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Sicilia, stato di crisi idrico per settore potabile in sei province

Sicilia, stato di crisi idrico per settore potabile in sei provinceRoma, 13 mar. (askanews) – La giunta regionale Siciliana, su proposta del presidente della Regione, Renato Schifani, ha approvato lo stato di crisi e di emergenza nel settore idrico potabile fino al 31 dicembre per le province di Agrigento, Caltanissetta, Enna, Messina, Palermo e Trapani. Contestualmente, ha nominato il segretario generale dell’Autorità di bacino del distretto idrografico della Sicilia, Leonardo Santoro, Commissario delegato con l’incarico di individuare e attuare tutte le misure necessarie per superare la fase più critica.


Il provvedimento, previsto dalla legge regionale numero 13 del 2020, si inserisce nel contesto delle condizioni di siccità persistente che ha ridotto la disponibilità di acqua negli invasi siciliani. Il 2023, infatti, è stato il quarto anno consecutivo con precipitazioni al di sotto della media storica di lungo periodo e anche i primi mesi di quest’anno, caratterizzati da temperature più alte e scarsità di piogge, hanno confermato finora questa tendenza. Non a caso, lo scorso febbraio il governo regionale aveva dichiarato lo stato di crisi idrica sia per il settore irriguo sia per la zootecnia. Il neo commissario dovrà, tra le altre cose, portare avanti una serie di iniziative urgenti. In particolare:


– azioni finalizzate al risparmio idrico potabile, quali, la riduzione dei prelievi e l’elaborazione di programmi di riduzione dei consumi, con riferimento alla promozione dell’efficienza di usi esterni, alla verifica degli usi con attuazione di strategie di risparmio, all’attuazione di pratiche tecnologiche e programmi di ammodernamento atti a ridurre i consumi delle apparecchiature delle utenze e alle campagne di sensibilizzazione al risparmio idrico; – azioni finalizzate all’aumento delle risorse disponibili, quali, il coordinamento con il Commissario straordinario nazionale per l’adozione di interventi urgenti connessi al fenomeno della scarsità idrica (legge 68/2023); la ricognizione e la pianificazione degli interventi urgenti per il reperimento di risorse alternative; l’individuazione di soluzioni per il reperimento di nuove risorse idriche a uso potabile; la ricognizione e le azioni per l’utilizzo di pozzi e sorgenti, nonché l’utilizzo dei volumi morti negli invasi e l’interconnessione invasi;


– azioni in deroga a norme regionali finalizzate all’aumento delle risorse idriche potabili disponibili, quali la ricognizione delle attuali limitazioni all’approvvigionamento e la proposta di ordinanze in deroga a norme regionali.

A Mario Fiasconaro Premio All Food Sicily come pasticciere dell’anno

A Mario Fiasconaro Premio All Food Sicily come pasticciere dell’annoRoma, 8 mar. (askanews) – È stato assegnato a Mario Fiasconaro, dell’omonima eccellenza dolciaria castelbuonese, il prestigioso riconoscimento di Pasticciere dell’Anno di All Food Sicily (www.allfoodsicily.it), quotidiano specializzato nell’enogastronomia e nel turismo. Il premio, importante tributo agli uomini e alle donne che si sono distinti nell’enogastronomia diventando ambasciatori del Made in Sicily, è stato assegnato al giovane Pasticciere in base ad una votazione online, che ne ha decretato la maggior notorietà e indice di gradimento.


“La biodiversità e le eccellenze del nostro territorio ispirano da sempre la mia passione per l’arte dolciaria, che mi ha portato dal cuore delle Madonie fino ai Paesi d’Oltralpe e agli Stati Uniti per affinare la mia formazione e realizzare il mio sogno di far conoscere in tutto il mondo l’artigianalità e la qualità che rendono unica la Sicilia”, ha commentato Mario Fiasconaro. “Questo premio mi rende orgoglioso perché è un importante riconoscimento al legame della nostra azienda con il territorio e alla dedizione con la quale continuiamo a valorizzare e promuovere la ricchezza della nostra arte dolciaria”. Mario Fiasconaro rappresenta la terza generazione di pasticcieri dell’omonima azienda dolciaria fondata nel 1953 dal nonno Mario. Sin da piccolo entra nel laboratorio di famiglia e, sotto la regia del padre Nicola, si appassiona all’arte pasticcera. Affina sul campo la sua formazione, grazie all’esperienza a La Pergola Rome Cavalieri, l’unico ristorante di Roma con tre stelle Michelin, e non mancano altre importanti collaborazioni a livello internazionale, come quella da Pierre Hermé a Parigi, riconosciuto come il miglior Chef di pasticceria nel mondo, e l’esperienza da Bruno’s Bakery and Restaurant negli Stati Uniti. Classe 1992, oggi Mario Fiasconaro é responsabile produzione dell’azienda di famiglia ed è senza dubbio una giovane promessa della Pasticceria Made in Italy.


Sapori, profumi e alchimie della Sicilia sono la suggestiva cornice della storia e della tradizione dell’azienda dolciaria Fiasconaro, nata nel 1953 a Castelbuono, nel cuore del parco delle Madonie, in provincia di Palermo. Una famiglia innamorata della sua terra, che con i suoi dolci ha fatto vivere e sognare la Sicilia a milioni di persone nel mondo. Oggi l’azienda, giunta alla terza generazione di Pasticcieri è un’eccellenza del made in Italy, con un fatturato 2022 di oltre 34 milioni di euro ed un organico di 180 lavoratori, fra stagionali e dipendenti. E ancora: Fiasconaro è presente in 70 Paesi, con una crescita del 20% su tutti i principali mercati: Italia, Canada, Francia, Stati Uniti, Germania, Inghilterra, Australia e Nuova Zelanda e un orizzonte strategico rivolto al mercato asiatico. Il panettone e la colomba rappresentano il core-business dell’azienda, ma è in costante crescita anche l’incidenza della linea di prodotti continuativi: torroncini, cubaite, creme da spalmare, mieli, marmellate, confetture e spumanti aromatici. I suoi dolci sono stati serviti sulle tavole di tre Papi, del Presidente della Repubblica cinese, dagli astronauti dello Shuttle, nelle corti regali di tutta Europa. Nonostante questo, l’azienda continua a sperimentare gusti e sapori, regalando un vero viaggio sensoriale alla scoperta delle Sicilia e delle sue migliori materie prime. Fiasconaro è totalmente made in Sicily e anche il suo indotto segue la territorialità.

UniPa e Palermo FC insieme per promuovere sport e formazione

UniPa e Palermo FC insieme per promuovere sport e formazioneRoma, 20 feb. (askanews) – L’Università degli Studi di Palermo e il Palermo FC hanno siglato una convenzione per la realizzazione di progetti sinergici e trasversali in ambito sportivo, culturale, scientifico e didattico. Un accordo – informa una nta – che sancisce l’unione di intenti tra l’ateneo e il club, già in atto con la collaborazione sul Master in management dello sport al Barbera e con le tariffe agevolate per studenti, docenti e personale universitario su abbonamenti e biglietti allo stadio.


“Con la sigla di questo accordo suggelliamo un rapporto di collaborazione tra Ateneo e Squadra che rappresentano la nostra Città – sottolinea il Rettore UniPa, Massimo Midiri -. Questa iniziativa ha l’obiettivo, pienamente condiviso dalle due realtà, di promuovere la cultura, in particolar modo nei confronti delle giovani generazioni, accompagnando i valori sani dello sport a quelli della formazione. Tutto ciò è in linea con il progetto del master in ‘Management dello sport’ che, dopo il notevole successo dell’anno scorso, aprirà a breve una nuova edizione ricca di importanti novità. La sinergia tra UniPa e Palermo calcio è ben rappresentata dall’impegno dei calciatori nella scelta di intraprendere un percorso universitario, che porta ai nostri giovani l’importante messaggio di puntare sempre sullo studio e sulla conoscenza”. “Con l’Università degli Studi di Palermo condividiamo da anni ormai una visione orientata alla crescita dell’intero sistema cittadino, nel nome della formazione di qualità e dell’adozione di pratiche aziendali virtuose”, ha dichiarato l’amministratore delegato del Palermo Giovanni Gardini. “Abbiamo l’opportunità di arricchire il percorso degli studenti agevolandone la crescita professionale e l’inserimento nel mondo del lavoro, e nel contempo mettere a valore i migliori talenti del territorio direttamente a confronto con un modello di sviluppo dal respiro internazionale”.


Grazie al documento firmato oggi, in particolare, l’Università riconosce al Palermo la possibilità da parte dei dipendenti e tesserati rosanero di immatricolarsi ai corsi di studio presenti nell’offerta formativa di ateneo, e, inoltre, eroga nell’A.A. 2023/2024 corsi di lingua inglese e altre attività funzionali al potenziamento linguistico dei vari attori del club. Il Palermo si impegna a contribuire alla promozione della mission e del brand dell’Università degli Studi di Palermo con i propri tesserati e attraverso i propri canali, e a mantenere la speciale scontistica del 30% per l’acquisto di biglietti in gradinata e in curva per tutti i protagonisti del mondo universitario, oltre ad altre agevolazioni per gli acquisti nello store ufficiale del Palermo e al Palermo Museum.


Inoltre, il Palermo aprirà ulteriormente le porte agli studenti di UniPa per progetti didattici e visite dedicate presso lo stadio e le strutture del nuovo Palermo CFA, il centro sportivo rosanero a Torretta. E allo stesso modo, giocatori e professionisti del Palermo parteciperanno alle manifestazioni dell’Università degli Studi di Palermo, per condividere progetti di educazione allo studio e formazione.

Made in Italy, intesa Sicilia-camera di commercio italo-cipriota

Made in Italy, intesa Sicilia-camera di commercio italo-cipriotaPalermo, 19 feb. (askanews) – Aprire nuovi mercati nel Mediterraneo per le imprese siciliane anche attraverso la collaborazione tra le istituzioni. Questo l’obiettivo del protocollo di intesa tra l’assessorato regionale alle Attività produttive e la Camera di commercio Italo-Cipriota, firmato questa mattina nella sede di via degli Emiri a Palermo. A siglare l’intesa l’assessore Edy Tamajo, Giuseppe Marino e Federico Franchina, presidente e vicepresidente della Camera Italo-Cipriota, e il presidente dello sportello Sprint Sicilia, Tommaso Di Matteo.


“L’interazione con il Mediterraneo rappresenta un’opportunità strategica da cogliere. Da molti anni la Camera di commercio Italo-Cipriota opera per favorire e supportare i processi di internazionalizzazione delle imprese italiane verso Cipro, attraverso un supporto tecnico e operativo destinato sia alle aziende grandi e medie, sia a quelle piccole e micro. L’obiettivo di questo protocollo è quello di favorire l’apertura delle realtà siciliane verso nuovi canali commerciali, attivando rapporti di collaborazione tra istituzioni e associazioni di categoria. A questo scopo si possono anche organizzare visite di delegazioni di imprese del territorio, rappresentative dei principali settori produttivi regionali”, ha detto l’assessore Tamajo. Marino ha puntato l’attenzione sulle grandi opportunità che possono arrivare dalla cooperazione e dallo sviluppo commerciale delle imprese italiane a Cipro, dove la Camera opera in stretta sinergia con la Cyprus-Italy Business Association e con le altre istituzioni locali. Ha sottolineando, inoltre, la funzione strategica del Paese come hub commerciale per l’intera area del Mediterraneo orientale.


Per attuare il protocollo è stato istituito un comitato tecnico composto dall’assessore alle Attività produttive, dal responsabile dello Sprint Sicilia, dal presidente della Camera di commercio Italo-Cipriota e da altri due componenti per ogni ente.

La fiera sulla green economy a Catania dal 17 al 19 aprile

La fiera sulla green economy a Catania dal 17 al 19 aprileMilano, 15 feb. (askanews) – Il tema della sensibilizzazione al risparmio energetico, alla riduzione dei rifiuti e alla mobilità sostenibile è al primo posto nelle agende politiche degli Stati e delle Organizzazioni internazionali. Non fa eccezione la Sicilia dove, anche in ragione della sua posizione strategica, si intrecciano alcune delle sfide più rilevanti sul fronte dell’uso delle fonti rinnovabili, in un contesto nel quale la maggioranza dei Paesi che si affacciano sul Mediterraneo sta adottando soluzioni in chiave green.


A riconoscere l’impegno della Sicilia lo testimonia la recente visita di Adolfo Urso, ministro delle imprese e del Made in Italy, in visita ufficiale a Catania per elogiare la realizzazione di 3Sun, moderna fabbrica di pannelli solari, tra le prime d’Europa. Un riconoscimento all’impegno della Sicilia e di quel distretto definito “Etna Valley” per la presenza di aziende specializzate in elettronica e semiconduttori, come STMicroelectronics, uno dei maggiori player del settore in ambito continentale e mondiale. “La Sicilia è proiettata in una transizione ecologica orientata verso uno sviluppo sempre più sostenibile e a basso impatto ambientale – commenta Salvo Peci, direttore della Manifestazione Ecomed che si svolgerà dal 17 al 19 aprile 2024, nel complesso fieristico di Misterbianco, in provincia di Catania – . I temi che vengono affrontati nel nostro appuntamento annuale, anno dopo anno, sono: acqua e clima, rifiuti e risorse, energia e mobilità e ecoarchitettura e rigenerazione”.


Sul tema dell’edizione 2024 della campagna nazionale “M’illumino di meno” del 16 febbraio 2024 che punta l’attenzione all’importanza delle alleanze internazionali di enti pubblici e cittadini, Salvo Peci evidenzia come “Ecomed nel corso della tre giorni permette proprio l’incontro tra diversi soggetti pubblici e privati, i cittadini, e coinvolge i ragazzi delle scuole. Tra i modi attraverso i quali è possibile razionalizzare e ottimizzare i consumi, il vecchio detto l’unione fa la forza rappresenta bene una delle chiavi di volta per trovare la soluzione alle sfide poste dalla sostenibilità ambientale”.

Energia, Schifani col ministro Urso alla 3Sun di Catania

Energia, Schifani col ministro Urso alla 3Sun di CataniaRoma, 12 feb. (askanews) – “Il mio auspicio è che gran parte dell’energia che verrà prodotta in Sicilia da fonti rinnovabili resti a disposizione della nostra Isola”. Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani questa mattina in occasione della visita alle linee produttive della 3Sun, la fabbrica di pannelli fotovoltaici di ultima generazione alla zona industriale di Catania, assieme al ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, e all’amministratore delegato di Enel, Flavio Cattaneo. Presenti anche gli assessori regionali alle Attività produttive, Edy Tamajo, e all’Ambiente, Elena Pagana; il sindaco Enrico Trantino, il prefetto Maria Carmela Librizzi e altre autorità politiche e istituzionali.


“Questa è sin dall’inizio del mio mandato la battaglia che ho voluto portare avanti, anche quando abbiamo “minacciato” di bloccare il rilascio delle autorizzazioni per il fotovoltaico se il governo nazionale non fosse intervenuto per il riconoscimento delle royalties alla Regione. Una battaglia che ha trovato un primo accoglimento già nel recente decreto Energia. Questa è una prima vittoria. Inoltre, con lo stesso provvedimento ci è stata data la possibilità di procedere con maggior celerità nella realizzazione di due termovalorizzatori nell’Isola. Una norma senza precedenti che consentirà alla Sicilia di risparmiare migliaia di euro perché non dovremo più spedire tonnellate di rifiuti all’estero per lo smaltimento”, ha aggiunto il governatore. Il presidente Schifani ha fatto il punto anche sul depuratore che serve l’area industriale di Priolo, nel Siracusano, ricordando di aver ricevuto da poco il decreto di nomina a commissario: “Ho subito indicato un subcommissario che seguirà la vicenda da vicino, a breve mi recherò personalmente a Siracusa per insediare il tavolo tecnico e chiederò a chi ne farà parte la massima professionalità e il massimo impegno. Faremo innanzitutto dei tiraggi per verificare l’entità dei lavori di riparazione a cui seguiranno le necessarie valutazioni. Sappiamo che alcune aziende hanno deciso di procedere in proprio, ma saremo sensibili a tutte le richieste delle imprese che volessero continuare ad allacciarsi all’impianto”.


“Questo stabilimento per la produzione di pannelli fotovoltaici è una realtà all’avanguardia a livello mondiale che rafforzerà la filiera europea delle rinnovabili, accelerando la transizione energetica. Siamo qui per tradurre le parole in innovazione e siamo pronti, in particolare, per lavorare sulle nuove tecnologie, applicate anche al duo clima-energia. In questo territorio, ribattezzato Etna Valley, la scommessa che il governo Schifani porta avanti è fare diventare Catania uno dei poli industriali più importanti d’Europa. Domani ho in programma di sentire il sindaco Enrico Trantino per avviare concretamente il percorso di riqualificazione dell’area. Analizzeremo i problemi, stabiliremo un cronoprogramma e procederemo celermente, come abbiamo sempre fatto anche per altre realtà dell’Isola, perché vogliamo dare decoro e sicurezza agli imprenditori catanesi che lavorano qui”, ha detto Tamajo. Prima di recarsi allo stabilimento 3Sun il presidente Schifani, con il ministro Urso e l’assessore Tamajo, ha visitato anche la sede del Gruppo Arena, che opera nella grande distribuzione alimentare.

Gela, bando del Parco archeologico per realizzare un albergo diffuso

Gela, bando del Parco archeologico per realizzare un albergo diffusoRoma, 7 feb. (askanews) – La creazione di un sistema di albergo diffuso capace di valorizzare il territorio gelese, meta strategica del turismo archeologico in Sicilia. È l’obiettivo dell’avviso pubblicato dal Parco archeologico di Gela e rivolto ai proprietari di immobili (case in campagna, in città, in centro, in periferia, nuove o vecchie) e di terreni, ricadenti nella provincia di Caltanissetta. Il bando, il cui slogan è “Cerchiamo case e terreni, vogliamo mettere a reddito il tuo immobile”, è una consultazione preliminare di mercato, con finalità esplorativa, volta alla costituzione di una rete di aziende polifunzionali a carattere culturale, agricolo, forestale, industriale e turistico aventi come unico obiettivo la valorizzazione e l’animazione del territorio attraverso la necessaria sinergia tra i principali attori.


“La creazione di reti costituisce un pilastro fondamentale per la valorizzazione dei luoghi. Il Parco archeologico di Gela rappresenta un esempio virtuoso, al quale guardare per la promozione dei territori e lo sviluppo di tutto l’indotto che ruota attorno ad essi”, afferma l’assessore regionale ai Beni culturali e identità siciliana, Francesco Paolo Scarpinato. Il termine per manifestare l’adesione al programma sarà di 60 giorni dalla data di pubblicazione dell’avviso. Potranno partecipare anche archeologi, artigiani, commercianti, agricoltori, imprenditori, albergatori, ristoratori, associazioni e operatori dello spettacolo.


Il progetto denominato “Sicilia dei Miti”, ideato e realizzato dal direttore del Parco, Luigi Maria Gattuso, è stato insignito del premio nazionale “Ambasciatori Nazionali 2023”. Il prestigioso riconoscimento istituito dall’associazione Liber, con il patrocinio del Senato della Repubblica Italiana e della Presidenza del Consiglio dei ministri, è stato consegnato il 19 ottobre 2023 a Roma. In quella occasione è stato evidenziato il merito del Parco archeologico di Gela “nell’aver pianificato azioni tese a integrare i beni archeologici e le risorse territoriali sottoutilizzate in un unico disegno di valorizzazione”. “Sicilia meta dei miti” costituisce anche il nome della piattaforma ufficiale di prenotazione dei soggiorni presso l’albergo diffuso in fase di costituzione. Uno strumento operativo per promuovere il brand Sicilia a partire dai siti della provincia di Caltanissetta attualmente non inclusi negli itinerari dei grandi flussi turistici.


“Abbiamo pensato a un progetto che fosse inclusivo e non concorrenziale, ma soprattutto capace di mettere in relazione le migliori pratiche gestionali con le migliori risorse umane, materiali e culturali. La volontà è quella di creare un percorso di sviluppo che coinvolga le filiere turistica, edile, agricola e forestale”, dice il direttore Gattuso.

Mafia, colpo al clan dei Nebrodi: 37 arresti a Messina

Mafia, colpo al clan dei Nebrodi: 37 arresti a MessinaMessina, 6 feb. (askanews) – I carabinieri del ROS e del Comando Carabinieri per la Tutela Agroalimentare, i finanzieri del Comando Provinciale e il personale della Squadra Mobile della Questura di Messina, nell’ambito di una vasta operazione contro l’associazione mafiosa di Tortorici (Messina), operativa nell’area dei Nebrodi, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Messina, su richiesta dalla locale Procura a carico di 37 persone.


Sono ritenute responsabili, a vario titolo, di associazione di tipo mafioso, associazione dedita alla coltivazione, acquisto, detenzione, cessione e al commercio al minuto di sostanza stupefacente di vario tipo; estorsione; trasferimento fraudolento di valori; truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche in concorso; riciclaggio e autoriciclaggio; impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita; malversazioni di erogazioni pubbliche; falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale e tentata violenza privata. In particolare dalle indagini è emersa ancora una volta l’operatività della famiglia mafiosa tortoriciana nelle sue articolazioni dei Bontempo Scavo e dei Batanesi e il forte interesse dell’organizzazione al percepimento fraudolento di ingenti contributi erogati dalla Comunità Europea attraverso la commissione di un elevatissimo numero di truffe.

Dissesto idrogeologico, Sicilia prima in Italia per gare in 2024

Dissesto idrogeologico, Sicilia prima in Italia per gare in 2024Roma, 12 gen. (askanews) – “Mentre in tutta Italia le nuove disposizioni introdotte a partire dal primo gennaio dal nuovo codice dei contratti pubblici stanno pressoché paralizzando l’attività delle grandi stazioni appaltanti, la Regione Siciliana, con la Struttura per il contrasto al dissesto idrogeologico, prosegue senza rallentamenti e, in questi primi dodici giorni dell’anno, ha già pubblicato tre bandi attraverso la propria piattaforma telematica, attenendosi scrupolosamente ai parametri introdotti in tema di digitalizzazione”. Così il governatore Renato Schifani ha voluto sottolineare il lavoro svolto, nonostante le difficoltà dovute alla riforma decisa dall’Anac, dagli uffici di piazza Ignazio Florio a Palermo diretti da Maurizio Croce e che fanno capo a Palazzo d’Orléans. I tre bandi prevedono complessivamente interventi per oltre 16,5 milioni di euro e riguardano il recupero dell’ex istituto Roosevelt a Palermo, il consolidamento del centro abitato nel Comune di Rometta e la messa in sicurezza di contrada Fornace a Limina, entrambi nel Messinese. (segue)

Sicilia, Schifani: Stati generali turismo per destagionalizzazione

Sicilia, Schifani: Stati generali turismo per destagionalizzazioneRoma, 3 gen. (askanews) – “Stati generali del turismo in Sicilia per incrementare la destagionalizzazione e gettare le basi per uno sviluppo strutturale e condiviso di quello che riteniamo un asset strategico per la nostra Isola”. Lo afferma il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, commentando il recente bilancio del turismo siciliano nel 2023, tracciato da Assoturismo su dati elaborati dal Centro studi turistici di Firenze.

“Gli ultimi dati sono certamente confortanti, mostrano un recupero importante e un ritorno alla floridezza pre-pandemia, un aumento delle presenze nelle strutture ricettive in Sicilia, con picchi nei mesi estivi ma una frenata in autunno. Un risultato positivo, dunque – sottolinea il governatore – ma che potrebbe crescere ancora e raggiungere gli ottimi livelli registrati nel resto del Paese. A questo vogliamo puntare, sviluppando al meglio l’attrattività turistica in tutti i mesi dell’anno. Il governo regionale lavorerà con tutte le forze in campo per promuovere la destagionalizzazione turistica e con questo obiettivo intendiamo organizzare tra poche settimane gli Stati generali del turismo, a Palermo, coinvolgendo tutti gli operatori del settore. Un’occasione per confrontarsi e programmare le strategie future”.