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Regioni, Fedriga: su sanità serve programmazione lungo periodo

Regioni, Fedriga: su sanità serve programmazione lungo periodoRoma, 24 mag. (askanews) – Sulla mancanza di risorse in ambito sanitario “noi dobbiamo sicuramente fare una programmazione di lungo periodo e dobbiamo iniziare a farla anche dal punto di vista finanziario. Non è soltanto un problema di quantità di risorse ma di certezza delle risorse. Per fare una programmazione di lungo periodo serve questa certezza e per questo, come sistema delle Regioni, abbiamo chiesto più volte ai diversi governi che si sono succeduti questa continuità di garanzia, affinché possiamo svolgere al meglio il nostro lavoro”. Lo ha detto il presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, a margine della conferenza stampa di presentazione della giornata del sollievo che si celebrerà domenica 28 maggio allo scopo di promuovere le cure palliative e la terapia del dolore.

Salute, Fedriga: da Regioni impegno per attuazione cure palliative

Salute, Fedriga: da Regioni impegno per attuazione cure palliativeRoma, 24 mag. (askanews) – “L’impegno che possiamo assumere oggi come Regioni e, mi sento di dire, insieme al Ministero della Salute, è quello di fare il possibile per implementare e completare l’attuazione alla legge 38, che ha introdotto le cure palliative nel Servizio Sanitario Nazionale, e dare contenuti e gambe alla Riforma della medicina territoriale, per migliorare in particolare i servizi sanitari rivolti alle terapie del dolore e alle cure palliative”. Lo ha detto il presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, nella conferenza stampa, a cui ha partecipato anche il ministro della Salute, Orazio Schillaci, di presentazione della XXII Giornata Nazionale del Sollievo, che sarà organizzata in ogni regione domenica 28 maggio 2023.

“Non posso negare – ha spiegato Fedriga – che resti ancora molto da fare per assicurare a tutti e in maniera uniforme in tutte le aree del nostro Paese l’accesso alle terapie del dolore e alle cure palliative”, ma “oggi abbiamo ascoltato con attenzione le proposte che provengono dai portatori di interesse e gli operatori del settore sanitario” e “c’è l’impegno a implementare e completare l’attuazione alla legge 38. Inoltre – ha aggiunto – intendiamo dare piena attuazione alla Riforma della medicina territoriale grazie alle risorse messe a disposizione dal Pnrr, in particolare” per “migliorare i servizi sanitari rivolti alle terapie del dolore e alle cure palliative”. Secondo il presidente del Friuli Venezia Giulia e della Conferenza delle Regioni “per avvicinare i servizi al malato e alleviare anche il dolore con terapie specifiche e le più appropriate, serve superare le attuali carenze di personale sanitario inserendo e formando sempre più medici qualificati, incentivando la specializzazione medica rivolta proprio alle cure farmacologiche e alla gestione del dolore. Occorre poi coadiuvare gli strumenti che la normativa vigente mette a disposizione con le misure del Pnrr ed in particolare – ha sottolineato – quelle relative alla medicina territoriale e all’assistenza domiciliare, in modo da rendere effettivamente fruibili ai cittadini le reti assistenziali di prossimità”.

Per Fedriga, infine, “l’introduzione di nuovi modelli di assistenza significa innalzare i Lea, i livelli essenziali di assistenza. E non dobbiamo dimenticare l’importanza di promuovere apposite campagne informative di sensibilizzazione, che spieghino ai cittadini che all’interno dei Lea sono già previsti servizi di cure palliative e di terapia del dolore, che devono essere garantiti ai pazienti”.

Salute, Schillaci a Regioni: piani per rafforzare cure palliative

Salute, Schillaci a Regioni: piani per rafforzare cure palliativeRoma, 24 mag. (askanews) – “La Costituzione tutela la salute come diritto fondamentale e rafforzare le cure palliative significa garantire questo diritto alle persone e alle famiglie nel momento in cui sono più fragili. Oggi ribadiamo l’impegno a migliorare l’assistenza sociosanitaria e renderla omogenea su tutto il territorio nazionale rafforzando ulteriormente i servizi di cure palliative e terapia del dolore, in una prospettiva di integrazione e complementarietà alle terapie attive”. Lo ha detto il ministro della Salute, Orazio Schillaci, intervenendo alla conferenza stampa di presentazione, insieme al presidente della Conferenza delle Regioni Massimiliano Fedriga, della XXII Giornata Nazionale del Sollievo, che sarà organizzata in ogni regione domenica 28 maggio 2023.

“Abbiamo chiesto alle Regioni di predisporre Piani di potenziamento per le cure palliative e Agenas ha già avviato il monitoraggio sullo stato di attuazione”, ha aggiunto Schillaci.

Salute, Fedriga: giornata sollievo battaglia civiltà per prestazioni

Salute, Fedriga: giornata sollievo battaglia civiltà per prestazioniRoma, 24 mag. (askanews) – La giornata del sollievo è “importante perché penso che sia una battaglia di civiltà nelle prestazioni che vengono erogate ai cittadini e nei diritti che vengono garantiti ai cittadini. Su questo la Conferenza delle Regioni da anni promuove questa giornata, che non si esaurisce in un incontro ma in un lavoro costante che deve sviluppare sempre di più i servizi che le Regioni erogano ai cittadini e le garanzie che bisogna dare a chi ne ha bisogno”. Lo ha detto il presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, a margine della conferenza stampa di presentazione della giornata del sollievo, per la promozione delle cure palliative e della terapia del dolore, che si celebrerà domenica 28 maggio.

Italia colpita dal maltempo, la situazione in breve

Italia colpita dal maltempo, la situazione in breveRoma, 16 mag. (askanews) – Il maltempo non lascia tregua all’Italia, da Nord a Sud. E le previsioni parlano di condizioni avverse fino alla fine della settimana. Da oggi è allerta rossa in Emilia Romagna dove sono state evacuate circa mille persone. Il fiume Savio è esondato a Cesena mentre a Forlì è esondato il fiume Montone. I treni sono fermi tra Forlì, Rimini e Ravenna, mentre a Ravenna e Bologna è stata decisa la chiusura delle scuole. Allerta arancione in Sicilia, nelle Marche e in Campania. Dove ci sono state evacuazioni a Casamicciola (Ischia). Ma disagi da maltempo sono attesi in altre regioni da allerta gialla secondo la protezione civile: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Lazio, Lombardia, Puglia, Molise, Umbria, Veneto e Toscana.

Ali, Achille Variati confermato Presidente Consiglio nazionale

Ali, Achille Variati confermato Presidente Consiglio nazionaleRoma, 9 mag. (askanews) – Il Consiglio nazionale di Ali, Autonomie locali italiane, ha confermato all’unanimità presidente del Consiglio nazionale di Ali Achille Variati, deputato del Parlamento europeo.

Nel corso del primo Consiglio nazionale di Ali, che si è svolto a Roma, è stato eletto anche il nuovo Ufficio di Presidenza, così composto: Luca Abbruzzetti , sindaco di Riano, Presidente ALI Autonomie Locali Italiane Lazio; Enzo Amendola; Maria Rosa Barazza, sindaca di Cappella Maggiore; Davide Baruffi; Salvatore Adduce, direttore ALI Basilicata; Lorenza Bonaccorsi, coordinatrice amministratrici; Pier Paolo Baretta, assessore al Bilancio Comune di Napoli, ReS Associazione per il Riformismo e la Solidarietà; Giovanna Bruno, sindaca di Andria, Presidente ALI Puglia; Stefania Bonaldi, presidente ALI Lombardia; Alessandro Broccatelli, presidente di Leganet; Francesco Cacciatore, sindaco di Santo Stefano in Quisquina, Presidente ALI Sicilia; Giacomo Carnicelli, presidente Consiglio comunale di Tornimparte (AQ), Presidente ALI Abruzzo; Francesco Casini, sindaco Bagno a Ripoli; Damiano Coletta; Emiliano Daiana; Daniele Di Lucrezia; Gianni Di Pancrazio; Micaela, Consigliera regionale Molise; Antonio Ferrentino, tesoriere ALI Piemonte Assessore Comune Sant’Antonino di Susa, Presidente Ass.ne Città del Bio; Marco Ferrentino, direttore Ufficio Studi ALI Nazionale; Simone Franceschi, sindaco di Vobbia, Presidente ALI Liguria; Nazzareno Franchellucci, sindaco di Porto Sant’Elpidio, Presidente ALI Marche; Pasquale Gandolfi, presidente Provincia di Bergamo; Andrea Gentili, sindaco di Monte San Giusto; Valentina Ghio, deputata; Oriano Giovanelli, ALI nazionale; Andrea Gnassi, deputato; Giorgio Gori, sindaco di Bergamo; Roberto Gualtieri, sindaco di Roma Capitale; Rocco Guarino, presidente Provincia di Potenza, Presidente ALI Basilicata; Giovanni Legnini; Stefano Lo Russo, sindaco di Torino; Valerio Lucciarini De Vincenzi, segretario generale ALI nazionale, Presidente Rete Comuni Sostenibili; Pierfrancesco Majorino, consigliere Regione Lombardia; Patrizia Manassero, sindaco Cuneo e Vicepresidente ALI Piemonte; Claudio Mancini, deputato, Vice Presidente Vicario ALI nazionale; Gaetano Manfredi, sindaco di Napoli; Maurizio Mangialardi, consigliere regionale Marche; Bruno Manzi, capo di gabinetto sindaco Città Metropolitana di Roma; Andrea Marrucci, sindaco di San Gimignano, Responsabile Area Cultura e Turismo; Luigi Massa, sindaco di Offida; Jacopo Massaro; Simona Meloni; Luca Menesini, sindaco di Capannori, Presidente di Provincia di Lucca; Graziano Milia, sindaco di Quartu S. Elena; Antonio Misiani, senatore; Gianni Nuti, sindaco di Aosta; Mattia Palazzi, sindaco di Mantova; Alice Parma, sindaco di Santarcangelo di Romagna, Presidente ALI Emilia Romagna; Maria Rosa Pavanello, sindaco di Mirano, Presidente ALI Veneto; Elena Piestra, presidente ALI Piemonte e Sindaco di Settimo Torinese; Massimiliano Presciutti, sindaco di Gualdo Tadino, Presidente ALI Umbria; Stefania Proietti, sindaca di Assisi; Ignazio Puglisi, sindaco di Piedimonte Etneo; Angelo Radica, sindaco di Tollo; Lorenzo Radice, sindaco di Legnano; Matteo Ricci, sindaco di Pesaro, Presidente ALI nazionale; Carlo Salvemini, Sindaco di Lecce; Massimo Seri, sindaco di Fano; Andrea Soddu, sindaco di Nuoro, Presidente ALI Sardegna; Giulia Tempesta, consigliere Comune di Roma Capitale; Achille Variati, presidente Consiglio Nazionale ALI, Europarlamentare; Luca Vecchi, Sindaco di Reggio Emilia, Presidente ALI Emilia Romagna; Micaela Vitri, consigliere Regionale Marche – Area Lavoro Diritti; Domenico Volpe, sindaco di Bellizzi, Presidente ALI Campania.

Bandiera azzurra, 20 nuovi Comuni “Città del cammino e della corsa”

Bandiera azzurra, 20 nuovi Comuni “Città del cammino e della corsa”Roma, 27 apr. (askanews) – Bandiera Azzurra rilancia con decisione per il 2023 la sua proposta nei confronti delle “città del cammino e della corsa” e assegna il prestigioso riconoscimento a ben 20 nuovi Comuni che hanno proposto la loro candidatura e fornito le garanzie di iniziative e percorsi, sottoposti alla verifica degli esperti della Federazione Italiana di Atletica Leggera e di Anci (Associazione Nazionale dei Comuni Italiani), a favore di migliori stili di vita con attività podistiche all’aperto a garanzia di benessere e salute dei loro cittadini.

Distribuite su tutto il territorio nazionale, ecco, in ordine alfabetico, le 20 città piccole, medie e grandi, che nel corso dell’anno riceveranno ufficialmente la Bandiera Azzurra: Abbadia S. Salvatore (SI), Bellona (CE), Campo di Giove (AQ), Casalbordino (CH), Castel di Sangro (AQ), Conversano (BA), Desenzano del Garda (BS), Ferrara, Foiano Val Fortore (BN), Garbagnate Milanese (MI), Giulianova (TE), Marcellinara (CZ), Opera (MI), Pescara, Riva Ligure (IM), S. Stefano di Magra (SP), S. Stefano in Aspromonte (RC), San Marcellino (CE), San Mauro La Bruca (SA), Sant’Antioco (CI, Sud Sardegna). “Le numerose adesioni dei Comuni a questa iniziativa sono il segno della bontà dell’idea che, insieme a FIDAL, abbiamo iniziato a sviluppare e a promuovere nel 2018 su tutto il territorio: correre e camminare, in ogni declinazione, sono attività che appartengono alla natura dell’uomo e che le nostre città devono sempre più favorire”, ha detto Roberto Pella, vicepresidente vicario di Anci, sottolineando come “incoraggiare stili di vita sani e momenti di aggregazione e socializzazione delle nostre comunità è un modo anche per riappropriarci degli spazi urbani e prendercene cura”.

“In quanto ideatore e responsabile del progetto Bandiera Azzurra – commenta Maurizio Damilano – sono molto contento dell’ampia adesione ricevuta e delle assegnazioni decise. Abbiamo veramente la possibilità di portare la nostra Bandiera delle discipline più praticabili dalle persone in una distribuzione geografica che tocca tutto il Paese. Vorrei pertanto ringraziare tutti i sindaci, gli assessori allo sport e le amministrazioni delle città che si sono candidate e di quelle alle quali abbiamo assegnato questo riconoscimento. La loro sensibilità verso le necessità dei cittadini attraverso la realizzazione di un percorso dedicato e di tante attività che stimolano la pratica sportiva, in particolare quella di corsa e cammino, è importante per guardare a modelli di città e di convivenza che mirano a dare un posto di rilievo alla pratica sportivo-motoria, elemento indispensabile per garantire sostenibilità al benessere e alla salute, alla mobilità cittadina e di territorio, a quella ambientale e alla convivenza aggregativa”. “La FIDAL – aggiunge Stefano Mei, presidente della Federazione Italiana di Atletica Leggera – nel rinnovato rapporto con Anci per l’assegnazione della Bandiera Azzurra è particolarmente orgogliosa di poter offrire a tante città italiane l’opportunità di promuovere due nostre forme sportive, come correre e camminare, per il benessere, il movimento e la salute dei loro cittadini. Il programma Bandiera Azzurra permette poi di incontrare tanti giovani ai quali poter parlare di atletica, dei nostri grandi campioni, ma soprattutto della semplicità e della spontaneità che la corsa e il cammino offrono per un percorso di crescita sia sportivo che personale. Grazie quindi ad ANCI, nostro partner nel progetto, e a tutte le città assegnatarie per l’anno 2023 con le quali ci congratuliamo, con la speranza di poter collaborare anche negli anni a venire per una sempre maggiore crescita e presenza dell’atletica sui territori”.

Da Conferenza Regioni ok a Fondo Unico Nazionale Turismo

Da Conferenza Regioni ok a Fondo Unico Nazionale TurismoRoma, 19 apr. (askanews) – “E’ positiva la valutazione della Conferenza delle Regioni in merito agli atti di programmazione del Fondo Unico Nazionale Turismo e del conseguente riparto tra le Regioni delle risorse stanziate”. Così l’assessore della regione Abruzzo, Daniele D’Amario, coordinatore della commissione turismo per la Conferenza delle Regioni. “Si tratta di atti che, grazie al ministro Santanchè, trovano finalmente i tempi per attivare e collegarsi anche alle programmazioni regionali sul turismo. Ciò favorisce quindi l’integrazione degli interventi e la crescita socioeconomica sul territorio. Il ministero ha condiviso questi atti con la Conferenza delle Regioni in pieno spirito di leale collaborazione istituzionale, permettendo così una concreta interlocuzione tecnica e politica. Le risorse messe a disposizione per la programmazione turistica sono di 50 milioni, sia per la parte corrente che in conto capitale”, ha spiegato.

“Si riconosce in particolare il ruolo strategico del turismo per lo sviluppo economico sostenibile e tra gli indirizzi da portare avanti c’è anche la promozione e la valorizzazione dell’Italia e del marchio Italia nel mondo. Inoltre, si intende migliorare e ampliare l’offerta turistico, anche attraverso il sostegno all’innovazione tecnologica e organizzativa, qualificando professionalmente gli operatori del settore”, ha detto ancora. Ripartizione Fondo Unico Turismo (FUNIT) Provincia autonoma di Bolzano 2.550.000 Provincia autonoma di Trento 1.680.000 Veneto 5.327.500 Toscana 4.002.500 Lombardia 3.567.500 Emilia-Romagna 3.560.000 Lazio 3.485.000 Campania 2.510.000 Puglia 2.135.000 Sardegna 2.117.500 Sicilia 2.115.000 Liguria 2.112.500 Piemonte 2.102.500 Marche 1.842.500 Calabria 1.795.000 Friuli-Venezia Giulia 1.767.500 Abruzzo 1.602.500 Umbria 1.587.500 Valle d’Aosta 1.457.500 Basilicata 1.407.500 Molise 1.275.000

Totale 50.000.000,00

A Roma 18 aprile evento su transizione ecologica e futuro automotive

A Roma 18 aprile evento su transizione ecologica e futuro automotiveRoma, 13 apr. (askanews) – Un evento di approfondimento e confronto con istituzioni, categorie e stakeholder sulla transizione del settore automotive verso l’elettrico e lo stop ai motori endotermici nel 2035. E’ l’obiettivo del convegno “Il futuro dell’automotive nell’era della transizione ecologica” che si terrà martedì 18 aprile a Roma, con inizio alle 9,30, presso la sala della Società Dante Alighieri in Piazza di Firenze 27. L’evento è organizzato dall’Intergruppo parlamentare Amici dei Motori in collaborazione con ‘Città dei Motori’, la rete Anci che associa ad oggi 38 Comuni del ‘Made in Italy’ motoristico.

“Vogliamo mettere a confronto tutti i principali portatori di interesse del settore automotive, fuori da tifoserie e pregiudizi, per costruire una posizione comune di sintesi tra tutte le forze politiche”, dichiara Stefano Vaccari, deputato e neopresidente dell’Intergruppo parlamentare, che conta ad oggi 38 adesioni tra senatori e deputati di tutti i gruppi politici. Luigi Zironi, presidente di Città dei Motori e sindaco di Maranello, da parte sua sottolinea: “Siamo di fronte ad una trasformazione epocale, che inciderà sull’intero settore e che inevitabilmente avrà importanti ricadute anche sullo sviluppo delle città che hanno questa vocazione produttiva. Farsi trovare pronti a gestire questo cambiamento, per non subirlo, è dunque un’assoluta priorità a livello nazionale”. Nel corso dell’evento sono previsti, tra gli altri, gli interventi di Maurizio Marchesini, vice presidente di Confindustria, Adolfo De Stefani Costantino, presidente Federauto, Stefano Ciafani, presidente Legambiente, Leonardo Artico, responsabile industria e formazione di Motus-E, Marco Stella, vice presidente Anfia, Simone Marinelli, coordinatore Fiom-Cgil settore automotive, Stefano Boschini, coordinatore Fim-Cisl settore automotive, Rocco Palombella, segretario generale Uilm-Uil, Daniele Parolo, vice presidente nazionale CNA e di Luigi Zironi per la rete ‘Città dei Motori’. I lavori saranno presieduti e introdotti dal senatore Gianni Berrino, vice presidente dell’Intergruppo, mentre le conclusioni saranno affidate a Stefano Vaccari.

La Puglia celebra il mare, risora più importante del territorio

La Puglia celebra il mare, risora più importante del territorio




La Puglia celebra il mare, risora più importante del territorio



















Roma, 8 apr. (askanews) – La Regione Puglia celebra il mare, una delle risorse più preziose del nostro territorio la cui costa si estende per circa 940 km. A partire dall’11 aprile “Giornata del mare e della cultura marinara”, ricorrenza italiana nata nel 2017, nel corso dei prossimi mesi si svolgeranno numerose manifestazioni rivolte alle più disparate platee per la valorizzazione, la conoscenza e la tutela del mare.

“Il mare è una risorsa infinita – ha detto il presidente Michele Emiliano – che in Italia celebriamo l’11 aprile con la Giornata del mare e della cultura marinara, in Europa si celebra il 20 maggio con la Giornata europea del mare e a livello mondiale si festeggia l’8 giugno con la Giornata mondiale degli oceani voluta dalle Nazioni Unite. Per noi pugliesi il mare non è solo una risorsa ambientale, economica e turistica da tutelare e valorizzare ma è anche il cardine della nostra cultura di marinai e di paese che accoglie, nel nome dell’integrazione e dell’arricchimento. Ai nostri ragazzi dobbiamo insegnare quale grande patrimonio esso sia, punto di partenza per uno sviluppo sostenibile e una migliore qualità della vita.” Sposando gli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per “Conservare e utilizzare in modo durevole gli oceani, i mari e le risorse marine per uno sviluppo sostenibile”, la Regione Puglia rafforzerà la collaborazione con le autorità militari preposte, con i Comuni costieri e i centri di ricerca scientifica per una gestione della risorsa mare capace di prevenire e ridurre in modo significativo ogni forma di inquinamento marino derivante anche da attività esercitate sulla terraferma e di proteggere l’ecosistema marino e costiero, al fine di non comprometterne la biodiversità. In questa direzione andranno anche azioni volte alla regolamentazione della filiera del settore della pesca marittima e dell’acquacoltura e del settore del diporto nautico, con il potenziamento dell’attività di vigilanza, controllo e sicurezza lungo le coste.

E proprio perché il mare è una risorsa a 360 gradi, insieme ai principali stakeholder legati a esso (Marina Militare, Corpo delle Capitanerie di Porto e Guardia costiera, Guardia di Finanza, Ufficio Scolastico regionale, scuole, enti locali costieri, Arpa, operatori della Blue economy, tra gli altri), nei prossimi mesi saranno calendarizzati svariati eventi che si terranno in numerose località costiere pugliesi, focalizzando i contenuti sulle tematiche di Cultura e Formazione, Accoglienza, Economia, Sicurezza. Si parte martedì 11 aprile nella “Giornata del Mare e della cultura marinara”, con l’evento “Il mare in museo. I musei di Puglia raccontano il patrimonio sommerso della regione”, organizzato dal Centro Euromediterraneo per l’Archeologia dei Paesaggi costieri e subacquei – ESAC, in collaborazione con i Poli bibliomuseali regionali. Nei musei Castromediano di Lecce, Ribezzo di Brindisi e nel Museo del Territorio di Foggia si terranno visite guidate sul tema del mare e del patrimonio archeologico e naturalistico subacqueo, condotte dai conservatori e dal team dell’ESAC. Sarà possibile anche vivere esperienze immersive con video e app che raccontano, grazie alla realtà virtuale, questo patrimonio altrimenti invisibile o riservato a pochi. Un patrimonio che ci racconta storie di contatti e di scambi, di migrazioni e di contaminazioni, di rotte e di commerci, di naufragi e di approdi.

Il 21 aprile, a conclusione della “Settimana Blu” (17-21 aprile), presso la sala 1- giardino e sala 4 del padiglione 152 della Fiera del Levante di Bari si terrà la Cerimonia di premiazione dei vincitori del concorso regionale sulla “Settimana Blu e Giornata del Mare” rivolto alle scuole, bandito dall’Ufficio Scolastico Regionale Puglia in collaborazione con la Direzione Marittima della Puglia e Basilicata Jonica e la Regione Puglia-Assessorato all’Istruzione. Oggetto del concorso è la “promozione e sviluppo della cultura del mare, in un quadro più ampio di educazione civica e di sostenibilità ambientale nel rispetto e nella tutela dell’ambiente marino e costiero e della tutela della biodiversità”. Se questi due eventi sono mirati al riconoscimento del mare come patrimonio culturale e alla formazione in particolare dei giovani studenti, le altre manifestazioni che verranno organizzate con il patrocinio della Regione Puglia si focalizzeranno sulla risorsa mare come cuore della Blue Economy e delle attività turistiche, e come scenario di approdi e sbarchi che la Puglia vuole affrontare in maniera sempre più sicura nel pieno rispetto del migrante, senza tradire i valori dell’accoglienza e dello scambio culturale che da sempre la caratterizzano.