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Palermo, Costa Crociere con Addiopizzo per il ‘no mafia tour’

Palermo, Costa Crociere con Addiopizzo per il ‘no mafia tour’Roma, 24 ago. (askanews) – Costa Crociere fa rotta a Palermo per sostenere il movimento antimafia Addiopizzo. Gli ospiti italiani e internazionali della compagnia italiana in arrivo ogni giovedì a Palermo a bordo della nave Costa Smeralda potranno scoprire la città in una maniera davvero unica, partecipando al “Palermo No Mafia Tour”, un tour a piedi nel centro storico di Palermo alla scoperta dei luoghi-simbolo dell’antimafia civile e della ribellione al racket. Il tour è organizzato da Addiopizzo Travel, cooperativa sociale e tour operator nato nell’ambito del movimento Addiopizzo, che propone turismo etico per dire no alla mafia.

In linea con i principi del suo “Manifesto per un turismo di valore, sostenibile e inclusivo”, Costa Crociere ha voluto scegliere per i suoi ospiti in visita a Palermo un percorso di turismo etico e responsabile, un nuovo modo di visitare la città, dove ogni tappa offre lo spunto per una riflessione sul fenomeno della mafia e sulla mobilitazione civile contro il potere mafioso. Durante la passeggiata a piedi di circa tre ore, accompagnata dal racconto di chi la città la vive quotidianamente, gli ospiti potranno conoscere Palermo nella sua vera essenza, al di là dei luoghi comuni. L’itinerario di “Palermo No Mafia Tour” si snoda tra le vie del centro storico per mostrare una nuova immagine della città. Dopo l’accoglienza al porto, la prima tappa è il Teatro Massimo, luogo che per molti è legato all’immaginario del film “Il Padrino”. Da lì si raggiunge a piedi il Muro della Legalità, un murale di oltre 60 metri, che ritrae i volti dei caduti nella lotta contro la mafia, come Paolo Borsellino, Giovanni Falcone, Peppino Impastato, ma anche di personaggi della letteratura e cultura siciliane, come Andrea Cammilleri, Leonardo Sciascia e Letizia Battaglia, che sono sempre stati in prima linea nella lotta per la legalità.

Il tour prosegue poi per Piazza Beati Paoli, per raccontare del legame leggendario, ma infondato, fra la setta del romanzo di Luigi Natoli “I Beati Paoli” e Cosa nostra, passando per il celebre e pittoresco Mercato del Capo. La tappa successiva è Piazza della Memoria, con il memoriale dedicato ai magistrati uccisi dalla mafia, alle spalle del Tribunale, e poi ancora la Cattedrale, dove viene affrontata la questione dei rapporti fra Mafia e Chiesa e l’impegno antimafia di martiri come Don Pino Puglisi. Si raggiunge quindi il Municipio, per tanti anni simbolo del connubio fra mafia e politica, ma che ha vissuto anche la stagione della Primavera di Palermo. Il tour prevede anche una pausa di consumo critico, in uno dei negozi che espongono il logo della campagna “Pago chi non paga”: sono negozi che hanno detto no al racket delle estorsioni, dichiarando pubblicamente di non voler più pagare il pizzo. In questo modo gli ospiti di Costa Smeralda potranno non solo contribuire al cambiamento, sostenendo un circuito di economia etica e libera dal pizzo, ma anche conoscere i commercianti della rete Addiopizzo e le loro storie.

Addiopizzo è un movimento antimafia nato nel 2004 da un gruppo di giovani intorno a uno slogan: “un intero popolo che paga il pizzo è un popolo senza dignità”. Opera dal basso attraverso la strategia del “consumo critico”, coinvolgendo i cittadini e turisti per sostenere con i propri acquisti i commercianti che non cedono alle richieste estorsive e che si sono apertamente schierati contro la prepotenza mafiosa, oltre a offrire assistenza gratuita alle vittime di estorsione e di usura. Costa Smeralda è una nave di ultima generazione, alimentata a gas naturale liquefatto, la tecnologia attualmente più avanzata nel settore marittimo per abbattere le emissioni. Sino al 14 marzo 2024 Costa Smeralda farà scalo a Palermo tutti i giovedì, nell’ambito di un itinerario di una settimana nel Mediterraneo occidentale, che comprende anche Civitavecchia, Savona, Marsiglia, Barcellona, Palma di Maiorca. Dal 23 marzo 2024 sino a fine anno, sarà invece Costa Toscana, nave gemella di Costa Smeralda, a fare scalo a Palermo ogni settimana.

Stupro Palermo, influencer food siciliano: biaogna prevenire

Stupro Palermo, influencer food siciliano: biaogna prevenireRoma, 24 ago. (askanews) – Il popolo di TikTok si schiera al fianco della ragazza violentata da sette giovani a Palermo e accusa: “Dove era lo Stato quella notte e dove è oggi?”. Lo fa attraverso le parole di uno dei tiktoker siciliani più noti in Italia, ovvero Lorenzo Tripi, attraverso il canale “Bestia dei social”.

Tripi, 22 anni, manager di “Italy food porn Sicilia”, denuncia: “Lo Stato, che dovrebbe applicare la legge, dov’era la notte in cui quella ragazza è stata stuprata al Foro Italico? Una notte in cui non c’era un controllo, una telecamera accesa o semplicemente un lampione a fare un po’ di luce”. E ancora Tripi: “Ormai chi denuncia deve spaventarsi e temere ripercussioni, mentre chi commette uno stupro o un femminicidio, dopo pochi anni esce dal carcere, come se nulla fosse. Una donna stuprata viene considerata come una che “se l’è cercata”, mentre lo stupratore è un genio”. Da qui l’appello di Tripi ai suoi coetanei che lo seguono da tutta Italia: “Ci deve essere un cambio di mentalità. Ragazzi, quando ci viene detto un “no”, si deve rispettare. E l’unica cosa da fare quando si sta con una ragazza ubriaca è riaccompagnarla a casa. E lo Stato deve prevenire, non discutere dopo, quando i disastri sono già avvenuti”.

Sicilia, nuove regole su commissioni invalidità

Sicilia, nuove regole su commissioni invaliditàRoma, 18 ago. (askanews) – Con una lettera inviata a tutte le Asp il dipartimento della Pianificazione strategica dell’assessorato regionale della Salute ha avviato una ricognizione sulle Commissioni per il riconoscimento delle invalidità civili e dei benefici della legge 104/92 e ha predisposto uno schema di regolamento per il rinnovo della composizione degli organismi con l’introduzione di specifiche misure di contrasto all’illegalità e agli episodi di corruzione. Lo rende noto un comunicato della Regione Sicilia.

“Il meccanismo della rotazione, nello specifico, è uno strumento fondamentale per garantire imparzialità e trasparenza – dice il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani -. È obiettivo del mio governo quello di introdurlo a livello regionale in tutti gli organismi che svolgono ruoli di valutazione e per questo, già poco dopo il mio insediamento, ho firmato un atto di indirizzo che andava in questa direzione”. Tra le nuove misure previste, quella per cui componenti e segretari non possono rivestire una carica politica a livello provinciale e non devono avere svolto lo stesso tipo di attività nell’ultimo anno, candidature incluse, in qualsiasi ambito, da quello comunale fino a quello europeo. I componenti non possono inoltre rivestire cariche sindacali o svolgere attività per patronati o di consulenza. Questo vale anche per congiunti o parenti fino al secondo grado. Inoltre, i membri delle Commissioni non devono avere svolto lo stesso incarico per almeno cinque anni e, se non continuativi, negli ultimi dieci. Medici di medicina generale e pediatri di libera scelta che ne fanno parte non possono operare nello stesso ambito territoriale nel quale esercitano la professione.

“Disciplinare il rinnovo e il funzionamento di queste Commissioni, che svolgono un ruolo fondamentale per la tutela dei soggetti più fragili della nostra società – afferma l’assessore regionale alla Salute Giovanna Volo – è il segno della precisa volontà del governo regionale di portare avanti un cambiamento nel rispetto dei principi di legalità”. “Interveniamo concretamente – spiega Salvatore Iacolino, dirigente generale della Pianificazione strategica che ha firmato le nuove disposizioni – sulla discontinuità dei componenti delle commissioni e sulla rotazione, in ogni caso, dei segretari e dei componenti nei territori dove svolgono la loro attività. Si tratta di un presupposto fondamentale, assieme ai requisiti di partecipazione ai relativi bandi di selezione. Proprio per garantire efficienza e trasparenza, nella composizione delle Commissioni sono esclusi i candidati con evidente o anche potenziale conflitto di interessi”.

Sul piano operativo, il regolamento – spiega ancora la nota della Regione – prevede che le visite a domicilio possano essere effettuate anche da un solo medico ma devono essere confermate successivamente in sede collegiale. Nella lettera alle Asp, inoltre, il dipartimento sottolinea che le Commissioni, la cui durata è triennale, vanno ricostituite immediatamente se risultano già scadute o se istituite con regole diverse da quelle introdotte dalla Regione e che adesso dovranno essere implementate dalle aziende sanitarie.

Etna, la Protezione civile trasforma l’allerta in “pre allarme”

Etna, la Protezione civile trasforma l’allerta in “pre allarme”Catania, 16 ago. (askanews) – Il Dipartimento regionale della Protezione civile siciliana ha comunicato che la fase operativa per l’Etna è passata dal livello di “attenzione” a quello di “preallarme”, cioè di “alta probabilità di accadimento imminente”.

“Per quanto concerne l’accesso alle aree sommitali valgono, per quanto oggi applicabili, le prescrizioni contenute nelle “Procedure di allertamento Rischio Vulcanico e modalità di fruizione per la zona sommitale del Vulcano Etna”, di cui all’Ordinanza della Prefettura di Catania n.18709 del 04.04.2013″, si legge nella comunicazione, in cui si aggiunge che “i Sindaci dei Comuni sommitali e gli altri Enti ai quali la presente è inoltrata, sono invitati ad attivare le misure discendenti dalle procedure precedentemente richiamate, con particola reriferimento a:- interdizioni delle aree interessate;- mantenersi informati sull’evoluzione delle fenomenologie in corso;- attivazione del COC (Centro operativo comunale ndr.) e delle locali OO.d.V. (Organizzazioni di Volontariato di Protezione Civile ndr.) nonché delle procedure previste dal vigente Piano comunale” di Protezione civile.

Sicilia, oltre 550 milioni euro per piano interventi antincendio

Sicilia, oltre 550 milioni euro per piano interventi antincendioRoma, 11 ago. (askanews) – Monitoraggio del territorio con tecnologie evolute e rinnovo dei mezzi di intervento in dotazione al Corpo forestale e alla Protezione civile regionale. Questi i cardini del piano organico per potenziare la prevenzione e la lotta agli incendi. Si tratta di una serie di azioni da avviare, in corso d’opera e in alcuni casi già realizzate, finanziate o da finanziare con risorse extra regionali per oltre 550 milioni di euro complessivi: 190 milioni dal Pr Fesr 2021-2027, 323 milioni dal Po Fesr 2014-2020, 52 milioni sul Poc 2014-2020. La dotazione finanziaria potrà eventualmente essere incrementata con ulteriori assegnazioni del Fsc 2021-2027.

Il quadro degli interventi è stato messo a punto dal tavolo tecnico istituito dal governo regionale per il coordinamento e il raccordo delle azioni per contrastare e prevenire con maggiore efficacia i roghi. L’ultima riunione operativa, dopo i pesanti incendi di fine luglio, è stata convocata dal presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, nei giorni scorsi. Presenti anche l’assessore al Territorio e all’ambiente, Elena Pagana, e i dirigenti generali del Corpo forestale, Giuseppe Battaglia, dei dipartimenti della Protezione civile, Salvo Cocina, della Programmazione, Vincenzo Falgares, e dello Sviluppo rurale, Fulvio Bellomo. “Le misure che stiamo adottando e pianificando servono ad avere una capacità di intervento più efficiente e coordinata di tutte le forze in campo. Intendiamo dare sicurezza a cittadini e attività agricole e produttive”, spiega il governatore Schifani.

“Gli strumenti che già possediamo e di cui ci stiamo dotando ci permetteranno una reazione immediata e più efficace anche nei confronti di chi commette reati contro il nostro patrimonio naturale e causa danni a persone e imprese”, aggiunge l’assessore Pagana. Su indicazione del governatore Schifani è stata riavviata la realizzazione del progetto “Siciliy Cyber Security” (Scs), una grande infrastruttura digitale di monitoraggio, controllo e raccolta dati su aree ambientali sensibili (boschi, aree rurali, riserve naturali). Saranno impiegate tecnologie avanzate e tutti i dati convergeranno in una “sala unica operativa”, coordinata dal Corpo forestale della Regione.

Sul fronte dei mezzi dell’antincendio boschivo sono previsti acquisti per ammodernare e rinforzare le flotte del Corpo forestale e della Protezione civile. Con la nuova programmazione Pr Fesr 2021-2027 sono destinati 130 milioni alla Protezione civile e 60 milioni al Corpo forestale. Quest’ultimo ha già stimato un fabbisogno di 380 nuovi veicoli per rinnovare il parco dei 450 attualmente in dotazione. Dopo alcuni ritardi dovuti a ricorsi, 120 nuove autobotti (101 da 1.000 litri, 12 da 4.000, 4 da 8.000 e 2 da 10.000) sono in consegna a seguito della gara espletata nel 2022 per un importo di 25 milioni di euro su fondi Poc 2014-2020. Secondo i dati del Corpo forestale, infine, l’impiego di 95 droni ha ridotto la superficie boscata interessata dagli incendi del 15,97% nel 2021 e del 57,35% nel 2022.

”International Magic & Circus Festival”, a Milazzo artisti di fama mondiale

”International Magic & Circus Festival”, a Milazzo artisti di fama mondiale

Roma, 11 ago. (askanews) – La bellezza di condividere emozioni attraverso l’arte per essere poi stregati dalla magia. Arriva in Sicilia, in produzione esclusiva, il primo evento internazionale dedicato alle arti magiche e a quelle circensi: “Contaminazioni spettacolari International Magic & Circus Festival”, una kermesse attesissima nella terra del sole che richiamerà appassionati e turisti da ogni parte del mondo, precisamente a Milazzo in provincia di Messina. Organizzato dall’associazione culturale Immaginifico Errante, sotto la direzione artistica di Francesco Merrina, il festival, patrocinato da Regione Siciliana Assessorato turismo e spettacolo e Comune di Milazzo, Ente Nazionale Circhi, Club nazionale amici del circo, Federazione nazionale spettacolo popolare, Club Magico Italiano, Gruppo Lidia Togni, si propone di aprire anche nel sud d’Italia una finestra mondiale sul mondo dell’immaginazione, dell’incanto, dello stupore.

E così il 12 e 13 agosto 2023, in occasione del Centenario della nascita dell’artista milazzese “Cilindro”, la manifestazione prenderà vita nella splendida cornice del Teatro Castello di Milazzo nel quale confluiranno, sabato 12 agosto, grandi artisti provenienti da varie nazioni, tra i quali Ernesto Planas Roldan (Cuba), Andrea Sestieri (Italia), Duo Fire Acrobats (Francia), Samuel Barletti (Brasile), Nino Nelson Bonelli (Italia), Dandy Danno & Diva G. (Italia), Duo Lucchettino (Repubblica di San Marino), Francesco Della Bona (Italia). Prevista anche una sezione tutta dedicata ai bambini che si svolgerà, invece, in Marina Garibaldi domenica 13 agosto con artisti di strada, musica e attrazioni per far sognare ad occhi aperti. Un evento inserito nel programma Milazzo estate 2023 “Che bella storia!, ,promosso dal sindaco Giuseppe Midili.

A Nicola Fiasconaro il Premio speciale del Festival “Tomasi di Lampedusa”

A Nicola Fiasconaro il Premio speciale del Festival “Tomasi di Lampedusa”Roma, 7 ago. (askanews) – Si è svolto a Santa Margherita di Belice (Ag), nella splendida cornice della “Donnafugata del Gattopardo”, il Premio letterario internazionale “Giuseppe Tomasi di Lampedusa”, giunto alla sua 18esima edizione. Fra i protagonisti della serata anche i Maestri Pasticceri Mario e Nicola Fiasconaro, dell’omonima azienda dolciaria di Castelbuono (PA), a cui è stato consegnato un Premio Speciale come “Eccellenza della Gastronomia Siciliana nel Mondo”. Il prestigioso riconoscimento è stato attribuito al Maestro Nicola Fiasconaro per la sua capacità di rappresentare il Made in Sicily sui mercati internazionali con la sua Arte Dolciaria, sinonimo di Alta Pasticceria e di continuità fra tradizione e innovazione.

Nel corso della serata di premiazione, inoltre, il Maestro Nicola Fiasconaro ha deliziato gli ospiti con la sua personale rivisitazione del “Trionfo di Gola”, delizia barocca e dolce simbolo irrinunciabile per l’aristocrazia, nel romanzo “Il Gattopardo”. “Ho voluto attribuire a questa opera d’arte il giusto riconoscimento, rivisitando la ricetta originale senza tralasciare l’identità del dolce per adattarlo al gusto e alle esigenze nutrizionali di oggi”, ha commentato con soddisfazione il Maestro Nicola Fiasconaro. “Per ottenere un apporto nutrizionale equilibrato, in linea con la tradizione mediterranea, abbiamo ridotto gli zuccheri e ottenuto un miglior bilanciamento dei grassi. Grandi protagoniste, come sempre, le materie prime vere interpreti della nostra terra, alleggerite e contestualizzate in chiave contemporanea”.

Il Maestro Nicola Fiasconaro, insieme al suo il Team di Pasticceri, al figlio Mario e ai Pasticceri del territorio agrigentino, ha rivoluzionato la ricetta originaria del “Trionfo di Gola”, dolce tipico della tradizione conventuale siciliana servito durante i banchetti dell’aristocrazia, per dare vita al dolce ribattezzato “Il Gattopardo”. La sua versione del celebre dolce è rimasta fedele all’antica memoria del gusto, alternando la crema di ricotta a strati di pan di Spagna, pasta reale, marmellata e biancomangiare. Il dolce è stato proposto dal Maestro Fiasconaro in mono porzioni appositamente ideate con una cromia evocativa delle suggestioni del “Gattopardo”. “Il nostro obiettivo è esportare la rivisitazione del Trionfo di Gola anche nei principali Paesi esteri perché si tratta di un dolce che celebra le origini della cultura siciliana e la storia della nostra terra. Proprio per questo, stiamo collaborando alla realizzazione di un disciplinare che lo regolamenterà, anche a livello internazionale”, ha concluso il Maestro Nicola Fiasconaro.

Sicilia, albergatori a Santanchè: danneggiati da incendio Catania

Sicilia, albergatori a Santanchè: danneggiati da incendio CataniaSiracusa , 2 ago. (askanews) – “Cara ministro Daniela Santanchè, le scrivo come cittadino italiano e nel ruolo che ricopro, per informarla che gli albergatori siciliani, e con essi tutto il comparto turistico, grazie al buon andamento registrato sino a metà luglio, confidavano di annoverare il 2023 come un anno record per il turismo isolano”. Inizia così la lettera che il presidente di Noi albergatori Siracusa, Giuseppe Rosano, ha scritto al ministro del Turismo, Daniela Santanchè, in merito alle emergenze aeroportuali che stanno rallentando il flusso turistico nell’isola.

“Le ottimistiche previsioni ipotizzavano di sfiorare i 18 milioni di pernottamenti, con una forte prevalenza di turisti stranieri stimati in un +52% rispetto al 2022 e + 137% sul 2021, a fronte dei 14.783.156 soggiorni sommati lo scorso anno. Ebbene – sottolinea il presidente di Noi Albergatori Siracusa – la vorrei informare che il rovinoso incendio all’aeroporto di Catania sta compromettendo le speranzose aspettative degli operatori del settore i quali, dopo gli anni di pandemia, vagheggiavano di assestare, attraverso il forte incremento dei flussi turistici, una ripresa economica anche per l’intera collettività siciliana”, prosegue. “Le vorrei, inoltre, dar conto che a tutt’oggi, ad oltre due settimane dal rogo, mancano certezze circa la piena operativa dell’aeroporto di Catania e non potendo ulteriormente tacere l’inefficienza dei gestori dello scalo di Fontanarossa, incapaci di trovare adeguate soluzioni, la informo che, in aggiunta al rilevante danno di immagine, stanno arrivando annullamenti di viaggi che causano copiose cancellazioni di prenotazioni che gli albergatori annotano pure per il mese di agosto e settembre. Un perdita di ricavi tutta da calcolare”, aggiunge.

“Un’immagine devastante quella che, in questi giorni, la Sicilia turistica sta veicolando a livello internazionale. Per il ruolo che le compete, lo faccia però rapidamente e con serietà, senza chiacchiere, parole al vento o vaneggianti annunci di cui non abbiamo proprio bisogno”, conclude Rosano.

Musumeci: nel catanese 15mila utenze senza elettricità

Musumeci: nel catanese 15mila utenze senza elettricitàMilano, 27 lug. (askanews) – La situazione sulle interruzioni di erogazioni di corrente elettrica registrate in Sicilia, il ministero della Protezione civile informa che “la situazione è in netto miglioramento rispetto ai giorni scorsi e che risultano oggi disalimentate meno di 15.000 utenze, concentrate prevalentemente in provincia di Catania, soprattutto nell’area Pedemontana etnea”. Lo ha detto il ministro per la Protezione civile Nello Musumeci, intervenuto alla Camera per un’informativa urgente sulle emergenze determinate dagli eventi calamitosi eccezionali dei giorni scorsi.

Incendi Sicilia, Schifani dichiara stato di crisi e chiede emergenza

Incendi Sicilia, Schifani dichiara stato di crisi e chiede emergenzaRoma, 26 lug. (askanews) – Il governo della Sicilia ha dichiarato lo stato di crisi e di emergenza regionale e richiesto al governo nazionale il riconoscimento dello stato di emergenza per gli incendi e l’eccezionale ondata di calore in Sicilia. La decisione è stata presa nel corso di una seduta straordinaria della giunta convocata appositamente dal presidente della Regione Renato Schifani a Palazzo d’Orleans.

Secondo una primissima stima fatta dalla Protezione civile siciliana – riferisce la Regione in una nota – i roghi che negli ultimi due giorni hanno devastato l’Isola, in oltre cento Comuni con picchi di 45-47 gradi, hanno causato oltre 60 milioni di euro di danni. A questi bisogna aggiungere gli oltre 200 milioni di euro, quantificati dagli Ispettorati provinciali dell’Agricoltura, per l’eccezionale ondata di calore e gli altri danni, in fase di determinazione, per la distruzione di produzioni e strutture agricole a seguito degli incendi. Secondo il report elaborato dal Corpo forestale della Regione, i roghi in Sicilia sono stati 338. Incendi che hanno visto impiegati 4.585 uomini e donne tra personale in divisa e lavoratori forestali, con 748 mezzi antincendio utilizzati. Ventisei gli interventi di velivoli nazionali e 53 quelli degli elicotteri regionali, con oltre 1.300 lanci. Attualmente, la superficie boscata incendiata è di 693 ettari, quella non boscata di 3 mila ettari. Altre 18 mila operai sono stati messi in campo dal dipartimento dello Sviluppo rurale per la pulizia dei boschi e a presidio e supporto delle attività del Corpo forestale.

La Protezione civile regionale ha coordinato circa 800 volontari e 200 mezzi. Il Corpo dei vigili del fuoco, invece, è intervenuto in 650 incendi urbani e di interfaccia con quasi 2.500 uomini. Rilevante l’apporto delle 14 squadre aggiuntive dei pompieri attivate grazie all’accordo stipulato e finanziato dalla Regione. Centinaia gli edifici distrutti o danneggiati, le infrastrutture e gli impianti di servizi generali (viari, elettrici, telefonici, fognari e di rifiuti). Migliaia le persone evacuate, anche solo precauzionalmente, di cui un centinaio non può rientrare nelle abitazioni e necessita di sistemazioni alternative.

Attualmente risultano ancora attivi una quarantina di roghi (l’80 per cento nei territori di Palermo, Catania e Messina), ma il dato è in progressiva diminuzione.