Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Fumetti, dal 15 al 21 luglio il festival Cartoon Club a Rimini

Fumetti, dal 15 al 21 luglio il festival Cartoon Club a RiminiMilano, 10 lug. (askanews) – Manca poco a Cartoon Club, il Festival Internazionale del cinema d’animazione, del fumetto e del gioco, che quest’anno festeggia 40 anni con un’edizione ancora più ricca di ospiti e contenuti. A cominciare dalla mostra-mercato Riminicomix, ormai appuntamento fisso per migliaia di cosplayer provenienti da tutto lo Stivale. Dal 15 al 21 luglio, Rimini diventerà il centro della cultura pop italiana: da Piazza Malatesta a Piazzale Fellini, passando per la Biblioteca Gambalunga, la Corte degli Agostiniani fino ad arrivare addirittura in spiaggia. Verrà coinvolta tutta la città, nel pieno della sua stagione migliore, rendendo l’evento davvero unico e inimitabile nel panorama nazionale. Per celebrare l’importante anniversario, la locandina dell’edizione 2024 è stata realizzata da uno dei più importanti maestri del fumetto italiano, Vittorio Giardino. Con il suo stile elegante e distintivo, l’autore ha raffigurato l’essenza dell’estate riminese includendo alcune delle icone architettoniche più famose della città. Ed è a lui che è dedicata la mostra “Vittorio Giardino, l’eleganza del fumetto”, in calendario dal 15 luglio al 18 agosto nella galleria Augeo Art Space, dove verrà esposta una vasta selezione di tavole originali che raccontano l’eccezionale carriera di uno dei pilastri del fumetto noir italiano.


Il 2024 è un anno pieno di anniversari importanti, tra cui il 60° di Mafalda, la bambina più amata fumetti ideata dall’artista argentino Quino. Per l’occasione, fino al 15 settembre, saranno esposti oltre 200 pannelli in una delle location più suggestive di Rimini, la spiaggia. I bagni dal 101 al 151 ospiteranno la mostra “Mafalda – una bambina dalla parte delle donne”, diventando per la prima volta una galleria espositiva a cielo aperto, in cui verranno mostrati alcuni dei momenti più significativi del personaggio, noto per essere impegnato fin dalle sue origini in lotte sociali come la parità di genere e i diritti civili. Durante i giorni di Cartoon Club, Mafalda conquisterà anche il Castello Malatestiano: una speciale installazione con figure a grandezza naturale della tenera bambina immergerà tutti i visitatori nel fantastico mondo del personaggio, in più – ogni giorno dalle 21:00 – le vignette di Mafalda prenderanno vita sulle mura del castello creando un’esperienza visiva unica. Continuando con i numerosi anniversari celebrati a Cartoon Club e a Riminicomix, è il turno dei 40 anni della serie animata Ken il Guerriero, che verranno festeggiati insieme all’animatore giapponese Junichi Hayama, noto per aver collaborato al celebre anime. In un panel esclusivo, racconterà ai fan tutti i segreti dell’indimenticabile Kenshiro. E poi un omaggio per i 90 anni di Paperino e il 50° compleanno di tre personaggi iconici per generazioni di appassionati: Hello Kitty, Mazinga e il nostrano Lupo Alberto. Per l’occasione, il suo mitico creatore Silver sarà la special guest di un emozionante incontro in cui svelerà aneddoti e curiosità sull’intramontabile personaggio. Un altro grande ospite in programma è Simone Massi, animatore riconosciuto a livello internazionale, con più di 20 cortometraggi all’attivo e numerosi premi vinti tra cui un David di Donatello. Per lui una mostra al Museo della Città “Luigi Tonini” aperta a tutti fino al 28 di luglio, dove ammirare una selezione di opere realizzate con una tecnica originale a pastelli a olio tipica dell’artista. Il 17 luglio verrà anche proiettato in anteprima il primo lungometraggio di Simone, “Invelle”, un racconto intenso delle Marche, sua terra d’origine, vista dagli occhi dei bambini e ambientato in tre periodi diversi e fondamentali della storia d’Italia. Il film toccante che ha ricevuto il prestigioso Premio Carlo Lizzani alla Mostra del Cinema di Venezia 2023. In linea con il tema centrale di questa edizione, NO WAR: Cinema d’Animazione e Fumetti contro la Guerra, la mostra “In prima linea: fumetti e cartoon contro le guerre” esposta alla Sala Mostre Chiesa Sant’Agostino dimostra quanto Cartoon Club tenga alla promozione di una cultura pacifica attraverso le arti visive. Le opere esposte, infatti, vogliono lanciare un potente messaggio utile a stimolare riflessioni sulla natura umana per puntare a un mondo migliore.


Il clou della kermesse è senz’altro Riminicomix, la mostra mercato più amata e attesa dagli appassionati provenienti da tutta la Penisola. Dal 18 al 21 luglio il Parco Federico Fellini verrà popolato da migliaia di visitatori di ogni età, famiglie comprese. Dal fumetto al gioco in ogni sua forma, il meglio della cultura pop si ritroverà in un’unica location esclusiva. Ci sarà anche una speciale self area che permetterà agli artisti emergenti di mostrare le proprie opere al pubblico. L’appuntamento più atteso resta comunque la Cosplay Convention, che radunerà i migliori cosplayer italiani con i loro magnifici costumi pronti ad animare il lungomare di Rimini per un’esperienza unica nel suo genere, impossibile non fotografarli. Imperdibili i concerti di due vere e proprie leggende che faranno ballare e cantare a squarciagola grandi e piccini con le sigle più amate degli ultimi decenni: sabato 21 sarà la volta di Cristina D’Avena con le sue indimenticabili canzoni, mentre domenica 22 arriverà Giorgio Vanni che con brani iconici per intere generazioni. Spazio anche al K-Pop e al J-Pop, due dei generi musicali più popolari degli ultimi anni. Le spettacolari coreografie provenienti dal Giappone e dalla Corea del Sud trasporteranno il pubblico nelle affascinanti terre orientali.

A Cattolica, “Altamarea Book Beach”: un mini festival letterario

A Cattolica, “Altamarea Book Beach”: un mini festival letterarioMilano, 8 lug. (askanews) – Parlare di storie, di uomini e donne, di vite, di viaggi e soprattutto di libri a due passi dal mare. È in arrivo a Cattolica una marea, anzi, un’Altamarea di libri e dei loro grandi autori. Altamarea Book Beach è un “mini festival letterario”, alla sua prima edizione, in programma per venerdì 12 e sabato 13 luglio, a partire dalle 21.30, sul palco in spiaggia dell’Altamarea Beach Village di Cattolica (zona 105).


Due giorni di talk, con scrittori e giornalisti, per la direzione artistica di Daniela Bartoli, autrice e anima dell’Altamarea Beach Village e della giornalista e scrittrice Isa Grassano. La kermesse, a ingresso gratuito, ha il patrocinio della città di Cattolica, in collaborazione con la casa editrice Giraldi. Tanti libri accompagnati dal fil rouge del viaggio, della scoperta del territorio e anche dell’amore nel senso più largo del termine. Tra gli scrittori, sul palco di venerdì 12, ci sono Luca Pollini che svelerà qualcosa in più su “Fiorucci, l’uomo che liberò la moda” (Fabbri), Patrizio Nissirio che racconterà “Il sigaro. L’arte del fumo lento tra storie e personaggi” (Diarkos). Sul palco anche l’investigatrice Stella Spada nata dalla penna di Lorena Lusetti con il suo ultimo “L’ombra di Virginia” (Damster) e Gianluca Bota che con “Ti amo di bene” (Giraldi) condurrà il pubblico in un viaggio emozionale di quattro amici dal Nord alla Puglia. Fabiana Gabellini Madetomeasure, invece, allestirà un’area moda con i suoi esclusivi capi fashion realizzati a mano.


Sabato 13 luglio, sarà la volta di Rosa Teruzzi, volto televisivo di Quarto Grado con le avventure delle Miss Marple del Giambellino raccontate nel nuovo giallo “La ballata dei padri infedeli” (Sonzogno) e Gianni Solla con “Il ladro di quaderni” (Einaudi), un romanzo delicato ambientato nel minuscolo paese di Tora e Piccilli che vede crescere l’amicizia tra Davide, un ragazzino della provincia di Caserta, e Nicolas, un piccolo ebreo. Ancora Vittorio Vaccaro, attore, conduttore Discovery e chef con un libro di ricette e ricordi “La cucina è il teatro della vita” (Giraldi). Infine, due penne di avvincenti thriller, Coalberto Testa con “Il patto maledetto” (Giraldi), che si snoda tra Lecce, Bologna e Venezia, e Margherita Gobbi che ci porta tra le montagne della Valle d’Aosta con “La spirale delle vite perdute” (Ianieri edizioni). In entrambe le serate, dopo l’introduzione di Daniela Bartoli, sarà Isa Grassano a moderare gli incontri, e tra un libro e l’altro, regalerà anche qualcuna delle curiosità del suo Book Sun Lover (Giraldi editore): Informazioni e programma su www.altamareabeachvillage.it (nella foto: Daniela Bartoli e Isa Grassano)

Accordo Università Ferrara-Corte Conti su diritto ed economia

Accordo Università Ferrara-Corte Conti su diritto ed economiaRoma, 2 lug. (askanews) – Università di Ferrara e Sezione regionale di controllo per l’Emilia-Romagna della Corte dei conti insieme per costruire attività e progetti comuni negli ambiti della ricerca, didattica, orientamento professionale e formazione continua.


Sono questi i punti cardine della Convenzione firmata questa mattina dalla Rettrice dell’Ateneo Laura Ramaciotti e dal Presidente della Sezione regionale di controllo per l’Emilia-Romagna dell’Organo di rilievo costituzionale Marcovalerio Pozzato. “La partecipazione da parte dell’Università a forme di collaborazione con la Corte dei conti, Sezione regionale di controllo per l’Emilia Romagna, è coerente con le politiche e le strategie sancite dallo Statuto di Ateneo. La spiccata vocazione a carattere innovativo dell’Università, finalizzata alla ricerca scientifica, alla formazione culturale e al progresso civile della società in cui opera, richiede il sostenimento di iniziative che interessino lo sviluppo sociale e culturale del territorio, nonché la promozione di forme di collaborazione con organismi esterni”, ha dichiarato Ramaciotti.


La convenzione, che ha durata triennale e sarà dettagliata da specifici accordi sui singoli progetti, costituisce il quadro di riferimento per le attività che saranno sviluppate congiuntamente, in particolare per la promozione e la diffusione di tematiche riferite al diritto e all’economia delle aziende e amministrazioni pubbliche, e della contabilità pubblica, correlate al valore pubblico anche in termini di sostenibilità ambientale e tutela intergenerazionale. Le due istituzioni firmatarie collaboreranno per realizzare progetti specifici di ricerca, didattica e di Terza Missione che consentano approfondimenti tematici su oggetti di studio di comune interesse, per ampliare l’offerta di opportunità di formazione e tirocinio per studentesse e studenti, e per offrire corsi, laboratori e prodotti formativi rivolti al personale della Corte dei conti, nonché agli ordini professionali, agli enti locali e agli enti pubblici o in controllo pubblico. In particolare la Corte dei conti, Sezione regionale di controllo per l’Emilia-Romagna, potrà fornire supporto alle attività formative erogate dal Dipartimento di Economia e Management, anche tramite il Centro di Ricerca sul Valore Pubblico (CERVAP), e dal Dipartimento di Giurisprudenza, da realizzarsi mediante programmi di tirocinio curriculare per gli studenti iscritti ai corsi di studio dei sopra citati Dipartimenti, laboratori condotti congiuntamente da magistrati della Corte dei conti e docenti dell’Ateneo, attività didattica e di formazione, anche postlaurea, da parte di magistrati della Corte dei conti.

Ambiente, esperti: 3 mila specie aliene in Italia, costo 1 mld

Ambiente, esperti: 3 mila specie aliene in Italia, costo 1 mldRoma, 28 giu. (askanews) – Il più famoso è il granchio blu, ma non solo. Sono oltre 3.000 le specie aliene che minacciano gli ecosistemi italiani, con un costo per l’economia nazionale stimato superiore al miliardo di euro. È il dato che emerge dal workshop nazionale organizzato dall’Università di Ferrara dal titolo ‘Biodiversità, specie aliene e cambiamento climatico negli ambienti di transizione’.


L’obiettivo dell’evento era riunire ricercatori e stakeholder operanti nei settori dell’ecologia, della biologia e dell’economia dei sistemi acquatici di transizione, per fare il punto sulle ultime conoscenze scientifiche e individuare strategie di gestione efficaci per la tutela di questi ambienti fragili. “Le lagune – ha spiegato la Professoressa Cristina Munari del Dipartimento di Scienze Chimiche, Farmaceutiche ed Agrarie di Unife e membro del Comitato Direttivo di LaguNet – sono sistemi complessi che forniscono importanti servizi ecosistemici, protezione del litorale, habitat e cibo per animali migratori e residenti. Esse ospitano habitat di tipo prioritario ai sensi della Direttiva Europea 92/43/CEE (Habitat). Sono ambienti estremamente produttivi, ma sottoposti a forti pressioni dovute sia alle attività antropiche (turismo, pesca, acquacoltura, sviluppo urbano, ecc.), sia al cambiamento climatico. A ciò si aggiunge la crescente invasione di specie aliene, come il granchio blu, che rappresenta una delle minacce più eclatanti. La diffusione di queste specie aliene è spesso favorita dal cambiamento climatico”. Nello specifico delle lagune del Delta del Po, la presenza di specie aliene è elevatissima. Per esempio, oltre il 90% della biomassa macroalgale presente è costituito da specie aliene, che sono in questi ambienti più competitive rispetto alle macroalghe autoctone. Le specie aliene di invertebrati sono altrettanto abbondanti, arrivando a costituire oltre il 30% della diversità lagunare. L’attività di ricerca condotta a Ferrara ha inoltre recentemente permesso di identificare ben 4 specie di invertebrati alieni, 2 anellidi policheti e 2 crostacei, finora mai segnalati nel Mediterraneo. Infine, la minaccia rappresentata dal granchio blu pare non essere più la sola: nuove specie di granchi nuotatori di notevoli dimensioni hanno fatto la loro apparizione nelle acque dell’Adriatico settentrionale.


“Il tasso di invasione è in crescita, anche grazie al cambiamento climatico, e ci aspettiamo di veder comparire altri organismi”, conclude Munari. L’invasione di specie aliene ha un impatto significativo non solo sull’ambiente, ma anche sull’economia. Secondo il Professor Michele Mistri del Dipartimento di Scienze Chimiche, Farmaceutiche ed Agrarie di Unife e membro del Comitato Scientifico del Tecnopolo Terra&AquaTech di Ferrara, “i costi economici causati dalle specie aliene in Italia sono superiori al miliardo di euro, in quanto si va dai costi di gestione, alla perdita delle produzioni, fino addirittura a danni alle infrastrutture”.

Alluvione, de Pascale: subito decreto per indennizzi beni mobili

Alluvione, de Pascale: subito decreto per indennizzi beni mobiliRoma, 30 mag. (askanews) – “Apprendo da un articolo de Il Resto del Carlino di stamattina che l’atteso provvedimento sugli indennizzi per i beni mobili ed elettrodomestici danneggiati e distrutti dall’alluvione di maggio 2023 sarebbe stato ulteriormente rinviato di due settimane, per slittare a dopo le elezioni europee. Nemmeno l’interesse a dare almeno una scarpa prima delle elezioni europee, che avevamo comunque salutato, inizialmente, con favore, sembrerebbe aver smosso la coscienza del Governo Meloni. Assistiamo all’ennesimo pietoso teatrino sulla pelle delle famiglie alluvionate, per le quali i beni mobili, in molti casi, rappresentano una parte molto significativa dei danni, e che ogni giorno che passa sono sempre più in difficoltà. La richiesta è sempre la stessa, che venga emanato immediatamente, a questo punto tassativamente prima delle elezioni europee e amministrative, il decreto che consente di indennizzare anche i beni mobili e che venga stanziato un massimale di 30mila euro a famiglia, anziché i vergognosi 5mila euro annunciati, nella maggior parte dei casi assolutamente insufficienti a coprire i danni. Se mancano le risorse si spostino gli 1,2 mld del Pnrr dalle opere pubbliche, che da qui al 2026 rischiano di non andare spesi, agli indennizzi alle famiglie e alle imprese”. Così Michele de Pascale, sindaco di Ravenna, a proposito della notizia sull’ulteriore slittamento del provvedimento sugli indennizzi per i beni mobili.

Giornata patologie eosinofile, anche Bologna s’illumina di magenta

Giornata patologie eosinofile, anche Bologna s’illumina di magentaRoma, 23 mag. (askanews) – Bologna si è illuminata di magenta per celebrare il World Eosinophilic Deseases Day, la Giornata Mondiale dedicata alle patologie eosinofile. L’iniziativa promossa dall’associazione Eseo Italia, giunta al terzo anno, rientra nell’ambito del mese di sensibilizzazione per le patologie eosinofile, con il 22 maggio dedicato all’European EoE Day.


La città di Bologna ha aderito alla campagna di sensibilizzazione autorizzando l’illuminazione con il colore magenta, simbolo della campagna ESEO Italia 2024, della Palazzo del Podestà. L’iniziativa promossa da ESEO Italia (Associazione di famiglie contro l’esofagite eosinofila), è replicata in oltre 20 luoghi simboli del Paese ed ha come obiettivo la promozione di una corretta educazione sanitaria attraverso attività e progetti mirati a garantire con la sensibilizzazione una riduzione del ritardo diagnostico per i pazienti con patologie gastrointestinali eosinofile, orientarli nei percorsi di cura, creare network con interlocutori nazionali ed internazionali che a vario titolo possono favorire azioni a sostegno dei pazienti, per migliorare la qualità delle cure, la salvaguardia dei diritti ed in generale la qualità di vita dei pazienti e delle loro famiglie. Monumenti illuminati ma anche una fitta campagna di sensibilizzazione fatta di eventi e di consulenze gratuite in tanti centri distribuiti su tutto il territorio, pronti a visitare pazienti che presentano una sintomatologia sospetta. Locandine affisse negli ambulatori dei centri diagnostici più significativi del Paese.


“Ringrazio a nome di tutti i pazienti l’amministrazione comunale per aver aderito, con grande spirito di vicinanza e solidarietà, alla nostra campagna di sensibilizzazione”, ha affermato Roberta Giodice, presidente dell’Associazione ESEO Italia. “L’idea di istituire una World Eosinophilic Deseases Day dedicata alla comunità dei pazienti affetti da malattie eosinofile – ha aggunto – nasce da un obiettivo condiviso con le Associazioni di pazienti di Spagna, Italia, Gran Bretagna, Germania, Francia, Australia ed USA. In Italia per dare maggiore visibilità abbiamo istituito il mese delle patologie eosinofile”. “I nostri pazienti spesso arrivano alla diagnosi dopo una lunga odissea di peregrinazioni che costano fisicamente, emotivamente ed economicamente. Desideriamo essere forza propulsiva per coloro che, tra esperti e Istituzioni, hanno la possibilità e la responsabilità di mettere in atto azioni concrete di tutela e miglioramento della qualità della vita dei malati – ha concluso Giodice -. La condivisione tra noi famiglie, il confronto, lo scambio di esperienze e la collaborazione con le altre associazioni di pazienti sono una ricchezza che vogliamo alimentare poiché siamo consapevoli dei benefici che da queste alleanze possono avere origine”.

Modena, il festival del gioco Play chiude con 45mila presenze

Modena, il festival del gioco Play chiude con 45mila presenzeMilano, 19 mag. (askanews) – Play – Festival del Gioco, che si chiude oggi a ModenaFiere, segna il sold out con un aumento di pubblico del 20% rispetto all’edizione dello scorso anno. 28mila metri quadri di superficie espositiva invasi pacificamente da oltre 45mila presenze in tre giorni, 800 eventi, 2.500 tavoli di gioco, decine di ospiti. Oltre all’ottimo risultato di pubblico Play ha centrato il suo obiettivo: coniugare al meglio il gioco giocato con la riflessione culturale.


Play è diventato ufficialmente “grande”. Il Festival del Gioco, a poche ore dalla chiusura della sua 15esima edizione presso il quartiere fieristico di Modena, traccia un primo bilancio e i numeri fotografano un evento in continua crescita. “Gioco ma non solo. Mai come quest’anno Play conferma e rafforza il suo ruolo di evento leader in Italia: abbiamo utilizzato e sfruttato tutti gli spazi a disposizione di Modenafiere, con 28mila metri quadri di superficie espositiva per oltre 200 espositori, sforato il tetto degli 800 eventi in tre giorni, accolto oltre 45mila presenze e 100 classi in visita. A ciò va aggiunto che da tempo la maggior parte degli editori di giochi più importanti puntano su Play per incontrare gli appassionati e, sempre più spesso, presentare in anteprima le loro novità: un chiaro indice di qualità e maturità della manifestazione” ha sottolineato l’AD di ModenaFiere, Marco Momoli. Un festival che continua ad ampliarsi, per la qualità e la quantità delle sue proposte: in onore del 50° anniversario della nascita di D&D, un intero padiglione è stato dedicato al Gioco di Ruolo con numeri eccezionali. Sono stati più di 90 i tavoli ospitati solo in quest’area, che ha visto la presenza di 40 editori tra GdR e Librogame, con oltre 80 realtà tra associazioni, content creator, master e autori indipendenti. I 10 Live Show che si sono tenuti nella zona Actual Play sono stati ripresi per un totale di oltre 16 ore di gioco live. Fondamentale la presenza di oltre 10 ospiti internazionali e 50 nazionali.


Un debutto importante è stato il padiglione riservato ai Giochi Scientifici, qui hanno presentato le loro proposte con giochi innovativi sviluppati ad hoc 10 prestigiosi Atenei italiani e internazionali e cinque Istituti di ricerca scientifica e storica, coinvolgendo oltre 40 docenti universitari e più di 200 tra studenti universitari, dottorandi e assegnisti. Nel padiglione si sono tenuti oltre 20 incontri o laboratori dedicati al rapporto tra gioco e istruzione, cui si sono affiancati oltre 80 eventi. “Attraverso il gioco la gente si diverte e apprende – specifica Andrea Ligabue, direttore artistico del festival – La grande partecipazione a Play di realtà del mondo accademico e della ricerca – sono occasioni per riflettere attraverso il gioco su temi di grande attualità: l’integrazione, i rapporti sociali e anche la crisi climatica. Con Play vogliamo fare conoscere a più gente possibile la potenza educativa del gioco e direi che il nostro obiettivo è stato raggiunto, come dimostra la grande partecipazione delle scuole, che in questi giorni hanno portato in visita oltre 2.000 studenti”.

Un festival per giocare: a Modena la 15esima edizione di Play

Un festival per giocare: a Modena la 15esima edizione di PlayModena, 17 mag. (askanews) – Giocare è una cosa seria e, soprattutto, è una cosa per tutti. Sono queste le idee alla base di Play – Festival del gioco, la più importante manifestazione italiana dedicata ai giochi da tavolo e di ruolo che si tiene negli spazi di ModenaFiere ed è giunta alla 15esima edizione.


“È un festival di gioco prevalentemente analogico – ha detto ad askanews Andrea Ligabue, direttore artistico di Play – quindi abbiamo giochi da tavolo, giochi di ruolo, giochi tridimensionali e giochi di ruolo dal vivo. Il pubblico che partecipa la nostro evento si trova un programma di oltre ottocento eventi tra tavoli da gioco, tornei, ma anche conferenze, incontri con gli autori e gli illustratori. Ogni giocatore, ogni persona, anche se non conosce il mondo del gioco ha la possibilità di avvicinarsi ai tavoli e trovare esperti delle associazioni o degli espositori che li introducono al gioco e li fanno giocare”. E l’atto di giocare, sia davanti a dei tabelloni magici, sia anche all’aperto allenandosi con spade da eroe o nella grande ludoteca, è uno dei punti forti di Play, che ospita anche la mostra sui 50 anni del primo gioco di ruolo, Dungeons & Dragons, tra avventura e arte. Nei 28mila metri quadri di esposizione in cinque diversi padiglioni, sono presenti più di 200 espositori, 60 associazioni, 50 ospiti internazionali, 2500 tavoli e 7mila sedie. E per l’occasione l’artista e cartografa Francesca Baerald ha creato una delle sue mappe per la città e la manifestazione. “Modena – ci ha raccontato l’artista – è la città dove sono nata e poter realizzare la mappa per Play ed essere qui per me è una cosa incredibile. Contiene tuti i dettagli e le curiosità che conosco di Modena, fin da piccola ero abituata ad andare a visitare il Duomo con la scuola e mi ha sempre affascinato. Questa passione per l’architettura e i misteri me la porto dietro da Piazza Grande e il Duomo”.


Ci sono poi i numeri, che per l’intero comparto nel 2024 parlano di un valore di oltre 18 miliardi di dollari, e per il 2032 si stima che il giro d’affari possa superare i 42 miliardi di dollari. Guardando la passione dei giocatori si può capire la forza del settore, certo, ma si può anche scoprire il modo in cui ci si avvicina pure alla scienza, e proprio ai giochi scientifici è dedicata una specifica area di Play. “Il gioco è uno strumento di apprendimento naturale – ci ha detto Sara Ricciardi, ricercatrice dell’Istituto nazionale di Astrofisica e vicedirettrice del Game Science Research Center – è il modo nel quale i bambini e tutte le persone imparano. È anche uno strumento molto equo con il quale tutti possono accedere a un sapere anche complesso. Noi come istituti all’interno del Game Science Research Center crediamo che sia importante lavorare in maniera larga, per una cittadinanza scientifica, per un approccio alle discipline STEM che sia equo e inclusivo e il gioco in questo senso è uno strumento fondamentale”. Alla fine, però, il messaggio principale che questo festival del gioco vuole veicolare è soprattutto un messaggio sociale. “La forza di Play – ha concluso il direttore Ligabue – è sicuramente fare vedere alla gente che è ancora bello e possibile divertirsi giocando seduti allo stesso tavolo, quindi anche una riscoperta del piacere di giocare con le altre persone, di incontrarsi e vivere delle emozioni fronte a fronte e non mediate da dispositivi digitali”. Nei nostri tempi, ci sentiamo di dire, è una mossa molto interessante.

Bologna, parte domani il roadshow dell’Enea Humanising Energy

Bologna, parte domani il roadshow dell’Enea Humanising EnergyRoma, 6 mag. (askanews) – Domani dalle ore 9.30 alle ore 14.00 con il Comune di Bologna, l’Ordine degli Architetti di Bologna e Anci, nella Sala Cappella Farnese di Palazzo d’Accursio, l’Agenzia Nazionale per l’Efficienza Energetica dell’ENEA inaugurerà la prima tappa del roadshow “Humanising Energy. Nuove Energie Sostenibili per la Rigenerazione Urbana”.


Bologna è la prima giornata formativa del Road Show targato Italia in Classe A, il programma nazionale per la formazione e informazione sull’efficienza energetica, promosso dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e realizzato dall’ENEA; a cui seguiranno Pescara, Foggia, Milano, Venezia e Torino. Il tour nasce dai risultati della ricerca del progetto DE-Sign e promuove l’analisi dei temi congiunti della riqualificazione energetica del costruito e della rigenerazione urbana, sottolineando l’urgente necessità di adottare un nuovo modello culturale di progettazione. L’accento principale è sulla consapevolezza della sostenibilità energetica su scala urbana, esplorando le interconnessioni tra la trasformazione degli spazi urbani, il cambiamento comportamentale nell’uso finale dell’energia e la promozione di una coesione sociale. Focus specifico sarà affrontato sulla Deep Renovation affrontata attraverso l’Off-Site Construction, nuovo paradigma per l’edilizia del futuro.


In questo contesto un rinnovato protagonismo dei sindaci e delle città è necessario non solo per attuare un reale processo di decarbonizzazione, ma anche per la realizzazione di quella straordinaria occasione di rilancio e di rigenerazione del sistema Paese che si chiama Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR). Agli attori pubblici vanno quindi fornite le informazioni certe e utili per supportare gli investimenti nelle decisioni di programmazione, anche energetica. Il Road Show DE-Sign punta così a rispondere a queste esigenze, per stimolare una riflessione critica e fornire spunti per la creazione di progetti di riqualificazione innovativi, promuovendo un approccio integrato alla costruzione di città resilienti e sostenibili. Per raggiungere gli obiettivi comunitari e nazionali il ruolo dei Professionisti è sempre più centrale per il miglioramento della sostenibilità energetica nella progettazione dell’ambiente edificato, e una visione congiunta su questo tema diventa la chiave per far progredire il modo in cui l’edilizia guarda le sfide della decarbonizzazione attraverso anche una programmazione territoriale bottom-up.

Negroni: al Dumbo di Bologna un salotto verde per i giovani

Negroni: al Dumbo di Bologna un salotto verde per i giovaniMilano, 24 apr. (askanews) – Un ‘salotto verde’ a cielo aperto che si candida a diventare uno spazio multifunzionale e intergenerazionale: Negroni ha scelto il progetto vincitore che prenderà vita all’interno di DumBO, il Distretto urbano multifunzionale di Bologna. La selezione rientra nell’ambito dell’iniziativa Costellazioni che promuove progetti di rigenerazione urbana con il coinvolgimento attivo dei più giovani.


Autrici dell’opera, selezionata tra le numerose proposte arrivate con la ‘Call for ideas’ Carlotta Trippa, Elisabetta Pettazzoni e Chiara Troisi, tre giovani architette che hanno conquistato il giudizio unanime di Mara Servetto, archistar e co-founder dello studio Migliore+Servetto, di Francesco Morace, sociologo e fondatore di Future Concept Lab, e dei ‘narratori digitali’ di Costellazioni, Martina Socrate e Nikola Greku, insieme ai rappresentanti di DumBO e del marchio della Stella. “Siamo orgogliosi di poter contribuire – commenta Claudia Ferrari, responsabile marketing Salumi Negroni – alla creazione di un luogo di aggregazione e condivisione aperto alla comunità locale, giovani in testa, nel cuore di un contesto urbano vivo e stimolante come DumBO. Ringraziamo tutti coloro che hanno partecipato alla nostra Call for ideas proponendo idee davvero interessanti e tecnicamente molto valide. Selezionare l’opera vincitrice non è stato semplice. Ma siamo convinti di aver scelto la proposta che più di tutte sintetizza lo spirito di Costellazioni”.


Il concetto di “salotto verde” esprime un luogo d’incontro flessibile, caratterizzato da elementi ecosostenibili e di biodiversità, che trasporta le attività solitamente svolte in una dimensione intima in un contesto collettivo all’aperto, accessibile ai giovani. In questo modo si restituisce a Bologna uno spazio intergenerazionale e di aggregazione di oltre 900mq unico e suggestivo dove si incontrano socialità, arte, natura e cultura. Diversi gli elementi che arricchiranno il nuovo spazio, caratterizzato da una principale struttura architettonica leggera e flessibile, l’arena, destinata a ospitare la maggior parte delle attività all’insegna dello svago e dell’intrattenimento. Come una sorta di costellazione, prenderanno forma intorno ad essa aree aperte per sport, relax, verde urbano e biodiversità.