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Etna, la Protezione civile trasforma l’allerta in “pre allarme”

Etna, la Protezione civile trasforma l’allerta in “pre allarme”Catania, 16 ago. (askanews) – Il Dipartimento regionale della Protezione civile siciliana ha comunicato che la fase operativa per l’Etna è passata dal livello di “attenzione” a quello di “preallarme”, cioè di “alta probabilità di accadimento imminente”.

“Per quanto concerne l’accesso alle aree sommitali valgono, per quanto oggi applicabili, le prescrizioni contenute nelle “Procedure di allertamento Rischio Vulcanico e modalità di fruizione per la zona sommitale del Vulcano Etna”, di cui all’Ordinanza della Prefettura di Catania n.18709 del 04.04.2013″, si legge nella comunicazione, in cui si aggiunge che “i Sindaci dei Comuni sommitali e gli altri Enti ai quali la presente è inoltrata, sono invitati ad attivare le misure discendenti dalle procedure precedentemente richiamate, con particola reriferimento a:- interdizioni delle aree interessate;- mantenersi informati sull’evoluzione delle fenomenologie in corso;- attivazione del COC (Centro operativo comunale ndr.) e delle locali OO.d.V. (Organizzazioni di Volontariato di Protezione Civile ndr.) nonché delle procedure previste dal vigente Piano comunale” di Protezione civile.

Sicilia, oltre 550 milioni euro per piano interventi antincendio

Sicilia, oltre 550 milioni euro per piano interventi antincendioRoma, 11 ago. (askanews) – Monitoraggio del territorio con tecnologie evolute e rinnovo dei mezzi di intervento in dotazione al Corpo forestale e alla Protezione civile regionale. Questi i cardini del piano organico per potenziare la prevenzione e la lotta agli incendi. Si tratta di una serie di azioni da avviare, in corso d’opera e in alcuni casi già realizzate, finanziate o da finanziare con risorse extra regionali per oltre 550 milioni di euro complessivi: 190 milioni dal Pr Fesr 2021-2027, 323 milioni dal Po Fesr 2014-2020, 52 milioni sul Poc 2014-2020. La dotazione finanziaria potrà eventualmente essere incrementata con ulteriori assegnazioni del Fsc 2021-2027.

Il quadro degli interventi è stato messo a punto dal tavolo tecnico istituito dal governo regionale per il coordinamento e il raccordo delle azioni per contrastare e prevenire con maggiore efficacia i roghi. L’ultima riunione operativa, dopo i pesanti incendi di fine luglio, è stata convocata dal presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, nei giorni scorsi. Presenti anche l’assessore al Territorio e all’ambiente, Elena Pagana, e i dirigenti generali del Corpo forestale, Giuseppe Battaglia, dei dipartimenti della Protezione civile, Salvo Cocina, della Programmazione, Vincenzo Falgares, e dello Sviluppo rurale, Fulvio Bellomo. “Le misure che stiamo adottando e pianificando servono ad avere una capacità di intervento più efficiente e coordinata di tutte le forze in campo. Intendiamo dare sicurezza a cittadini e attività agricole e produttive”, spiega il governatore Schifani.

“Gli strumenti che già possediamo e di cui ci stiamo dotando ci permetteranno una reazione immediata e più efficace anche nei confronti di chi commette reati contro il nostro patrimonio naturale e causa danni a persone e imprese”, aggiunge l’assessore Pagana. Su indicazione del governatore Schifani è stata riavviata la realizzazione del progetto “Siciliy Cyber Security” (Scs), una grande infrastruttura digitale di monitoraggio, controllo e raccolta dati su aree ambientali sensibili (boschi, aree rurali, riserve naturali). Saranno impiegate tecnologie avanzate e tutti i dati convergeranno in una “sala unica operativa”, coordinata dal Corpo forestale della Regione.

Sul fronte dei mezzi dell’antincendio boschivo sono previsti acquisti per ammodernare e rinforzare le flotte del Corpo forestale e della Protezione civile. Con la nuova programmazione Pr Fesr 2021-2027 sono destinati 130 milioni alla Protezione civile e 60 milioni al Corpo forestale. Quest’ultimo ha già stimato un fabbisogno di 380 nuovi veicoli per rinnovare il parco dei 450 attualmente in dotazione. Dopo alcuni ritardi dovuti a ricorsi, 120 nuove autobotti (101 da 1.000 litri, 12 da 4.000, 4 da 8.000 e 2 da 10.000) sono in consegna a seguito della gara espletata nel 2022 per un importo di 25 milioni di euro su fondi Poc 2014-2020. Secondo i dati del Corpo forestale, infine, l’impiego di 95 droni ha ridotto la superficie boscata interessata dagli incendi del 15,97% nel 2021 e del 57,35% nel 2022.

”International Magic & Circus Festival”, a Milazzo artisti di fama mondiale

”International Magic & Circus Festival”, a Milazzo artisti di fama mondiale

Roma, 11 ago. (askanews) – La bellezza di condividere emozioni attraverso l’arte per essere poi stregati dalla magia. Arriva in Sicilia, in produzione esclusiva, il primo evento internazionale dedicato alle arti magiche e a quelle circensi: “Contaminazioni spettacolari International Magic & Circus Festival”, una kermesse attesissima nella terra del sole che richiamerà appassionati e turisti da ogni parte del mondo, precisamente a Milazzo in provincia di Messina. Organizzato dall’associazione culturale Immaginifico Errante, sotto la direzione artistica di Francesco Merrina, il festival, patrocinato da Regione Siciliana Assessorato turismo e spettacolo e Comune di Milazzo, Ente Nazionale Circhi, Club nazionale amici del circo, Federazione nazionale spettacolo popolare, Club Magico Italiano, Gruppo Lidia Togni, si propone di aprire anche nel sud d’Italia una finestra mondiale sul mondo dell’immaginazione, dell’incanto, dello stupore.

E così il 12 e 13 agosto 2023, in occasione del Centenario della nascita dell’artista milazzese “Cilindro”, la manifestazione prenderà vita nella splendida cornice del Teatro Castello di Milazzo nel quale confluiranno, sabato 12 agosto, grandi artisti provenienti da varie nazioni, tra i quali Ernesto Planas Roldan (Cuba), Andrea Sestieri (Italia), Duo Fire Acrobats (Francia), Samuel Barletti (Brasile), Nino Nelson Bonelli (Italia), Dandy Danno & Diva G. (Italia), Duo Lucchettino (Repubblica di San Marino), Francesco Della Bona (Italia). Prevista anche una sezione tutta dedicata ai bambini che si svolgerà, invece, in Marina Garibaldi domenica 13 agosto con artisti di strada, musica e attrazioni per far sognare ad occhi aperti. Un evento inserito nel programma Milazzo estate 2023 “Che bella storia!, ,promosso dal sindaco Giuseppe Midili.

A Nicola Fiasconaro il Premio speciale del Festival “Tomasi di Lampedusa”

A Nicola Fiasconaro il Premio speciale del Festival “Tomasi di Lampedusa”Roma, 7 ago. (askanews) – Si è svolto a Santa Margherita di Belice (Ag), nella splendida cornice della “Donnafugata del Gattopardo”, il Premio letterario internazionale “Giuseppe Tomasi di Lampedusa”, giunto alla sua 18esima edizione. Fra i protagonisti della serata anche i Maestri Pasticceri Mario e Nicola Fiasconaro, dell’omonima azienda dolciaria di Castelbuono (PA), a cui è stato consegnato un Premio Speciale come “Eccellenza della Gastronomia Siciliana nel Mondo”. Il prestigioso riconoscimento è stato attribuito al Maestro Nicola Fiasconaro per la sua capacità di rappresentare il Made in Sicily sui mercati internazionali con la sua Arte Dolciaria, sinonimo di Alta Pasticceria e di continuità fra tradizione e innovazione.

Nel corso della serata di premiazione, inoltre, il Maestro Nicola Fiasconaro ha deliziato gli ospiti con la sua personale rivisitazione del “Trionfo di Gola”, delizia barocca e dolce simbolo irrinunciabile per l’aristocrazia, nel romanzo “Il Gattopardo”. “Ho voluto attribuire a questa opera d’arte il giusto riconoscimento, rivisitando la ricetta originale senza tralasciare l’identità del dolce per adattarlo al gusto e alle esigenze nutrizionali di oggi”, ha commentato con soddisfazione il Maestro Nicola Fiasconaro. “Per ottenere un apporto nutrizionale equilibrato, in linea con la tradizione mediterranea, abbiamo ridotto gli zuccheri e ottenuto un miglior bilanciamento dei grassi. Grandi protagoniste, come sempre, le materie prime vere interpreti della nostra terra, alleggerite e contestualizzate in chiave contemporanea”.

Il Maestro Nicola Fiasconaro, insieme al suo il Team di Pasticceri, al figlio Mario e ai Pasticceri del territorio agrigentino, ha rivoluzionato la ricetta originaria del “Trionfo di Gola”, dolce tipico della tradizione conventuale siciliana servito durante i banchetti dell’aristocrazia, per dare vita al dolce ribattezzato “Il Gattopardo”. La sua versione del celebre dolce è rimasta fedele all’antica memoria del gusto, alternando la crema di ricotta a strati di pan di Spagna, pasta reale, marmellata e biancomangiare. Il dolce è stato proposto dal Maestro Fiasconaro in mono porzioni appositamente ideate con una cromia evocativa delle suggestioni del “Gattopardo”. “Il nostro obiettivo è esportare la rivisitazione del Trionfo di Gola anche nei principali Paesi esteri perché si tratta di un dolce che celebra le origini della cultura siciliana e la storia della nostra terra. Proprio per questo, stiamo collaborando alla realizzazione di un disciplinare che lo regolamenterà, anche a livello internazionale”, ha concluso il Maestro Nicola Fiasconaro.

Sicilia, albergatori a Santanchè: danneggiati da incendio Catania

Sicilia, albergatori a Santanchè: danneggiati da incendio CataniaSiracusa , 2 ago. (askanews) – “Cara ministro Daniela Santanchè, le scrivo come cittadino italiano e nel ruolo che ricopro, per informarla che gli albergatori siciliani, e con essi tutto il comparto turistico, grazie al buon andamento registrato sino a metà luglio, confidavano di annoverare il 2023 come un anno record per il turismo isolano”. Inizia così la lettera che il presidente di Noi albergatori Siracusa, Giuseppe Rosano, ha scritto al ministro del Turismo, Daniela Santanchè, in merito alle emergenze aeroportuali che stanno rallentando il flusso turistico nell’isola.

“Le ottimistiche previsioni ipotizzavano di sfiorare i 18 milioni di pernottamenti, con una forte prevalenza di turisti stranieri stimati in un +52% rispetto al 2022 e + 137% sul 2021, a fronte dei 14.783.156 soggiorni sommati lo scorso anno. Ebbene – sottolinea il presidente di Noi Albergatori Siracusa – la vorrei informare che il rovinoso incendio all’aeroporto di Catania sta compromettendo le speranzose aspettative degli operatori del settore i quali, dopo gli anni di pandemia, vagheggiavano di assestare, attraverso il forte incremento dei flussi turistici, una ripresa economica anche per l’intera collettività siciliana”, prosegue. “Le vorrei, inoltre, dar conto che a tutt’oggi, ad oltre due settimane dal rogo, mancano certezze circa la piena operativa dell’aeroporto di Catania e non potendo ulteriormente tacere l’inefficienza dei gestori dello scalo di Fontanarossa, incapaci di trovare adeguate soluzioni, la informo che, in aggiunta al rilevante danno di immagine, stanno arrivando annullamenti di viaggi che causano copiose cancellazioni di prenotazioni che gli albergatori annotano pure per il mese di agosto e settembre. Un perdita di ricavi tutta da calcolare”, aggiunge.

“Un’immagine devastante quella che, in questi giorni, la Sicilia turistica sta veicolando a livello internazionale. Per il ruolo che le compete, lo faccia però rapidamente e con serietà, senza chiacchiere, parole al vento o vaneggianti annunci di cui non abbiamo proprio bisogno”, conclude Rosano.

Musumeci: nel catanese 15mila utenze senza elettricità

Musumeci: nel catanese 15mila utenze senza elettricitàMilano, 27 lug. (askanews) – La situazione sulle interruzioni di erogazioni di corrente elettrica registrate in Sicilia, il ministero della Protezione civile informa che “la situazione è in netto miglioramento rispetto ai giorni scorsi e che risultano oggi disalimentate meno di 15.000 utenze, concentrate prevalentemente in provincia di Catania, soprattutto nell’area Pedemontana etnea”. Lo ha detto il ministro per la Protezione civile Nello Musumeci, intervenuto alla Camera per un’informativa urgente sulle emergenze determinate dagli eventi calamitosi eccezionali dei giorni scorsi.

Incendi Sicilia, Schifani dichiara stato di crisi e chiede emergenza

Incendi Sicilia, Schifani dichiara stato di crisi e chiede emergenzaRoma, 26 lug. (askanews) – Il governo della Sicilia ha dichiarato lo stato di crisi e di emergenza regionale e richiesto al governo nazionale il riconoscimento dello stato di emergenza per gli incendi e l’eccezionale ondata di calore in Sicilia. La decisione è stata presa nel corso di una seduta straordinaria della giunta convocata appositamente dal presidente della Regione Renato Schifani a Palazzo d’Orleans.

Secondo una primissima stima fatta dalla Protezione civile siciliana – riferisce la Regione in una nota – i roghi che negli ultimi due giorni hanno devastato l’Isola, in oltre cento Comuni con picchi di 45-47 gradi, hanno causato oltre 60 milioni di euro di danni. A questi bisogna aggiungere gli oltre 200 milioni di euro, quantificati dagli Ispettorati provinciali dell’Agricoltura, per l’eccezionale ondata di calore e gli altri danni, in fase di determinazione, per la distruzione di produzioni e strutture agricole a seguito degli incendi. Secondo il report elaborato dal Corpo forestale della Regione, i roghi in Sicilia sono stati 338. Incendi che hanno visto impiegati 4.585 uomini e donne tra personale in divisa e lavoratori forestali, con 748 mezzi antincendio utilizzati. Ventisei gli interventi di velivoli nazionali e 53 quelli degli elicotteri regionali, con oltre 1.300 lanci. Attualmente, la superficie boscata incendiata è di 693 ettari, quella non boscata di 3 mila ettari. Altre 18 mila operai sono stati messi in campo dal dipartimento dello Sviluppo rurale per la pulizia dei boschi e a presidio e supporto delle attività del Corpo forestale.

La Protezione civile regionale ha coordinato circa 800 volontari e 200 mezzi. Il Corpo dei vigili del fuoco, invece, è intervenuto in 650 incendi urbani e di interfaccia con quasi 2.500 uomini. Rilevante l’apporto delle 14 squadre aggiuntive dei pompieri attivate grazie all’accordo stipulato e finanziato dalla Regione. Centinaia gli edifici distrutti o danneggiati, le infrastrutture e gli impianti di servizi generali (viari, elettrici, telefonici, fognari e di rifiuti). Migliaia le persone evacuate, anche solo precauzionalmente, di cui un centinaio non può rientrare nelle abitazioni e necessita di sistemazioni alternative.

Attualmente risultano ancora attivi una quarantina di roghi (l’80 per cento nei territori di Palermo, Catania e Messina), ma il dato è in progressiva diminuzione.

Incendi, in Sicilia un’altra notte di grande emergenza

Incendi, in Sicilia un’altra notte di grande emergenzaPalermo, 25 lug. (askanews) – Sul fronte incendi sarà un’altra notte di emergenza in Sicilia. Ci sono centinaia di focolai in attesa di intervento. La Protezione civile e i Vigili del fuoco sono al lavoro senza sosta, insieme ai 4mila forestali addetti antincendio. La straordinaria ondata di calore ha messo in ginocchio la Sicilia e Palermo in particolare, dove le ultime 24 ore sono state infernali. Continuano intanto i problemi sulla Catania – Messina, chiusa in più punti a causa degli incendi. Segnalate code ad Acireale e dopo Taormina.

Incendi in Sicilia, ritrovati a Cinisi due corpi carbonizzati

Incendi in Sicilia, ritrovati a Cinisi due corpi carbonizzatiCinisi , 25 lug. (askanews) – Gli incendi che hanno colpito la Sicilia provocano altri due morti. Due corpi carbonizzati sono stati trovati in una casupola a Cinisi non distante dall’aeroporto. I cadaveri non sono stati ancora identificati. Sono comunque vittime dell’incendio che da ore divora la zona. Il ritrovamento in Fondo Orsa all’interno di un’abitazione in condizioni molto precarie andata in fiamme. I due avrebbero all’incirca 77 e 75 anni. Salgono così a tre le vittime.

Beni confiscati, Piantedosi: la nostra normativa unicum nel mondo

Beni confiscati, Piantedosi: la nostra normativa unicum nel mondoPalermo, 24 lug. (askanews) – “La normativa italiana sui beni sequestrati e confiscati è un unicum nel panorama mondiale. Questo è bene dirlo. Siamo richiesti anche da paesi stranieri ed europei proprio per cercare di capire come funziona il nostro sistema”. Così il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi oggi a Palermo per partecipare alla sottoscrizione di un accordo istituzionale tra l’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata (Anbsc) e la Regione Siciliana. “Tra mille difficoltà il nostro sistema è un percorso che vede la Sicilia fornitrice di materia prima di beni confiscati ma la Sicilia è anche quella che fa registrare la maggiore quota di destinazioni – aggiunge Piantedosi – siamo al 40% di tutto il patrimonio nazionale. Ci ripromettiamo di fare meglio qui in Sicilia ma di fare altrettanto anche in Italia. In 260 beni sono già stati assegnati a livello nazionale”.