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Il CRS4 acquisisce sequenziatore genomico di ultima generazione

Il CRS4 acquisisce sequenziatore genomico di ultima generazioneRoma, 24 mag. (askanews) – Il CRS4, Centro di ricerca, sviluppo e studi superiori in Sardegna, amplia l’infrastruttura della propria piattaforma Next Generation Sequencing Core, dislocata al Parco scientifico e tecnologico di Pula (Cagliari), dotandosi per primo in Italia di un sequenziatore genomico Illumina NovaSeq X Plus di ultima generazione, acquisito con un investimento di un milione di euro messo a disposizione dal socio unico Sardegna Ricerche, sulla base del piano di sviluppo approvato dalla Giunta regionale.

La nuova tecnologia all’avanguardia presente nel sequenziatore Illumina NovaSeq X Plus – informa una nita – è in grado di garantire migliori performance rispetto alle macchine attualmente in uso in altre regioni e consentirà pertanto al CRS4 di produrre dati di sequenziamento (sino a 120Tb al mese) di varie tipologie, umano, animale e vegetale, ad una maggiore velocità e a costi ridotti. NovaSeq X Plus è il risultato dei più recenti progressi tecnologici nel campo della genomica: miglioramenti all’avanguardia nell’ottica, nei software e nella chimica che permettono di ottenere processività e produttività significativi per sequenziare fino a decine di migliaia di genomi all’anno; riduzione dei costi per gigabase ridotti fino alla metà rispetto a quelli relativi a tecnologie preesistenti e di circa dieci volte rispetto allo strumento utilizzato dal CRS4 finora; nuovi reagenti che consentono di ridurre considerevolmente gli eventuali errori; chip integrati più veloci che semplificano il trasferimento dei dati e la loro gestione, con conseguenti minor costi di archiviazione dati e di consumo di energia; piattaforma integrata nello strumento in grado di eseguire automaticamente analisi diverse in parallelo.

“Con questo ulteriore investimento – dichiara Christian Solinas, presidente Regione Sardegna – il Centro di ricerca, sviluppo e studi superiori in Sardegna, CRS4, conferma il proprio ruolo in un settore chiave, quello dell’alta tecnologia, della ricerca e dell’innovazione, fondamentale per lo sviluppo della società e per la promozione della crescita economica. Grazie all’impegno, alla costanza e alla professionalità con cui vengono affrontati e gestiti questi processi di sviluppo oggi possiamo dire con assoluta certezza che la nostra Regione è sempre più attenta alle nuove tecnologie e all’introduzione di soluzioni innovative e altamente tecnologie, distinguendosi non solo in ambito nazionale ma anche in ambito europeo”. “CRS4 ha acquisito questa nuova strumentazione allo scopo di aumentare l’accuratezza, l’affidabilità e la capacità di produzione di dati di sequenziamento. L’obiettivo – dichiara Giacomo Cao, amministratore unico CRS4 – è quello di aumentare gli standard di qualità del prodotto finale; ridurre i costi per le analisi; fornire un servizio completo, dalla produzione dei dati alla possibilità di consultazione dei risultati delle analisi mediante interfaccia web. La piattaforma è direttamente interconnessa alle risorse HPC del centro di calcolo del CRS4, una infrastruttura, unica in Italia, che permette l’esecuzione di progetti di sequenziamento su larga scala. Grazie al sostegno finanziario della Giunta regionale e del socio Sardegna Ricerche, la nuova strumentazione consentirà al Centro sia di diventare un importante punto di riferimento per la genomica a livello regionale e magari nazionale sia di supportare progetti di ricerca su larga scala finanziati, non solo attraverso il PNRR, per individuare ad esempio caratteri genetici sconosciuti della popolazione sarda”.

“Potenziare e mantenere allo ‘stato dell’arte’ le infrastrutture del Parco scientifico e tecnologico della Sardegna è una delle finalità istituzionali di Sardegna Ricerche. In particolare – dichiara Maria Assunta Serra, direttrice generale Sardegna Ricerche – l’importante spesa che Sardegna Ricerche ha sostenuto per la nuova Piattaforma di sequenziamento permette al CRS4 di confermarsi quale centro d’eccellenza a livello nazionale e internazionale, e contribuisce alla costruzione di un sistema regionale della ricerca in grado di attrarre competenze e investimenti e di rispondere alle emergenze sanitarie e alle nuove sfide”. Il gruppo di lavoro del laboratorio di sequenziamento è composto da: Lidia Leoni, dirigente; Roberto Cusano, tecnologo responsabile del laboratorio; Jessica Milia, tecnologa; Rossano Atzeni, tecnologo.

Sardegna, Solinas: 360 mln contro spopolamento e isolamento territori

Sardegna, Solinas: 360 mln contro spopolamento e isolamento territoriRoma, 15 mag. (askanews) – Con il bando per le attività produttive, pubblicato dal sistema delle Camere di Commercio regionali, si chiude il cerchio delle misure messe a disposizione dalla Regione per combattere lo spopolamento e l’isolamento dei territori. Si tratta dell’ultimo provvedimento dei tre avviati e in vigore – bonus nascita, agevolazioni per le attività produttive, mutui prima casa – nei Comuni sotto i 3mila abitanti, che punta a sostenere la ripresa economica dei territori favorendo l’apertura di nuove attività imprenditoriali (o il trasferimento delle aziende) nel territorio dei piccoli Comuni.

“Per la prima volta la Sardegna ha potuto beneficiare di risorse vere e certe per contenere e contrastare il fenomeno dello spopolamento incentivando da un lato i residenti a non abbandonare il loro territorio e dall’altro rilanciando l’economia e accrescendo l’attrattività dei territori per richiamare nuovi residenti”, ha spiegato il Presidente della Regione Christian Solinas. “La misura tesa a supportare lo sviluppo imprenditoriale nei piccoli comuni rientra nella pluralità degli interventi a cui abbiamo dato corso con decisione e fermezza. Con l’ultimo bando in pubblicazione possiamo dire di aver chiuso il cerchio e avviato tutte e tre le misure in favore della rinascita dei territori”, ha concluso il Presidente. La norma prevede la concessione di un contributo da 15mila euro a 20mila euro per l’apertura di nuove attività nei centri a rischio spopolamento. In sostanza, ogni nuova attività aperta e ogni trasferimento di attività nel territorio dei Comuni con una popolazione inferiore ai 3.000 abitanti riceverà un contributo a fondo perduto pari a 15mila euro, che diventano 20mila qualora si incrementi l’occupazione. A questa misura, a partire dal 2023 si aggancia quella di accompagnamento delle imprese (comprese le nuove) che prevede, appunto dall’anno in corso, un contributo nella forma del credito d’imposta fino al 40% delle imposte versate, con il fine di sgravare le attività economiche dagli elevati costi dell’imposizione fiscale. “Dando la possibilità alle famiglie e alle imprese di vivere appieno quelle realtà territoriali che a causa dell’invecchiamento della popolazione e dell’esodo giovanile rischiano di morire, la Regione esprime la massima vicinanza ai territori e il pieno sostegno alle Comunità – spiega l’Assessore della Programmazione e Bilancio, Giuseppe Fasolino – Ci eravamo dati un obiettivo ambizioso da raggiungere: studiare e poi dare gambe a nuove formule incentivanti per far rinascere i piccoli Comuni. Oggi, con questo ultimo e atteso step – ha concluso l’esponente della Giunta Solinas – possiamo dire di aver chiuso un cerchio che nella lotta allo spopolamento ci vede protagonisti a livello nazionale, una best practice riconosciuta anche a livello internazionale”. Ammontano complessivamente a oltre 360 milioni di euro le risorse stanziate dalla Regione contro lo spopolamento attraverso le tre principali linee d’azione. Guardando all’ultimo provvedimento (attività economiche), la misura è stata innalzata facendo passare le risorse da 60 a 120 milioni nel triennio, a cui si sono aggiunti altri 40 milioni di euro per l’annualità 2025. In più, sempre in riferimento alle attività economiche, c’è appunto il credito d’imposta a partire dal 2023 (quindi su redditi 2022), e anche per questa misura la Giunta Solinas ha previsto altri 40 milioni l’anno, monte-risorse valido sia per le imprese esistenti e sia per le nuove in ottica non solo di sostegno ma anche di accompagnamento alle attività già in essere. Le risorse complessive messe a disposizione per la linea d’azione riferita alle attività è quindi di 280 milioni di euro.

Einstein Telescope, Solinas: sua realizzazione obiettivo Italia intera

Einstein Telescope, Solinas: sua realizzazione obiettivo Italia interaRoma, 9 mag. (askanews) – La realizzazione dell’Einstein Telescope a Lula è diventato obiettivo dell’Italia intera. Lo ha detto il presidente della Regione Sardegna, Christian Solinas, a margine del convegno svoltosi questa mattina a Cagliari, con la partecipazione del ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, del premio Nobel Giorgio Parisi, dei Rettori delle Università di Cagliari e Sassari, di una vasta delegazione di scienziati.

Tutti noi uniti, ha detto il Presidente Solinas, stiamo intensificando il nostro impegno, su tutti i livelli, da quello politico e istituzionale a quello scientifico, da quello nazionale a quello locale, per sostenere con forza e decisione la candidatura italiana, quindi il sito di Sos Enattos a Lula, ad ospitare l’Einstein Telescope. Quella di oggi – prosegue – è stata una tappa importante, verso il traguardo dell’ambizioso progetto che tempo fa abbiamo deciso di sostenere con entusiasmo e lungimiranza e che, passo dopo passo, sentiamo sempre più vicino. La pubblicazione della gara europea per la realizzazione dello studio di fattibilità tecnica ed economica della grande infrastruttura di Einstein Telescope ci proietta in una dimensione nuova, reale e concreta e pone le basi per la riuscita del progetto. Un progetto che, ha ribadito il Presidente, non potrebbe trovare luogo migliore: le caratteristiche della Sardegna rendono l’Isola la regione ottimale per la realizzazione di ET e il sito di Lula, in particolare, la scelta migliore.

Sono gli studi a dircelo, sono gli scienziati a rafforzare questa convinzione, e le analisi effettuate dai principali osservatori, tra cui gli esperti messi a disposizione dal Ministero, a confermarlo. La struttura geologica della Sardegna è estremamente stabile e l’attività sismica locale è pressoché inesistente; la roccia nella regione di Lula è costituita principalmente da graniti molto duri e stabili, un’ottima base per la costruzione delle infrastrutture sotterranee che si aggiungeranno a quelle esistenti. La zona presenta anche una densità abitativa tra le più basse d’Europa, promettendo un rumore antropico bassissimo. Caratteristiche straordinarie, condizioni ideali per ospitare il più grande e sensibile telescopio di onde gravitazionali mai realizzato prima, in grado di aprire orizzonti completamente nuovi nell’osservazione dell’universo.

La Giunta, ha detto il presidente Solinas, ha creduto fin da subito nella grandezza di questo progetto, considerandolo strategico per l’Italia e per l’Europa, certamente, ma anche per lo sviluppo futuro della nostra Sardegna, per i suoi riflessi sul piano tecnologico e scientifico e per le ricadute, di carattere economico ed occupazionale, che la sua realizzazione potrà generare. Decidendo di scommettere su questo grande investimento, che per i prossimi 30 anni avrà l’unicità di attrarre tutte le comunità scientifiche del mondo verso la Sardegna, abbiamo creato le condizioni per darci la più formidabile e straordinaria chance di sviluppo. ET sarà uno straordinario attrattore per una terra che in questi ultimi anni ha fatto dell’alta tecnologia e del green i suoi cavalli di battaglia, per creare e rafforzare una nuova economia che vogliamo non più soltanto turistica e industriale, legata all’economia delle coste, ma che riuscirà a restituire alle zone dell’interno l’immagine di un ecosistema favorevole per gli investimenti in termini di ricerca, innovazione, sviluppo.

L’impegno del Governo, la nomina del Professor Giorgio Parisi, Premio Nobel per la Fisica, alla guida del Comitato tecnico scientifico per la candidatura dell’Italia, così come l’appoggio dell’intera comunità scientifica, sono stati la migliore risposta al grande lavoro svolto in questi anni, ancora più intenso e deciso nel corso di questi ultimi mesi, per portare a compimento questo ambizioso progetto che oggi sentiamo davvero a un passo da noi. Al Governo, che ci ha sostenuto con parole e fatti, che oggi diciamo grazie, ha proseguito il Presidente. Perché è solo con l’unità d’intenti fino a ora dimostrata, con la decisione e la fermezza che ha contraddistinto ogni nostra azione, che riusciremo a portare a casa questa straordinaria vittoria, per il bene dell’Italia intera.

Pais: in Sardegna in aumento atti intimidatori contro sindaci

Pais: in Sardegna in aumento atti intimidatori contro sindaciRoma, 3 mag. (askanews) – “La Sardegna nel 2022 è tra le dieci Regioni italiane per numero di atti intimidatori, minacce e attentati rivolti agli amministratori degli enti locali. E nel 2023 il fenomeno è in aumento”. Esprime grande preoccupazione il presidente del Consiglio regionale, Michele Pais, che, con una lettera, invita il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, in Sardegna per discutere in modo dettagliato del fenomeno, delle azioni concrete intraprese e di quelle che si possono ulteriormente programmare per assicurare la presenza dello Stato e delle Istituzioni a presidio dell’operato degli Amministratori locali e della sicurezza degli onesti cittadini che confidano nel metodo democratico e rifiutano di concepire la violenza e la minaccia come strumenti da utilizzare per piegare le decisioni inerenti all’amministrazione della cosa pubblica alle logiche criminali.

“Le scrivo per esprimere la crescente apprensione mia e dell’intero Consiglio regionale della Sardegna. Il numero dei gesti intimidatori contro gli amministratori locali non accenna a diminuire e sono sempre più frequenti le espressioni di solidarietà formulate agli Amministratori locali da parte dei Consiglieri regionali, nel corso delle sedute dei lavori consiliari. Ma le sole attestazioni di vicinanza e di solidarietà non bastano più”, si legge nella lettera. Pais auspica un rafforzamento delle misure già intraprese per far sentire maggiormente sul territorio la presenza dello Stato: “Restiamo in attesa di un Suo riscontro per poter definire nel dettaglio le modalità operative dell’incontro in accordo con il presidente della Regione Solinas”.

Sardegna punta al mercato arabo con volo diretto Cagliari-Dubai

Sardegna punta al mercato arabo con volo diretto Cagliari-DubaiRoma, 2 mag. (askanews) – “Grazie al collegamento diretto Dubai-Cagliari, che partirà il prossimo 22 giugno con tre frequenze settimanali, la Sardegna si prepara ad accogliere anche i turisti provenienti dal mercato arabo. Con la presenza al principale evento dell’industria turistica del Medio Oriente ha voluto rafforzare questo messaggio predisponendo uno stand di circa 200 metri quadri, che ha ospitato una decina di aziende isolane e conquistato l’interesse e l’apprezzamento di operatori e visitatori”. Lo ha detto l’assessore al Turismo della Regione Sardegna, Gianni Chessa, in visita allo stand della Sardegna allestito per la fiera turistica “Arabian travel market” di Dubai, in corso di svolgimento fino a giovedì 4 maggio.

“Da tempo l’Italia è una destinazione popolare per i turisti degli Emirati Arabi Uniti e attualmente solo oltre 2,4 milioni i turisti che la visitano ogni anno, perciò la Sardegna può diventare protagonista di questo segmento turistico attraverso le sue zone di straordinaria bellezza naturale – ha aggiunto l’assessore Chessa – La Sardegna ha evidenziato anche le sua peculiarità nel campo dell’eco-turismo e del turismo sostenibile e, all’interno dello stand, ha messo in vetrina alcune ambientazioni tipicamente sarde, raccontando la sua cultura, le sue tradizioni e la sua enogastronomia. Tutte componenti che, insieme alla natura incontaminata, alla straordinaria biodiversità, ai grandi parchi naturali e alle aree marine protette, sono in grado di renderla una delle mete più ambite per le vacanze anche nel mondo arabo”. “La partecipazione della Sardegna alle migliori fiere internazionali è una componente fondamentale della promozione turistica, puntando a cogliere tutte le opportunità per conquistare nuovi mercati con l’obiettivo di una crescita costante dei flussi turistici. Intanto, possiamo guardare con soddisfazione e ottimismo questo avvio di stagione. Per esempio, nello scalo aeroportuale di Cagliari nei primi quattro mesi si sono registrati quasi 560mila arrivi, dei quali oltre 200mila nel solo mese di aprile”, ha concluso l’assessore del Turismo.

Cagliari, al via la Conferenza internazionale dell’emigrazione sarda

Cagliari, al via la Conferenza internazionale dell’emigrazione sardaRoma, 28 apr. (askanews) – Nei giorni in cui si celebra l’orgoglio del popolo sardo, sulle note delle launeddas e della Banda della Brigata Sassari si è aperta oggi, al Teatro Doglio di Cagliari, la Conferenza Internazionale dell’Emigrazione sarda, organizzata dall’assessorato regionale del Lavoro. Un momento di confronto per capire come attualizzare e valorizzare il ruolo dei sardi nel mondo, anche alla luce dei cambiamenti avvenuti nell’ultimo ventennio e delle sfide globali odierne.

“Dopo quindici anni, sono orgoglioso di potervi accogliere in Sardegna, in occasione della Conferenza Internazionale dell’Emigrazione Sarda. Un momento tanto atteso sia da voi, che da me, dall’intera Giunta Regionale. Non c’era giorno migliore di questo per celebrare questa Conferenza. Oggi è Sa Die de Sa Sardigna, il giorno dell’orgoglio e dell’identità sarda. So che venite da tutto il mondo e nel mondo vi siete fatti onore, spesso conquistando le vette più alte nelle professioni, nelle scienze, nelle arti, ognuno nel proprio ruolo e nel proprio lavoro, portando alto quel nome, Sardegna, che mai dal vostro cuore e dai vostri pensieri è scomparso”. Così il presidente della Regione Sardegna, Christian Solinas, ha aperto i lavori della conferenza. “I protagonisti di questa assemblea siete voi, figli della Sardegna e ambasciatori della nostra Isola in tutto il mondo. La Regione Sarda, consapevole dell’inestimabile valore espresso dalle comunità degli emigrati sardi in Italia e nel mondo, ha voluto realizzare questo importante evento che sarà non solo un luogo di incontro e condivisione sul tema dell’emigrazione, ma anche l’occasione per dare il giusto riconoscimento al vostro prezioso contributo nella promozione della nostra terra. Il profondo senso di appartenenza e di orgoglio identitario che coltivate e tramandate con passione è un filo che mai si spezzerà, e che intendiamo rafforzare affinché le distanze siano annullate e ci sia sempre in voi un pezzo di Sardegna, e nell’isola una traccia di voi”, afferma.

“Un legame che ci unisce nonostante le distanze e che ci rende orgogliosi, perché rappresenta anche la nostra capacità di esportare talenti e competenze oltre i nostri confini regionali. E’ evidente l’importanza e il peso della vostra presenza e dell’esistenza dei circoli. I vostri circoli, anzi i nostri circoli nel mondo, non sono solo una sede di nostalgia, non sono solo luoghi ricreativi. Possono e devono essere luoghi rilevanti di cultura e di scambio tra i popoli, un fluire di sapere e di tradizioni che resistono al tempo e alle distanze e che arricchiscono i luoghi ove operano ma anche, allo stesso tempo, la Sardegna stessa”, prosegue. (segue)

Vespri sardi, il 28 aprile la rievocazione in tutta la Sardegna

Vespri sardi, il 28 aprile la rievocazione in tutta la SardegnaRoma, 26 apr. (askanews) – “È una giornata mai come oggi attuale e carica di significato, quella che la Sardegna intera, fermandosi, si prepara a festeggiare venerdì 28 aprile. Era il ’93 quando, per ricordare la sommossa dei Vespri sardi, venne istituita la giornata di orgoglio del Popolo Sardo e oggi, a trent’anni dalla sua istituzione, Sa Die de Sa Sardigna, è l’occasione più vera, solenne e importante per ricordare, celebrare, festeggiare il legame intimo e profondo che nella Storia ha unito, e ancora oggi unisce, i sardi alla propria terra. La sarda rivoluzione, come la bandiera dei Quattro mori e l’inno ‘Procurade ‘e moderare’ sono straordinari elementi fondativi e fortissimi simboli identitari della storia del nostro Popolo che mai nulla potrà oscurare”. Lo ha detto il Presidente della Regione, Christian Solinas, che venerdì sarà presente all’inaugurazione della mostra ‘Castelli medievali di Sardegna. Un progetto tra Marmilla e Sarcidano’, visitabile nel Castello di San Michele a Cagliari dal 28 aprile al 14 maggio, dalle 9 alle 18.

Il presidente prenderà poi parte alle celebrazioni in Consiglio regionale e, la sera, a Sassari per la rievocazione storica: “1796 – Alternos, Giovanni Maria Angioy”. Solinas, soffermandosi sull’importanza della giornata ha invitato alla riflessione: “Si tratta di una ricorrenza che esalta lo spirito del popolo sardo ma che deve farci riflettere per comprendere appieno chi siamo stati, chi siamo oggi e verso quale direzione vogliamo andare, per far sì che il coraggio dimostrato nel corso della Storia non ci abbandoni ma anzi, ripensando ai sacrifici e alle battaglie compiute dal Popolo sardo, ci spinga verso azioni migliorative della nostra condizione, nella nostra stessa Sardegna, nei rapporti con lo Stato e nel panorama europeo”.

Il programma di eventi, che toccherà diverse località sarde, prenderà avvio appunto il 28 e abbraccerà i giorni a seguire in una serie di manifestazioni, occasioni di studio e approfondimento, rievocazioni, eventi che onoreranno al meglio una giornata storica per tutta la Sardegna. Tra gli eventi principali, sempre il 28 a Bono, al Palazzo Civico, alle 15.00, incontro Istituzionale con l’apposizione di una targa di commemorazione della figura di Giovanni Maria Angioy. A Sassari, al Palazzo Civico, Piazza Tola e Piazza Duomo dalle 17.30. Alle 18, rievocazione storica: “1796 – Ingressso Alternos, Giovanni Maria Angioy a Sassari”.

Sabato 29 aprile a Nuoro, in Piazza Satta dalle 17 rievocazione storica: a su connottu. Al Palazzo Civico dalle 18 alle 19, Processo a Paschedda Zau. Infine, nella giornata di domenica 30 aprile a Cagliari dalle 10.30 alle 13.30 e dalle 16.30 sino alle 21, presso i locali della Manifattura Tabacchi, rievocazione storica – Il Discorso della Vittoria dei Sardi contro i Francesi – Vincenza Zedda, moglie di Vincenzo Sulis, rievoca le gesta del marito contro gli invasori francesi – Incontro fra il Viceré, il Generale La Flechere e Don Girolamo Pitzolo – I piemontesi vengono processati dal popolo, e costretti alla resa – I piemontesi vengono cacciati, perché lascino l’Isola – Esplode la festa del Popolo Sardo.

A Cagliari 28-29 aprile la Conferenza dell’Emigrazione sarda

A Cagliari 28-29 aprile la Conferenza dell’Emigrazione sardaRoma, 26 apr. (askanews) – Dopo quindici anni, in occasione delle celebrazioni di Sa Die de Sa Sardigna e della Festa di Sant’Efisio, venerdì 28, dalle 14.30 alle 19 e sabato 29 dalle 9 alle 19, si terrà a Cagliari, al Teatro Doglio, la Conferenza dell’Emigrazione sarda, organizzata dall’Assessorato regionale del Lavoro, alla quale parteciperanno quasi 300 delegati e i loro accompagnatori, provenienti dai circoli italiani, europei e di tutto il mondo.

“L’obiettivo dell’evento è quello di approfondire il ruolo delle comunità dei sardi nel mondo – afferma l’assessore regionale del Lavoro, Ada Lai – e valorizzare il loro contributo socio-culturale ed economico, allineando le azioni future alla Strategia Regionale per lo Sviluppo Sostenibile. Una grande festa identitaria dei sardi nel mondo”. Durante i lavori della conferenza sarà condiviso un documento sui progetti futuri per l’emigrazione sarda. Aprirà l’evento la Banda della Brigata Sassari, a cui seguiranno i saluti delle autorità. Diversi gli eventi collaterali a margine della conferenza, culturali, folcloristici, teatrali, cinematografici e di partecipazioni alle celebrazioni di Sa Die de Sa Sardigna e Sant’Efisio.

Scuola, ad Assemini gli studenti “In viaggio dentro la materia”

Scuola, ad Assemini gli studenti “In viaggio dentro la materia”Roma, 26 apr. (askanews) – La storia e il ciclo produttivo di Fluorsidraccontati agli studenti, per conoscere più da vicino l’azienda chimica, fondata nel ’69, leader mondiale nella produzione e vendita di fluoroderivati inorganici. Protagonisti del progetto ‘Dentro la materia con FLUORSID’, gli alunni delle classi IV del corso di Scienze Applicate dell’Istituto Superiore “Michele Giua” di Assemini, in provincia di Cagliari.

Un percorso di quattro incontri formativi culminato con la consegna di buoni acquisto a un gruppo di studenti meritevoli e alla scuola, spendibili in libreria o in negozi di elettronica per materiale finalizzato all’istruzione. Durante le fasi del progetto i ragazzi hanno potuto toccare con mano il reale meccanismo di funzionamento dell’industria chimica sarda che ha sedi in tutto il mondo: sono stati analizzati nello specifico i suoi prodotti e la sua essenzialità all’interno dell’economia mondiale, ponendo in evidenza le azioni e i progetti volti al consolidamento di una chimica sostenibile basata sui principi dell’economia circolare, tra cui un consumo responsabile delle risorse e un costante impegno nella riduzione delle emissioni. Il tutto tramite una didattica laboratoriale volta all’acquisizione delle conoscenze nel loro contesto di utilizzo. Tra le fasi più significative, l’incontro presso il Laboratorio del CeSAR, dove gli studenti si sono cimentati nell’utilizzo del microscopio elettronico e del diffrattometro per analizzare le diverse fasi cristalline del solfato di calcio (anidrite e gesso) prodotto dall’azienda. E ancora, l’avventura nell’impianto e nel Laboratorio Fluorsid, dove i ragazzi sono entrati a contatto con il sistema automatizzato per la preparativa del campione, successivamente analizzato tramite fluorescenza di raggi X. Fino alla fase finale del progetto che ha visto, nell’Aula Magna dell’Istituto, un confronto tra i ragazzi coinvolti attraverso una presentazione, oggetto di valutazione da parte del comitato scientifico, formato dai docenti dell’istituto designati e dal responsabile chimico del progetto Claudio Cara, per la premiazione del gruppo più meritevole.

Solinas: estremamente orgogliosi per risultati Sardegna a Vinitaly

Solinas: estremamente orgogliosi per risultati Sardegna a Vinitaly




Solinas: estremamente orgogliosi per risultati Sardegna a Vinitaly – askanews.it




















Roma, 5 apr. (askanews) – “Siamo estremamente orgogliosi dei risultati riportati dalla Sardegna a questa edizione di Vinitaly, vetrina internazionale di prestigio grazie alla quale i nostri produttori si fanno apprezzare dalle migliaia di visitatori e buyers che arrivano da ogni parte del mondo”. Lo afferma il presidente della Regione Sardegna, Christian Solinas.

“Il vino sardo conquista infatti sempre più amatori, grazie alla sua unicità dettata dalle peculiari caratteristiche ambientali dei nostri territori. La Sardegna merita tutta l’attenzione che in questo momento riceve dai mercati europei ed extraeuropei, anche quelli emergenti di Cina e Giappone. Siamo molto fieri dei nostri produttori, che in occasioni come questa trovano il giusto riconoscimento per gli sforzi e la fatica del loro lavoro. Sappiamo bene quante criticità possano esserci nella gestione di un’attività imprenditoriale del settore. La tenacia e l’amore per la propria terra, tipica dei sardi, si ritrovano nei sapori nelle nostre produzioni”, sottolinea il presidente. Tanti i visitatori negli oltre 1.700 metri quadri dello stand della Regione Sardegna, che ha ospitato 72 cantine, delle 110 arrivate dall’Isola a Verona. 79 sono stati i vini sardi premiati e segnalati nella guida 5Stars Wine – the book 2024 e Wine Without Walls di Vinitaly, tra questi il Vermentino di Gallura Docg. Particolare attenzione merita anche la nascita del Consorzio della Vernaccia di Oristano Doc. Si sono distinti anche i vini del Mandrolisai, area che potrebbe presto vedere l’istituzione di un altro consorzio per i vitigni dei suoi territori, in prevalenza Bovale, Cannonau e Monica.

Il Premio “Angelo Betti”, che viene assegnato su indicazione degli assessori dell’Agricoltura delle varie Regioni, è stato assegnato in questa edizione alla Cantina di Santadi di Antonio Pilloni: l’assessore Valeria Satta ha voluto premiare l’impegno e la tenacia dell’imprenditore sulcitano, attivo dal 1974.