Maltempo Toscana, Giani in Val di Bisenzio: “Altra notte allerta”Roma, 10 nov. (askanews) – “Adesso a Vaiano (Prato) con il sindaco e tutte le forze in campo per affrontare quest’altra notte di allerta arancione pronti ad intervenire in Val di Bisenzio”. Lo scrive sui social il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, che sta visitando i soccorritori che operano nella zona della Val di Bisenzio, a nord di Firenze, colpita duramente dall’alluvione della scorsa settimana. Da questo pomeriggio è tornata la pioggia, che sta cadendo intensamente su tutta l’area già alluvionata.
“La perturbazione – spiega Giani – si sta spostando verso est sulle zone interne di Livorno, Massa-Carrara, Pisa, Pistoia, Prato e Firenze con precipitazioni fino a 30-40mm. Il Tora a Collesalvetti ha raggiunto il primo livello di riferimento, al momento è stazionario. Sotto osservazione tutti i corsi d’acqua”. Comunque, conclude, “anche stanotte vanno avanti le operazioni della colonna mobile regionale e Alia per il ritiro dei rifiuti e pulizia delle strade nei comuni colpiti”.
Maltempo, CRI: dal 2 novembre in campo 85 volontari e operatori e 53 mezziRoma, 7 nov. (askanews) – La Croce Rossa Italiana è ancora oggi impegnata in numerose attività di assistenza alla popolazione colpita dalle drammatiche conseguenze della recente ondata di maltempo, attraverso l’impiego dei Volontari e dei mezzi dei Comitati dei territori interessati e in Colonna Mobile Nazionale, quest’ultima oggi con 45 risorse tra operatori e volontari e con una serie di mezzi tra cui minibus 4×4, ambulanze 4×4, idrovore, carri attrezzi, mezzi movimento terra, trattori stradali, autocarri, container lavanderia. Dall’inizio dell’emergenza, nella notte del 2 novembre ad oggi, la Sala Operativa Nazionale CRI ha attivato in totale 85 operatori e volontari, e 53 mezzi. “Siamo vicini alle popolazioni colpite e ai Comitati della CRI che insieme alla nostra Area Emergenze e Soccorsi Nazionale stanno assicurando assistenza”, dice il Presidente Nazionale della CRI, Rosario Valastro, “Siamo grati alle donne e agli uomini che sono sul campo in questi giorni. La nostra colonna mobile partita dai centri di emergenza nazionale e l’attivazione di mezzi, volontari e operatori, ancora oggi operativi in Toscana, sono una prima e immediata risposta concreta che insieme a tutto il sistema di Protezione Civile sta garantendo soccorsi e aiuto alle comunità così duramente colpite”.
Maltempo, Coldiretti: migliaia di aziende agricole toscane allagateRoma, 5 nov. (askanews) – Sono centinaia le aziende agricole della Toscana che sono state allagate dall’ondata di maltempo con ettari e ettari di terreno e vivai finiti sott’acqua, stalle, fienili e serre scoperchiate, trattori nel fango, alberi da frutto e olivi spezzati ma anche strade e vie poderali inaccessibili. E’ quanto emerge dal monitoraggio della Coldiretti in Toscana sulla situazione nelle campagne a causa dell’acqua esondata dai corsi d’acqua e dai torrenti che hanno inondato anche magazzini pieni di semi e concimi e cancellato alcune vie di accesso alle aziende agricole. Gli agricoltori sono impegnati nel liberare le strade dai detriti, spalare il fango nelle aziende e salvare il salvabile ma i danni alle strutture – sottolinea la Coldiretti – sono rilevanti come pure le perdite delle scorte di concimi, semi e foraggi mentre preoccupante è la situazione nei terreni sommersi da acqua e fango già seminati a cereali e favino così come nei vivai. In collina si sono verificati smottamenti e frane che – continua la Coldiretti – hanno ridisegnato la ‘morfologia’ dei terreni ed in altura, dove le precipitazioni sono state più copiose si segnala l’erosione di campi seminati a patate ed erba medica, piante abbattute dal vento. Gli uffici della Coldiretti sono impegnati nel contattare le aziende e nel fornire tutta l’assistenza necessaria. Il consiglio è di documentare con video e foto i danni subiti in vista anche di eventuali risarcimenti”.
Toscana, Giani: cinquemila ancora isolati, in aumento gli sfollatiMilano, 4 nov. (askanews) – Sono in calo dai quindicimila del mattino ma sono ancora circa cinquemila le persone raggiungibili in Toscana solo con i mezzi anfibi e che rimangono quindi isolate per le conseguenze dell’alluvione che si è abbattuto sulla regione, mentre sono “in aumento” gli sfollati. Lo ha affermato in conferenza stampa in serata il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, che si dice “preoccupato” per la “previsione di piogge consistenti per la notte”.
Giani ha parlato della complessità della gestione degli interventi per le cinque province toscane maggiormente colpite, che contano circa 1,7/1,8 milioni di abitanti e hanno caratteristiche geografiche e fisiche diverse. “La natura degli interventi cambia con le zone – ha detto Giani – Dobbiamo far fronte all’intervento nelle pianure, dove molti sono chiusi ancora negli appartamenti” senza poter uscire. “Erano circa 15mila persone, stasera si sono ridotte a un terzo. Poi ci sono le zone collinari e montane”, dove “sempre più viene fuori l’esigenza di intervenire dove vi sono pericoli di frane e smottamenti. E terzo, il problema della costa. Sono stato stamane a Marina di Pisa, dove questo nubifragio ha fatto disperdere due barriere frangiflutti”.
Seimila case, rispetto alle quarantamila di ieri, rimangono ancora senza corrente elettrica. “Più lento – ha affermato Giani – il percorso per l’acqua potabile, che comunque sta tornando progressivamente ad esserci”. Più di trecento idrovore sono in funzione, mentre è stata ristabilita completamente la circolazione in autostrada e le ferrovie “stanno tornando alla normalità”. Il presidente della Regione si è detto “molto contento” per la solidarietà dimostrata dai volontari e della colonne mobili delle altre regioni, con offerta di aiuto anche da parte della Corsica. “Viene ancora confermato che la Toscana è bella e attrattiva ma è anche fragile e delicata”, ha concluso Giani..
Maltempo Toscana: sette vittime, seimila utenze senza elettricitàMilano, 4 nov. (askanews) – Sono sette le vittime accertate e una persona risulta dispersa per l’ondata di maltempo che ha colpito la Toscana negli ultimi giorni. Lo ha riferito il capo dipartimento della Protezione civile nazionale Fabrizio Curcio, che cita i numeri forniti dalle prefetture. Potrebbero ammontare invece a più di trecento milioni di euro i danni provocati dalle alluvioni, tra pubblico e privato.
“Ipotizziamo trecento milioni di danni. Ma si tratta – ha osservato il presidente della Regione Eugenio Giani – di una stima assolutamente parziale e che fa riferimento solo ai dati raccolti in questi primi giorni. Servirà almeno un’altra settimana per avere numeri più certi”. Intanto si continua a lavorare ai soccorsi alla popolazione e si guardano le previsioni meteo. La buona notizia è che i livelli di fiumi e torrenti sono tutti in diminuzione e sotto soglia, ma nelle prossime ore è in arrivo di una nuova perturbazione che potrebbe complicare la situazione. Le donne e gli uomini della Protezione civile regionale non si sono fermate per tutta la notte. Si ipotizzano possibili evacuazioni preventive, da valutare assieme ai sindaci. Si controllano gli argini. Delle zone invase dall’acqua – Campi Bisenzio, Seano a Carmignano, Figline di Prato, Montale, Bagnolo ed Oste a Montemurlo, il pistoiese – in due (a Seano e a Campi Bisenzio) ci sono ancora ampie aree allagate e persone isolate. “Su quelle, che sono le zone più in sofferenza, stiamo concentrando energie ed attenzioni in queste ore. C’è bisogno di interventi particolari e mirati” spiega Giani. “Gli evacuati e sfollati sono circa trecento – risponde il presidente ai giornalisti – Ma a Campi Bisenzio ci sono ben 12 mila persone ancora chiuse in casa con l’acqua alla porta, raggiungibili solo con i mezzi anfibi, ed altre duemila a Seano. Qui si aggiunge un ulteriore problema. L’impianto di potabilizzazione che serve l’intero comune, che conta quindicimila abitanti, è fuori uso. Sorge dove l’acqua ristagna e fino a quando il livello non si abbasserà non è possibile raggiungere la centrale e intervenire”.
Curcio annuncia la firma della prima ordinanza d’intesa con la Regione, dopo il riconoscimento dell’emergenza nazionale, che permetterà di mettere a disposizione le prime risorse per aiutare la popolazione. Si ragiona anche su dove piazzare le idrovore. “Purtroppo spostare grandi masse d’acqua non è semplice ed occorre iniziare dalle aree più basse. E’ comprensibile la pressione dei cittadini, che chiedono che vengano liberate le loro case – spiega l’assessora Monia Monni – ma ci sono alcuni punti dove al momento non è ancora possibile intervenire e si dovrà procedere per gradi”. Lo stesso vale per l’energia elettrica, con migliaia di cittadini ancora senza luce. “Siamo in stretto contatto con Enel – dice Giani, che nel pomeriggio sarà a Figline di Prato – ma ci sono centrali in zone ancora allagate dall’acqua”. Nel primo pomeriggio le utenze ancora interrotte erano meno di seimila. Oltre all’acqua in pianura si registrano frane (o pericolo di frane) in montagna. “Un altro fronte aperto – dice Giani – Dai sindaci sto ricevendo diverse segnalazioni”.
R. Toscana, l’appello: evacuare abitazioni se richiesto da sindaciMilano, 4 nov. (askanews) – “Se nelle prossime ore i sindaci decideranno di proporre l’evacuazione delle abitazioni, invitiamo i cittadini a seguire quanto indicato”. E’ l’appello che l’assessora regionale toscana Monia Monni lancia in chiusura della conferenza stampa odierna nella sede della Protezione civile regionale con il presidente Eugenio Giani e il Capo Dipartimento della Protezione civile nazionale Fabrizio Curcio. Rivolto “soprattutto alla popolazione delle zone dove ristagna l’acqua” e “di fronte a un peggioramento del meteo in vista”. L’appello arriva mentre l’assessora preannuncia assieme al direttore della Protezione civile regionale Giovanni Massini l’emissione di una nuova allerta arancione sul centro nord della Toscana dalle 22 di stasera fino alla mezzanotte di domani, domenica 5 novembre, ricordando che “il codice arancione è un’allerta seria che va presa seriamente in considerazione sempre, e ancora di più se ci sono situazioni ove si è già verificata”.
“La Regione assisterà ovviamente l’eventuale percorso deciso dai primi cittadini”, precisa l’assessora, che poi si sofferma sulle persone fragili nelle aree fino ad ora più colpite come nelle zone di Campi Bisenzio e Seano “continueremo con gli inviti all’evacuazione e intensificheremo l’opera di convincimento della cittadinanza”. “Sappiamo – prosegue – che l’evacuazione è sempre un tema molto delicato, perché soprattutto la popolazione più anziana non lascia volentieri la propria abitazione, ma siccome le zone isolate sono ancora molte e l’allontanamento da casa sarà per un periodo molto limitato, potremo sicuramente garantire maggiore sicurezza e assistere meglio le persone”.
Maltempo, allerta meteo arancione per città metropolitana FirenzeMilano, 4 nov. (askanews) – La Sala di Protezione civile della Città Metropolitana di Firenze segnala che è stata emessa dalla regione Toscana un’allerta meteo arancione per rischio idrogeologico su tutto il territorio fiorentino ad eccezione dei comuni del Valdarno Superiore e per rischio reticolo idraulico principale del bacino Ombrone-Bisenzio. Dalla sera di sabato 4 novembre 2023 è previsto l’arrivo di una perturbazione che porterà piogge e locali temporali, atteso miglioramento nel corso della mattinata di domenica.
Si invitano i cittadini alla massima prudenza, specialmente in quei territori già coinvolti dall’alluvione della sera del 2 novembre. Tutto il personale del sistema protezione civile locale, con l’aiuto del personale e delle risorse attivate dalla regione e dal Dipartimento di Protezione civile, è impegnato per portare assistenza alle persone coinvolte.
Maltempo, Giani: sei morti e due dispersi, sette province coinvolteRoma, 3 nov. (askanews) – “I morti sono sei, più due dispersi, abbiamo chiesto lo stato di emergenza per sette province. Abbiamo avuto un colloquio importante con il presidente della Repubblica e con la premier Meloni”. Lo ha detto il governatore della Regione Toscana Eugenio Giani in diretta su Rete4 a proposito della situazione in Toscana a causa del maltempo.
“C’è una situazione più accentuata nella provincia di Prato, poi c’è la provincia di Firenze e quella di Pistoia dove a Quarrata c’è una stuazione difficile e le previsioni meteo ci lasciano pensare potrebbe piovere domani o dopo domani” ha sottolineato.
Pisa, allagamenti a Marina e canale Navicelli sotto controlloMilano, 3 nov. (askanews) – È stata convocata ed è ancora in corso la riunione del Centro operativo comunale (COC) presso la Protezione Civile per la situazione emergenziale in corso per gli allagamenti causati dalla mareggiata a Marina di Pisa sia alle abitazioni che alle attività commerciali. Si è trattato, si legge in una nota del Comune di Pisa, di un evento eccezionale, con onde alte 4 metri e un forte vento di libeccio.
La situazione è stata costantemente monitorata sin dalla notte; sono stati consegnati i sacchini di sabbia a disposizione del Comune e sono stati attivati gli spurgo. “Il Centro Operativo Comunale sta monitorando la situazione per coordinare gli interventi sul territorio causati dal maltempo – ha detto il sindaco di Pisa Michele Conti -. Fortunatamente non ci sono danni alle persone. Il forte vento ha causato la caduta di alcuni alberi in città. Ma la situazione più critica si registra a Marina di Pisa, dove sono stato tutta la mattina con la Protezione Civile: il mare ha tracimato invadendo la strada all’altezza di via Maiorca allagando anche alcune abitazioni e attività commerciali. Al di là della straordinarietà dell’evento, passata l’emergenza, ci sarà bisogno di un tavolo istituzionale per trovare una soluzione che riesca a difendere in modo definitivo e strutturale, l’abitato di Marina. Intorno alle 18 è previsto il passaggio della piena dell’Arno che, al momento, non desta particolare preoccupazione”.
Per precauzione viale D’Annunzio è stato chiuso al traffico per tutta la giornata, a causa della caduta di rami e dell’allagamento della parte finale. Al momento sono impegnati uomini della Protezione civile, personale delle associazioni di volontariato, oltre alle squadre dei Vigili del Fuoco. Anche la situazione del fiume Arno è costantemente monitorata dalle autorità competenti. La piena è attesa per questo pomeriggio alle 18, per durare 24 ore, sotto il primo livello di guardia (1400 metri cubi al secondo). Monitoraggio anche sul canale dei Navicelli, salito ai livelli di guardia, anche a causa del vento.
Toscana, 2,1 mln per prevenzione aggressioni a operatori sanitariFirenze, 2 nov. (askanews) – La Toscana negli ultimi due anni si è mossa definendo precise linee di indirizzo per prevenire e gestire gli atti di violenza nei confronti degli operatori del sistema sanitario. Un fenomeno ancora troppo diffuso, confermato dai dati dell’Osservatorio regionale sul rischio aggressioni, con 1027 atti di violenza (di cui 223 fisica) registrati nei primi sei mesi dell’anno in corso. La giunta regionale, su proposta dell’assessore al diritto alla salute Simone Bezzini, ha così deciso di potenziare le misure di prevenzione e stanziato per questo due milioni e centomila euro.
“Si intensifica l’impegno per costruire una cultura della non violenza e del rispetto nei confronti degli operatori sanitari e socio-sanitari che, grazie al loro straordinario lavoro, garantiscono cura e tutela della salute e per questo devono poter svolgere il proprio lavoro senza alcun rischio di subire violenze”, commentano il presidente della Toscana Eugenio Giani e l’assessore Bezzini. “Con la delibera – spiega Bezzini – intendiamo sviluppare azioni finalizzate ad incentivare il rispetto e la fiducia da parte del cittadino nei confronti degli operatori e a mantenere un clima sereno all’interno dei reparti. Vogliamo però anche mettere gli operatori nelle condizioni di riconoscere il rischio e gestirlo al meglio, grazie anche all’attivazione di nuovi strumenti di segnalazione”.
“Solo con una forte alleanza tra istituzioni, management, operatori e cittadini – concludono presidente ed assessore – si può dare una risposta definitiva a questo fenomeno”.