniugando efficacemente tradizione e innovazione – ha dichiarato Andrea Moretti, presidente di Ferrara Expo -. Ferrara Expo accoglierà professionisti, esperti e appassionati pronti a condividere conoscenze, progetti e best practice, contribuendo così a delineare scenari e priorità per la disciplina. Con una formula di alto livello, Restauro 2025 consolida il suo ruolo di catalizzatore per lo sviluppo di nuovi approcci, tecnologie e metodi per la valorizzazione e la conservazione del nostro patrimonio. Un’opportunità per chi vuole essere protagonista del cambiamento in un ambito di sempre maggiore rilevanza”. “Prendersi cura del patrimonio artistico e culturale – ha aggiunto Lucia Borgonzoni, sottosegretario alla Cultura – significa assumersi la responsabilità di elaborare e porre in essere strategie di lunga gittata mirate a conservarne l’integrità, a restituirlo al suo antico splendore, a difenderlo dai rischi di natura ambientale, naturale o antropica in cui potrebbe incorrere nonché a promuoverne il valore presso un pubblico quanto più ampio possibile. Ã? questa un’azione in cui il nostro Paese eccelle, affidata al sapiente lavoro di professionisti le cui competenze vengono richiamate a modello in tutto il mondo e che abbiamo il dovere di tramandare attraverso le nostre scuole di alta formazione. Il Salone Internazionale dei Beni Culturali e Ambientali rappresenta un’occasione per ribadire l’impegno del Ministero per la tutela della nostra bellezza, storia e identità nazionale”.


Il Salone offrirà una panoramica completa sulle ultime novità in ambito culturale e tecnologico, forte di un layout espositivo pensato per offrire un’esperienza di visita ancora più dinamica. Da sempre impegnato a promuovere, valorizzare e incentivare il recupero dei beni storico-artistici, nel 2025 Restauro integrerà proposte di pregio e tecniche all’avanguardia per rispondere alle sfide del restauro e della conservazione. In questa trentesima edizione, il Salone ospiterà un ampio ventaglio di attori impegnati nel restauro, così come nel consolidamento e nel restauro conservativo. Non mancheranno le aziende che producono e distribuiscono materiali, attrezzature e tecnologie avanzate, fondamentali per la preservazione del patrimonio culturale. L’expo sarà anche palcoscenico per ulteriori ambiti, dalle strumentazioni diagnostiche ai componenti per la sicurezza e l’impiantistica, la pulizia e il ripristino delle superfici. In particolare, l’attenzione sarà rivolta alla sinergia tra queste diverse aree, che contribuiscono tutte a una gestione integrata e sostenibile. Una tre giorni che evidenzierà la funzione centrale della ricerca scientifica, illustrando le ultime frontiere nel campo del restauro e della conservazione. A Ferrara Expo troveranno spazio numerose attività, dai laboratori pratici agli interventi di istituti e centri di ricerca. Oltre a presentare tecnologie innovative, il Salone metterà in evidenza anche realtà specializzate in sicurezza, impiantistica e pulizia, con soluzioni pensate per un restauro sempre più preciso e rispettoso. Sarà un’opportunità straordinaria per incontrare esperti, fare rete e costruire sinergie che daranno forma a un futuro di tutela e conservazione sempre più evoluto e sostenibile.


Nel 2025 Restauro amplierà ulteriormente i suoi orizzonti, valorizzando settori merceologici strategici, come quello universitario, ecclesiastico e museale, dispiegando idee all’avanguardia per la conservazione dei beni sotto tutela. Un’attenzione particolare sarà rivolta al recupero dei beni culturali danneggiati da disastri ambientali, in un’ottica di sostenibilità e salvaguardia. Il focus sulle start-up svelerà come l’innovazione stia effettivamente trasformando il mondo del restauro, attraverso novità e tecnologie che aprono strade inedite nella conservazione dei beni culturali. Contemporaneamente, il turismo culturale si conferma come leva fondamentale per la valorizzazione del patrimonio, creando connessioni tra storia e modernità e arricchendo l’esperienza dei visitatori. Un viaggio emozionante che intreccia creatività, tecnologia e cultura, dove ogni incontro diventa una possibilità di ispirazione e innovazione. La nuova edizione dell’evento segnerà un ulteriore passo avanti nel rafforzamento delle collaborazioni tra istituzioni pubbliche e soggetti privati, creando un terreno fertile per il confronto e la crescita del settore. Grazie ai numerosi incontri le aziende avranno l’opportunità di connettersi con enti e professionisti di grande rilevanza, aprendo nuovi canali di sviluppo e ricerca. Uno scambio costante che diventerà un catalizzatore per proposte concrete, portando a una valorizzazione reciproca sempre più solida e fruttuosa. Anche nel suo trentennale, Restauro potrà contare sul patrocinio e presenza del ministero della Cultura, che coordinerà un’ampia area istituzionale e un ricco programma di attività dedicate alla valorizzazione dei beni culturali. Workshop, laboratori per ragazzi e sessioni di approfondimento animeranno lo spazio del ministero, coinvolgendo istituti, musei, segretariati e soprintendenze. Il Salone continuerà a beneficiare del supporto da parte del ministero degli Affari Esteri e la Cooperazione Internazionale e ICE Agenzia, che contribuiranno a garantire la partecipazione di numerose e qualificate delegazioni internazionali. Grazie a questa collaborazione, il Salone si conferma un punto di riferimento per il dialogo e lo scambio di esperienze tra esperti e operatori del settore in ambito mondiale. Ã? confermata la partnership con Assorestauro ‘ che anche nel 2025 proporrà un programma congressuale di alto livello e porterà in fiera una vasta rappresentanza di aziende leader nel restauro architettonico, artistico e urbano ‘ come pure la collaborazione con Intesa Sanpaolo, pronta a presentare gli esiti di alcuni interventi realizzati nell’ambito del trentennale progetto Restituzioni, curato in collaborazione con il Ministero della Cultura e gli Enti ministeriali preposti alla salvaguardia delle opere del patrimonio nazionale.


Anche Enel X rinnova la sua presenza al Salone, promuovendo il proprio impegno nell’ambito dell’illuminazione architetturale e della valorizzazione del patrimonio storico e artistico. Con un proprio stand e un contributo al dibattito sulle nuove frontiere del restauro, Enel X presenterà soluzioni avanzate per esaltare e preservare le opere d’arte. Un incontro dedicato approfondirà il ruolo della luce nella tutela e nella fruizione del patrimonio culturale, favorendo il confronto con esperti del settore.

Caso Pierina, Bruzzone: Valeria Bartolucci verso il ricovero

Caso Pierina, Bruzzone: Valeria Bartolucci verso il ricoveroRoma, 21 feb. (askanews) – Valeria Bartolucci, moglie di Louis Dassilva, indagato per la morte di Pierina Paganelli a Rimini, potrebbe essere ricoverata in una struttura sanitaria nei prossimi giorni. La notizia è stata riferita dalla criminologa Roberta Bruzzone, consulente dello stesso Dassilva, in diretta durante la trasmissione Ore 14 su Rai 2, condotta da Milo Infante.


“Valeria – ha detto Bruzzone – è stata ‘tritata’ da un anno e mezzo di pressione mediatica, oggi è una donna in serissime difficoltà, stiamo valutando, in accordo col suo legale, un ricovero in una struttura psichiatrica, non ci sta piacendo per niente la sua tenuta clinica e psicologica in questa fase. Questa donna rischia di non superare i prossimi giorni. Temo per la sua vita, che compia gesti autolesionistici. Oggi è una persona provata a livello psichiatrico che deve essere messa in condizione di tutelare se stessa”. “E’ un momento drammatico – ha aggiunto Bruzzone – riteniamo Valeria a rischio di vita. Un ricovero potrebbe metterla in una condizione di maggiore serenità”.

Art City Bologna: serie di eventi per aprire le porte della città

Art City Bologna: serie di eventi per aprire le porte della cittàBologna, 5 feb. (askanews) – La tredicesima edizione di ART CITY Bologna è in programma da giovedì 6 a domenica 16 febbraio 202. Promossa dal Comune di Bologna e da BolognaFiere, l’iniziativa è diretta per l’ottavo anno consecutivo da Lorenzo Balbi, direttore di MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna del Settore Musei Civici Bologna. Come di consueto, ART CITY Bologna si svolge in affiancamento ad Arte Fiera, segnando di fatto l’avvio congiunto con la quarantottesima edizione in programma dal 7 al 9 febbraio 2025 con il titolo Scena Italia.


Nei giorni di ART CITY Bologna è l’intera città a trasformarsi in un palcoscenico diffuso della cultura contemporanea. Sono oltre 270 gli appuntamenti in calendario, in città e nell’area metropolitana, che – tra mostre, performance, talk, installazioni ed eventi, promossi da soggetti pubblici e privati – mettono in risalto la vivacità e la ricchezza della scena artistica e culturale bolognese. Lo Special Program del 2025 rende omaggio a Le Porte della Città, celebrando le dieci Porte storiche di Bologna con altrettante iniziative. A queste si aggiunge un undicesimo progetto che, attraverso una performance in movimento, fa da collante all’intero progetto. Un percorso circolare di opere, firmate da artisti e artiste italiani e internazionali, intreccia così un dialogo con la storia, le trasformazioni sociali e i cambiamenti culturali e morfologici che hanno plasmato la città felsinea. Lungo gli otto chilometri dei viali cittadini, il pubblico può scoprire, passo dopo passo, i linguaggi dell’arte contemporanea insieme alla storia del capoluogo emiliano-romagnolo. Main Sponsor di questa edizione di ART CITY Bologna è Banca di Bologna, che dal 2007 al 2009 ha promosso una campagna di restauro delle Porte cittadine.


Presenti sin dal 1300, le Porte sono simboli evidenti dell’evoluzione della città. Dodici in origine, si sono trasformate andando di pari passo ai cambiamenti di Bologna, divenendo, nel corso dei secoli, testimoni silenziosi di importanti accadimenti cittadini, quali ingressi trionfali di eserciti, battaglie perse, cortei danzanti e lotte di resistenza antifascista e di conquista dei diritti civili. Nate a difesa della città, le Porte di Bologna sono diventate simboli architettonici che, come bussole, aiutano a orientarsi nello spazio urbano. Espressioni come “Dentro Porta” e “Fuori Porta” sono parte del linguaggio quotidiano, usate sia dalla comunità bolognese sia da visitatrici e visitatori occasionali per darsi appuntamento, fornire indicazioni o identificare luoghi. Fin dai tempi più antichi, le Porte rappresentano passaggi rituali, spazi fisici che segnano il confine tra esterno e interno, tra passato, presente e futuro. Ancora oggi evocano un’idea di transizione e di movimento, rappresentando un’apertura verso nuove prospettive e scenari inediti. Un concetto multiforme e dinamico che trova espressione e rivive nello Special Program di ART CITY Bologna 2025, interpretato attraverso il linguaggio e la visione dell’arte contemporanea. “BolognaFiere ed Arte Fiera – ha detto Gianpiero Calzolari, presidente di BolognaFiere – sostengono da anni ART CITY per offrire il nostro contributo ad affermare Bologna come punto di riferimento dell’arte contemporanea in Italia. La rassegna di mostre ed eventi dell’Art Week bolognese, coordinata dall’Area Arte Moderna e Contemporanea del Settore Musei Civici Bologna, e l’ART CITY White Night, con il suo fittissimo programma di appuntamenti diffuso in tutta la città metropolitana, anche quest’anno offrirà a migliaia di visitatori l’opportunità di vivere l’arte moderna in un contesto urbano straordinario”.


“Quella del 2025 – ha aggiunto Lorenzo Balbi, direttore artistico di ART CITY Bologna 2025 – è sicuramente l’edizione di ART CITY Bologna più ambiziosa e spettacolare mai realizzata. Per oltre dieci giorni le storiche Porte della città, emblema della Bologna medievale e punto di riferimento visivo, spaziale e culturale per chiunque abbia attraversato e ancora oggi attraversi la città, ospiteranno gli interventi di undici artiste e artisti contemporanei italiani e internazionali – alcuni giovani altri già affermati e noti sul palcoscenico dell’arte internazionale – che esporranno opere, forme e linguaggi espressi attraverso differenti media: disegno, scultura, installazione, video, suono. Le Porte sono simboli di un passaggio e di una trasformazione e l’edizione di ART CITY Bologna 2025 al loro interno si presenta come possibile modello di progetto sull’arte nello spazio pubblico, capace di aprire e portare a disposizione dei visitatori spazi famigliari ma inaccessibili, storie condivise e suggestioni mai rivelate che gli artisti e le artiste sapranno valorizzare con i loro interventi realizzati per l’occasione e concepiti per questi specifici luoghi. Il pubblico sarà invitato a compiere un percorso ad anello, senza inizio né fine prestabiliti, un viaggio nella storia della città e nell’arte contemporanea eccezionale e inaspettato. Il progetto non sarebbe possibile senza l’imprescindibile sostegno di Banca di Bologna che ha creduto dal primo momento a questa impresa unica e che voglio ringraziare per la fiducia, per l’impegno e per l’entusiasmo dimostrato”.

Scomparsa Daniela Ruggi, Sossio: litigava con la famiglia

Scomparsa Daniela Ruggi, Sossio: litigava con la famigliaRoma, 4 feb. (askanews) – “Io e Daniela eravamo innamorati. Ci scambiavamo dei messaggi romantici, a volte sì a volte no dipendeva da come stava lei. L’ultima che l’ho vista è stato il 3 settembre. Lei mi diceva ‘mi voglio ammazzare, non mi voglio ammazzare’, io le dicevo ‘tu sbagli, invece di metterti contro i tuoi familiari, vattene’. Litigava sempre con la famiglia, con la madre e con il fratello. In particolare con il fratello aveva dei contrasti, mi diceva una volta ha aperto la porta, è entrato dentro e si è preso tutta la mia roba, un’altra volta la picchiava, un’altra volta mi diceva mi ha rotto la porta”. Lo ha detto Sossio l’amico speciale di Daniela Ruggi, la 31enne sparita a Montefiorino in provincia di Modena dallo scorso settembre. L’uomo è stato intervistato in collegamento da Ore 14, la trasmissione di Milo Infante in onda su Rai 2.


“Il 3 settembre- continua- stavamo dentro al cimitero, avevamo litigato e io non l’ho più vista da quel giorno. Litigavamo spesso perché lei cercava i numeri di telefono di tutti. Poi intono al 25, 26 ottobre Daniela è stata vista all’Associazione Porta Aperta con due miei amici, Gianluca e Paolino. Tramite di me aveva fatto amicizia con loro. Domenico Lanza detto lo sceriffo non lo conoscevo. Secondo me Daniela sta bene e se ne è andata con un altro. Lei diceva ‘devo vedere se quello mi vuole’. Non so chi può essere. Stava insieme a me, io le dicevo ‘Ci vogliamo sposare?’ e lei mi rispondeva ‘Devo vedere se quello mi vuole’”, conclude.

Omicidio Pierina, arriva nuova ricostruzione degli orari

Omicidio Pierina, arriva nuova ricostruzione degli orariRoma, 21 gen. (askanews) – La trasmissione ‘Ore 14’ in onda su Rai 2 di Milo Infante ha ricostruito le possibili tempistiche dell’omicidio di Pierina, la 78enne di Rimini uccisa a coltellate il 3 ottobre 2023 nel condominio di Via del Ciclamino.


Secondo la Procura chi avrebbe ucciso Pierina, l’avrebbe fatto totalmente schermato. Ore 14 ha fatto un esperimento per capire quali siano i tempi necessari per eseguire tutti i passaggi così come ipotizzati da chi indaga. Valeria invia l’ultimo messaggio alle 22.11 e 58 secondi del 3 ottobre. Il marito Louis Dassilva per gli inquirenti sarebbe uscito subito dopo. Dal terzo piano per raggiungere i box si impiegano 43 secondi senza correre a passo sostenuto, poi c’è la vestizione che in media impiega 1 minuto e 17 secondi. Il passaggio successivo è l’esecuzione materiale del delitto circa 40 secondi. Per gli inquirenti, chi ha ucciso Pierina ha poi percorso il garage fino al civico più vicino quello in cui si è consumato l’omicidio e per fare questo percorso si impiegano circa 22 secondi. Qui il presunto killer si sarebbe svestito, per questa operazione sono necessari almeno altri 50 secondi. Poi l’assassino sarebbe uscito per sbarazzarsi delle prove, per arrivare ai cassonetti ci vorrebbero circa un minuto e 50 secondi. Per tornare poi al condominio di via del Ciclamino dove viene immortalato dalla Cam 3 della farmacia si impiegano altri 55 secondi. Il tempo complessivo è di 6 minuti e 37 secondi. Per la Procura, invece il tutto sarebbe avvenuto in appena cinque minuti dalle 22.12 alle 22,17 e 03 quando l’ignoto viene ripreso dalla Cam 3.

Traversetolo, madre Samuel: Chiara? Nessun rimorso, mai avrà mio perdono

Traversetolo, madre Samuel: Chiara? Nessun rimorso, mai avrà mio perdonoRoma, 17 gen. (askanews) – “Chiara? Meglio che non commento, si tratta di una persona che non ha avuto un sentimento di rimorso, ride, fuma…”. E’ quanto ha detto la madre di Samuel, ex fidanzato di Chiara Petrolini, la studentessa di 21 anni accusata di aver ucciso e sepolto nel giardino di casa i due figli appena partoriti, da pochi giorni tornata a vivere nella sua villetta a Vignale di Traversetolo.


La donna è stata intervistata telefonicamente dalla trasmissione Ore 14 in onda su Rai 2 e condotta da Milo Infante. “No, assolutamente, non l’ho più sentita – ha spiegato la donna – e neanche ho avuto contatti coi genitori, non esiste, non ho niente da dirle, non voglio neanche sapere se ha capito che ha sbagliato, non avrà mai il mio perdono”. “Voglio solo che paghi per quello che ha fatto – ha concluso -; se mi mi fa male vederla di nuovo qui? Direi di sì”.