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Planet Week Torino, il 26 aprile evento Globe Italia

Planet Week Torino, il 26 aprile evento Globe ItaliaRoma, 23 apr. (askanews) – Il 26 aprile dalle 14 alle 19 al Salone d’onore del Castello del Valentino Globe Italia animerà uno degli appuntamenti principali della Planet Week che precede il G7 Ambiente, Clima, Energia di Torino. Un momento in cui, spiega Globe Italia “il nostro Paese potrà presentare a media, stakeholders e rappresentanti dei Grandi 7 il meglio dell’economia verde nazionale”. L’appuntamento si articolerà in due momenti: uno esclusivamente dedicato all’economia circolare, il secondo all’energia. Nella prima sessione saranno presenti i campioni nazionali ed europei dell’economia circolare rappresentati dal CONAI, il Corepla, Eni-Versalis, Enel X. Tra i relatori contiamo: Ignazio Capuano e Simona Fontana, rispettivamente Presidente e Direttore Generale del Conai, Nando Pagnoncelli, Presidente Ipsos, Stefano Soro, Capo Unità Net Zero Industries della Commissione Europea, Andrea Campelli, Direttore Relazione Esterne Corepla, Nicola Tagliafierro, Head of Sustainability for Enel X Global Retail, Mario Alessandro Castagna, Advocacy Manager & Chemical Strategy for Sustainability di Basf Italia, Giuditta Vannucci, Responsabile Economia Circolare di Versalis – ENI, Matteo Favero, Presidente di Globe Italia. Per concludere con un panel tecnico istituzionale che vedrà la partecipazione di Laura D’Aprile, Laura D’Aprile, Capo Dipartimento Sviluppo Sostenibile – MASE, Fabrizio Penna, Capo Dipartimento PNRR – MASE. Infine le riflessioni del Viceministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Vannia Gava. Nella seconda parte, sviluppata in collaborazione con il World Energy Counicl Italia, il rapporto energia e sfida climatica – per una politica alla prova delle attuali sfide climatiche e geopolitiche, sarà protagonista con Marco Margheri, Presidente Wec Italia, Riccardo Mollo, Managing Director e General Manager Renext Solutions Renexia Group, Giuseppe Moles, Amministratore Delegato di Acquirente Unico, Piero Gattoni, Presidente del CIB-Consorzio Italiano Biogas, Letizia Germana Pittiglio, Relationship Manager Solarelit, Fabiana Rigirozzo, Affari Istituzionali Sorgenia, Romano Borchiellini, Coordinatore Energy Center PoliTO, Carlo Bardini, Coordinatore Attività Internazionali ed Europee Dipartimento Energia del MASE. Coordina gli interventi il direttore di Askanews Gianni Todini.

Torna la II edizione del Roadshow Innovazione Piemonte

Torna la II edizione del Roadshow Innovazione PiemonteRoma, 23 apr. (askanews) – Torna la II edizione del Roadshow Innovazione Piemonte promosso dall’Associazione Nazionale Giovani Innovatori, punto di riferimento del digitale in Italia. L’iniziativa, dopo il grande successo dello scorso anno, si è rinnovata con entusiasmo con tappa a Novara lo scorso 26 marzo e ora a Vercelli, sempre con al fianco gli Uffici del Parlamento Europeo in Italia (che sarà rappresentato dal dott. Carlo Corazza) e con la main partnership del CSI Piemonte. La seconda tappa sarà nella città di Vercelli domani 24 aprile dalle ore 9,00 con anche il patrocinio del comune e della Confindustria locale, e sarà ospitato all’interno della sede degli industriali del vercellese (sala conferenze di Via Lucca 6, Vercelli) con in apertura i saluti e gli interventi istituzionali di: Andrea Corsaro, Sindaco della Città di Vercelli; Maurizio Gomboli, Responsabile Marketing e Comunicazione CSI Piemonte; Marco Brugo Ceriotti, Presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Novara Vercelli Valsesia; Andrea Notari, Presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria Piemonte.


Molti i temi oggetto della conferenza: dai nuovi materiali alle nuove fonti energetiche; dall’innovazione ad impatto, strategie di crescita e coinvolgimento delle risorse in azienda alle smart cities per soluzioni per l’ambiente e impatto sui territori; dalla formazione e competenze agli ingredienti per una transizione digitale consapevole. Molte le imprese, le startup, le grandi aziende e le università che saranno protagonisti della conferenza, in particolare ci saranno: Beatrice Carolina Iaia, CEO di Bio Titan; Gabriele Alvisi, Founder di DR-i; Federico Sandrone, Amministratore Delegato Coesa Srl; William Nonnis, Analista tecnico operativo per la digitalizzazione e innovazione alla Presidenza del Consiglio dei ministri, struttura di Missione PNRR; Chiara Bacilieri, Head of Research & Innovation di Lifeed; Stefano Zordan, Co- Founder OLI Ivrea; Christian Clarizio, Head of Open innovation center Biella; Desireè Bonaldo, Founder Stractegy; Silvia Basiglio, Psicologa del lavoro; Valentina Rizzi, Divisional Manager di Jefferson Wells ManPower Group; Alberto Marazzato, AD Gruppo Marazzato; Paola Muraro, Vice presidente Andaf; Fabio Polettini, Avvocato cassazionista nel segmento del diritto dell’energia e del diritto industriale; Davide Menghi, General Manager di Canavisia; Elena Nabot, Responsabile Ermete Formazione Polo Didattico: Unipegaso, Unimercatorum, San Raffaele; Alessandro Benvegnù, Avvocato e appassionato di nuove tecnologie; Alessandro Piccica, Direttore Marketing F.C. Pro Vercelli 1892; Massimo Benedetti, Founder Studio Miller. “Siamo lieti di questa nuova e importante edizione, facendo seguito al successo della tappa di Novara dello scorso 26 marzo a questo nuovo appuntamento nella città di Vercelli dove, come ANGI, ci impegniamo a sostenere il territorio del Piemonte e a mettere in contatto come Sistema Paese le eccellenze del mondo delle imprese, delle startup e delle università insieme con innovatori e istituzioni. Buone pratiche che dal Piemonte porteremo anche in tutte le altre regioni d’Italia con l’obiettivo di portare il nostro roadshow innovazione nelle principali città del belpaese. Un grazie particolare a tutti i nostri partner sostenitori” così Gabriele Ferrieri Presidente ANGI.

Un aperitivo dedicato ad Ayrton Senna al Mauto Caffe di Torino

Un aperitivo dedicato ad Ayrton Senna al Mauto Caffe di TorinoMilano, 21 apr. (askanews) – È un aperitivo dedicato al celebre pilota di Formula uno Ayrton Senna e ai sapori della sua terra, il Brasile, quello pensato dal Mauto Café in occasione della mostra “Ayrton Senna Forever” a Torino.


L’esposizione (in programma da mercoledì 24 aprile a domenica 13 ottobre) porterà al Mauto – Museo Nazionale dell’Automobile di Torino 253 oggetti appartenuti al pilota, dalle tute ai caschi fino ad arrivare alle auto che ha guidato nel corso della sua carriera. Per questo appuntamento così importante il Mauto Café, la caffetteria interna al museo, ha pensato a uno speciale aperitivo da proporre alla sua clientela, pensato e realizzato proprio come un omaggio al grande pilota brasiliano.


Protagonista della proposta aperitivo in Limited Edition sarà il Salgadinho, uno “spuntino” sfizioso realizzato con una tasca di pane sfogliato al formaggio fatta in casa, riempita di roast beef di Picanha, chips di platano e mango. Il Salgadinho del Mauto Café sarà inoltre accompagnato da uno speciale cocktail signature creato per l’occasione, il Good Morning Brazil, a base di Cachaca, Mango, Lime e caffè.


L’aperitivo sarà disponibile su richiesta (al prezzo di 7 euro per il Salgadinho, 10 euro per il drink Good Morning Brazil e 15 euro per l’aperitivo completo) per tutto il periodo della mostra al Mauto Café, affiancato dalla consueta proposta di caffetteria. Il Mauto Café è una delle tante location di Torino e provincia gestite da POP UP, realtà giovane e dinamica, attiva da lungo tempo sul territorio nell’organizzazione di eventi privati in luoghi dall’effetto wow.

Canoa, a settembre a Ivrea la Coppa del Mondo di Slalom

Canoa, a settembre a Ivrea la Coppa del Mondo di SlalomRoma, 20 apr. (askanews) – Nel quarto fine settimana di aprile iniziano gli importanti eventi agonistici organizzati nel 2024 dall’Ivrea Canoa Club, che culmineranno nella penultima tappa della Coppa del Mondo di Slalom, in programma da giovedì 12 a domenica 15 settembre, con la partecipazione di 300 atleti provenienti da una trentina di Paesi.


Intanto, da venerdì 26 a domenica 28 aprile, lo Stadio della Canoa di Ivrea ospiterà una gara internazionale e il Campionato Italiano della disciplina. Sono attesi ad Ivrea oltre 100 atleti in rappresentanza di una decina di nazioni. Per gli italiani le gare saranno valide come prove di selezione per la composizione della squadra nazionale che sarà impegnata nei Campionati Europei, nelle prime prove della Coppa del Mondo Senior e nei Mondiali ed Europei Junior e Under 23. Saranno impegnate le categorie Senior, Junior e Under 23, K1 e C1, maschili e femminili. Il programma prevede gare individuali di K1, C1 e C2 e, nella giornata di venerdì 26, anche le spettacolari competizioni a squadre. La giornata di domenica 28 sarà interamente dedicata al Kayak Cross, con le prove individuali di qualifica per formare le batterie ad eliminazione. Sabato 11 e domenica 12 maggio sono invece in programma i Campionati Italiani Assoluti di Rafting. Sabato 8 e domenica 9 giugno sarà la volta della seconda tappa dell’ECA Junior Slalom Cup. A settembre la Coppa del Mondo di Canoa Slalom tornerà per la terza volta in 8 anni nel canale di Slalom ricavato sull’alveo naturale della Dora Baltea, classificato come percorso di terzo e quarto grado di difficoltà e quindi idoneo per le competizioni di interesse mondiale. Le gare in programma a settembre saranno fondamentali per la definizione delle graduatorie definitive della Coppa del Mondo per le categorie K1 Men, K1 Women, C1 Men e C1 Women e Kayak Cross maschile femminile. Oltre ai 300 atleti in gara, ad Ivrea sono attese altrettante persone tra preparatori atletici, allenatori e dirigenti sportivi. Prima che in Italia, quest’anno il circuito mondiale fa tappa ad Augsburg in Germania, a Praga nella Repubblica Ceca e a Krakow in Polonia. Dopo le gare di Ivrea, le finali sono in programma a fine settembre a La Seu d’Urgell, in Catalogna. La tappa di Ivrea sarà la prima dopo la disputa delle gare olimpiche di Parigi.

Inaugurata a Torino una nuova residenza universitaria

Inaugurata a Torino una nuova residenza universitariaMilano, 18 apr. (askanews) – Circa 13 mila metri quadrati di spazio residenziale, sul sito dell’ex fabbrica Diatto, con 582 monolocali completamente arredati. E’ stata ufficialmente inaugurata a Torino una nuova residenza universitaria, Taurasia Living Torino, firmata da Patrizia SE, che già da Ottobre 2023 accoglie gli universitari in citta’. La residenza offre una vasta gamma di monolocali completamente arredati, pensati per garantire il massimo comfort agli studenti con tariffe all inclusive, consentendo a ciascun ospite di godere di privacy e tranquillita’ durante il soggiorno. Tra gli aspetti principali sui quali Patrizia SE ha voluto puntare sono la sicurezza degli ospiti e la sostenibilita’ della struttura.


“Siamo felici di aver contribuito alla realizzazione di questa struttura ricettiva che rappresenta per noi un importante investimento in Italia. Torino, dimostra sempre di piu’ di essere una citta’ universitaria di eccellente livello con un’offerta formativa universitaria completa grazie alla presenza di universita’ pubbliche, private ed internazionali. Con circa 77.000 studenti, Torino si posiziona come la quarta citta’ d’Italia per numero di studenti, e siamo orgogliosi di apportare il nostro contributo in un contesto in continua crescita. La decisione di investire da parte di Patrizia SE e’ stata guidata dalla crescente necessita’ di alloggi per gli studenti fuori sede a Torino, con l’obiettivo di contrastare l’emergenza abitativa che interessa la categoria. Per fornire un supporto concreto agli studenti, abbiamo sviluppato una struttura su misura pensata appositamente per loro, con l’obiettivo di accoglierli nel migliore dei modi e favorire la loro integrazione nella comunita’ locale.” ha sottolineato Fabrizio Trani, Head of Asset Management Italy di Patrizia SE. La struttura, che esclude fornelli a gas ed è dotata di pannelli solari per l’illuminazione delle aree comuni, ha ottenuto la prestigiosa certificazione LEED (Leadership in Energy and Environmental Design), promossa dal U.S. Green Building Council che attesta il livello di sostenibilita’ dell’edificio e conferma l’impegno verso un futuro piu’ eco-sostenibile.

Piemonte, Moody’s aumenta ancora il rating della Regione

Piemonte, Moody’s aumenta ancora il rating della RegioneRoma, 11 apr. (askanews) – Moody’s aumenta il rating della Regione Piemonte che passa dal livello Ba1 (area “Non-investiment Grade”) a quello Baa3 (primo gradino dell’area Investiment Grade). Un giudizio estremamente positivo anche perché inserisce il Piemonte tra le zone in cui è vantaggioso programmare investimenti.


È un ulteriore tassello del lavoro fatto in questi anni: il bilancio della Regione Piemonte ha infatti visto un miglioramento costante e duraturo in questi anni, come certificato dalla Corte dei Conti nei suoi giudizi annuali di parifica, e anche dagli esperti dell’agenzia internazionale Moody’s. Solo pochi mesi fa Moody’s aveva promosso la Regione, unica in Italia, con il passaggio del rating della Regione Piemonte da Ba2 a Ba1, valutandone in aumento l’affidabilità e l’efficienza. Ora un nuovo giudizio positivo con il passaggio dal livello Ba1 al Baa3. Unica regione in Italia ad aver fatto due scatti in avanti nelle ultime due rilevazioni. “La nuova valutazione di Moody’s premia ancora il grande lavoro di questi anni nei quali abbiamo lavorato riducendo il debito di 2,3 miliardi di euro come certificato anche dalla Corte dei Conti. Una Regione stabile è una Regione credibile ed è più forte, come ci dice Moody’s, nel conquistare e ottenere la fiducia delle imprese e di chi vuole investire in Piemonte creando sviluppo, crescita e posti di lavoro”, sottolinea il presidente Alberto Cirio.


“Un successo senza ombra di dubbio frutto di un lavoro sinergico che ha permesso in questi anni di operare riducendo il debito e ottimizzando le risorse a disposizione, non a caso anche il Financial Times ci considera una regione in cui vale la pena investire. Sono sicuro che con questi dati aumenteremo ancora di più la competitività e l’attrattività del nostro sistema”, commenta l’assessore al Bilancio Andrea Tronzano.

Lo sport dopo il trapianto: storie di rinascita per vincere a tutte le età

Lo sport dopo il trapianto: storie di rinascita per vincere a tutte le etàTorino, 11 apr. (askanews) – Sono passati quasi cinquant’anni da quando, nel 1978, il chirurgo cardiaco britannico Maurice Slapak ha dato vita ai World Transplant Games per sottolineare l’importanza di promuovere lo sport tra i trapiantati come parte integrante del loro processo di recupero. Oggi queste competizioni rappresentano un momento eccezionale in cui atleti provenienti da tutto il mondo, trapiantati di organi solidi, cellule staminali emopoietiche e donatori, si riuniscono per competere in varie discipline invernali. A Torino la Fondazione DOT – Donazione Organi e Trapianti” ha promosso un incontro con atleti di diversa età – in occasione della giornata dalle per sensibilizzare sempre più persone alla cultura del dono.


Tra gli atleti che hanno condiviso l’esperienza dell’impegno nell’attività sportiva dopo essere stati sottoposti ad un trapianto c’è Paolo Manera, imprenditore 48enne cuneese che pochi mesi fa ha beneficiato di un trapianto grazie al rene donato dalla moglie Giulia Negri: uno straordinario percorso terapeutico e di coppia che lo ha portato sul gradino più alto del podio nello Slalom Gigante agli ultimi World Transplant Winter Games. “Quella medaglia d’oro è stata un’emozione immensa – ha detto Manera – Nessuno si immaginava che potessi tornare a competere così presto, tanto meno per vincere. Ma su quella pista era come se mia moglie e la mia famiglia gareggiassero con me. Glielo dovevo”. Un’altra testimonianza è stata portata da Marco Borgogno argento nel Super G e nello slalom gigante categoria 70+ nelle stesse gare a Bormio. La sua vita, divisa tra il “prima” e il “dopo” aver ricevuto un nuovo fegato, ha sempre avuto come costante lo sport praticato in montagna. Dopo il trapianto, avvenuto nell’aprile del 2001, Borgogno ha raccontato di aver vissuto con un altro spirito, contrastando il senso di provvisorietà grazie alla scelta di testimoniare, anche attraverso le competizioni sportive, che la donazione serve. “Serve a far vedere che siamo qui, che stiamo bene, che possiamo fare tante cose – ha detto – Pur con la consapevolezza di essere vivi grazie a una persona che purtroppo non c’è più”.


La stessa consapevolezza, in un modo ancora più profondo, accompagna la vita del giovanissimo Emanuele Fiore, 25enne torinese a un passo dalla laurea magistrale in Economia. La sua infanzia e la sua adolescenza sono state scandite dalle cure per due diverse patologie al fegato e all’intestino, peggiorate drasticamente nel 2020, fino a portare altrapianto di fegato nel maggio del 2023. “Quando è arrivata la chiamata dall’ospedale ha raccontato – ho pensato ad un cerchio che si chiudeva. Mio padre, infatti, è morto quando avevo dieci anni donando i suoi organi: un gesto d’amore che, poi, è tornato indietro fino a me”. A rendere ancora più forte la risposta di Fiore è stata la passione per lo sport, e per la pallacanestro in particolare. “Fin da bambino ho sempre giocato a basket – ha aggiunto – e nonostante lo stop per le cure ho sempre saputo che un giorno avrei ripreso: è stato il pensiero a cui mi sono aggrappato per superare i momenti più duri. Non ho mai smesso di fare movimento e questo, insieme all’affetto e al sostegno della mia squadra e della mia famiglia, mi ha permesso di tornare in campo a soli quattro mesi dall’intervento. E di essere qui, oggi, a portare lo stesso messaggio che porto nelle scuole: ieri potevo essere come voi, domani voi potreste essere come me”. L’inattività fisica rappresenta un fattore di rischio nei pazienti trapiantati, nei quali la consapevolezza dell’efficacia della terapia fisica non è diffusa.


“È ormai ben documentato da numerose evidenze raccolte nel corso degli ultimi decenni che, debitamente adattata, sia la semplice attività motoria sia quella dedicata a uno sport porti benefici che possono essere paragonati a quelli di un farmaco per la durata e per la funzione del trapianto -. Ha spiegato Spiega Federico Genzano Besso, direttore del Centro Regionale Trapianti dell’AOU Città della Salute e della Scienza di Torino – Non da meno è la percezione del benessere e della qualità della vita: oltre al recupero dell’indipendenza e dell’attività lavorativa, la possibilità di fare sport e persino di competere come agonisti fornisce un ulteriore motivo di recupero della sfera sociale, che consente di raggiungere uno stato di salute sicuro e soddisfacente”. Il 2023 in Piemonte ha visto un aumento considerevole del numero dei trapianti (+30% rispetto al 2022), strettamente correlato all’importante aumento dei donatori di organi (+36%). Questi numeri rappresentano dei valori record per la rete regionale di donazione e trapianto, in linea con il trend dei valori nazionali, che hanno registrato un aumento di donatori del 15,8% rispetto al 2022. “Per quanto riguarda la manifestazione di volontà espressa contestualmente al rinnovo della carta di identità – afferma Anna Guermani, Coordinatrice Regionale delle Donazioni e dei Prelievi di Organi e Tessuti Piemonte e VDA – sono numerose le motivazioni per scegliere di donare i propri organi e tessuti: senso civico, solidarietà, per esercitare un diritto, per sollevare i propri familiari da una decisione difficile in un momento doloroso, ma anche per una forma di assicurazione, perché, aumentando il pool dei potenziali donatori, tutti noi abbiamo più possibilità di cura. Informiamoci e decidiamo, ricordandoci che possiamo sempre cambiare posizione”.


La donazione degli organi consente nuova vita e speranza a chi ne ha disperatamente bisogno. Solo in Piemonte e Valle d’Aosta, a fine 2023, 621 persone sono in attesa di un rene, 81 di un fegato, 117 di un cuore, 55 di un polmone e 2 di pancreas. Per sensibilizzare sempre più persone verso la donazione, in occasione della Giornata Nazionale della Donazione e Trapianto, a Torino la Mole Antonelliana – nella notte tra il 13 e il 14 aprile – sarà illuminata di rosso con l’immagine di un cuore impacchettato.

Piemonte, 5,2 mln euro per calamità naturali e dissesto idrogeologico

Piemonte, 5,2 mln euro per calamità naturali e dissesto idrogeologicoRoma, 5 apr. (askanews) – Sono oltre 5,2 i milioni di euro che saranno erogati, con le risorse del Fondo per lo sviluppo delle montagne italiane, a favore dei Comuni montani colpiti da calamità naturali.


“In questi anni la Regione Piemonte ha promosso e realizzato numerosi interventi per la salvaguardia e la valorizzazione della montagna ed altrettante misure di sostegno a favore dei Comuni, per rendere le nostre montagne sempre più attrattive non solo per il turismo ma anche come luoghi per vivere tutto l’anno. Con questo dettagliato programma agiamo sul fronte della prevenzione del dissesto idrogeologico e del pronto intervento quando si verificano eventi calamitosi che necessitano di risposte tempestive”, affermano il presidente della Regione Alberto Cirio, il vice presidente ed assessore alla montagna, Fabio Carosso e l’assessore alla difesa del suolo Marco Gabusi. Gli interventi previsti sono: la difesa da frane di crollo e caduta di massi o porzioni di terreno su luoghi abitati, luoghi di transito, zone di deflusso delle acque; le opere di difesa idraulica e di regimazione dei corsi d’acqua; il ripristino di viabilità comunale finalizzato a prevenire ulteriori dissesti.


In totale sono 64 i Comuni beneficiari degli interventi: questo l’elenco suddiviso per provincia. Alessandria (14): Albera Ligure, Borghetto Borbera, Cantalupo Ligure, Carrega Ligure, Casasco, Castellania Coppi, Castelletto d’Erro, Cavatore, Costa Vescovato, Gremiasco, Lerma, Mongiardino Ligure, Montechiaro d’Acqui, Pozzol Groppo; Asti (2): Cassinasco, Roccaverano; Biella (6): Campiglia Cervo, Pettinengo, Portula, Sordevolo, Valdilana, Zumaglia; Cuneo (22): Acceglio, Brossasco, Chiusa Pesio, Entracque, Frabosa Soprana, Gambasca, Martiniana Po, Melle, Monastero di Vasco, Montaldo di Mondovì, Paesana, Pamparato, Piasco, Rifreddo, Roburent, Roccaforte Mondovì, Sampeyre, Torre Mondovì, Valdieri, Valgrana, Vernante, Villar San Costanzo; Torino (9): Almese, Bardonecchia, Gravere, Ribordone, Ronco Canavese, Rubiana, Sauze di Cesana, Traversella, Traves; Verbano-Cusio-Ossola (6): Bognanco, Domodossola, Gignese, Macugnaga, Montescheno, Pallanzeno; Vercelli (5): Cellio con Breia, Cravagliana, Fobello, Mollia, Rimella.

Uncem ad Abodi: per Castellania Coppi serve piano valorizzazione

Uncem ad Abodi: per Castellania Coppi serve piano valorizzazioneRoma, 5 apr. (askanews) – Per Castellania Coppi serve un piano di valorizzazione di respriro internazionale. Per dare un volto nuovo al Comune dei Colli Tortonesi dove sono nati e cresciuti Fausto e Serse Coppi. Uncem, con il presidente Marco Bussone, ha scritto una lettera al ministro dello Sport Andrea Abodi. Serve un grande impegno del Governo. Non solo una o più tappe di Tour e Giro che possono arrivare nel Comune. Occorre un vero piano di interventi, che dia grande valore al paese dove arrivano 20mila appassionati l’anno. E i numeri possono crescere.


“Vi è l’urgenza – scrive Bussone – di creare a Castellania Coppi una ‘Scuola del Ciclismo’, una vera e propria Accademia, come il Sindaco ha già proposto sul Pnrr senza ottenere finanziamenti. Castellania Coppi è un luogo mitico, eccellenza, che ha bisogno di risorse. Il progetto della Collina dei Campioni, con il rifacimento della cappella con le tombe di Serse e Fausto, è anch’esso pronto. Il paese ogni anno accoglie 20mila turisti, amanti del ciclismo e di Coppi, che raggiungono in silenzio questo santuario del ciclismo. Castellania Coppi può avere una Fondazione del ciclismo, con il suo ministero protagonista. Castellania deve essere riconosciuta in Europa e nel mondo. Luogo dell’abitare, nelle colline di Novi e Tortona, luogo di turismo saggio, moderno, evoluto, intelligente, green”. Il ministro dello Sport può fare la differenza, coinvolgendo altri ministeri e il Coni. “Il Governo può decidere di investire a Castellania Coppi. Sul ciclismo che non è storia o passato, bensì futuro per i giovani, formazione, innovazione, ricerca”, prosegue Uncem.

Nasce ufficialmente Parco naturale dei 5 laghi vicino, a Ivrea

Nasce ufficialmente Parco naturale dei 5 laghi vicino, a IvreaRoma, 28 mar. (askanews) – Nell’ultima seduta del Consiglio regionale del Piemonte, prima della sospensione dei lavori per il rinnovo elettorale, è stata approvata la legge regionale che istituisce ufficialmente il Parco naturale dei cinque laghi di Ivrea: il territorio interessato allo sviluppo turistico e naturalistico e alla tutela è quello compreso tra i laghi Nero e Pistono, Campagna, San Michele e Sirio e riguarda i Comuni di Ivrea, Montalto Dora, Borgofranco d’Ivrea, Cascinette d’Ivrea e Chiaverano.


“Si è trattato di un percorso lungo, che Città metropolitana di Torino ha seguito con particolare impegno ed attenzione alla luce delle competenze che il nostro Ente esercita ed ora siamo pronti per concordare con tutti gli Enti inetressati i passi necessari per far decollare dal 1 giugno il nuovo Parco, come previsto dal normativa regionale, intensificando l’interlocuzione ed il confronto con i sindaci del territorio interessati, le realtà associative, la popolazione”, commenta il vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo.