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Il 2 giugno a Kiev messaggio del Festival della Canzone Cristiana

Il 2 giugno a Kiev messaggio del Festival della Canzone CristianaMilano, 27 mag. (askanews) – A Kiev, il 2 giugno, il messaggio di Pace del Festival della Canzone Cristiana. Al presidente Zelensky porteremo le armi della Fede e dell’Amore di Dio” Il 2 Giugno, a Kiev, alle ore 17, nel rifugio dell’Hotel Intercontinental, in occasione della Festa della Repubblica italiana, il messaggio di pace del Festival della Canzone Cristiana.

“La Speranza, come è rimarcato dal titolo del Festival, guida la visione cristiana della vita ed è la Speranza che costituisce la forza che ci guida nell’intraprendere la nostra missione a favore della Pace. Non vi è Speranza che sia tradita per noi cristiani e, certamente, non sarà tradita la Speranza di veicolare un messaggio che possa essere concretamente realizzato. Saranno presenti artisti italiani e artisti ucraini, i quali inneggeranno alla Pace, con voce alta e fede profonda, a tal punto da catturare, con il loro messaggio di amore, il cuore di Putin. Al Presidente Zelensky porteremo le armi della Fede e dell’Amore di Dio, le uniche armi in nostro possesso. Sotto le bombe porteremo la lode a Dio e il desiderio della Pace si diffonderà non solo in Ucraina, ma anche nel cuore dei suoi avversari”. “È un’ iniziativa di Pace che, nel contempo, commemora la nascita della Repubblica Italiana, che ha reso l’Italia una nazione democratica, foriera di Pace e di Democrazia.

Sarà l’occasione per creare un ponte tra due nazioni amiche, legate dal desiderio di far vivere un mondo libero dall’oppressione e dalla crudeltà della guerra, in cui regni il dialogo” ha dichiarato Biagio Maimone, direttore della comunicazione del Sanremo Cristian Music Festival.

Al Campus bio-medico di Roma due nuove Summer School con 150 posti

Al Campus bio-medico di Roma due nuove Summer School con 150 postiRoma, 26 mag. (askanews) – Dal 12 al 16 giugno l’Università Campus Bio-Medico di Roma (UCBM) organizza in due distinti percorsi una proposta inedita nel panorama delle Summer School universitarie per aiutare i giovani a scoprire la loro passione professionale e compiere consapevolmente la scelta del loro percorso universitario. Per decidere il giusto corso di laurea preparatorio alla futura professione UCBM apre due nuove Summer School per l’orientamento induttivo: la prima Summer School italiana dedicata alla Medicina insieme alla nuova Summer School dedicata alle discipline STEM (Scienze, Tecnologie, Ingegneria con focus nei settori Biomedico, Sistemi Intelligenti, Alimenti e Nutrizione, Sviluppo Sostenibile e OneHealth).

Grazie a un insieme di didattica frontale, attività esperienziali e laboratoriali, simulazioni di prove di ammissione e sessioni di orientamento ai percorsi di studio universitari, 150 studenti del terzo e quarto anno delle scuole superiori potranno, in un’unica settimana, approfondire alcuni ambiti scientifici attraverso attività immersive; seguire lezioni universitarie; scoprire il mondo della ricerca scientifica vivendo i laboratori dell’Università Campus Bio-Medico di Roma; conoscere la vita degli studenti del Campus universitario; capire attraverso i test gli ambiti di miglioramento della preparazione. Per i partecipanti alla Summer School di Medicina sarà possibile anche simulare i test di ammissione validi per l’iscrizione ai relativi tre corsi di Laurea disponibili ad UCBM (“Medicina e Chirurgia”e i due corsi in inglese di “Medicine and Surgery” e di “MedTech”, che consente anche la doppia laurea in Medicine and Surgery e Biomedical Engineering) ed entrare in contatto con le metodologie e i corsi di formazione di Cordua Srl, leader nazionale nella preparazione ai test di ingresso di Medicina.

Agli studenti del penultimo anno della scuola superiore, la Summer School STEM offre la possibilità di sostenere, in anticipo, il test valido per l’ammissione anticipata ai tre Corsi di Laurea di primo livello in Ingegneria Industriale, in Scienze dell’Alimentazione e della Nutrizione Umana e in Biomedical Engineering che aprono le porte alle cinque lauree magistrali attive ad UCBM (https://www.unicampus.it/it/info/corsi-laurea-magistrale) in “Ingegneria Biomedica”, “Ingegneria dei Sistemi Intelligenti”, “Ingegneria Chimica per lo Sviluppo Sostenibile”, “Scienze dell’Alimentazione e della Nutrizione Umana”, “Scienze e Tecnologie Alimentari e Gestione di Filiera”. Gli studenti del terzultimo anno della scuola superiore potranno invece simulare le prove di ammissione prendendo coscienza degli ambiti di miglioramento della propria preparazione. I giovani trascorreranno le giornate interagendo con docenti e ricercatori dell’Università e della Fondazione Policlinico Universitario, ubicato nelle immediate vicinanze delle aule universitarie. Il tutto nell’ambiente incontaminato della Riserva Naturale di Decima Malafede, dove il verde dona naturalmente armonia e benessere. E la sera, per gli iscritti con formula residenziale, spazio per momenti di aggregazione e relax organizzati dall’Università.

“Nei giorni scorsi con l’evento Romecup2023 “Advancing Technology for Humanity” migliaia di studenti, attratti dalla possibilità di utilizzo della robotica e dell’intelligenza artificiale quali strumenti per l’orientamento induttivo ai percorsi formativi di vari atenei nazionali, hanno già popolato le aule e i laboratori della nostra università – ha sottolineato il prof. Eugenio Guglielmelli, Rettore UCBM – Grazie alle UCBM Summer School quest’anno diamo continuità alla nostra idea di orientamento offrendo un appuntamento dove l’approccio esperienziale e la possibilità di immergersi nella vita universitaria sono le chiavi decisive per una scelta consapevole e di successo”. “Crediamo che il modo più efficace affinché i giovani facciano una scelta consapevole sul loro futuro sia farli immergere nella vita universitaria e professionale, aiutandoli a scoprire le loro passioni. Ognuno dei nostri 14 corsi di laurea ha elementi di grande stimolo e attrattiva, vanno vissuti e colti dal vivo per capirli – ha aggiunto Andrea Rossi, AD e DG UCBM – Anche per questo abbiamo voluto fondare per primi in Italia una Summer School in Medicina ed una nelle STEM. A tutti i ragazzi mando lo stesso messaggio: prendetevi del tempo per immaginare il vostro futuro e poi investite su voi stessi per costruirlo, sognando in grande, perché oggi avete opportunità professionali di grande valore”.

Presentato il bilancio sociale della Fondazione Museo della Shoah

Presentato il bilancio sociale della Fondazione Museo della ShoahRoma, 25 mag. (askanews) – La Fondazione Museo della Shoah, in collaborazione con l’attivista per i diritti umani Claudia Conte, ha presentato “Tra Memoria e Impegno: La Fondazione Museo della Shoah si racconta”

Presso la Casina dei Vallati, si è svolta l’iniziativa ideata e organizzata in collaborazione con Claudia Conte, conduttrice e attivista per i diritti umani. L’evento, ha visto la partecipazione di diverse personalità del mondo delle istituzioni, della cultura e del sociale, ed è stata l’occasione per presentare il Bilancio Sociale 2022 della Fondazione Museo della Shoah.

Dopo la visita alla mostra “L’inferno nazista. I campi della morte di Belzec, Sobibor e Treblinka”, guidata dal curatore Marcello Pezzetti, una interessante e commovente tavola rotonda, moderata dalla stessa Claudia Conte e in diretta su Radio Radicale, cui hanno preso parte: il Presidente Fondazione Museo della Shoah Mario Venezia, il Ministro della Giustizia Carlo Nordio, il Ministro per lo Sport e i giovani Andrea Abodi, la Presidente dell’Unione Comunità Ebraiche Italiane Noemi Di Segni, la Presidente della Comunità Ebraica di Roma Ruth Dureghello, il Sindaco di Firenze Dario Nardella e la regista e sceneggiatrice Silvia Scola. Con questa seconda edizione del bilancio sociale, la Fondazione Museo della Shoah intende porre in evidenza le attività organizzate durante lo scorso anno, quali la didattica, le mostre, i convegni, le presentazioni di libri, il Cineforum, la produzione di documentari e soprattutto come queste ricoprano un ruolo primario per i propri stakeholder.

“Mi sono avvicinata con grande rispetto, umiltà e profondo senso di responsabilità al tema della Shoah attraverso le attività e i progetti della Fondazione che permette di mantenere viva e presente la memoria, lo sterminio di 6.000.000 di ebrei e le dinamiche che l’hanno generato, trasformando in attività formative il monito della Shoah per l’umanità intera.” Queste le parole di Claudia Conte che ha accolto il gremitissimo pubblico tra cui si riconoscevano Lamberto Dini, Giuseppe De Rita, l’Ambasciatrice d’Israele presso la FAO Yael Rubinstein, l’Ambasciatrice di Polonia in italia Anna Maria Anders, l’Ambasciatore del Sud Sudan Dhanojak Obongo, Stefano Parisi, Beniamino Quintieri, Lodovico Mazzolin, Francesco Maiolini, il Presidente del Canova Stefano Balsamo, Laura Mazza. Saluti conclusivi da parte di Mario Venezia: “La nostra sfida quotidiana è quella di mantenere alti livelli di servizio, migliorando la qualità formativa dei nostri utenti e promuovendo una strategia di condivisione, attenta allo sviluppo di collaborazioni sostenibili, sia da un punto di vista economico che sociale. Lo scopo principale trasmettere il patrimonio storico-culturale per il cui accrescimento e cura lavoriamo sodo ogni giorno.”

Come si evince dal bilancio sociale, nel 2022 sono stati riscontrati importanti segnali, in relazione sia all’incremento delle attività condotte sia dell’interesse intercettato: dall’esponenziale aumento dei visitatori delle mostre in corso alla Casina dei Vallati, sede museale della Fondazione, che ha raggiunto quota 55.000 presenze, fino al numero di studenti che hanno partecipato online all’incontro con Sami Modiano che ha sfiorato i 150.000 collegamenti.

Convegno I modi di governo del papa. Il tempo della Sede vacante

Convegno I modi di governo del papa. Il tempo della Sede vacanteRoma, 25 mag. (askanews) – Il convegno “I modi di governo del papa. Il tempo della Sede vacante”, organizzato presso la Pontificia Università Gregoriana, si concentra sui modi del governo del papa, quando il papa non c’è. Nella sua introduzione ai lavori, il Rev. Prof. Roberto Regoli, Direttore Dipartimento di Storia della Chiesa dell’Ateneo Pontificio e Direttore rivista “Archivum Historiae Pontificiae”, ha illustrato come il seminario si ponga in continuità con quello dello scorso anno, I modi di governo del papa. Sinodi romani, concistori e congregazioni cardinalizie. Le prospettive dei due convegni, ha argomentato il prof. Regoli, si integrano e completano. “A livello storiografico in questi ultimi vent’anni si è molto scritto sul governo del papa in relazione alla Chiesa universale e allo Stato Pontificio, soprattutto sono apparsi studi specifici, a livello cronologico, spesso di singoli pontificati o comunque di periodi storici ben delimitati. Mancano ancora le grandi sintesi e per questa ragione nel convegno dello scorso anno si volle volgere uno sguardo millenario sulle grandi linee del governo papale”. Aggiungendo che “è più che mai opportuno sostenere una prospettiva di lungo periodo, che funziona sia in termini comparativi sia come indizio (e conferma) di dinamiche ecclesiali che mal si comprendono se si adotta un taglio troppo cronologicamente circoscritto. Una prospettiva plurisecolare può aiutare a capire gli sviluppi, che spesso allo stesso tempo e a volte con contraddizione corrispondono ad esigenze ecclesiologiche e a capacità di adattamento ai processi di razionalizzazione dell’amministrazione degli Stati e delle società”. In particolare, “quest’anno lo sguardo del convegno riguarda il governo del papa, quando questi non solo non c’è o è malato o impedito, ma propriamente quando è defunto”. Con un’attenzione specifica al conclave, “luogo di valutazione della politica ecclesiale passata e della ricomposizione degli equilibri per il nuovo periodo a seguire. Studiando tutte le componenti in gioco (desideri e progetti dei cardinali, aspettative del popolo, interessi delle corti e dei governi, capacità degli ambasciatori ed esigenze dei tempi), si può giungere ad una valutazione non lontana dalla realtà delle cose. Gli indirizzi di un pontificato rispondono alle preoccupazioni del conclave che l’ha generato. Almeno nei primi anni di regno. E nel caso specifico è un tempo chiaro e ben delimitato per osservare e valutare le dinamiche di governo, a volte ridotte (ma non banalizzate) alle azioni di fazioni cardinalizie con addentellati politici nei gabinetti dei governi civili”. Sempre nell’introduzione è stato sottolineato che “ci sono non poche pubblicazioni sui conclavi, meno sul tempo lungo della sede vacante, che nel suo insieme include il conclave ma anche tutto ciò che lo precede. In questi due giorni, si vuole riflettere sui conclavi, intesi in una accezione cronologica ampia, tra norme e simboli, tra ragioni di Stato e ragioni di Chiesa. È il “tra” l’angolatura della osservazione” di questi giorni di studio, che “toccheranno le linee di ricerca care alle istituzioni coinvolte, quali le norme dei conclavi (dalla loro invenzione alla loro reiterazione fino al dettaglio dei dispositivi interni), i simboli (dal cerimoniale al significato degli spazi del Palazzo Apostolico Vaticano) e le ragioni di Stato e Chiesa tra politiche internazionali, ecclesiastiche, dichiaratamente religiose e a volte strettamente locali. Un programma ben denso”.

Sport equestri, amore e voglia di superare ogni limite

Sport equestri, amore e voglia di superare ogni limiteRoma, 25 mag. (askanews) – Enea Ferroni, 32 anni, è un parareiner e domani sarà l’ospite speciale dello storico ovale di piazza di Siena, a Roma. Per l’occasione sarà presentata la sella da lui ideata, in collaborazione con FISE e Centro Protesi Inail e grazie al supporto della FISE Toscana. “Un progetto innovativo il cui auspicio, viste le speciali caratteristiche di questa sella, sono quelle di poter consentire a persone con disabilità motoria di valutare la possibilità di montare a cavallo”. Presenzieranno all’evento il ministro per la disabilità Alessandra Locatelli, il presidente del Comitato Italiano Paralimpico Luca Pancalli e il presidente dell’Inail Francesco Bettoni.

La “sella” speciale, realizzata dal Centro Protesi Inail di Vigorso di Budrio, per Enea Ferroni, giovane con grave disabilità motoria, che ha raggiunto, insieme al suo cavallo Apache, il sogno di concretizzare la sua passione per gli Sport Equestri. “L’attività sportiva costituisce per le persone con disabilità uno strumento formidabile di riabilitazione e di recupero dell’autonomia ai fini del reinserimento sociale” afferma Angelo Andretta direttore del Centro Inail, “Per questo motivo il Centro Protesi è da sempre attento a rilevare le esigenze dei propri assistiti, cercando soluzioni tecniche che possano agevolare la pratica delle varie discipline sportive. In tale contesto è nata la collaborazione con la Federazione italiana Sport Equestri. La convergenza tra la nostra competenza nel campo dell’ortopedia tecnica e l’esperienza di Fise nel campo dell’equitazione, praticata anche da persone con disabilità, consentirà di sviluppare la conoscenza di nuovi dispositivi e nuove tecniche. Confidiamo che quello sviluppato con Enea sia solo il primo di una serie di progetti di successo”.

Un messaggio di speranza e di forza, oltre che di inclusione e integrazione, per lanciare concretamente il “cuore oltre ogni ostacolo”. “La scienza e la tecnologia ancora una volta ci aiutano a garantire l’accesso a un diritto fondamentale come quello alla pratica sportiva. La storia di Enea è la chiara dimostrazione di come attraverso la volontà, la cooperazione e l’innovazione tecnologica è possibile aprire prospettive impensabili sino a qualche tempo fa. Un progetto straordinario nato dall’iniziativa della FISE e grazie a Inail e al Centro Protesi di Budrio, un’eccellenza a livello internazionale di cui siamo tutti orgogliosi”, è quanto dichiara il Presidente del Comitato Italiano Paralimpico Luca Pancalli.

Una partecipazione importante è stata quella del ministro per la disabilità Alessandra Locatelli che con grande entusiasmo ha detto: “E’ veramente bellissimo essere qui insieme in questa occasione straordinaria, e avere qui tante persone che provengono da mondi apparentemente molto distanti tra loro, ma uniti dallo stesso obiettivo di migliorare la vita degli altri, e garantire un percorso di autonomia sia nella vita quotidiana che nella dimensione sportiva. E tu Enea sei veramente un campione, e tante persone credono in te!”. “Per me – ha spiegato Enea Ferroni – rinascita significa il manifestarsi di una nuova forma di vita o di attività. Io con i cavalli ho trovato un nuovo me stesso e non intendo fermarmi ma, al contrario, sfidare pregiudizi e stereotipi per permettere a me stesso e a chi vive nella disabilità di poter vivere le proprie aspirazioni e realizzarsi professionalmente”.

Con questa premessa, Ferroni traccia le basi di un percorso condiviso con il presidente federale Marco Di Paola e con il presidente FISE Toscana Stefano Serni. L’obiettivo di questa edizione del 90° CSIO di Roma Piazza di Siena è anche quello di proseguire, aggiunge il presidente della Fise Marco Di Paola, “un percorso di sperimentazione e l’innovazione della cultura equestre attraverso la relazione con il cavallo che, sempre più, rappresenta una vera ed effettiva “inclusione” per le persone con disabilità. Questo è il secolo del “cavallo terapeuta” e questa iniziativa vuole evidenziare un altro piccolo passo, un altro tassello che, da parte della Federazione Italiana Sport Equestri,a rappresentare forte volontà e sensibilità nel comprendere ed esaudire esigenze e sogni di persone con fragilità”.

Enea Ferroni ha trentadue anni, vive a Reggio Emilia ed è laureato in Scienze Zootecniche e Tecnologie delle Riproduzioni A nimali con curriculum in Scienze Equine presso l’Università di Parma. È salito in sella all’età di 18 anni, nonostante il parere contrario degli esperti. Prima sul somaro e poi a cavallo, ha intrapreso gli studi della Doma Parelli per raggiungere una maggiore sintonia con il cavallo. Forte del suo percorso di studi universitari e della sua passione per il cavallo, il suo sogno è poter realizzare il progetto sviluppato nella tesi di laurea di un maneggio tutto automatizzato da mettere a disposizione di persone disabili affinché quella che oggi rappresenta una nemica – la disabilità – si trasformi in amica.

Ponte Morandi, Capaccioli: con ispezioni argine a sciagure evitabili

Ponte Morandi, Capaccioli: con ispezioni argine a sciagure evitabiliRoma, 24 mag. (askanews) – “Ce la certifichiamo da soli”, le gravi parole del Manager di Autostrade sul Ponte Morandi non lasciano spazio a fraintendimenti. Nella sciagura del 14 agosto 2018, quando crollò l’intero sistema bilanciato della pila 9 del ponte, persero la vita 43 persone. “Un’affermazione quella del Manager Gianni Mion, che lascia senza parole, per il duplice affronto alle vittime, alle loro famiglie e per l’evidente lesa credibilità del nostro Paese”. Questo il commento di Fabrizio Capaccioli, amministratore delegato di Asacert e vicepresidente di Green Building Council Italia.

“Una circostanza che, ancora una volta, chiarisce quanto sia importante ricorrere a società accreditate e indipendenti per le ispezioni, sia nella fase di progettazione che in quella di costruzione di infrastrutture strategiche, che hanno un impatto potenziale su vite umane, oltre che sui fondi pubblici. Una sciagura evitabile, fa rabbia pensarlo, – prosegue Capaccioli – specie se deliberatamente si sceglie una letale scorciatoia. Risparmiare sulla sicurezza e sui controlli, con il nuovo codice degli appalti pubblici non è più consentito, si mette finalmente un argine a sciagure evitabili”. Nel nostro Paese sono circa un milione e mezzo i ponti e solo 60 mila sono monitorati. Tra questi, circa 1.900 presentano altissimi rischi strutturali. Ma non basta: oltre 18mila viadotti presentano criticità e necessitano di interventi di manutenzione. Un tema particolarmente scottante a causa dei risvolti sulla sicurezza dei cittadini in viaggio sulle strade del nostro Paese.

“Ho recepito con soddisfazione le novità introdotte dal nuovo Codice sotto il profilo dei controlli, di cui Asacert è leader nel mercato – afferma il manager – la pubblica amministrazione potrà dotarsi del supporto degli Enti di Ispezione accreditati Iso/Iec 17020. In un sol colpo si mettono a segno tre obiettivi: semplificazione, velocità e trasparenza. Tutti princìpi di buon senso, che vanno a rafforzare un settore pesa per il 22% sul Pil, attivando una filiera riconducibile a quasi il 90% dei settori economici. Non da ultimo, si persegue un approccio etico, a tutela delle persone, affinché non accadano vicende tragiche, come quella del Ponte Morandi”. Proprio per la ricostruzione del viadotto, Asacert ha eseguito le attività ispettive di controllo tecnico in corso d’opera, verificando la conformità delle opere realizzate al progetto e la qualità delle opere stesse, compresa l’assistenza durante le fasi di collaudo. Un passo in più verso la sicurezza.

Alluvione, Lavazza dona 500mila euro all’Emilia Romagna

Alluvione, Lavazza dona 500mila euro all’Emilia RomagnaMilano, 24 mag. (askanews) – Lavazza sostiene le popolazioni colpite dall’alluvione in Emilia Romagna con una donazione di 500 mila euro erogata tramite la Fondazione Giuseppe e Pericle Lavazza Onlus. L’azienda, si legge in una nota, “desidera dare un segnale positivo e di impegno concreto agendo direttamente sul territorio, dimostrando la sua solidarietà e il supporto alla comunità in un momento di grande difficoltà”.

Parte della cifra verrà devoluta alla fondazione “Specchio dei Tempi” e alle sue attività dirette al recupero funzionale di quanto danneggiato, alle esigenze delle famiglie e alla ripresa delle piccole attività dei singoli comuni. Attraverso la donazione, inoltre, saranno supportate economicamente alcune Ong e associazioni locali con cui la Fondazione Lavazza già lavora e che sono operative sul territorio. Un particolare focus sarà posto sulle istituzioni più vulnerabili, come le case di cura e le comunità per disabili. Inoltre, Lavazza ha messo in atto misure per consentire ai dipendenti di donare una somma, che verrà poi raddoppiata dall’azienda al fine di fornire ulteriore sostegno alle iniziative di soccorso e ricostruzione. “Siamo profondamente toccati dalla devastazione provocata dall’alluvione in Emilia-Romagna, è una tragedia che sta causando enormi sofferenze e difficoltà alle persone coinvolte – ha dichiarato Giuseppe Lavazza, presidente del Gruppo Lavazza – Crediamo nell’importanza di unire le forze e vogliamo fare la nostra parte per aiutare le popolazioni locali a superare questa situazione di emergenza con un aiuto concreto. Sono convinto che le persone dell’Emilia-Romagna dimostreranno ancora una volta la forza per uscire da questa emergenza e ripartire”.

Luiss lancia la sua prima raccolta alimentare

Luiss lancia la sua prima raccolta alimentareRoma, 24 mag. (askanews) – Ogni anno, nel mondo, lo spreco alimentare raggiunge un valore di 600 miliardi di dollari, pari a una quota tra il 33 e il 40 per cento dell’intera produzione di cibo. Anche in Italia, secondo i dati elaborati da Coldiretti, una famiglia spreca, in media, 67 chilogrammi di alimenti ancora commestibili ogni anno. Parallelamente, l’ONU ha stimato che, nel 2021, 828 milioni di uomini e donne hanno, invece, sofferto la fame e 3,1 miliardi di persone hanno vissuto in condizioni di insicurezza alimentare.

La lotta allo spreco e alla povertà alimentare sarà al centro dell’iniziativa che l’Ateneo intitolato a Guido Carli presenterà in occasione del Luiss Festival 4 Sustainability: evento che si terrà presso il Campus di Viale Romania mercoledì 24 maggio, alle 17,30, nella giornata finale del Festival dello Sviluppo Sostenibile promosso da ASVIS. Insieme al Banco Alimentare del Lazio, la Luiss inaugurerà, infatti, un punto di raccolta di prodotti alimentari a lunga conservazione da donare alle famiglie in difficoltà, coinvolgendo studenti, docenti, staff e l’intera comunità dell’Università. Un appuntamento con la solidarietà che, a partire da settembre, sarà rinnovato ogni mese. Come ha spiegato il Direttore Generale della Luiss, Giovanni Lo Storto: “La nostra Università è in prima linea sui temi della sostenibilità, dell’inclusione e del contrasto agli sprechi. Anche grazie alla collaborazione con il Banco Alimentare, che partirà da oggi, cerchiamo di abituare le nostre studentesse e i nostri studenti a pensare ‘largo’ – in modo inclusivo, cioè, non soltanto della propria esperienza e del proprio contesto di riferimento ma anche del sistema nel quale sono inseriti. Una formazione che vuole essere, quindi, la premessa di un servizio all’intera comunità”.

Grazie agli investimenti in ambito ESG, la Luiss è oggi il diciannovesimo Ateneo più sostenibile al mondo e il primo in Italia nella categoria ‘Energy e climate change’ per il Ranking World University UI GreenMetric 2022. I sei criteri considerati dalla classifica (setting and infrastracture, energy and climate Change, waste, water, transportation, education & research) hanno fatto entrare la Luiss nella rosa dei primi 20 Atenei più verdi al mondo tra i 1050 esaminati, conquistando oltre 200 posizioni dal 2018. Infine, l’attenzione al cibo come risorsa da preservare sarà anche il tema della XIV edizione del Premio Non Sprecare, dedicato proprio alla lotta contro spreco alimentare. Il concorso, nato da un’idea di Antonio Galdo e promosso dall’Università Luiss Guido Carli con la partnership del Gruppo ACEA, ha l’obiettivo di raccogliere e promuovere idee sostenibili e buone pratiche anti-spreco e si rivolge a molteplici interlocutori: aziende, istituzioni, associazioni, scuole e università, giovani under 35 e start-up. Per partecipare alla prossima edizione, è possibile inviare la propria proposta entro e non oltre lunedì 30 ottobre 2023, candidandosi sul sito https://www.nonsprecare.it/premio.

Festival Progresso sociale: libro bianco per confronto costante su futuro

Festival Progresso sociale: libro bianco per confronto costante su futuroRoma, 23 mag. (askanews) – Confronto tra l’attuale momento storico e le prospettive future, per iniziare a trasformare le idee di progresso in nuove architetture sociali ed azioni concrete. Si è tenuto ieri, a Milano, presso la Fondazione Stelline, il primo Festival del Progresso Sociale, organizzato dalla Fondazione Pubblicità Progresso, che ha messo in campo i maggiori esperti italiani di progresso sociale ed ambientale, mettendoli a confrontano con le autorità, i media, i giornalisti e la società civile e scientifica.

‘Siamo sicuri che stiamo perseguendo delle idee di progresso efficaci e lungimiranti? Siamo certi che il dibattito nel nostro Paese stia generando nuove idee di progresso, nuove architetture sociali, nuove proposte per affrontare la crisi sociale, la crisi ambientale e tutto quello che abbiamo vissuto in questi anni. Noi della Fondazione Pubblicità Progresso – ha sottolineato il presidente Andrea Farinet – pensiamo che sia necessario aprire un dibattito molto approfondito, molto serio su quale progresso vogliamo perseguire, quale progresso sociale e quale progresso condiviso. Per fare questo abbiamo organizzato questa giornata di dibattito e di incontro sulle idee di progresso, la questione energetica, ecologica, la questione femminile e quali proposte concretamente possiamo condividere’. ‘Il Festival del Progresso sociale nasce infatti con l’obiettivo di candidare la Fondazione Pubblicità Progresso come incubatore, acceleratore, facilitatore di nuove idee e nuove proposte di progresso sociale. La nostra Fondazione in modo apolitico, apartitico e areligioso, si candida per essere questo luogo di incontro, di dialogo, di confronto costruttivo e di nuove architetture sociali’, ha aggiunto.

Nel corso della giornata è stato trasmesso anche un videomessaggio di Alessandra Locatelli, Ministro per le Disabilità: ‘Dai dibattiti di oggi sono emersi tanti spunti per le politiche sociali, dove io ritengo ci debba essere un confronto costante, una collaborazione sempre viva, non solo tra gli enti del terzo settore e le istituzioni, ma anche con il mondo privato, del privato sociale, delle fondazioni. Gli spunti di oggi troveranno l’opportunità di farsi avanti nella dimensione territoriale, locale, regionale e perché no, anche quella nazionale, per il futuro. Soprattutto la dimensione della comunicazione – ha sottolineato Locatelli – è fondamentale per dare l’opportunità a tutti di conoscere quelle che sono le opportunità e per includere veramente. Parliamo sempre di inclusione, parlando di barriere architettoniche, invece noi sappiamo che il tema riguarda qualcosa di più, ovvero l’accessibilità universale che è uno dei principi della convenzione ONU per i diritti delle persone con disabilita e che prevede anche che ci sia una totale accessibilità alla comunicazione, all’informazione, da parte di tutti. Soprattutto attraverso i media, attraverso il confronto, anche i convegni, è giusto arrivare ad esaminare tutte quelle che sono le possibilità, le politiche per arrivare a raggiungere i bisogni e le necessità di ogni persona’. ‘Da questo punto di vista – ha proseguito il ministro – noi stiamo realizzando in questo momento l’attuazione di un’importante norma che è la legge 227/2021 che è la legge quadro sulla disabilità e i decreti attuativi. Uno è già stato portato al Consiglio dei Ministri e riguarda la riqualificazione delle pubbliche amministrazioni, proprio dal punto di vista dell’accessibilità, non solo fisica ma anche tecnologica, per i cittadini che devono poter accedere ai servizi, ma anche per i lavoratori stessi che devono avere il diritto di svolgere il proprio lavoro in un ambiente accessibile e anche dove possono farlo in autonomia. Poi ci saranno altri decreti attuativi che sono molto importanti e riguardano l’istituzione del tavolo per l’individuazione dei livelli delle prestazioni sociali, per l’istituzione della figura del garante nazionale per le persone con disabilità. Infine abbiamo anche due altri importantissimi decreti attuativi che cambieranno la prospettiva della disabilità per il futuro, quindi quello la riforma per l’accertamento dell’invalidità civile, passando dall’utilizzo di tabelle percentuali all’integrazione anche con quelle che sono le funzioni, le funzionalità della stessa persona. E quindi in una dimensione più qualitativa ma anche soprattutto la grande rivoluzione della valutazione multidimensionale della persona, secondo un progetto di vita. Quest’ultimo punto sarà un grande traguardo per il nostro Paese perché inizia da lì anche una valutazione che tiene conto di accompagnamento nel corso della vita della persona stessa, evitando quelle frammentazioni tra interventi sociali, sanitari e sociosanitari che ancora molto spesso complicano la vita delle persone’. ‘Ci muoviamo in un momento sociale, economico difficile ma anche di grandi opportunità e quindi io spero che questi spunti legati anche alla legge delega possano favorire la piena inclusione di tutte le persone in una vita dignitosa che sia nella dimensione abitativa lavorativa nel benessere e nella salute’, ha concluso Locatelli.

Nell’ultima fase della giornata è stato presentato il Libro bianco, una raccolta di contributi e articoli che tutti i consiglieri della fondazione Pubblicità Progresso, tutti gli advisor, tutti i componenti del network Athena hanno predisposto. ‘Il Libro bianco – ha spiegato il presidente Farinet – da oggi diventa libro aperto, scaricabile gratuitamente dal nostro sito e che consentirà ad ogni persona, cittadino, studioso, esperto o ricercatore, di avanzare le proprie proposte, di inviarcele, in modo tale che ogni sei mesi questo libro diventi un luogo concreto di confronto, la testimonianza di quanto la società italiana voglia confrontarsi su un futuro possibile. Il libro sarà disponibile dal 21 Giugno e verrà aggiornato il 21 Dicembre’. ‘Sono particolarmente soddisfatto – ha concluso il vicepresidente di Pubblicità Progresso, Giangi Milesi – del percorso che abbiamo intrapreso. Gli stimoli e le riflessioni che abbiamo condiviso oggi saranno approfonditi e sviluppati nei prossimi mesi. Il ruolo di Pubblicità Progresso in questo dibattito è centrale’.

All’evento hanno partecipato illustri relatori quali: Davide Arduini Presidente UNA (Aziende della comunicazione unite), Matteo Bassetti (Prof. e Direttore Clinica Malattie Infettive Ospedale Policlinico San Martino di Genova), Lamberto Bertolè (Assessore Welfare e Salute – Comune di Milano), Giovanni Brugnoli (Vice Presidente con delega al Capitale Umano Confindustria), Ilaria Capua (Senior Fellow of Global Health SAIS Europe – Johns Hopkins), Ernesto Ciorra (Direttore della divisione Innovability® di Enel), Ferruccio De Bortoli (Giornalista e Presidente Vidas), Laura De Dilectis (Creatrice & CEO Donnexstrada & Violawalkhome Psicologa Clinica e Social Ambassador PP), Andrea Farinet (Presidente Fondazione Pubblicità Progresso), Chiara Ferrari (Public Affairs at Ipsos Italia), Serena Fumaria (Life Coach, Motivatrice, Formatrice, Autrice), Federico Fusari (Direttore Generale Consorzio RICREA), Serena Giacomin (Meteorologa e climatologa di Meteo Expert), Vincenzo Guggino (Segretario Generale Istituto Autodisciplina Pubblicitaria), Sergio Harari (Prof. di Medicina e Direttore di Pneumologia all’ospedale San Giuseppe di Milano), Matteo Lucchi (Presidente ASSIRM, Associazione Italiana Ricerche di Mercato, Sociali e di Opinione), Remo Lucchi (Presidente Advisory Board Eumetra MR), Elena Lucchini (Assessore alla Famiglia, Solidarietà Sociale, Disabilità e Pari Opp. della Reg. Lombardia), Sara Manfuso (Giornalista televisiva), Luca Mercalli (Presidente Società Meteorologica Italiana e divulgatore scientifico), Franco Meroni (Direttore AAPI, Associazione Aziende Pubblicitarie Italiane), Giangi Milesi (Vice-Presidente Fondazione Pubblicità Progresso), Marco Morganti (Senior Advisor for Impact – Intesa Sanpaolo), Raffaele Pastore (Direttore Generale UPA, Utenti Pubblicità Associati), Alice Pomiato (Formatrice per stili di vita (più) sostenibili ed etici Social Ambassador PP), Livia Pomodoro (Titolare Cattedra Unesco ‘Food Systems for Sustainable Development and Social Inclusion’ presso l’Università Statale di Milano, Presidente dell’Accademia di Belle arti di Brera), Carlo Romeo (Giornalista e Scrittore), Elisabetta Roncati (Creator digitale, Art Consultant, Social Ambassador Pubblicità Progresso), Simona Sala (Direttrice Intrattenimento Day Time-RAI), Lorenzo Sassoli de Bianchi (Presidente UPA, Utenti di Pubblicità Associati), Claudia Segre (Presidente e Fondatrice di Global Thinking Foundation), Donatella Sciuto (Rettrice Politecnico di Milano), Francesco Vecchi (Giornalista, conduttore e scrittore: Mattino Cinque News – Canale 5), Silvia Vegetti Finzi (Psicologa e Pedagogista). Moderano: Manuela Boselli (Giornalista Mediaset), Giulia Carpaneto (Attrice e Vice-presidente di #ioscelgome) ed Andrea Farinet (Presidente Fondazione Pubblicità Progresso).

Convegno su “I modi di governo del papa. Il tempo della sede vacante”

Convegno su “I modi di governo del papa. Il tempo della sede vacante”Roma, 22 mag. (askanews) – La rivista Archivum Historiae Pontificiae e la Facoltà di Storia e Beni Culturali della Chiesa della Pontificia Università Gregoriana hanno organizzato a Roma, il 25 e il 26 maggio, il convegno I modi di governo del papa. Il tempo della sede vacante.

Il seminario si concentra sui modi del governo del papa, quando il papa non c’è. Potrebbe sembrare una antinomia logica, ma storicamente non lo è. Il papa, infatti, non solo riesce a governare anche da morto nel tempo della sede vacante, grazie a una legislazione precedente dedicatavi, ma anche e in modo speciale governa l’auctoritas papale impersonale e comunque reale tramite la forza della simbologia degli spazi, del cerimoniale e della liturgia più specifica. E il governo papale continua pure tramite il corpo cardinalizio, che, con la sua autocoscienza ecclesiale e politica, tiene relazioni con i sovrani e il resto della Chiesa, anche quella romana, in cui è incardinato e dunque di cui è espressione. È in questo tempo che le ragioni di Stato e di Chiesa si affrontano, cercando l’una di vincere l’altra, per poi ricomporsi in equilibri di potere. Il convegno si pone in continuità con quello dello scorso anno, I modi di governo del papa. Sinodi romani, concistori e congregazioni cardinalizie. Le prospettive dei due convegni si integrano e completano.