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Malattie rare e integratori, presentata indagine Osservatorio NU.RA.

Malattie rare e integratori, presentata indagine Osservatorio NU.RA.Roma, 26 nov. (askanews) – Nella prima giornata della 19esima edizione del Forum Risk Management in Sanità, UNIAMO – Federazione Italiana Malattie Rare ha organizzato, con il supporto tecnico di Apertamente, un talk show per condividere il lavoro e le finalità del neo costituito Osservatorio permanente su Nutraceutici & Malattie Rare (NURA) e presentare i risultati della sua prima indagine.


“Negli ultimi anni – è intervenuta la Presidente UNIAMO Annalisa Scopinaro – è notevolmente cresciuto l’utilizzo di prodotti nutraceutici da parte dei cittadini, sia per la loro caratteristica di “naturalità” sia, nell’ambito delle patologie croniche, per l’inclinazione sempre maggiore dei Clinici a consigliarli non essendoci da tempo rilevanti innovazioni nelle terapie farmacologiche. Tale fenomeno si accompagna ad una spesa rilevante ed in costante crescita per il paziente, in quanto spesso tali prodotti non sono coperti dal SSN. Anche il profilo di sicurezza non è garantito, non esistendo, ad esempio, un quadro normativo strutturato o mancando la presenza di autorità di farmacovigilanza. L’Osservatorio NURA, che abbiamo voluto fortemente, si inserisce in questo contesto e intende quindi puntare i riflettori sull’efficacia e sicurezza dei Nutraceutici in una categoria specifica di popolazione fragile quali sono le persone con malattia rara”. La prima survey dell’Osservatorio, lanciata nella seconda metà del 2024, aveva l’obiettivo di inquadrare e cominciare a quantificare l’utilizzo di integratori alimentari e l’eventuale costo sostenuto da parte di persone con malattia rara. In soli 3 mesi l’indagine ha raccolto più di 500 risposte, a dimostrazione di quanto il tema sia sentito e impatti sulla quotidianità dei malati rari (più della metà dei rispondenti) e delle loro famiglie (1/3 delle risposte sono pervenute da genitori/tutori).


I risultati dell’indagine sono stati presentati da Giulio Bigagli, CEO di Apertamente: “Dalla survey emerge che la stragrande maggioranza dei malati rari (oltre 80%) utilizza integratori alimentari, nel 40% dei casi più di 4 differenti prodotti simultaneamente. L’integratore è stato consigliato nell’80% dei casi da uno Specialista e nella metà di questi il consiglio è specificato nel Piano Terapeutico. Questo alto consumo ricade pesantemente sulle tasche dei pazienti: il 74,5% dei prodotti elencati, infatti, viene acquistato dal paziente a proprie spese, per una spesa media annua sui 3 integratori che i rispondenti potevano specificare nell’indagine pari a circa 612 euro”. Ad animare la presentazione dell’Osservatorio e la discussione sui risultati – il tavolo all’interno del Forum è stato moderato e fortemente voluto dal Prof. Enrico Desideri – insieme alla Presidente Scopinaro e al Dott. Bigagli, alcuni rappresentanti del Board Scientifico che coordina e supervisiona l’Osservatorio.


Il Prof. Salvatore Cannavò (Direttore UOC di Endocrinologia Policlinico G. Martino): “L’istituzione di sportelli unici che coordinano le attività di tutti i centri di riferimento per malattie rare di uno stesso ospedale può rappresentare un partner ideale per le iniziative dell’ osservatorio NURA, nell’ambito della presa in carico a 360 gradi dei pazienti con malattia rara e di supporto all’attività degli specialisti”. La Prof.ssa Carolina Muscoli (Professoressa Associata Farmacologia, Università Magna Graecia di Catanzaro): “Le persone spesso cercano una soluzione rapida quando si tratta della loro salute. Con gli integratori alimentari così facilmente disponibili sul mercato, i pazienti, ed in particolare i pazienti con un unmet need di efficacia terapeutica, presumono che siano stati sottoposti a test rigorosi. Gli integratori alimentari, invece, non vengono testati tanto quanto credono i consumatori, come si fa per cibo, bevande e farmaci. Dato che le persone ora scelgono sostituti dei pasti integrativi e simili, al contrario di cibi integrali, le normative devono essere drasticamente intensificate nel tentativo di enfatizzare la sicurezza pubblica. Un organismo autorevole deve impedire ai produttori di trarre vantaggio da un mercato già vulnerabile. Va suggerito un percorso di nuova forma di regolamentazione che garantisca l’accesso a questo nuovo tipo di cura che potrebbe colmare il gap terapeutico ma nel contempo garantisca la sicurezza e non infici l’efficacia. Gli integratori alimentari hanno rivoluzionato il mondo della “salute”; tuttavia, l’unico modo in cui il mercato può continuare a crescere è emanando norme e regolamenti più rigorosi, consentendo allo stesso tempo ai consumatori di mantenere la loro autonomia e libertà al momento dell’acquisto”.


Il Prof. Giuseppe Turchetti (Professore Economia e Management, Scuola Superiore Sant’Anna): “Il settore degli integratori alimentari è in sensibile crescita, come in aumento è la spesa che per tali prodotti sostengono i pazienti con malattia rara. Si rende necessario, quindi, un approccio nuovo alla valutazione di efficacia e sicurezza, alla prescrizione, alla regolamentazione, alla rimborsabilità di tali prodotti, un approccio che valorizzi, con metodo scientifico, le potenzialità e i limiti di tali prodotti. Urgente, inoltre, in una epoca nella quale internet è per molti la principale fonte di informazione, è la promozione di iniziative che favoriscano una maggiore e migliore comunicazione e formazione dei pazienti e dei cittadini tutti in modo che abbiano gli strumenti appropriati per comprendere bene se e come accogliere – e talvolta scegliere – l’inserimento di tali prodotti nel proprio percorso terapeutico e/o preventivo”. La Prof.ssa Anna Tagliabue (Presidente Società Italiana di Nutrizione Umana – SINU): “Mi preme sottolineare l’importanza dell’utilizzo degli integratori in alcune patologie rare che necessitano di diete speciali (ad esempio nei pazienti con deficit di trasportatore di glucosio tipo 1 ), in cui si devono escludere alcuni alimenti o anche alcune categorie di alimenti con conseguente mancato raggiungimento dei livelli di assunzione di riferimento dei nutrienti necessari all’ organismo (LARN 2024). In tali condizioni l’uso degli integratori è indispensabile. Ma anche in altri pazienti con malattie rare sarebbe fondamentale garantire l’adeguatezza della dieta per supportare la salute complessiva. In generale nell’uso di integratori è necessario consigliare ai pazienti di seguire le indicazioni del medico e di informarsi solo su siti certificati come quello del Ministero della Salute”. Il Dott. Gianfranco Frati (Innovatore esperto di Nutraceutici): “Curarsi attraverso prodotti naturali specie di natura alimentare è un sogno cresciuto progressivamente negli ultimi decenni. La definizione di nutraceutico, ovvero componente nutrizionale concepita come farmaco, nasce negli Stati Uniti ad opera del Prof. De Felice; dalla creazione dei primi prodotti nutraceutici ad oggi l’utilizzo dei medesimi è cresciuto in modo esponenziale. Il progressivo incremento dell’ uso ha fatto emergere una necessità fondamentale, ovvero quella di rendere fruibili quelli ad elevata qualità soprattutto legata alla più importante caratteristica dei medesimi: la Safety! Se per il farmaco ciò è legato a complessi percorso registrativi, nella nutraceutica sta crescendo la necessità di realizzare prodotti pharma-grade, ovvero sviluppati come i farmaci, ed è quello che ci auspichiamo nei prossimi anni”.

A Palazzo Dama il lusso entra nella nuova era del Wellness

A Palazzo Dama il lusso entra nella nuova era del WellnessRoma, 22 nov. (askanews) – Nel cuore della Capitale, Palazzo Dama si distingue come uno dei rari esempi di trasformazione di una dimora storica in una struttura che non solo accoglie, ma invita a riscoprire un equilibrio tra passato e presente. Costruito nella seconda metà del XIX secolo per la nobile famiglia Malaspina, il palazzo conserva elementi emblematici dell’eleganza Liberty, come i mosaici in marmo e la scala centrale, accostati a dettagli contemporanei, tra cui due opere originali di Andy Warhol – The Souper Dress e Mao 1974.


Un connubio tra storia e design Varcando la soglia di questa villa ottocentesca, gli ospiti sono accolti da ambienti che combinano con armonia il fascino storico e un’estetica contemporanea. Le porte in stile Liberty, i soffitti alti e i mosaici originali sono stati preservati per mantenere l’identità del palazzo, mentre la maestosa scala in legno, posta al centro dell’edificio, ne rappresenta il cuore simbolico. Grandi archi collegano le aree comuni, inondandole di luce naturale. Specchi, dettagli decorativi raffinati e modanature arricchiscono gli spazi, creando un’atmosfera che invita al relax. Gli arredi su misura, realizzati da artigiani locali, dialogano con tessuti esclusivi scelti con cura, tra cui quelli di marchi prestigiosi come Loro Piana e Ralph Lauren. Le aree comuni e le camere del palazzo ospitano opere d’arte moderna e contemporanea, oggetti di design vintage raccolti da collezioni internazionali e una selezione di fotografie di artisti provenienti da tutto il mondo, che arricchiscono ulteriormente l’esperienza visiva e culturale degli ospiti. Ogni dettaglio, dal design all’approccio attento del personale, è stato curato per offrire agli ospiti un’esperienza che li faccia sentire non semplicemente accolti, ma davvero a casa. Daham SPA: il benessere come esperienza integrata Oggi, Palazzo Dama amplia la sua offerta con l’ apertura della Daham SPA, uno spazio pensato per chi cerca un approccio olistico al benessere. Creata in collaborazione con Zeki Benessere Spa, la SPA propone trattamenti che uniscono la tradizione orientale e occidentale, offrendo percorsi personalizzati per rigenerare corpo e mente.


Ispirata dall’Ayurveda e dalla Terapia Yoga, filosofia approfondita da Zeki durante un viaggio in India, la SPA si distingue per la cura dei dettagli: dall’utilizzo di prodotti naturali alla varietà di tecniche proposte, come massaggi rilassanti, trattamenti viso e corpo, massaggi emolinfatici e percorsi specifici per le coppie. Un settore in continua crescita L’apertura della Daham SPA si inserisce in un mercato globale in rapida espansione. Secondo il Global Wellness Institute, l’industria del wellness ha superato i 4,4 trilioni di dollari nel 2022, con una previsione di crescita fino a oltre 7 trilioni entro il 2025. Le SPA e il turismo del wellness sono tra i segmenti principali, alimentati da una crescente attenzione verso esperienze personalizzate e olistiche che favoriscono il benessere fisico e mentale.


Anche l’Italia si posiziona come uno dei protagonisti di questa crescita, generando nel 2022 un valore di 15,7 miliardi di euro nel turismo del benessere e classificandosi tra le prime dieci destinazioni mondiali. Con una crescita annua prevista del 16,6% fino al 2027, Roma, grazie alla sua capacità di coniugare storia e innovazione, si conferma come una delle mete preferite per i viaggiatori che cercano esperienze uniche e rigenerative. “Palazzo Dama non è solo un luogo di soggiorno, ma un invito a vivere un’esperienza immersiva tra epoche diverse. Dai lampadari in cristallo del Plaza di New York agli arredi contemporanei, ogni dettaglio è pensato per valorizzare la bellezza senza tempo del palazzo- conclude Mario Luciani, CEO di Palazzo Dama – La Daham SPA è una naturale estensione della nostra visione: un luogo dove la cultura del benessere si intreccia con la storia e l’identità di Palazzo Dama”.

Leucemia, Ail lancia la nuova campagna “Segui la Stella”

Leucemia, Ail lancia la nuova campagna “Segui la Stella”Milano, 22 nov. (askanews) – Ail – Associazione Italiana contro Leucemie, Linfomi e Mielomadopo 18 anni rinnova la storica campagna dedicata alle Stelle di Natale, con l’obiettivo di unire ciò che è divenuto il simbolo dell’Associazione, il racconto delle storie dei pazienti e l’impegno sociale di Ail.


L’iniziativa Stelle di Natale Ail, in programma 6, 7 e 8 dicembre in 4800 piazze italiane, storico appuntamento con la solidarietà promosso dall’Associazione che da 55 anni è al fianco dei pazienti ematologici e delle loro famiglie, viene realizzata da 36 anni grazie al contributo di migliaia di volontari e all’opera delle sue 83 sezioni Ail sul territorio nazionale. La manifestazione ha permesso in tanti anni di sostenere e mettere in campo importanti progetti di Ricerca e Assistenza e ha contribuito a far conoscere i rilevanti progressi e i risultati ottenuti nel trattamento dei tumori del sangue. Ail lancia la nuova campagna di comunicazione integrata dedicata all’iniziativa Stelle di Natale “Segui la Stella”, affidata a Lateral, Studio di Comunicazione & Branding guidato da Francesco Fallisi e Federica Bello, con la direzione creativa di Francesco Fallisi e Simona Angioni. Per la campagna è stato prediletto un approccio intimo e delicato, affinché fosse un’esperienza personale a trasmettere il significato profondo che rappresenta la scelta della Stella di Natale Ail.


Protagonista dello spot è una bambina con un obiettivo molto preciso: regalare speranza al paziente incorniciato dalla finestra di fronte alla sua. Da sola, con passo svelto e deciso, attraversa le stradine della sua città come se fosse una grande avventura. Ha le sue monetine e il suo sogno da realizzare. E lo porta a termine, scegliendo la Stella di Natale più grande che può, e permettendo a quel ragazzo di guardare lontano. Una bambina da seguire e, soprattutto, come recita la voce fuori campo, “Una Stella da seguire” per arrivare finalmente ad un futuro libero dai tumori del sangue. Il claim dello spot è semplice e potente allo stesso tempo: “Una Stella di Natale Ail aiuta migliaia di persone a guardare lontano”. “Questo concetto riflette il nostro impegno nell’offrire una prospettiva di fiducia e speranza a chi affronta un percorso di cura difficile – affermano Rita Smoljko e Daniele Scarpaleggia, rispettivamente Responsabile Comunicazione AIL e Coordinatore del Progetto – aiutando i pazienti e le loro famiglie a guardare oltre le sfide e la sofferenza del presente”.

Manovra, Schillaci: spero iter porti a qualche aggiustamento

Manovra, Schillaci: spero iter porti a qualche aggiustamentoTorino, 21 nov. (askanews) – “Per quanto riguarda la manovra noi abbiamo incontrato le sigle sindacali dei medici e degli operatori sanitari più volte prima e continueremo nei prossimi giorni. Gran parte delle loro richieste sono state accolte nella manovra anche se con un impatto economico diverso che credo andrà sicuramente migliorato, specie con i fondi che sono pari a cinque miliardi e che saranno disponibili dal prossimo anno. Su questo però sta continuando l’interazione, la manovra adesso viene discussa in Parlamento, spero ci possa essere qualche aggiustamento, soprattutto per quanto riguarda l’aumento dell’indennità di specificità che è una cosa che sta a cuore a medici, infermieri e operatori sanitari”. Lo ha detto il ministro della salute, Orazio Schillaci, nel suo intervento all’assemblea annuale dell’Anci in corso al Lingotto, il giorno dopo lo sciopero dei medici di ieri.

Campus Salute: da 21 a 24 novembre a Roma visite e screening gratuiti

Campus Salute: da 21 a 24 novembre a Roma visite e screening gratuitiMilano, 20 nov. (askanews) – “Sarà una ‘festa della prevenzione’ con visite mediche gratuite per migliaia di cittadini. Pensiamo che sia questa la chiave per sensibilizzare soprattutto i più giovani”. Con queste parole Pasquale Riccio, presidente di Campus Salute, associazione riconosciuta dal Consiglio economico e sociale Onu, ha presentato l’evento che a Piazza del Popolo a Roma offrirà dal 21 al 24 novembre visite e specialistiche gratuite per migliaia di cittadini. Un vero e proprio villaggio medico itinerante attivo grazie al sostegno di medici, infermieri, professionisti sanitari e volontari con un ruolo fondamentale di ASL Roma 1 e Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini, con Regione Lazio, Comune di Roma e Ordine dei Medici OMCeO di Roma, associazioni e sponsor.


Cittadini di tutte le età potranno accedere alla prevenzione in diversi ambiti: endocrinologia, cardiologia, ginecologia, ortopedia, fisioterapia, nutrizione e senologia, con medici volontari a disposizione per offrire consulenze e consigli personalizzati. Le visite potranno essere effettuate da giovedì 21 dalle 15 alle 18.30, venerdì 22 e sabato 23 dalle 10 alle 18.30, con una breve pausa a metà giornata, e domenica 24 nella mattinata. Dal 2010 ad oggi, Campus Salute ha erogato oltre 150mila visite gratuite, raggiungendo 10 Regioni italiane e arrivando persino in Serbia. Oltre alle visite mediche, il Campus Salute ospiterà anche eventi solidali e sportivi come il Festival della letteratura sportiva, un’occasione per coniugare benessere fisico e culturale.


“È un periodo in cui a volte non è facile tenere sotto controllo la salute e avere accesso alle cure in modo semplice. Avere a disposizione medici e professionisti e tanti volontari tutti riuniti in una delle piazze più belle del Mondo per quattro giorni è una grandissima opportunità che Campus Salute, con tutti i suoi partner, vuole mettere a disposizione dei cittadini. Vi aspettiamo” aggiunge Riccio. “Il segreto di questa bella iniziativa è ‘regalare salute’, fare dei controlli anche quando stiamo bene. Ci troviamo in una fase in cui la popolazione di anziani diventa sempre più ampia e c’è un grande aumento delle malattie croniche, molte delle quali possono essere prevenute in giovane età. Come si deve mangiare, quale esercizio fisico fare, come rispettare i bioritmi, quali sono gli elementi per uno stile di vita sano. Sono queste le informazioni che dobbiamo trasmettere ai più giovani. Accanto agli screening e alle diagnosi precoci è questa la chiave per avere una popolazione più sana nei prossimi anni ed è per questo che si impegna Campus Salute da quando è nata” spiega la Professoressa Annamaria Colao, endocrinologa Università Federico II – Napoli e ispiratrice dell’iniziativa.

”No cure antibiotiche fai-da-te”, al via campagna Min. Salute-AIFA

”No cure antibiotiche fai-da-te”, al via campagna Min. Salute-AIFARoma, 19 nov. (askanews) – Dal Ministero della Salute arriva una nuova campagna sull’uso consapevole degli antibiotici, realizzata insieme all’Agenzia italiana del farmaco, in occasione della Giornata europea sull’uso consapevole degli antibiotici 2024, nell’ambito della Settimana mondiale di sensibilizzazione sulla resistenza antimicrobica.


“No a cure antibiotiche fai-da-te” è lo slogan, rivolto soprattutto ai giovani: “Proteggi la tua salute. Se assumi antibiotici in modo inappropriato metti a rischio la tua salute, contribuendo a limitare la loro efficacia per te e per gli altri”. Uno spot da oggi è in programmazione su tutte le reti RAI, sul sito e sui social del Ministero della Salute e verrà esteso ad altri network nazionali. Testimonial dello spot è il conduttore Massimiliano Ossini.

Congresso della Società italiana di pneumologia: futuro è adesso

Congresso della Società italiana di pneumologia: futuro è adessoRoma, 18 nov. (askanews) – Finisce oggi presso l’ALLIANZ MiCo di Milano il XXV Congresso Nazionale della Società Italiana di Pneumologia (SIP – IRS), dal titolo “Pneumologia, il futuro è adesso”. Grande attenzione è stata data alla medicina di precisione e alla personalizzazione dei trattamenti nel campo delle terapie innovative. In particolare, le terapie biologiche stanno trasformando il trattamento di malattie come la fibrosi polmonare idiopatica – di cui si stima una presenza di circa 15.000 malati nel nostro Paese, con 4.500 nuovi casi ogni anno – e l’asma grave, che in Italia riguarda il 10% dei soggetti asmatici, quasi 300mila persone. Per quest’ultima patologia, l’introduzione di anticorpi monoclonali ha rappresentato un passo cruciale, migliorando significativamente la qualità di vita dei pazienti.


Tra le malattie respiratorie meno conosciute ma di crescente interesse vi sono le bronchiectasie, patologia cronica caratterizzata dalla dilatazione irreversibile dei bronchi, infezioni respiratorie ricorrenti e difficoltà nell’eliminazione del muco. Si stima che fino a 500 adulti su 100.000 soffrano di bronchiectasie, ma si tratta di una cifra sottostimata, poiché la diagnosi è spesso tardiva. “Le ricerche più recenti hanno rivelato una complessa componente infiammatoria, con un ruolo centrale del sistema immunitario – ha evidenziato il dottor Andrea Gramegna, medico pneumologo presso il Policlinico di Milano e Ricercatore presso l’Università di Milano-. Questo ha portato a un cambio di paradigma nel trattamento, con lo sviluppo di farmaci modulatori immunologici che mirano a ridurre l’infiammazione bronchiale. Questi approcci, grazie alla conoscenza più approfondita dei meccanismi molecolari e cellulari alla base della malattia, stanno aprendo la strada a interventi mirati e più efficaci”. (Segue)

LEA, nuovo decreto nomenclatori specialistica ambulatori e protesica

LEA, nuovo decreto nomenclatori specialistica ambulatori e protesicaRoma, 14 nov. (askanews) – Approvata in Conferenza Stato-Regioni l’intesa sul nuovo decreto del Ministero della Salute, di concerto con il Mef, che modifica il DM 23 giugno 2023 “Decreto Tariffe”. Il provvedimento entrerà in vigore dal 30 dicembre 2024 e aggiorna, dopo 28 anni, il nomenclatore delle prestazioni di specialistica ambulatoriale e, dopo 25 anni, quello dell’assistenza protesica fermi rispettivamente al 1996 e al 1999.


Rispetto al DM del 2023, vengono aggiornate 1.113 tariffe associate alle prestazioni di specialistica ambulatoriale e protesica sulle 3.171 che compongono il nomenclatore, ovvero il 35% del totale. Rispetto alle tariffe vigenti (2012), l’impatto in termini di incremento delle risorse messe a disposizione dal Governo raggiunge i 550 milioni di euro. L’adozione del nuovo nomenclatore rispetto invece a quello pubblicato nel 2023, avrà un impatto di 147,3 milioni di euro per la finanza pubblica che si tradurrà in rimborsi più congrui riconosciuti a tutti gli operatori, pubblici e privati. Il Ministero della Salute, in pochi mesi, ha elaborato il nuovo nomenclatore, adeguando le tariffe sulla base di una metodologia che ha considerato, da un lato, i valori tariffari attualmente vigenti nelle 21 Regioni e Province Autonome, e – dall’altro – il costo pieno delle prestazioni grazie alla collaborazione di strutture pubbliche e private sul territorio nazionale.


Grazie alle numerose interlocuzioni tecniche avviate con le organizzazioni più rappresentative nei diversi settori interessati, si è giunti ad una proposta approvata dalla Commissione nazionale tariffe a cui partecipano rappresentanti delle Regioni, del Ministero dell’Economia e delle Finanze e di Agenas. L’entrata in vigore del decreto tariffe, ricorda il Ministero della Salute, è essenziale perché assicura su tutto il territorio nazionale la piena erogazione dei nuovi LEA (Dpcm 2017), superando le disomogeneità assistenziali tra i cittadini che potranno finalmente usufruire in ogni area della Nazione di prestazioni al passo con le innovazioni medico scientifiche per la specialistica ambulatoriale e per la protesica. Tra le novità per la specialistica ambulatoriale: l’erogazione omogenea su tutto il territorio delle prestazioni di procreazione medicalmente assistita incluse nei LEA; prestazioni per la diagnosi o il monitoraggio della celiachia e malattie rare; prestazioni indispensabili ad approfondimenti diagnostici strumentali di alta precisione nell’ambito della diagnostica per immagini in grado di consentire diagnosi più rapide ed affidabili; enteroscopia con microcamera ingeribile, screening neonatali. Viene introdotta la consulenza genetica per coloro che si sottopongono ad una indagine utile a confermare o a escludere un sospetto diagnostico e si aggiornano le prestazioni di radioterapia assicurando a tutti gli assistiti l’erogazione di prestazioni altamente innovative come la radioterapia stereotassica, adroterapia e radioterapia con braccio robotico.


Tra le prestazioni previste per l’assistenza protesica: ausili informatici e di comunicazione (inclusi i comunicatori oculari e le tastiere adattate per persone con gravissime disabilità); apparecchi acustici a tecnologia digitale; attrezzature domotiche e sensori di comando e controllo per ambienti; arti artificiali a tecnologia avanzata e sistemi di riconoscimento vocale e di puntamento con lo sguardo. L’adozione del nuovo nomenclatore tariffario, oltre a garantire, l’accesso ai nuovi LEA permette di procedere con l’aggiornamento dei LEA contenuto in due decreti (un DM e un dPCM) già predisposti dal Ministero della Salute. Questi provvedimenti assicurano un ulteriore ampliamento del diritto alla tutela della salute dei cittadini inserendo nuove importanti prestazioni all’interno dei Livelli essenziali di assistenza tra cui l’estensione degli screening neonatali a ulteriori patologie tra cui la SMA, e incrementeranno di 700 milioni di euro rispetto al 2012 le risorse a disposizione per l’assistenza ambulatoriale e protesica.


Il Ministero della Salute, inoltre, ha proposto l’inserimento in Legge di Bilancio di un provvedimento che permetterà di aggiornare le tariffe già nel corso del 2025. La stessa norma contiene, inoltre, la revisione della metodologia per l’aggiornamento continuo delle tariffe (con cadenza biennale) riferite alle prestazioni di specialistica ambulatoriale e protesica, di assistenza ospedaliera per acuti e per il post-acuto da basare sull’analisi dei costi rilevati in un panel di strutture sanitarie pubbliche e private su tutto il territorio nazionale consentendo così un più tempestivo allineamento tra i costi e le tariffe riconosciute agli operatori pubblici e privati.

Diabete, Mulè: nel 2025 screening nazionale su bambini e ragazzi

Diabete, Mulè: nel 2025 screening nazionale su bambini e ragazziRoma, 14 nov. (askanews) – “A poco più di un anno dall’approvazione della legge 130 del 2023 sullo screening a livello nazionale per il diabete di tipo 1 e la celiachia nella popolazione pediatrica sana, siamo qui a dire che lo screening pilota avviato in 4 Regioni (Lombardia, Marche, Campania e Sardegna) è stato fatto, grazie a una coalizione di volenterosi che ha lavorato per superare le difficoltà e arrivare al traguardo”. Lo ha detto il vicepresidente della Camera, Giorgio Mulè, primo firmatario della proposta di legge sullo screening approvata all’unanimità nel settembre 2023, aprendo alla Camera il convegno dedicato alla “Giornata mondiale del diabete” che ricorre oggi.


“Siamo qui con l’Istituto superiore di sanità, medici, associazioni, accademici, che non hanno perso un giorno mettendo davanti a tutto la salute dei bambini, per presentare i risultati di questa fase pilota sulla base dei quali avvieremo nel 2025 lo screening nazionale, in tutta Italia. Avremo una mole di dati straordinaria che ci aiuterà a capire come evolve questa malattia”, ha aggiunto Mulè ricordando che il palazzo della Camera sarà illuminato di blu per la Giornata mondiale del diabete. “L’Italia è il primo Paese a dotarsi di questo strumento di prevenzione – ha evidenziato Mulè – e siamo pronti a fare molto di più, sappiamo che dobbiamo accompagnare le famiglie nella consapevolezza della gestione di questa malattia, anche con l’apporto di psicologi, con un approccio multidisciplinare”.

Sanità integrativa, solo 20% dei lavoratori conosce welfare aziendale

Sanità integrativa, solo 20% dei lavoratori conosce welfare aziendaleMilano, 13 nov. (askanews) – Sono 2,8 miliardi le prestazioni erogate a favore di oltre 14 milioni di italiani da parte della sanità integrativa, che rappresenta uno degli asset fondamentali del welfare aziendale ma, meno del 20% dei lavoratori occupati dichiara di conoscerne bene strumenti e dispositivi e il 35% dichiara di non avere alcuna conoscenza (VI rapporto Censis-Eudaimon). Sono questi i temi emersi oggi durante il tavolo di lavoro “Colazione CON…” promosso dall’Osservatorio Nazionale Welfare e Salute (Onws) a cui hanno partecipato i responsabili delle Risorse Umane di diverse aziende e rappresentanti di associazioni di categoria.


“Un appuntamento pensato per favorire uno scambio di punti di vista su un tema ormai acclarato e cioè quello che riguarda l’importanza del welfare contrattuale e in particolare della sanità integrativa, che ne è uno dei principali pilastri dal punto di vista economico e sociale – ha detto Ivano Russo, presidente di ONWS – Il welfare aziendale ha assunto una rilevanza fondamentale agli occhi dei lavoratori nella fase della scelta ma anche come incentivo per restare all’interno dell’azienda stessa, quindi in una prospettiva sia di recruiting che di retention del lavoratore. Un tema sempre più fondamentale che non può non avere un impatto sulla gestione delle risorse umane e su come le aziende approcciano alla questione del personale, rivoluzionando le politiche HR che storicamente sono ancorate quasi esclusivamente agli aspetti salariali. In sintesi: è sempre più importante conoscere che tipo di well being complessivo, di benessere, l’azienda mette a disposizione del proprio lavoratore”. Secondo una ricerca Nomisma, costruita intervistando un migliaio di lavoratori e i dirigenti di 150 imprese, 8 lavoratori su 10 scelgono il posto di lavoro anche sulla base dei servizi di welfare, evidenziando quindi l’attenzione dei lavoratori verso la salute e il benessere individuale, ma anche i servizi di supporto ai parenti anziani. “È quindi molto importante – continua Russo – che le parti datoriali, sia a livello aziendale che a livello associativo, si impossessino appieno delle conoscenze tecniche e di strategia, di visione, dei vari strumenti del welfare contrattuale, perché questo significa poter avere più frecce al proprio arco quando si tratta di costruire poi il rapporto con i propri dipendenti, anche per cercarli e per trattenerli”.


Urge intervento legislativo. Una discussione che si inserisce in un quadro più ampio, in cui è evidente la necessità di un intervento legislativo che dia completezza a quelle parti del welfare aziendale ancora regolate da norme frammentarie e incomplete, ma soprattutto occorre un quadro normativo definitivo e complessivo su questa materia.