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Lombardia, Fontana incontra a Riyad ministro saudita a investimenti

Lombardia, Fontana incontra a Riyad ministro saudita a investimentiMilano, 17 set. (askanews) – Due giorni in Arabia Saudita per rafforzare i legami tra la Lombardia e questo Paese. E, ancora, ampliare reciprocamente tutte le opportunità, non solo in ambito imprenditoriale, ma anche in altri settori come il turismo, lo sport, la cultura e la collaborazione con le Università. Questi gli obiettivi con cui ha preso il via oggi a Riyad, la missione istituzionale della Regione Lombardia guidata dal presidente Attilio Fontana. La prima, in tempi recenti, come riferito dai diplomatici italiani presenti nella capitale, che vede la presenza di un presidente di Regione in Arabia Saudita.


Al fianco del presidente lombardo, il sottosegretario alla Presidenza della Regione Lombardia con delega alle Relazioni internazionali, Raffaele Cattaneo, e una delegazione composta da rappresentanti di Assolombarda, Promos, FederlegnoArredo, Arexpo, Fiera Milano, Politecnico di Milano, Università Statale e Bicocca di Milano e dell’Insubria, oltre a 12 aziende (al seguito di Assolombarda) interessate ai rapporti con questo Paese. Dopo aver salutato e ringraziato l’ambasciatore Carlo Baldocci che ha sottolineato “quanto significativa e strategicamente importante sia questa missione”, il presidente Fontana ha incontrato il ministro degli Investimenti, Khalid Al Falih.


“È uno dei momenti più importanti della nostra missione – ha evidenziato il governatore – e fa seguito alla recente visita del ministro, a inizio settembre, nella sede della Regione, a Milano. Qui il ‘modello Lombardia’, declinato sul sistema Universitario, sull’innovazione tecnologica delle imprese, sulle eccellenze sanitarie e sul design, piace ed è molto apprezzato. Siamo convinti che la nostra collaborazione possa raggiungere legami ancor più stretti, in grado di produrre effetti rilevanti per noi e per l’Arabia Saudita attraverso interscambi di progetti, di iniziative e la presenza di reciproci rappresentanti nei rispettivi territori”.

Milano, festa e sport in piazza del Duomo per gli 80 anni del Csi

Milano, festa e sport in piazza del Duomo per gli 80 anni del CsiMilano, 14 set. (askanews) – Una grande festa di popolo di tutte le piccole società sportive è quella che si sta svolgendo oggi in piazza del Duomo a Milano in occasione del “Csi Day: 80 anni di società sportive che hanno fatto la storia”. Un’opportunità per accendere i riflettori sul servizio educativo delle 630 società sportive affiliate al Centro Sportivo Italiano che da anni accompagnano generazioni di atlete e di atleti a crescere come donne e uomini.


“L’attività sportiva è importante, insegna e prepara non solo a gestire le proprie ansie ma anche a conoscere meglio le proprie capacità e a migliorare l’autostima e il rapporto con gli altri. I ragazzi fanno amicizia, escono dall’isolamento sviluppando valori etici di comprensione, collaborazione e rispetto per gli altri, valori che sono importantissimi. La giornata di oggi è un’occasione per conoscere tanti ragazzi e stimolarli a fare sport. Se cominciano già da giovani, e coltivano i valori positivi dello sport, continuano anche da adulti e quei valori se li porteranno dietro per tutta la vita” ha osservato il Prefetto di Milano, Claudio Sgaraglia. “La politica da sola non ce la può fare in tempi così complessi. Servono alleati e quando gli alleati sono come il Csi diventa tutto più facile. Loro fanno sport, ma anche educazione e integrazione. Il loro ruolo è importantissimo, lo hanno fatto per 80 anni e noi sicuramente saremo al loro fianco anche in futuro” ha aggiunto il sindaco di Milano Giuseppe Sala.

Cultura, Rete dell’800 Lombardo: weekend di festa nei musei

Cultura, Rete dell’800 Lombardo: weekend di festa nei museiMilano, 13 set. (askanews) – Visite guidate, laboratori didattici, mostre, focus espositivi e conferenze: sono queste le attività, per lo più gratuite, in programma in tutta Lombardia per la III edizione del Weekend della Rete dell’800 Lombardo prevista per sabato 21 e domenica 22 settembre. Due giorni di festa nei musei attorno al tema Guardare i libri, leggere i dipinti, con approfondimenti dedicati al patrimonio librario, non sempre accessibile al grande pubblico, custodito dalle istituzioni della Rete. Codici miniati, libri illustrati con calcografie e litografie, volumi dalle speciali legature, romanzi storici e testi teatrali creano connessioni inaspettate con le opere esposte: un’occasione per rileggere le tante e diverse collezioni d’arte da un punto di vista inedito.


In ottobre, martedì 22 e mercoledì 23, le due giornate di studi a Milano presso Museo Poldi Pezzoli e Castello Sforzesco completano l’offerta della Rete per il 2024. Le arti applicate in Lombardia nell’Ottocento: artisti, collezionisti, esposizioni e musei è il titolo della due giorni a cura di Marco Albertario, Roberta D’Adda, Lavinia Galli e Francesca Tasso che hanno invitato numerosi studiosi per approfondire aspetti differenti dell’affascinante mondo delle arti applicate: dalla suppellettile Sachsen-Meiningen di Villa Carlotta al “gabinetto callitecnico” del marchese Malaspina dei Musei Civici di Pavia, dall’ebanisteria cremonese di età neoclassica alle tappezzerie del Museo Bagatti Valsecchi, passando per vicende personali e storiche di collezionisti e istituzioni, studi e stili. L’appuntamento è aperto al pubblico con partecipazione gratuita. Le iniziative sono realizzate con il contributo di Regione Lombardia e in collaborazione con Associazione Abbonamento Musei.

No di Inter e Milan a restauro Meazza, sì a nuovo stadio a S.Siro

No di Inter e Milan a restauro Meazza, sì a nuovo stadio a S.SiroMilano, 13 set. (askanews) – Dopo “lunghe analisi di fattibilità tecnico-economica rispetto all’ipotesi di ristrutturare” lo stadio Meazza “partendo dal progetto di WeBuild ma cercando di verificare un’ipotesi realistica di ristrutturazione” Inter e Milan “sono arrivate alla conclusione che” lo storico impianto di San Siro “non è ristrutturabile, o perlomeno a costi accessibili, e che quindi non considerano l’ipotesi San Siro come si era pensato negli ultimi mesi, fattibile”. Lo ha detto il sindaco di Milano, Beppe Sala, dopo un incontro a Palazzo Marino con i vertici delle due società.


“La loro proposta è di tornare sull’idea di un nuovo stadio nell’area di San Siro” ha aggiunto il primo cittadino. “L’accordo e l’unità di intenti delle due squadre sono molto forti ed è una cosa positiva” ha osservato Sala che a questo punto deve trovare una nuova funzione per il Meazza. Lo stadio non potrà comunque essere abbattuto dopo l’intervento della Sovrintendenza che ha fatto tramontare l’ipotesi iniziale dei club di costruire una nuova arena per il calcio in un’area comunale nelle vicinanze, sacrificando il Meazza.

Milano, tre morti in incendio in emporio articoli cinesi

Milano, tre morti in incendio in emporio articoli cinesiMilano, 13 set. (askanews) – È di tre morti il bilancio di un incendio avvenuto ieri sera intorno alle 23.00 a Milano in un emporio di articoli cinesi in via Ermenegildo Cantoni 3. Le vittime sono tutte giovani e di nazionalità cinese: si tratta di due fratelli di 19 e 17 anni ed un’altra di 24 anni.


Sul posto sono intervenuti cinque mezzi del Comando di Milano che hanno lavorato tutta la notte per domare le fiamme e poi procedere alla messa in sicurezza del magazzino. Indagano carabinieri e polizia scientifica per capire le dinamiche del tragico evento. Sul posto anche 118 e polizia locale. I Vigili del fuoco stanno ancora lavorando per procedere al raffreddamento degli ambienti ed al conseguente smassamento.

Lombardia, il 17 settembre Consiglio regionale dedicato a ricerca

Lombardia, il 17 settembre Consiglio regionale dedicato a ricercaMilano, 12 set. (askanews) – Il presidente del Consiglio regionale della Lombardia, Federico Romani, ha convocato l’assemblea per martedì 17 settembre alle ore 10. In apertura dei lavori si terranno le commemorazioni degli ex Consiglieri regionali Elga Montagna, eletta nella quarta legislatura 1985-90, e Andrea Margheri, eletto nella prima legislatura 1970-75 e la convalida dell’elezione del Consigliere regionale Alberto Mazzoleni, FdI (relatore Luca Ferrazzi, gruppo Misto).


All’ordine del giorno è previsto l’esame del nuovo Programma strategico triennale per la c, l’Innovazione e il Trasferimento tecnologico 2024-2026 (relatrice Maira Cacucci, FdI), che si propone di supportare la trasformazione industriale e tecnologica verso lo sviluppo sostenibile e la transizione digitale per cogliere in maniera più veloce e più efficace possibile i nuovi bisogni, e di aumentare la resilienza e la capacità di adattamento del sistema della ricerca lombardo ai rapidi cambiamenti del contesto economico, produttivo e sociale: le risorse dedicate a iniziative a supporto della ricerca e dell’innovazione che Regione Lombardia ha avviato o ha in programma per il prossimo triennio ammontano a circa 1,4 miliardi di euro tra risorse pubbliche regionali, nazionali ed europee e risorse private. L’aula sarà chiamata a discutere anche alcune mozioni sui seguenti temi: certificazione professionisti (prima firmataria Chiara Valcepina, FdI); iniziative a tutela della continuità dei servizi educativi e socio-pedagogici (prima firmataria Michela Palestra, Patto Civico); sostegno del Consiglio regionale all’introduzione di una legge sullo Ius Scholae nell’ordinamento italiano (primo firmatario Nicola Di Marco, Movimento 5 Stelle); sostegno del Consiglio regionale all’introduzione di una Legge di riforma della cittadinanza ambiziosa nell’ordinamento italiano (primo firmatario Pierfrancesco Majorino, PD); misure volte a contrastare la diffusione della Bluetongue e sostenere gli allevatori (primo firmatario Giacomo Zamperini, FdI); esondazioni dei fiumi Lambro e Seveso del 5-8 settembre ed azioni conseguenti (primo firmatario Pierfrancesco Majorino, PD); misure urgenti per gravi danni causati da maltempo nei giorni 8 e 9 settembre 2024 sul territorio della provincia di Bergamo (primo firmatario Jonathan Lobati, Forza Italia).


In conclusione di seduta sono previste le nomine di un componente nel Collegio dei revisori dell’Azienda di servizi alla persona “Istituti Milanesi Martinitt e Stelline e Pio Albergo Trivulzio” e di un componente nel Collegio dei revisori dell’Azienda di servizi alla persona “Golgi-Redaelli”.

Milano, in case Aler parte piano anti-abusivi con vigilanza armata

Milano, in case Aler parte piano anti-abusivi con vigilanza armataMilano, 11 set. (askanews) – Vigilanza armata in servizio sette giorni su sette e 24 ore su 24, un presidio di sicurezza fisso, pattugliamenti e videosorveglianza. Parte dal quartiere San Siro di Milano il piano per la lotta all’abusivismo nelle case Aler voluto e finanziato da Regione Lombardia. Via Zamagna 4 rappresenta il primo complesso di alloggi popolari presidiato da vigilantes armati, progetto che sarà esteso ad altre zone Aler di Milano. L’assessore regionale alla Casa e Housing sociale, Paolo Franco, ha effettuato oggi un sopralluogo per fare il punto sulle nuove misure di sicurezza. Da alcuni giorni Aler Milano ha attivato una nuova guardiania all’interno del fabbricato, presidiata da vigilantes armati che monitorano le telecamere di videosorveglianza posizionate nelle zone sensibili.


Servizi di guardia armata sono costantemente operativi per effettuare pattugliamenti e attività di ronda all’interno dello stabile, controllando scale, cantine e solai. Un’autovettura della vigilanza è parcheggiata di fronte al civico 4 per segnalare una presenza visibile e continuativa. Interventi attivati in via Zamagna grazie a un finanziamento regionale di 830.000 euro, all’interno del piano antiabusivismo che per l’area milanese prevede investimenti per 3 milioni di euro. “Come Regione Lombardia passiamo rapidamente dalle parole ai fatti – ha evidenziato l’assessore Franco – mettendo in campo il progetto per implementare la sicurezza e contrastare le occupazioni abusive, iniziando dalle aree più complesse di Milano. Si tratta di misure molto concrete che avranno un impatto sulla qualità della vita dei cittadini, perché la sicurezza è un pilastro fondamentale e imprescindibile per il rinnovamento del quartiere”.


“In diverse zone di Milano – ha aggiunto Franco – c’è una situazione di sospensione della legalità e Regione, nonostante non sia di sua diretta competenza, interviene con misure concrete, finalizzate a riportare legalità e sicurezza. Serve un impegno sempre maggiore da parte di tutte le istituzioni preposte. Noi mettiamo in atto uno sforzo supplementare e importante nella consapevolezza che ogni soggetto istituzionale deve fare la sua parte per la lotta all’illegalità e a un fenomeno, quello dell’abusivismo, che danneggia anzitutto i cittadini bisognosi e onesti che rispettano le regole”. In via Zamagna 4, recentemente, sono stati liberati 24 appartamenti occupati da abusivi attraverso un intervento congiunto di Aler Milano, Prefettura e Forze dell’ordine: gli alloggi saranno riassegnati con lo scorrimento della graduatoria. “Il piano di recupero delle abitazioni ha funzionato grazie alla collaborazione tra istituzioni – ha commentato Franco – e attualmente non ci sono occupazioni abusive nelle 119 abitazioni del civico 4. Contiamo che la situazione resti tale grazie alle azioni di prevenzione e deterrenza”.


Il nuovo piano antiabusivismo prevede, come prima fase, l’attivazione della vigilanza armata e delle ronde non solo a San Siro ma anche nei quartieri di Corvetto e Gratosoglio, quindi il potenziamento della videosorveglianza, l’installazione di porte estensibili, il rafforzamento del nucleo operativo antiabusivi dell’Aler, i traslochi e l’assistenza negli sgomberi eseguiti dalle Forze dell’ordine, e 41 custodi nel quartiere San Siro. “Un impegno – ha sottolineato Franco – che si affianca a tutti gli interventi dalla Missione Lombardia, il piano rilancio delle politiche abitative della Regione: cura del patrimonio, riqualificazioni degli immobili, efficientamento del sistema delle assegnazioni, servizi socio-sanitari di prossimità”.

In Lombardia app per avvicinare studenti scuole superiori e imprese

In Lombardia app per avvicinare studenti scuole superiori e impreseMilano, 11 set. (askanews) – La Regione Lombardia ha realizzato una webapp gratuita, battezzata Lab Lab e disponibile all’indirizzo lablab.regione.lombardia.it, che mira ad avvicinare gli studenti, in particolare quelli delle scuole professionali, alle imprese. I giovani degli ultimi due anni delle superiori, in particolare, potranno trascorrere giornate orientative nelle aziende lombarde e approfondire i corsi degli Its Academy, oltre a conoscere direttamente i percorsi lavorativi da intraprendere per chi è prossimo al completamento della formazione professionalizzante. Quanto alle aziende, da anni in difficoltà nel trovare personale qualificato, potranno aprire le porte ai giovani e far toccare loro con mano la passione e il fascino proprio lavoro.


Lab Lab permetterà al singolo studente, di visitare le imprese, entrare in contatto con la realtà del lavoro e vivere una giornata intera in azienda. Un ruolo importante sarà rivestito dai docenti che monitoreranno e supporteranno i ragazzi nella ‘job experience’ offerte dalle aziende. Nello specifico le imprese avranno la possibilità di decidere quando e come ricevere i ragazzi. Tutto Il sistema sarà snello e semplice, grazie all’utilizzo di un QR code che renderà l’esperienza tecnologicamente accessibile a tutti. Altro punto di forza del progetto sarà il coinvolgimento delle famiglie. I ragazzi potranno infatti partecipare a queste esperienze in azienda sia da soli sia accompagnati dai genitori, che in questa fase cruciale per i ragazzi hanno un ruolo chiave. In particolare, verranno creati spazi di dialogo in cui verranno illustrati gli ultimi trend del mondo del lavoro. “È un ulteriore passo avanti – ha detto il presidente della Regione Attilio Fontana presentando l’iniziativa – per migliorare sempre di più la qualità della nostra formazione e eliminare il disequilibrio tra domanda e offerta. Stiamo facendo tante cose, in passato il progetto ‘formare per assumere’ è stato un successo, ora intendiamo coinvolgere ancora le aziende, i ragazzi e le famiglie” per cambiare atteggiamento” rispetto a nuovi lavori che “danno soddisfazioni” sia professionali sia economiche. “Sarà anche un modo per dimostrare al resto del Paese come si possono trovare le condizioni per mettere insieme capacità diverse” ha aggiunto.

Autonomia, A.Fontana: Todde a testa alta? Io tengo alta la mia

Autonomia, A.Fontana: Todde a testa alta? Io tengo alta la miaMilano, 11 set. (askanews) – Se al presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde, ha detto che va “avanti a testa alta” contro l’autonomia differenziata “io tengo alta la mia, ognuno va per la sua strada”. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, a proposito della sua opposizione all’impugnazione davanti alla Consulta da parte di Sardegna e Puglia della legge Calderoli. “Ma ci mancherebbe, mica pretendo che abbassi la testa, la tenga alta la sua testa” ha ribadito a margine di un evento a Palazzo Lombardia. “È un po’ curioso l’atteggiamento di chi ha l’autonomia non vuole che altri abbiano l’autonomia, ma ognuno è libero di fare le scelte che ritiene più opportune” ha concluso Fontana.

Milano, in carcere marocchino accusato di istigazione a terrorismo

Milano, in carcere marocchino accusato di istigazione a terrorismoMilano, 11 set. (askanews) – La Polizia di Stato di Milano ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip presso il Tribunale di Milano, nei confronti di un ventottenne cittadino marocchino, con precedenti di polizia per reati contro la persona, il patrimonio ed in materia di stupefacenti, sin qui mai evidenziatosi in contesti d’interesse, per il reato di istigazione a delinquere con finalità di terrorismo altresì indagato per associazione con finalità di terrorismo internazionale.


L’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Milano e condotta dai poliziotti della Digos di Milano – Sezione Antiterrorismo Internazionale in sinergia con il Servizio per il Contrasto dell’Estremismo e del Terrorismo Esterno della Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione, trae origine da una denuncia presentata nel novembre dello scorso anno per minacce ricevute su un profilo Instagram.