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Provincia Trento, 36,5 milioni di euro a Trentino Trasporti

Provincia Trento, 36,5 milioni di euro a Trentino TrasportiRoma, 28 mar. (askanews) – Sono destinati all’acquisto di nuovi treni per la linea della Valsugana e di autobus indirizzati al sistema Brt (Bus Rapid Transit) delle Valli di Fiamme e Fassa i 36.506.937,39 euro che la Provincia autonoma di Trento ha concesso a Trentino Trasporti. Su proposta dell’assessore all’Urbanistica, Energia e Trasporti della provincia autonoma di Trento, Mattia Gottardi, infatti, la giunta provinciale ha dato il via libera al trasferimento delle risorse messe a disposizione dal governo centrale per l’acquisto di bus e treni in vista dei giochi olimpici e paralimpici Milano Cortina 2026.


“Si tratta di risorse che si aggiungono a quelle già destinate a questi scopi nell’ultimo biennio, oltre 46milioni per nuovi treni e 28milioni per nuovi autobus per il sistema BRT. Sono investimenti importanti con un mix di risorse provinciali e statali che ci garantiranno di assicurare al Trentino un sistema di mobilità pubblica integrato ed efficiente sul territorio anche una volta conclusi i giochi”, spiega Gottardi. Le nuove somme sono state assegnate alla Provincia autonoma di Trento dal ‘Piano complessivo delle opere olimpiche Milano Cortina 2026’ approvato lo scorso settembre con un Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, e trasferite sul bilancio provinciale grazie alla firma tra l’Amministrazione e la Società Infrastrutture Milano Cortina 2020-2026 Spa di una convenzione concernente il trasferimento delle risorse finanziarie indicate nel Piano per la realizzazione delle opere olimpiche stradali e ferroviarie.

Ennesimo deturpamento alla tomba del cantautore Michele Merlo

Ennesimo deturpamento alla tomba del cantautore Michele MerloMilano, 19 mar. (askanews) – Per l’ennesima volta è stata vandalizzata la tomba di Michele Merlo, il cantautore ex di X Factor e Amici di Maria De Filippi, tragicamente scomparso il 6 giugno 2021 a causa di una leucemia fulminante. Non è la prima volta, infatti, che vengono rubati gli oggetti apposti sulla tomba di Michele ma questa volta è toccato al libro a lui dedicato “Con il cuore tra le righe”, di Alice Porta. Come se non bastasse al suo posto è stato lasciato un insulto alla giovane autrice trentina, amica e fan di Michele.


Un gesto immotivato dal momento che il libro è stato approvato dalla famiglia Merlo e che il ricavato ottenuto dalla vendita di “Con Il Cuore Tra Le Righe” sarà devoluto ai progetti dell’Associazione Romantico Ribelle, nata in ricordo di Michele e presieduta dai genitori. Questo il messaggio diffuso attraverso i social dell’Associazione Romantico Ribelle: “Ciò che è accaduto oggi sulla tomba di Michi è vergognoso. Non è la prima volta che vengono rubati o danneggiati gli oggetti che sono lì ma sottrarre il libro di Alice Porta e lasciare al suo posto un insulto per lei è qualcosa che non possiamo accettare. Il libro di Alice è un libro a cui tutti noi teniamo molto, che abbiamo “approvato” e fortemente voluto per continuare a mantenere vivo il ricordo di Michele. Se qualcuno pensa che per questo Alice debba vergognarsi allora vuol dire che pensa che tutti noi dovremmo vergognarci. Se chi si è permesso di compiere un gesto cosi ignobile frequenta questa pagina è pregato di non farlo più. Per Katia, Domenico e per tutti noi che abbiamo voluto bene a Michi e che ogni giorno proviamo a farlo rivivere in tutte le nostre iniziative, è già molto doloroso se qualcuno non è in grado di capirlo. Chiunque sia sappia che non è più il benvenuto né sulla tomba di Michele né su questa pagina. Vergognatevi!”

StopCasteller: in mille a Trento contro legge “ammazza-orsi” di Fugatti

StopCasteller: in mille a Trento contro legge “ammazza-orsi” di FugattiMilano, 10 feb. (askanews) – Oltre un migliaio di persone oggi hanno sfilato per le vie di Trento per protestare contro “la strage di orsi in atto in Trentino” e la Giunta della Provincia autonoma guidata dal leghista Maurizio Fugatti. La mobilitazione nazionale promossa nell’ambito della campagna nazionale “StopCasteller” chiede in particolare di fermare la proposta di legge sull’abbattimento “di quattro cuccioli e quattro orsi adulti all’anno”.


Al corteo hanno aderito le principali associazioni animaliste e antispeciste Lav, Lac, Lndc animal protection, Leal, Enpa, Animaliberaction, Ribellione animale e Bearsandothers. “Fugatti continua a buttare benzina sul fuoco, alimentando la comprensibile paura delle persone” hanno spiegato gli attivisti di StopCasteller, aggiungendo che “il presidente sa bene, ma non lo dice, che sommando gli orsi uccisi, quelli braccati e quelli rinchiusi in gabbia ben presto la popolazione ursina delle Alpi si troverà nuovamente sull’orlo dell’estinzione”.


“Dopo Fiona-F36 e Amir-M62, Johnny-MJ5 è il terzo orso trovato morto su cui pendeva un ordine di cattura firmato Fugatti: a questo punto è evidente che non si può più parlare di coincidenze” hanno ribadito i manifestanti che hanno sfilato pacificamente per le vie del centro scortati dalle forze dell’ordine, evidenziando che “ora nel mirino della Provincia ci sono due nuovi orsi, ma non permetteremo che le segnalazioni anonime delle nuove ronde leghiste su Dacebook decretino la morte di animali che, ricordiamo, sono sotto la più severa protezione dello Stato”. “Così come non possiamo permettere che l’orsetto Nino, condannato a vivere in una gabbia, sia esposto al pubblico ludibrio in quello zoo che è il Belpark di Spormaggiore” hanno proseguito gli attivisti di “StopCasteller”, annunciano che “continueremo anche a lottare per M49 che marcisce al Casteller nel più totale silenzio: quello che sta avvenendo in Trentino è segno di un rapporto malato con la natura e con il resto del vivente, le valli non possono e non devono essere un possesso esclusivo dell’uomo”.

A Trento mostra per avvicinarsi ai Giochi invernali Milano-Cortina

A Trento mostra per avvicinarsi ai Giochi invernali Milano-CortinaRoma, 6 feb. (askanews) – Un’esposizione lunga 300 metri, divisa in 14 sezioni con cimeli, oggetti, video installazioni e punti interattivi incentrata sulle Olimpiadi e Paralimpiadi. È stata inaugurata nel pomeriggio odierno a Le Gallerie di Piedicastello a Trento la mostra “Records”, inserita nell’ambito dell’Olimpiade Culturale di Milano Cortina 2026 e curata dalla Fondazione Museo storico del Trentino per conto della Provincia autonoma di Trento, con la collaborazione della Fondazione Milano Cortina 2026 e il supporto del Museo Olimpico di Losanna.


“Siamo convinti – ha spiegato il presidente della Provincia Maurizio Fugatti – che ospitare i Giochi invernali olimpici e paralimpici Milano Cortina 2026 sarà una grande occasione e un’opportunità di crescita e di sviluppo per il nostro territorio, un investimento per il futuro. Ospitare le Olimpiadi e le Paralimpiadi rappresenta anche un’opportunità dal punto di vista culturale e formativo. Non dimentichiamoci, in questi tempi di guerra e di conflitti che interessano varie aree del mondo, che queste grandi manifestazioni sportive di carattere mondiale sono state concepite nello spirito della pace e di cooperazione tra le nazioni e tra i popoli. Non dimentichiamo, ma scopriamolo leggendo la Carta olimpica, che vi sono valori e idealità che accompagnano la storia di questo movimento e dello sport in generale. Valori e idealità, in primis la diffusione della cultura della pace, che devono diventare oggetto di riflessione e di azione educativa e formativa. Per questo motivo abbiamo voluto e sostenuto in modo convinto il progetto espositivo ‘Anelli di congiunzione’ e abbiamo chiesto alla Fondazione Museo storico del Trentino di curarlo e realizzarlo, accompagnandoci fino al 2026. Un grande e ambizioso progetto che colloca il Trentino, la città di Trento, le nostre Gallerie come punti di forza di una strategia e di una proposta di livello internazionale”. “Lo sport non è solo prestazione fisica – ha sottolineato il sindaco di Trento Franco Ianeselli – Lo sport è da sempre emozione e cultura: cultura dell’impegno e della fatica, della lealtà e del rispetto dell’avversario. Per questo credo sia vitale avvicinarci alle Olimpiadi invernali 2026 con eventi di approfondimento capaci di raccontare l’essenza dello sport, che è sì record, ma è anche accettazione del limite, e da questo punto di vista ha un forte valore pedagogico oltre che una straordinaria valenza sociale, con impatti sull’aggregazione, sull’uso dello spazio pubblico, sul senso di appartenenza. “Anelli di congiunzione” è dunque un titolo azzeccato per una rassegna di eventi che promette di andare al cuore del fenomeno sportivo, di coglierne i dettagli e l’insieme, soffermandosi anche sulla singolarità delle biografie, dei record, delle imprese che hanno fatto grande la storia olimpica. In attesa che, tra due anni esatti, si inizi a scriverne un altro entusiasmante capitolo”.


“Iniziative come queste – ha sottolineato la vicepresidente e assessore allo sport Francesca Gerosa – che uniscono persone, comunità e mondi diversi ci riempiono di orgoglio. Anelli di Congiunzione con la mostra Records ancora una volta pongono il Trentino al centro del mondo perché le Olimpiadi e Paralimpiadi rimettono il nostro territorio, la nostra capacità di essere ospitali, solidali, intraprendenti al centro dell’attenzione globale. Il titolo scelto “Anelli di congiunzione” racchiude molti significati, connette passato e presente con lo sguardo rivolto al futuro, adulti e bambini, sensibilità e persone diverse, l’agonismo con quel volontariato che è cardine e al tempo stesso fondamenta del nostro sistema sportivo e non solo. Invito tutti a vivere i due anni che ci porteranno ai Giochi con la voglia di essere orgogliosi di far parte di un territorio che entrerà nella storia”. Il direttore della Fondazione Museo Storico Giuseppe Ferrandi svela l’obiettivo finale dell’iniziativa: “Se Anelli di Congiunzione – ha ammesso Ferrandi – ci porterà fino ai Giochi del 2026, Records è la prima di tre mostre e riguarda la misurazione, i corpi, i tempi e la velocità. Nella Galleria Nera si trovano materiali e stimoli per capire meglio i valori della storia dei Giochi Olimpici e Paralimpici e fare proprio lo spirito dell’olimpismo. Non si tratta di una mostra tradizionale: qua si possono sperimentare emozioni, ampliare i propri orizzonti e apprezzare i dati della storia olimpica e paralimpica in una maniera nuova col data storytelling”.


Sono ben 14 le sezioni della mostra che permetteranno ai visitatori, lungo i 300 metri della Galleria Nera, di addentrarsi e conoscere ogni aspetto dei Giochi: dall’intuizione di proporre un grande festival sportivo a inizio ‘900 alla figura di Pierre De Coubertin, dall’intreccio tra i Giochi e la politica agli ideali dell’olimpismo tradotti in azioni concrete, dalla storia delle Olimpiadi e delle sue telecronache e radiocronache fino alla parte più prettamente legata alla parte sportiva. Nella sezione “Time” si illustra il cronometraggio come miglioramento di se stessi e la registrazione dei risultati, in “Speed” si misurano i vari tipi di velocità, Body shape” mette in mostra il fisico degli atleti tra genetica e allenamento e, infine, “Body” spiega come la scienza della performance non sia universale ma deve essere adattata alle particolarità di ogni atleta. La mostra Records rimane aperta per tutto il 2024 da martedì a domenica, (orario 10-18). Le Gallerie sono uno spazio accessibile e completamente gratuito. Maggiori informazioni sui siti www.provincia.tn.it e www.museostorico.it. Service video e foto in fase di caricamento

Trentino, abbattuto l’orso M90, decreto firmato da Fugatti

Trentino, abbattuto l’orso M90, decreto firmato da FugattiRoma, 6 feb. (askanews) – E’ stato abbattuto in Trentino l’orso M90. Nel corso del pomeriggio è stata data esecuzione al decreto firmato stamani dal presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, che prevedeva il prelievo dell’esemplare di orso M90 tramite abbattimento.


Una squadra del Corpo forestale trentino è entrata in azione in una zona di montagna della Bassa Val di Sole: l’animale è stato identificato mediante l’osservazione del radiocollare e delle marche auricolari. M90 era un animale pericoloso, secondo la scala di problematicità riportata nel Piano d’azione interregionale per la conservazione dell’orso bruno sulle Alpi centro-orientali (Pacobace), alla luce della sua eccessiva confidenza e frequentazione di aree urbane e periurbane. Più volte aveva seguito intenzionalmente le persone; episodio culmine lo scorso 28 gennaio, quando aveva seguito una coppia di escursionisti per oltre mezzo chilometro lungo una strada forestale nel comune di Mezzana. L’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra) aveva confermato la necessità di rimuovere l’orso M90 al più presto.

Trentino, fibra ottica in 7 nuovi Comuni e 4.800 immobili

Trentino, fibra ottica in 7 nuovi Comuni e 4.800 immobiliRoma, 6 feb. (askanews) – Il mese di gennaio 2024 si conclude con nuove aree del Trentino servite dalla rete pubblica di fibra ottica. La connessione ultra veloce è disponibile in sette Comuni trentini – Luserna, Spiazzo, Bedollo, Frassilongo, Ton, Lavarone e Sarnonico – per un totale di circa 4.805 immobili (case, uffici e aziende) collegabili. Il totale dei comuni in vendibilità sale così a 150. L’infrastrutturazione è stata avviata grazie al bando nazionale di Infratel ed in Trentino l’attività è stata affidata ad Open Fiber, che opera in sinergia con la Provincia autonoma di Trento e la società di sistema Trentino Digitale. Per iniziare a navigare ad alta velocità, gli utenti dei nuovi Comuni devono richiedere l’attivazione del servizio, seguendo un iter tanto semplice quanto preciso: verificare l’effettiva copertura del proprio civico, scegliere uno degli operatori disponibili e il relativo piano tariffario, inviare la richiesta di attivazione. Il progetto Bul non copre le aree nere o di mercato, ovvero i cinque maggiori Comuni del Trentino (Trento, Rovereto, Riva, Arco e Pergine, circa 216 mila residenti), dove gli operatori privati di telecomunicazione hanno realizzato di loro iniziativa la rete e il servizio di connessione in fibra a beneficio di famiglie ed aziende.


Il progetto Bul (Banda Ultra Larga) è stato voluto per ridurre il divario digitale (digital divide) delle aree bianche o periferiche rispetto ai centri urbani e per garantire la connettività in fibra ottica (Ftth ovvero Fiber To The Home), la migliore ad oggi disponibile sul mercato per velocità e stabilità. In Trentino è Open Fiber la società che si è aggiudicata i bandi pubblici di Infratel e che si sta occupando della realizzazione di reti ultraveloci, grazie anche alla sinergia con Trentino Digitale per l’utilizzo di alcune infrastrutture (cavidotti e nodi di rete). Solo una percentuale minoritaria di collegamenti, soprattutto per le abitazioni sparse in zone ancor più decentrate e difficilmente raggiungibili con il cavo in fibra ottica, è realizzata da Open Fiber mediante la tecnologia radio (Fwa ovvero Fixed Wireless Access). Qui il dettaglio delle nuove unità abitative raggiunte da tra novembre e dicembre 2023: Luserna (454 unità), Spiazzo (480), Bedollo (594), Frassilongo (85), Ton (379), Lavarone (2.199) e Sarnonico (606), per complessivi 4.805 immobili. Grazie ai sette nuovi Comuni, la rete pubblica in fibra ottica copre in modalità Ftth e Fwa 150 dei 166 Comuni trentini: per la precisione i Comuni in vendibilità Ftth (fibra ottica fino all’abitazione) sono 141. Complessivamente sono oltre 204 mila gli utenti trentini delle aree periferiche che possono da subito chiedere l’attivazione della connettività ultra veloce. Il progetto Bul e la rete pubblica in fibra ottica non coprono le aree nere o di mercato, ovvero i cinque maggiori Comuni del Trentino (Trento, Rovereto, Riva, Arco e Pergine, circa 216 mila residenti), dove gli operatori privati di telecomunicazione hanno realizzato di loro iniziativa la rete e il servizio di connessione in fibra verso famiglie ed aziende.


Nella Provincia autonoma di Trento il valore del progetto, finanziato con fondi pubblici, ammonta a 72 milioni di euro. La nuova rete rimarrà di proprietà pubblica, mentre Open Fiber ne curerà la gestione e la manutenzione per i prossimi venti anni. Buona parte della rete in fibra ottica di Open Fiber passa attraverso l’infrastruttura (ad esempio cavidotti) che in questi anni Trentino Digitale ha allestito in maniera puntuale su gran parte del territorio provinciale.

In Trentino allerta arancione, strade chiuse e allagamenti

In Trentino allerta arancione, strade chiuse e allagamentiTrento, 30 ott. (askanews) – Il maltempo che ha investito il territorio provinciale di Trento sta causando allagamenti e smottamenti che hanno comportato la chiusura di alcune strade, mentre i Corpi dei Vigili del fuoco volontari stanno intervenendo in diverse zone del Trentino.

Alle 21.30 è stata attivata la Sala operativa per il servizio di piena per il controllo dei fiumi e l’eventuale attivazione del servizio di piena con il presidio dei principali corsi d’acqua. Alla luce dell’allerta meteo arancione per rischio idrogeologico e idraulico, la raccomandazione è di porre massima attenzione alle condizioni dei luoghi da percorrere – anche con automezzi e veicoli – oltre che di evitare di avvicinarsi ai corsi d’acqua, alle piste ciclabili prossime ai corsi d’acqua, a zone depresse (conche e sottopassi), alle rampe ed ai versanti che possono subire smottamenti.

Secondo le rilevazioni di Meteotrentino, alle 20 erano caduti mediamente 30 – 70 millimetri di pioggia, con punte superiori a 85 millimetri (Arco, Torbole e Dro) dove si sono registrate intensità orarie superiori a 20 millimetri l’ora. Sono previste precipitazioni intense fino a circa mezzanotte; nelle prime ore di domani è probabile una temporanea attenuazione o esaurimento delle piogge, che però riprenderanno nel corso della mattinata, seppur con intensità minore rispetto alla giornata odierna. Attualmente i flussi meridionali sono molto intensi in quota con raffiche di 100 chilometri orari misurate a passo Manghen.

Arrestato il latitante anarchico di Trento Luca Dolce

Arrestato il latitante anarchico di Trento Luca DolceRoma, 21 ott. (askanews) – La Polizia di Stato ha arrestato il latitante anarchico di Trento, Luca Dolce. La cattura è avvenuta grazie a una operazione dei Nocs, vicino a Bordighera, al termine di una complessa indagine della Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione che aveva costituito un gruppo di lavoro con le Digos di Trento, Trieste, Treviso, Genova e Brescia.

Latitante dal 2021, Luca Dolce aveva una carta di identità falsa al momento della cattura. L’attività è stata coordinata dalla Procura distrettuale di Trento diretta dal Procuratore Sandro Raimondi.

Sostenibilità e qualità, il modello di sviluppo della Val di Fiemme

Sostenibilità e qualità, il modello di sviluppo della Val di FiemmeCavalese, 16 set. (askanews) – Le radici, della propria identità e del proprio territorio, sono uno dei pilastri fondamentali modello economico e sociale della Val di Fiemme: un’area, conosciuta come il polmone verde del Trentino che, oltre al turismo, permette alle proprie aziende di crescere e di affermarsi sui principali mercati interzional0, consentendo a residenti e turisti di beneficiare di un benessere diffuso. Le stesse radici che rappresentano il radicamento ad una storia e cultura secolare – rappresentata ad esempio dalla Magnifica Comunità, istituzione custode di un territorio straordinario – e, al contempo, fondamenta su cui immaginare e progettare il proprio futuro, all’insegna della qualità e della sostenibilità. E’ il messaggio che arriva dal “Dolomites Well-Being Summit”, l’evento di apertura della settima edizione del World Wellness Weekend 2023 (la manifestazione in corso dal 15 al 17 settembre in Val di Fiemme) dedicato alle aziende locali, alle loro storie di successo, e aperto ad esperti, tutti chiamati a declinare il benessere psicofisico come stile di vita.

Sul palco del Palafiemme di Cavalese, hanno aperto i lavori Fulvio Rossi, senior expert di Asivis (Alleanza Italiana per lo Sviluppo sostenibile), e Domenico Sturabotti, direttore di Symbola Fondazione per le Qualità Italiane. Il primo ha esordito, ricordando le sfide dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, sottoscritta il 25 settembre 2015 da 193 Paesi delle Nazioni unite, tra cui l’Italia, per condividere l’impegno a garantire un presente e un futuro migliore al nostro Pianeta e alle persone che lo abitano. L’Agenda globale definisce 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goals – SDGsnell’acronimo inglese) da raggiungere entro il 2030. “Tutti siamo chiamati – ha sottolineato Rossi – a concorrere al raggiungimento degli obiettivi. Guardando agli indicatori, Il quadro non è esaltante. Su alcuni obiettivi siamo progrediti, su altri siamo stabili, mentre su altri ancora siamo regrediti. Il problema è che gli obiettivi si parlano l’un o con l’altro e diventa così difficile riuscire a sviluppare politiche comuni. Soprattutto dopo il Covid – ha continuato il rappresentante di ASviS – si sta imponendo la necessità di una ripresa e l’Europa è nella condizioni di rispondere in maniera adeguata. La risposta necessaria è l’aumento della consapevolezza a tutti i livelli e la promozione di una cultura condivisa su questi temi”. Dello stesso avviso Sturabotti: “Dobbiamo mettere insieme la specificità del fare impresa e fare sintesi tra fattori di sviluppo, così da impiegare bene risorse umane e finanziarie. Le imprese italiane hanno sviluppato una propria via alla sostenibilità, investendo sulla bellezza e la qualità, perché la sostenibilità è un modo di vedere e pensare, anche in maniera originale, le cose”.

Il summit ha visto protagonisti i manager a capo delle quattro aziende che hanno messo e mantenuto radici profonde in val di Fiemme. Aziende che hanno fatto di questi valori la colonna portante del loro successo: Starpool, player globale nel mondo del wellness, La Sportiva, azienda che si è conquista la leadership nel mercato internazionale delle calzature e nell’abbigliamento outdoor, in particolare arrampicata ed alpinismo. E ancora, Pastificio Felicetti, eccellenza del food che ha saputo andare incontro alle richieste dei consumatori più esigenti e dei professionisti della ristorazione, e Fiemme Tremila, realtà che da 30 anni produce pavimenti ed arredi in legno, secondo rigorosi criteri improntati alla biocompatibilità e salubrità. Insieme agli imprenditori, al dibattito è intervenuto anche Mauro Gilmozzi, presidente Fondazione FiemmePer e scario della Magnifica Comunità di Fiemme: “Le sfide che abbiamo di fronte possiamo vincerle se facciamo collaboriamo. Il legame tra territorio, aziende e comunità locali porta con sé il valore aggiunto in termini sociali, economici, di opportunità ma anche di sfide. La Fondazione è il territorio stesso, il nostro radicamento si ritrova nella forma finale del prodotto, ma risiede nell’approccio con cui un’intera comunità di imprenditori, professionisti e persone affrontano il proprio futuro. Ciò significa prestare attenzione all’impatto sociale dell’azienda sul territorio, fissare standard di eccellenza sostenibili, e soprattutto porre sempre al primo posto la comunità e il benessere collettivo. La Fondazione nasce proprio per sviluppare il tessuto economico della valle e restituire alla valle stessa i benefici dello sviluppo economico, minimizzando e compensando l’utilizzo delle risorse energetiche per garantire la longevità sostenibile dei modelli economici e sociali in questo equilibrio delicato fatto di ambiente e comunità”.

In Val di Fiemme la 7° edizione del World Wellness Weekend

In Val di Fiemme la 7° edizione del World Wellness WeekendRoma, 2 set. (askanews) – La Val di Fiemme è pronta ad ospitare la 7° edizione del World Wellness Weekend, evento internazionale che dal 2017 vede coinvolti 120 Paesi per promuovere il benessere psicofisico come stile di vita. Dal 15 al 17 settembre, ai piedi delle Dolomiti, si terranno tre giorni di eventi, talk ed esperienze rese uniche dall’impareggiabile bellezza di un territorio peculiare.

Val di Fiemme è la Valle del Benessere in Italia e gli eventi che verranno proposti in occasione del WWW si baseranno sui 5 pilastri del World Wellness Weekend: riposo e creatività, nutrizione e immunità, movimento e vitalità, mindfulness e serenità, motivazione e solidarietà. Nel fine settimana di metà settembre, dall’alba al tramonto, si succederanno eventi che avranno come scenario l’impareggiabile catena delle Dolomiti Patrimonio Unesco e la Foresta dei Violini, il tutto attraverso escursioni, saluti al sole e musica in vetta.

In contemporanea con il WWW si terranno moltissimi grandi eventi nell’evento. Venerdì 15 settembre alle 16.30 l’inizio del World Wellness Weekend 2023 avverrà con la 3° edizione di “Dolomites Well-Being Summit 2022”, convention dedicata al benessere promossa dalle aziende del territorio che verrà ospitata presso il Palafiemme di Cavalese, che vedrà la partecipazione di quattro aziende della Val di Fiemme. Sabato 16 settembre, la giornata si apre con una passeggiata nel Parco Naturale del Paneveggio, dal sentiero Marciò alla xiloteca, dove si potrà godere dei “Suoni nella Foresta dei Violini”. Un luogo magico dove sin dai tempi di Antonio Stradivari, si diffondono note straordinarie, nonché casa dell’abete rosso con il quale si costruiscono i migliori violini del mondo.

La giornata di domenica 17 settembre prenderà avvio all’alba, in località Buse de Tresca, all’Alpe di Pampeago, dove sarà possibile dare il benvenuto al nuovo giorno accompagnati dalle voci del coro locale in una cornice di rara bellezza. A corollario di questo ricco programma, anche quest’anno torna il primo yoga festival della val di Fiemme per condividere la passione per questa disciplina e il mondo olistico. FIEMME NAMASTE FESTIVAL – Il primo festival di Yoga in val di Fiemme presso il Biolago di Predazzo il 16 e 17 settembre; due giorni di yoga, benessere e compagnia immersi nella natura davanti a uno specchio d’acqua cristallina con tanti insegnanti della valle di Fiemme e tanti stili di pratica diversi, dallo yoga nidra, vinyasa flow, Taijii, bagni di suono, ginnastica dei meridiani con in più molte attività olistiche di contorno, come i tatuaggi con l’hennè e shiatsu per i bambini.

Il World Wellness Weekend in Val di Fiemme si conferma l’occasione per scoprire una terra dove il benessere non è un lusso, ma una pratica naturale, accessibile e quotidiana.