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22enne uccisa a Messina, in ateneo minuto di silenzio per vittima

22enne uccisa a Messina, in ateneo minuto di silenzio per vittimaMilano, 1 apr. (askanews) – “La comunità accademica, attonita e sgomenta, si stringe attorno alla famiglia di Sara Campanella e ai suoi cari. Per ricordare Sara, vittima di una violenza brutale e insensata, e per riflettere sul tragico fenomeno dei femminicidi oggi l’attività didattica” del corso di studi “in Tecniche di Laboratorio Biomedico, dove era iscritta, sarà sospesa”. Lo si legge in una nota dell’Università degli Studi di Messina. Le studentesse e gli studenti incontreranno la Rettrice, la Coordinatrice e i docenti del corso di studi per un confronto collettivo. Inoltre, all’inizio delle lezioni in ogni corso verrà osservato un minuto di raccoglimento, seguito da un momento di riflessione.

Truffa ai danni dell’Ue, a Messina sequestrati beni per 160mila euro

Truffa ai danni dell’Ue, a Messina sequestrati beni per 160mila euroMilano, 25 mar. (askanews) – Il Reparto carabinieri tutela agroalimentare di Messina ha eseguito, nella locale provincia, un Decreto emesso dal Gip del Tribunale di Messina su richiesta della Procura Europea (Ufficio dei Procuratori Europei delegati per Sicilia, con sede a Palermo) che ha disposto il sequestro preventivo di denaro e disponibilità finanziarie o, anche per equivalente, di altri beni o utilità di proprietà degli indagati, fino alla concorrenza di 160.443,23 euro, profitto di reato commesso da due ditte individuali con il concorso di due operatori del Centro di Assistenza Agricola (CAA).


Lo ha reso noto gli stessi carabinieri, spiegando che il provvedimento è scaturito da un’attività d’indagine, svolta dal reparto specializzato dell’Arma, coordinato dalla Procura Europea, su fascicoli aziendali riconducibili a imprenditori agricoli che, negli ultimi anni, avevano percepito ingenti contributi pubblici riservati al comparto agricolo ed erogati dall’Organismo Pagatore AGEA (Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura). Le indagini hanno permesso di individuare la presunta truffa aggravata perpetrata da due imprenditori agricoli che, nelle istanze volte ad ottenere contributi dell’Unione Europea, per le campagne agricole 2018-2022, avevano fraudolentemente attestato la conduzione di superfici agricole di cui non avevano alcuna legittima disponibilità, coadiuvati da due operatori CAA che, nell’esercizio delle proprie funzioni, hanno omesso di effettuare i dovuti controlli sulla consistenza aziendale presentata dagli imprenditori in sede di istanza, non rilevando la mendace indicazione circa il titolo del possesso dei fondi agricoli: in realtà condotti in locazione da terzi o sulla base di contratti scaduti e non rinnovati. Questa falsa rappresentazione, assieme all’omesso controllo, ha indotto in errore l’AGEA e favorito l’indebito percepimento dei contributi pubblici.


L’operazione testimonia il lavoro dei Carabinieri per la Tutela Agroalimentare e l’esito dell’efficace azione di contrasto posta in essere dalla Procura Europea, mediante una incisiva ed efficace azione di coordinamento delle indagini che ha portato all’adozione del provvedimento volto sia ad impedire la prosecuzione dell’attività delittuosa che a consentire il recupero delle indebite somme percepite dall’indagato in spregio alle normative ed a discapito dei numerosi imprenditori onesti.

Tpl extraurbano in Sicilia, nuovo contratto servizio dal 1 luglio

Tpl extraurbano in Sicilia, nuovo contratto servizio dal 1 luglioMilano, 24 mar. (askanews) – È stato firmato questa mattina a Palermo, nella sede dell’assessorato regionale delle Infrastrutture e della mobilità, il contratto di servizio, che sarà attivo dal primo luglio prossimo, con i quattro consorzi aggiudicatari dei lotti di trasporto pubblico locale extraurbano in Sicilia.


“Per la prima volta nella storia della nostra regione – commenta in una nota l’assessore Alessandro Aricò – la gara si è svolta con una procedura a evidenza pubblica che ci ha consentito di scegliere le offerte migliori, non soltanto in termini economici ma anche di qualità e affidabilità. L’assegnazione dei quattro lotti del trasporto pubblico locale extraurbano è un grande risultato che coniuga efficienza e trasparenza, oltre a consentire un aumento delle percorrenze”. Il nuovo servizio garantirà la copertura di quasi 63 milioni di chilometri, oltre nove in più rispetto a quelli previsti dal bando per servire meglio le aree interne dell’Isola. A questi, si aggiungeranno, inoltre, i 12 milioni di chilometri che saranno affidati all’Ast con la formula in house. La gara pubblica è stata aggiudicata per un importo complessivo di 663 milioni di euro (oltre Iva), con un risparmio di circa 154 milioni rispetto all’importo a base d’asta. L’affidamento ha una durata di nove anni.


Le aziende che si sono aggiudicate i quattro lotti sono: Consorzio Trasporti Siciliani Nord (in Ati con il Consorzio Stabile Siciliano Mobilità) per il primo lotto che riguarda il bacino Palermo e Trapani; Consorzio Stabile Siciliano Mobilità Est (in Ati con Consorzio Trasporti Siciliani Sud) per il secondo lotto che comprende i territori di Catania, Ragusa e Siracusa; Consorzio Trasporti Siciliani Nord (in Ati con Consorzio Siciliano Mobilità Nord) per il terzo lotto, che riguarda la provincia di Messina; Consorzio Stabile Siciliano Mobilità Sud (in Ati con Consorzio Trasporti Siciliani Sud), infine, per il quarto lotto che interessa i territori di Agrigento, Caltanissetta ed Enna. Prevista anche una serie di innovazioni di cui saranno dotati i bus in servizio nel trasporto pubblico siciliano, tra i quali la livrea unica, i quadranti a led per l’indicazione del percorso, un distributore a bordo di snack e bevande, il wc per le tratte a lunga percorrenza e schermi Tv, oltre al servizio di tracciamento Gps per rilevarne la posizione e gli eventuali ritardi che saranno tempestivamente comunicati ai viaggiatori tramite app per smartphone.


“Puntiamo a un sistema di trasporto pubblico locale extraurbano sempre più moderno, in grado di garantire sicurezza e comfort ai passeggeri. Stiamo compiendo un grande sforzo per modernizzare il sistema – aggiunge l’assessore Aricò -, guardando anche alla sostenibilità ambientale. Con la certezza delle concessioni, il sistema delle aziende di trasporto pubblico potrà pianificare ed effettuare nei prossimi anni importanti investimenti per ammodernare le flotte, con l’acquisto di mezzi green”. La stipula del contratto di servizio è stata effettuata direttamente dal dipartimento regionale delle Infrastrutture, facendo risparmiare alle aziende oltre un milione di euro per le spese di rogito.

Sicilia, Schifani incontra Tajani: focus su Mediterraneo e migranti

Sicilia, Schifani incontra Tajani: focus su Mediterraneo e migrantiMilano, 21 mar. (askanews) – Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha ricevuto questa sera il ministro degli Esteri e vicepresidente del Consiglio, Antonio Tajani, giunto in visita istituzionale a Palazzo d’Orléans. Nel corso dell’incontro, si legge in una nota, sono state affrontate le questioni legate all’attualità politica internazionale e i riflessi che queste hanno sul piano diplomatico e commerciale in uno scacchiere estremamente delicato come quello del Mediterraneo, nel quale l’isola ha un ruolo di centralità non soltanto geografica. Schifani e Tajani hanno trattato anche il tema delle relazioni transfrontaliere per la gestione dei flussi migratori che investono la Sicilia quale luogo di primo approdo e di assistenza.

Una tavola rotonda per rafforzare il tedesco in Sicilia

Una tavola rotonda per rafforzare il tedesco in SiciliaRoma, 13 mar. (askanews) – Rafforzare e migliorare le possibilità dell’apprendimento del tedesco nella regione Sicilia: è questo il focus della tavola rotonda organizzata dal Goethe-Institut Roma e dall’Ambasciata della Repubblica Federale di Germania insieme al Goethe-Institut Palermo, che si terrà il 15 marzo a Palermo nei Cantieri culturali alla Zisa.


Negli ultimi anni scolastici la Regione ha visto un decremento del 20% degli studenti di tedesco, che ad oggi conta solo circa 7.000 alunni che studiano il tedesco come seconda lingua straniera, contro i 61.500 di francese e i circa 28.000 di spagnolo. Su 710 scuole nella Regione che prevedono lo studio delle lingue straniere, 71 scuole offrono il tedesco come materia (Dati del MIM). Sono dati che non rispecchiano la domanda di questa lingua nei settori occupazionali, considerando che la Germania è il primo partner commerciale dell’Italia (dati Istat) e che nel turismo al primo posto, tra i mercati esteri che scelgono l’Italia, c’è per l’appunto la Germania (dati Enit su incoming 2024). L’obiettivo dell’evento è quello quindi di avviare uno scambio tra dirigenti scolastici e docenti, rappresentanti del DAAD e dei dipartimenti di Germanistica, aziende, centri d’esame e associazioni culturali italo tedesche in Sicilia, nonché decisori politici e altre istituzioni tedesche per capire insieme quali interventi e quali iniziative intraprendere per rafforzare la presenza del tedesco nella Regione.


“In un mondo sempre più globalizzato, la conoscenza delle lingue straniere è fondamentale. Il tedesco apre le porte a una delle economie più forti in Europa e offre numerose opportunità culturali e professionali anche in Italia – afferma l’Ambasciatore tedesco in Italia, Hans-Dieter Lucas – Attraverso questo dialogo possiamo sviluppare iniziative innovative che rispondano alle esigenze di studenti e insegnanti. Valorizzare la presenza del tedesco in Sicilia è una scelta strategica che favorisce la comprensione interculturale e contribuisce alla creazione di un ambiente inclusivo e multiculturale”. Secondo Karin Ende, direttrice della cooperazione linguistica del Goethe-Institut Italia, va considerato che “il calo del numero di studenti di tedesco è sicuramente dovuto ai cambiamenti demografici, ma anche alla mancanza di consapevolezza delle opportunità offerte da questa lingua. Insieme alla rete delle scuole, le organizzazioni culturali e le università, il Goethe-Institut in Italia vuole dare un contributo significativo per contrastare questa tendenza e suggerire percorsi formativi e professionali per il futuro delle nuove generazioni in Sicilia”.


Il plurilinguismo vissuto si andrebbe ad inserire in un contesto già di per sé favorevole a Palermo, dove il rientro di numerosi espatriati, anche dalla Germania, e la creazione di startup nell’economia digitale e in altri settori dimostrano quanto la Sicilia sia già attraente per gli stranieri, spiegano gli organizzatori. La promozione della lingua tedesca e di altre lingue può rafforzare ulteriormente questo sviluppo. Conoscere il tedesco apre nuove opportunità, sia nella formazione che nel mondo del lavoro, aggiungono. Alla tavola rotonda parteciperanno, tra gli altri, Karin Ende, direttrice della Cooperazione Linguistica del Goethe-Institut in Italia e vicedirettrice del Goethe-Institut Rom, Heidi Sciacchitano, direttrice del Goethe-Institut Palermo, Andreas Krüger, direttore dell’Ufficio Culturale dell’Ambasciata di Germania, nonché rappresentanti del DAAD, dell’Università di Palermo, dell’USR Palermo, dell’Agenzia centrale per le scuole all’estero (ZfA), di associazioni culturali italo-tedesche di Trapani e Catania, oltre a dirigenti scolastici, insegnanti, rappresentanti dell’Ufficio per gli scambi giovanili italo-tedeschi VIAVAI e del mondo imprenditoriale.

Ismett: primo intervento al cuore nel Sud Italia con sistema Da Vinci

Ismett: primo intervento al cuore nel Sud Italia con sistema Da VinciRoma, 12 mar. (askanews) – È stato eseguito per la prima volta in una struttura del Sud Italia un intervento di cardiochirurgia con l’utlizzo del sistema Da Vinci, un sosfisticato robot che permette di realizzare operazioni di cardiochirurgia mini-invasiva video assistita. L’intervento – un bypass aorto coronarico – è stato realizzato presso ISMETT, la struttura nata dalla partnership fra Regione Siciliana ed UPMC, il centro medico dell’Università di Pittsburgh. A eseguire l’operazione l’équipe guidata dal prof Francesco Musumeci, Senior Consultant in Cardiac Surgery, in sala operatoria a seguire la gestione anestesiologica la d.ssa Maria Scarlata.


Il Da Vinci è una piattaforma robotica che consente un interfaccia computerizzata tra chirurgo e strumenti chirurgici. È già utilizzata in ISMETT per interventi addominali e toracici, che permette di intervenire in modo preciso ed efficace oltre che con una invasività minima. Quello realizzato nei giorni scorsi è il primo utilizzo della tecnologia robotica anche in ambito cardiochirurgico. “L’utilizzo della robotica in cardiochirurgia è l’approccio del futuro – spiega il prof. Francesco Musumeci – evita il classico taglio chirurgico e permette di realizzare interventi mini invasivi, migliorando così la qualità delle cure offerte ai pazienti”. La tecnica ha, infatti, diversi vantaggi per il paziente, permette una maggiore precisione nel gesto chirurgico, minimizza il rischio di possibili complicanze, riduce i tempi di degenza post operatoria.


Per effettuare l’intervento sono praticati nel torace del paziente 3 piccoli fori attraverso cui sono inseriti una piccola telecamera e due minuscoli strumenti chirurgici ed una incisione laterale di circa 4 cm. Il chirurgo siede ad una consolle nel cui schermo ha una immagine tridimensionale ad alta definizione, ingrandita 10 volte del campo operatorio, e dalla consolle comanda i bracci del robot per mezzo di due manipolatori (simili a joystick). Questo consente di avere una visione ottimale delle diverse strutture anatomiche e quindi di avere la massima precisione.


“I vantaggi per il paziente – sottolinea ancora il prof. Musumeci – sono molteplici. L’intervento avviene a cuore battente, senza l’utilizzo del sistema di circolazione extracoroporea, quindi il decorso post operatorio è molto rapido e il rischio di complicanze minimo. Il paziente può lasciare l’ospedale dopo 3-4 giorni di degenza e tornare rapidamente alla sua vita normale”.

Pedagogista CPP: via grembiuli a scuola? La scelta non è dei bambini

Pedagogista CPP: via grembiuli a scuola? La scelta non è dei bambiniRoma, 4 feb. (askanews) – Negli ultimi giorni, l’Istituto Comprensivo Rita Borsellino di Palermo è finito al centro dell’attenzione per una scelta educativa insolita: la dirigente scolastica ha indetto un referendum tra gli studenti per decidere se mantenere o meno l’uso del grembiule. La decisione è nata dal desiderio di alcune classi del quarto anno della scuola Primaria di abolirlo e dalla volontà di insegnare ai bambini i principi della democrazia. Tuttavia, questa iniziativa, apparentemente orientata a educare alla partecipazione, solleva diverse criticità pedagogiche che meritano di essere analizzate più a fondo.


“L’idea di educare alla democrazia è sicuramente valida, ma il rischio è quello di attribuire ai bambini una capacità di astrazione che non hanno ancora sviluppato. Nella scuola dell’infanzia e nella primaria, il pensiero dei bambini è ancora prevalentemente concreto e legato all’esperienza diretta. Concetti come uguaglianza e diversità, o l’idea stessa di una divisa scolastica come simbolo, sono troppo astratti per essere compresi nella loro complessità”, afferma Antonella Gorrino, pedagogista e formatrice CPP (Centro Psicopedagogico per l’educazione e la gestione dei conflitti). “In questo caso, il referendum potrebbe trasformarsi più in una scelta basata su preferenze immediate (come “mi piace” o “non mi piace” il grembiule) piuttosto che su una riflessione consapevole sul significato di indossarlo o meno. Questo porta a un rischio pedagogico: si dà ai bambini l’illusione di scegliere in modo consapevole su un tema che in realtà non possono ancora elaborare fino in fondo”, ha aggiunto. “Un approccio più equilibrato sarebbe stato quello di accompagnare il dibattito con un percorso educativo adeguato, magari aiutando i bambini a esplorare il significato delle divise nella società e il loro impatto, prima di chiedere loro di esprimere una preferenza. Qui non siamo solo di fronte a una scelta discutibile in termini di sviluppo cognitivo, ma anche a una dinamica che rivela una difficoltà degli adulti a gestire il conflitto. Il fatto che gli insegnanti non fossero d’accordo sull’uso del grembiule, così come riferito dalla stampa, ha portato a una sorta di deresponsabilizzazione: invece di affrontare e risolvere la questione tra adulti, si è scaricato il peso della decisione sui bambini” continua Gorrino “Questo è un chiaro esempio di abdicazione del ruolo educativo. Educare significa anche saper sostenere una distanza e una asimmetria di potere tra adulti e bambini. Quando gli adulti trasferiscono la responsabilità di una decisione ai bambini, stanno rinunciando a esercitare quella guida che è essenziale per il loro sviluppo. Invece di offrire una direzione chiara e un quadro educativo coerente, si creano situazioni in cui i bambini si trovano a gestire decisioni più grandi di loro, senza gli strumenti per farlo”.

Sicily Fest London compie 10 anni e punta verso il Mediterraneo

Sicily Fest London compie 10 anni e punta verso il MediterraneoRoma, 3 feb. (askanews) – Sicily Fest London, fiera enogastronomica interamente dedicata alla Sicilia, torna a Londra dal primo al 4 maggio. In occasione del decimo anniversario, l’evento si espande per abbracciare l’intero Mediterraneo.


Nata nel 2015 con l’intento di promuovere le eccellenze siciliane a Londra, Sicily Fest London è consolidata negli anni come una piattaforma strategia tra B2B e B2C rivolta da un lato ai numerosi expat italiani e siciliani, ma anche a inglesi ed europei. Il “cibo siciliano” diventa sia un’attrattiva culturale e turistica per il pubblico, che un’occasione di business per gli addetti ai lavori del settore ristorazione. Se in questi anni la kermesse ha coinvolto oltre 160mila visitatori da tutto il mondo e oltre 200 espositori siciliani puntando sulle peculiarità food e beverage dell’isola, da quest’anno sarà aperta anche a tutte le tipicità delle regioni italiane e dei paesi stranieri che si affacciano sul Mare Nostrum.


“Le iscrizioni sono ancora aperte – dichiara Sarah Spampinato, fondatrice e project manager dell’evento – al momento abbiamo coinvolto la Puglia con un truck di prodotti tipici, la Campania con una pizzeria napoletana e il Lazio con un pastificio romano. Sul fronte estero siamo in contatto con una realtà turca di cucina halal, ma contiamo di poter coinvolgere anche player greci, spagnoli e marocchini”. La Sicilia è al centro del Mediterraneo e da sempre crocevia di culture e tradizioni, così gli organizzatori hanno pensato che la strategia vincente che ha portato concreti benefici ai propri espositori, possa essere funzionale anche ad altre realtà. La chiamata è rivolta quindi ai privati, come alla PA, dalle aziende della ristorazione ai produttori, dagli assessorati agli operatori del turismo.


Due grandi esempi di successo hanno dimostrato che questo business è strategico per il turismo, come per il commercio. Come l’azienda ragusana di bibite siciliane Polara, che dopo aver partecipato alla fiera ha attivato una fitta rete di export verso il mercato UK. I numeri parlano chiaro: solo nel 2024 distribuite 700mila bottiglie di limonata, arancia rossa, aranciata e mandarino tra Londra, Birmingham e Manchester. Di un grande flusso verso la Sicilia, invece, ha potuto beneficiare il tour operator Sicilying. Durante la sua partecipazione a Sicily Fest ha intercettato un considerevole segmento di utenza inglese, che è stato attratto da experience enogastronomiche, tour marittimi e trekking sull’Etna. Questo ha generato un incremento per l’azienda del 20% in più sul turismo di ritorno del mercato UK. L’appuntamento di maggio, sempre al Business Design Centre nel quartiere Islington, avrà in programma decine di stand esclusivamente dedicati al food, cantine, masterclass, wine experience, concerti e appuntamenti letterari.

Catania, si inaugura la mostra ‘A Tavola con i Florio’

Catania, si inaugura la mostra ‘A Tavola con i Florio’Roma, 25 gen. (askanews) – Un viaggio ideale nel mondo dei Florio, imprenditori abili diventati esempio emblematico di coraggio e visionarietà. La mostra “A Tavola con i Florio. Collezioni ceramiche 1900-1940” celebra l’arte e l’eleganza siciliane, e permette di immergersi nell’Italia di quegli anni, un vero e proprio percorso nella bellezza senza tempo della Manifattura Ceramica Florio, nata a Palermo nel 1884 e rimasta in attività fino al 1940, quando fu assorbita dalla Richard-Ginori.


Tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento i Florio svilupparono infatti numerose attività, come quella della ceramica, forse la meno nota, eppure preziosa, di cui oggi rimangono importanti testimonianze grazie al lavoro certosino e appassionato dei collezionisti che nel tempo hanno curato e conservato cache-pot in stile liberty, servizi di piatti, sputacchiere, pezzi unici e rarissimi. La mostra sarà inaugurata oggi nella sede del MF Museum & Fashion di Catania, in Piazza Cardinale Pappalardo 27, visitabile a ingresso gratuito fino al 20 maggio 2025. Curata da Marella Ferrera, stilista di fama internazionale, insieme agli studiosi Vincenzo Profetto e Antonino Lo Cascio, autori della monografia dedicata alla Ceramica Florio e attenti collezionisti, la mostra combina pezzi selezionati dalla collezione personale di Marella Ferrera con esemplari rari provenienti dalle collezioni degli studiosi, creando un percorso espositivo che celebra la maestria artigianale della Manifattura. I pezzi sono esposti su una suggestiva tavola apparecchiata (allestita dalla stilista con la collaborazione di Paolo Gagliardi) dove si possono ammirare le ceramiche che hanno saputo coniugare gli stili iconici di un’epoca d’oro, tra liberty ed estetismo inglese.


Alcuni pezzi unici, inoltre, sono stati incastonati all’interno di teche apribili, come fossero pagine di un libro, arricchiti da approfondimenti tematici che consentiranno ai visitatori di immergersi nello stile di vita di un’epoca passata. Inoltre, sono presenti le grafiche della Compagnia di Navigazione Generale Italiana dei Florio fornite da Alberto e Marina Bisagno. Ignazio Florio, infatti, diede vita nel 1881, assieme al genovese Raffaele Rubattino, alla più importante compagnia di navigazione nazionale. (segue)

Capitale Cultura,Schifani: non perderemo questa scommessa

Capitale Cultura,Schifani: non perderemo questa scommessaAgrigento, 18 gen. (askanews) – “Agrigento Capitale della Cultura è una grande scommessa, non possiamo perderla e non la perderemo”. Lo ha detto il presidente della Regione siciliana, Renato Schifani alla cerimonia di inaugurazione di Agrigento Capitale italiana della Cultura 2025″ al Teatro Luigi Pirandello.


“Quella che si celebra oggi è una grande occasione per tutti gli italiani, non solo per il rilancio ed il riscatto di Agrigento , e dell’intera Sicilia, che hanno sofferto e superato stereotipi a livello internazionale, affrontando e risolto in parte sfide sociali non indifferenti” ha poi detto Schifani.