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Trentino, fibra ottica in 7 nuovi Comuni e 4.800 immobili

Trentino, fibra ottica in 7 nuovi Comuni e 4.800 immobiliRoma, 6 feb. (askanews) – Il mese di gennaio 2024 si conclude con nuove aree del Trentino servite dalla rete pubblica di fibra ottica. La connessione ultra veloce è disponibile in sette Comuni trentini – Luserna, Spiazzo, Bedollo, Frassilongo, Ton, Lavarone e Sarnonico – per un totale di circa 4.805 immobili (case, uffici e aziende) collegabili. Il totale dei comuni in vendibilità sale così a 150. L’infrastrutturazione è stata avviata grazie al bando nazionale di Infratel ed in Trentino l’attività è stata affidata ad Open Fiber, che opera in sinergia con la Provincia autonoma di Trento e la società di sistema Trentino Digitale. Per iniziare a navigare ad alta velocità, gli utenti dei nuovi Comuni devono richiedere l’attivazione del servizio, seguendo un iter tanto semplice quanto preciso: verificare l’effettiva copertura del proprio civico, scegliere uno degli operatori disponibili e il relativo piano tariffario, inviare la richiesta di attivazione. Il progetto Bul non copre le aree nere o di mercato, ovvero i cinque maggiori Comuni del Trentino (Trento, Rovereto, Riva, Arco e Pergine, circa 216 mila residenti), dove gli operatori privati di telecomunicazione hanno realizzato di loro iniziativa la rete e il servizio di connessione in fibra a beneficio di famiglie ed aziende.


Il progetto Bul (Banda Ultra Larga) è stato voluto per ridurre il divario digitale (digital divide) delle aree bianche o periferiche rispetto ai centri urbani e per garantire la connettività in fibra ottica (Ftth ovvero Fiber To The Home), la migliore ad oggi disponibile sul mercato per velocità e stabilità. In Trentino è Open Fiber la società che si è aggiudicata i bandi pubblici di Infratel e che si sta occupando della realizzazione di reti ultraveloci, grazie anche alla sinergia con Trentino Digitale per l’utilizzo di alcune infrastrutture (cavidotti e nodi di rete). Solo una percentuale minoritaria di collegamenti, soprattutto per le abitazioni sparse in zone ancor più decentrate e difficilmente raggiungibili con il cavo in fibra ottica, è realizzata da Open Fiber mediante la tecnologia radio (Fwa ovvero Fixed Wireless Access). Qui il dettaglio delle nuove unità abitative raggiunte da tra novembre e dicembre 2023: Luserna (454 unità), Spiazzo (480), Bedollo (594), Frassilongo (85), Ton (379), Lavarone (2.199) e Sarnonico (606), per complessivi 4.805 immobili. Grazie ai sette nuovi Comuni, la rete pubblica in fibra ottica copre in modalità Ftth e Fwa 150 dei 166 Comuni trentini: per la precisione i Comuni in vendibilità Ftth (fibra ottica fino all’abitazione) sono 141. Complessivamente sono oltre 204 mila gli utenti trentini delle aree periferiche che possono da subito chiedere l’attivazione della connettività ultra veloce. Il progetto Bul e la rete pubblica in fibra ottica non coprono le aree nere o di mercato, ovvero i cinque maggiori Comuni del Trentino (Trento, Rovereto, Riva, Arco e Pergine, circa 216 mila residenti), dove gli operatori privati di telecomunicazione hanno realizzato di loro iniziativa la rete e il servizio di connessione in fibra verso famiglie ed aziende.


Nella Provincia autonoma di Trento il valore del progetto, finanziato con fondi pubblici, ammonta a 72 milioni di euro. La nuova rete rimarrà di proprietà pubblica, mentre Open Fiber ne curerà la gestione e la manutenzione per i prossimi venti anni. Buona parte della rete in fibra ottica di Open Fiber passa attraverso l’infrastruttura (ad esempio cavidotti) che in questi anni Trentino Digitale ha allestito in maniera puntuale su gran parte del territorio provinciale.

In Trentino allerta arancione, strade chiuse e allagamenti

In Trentino allerta arancione, strade chiuse e allagamentiTrento, 30 ott. (askanews) – Il maltempo che ha investito il territorio provinciale di Trento sta causando allagamenti e smottamenti che hanno comportato la chiusura di alcune strade, mentre i Corpi dei Vigili del fuoco volontari stanno intervenendo in diverse zone del Trentino.

Alle 21.30 è stata attivata la Sala operativa per il servizio di piena per il controllo dei fiumi e l’eventuale attivazione del servizio di piena con il presidio dei principali corsi d’acqua. Alla luce dell’allerta meteo arancione per rischio idrogeologico e idraulico, la raccomandazione è di porre massima attenzione alle condizioni dei luoghi da percorrere – anche con automezzi e veicoli – oltre che di evitare di avvicinarsi ai corsi d’acqua, alle piste ciclabili prossime ai corsi d’acqua, a zone depresse (conche e sottopassi), alle rampe ed ai versanti che possono subire smottamenti.

Secondo le rilevazioni di Meteotrentino, alle 20 erano caduti mediamente 30 – 70 millimetri di pioggia, con punte superiori a 85 millimetri (Arco, Torbole e Dro) dove si sono registrate intensità orarie superiori a 20 millimetri l’ora. Sono previste precipitazioni intense fino a circa mezzanotte; nelle prime ore di domani è probabile una temporanea attenuazione o esaurimento delle piogge, che però riprenderanno nel corso della mattinata, seppur con intensità minore rispetto alla giornata odierna. Attualmente i flussi meridionali sono molto intensi in quota con raffiche di 100 chilometri orari misurate a passo Manghen.

Arrestato il latitante anarchico di Trento Luca Dolce

Arrestato il latitante anarchico di Trento Luca DolceRoma, 21 ott. (askanews) – La Polizia di Stato ha arrestato il latitante anarchico di Trento, Luca Dolce. La cattura è avvenuta grazie a una operazione dei Nocs, vicino a Bordighera, al termine di una complessa indagine della Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione che aveva costituito un gruppo di lavoro con le Digos di Trento, Trieste, Treviso, Genova e Brescia.

Latitante dal 2021, Luca Dolce aveva una carta di identità falsa al momento della cattura. L’attività è stata coordinata dalla Procura distrettuale di Trento diretta dal Procuratore Sandro Raimondi.

Sostenibilità e qualità, il modello di sviluppo della Val di Fiemme

Sostenibilità e qualità, il modello di sviluppo della Val di FiemmeCavalese, 16 set. (askanews) – Le radici, della propria identità e del proprio territorio, sono uno dei pilastri fondamentali modello economico e sociale della Val di Fiemme: un’area, conosciuta come il polmone verde del Trentino che, oltre al turismo, permette alle proprie aziende di crescere e di affermarsi sui principali mercati interzional0, consentendo a residenti e turisti di beneficiare di un benessere diffuso. Le stesse radici che rappresentano il radicamento ad una storia e cultura secolare – rappresentata ad esempio dalla Magnifica Comunità, istituzione custode di un territorio straordinario – e, al contempo, fondamenta su cui immaginare e progettare il proprio futuro, all’insegna della qualità e della sostenibilità. E’ il messaggio che arriva dal “Dolomites Well-Being Summit”, l’evento di apertura della settima edizione del World Wellness Weekend 2023 (la manifestazione in corso dal 15 al 17 settembre in Val di Fiemme) dedicato alle aziende locali, alle loro storie di successo, e aperto ad esperti, tutti chiamati a declinare il benessere psicofisico come stile di vita.

Sul palco del Palafiemme di Cavalese, hanno aperto i lavori Fulvio Rossi, senior expert di Asivis (Alleanza Italiana per lo Sviluppo sostenibile), e Domenico Sturabotti, direttore di Symbola Fondazione per le Qualità Italiane. Il primo ha esordito, ricordando le sfide dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, sottoscritta il 25 settembre 2015 da 193 Paesi delle Nazioni unite, tra cui l’Italia, per condividere l’impegno a garantire un presente e un futuro migliore al nostro Pianeta e alle persone che lo abitano. L’Agenda globale definisce 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goals – SDGsnell’acronimo inglese) da raggiungere entro il 2030. “Tutti siamo chiamati – ha sottolineato Rossi – a concorrere al raggiungimento degli obiettivi. Guardando agli indicatori, Il quadro non è esaltante. Su alcuni obiettivi siamo progrediti, su altri siamo stabili, mentre su altri ancora siamo regrediti. Il problema è che gli obiettivi si parlano l’un o con l’altro e diventa così difficile riuscire a sviluppare politiche comuni. Soprattutto dopo il Covid – ha continuato il rappresentante di ASviS – si sta imponendo la necessità di una ripresa e l’Europa è nella condizioni di rispondere in maniera adeguata. La risposta necessaria è l’aumento della consapevolezza a tutti i livelli e la promozione di una cultura condivisa su questi temi”. Dello stesso avviso Sturabotti: “Dobbiamo mettere insieme la specificità del fare impresa e fare sintesi tra fattori di sviluppo, così da impiegare bene risorse umane e finanziarie. Le imprese italiane hanno sviluppato una propria via alla sostenibilità, investendo sulla bellezza e la qualità, perché la sostenibilità è un modo di vedere e pensare, anche in maniera originale, le cose”.

Il summit ha visto protagonisti i manager a capo delle quattro aziende che hanno messo e mantenuto radici profonde in val di Fiemme. Aziende che hanno fatto di questi valori la colonna portante del loro successo: Starpool, player globale nel mondo del wellness, La Sportiva, azienda che si è conquista la leadership nel mercato internazionale delle calzature e nell’abbigliamento outdoor, in particolare arrampicata ed alpinismo. E ancora, Pastificio Felicetti, eccellenza del food che ha saputo andare incontro alle richieste dei consumatori più esigenti e dei professionisti della ristorazione, e Fiemme Tremila, realtà che da 30 anni produce pavimenti ed arredi in legno, secondo rigorosi criteri improntati alla biocompatibilità e salubrità. Insieme agli imprenditori, al dibattito è intervenuto anche Mauro Gilmozzi, presidente Fondazione FiemmePer e scario della Magnifica Comunità di Fiemme: “Le sfide che abbiamo di fronte possiamo vincerle se facciamo collaboriamo. Il legame tra territorio, aziende e comunità locali porta con sé il valore aggiunto in termini sociali, economici, di opportunità ma anche di sfide. La Fondazione è il territorio stesso, il nostro radicamento si ritrova nella forma finale del prodotto, ma risiede nell’approccio con cui un’intera comunità di imprenditori, professionisti e persone affrontano il proprio futuro. Ciò significa prestare attenzione all’impatto sociale dell’azienda sul territorio, fissare standard di eccellenza sostenibili, e soprattutto porre sempre al primo posto la comunità e il benessere collettivo. La Fondazione nasce proprio per sviluppare il tessuto economico della valle e restituire alla valle stessa i benefici dello sviluppo economico, minimizzando e compensando l’utilizzo delle risorse energetiche per garantire la longevità sostenibile dei modelli economici e sociali in questo equilibrio delicato fatto di ambiente e comunità”.

In Val di Fiemme la 7° edizione del World Wellness Weekend

In Val di Fiemme la 7° edizione del World Wellness WeekendRoma, 2 set. (askanews) – La Val di Fiemme è pronta ad ospitare la 7° edizione del World Wellness Weekend, evento internazionale che dal 2017 vede coinvolti 120 Paesi per promuovere il benessere psicofisico come stile di vita. Dal 15 al 17 settembre, ai piedi delle Dolomiti, si terranno tre giorni di eventi, talk ed esperienze rese uniche dall’impareggiabile bellezza di un territorio peculiare.

Val di Fiemme è la Valle del Benessere in Italia e gli eventi che verranno proposti in occasione del WWW si baseranno sui 5 pilastri del World Wellness Weekend: riposo e creatività, nutrizione e immunità, movimento e vitalità, mindfulness e serenità, motivazione e solidarietà. Nel fine settimana di metà settembre, dall’alba al tramonto, si succederanno eventi che avranno come scenario l’impareggiabile catena delle Dolomiti Patrimonio Unesco e la Foresta dei Violini, il tutto attraverso escursioni, saluti al sole e musica in vetta.

In contemporanea con il WWW si terranno moltissimi grandi eventi nell’evento. Venerdì 15 settembre alle 16.30 l’inizio del World Wellness Weekend 2023 avverrà con la 3° edizione di “Dolomites Well-Being Summit 2022”, convention dedicata al benessere promossa dalle aziende del territorio che verrà ospitata presso il Palafiemme di Cavalese, che vedrà la partecipazione di quattro aziende della Val di Fiemme. Sabato 16 settembre, la giornata si apre con una passeggiata nel Parco Naturale del Paneveggio, dal sentiero Marciò alla xiloteca, dove si potrà godere dei “Suoni nella Foresta dei Violini”. Un luogo magico dove sin dai tempi di Antonio Stradivari, si diffondono note straordinarie, nonché casa dell’abete rosso con il quale si costruiscono i migliori violini del mondo.

La giornata di domenica 17 settembre prenderà avvio all’alba, in località Buse de Tresca, all’Alpe di Pampeago, dove sarà possibile dare il benvenuto al nuovo giorno accompagnati dalle voci del coro locale in una cornice di rara bellezza. A corollario di questo ricco programma, anche quest’anno torna il primo yoga festival della val di Fiemme per condividere la passione per questa disciplina e il mondo olistico. FIEMME NAMASTE FESTIVAL – Il primo festival di Yoga in val di Fiemme presso il Biolago di Predazzo il 16 e 17 settembre; due giorni di yoga, benessere e compagnia immersi nella natura davanti a uno specchio d’acqua cristallina con tanti insegnanti della valle di Fiemme e tanti stili di pratica diversi, dallo yoga nidra, vinyasa flow, Taijii, bagni di suono, ginnastica dei meridiani con in più molte attività olistiche di contorno, come i tatuaggi con l’hennè e shiatsu per i bambini.

Il World Wellness Weekend in Val di Fiemme si conferma l’occasione per scoprire una terra dove il benessere non è un lusso, ma una pratica naturale, accessibile e quotidiana.

A Rovereto arriva Steam Campus, anche School reference Google

A Rovereto arriva Steam Campus, anche School reference GoogleRoma, 1 set. (askanews) – Si inaugura oggi lo Steam Campus del Polo Giuseppe Veronesi, sulla collina di Rovereto nell’edificio ex padri rosminiani. Si tratta di uno spazio nuovo, aperto all’innovazione e alla crescita dove studenti e docenti potranno lavorare insieme a tecnologie di ultima generazione. Le lezioni cominceranno il 4 settembre e si contano già 200 iscrizioni (su 750 dell’intero Polo Veronesi). Verde sarà il colore del campus, il colore dell’innovazione, ma che ricorda anche la ‘green valley’. Questo nuovo spazio, tuttavia, non sarà solo per lo Steam. Qui si svolgeranno anche i percorsi Its, i quattro percorsi universitari in atto con Uninettuno, il quinto anno per le maturità professionali, le attività del Fablab, ma anche eventi culturali di divulgazione.

Oltre al nuovo campus, ci sono diverse importanti novità per il Polo Veronesi. L’istituto è diventato School reference per Google, la massima certificazione Google for Education rivolta agli Istituti. Il Polo sarà un punto di riferimento per il ‘metodo Steam’. Partiranno delle master class rivolte ai docenti di tutta Italia e ci saranno laboratori innovativi con realtà immersiva e aumentata accanto a laboratori più tradizionali. Altro traguardo da segnalare sempre all’insegna dell’innovazione è la partnership con Lenovo, che ha fornito i computer del Campus. “Oggi ricorderemo da dove siamo partiti, perché le radici sono importanti, dedicando il Polo ad un cittadino Roveretano innovatore che ha dimostrato intelligenza, attenzione e sensibilità verso le nuove generazioni. Oggi continua il percorso di una scuola che ha l’ambizione di cambiare il modo di insegnare per cambiare il modo di apprendere. Lo faremo con lo sguardo al futuro ricordando come diceva un mio grande maestro di vita che ‘nessun insegnamento e nessuna educazione è valida se non rende l’uomo libero’”, ha commentato Laura Scalfi, la dirigente del Polo Veronesi.

Trentino, Fugatti: bene Salvini, ora autonomia su grandi carnivori

Trentino, Fugatti: bene Salvini, ora autonomia su grandi carnivoriRoma, 29 ago. (askanews) – “Voglio ringraziare il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini perché, come promesso, ha portato immediatamente al tavolo del Consiglio dei ministri le richieste che i sindaci delle Giudicarie, della Val di Sole e della Val Rendena hanno messo sul tavolo nell’incontro di due giorni fa”. Così, in una nota, il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, commenta le notizie che arrivano da Roma e più precisamente da palazzo Chigi dove è approdata la questione dei grandi carnivori presenti sul territorio trentino.

“Gli uffici ministeriali – dice ancora Fugatti – devono capire che il nostro territorio non può più aspettare le lungaggini romane. Gli abbattimenti degli esemplari pericolosi ormai sono una questione di ordine pubblico. Insieme all’Alto Adige vogliamo maggiore autonomia nella gestione dei grandi carnivori per la sicurezza dei nostri cittadini e per tutelare allevamenti e agricoltori che lavorano negli alpeggi e che sono sempre più in difficoltà. Dobbiamo tutelare tutti coloro che hanno deciso di vivere in montagna e che dedicano enormi sforzi e sacrifici per preservare un patrimonio che si base su equilibrio e bellezza, su rispetto e fatica che bisogna anzitutto – conclude – comprendere e ancora una volta rispettare”.

Paganella, auto sanitaria con infermiere operativa nei weekend dicembre

Paganella, auto sanitaria con infermiere operativa nei weekend dicembreRoma, 20 ago. (askanews) – L’auto sanitaria, con a bordo un infermiere, sarà operativa sull’altopiano della Paganella nei fine settimana di dicembre e durante le festività di fine anno. Trentino Emergenza metterà a disposizione gli infermieri mentre Croce Bianca Paganella metterà a disposizione il mezzo e i soccorritori. Sarà valutata di concerto con Apss, dopo la sperimentazione e verificata la disponibilità di personale da parte di Trentino Emergenza, l’eventuale estensione del servizio ai primi mesi del 2024 e al successivo periodo estivo. Lo conferma l’assessore alla salute Stefania Segnana.

“Il 7 agosto scorso – spiega l’assessore Segnana – abbiamo incontrato, con il direttore di Trentino Emergenza Andrea Ventura, gli amministratori di Andalo, Molveno e Fai della Paganella, assieme ai rappresentanti del direttivo della Croce Bianca Paganella. In quella occasione avevamo assicurato che, di concerto con Trentino Emergenza e Apss, avremmo verificato la possibilità di assicurare il servizio a fronte della richiesta di potenziare l’attività di soccorso in quell’ambito territoriale. Oggi siamo in grado di confermare che la sperimentazione del servizio si farà nei fine settimana di dicembre e a cavallo del nuovo anno. In base ai risultati si valuterà un’estensione”. L’assessore Segnana risponde così alle notizie di stampa e vuole rassicurare il territorio sull’inserimento di figure sanitarie tra gli operatori del soccorso. “Con la previsione della presenza di un infermiere – aggiunge l’assessore – oltre a migliorare l’assistenza alla popolazione, ci si aspetta un minore ricorso ad altri interventi, come per esempio quello degli elicotteri”.

Provincia di Trento: spray anti orso assegnato al Corpo forestale

Provincia di Trento: spray anti orso assegnato al Corpo forestaleMilano, 9 ago. (askanews) – Strumento di autodifesa e di dissuasione, lo spray anti orso entra ufficialmente a far parte dell’equipaggiamento del Corpo forestale trentino. Il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti ha firmato un apposito decreto, dopo aver acquisito i pareri favorevoli del ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica e del ministero della Salute.

“L’ultimo atteso via libera del Governo è arrivato questa mattina e subito ho proceduto alla firma del documento” ha detto Fugatti, aggiungendo che “contestualmente, il Corpo può ora acquistare le bombolette che saranno assegnate al personale che opera nelle aree geografiche interessate dalla presenza dell’orso e sarà utile anche per allontanare gli esemplari confidenti”. La Giunta dovrà ora approvare un regolamento che disciplini l’uso del “bear spray”, secondo quanto previsto dalla normativa statale. “L’obiettivo è ora di estendere l’utilizzo di questo strumento anche al resto della popolazione, esattamente come avviene in altri Paesi” ha dichiarato l’assessora provinciale alle Foreste, Giulia Zanotelli, evidenzia come questo rappresenti un primo passo importante: “Lo spray può infatti essere molto utile in caso di incontri ravvicinati, come quelli accaduti recentemente nelle Giudicarie, pur non rappresentando la soluzione definitiva a garanzia della sicurezza delle persone” ha spiegato, sottolineando che “la nostra volontà di procedere in questa direzione si basa tuttavia su dati scientifici e non su sensibilità personali”.

In una nota la Provincia di Trento spiega che “lo spray ha la capacità di produrre ripetuti getti potenti, prolungati e che escano dall’erogatore in una nube a cono, in grado di investire con pochi margini d’errore un orso che manifesti comportamenti aggressivi o eccessivamente confidenti a distanza ravvicinata”. Questo strumento, “che ha l’aspetto di una bomboletta che deve essere dotata di occhiello-impugnatura e di sicura, nebulizza un principio attivo irritante e naturale a base di capsaicina non impiegabile sull’uomo”. La sua efficacia “è garantita da specifiche caratteristiche riportate nel decreto del presidente (contenuto minimo di 225 grammi di prodotto e principio attivo dell’1-2%) e da un’adeguata formazione, che è già stata avviata anche grazie alla collaborazione del docente universitario americano Tom Smith, uno dei massimi esperti mondiali. Le statistiche dimostrano l’efficacia dello spray nel 97% dei casi”.

Alpe Cimbra (Tn), al via V edizione Castel Vigolo Conversazioni

Alpe Cimbra (Tn), al via V edizione Castel Vigolo ConversazioniRoma, 25 lug. (askanews) – A Castel Vigolo, sull’Altopiano della Vigolana, prenderà il via il 4 agosto prossimo, alle 18 (ingresso libero), il primo appuntamento di Castel Vigolo Conversazioni, un ciclo di incontri organizzati in collaborazione con il Comune Altopiano della Vigolana, la Provincia Autonoma di Trento e l’Azienda di promozione turistica Alpe Cimbra, per promuovere la cultura su alcune delle tematiche caratterizzanti la nostra epoca. A confrontarsi sul tema della serata saranno Franco Bernabè e Paolo Benanti.

Franco Bernabè, presidente di Acciaierie Italia, già Amministratore Delegato di ENI e Telecom Italia, ha da sempre incrociato il suo impegno professionale con i settori strategici dell’energia e delle telecomunicazioni, maturando così una profonda conoscenza degli effetti che l’evoluzione tecnologica ha comportato in questi ambiti. Autore di diverse pubblicazioni, tra cui il suo ultimo libro, scritto insieme a Massimo Gaggi, “Profeti, oligarchi e spie. Democrazia e società nell’era del capitalismo digitale”, edito da Feltrinelli nel 2023. Un’analisi dettagliata che, a partire dalle origini della rete, chiarisce i molti passaggi attraverso cui si è giunti, per un settore dal peso economico ormai immenso, alla creazione di un’assoluta anomalia, dai possibili effetti distorsivi non più solo sul sistema del mercato ma anche della nostra civiltà democratica e delle sue corrette dinamiche interne. Paolo Benanti, padre francescano del terzo ordine regolare, docente alla Pontificia Università Gregoriana di Roma, consultore presso il pontificio consiglio della cultura, esperto di bioetica è autore, sul tema, del libro “Human in the loop. Decisioni umane e intelligenze artificiali” edito da Mondadori nel 2022.

Da tempo affronta il complesso e delicato rapporto tra intelligenza artificiale e libertà dell’uomo. In questo lavoro riflette sugli effetti che l’impiego dell’intelligenza artificiale, le cui potenzialità non è dato circoscrivere, può determinare sulla nostra libertà di pensiero. Affiancando alle proprie competenze scientifiche la prospettiva dell’uomo di fede, ragiona sui rischi di una vera e propria manipolazione ben oltre semplici condizionamenti che si va prospettando in quest’ ambito. Da qui l’auspicio di una governance non più eludibile come baluardo a difesa della nostra libertà.