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Pais: in Sardegna in aumento atti intimidatori contro sindaci

Pais: in Sardegna in aumento atti intimidatori contro sindaciRoma, 3 mag. (askanews) – “La Sardegna nel 2022 è tra le dieci Regioni italiane per numero di atti intimidatori, minacce e attentati rivolti agli amministratori degli enti locali. E nel 2023 il fenomeno è in aumento”. Esprime grande preoccupazione il presidente del Consiglio regionale, Michele Pais, che, con una lettera, invita il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, in Sardegna per discutere in modo dettagliato del fenomeno, delle azioni concrete intraprese e di quelle che si possono ulteriormente programmare per assicurare la presenza dello Stato e delle Istituzioni a presidio dell’operato degli Amministratori locali e della sicurezza degli onesti cittadini che confidano nel metodo democratico e rifiutano di concepire la violenza e la minaccia come strumenti da utilizzare per piegare le decisioni inerenti all’amministrazione della cosa pubblica alle logiche criminali.

“Le scrivo per esprimere la crescente apprensione mia e dell’intero Consiglio regionale della Sardegna. Il numero dei gesti intimidatori contro gli amministratori locali non accenna a diminuire e sono sempre più frequenti le espressioni di solidarietà formulate agli Amministratori locali da parte dei Consiglieri regionali, nel corso delle sedute dei lavori consiliari. Ma le sole attestazioni di vicinanza e di solidarietà non bastano più”, si legge nella lettera. Pais auspica un rafforzamento delle misure già intraprese per far sentire maggiormente sul territorio la presenza dello Stato: “Restiamo in attesa di un Suo riscontro per poter definire nel dettaglio le modalità operative dell’incontro in accordo con il presidente della Regione Solinas”.

Sardegna punta al mercato arabo con volo diretto Cagliari-Dubai

Sardegna punta al mercato arabo con volo diretto Cagliari-DubaiRoma, 2 mag. (askanews) – “Grazie al collegamento diretto Dubai-Cagliari, che partirà il prossimo 22 giugno con tre frequenze settimanali, la Sardegna si prepara ad accogliere anche i turisti provenienti dal mercato arabo. Con la presenza al principale evento dell’industria turistica del Medio Oriente ha voluto rafforzare questo messaggio predisponendo uno stand di circa 200 metri quadri, che ha ospitato una decina di aziende isolane e conquistato l’interesse e l’apprezzamento di operatori e visitatori”. Lo ha detto l’assessore al Turismo della Regione Sardegna, Gianni Chessa, in visita allo stand della Sardegna allestito per la fiera turistica “Arabian travel market” di Dubai, in corso di svolgimento fino a giovedì 4 maggio.

“Da tempo l’Italia è una destinazione popolare per i turisti degli Emirati Arabi Uniti e attualmente solo oltre 2,4 milioni i turisti che la visitano ogni anno, perciò la Sardegna può diventare protagonista di questo segmento turistico attraverso le sue zone di straordinaria bellezza naturale – ha aggiunto l’assessore Chessa – La Sardegna ha evidenziato anche le sua peculiarità nel campo dell’eco-turismo e del turismo sostenibile e, all’interno dello stand, ha messo in vetrina alcune ambientazioni tipicamente sarde, raccontando la sua cultura, le sue tradizioni e la sua enogastronomia. Tutte componenti che, insieme alla natura incontaminata, alla straordinaria biodiversità, ai grandi parchi naturali e alle aree marine protette, sono in grado di renderla una delle mete più ambite per le vacanze anche nel mondo arabo”. “La partecipazione della Sardegna alle migliori fiere internazionali è una componente fondamentale della promozione turistica, puntando a cogliere tutte le opportunità per conquistare nuovi mercati con l’obiettivo di una crescita costante dei flussi turistici. Intanto, possiamo guardare con soddisfazione e ottimismo questo avvio di stagione. Per esempio, nello scalo aeroportuale di Cagliari nei primi quattro mesi si sono registrati quasi 560mila arrivi, dei quali oltre 200mila nel solo mese di aprile”, ha concluso l’assessore del Turismo.

Cagliari, al via la Conferenza internazionale dell’emigrazione sarda

Cagliari, al via la Conferenza internazionale dell’emigrazione sardaRoma, 28 apr. (askanews) – Nei giorni in cui si celebra l’orgoglio del popolo sardo, sulle note delle launeddas e della Banda della Brigata Sassari si è aperta oggi, al Teatro Doglio di Cagliari, la Conferenza Internazionale dell’Emigrazione sarda, organizzata dall’assessorato regionale del Lavoro. Un momento di confronto per capire come attualizzare e valorizzare il ruolo dei sardi nel mondo, anche alla luce dei cambiamenti avvenuti nell’ultimo ventennio e delle sfide globali odierne.

“Dopo quindici anni, sono orgoglioso di potervi accogliere in Sardegna, in occasione della Conferenza Internazionale dell’Emigrazione Sarda. Un momento tanto atteso sia da voi, che da me, dall’intera Giunta Regionale. Non c’era giorno migliore di questo per celebrare questa Conferenza. Oggi è Sa Die de Sa Sardigna, il giorno dell’orgoglio e dell’identità sarda. So che venite da tutto il mondo e nel mondo vi siete fatti onore, spesso conquistando le vette più alte nelle professioni, nelle scienze, nelle arti, ognuno nel proprio ruolo e nel proprio lavoro, portando alto quel nome, Sardegna, che mai dal vostro cuore e dai vostri pensieri è scomparso”. Così il presidente della Regione Sardegna, Christian Solinas, ha aperto i lavori della conferenza. “I protagonisti di questa assemblea siete voi, figli della Sardegna e ambasciatori della nostra Isola in tutto il mondo. La Regione Sarda, consapevole dell’inestimabile valore espresso dalle comunità degli emigrati sardi in Italia e nel mondo, ha voluto realizzare questo importante evento che sarà non solo un luogo di incontro e condivisione sul tema dell’emigrazione, ma anche l’occasione per dare il giusto riconoscimento al vostro prezioso contributo nella promozione della nostra terra. Il profondo senso di appartenenza e di orgoglio identitario che coltivate e tramandate con passione è un filo che mai si spezzerà, e che intendiamo rafforzare affinché le distanze siano annullate e ci sia sempre in voi un pezzo di Sardegna, e nell’isola una traccia di voi”, afferma.

“Un legame che ci unisce nonostante le distanze e che ci rende orgogliosi, perché rappresenta anche la nostra capacità di esportare talenti e competenze oltre i nostri confini regionali. E’ evidente l’importanza e il peso della vostra presenza e dell’esistenza dei circoli. I vostri circoli, anzi i nostri circoli nel mondo, non sono solo una sede di nostalgia, non sono solo luoghi ricreativi. Possono e devono essere luoghi rilevanti di cultura e di scambio tra i popoli, un fluire di sapere e di tradizioni che resistono al tempo e alle distanze e che arricchiscono i luoghi ove operano ma anche, allo stesso tempo, la Sardegna stessa”, prosegue. (segue)

Vespri sardi, il 28 aprile la rievocazione in tutta la Sardegna

Vespri sardi, il 28 aprile la rievocazione in tutta la SardegnaRoma, 26 apr. (askanews) – “È una giornata mai come oggi attuale e carica di significato, quella che la Sardegna intera, fermandosi, si prepara a festeggiare venerdì 28 aprile. Era il ’93 quando, per ricordare la sommossa dei Vespri sardi, venne istituita la giornata di orgoglio del Popolo Sardo e oggi, a trent’anni dalla sua istituzione, Sa Die de Sa Sardigna, è l’occasione più vera, solenne e importante per ricordare, celebrare, festeggiare il legame intimo e profondo che nella Storia ha unito, e ancora oggi unisce, i sardi alla propria terra. La sarda rivoluzione, come la bandiera dei Quattro mori e l’inno ‘Procurade ‘e moderare’ sono straordinari elementi fondativi e fortissimi simboli identitari della storia del nostro Popolo che mai nulla potrà oscurare”. Lo ha detto il Presidente della Regione, Christian Solinas, che venerdì sarà presente all’inaugurazione della mostra ‘Castelli medievali di Sardegna. Un progetto tra Marmilla e Sarcidano’, visitabile nel Castello di San Michele a Cagliari dal 28 aprile al 14 maggio, dalle 9 alle 18.

Il presidente prenderà poi parte alle celebrazioni in Consiglio regionale e, la sera, a Sassari per la rievocazione storica: “1796 – Alternos, Giovanni Maria Angioy”. Solinas, soffermandosi sull’importanza della giornata ha invitato alla riflessione: “Si tratta di una ricorrenza che esalta lo spirito del popolo sardo ma che deve farci riflettere per comprendere appieno chi siamo stati, chi siamo oggi e verso quale direzione vogliamo andare, per far sì che il coraggio dimostrato nel corso della Storia non ci abbandoni ma anzi, ripensando ai sacrifici e alle battaglie compiute dal Popolo sardo, ci spinga verso azioni migliorative della nostra condizione, nella nostra stessa Sardegna, nei rapporti con lo Stato e nel panorama europeo”.

Il programma di eventi, che toccherà diverse località sarde, prenderà avvio appunto il 28 e abbraccerà i giorni a seguire in una serie di manifestazioni, occasioni di studio e approfondimento, rievocazioni, eventi che onoreranno al meglio una giornata storica per tutta la Sardegna. Tra gli eventi principali, sempre il 28 a Bono, al Palazzo Civico, alle 15.00, incontro Istituzionale con l’apposizione di una targa di commemorazione della figura di Giovanni Maria Angioy. A Sassari, al Palazzo Civico, Piazza Tola e Piazza Duomo dalle 17.30. Alle 18, rievocazione storica: “1796 – Ingressso Alternos, Giovanni Maria Angioy a Sassari”.

Sabato 29 aprile a Nuoro, in Piazza Satta dalle 17 rievocazione storica: a su connottu. Al Palazzo Civico dalle 18 alle 19, Processo a Paschedda Zau. Infine, nella giornata di domenica 30 aprile a Cagliari dalle 10.30 alle 13.30 e dalle 16.30 sino alle 21, presso i locali della Manifattura Tabacchi, rievocazione storica – Il Discorso della Vittoria dei Sardi contro i Francesi – Vincenza Zedda, moglie di Vincenzo Sulis, rievoca le gesta del marito contro gli invasori francesi – Incontro fra il Viceré, il Generale La Flechere e Don Girolamo Pitzolo – I piemontesi vengono processati dal popolo, e costretti alla resa – I piemontesi vengono cacciati, perché lascino l’Isola – Esplode la festa del Popolo Sardo.

A Cagliari 28-29 aprile la Conferenza dell’Emigrazione sarda

A Cagliari 28-29 aprile la Conferenza dell’Emigrazione sardaRoma, 26 apr. (askanews) – Dopo quindici anni, in occasione delle celebrazioni di Sa Die de Sa Sardigna e della Festa di Sant’Efisio, venerdì 28, dalle 14.30 alle 19 e sabato 29 dalle 9 alle 19, si terrà a Cagliari, al Teatro Doglio, la Conferenza dell’Emigrazione sarda, organizzata dall’Assessorato regionale del Lavoro, alla quale parteciperanno quasi 300 delegati e i loro accompagnatori, provenienti dai circoli italiani, europei e di tutto il mondo.

“L’obiettivo dell’evento è quello di approfondire il ruolo delle comunità dei sardi nel mondo – afferma l’assessore regionale del Lavoro, Ada Lai – e valorizzare il loro contributo socio-culturale ed economico, allineando le azioni future alla Strategia Regionale per lo Sviluppo Sostenibile. Una grande festa identitaria dei sardi nel mondo”. Durante i lavori della conferenza sarà condiviso un documento sui progetti futuri per l’emigrazione sarda. Aprirà l’evento la Banda della Brigata Sassari, a cui seguiranno i saluti delle autorità. Diversi gli eventi collaterali a margine della conferenza, culturali, folcloristici, teatrali, cinematografici e di partecipazioni alle celebrazioni di Sa Die de Sa Sardigna e Sant’Efisio.

Scuola, ad Assemini gli studenti “In viaggio dentro la materia”

Scuola, ad Assemini gli studenti “In viaggio dentro la materia”Roma, 26 apr. (askanews) – La storia e il ciclo produttivo di Fluorsidraccontati agli studenti, per conoscere più da vicino l’azienda chimica, fondata nel ’69, leader mondiale nella produzione e vendita di fluoroderivati inorganici. Protagonisti del progetto ‘Dentro la materia con FLUORSID’, gli alunni delle classi IV del corso di Scienze Applicate dell’Istituto Superiore “Michele Giua” di Assemini, in provincia di Cagliari.

Un percorso di quattro incontri formativi culminato con la consegna di buoni acquisto a un gruppo di studenti meritevoli e alla scuola, spendibili in libreria o in negozi di elettronica per materiale finalizzato all’istruzione. Durante le fasi del progetto i ragazzi hanno potuto toccare con mano il reale meccanismo di funzionamento dell’industria chimica sarda che ha sedi in tutto il mondo: sono stati analizzati nello specifico i suoi prodotti e la sua essenzialità all’interno dell’economia mondiale, ponendo in evidenza le azioni e i progetti volti al consolidamento di una chimica sostenibile basata sui principi dell’economia circolare, tra cui un consumo responsabile delle risorse e un costante impegno nella riduzione delle emissioni. Il tutto tramite una didattica laboratoriale volta all’acquisizione delle conoscenze nel loro contesto di utilizzo. Tra le fasi più significative, l’incontro presso il Laboratorio del CeSAR, dove gli studenti si sono cimentati nell’utilizzo del microscopio elettronico e del diffrattometro per analizzare le diverse fasi cristalline del solfato di calcio (anidrite e gesso) prodotto dall’azienda. E ancora, l’avventura nell’impianto e nel Laboratorio Fluorsid, dove i ragazzi sono entrati a contatto con il sistema automatizzato per la preparativa del campione, successivamente analizzato tramite fluorescenza di raggi X. Fino alla fase finale del progetto che ha visto, nell’Aula Magna dell’Istituto, un confronto tra i ragazzi coinvolti attraverso una presentazione, oggetto di valutazione da parte del comitato scientifico, formato dai docenti dell’istituto designati e dal responsabile chimico del progetto Claudio Cara, per la premiazione del gruppo più meritevole.

Solinas: estremamente orgogliosi per risultati Sardegna a Vinitaly

Solinas: estremamente orgogliosi per risultati Sardegna a Vinitaly




Solinas: estremamente orgogliosi per risultati Sardegna a Vinitaly – askanews.it




















Roma, 5 apr. (askanews) – “Siamo estremamente orgogliosi dei risultati riportati dalla Sardegna a questa edizione di Vinitaly, vetrina internazionale di prestigio grazie alla quale i nostri produttori si fanno apprezzare dalle migliaia di visitatori e buyers che arrivano da ogni parte del mondo”. Lo afferma il presidente della Regione Sardegna, Christian Solinas.

“Il vino sardo conquista infatti sempre più amatori, grazie alla sua unicità dettata dalle peculiari caratteristiche ambientali dei nostri territori. La Sardegna merita tutta l’attenzione che in questo momento riceve dai mercati europei ed extraeuropei, anche quelli emergenti di Cina e Giappone. Siamo molto fieri dei nostri produttori, che in occasioni come questa trovano il giusto riconoscimento per gli sforzi e la fatica del loro lavoro. Sappiamo bene quante criticità possano esserci nella gestione di un’attività imprenditoriale del settore. La tenacia e l’amore per la propria terra, tipica dei sardi, si ritrovano nei sapori nelle nostre produzioni”, sottolinea il presidente. Tanti i visitatori negli oltre 1.700 metri quadri dello stand della Regione Sardegna, che ha ospitato 72 cantine, delle 110 arrivate dall’Isola a Verona. 79 sono stati i vini sardi premiati e segnalati nella guida 5Stars Wine – the book 2024 e Wine Without Walls di Vinitaly, tra questi il Vermentino di Gallura Docg. Particolare attenzione merita anche la nascita del Consorzio della Vernaccia di Oristano Doc. Si sono distinti anche i vini del Mandrolisai, area che potrebbe presto vedere l’istituzione di un altro consorzio per i vitigni dei suoi territori, in prevalenza Bovale, Cannonau e Monica.

Il Premio “Angelo Betti”, che viene assegnato su indicazione degli assessori dell’Agricoltura delle varie Regioni, è stato assegnato in questa edizione alla Cantina di Santadi di Antonio Pilloni: l’assessore Valeria Satta ha voluto premiare l’impegno e la tenacia dell’imprenditore sulcitano, attivo dal 1974.

Garante infanzia Sardegna: sì a certificato europeo di filiazione

Garante infanzia Sardegna: sì a certificato europeo di filiazione



Garante infanzia Sardegna: sì a certificato europeo di filiazione – askanews.it



Garante infanzia Sardegna: sì a certificato europeo di filiazione – askanews.it


















Roma, 29 mar. (askanews) – “Il certificato europeo di filiazione è uno strumento necessario per tutelare la circolazione delle persone di minore età nei diversi paesi europei e per godere degli stessi diritti”. La Garante regionale per l’Infanzia e l’Adolescenza, Carla Puligheddu, fa appello alle sindache e ai sindaci di tutta la Sardegna per recepire l’invito dell’Unione Europea ad attivarsi affinché le pubbliche amministrazioni si adoperino per evitare qualsiasi forma di discriminazione che potrebbe scaturire a causa delle condizioni o delle scelte dei propri genitori in relazione alla loro nascita.

“Il certificato europeo di filiazione – afferma la Garante – è un tema divisivo se letto con ottiche puramente ideologiche. In realtà si tratta di un valido strumento per la tutela dei diritti delle persone di minore età che hanno il sacrosanto diritto di circolare nei diversi Paesi e godere pienamente di quella conclamata dimensione europea propria dell’epoca attuale. La stessa circolazione però deve essere garantita al diritto dei minori ad avere una famiglia, un’identità, e a non essere discriminati per le condizioni dei genitori o per la loro nascita. Né devono ricadere sui minori le conseguenze delle scelte sbagliate dei genitori”. La Garante invita i primi cittadini dei 377 comuni sardi a prendere una posizione responsabile, chiara e trasparente: “L’applicazione del certificato europeo in Italia, e dunque in Sardegna, è perfettamente compatibile con i diritti dell’infanzia. Occupiamoci, dunque, di tutti i bambini e le bambine presenti a qualsiasi titolo sul territorio regionale a prescindere dalle situazioni contingenti”.

Aeronautica, Solinas: vicina alla gente, garanzia di pace

Aeronautica, Solinas: vicina alla gente, garanzia di pace


Aeronautica, Solinas: vicina alla gente, garanzia di pace – askanews.it



Aeronautica, Solinas: vicina alla gente, garanzia di pace – askanews.it


















Roma, 28 mar. (askanews) – “In questa giornata la celebrazione dei 100 anni dell’Aeronautica Militare deve lasciare spazio alla riconoscenza dei cittadini e delle istituzioni nei confronti della vostra Arma, cui giungono i sensi di ammirazione e di affetto per quanto, in questi 100 anni, l’Aeronautica ha fatto, con innumerevoli gesti eroici e con quell’eroismo della quotidianità dei vostri uomini e delle vostre donne, che forse non trova spazio nei libri di storia, ma che è perenne garanzia di pace e di sicurezza per i cittadini”. Lo ha detto il presidente della Regione Sardegna, Christian Solinas, intervenendo alle celebrazioni che si sono svolte nell’aeroporto di Decimomannu.

“E’ importante celebrare i 100 anni dell’Aeronautica Militare, un volo lungo 100 anni, un volo di emozioni, di ricordi, di futuro, in cui valorizzare il patrimonio umano, il progresso tecnologico, la visione del domani che vi sono propri, ha detto il Presidente. Ed è particolarmente importante e significativo celebrare qui questa ricorrenza a Decimomannu, nell’aeroporto intitolato al Colonello Giovanni Farina, che offrì la sua vita per difendere la Sardegna il 14 giugno del 1942. Aeroporto che oggi è teatro di una rinnovata, forte, convinta collaborazione tra le Istituzioni Democratiche, la Regione Sarda in particolare, e la vostra Arma. L’International Flight School di Decimomannu ne è un importantissimo esempio. E’ un progetto di straordinaria rilevanza, in grado di sviluppare alti livelli di addestramento e di tecnologia. Un polo d’eccellenza per l’addestramento al volo avanzato con la formazione dei piloti di molti Paesi, un investimento strategico in politica militare. Un progetto in ottimo stato di avanzamento che avrà anche positive ricadute economiche per il territorio, in un’ottica di rinnovata collaborazione tra le Istituzioni. Decimomannu diventerà, sta già diventando, un polo d’eccellenza per l’addestramento al volo avanzato, ospiterà il più moderno ed evoluto sistema di addestramento integrato tra quelli presenti negli altri paesi occidentali, realizzato grazie alla positiva sinergia tra il mondo della Difesa, quello dell’industria e la nostra Regione”, ha spiegato Solinas. (segue)

Turismo, in Sardegna il passo lento dei cammini religiosi

Turismo, in Sardegna il passo lento dei cammini religiosi



Turismo, in Sardegna il passo lento dei cammini religiosi – askanews.it



Turismo, in Sardegna il passo lento dei cammini religiosi – askanews.it



















Roma, 25 mar. (askanews) – In Sardegna, a passo lento, tra bellezza, identità e devozione. A Milano, all’Allianz MiCo, alla Fiera del turismo sostenibile, “Fa’ la cosa giusta!”, dopo il saluto del Ministro del Turismo, Daniela Santanchè, nello spazio istituzionale di circa 100 metri quadri del padiglione della Regione, l’assessore del Turismo, Gianni Chessa ha illustrato le iniziative per un modello di turismo esperienziale, tra cammini, borghi e ospitalità. Per la prima volta saranno rappresentati tutti i gruppi, le Fondazioni e i percorsi religiosi.

“A passo lento in Sardegna, ma stiamo dando un’accelerata sull’offerta turistica che mancava alla Sardegna per allungare la stagione, per andare oltre il mare e non solo mare. Il passo lento dei cammini religiosi è un passo spirituale. Una offerta turistica dei cammini religiosi che dà una grande opportunità di vivere a tutti i Comuni della Sardegna, riscoprendo l’Isola più autentica e vera.” Lo ha detto l’assessore Chessa che ha sottolineato come la Sardegna promuove unicità e non competizione. ” La nostra terra – ha proseguito l’esponente della Giunta Solinas- ha tanto da offrire, tanto da raccontare. Quindi abbiamo il turismo esperienziale, il turismo archeologico, il turismo enogastronomico. Abbiamo quel turismo che ama vivere all’aria aperta. Il turista internazionale in genere oggi vuole qualcosa di diverso dal solito mare. Il mare, ovviamente, è una ricchezza che ci dà quattro mesi all’anno di economia importante, ma non ci basta. Dobbiamo andare oltre. Questa è la grande opportunità. Siamo qui a Milano a fare la cosa giusta proprio per presentare i nostri cammini che siamo pronti a offrire. E a ottobre “Noi camminiamo in Sardegna”. Ospitiamo gli esperti del settore di tutta Italia e di tutte altre parti d’Europa. Saranno 1000 chilometri interessati. In questo settore siamo gli ultimi, siamo più lenti rispetto agli altri, ma arriveremo primi perché offriamo di più, offriamo unicità. Sardegna è un brand che promuove l’unicità, ha concluso l’assessore Gianni Chessa.”

La Regione Sardegna presenta il progetto di successo, “Noi Camminiamo in Sardegna”, un modello di turismo esperienziale, tra cammini, borghi e ospitalità. Un viaggio nella Sardegna più autentica e profonda lungo le vie percorse nel corso dei secoli dai pellegrini. È il leit-motiv col quale la Regione Sardegna si è presenta alla 19esima edizione di Fa’ la Cosa Giusta’, la Fiera italiana dedicata al consumo critico e agli stili di vita sostenibili, ai cammini e itinerari culturali e religiosi. Alla conferenza di presentazione, oltre all’assessore Gianni Chessa sono intervenuti Miriam Giovanzana, direttrice di Terre di mezzo, che ha sposato il progetto regionale ‘Noi camminiamo in Sardegna’ come modello originale ed efficace per lo sviluppo del turismo slow sullo scenario nazionale. Con la Fa la cosa Giusta e in Sardegna dal 3 al 7 ottobre con ‘Noi camminiamo in Sardegna’ 2023, l’Isola potrà esprimere la sua vocazione per il turismo lento e sostenibile. I cammini di Santa Barbara, di Santu Jacu, di San Giorgio Vescovo, di Sant’Efisio, 100 Torri, Via dei Santuari, percorso francescano e gli itinerari che faranno riferimento alle destinazioni di pellegrinaggio (Borutta, Dorgali, Galtellì, Gesturi, Laconi, Luogosanto, Orgosolo e Sant’Antioco) faranno vivere l’esperienza suggestiva ed esclusiva del viaggio nel cuore profondo e autentico dell’Isola.