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Turismo, bollino di qualità a film che promuovono Italia nel mondo

Turismo, bollino di qualità a film che promuovono Italia nel mondoRoma, 18 ott. (askanews) – Un bollino di qualità ai film che promuovono il turismo e l’Italia nel mondo. Il ministero del Turismo e Enit-Agenzia nazionale del turismo prendono parte alla Festa del Cinema di Roma dal 18 al 29 ottobre 2023 presso l’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, coinvolgendo numerosi realtà culturali della capitale e d’Italia. Protagonisti i luoghi della Penisola che sono finestre dei lifestyle e delle eccellenze italiane. I territori vengono evocati attraverso richiami per immagine, la potenza suggestiva del cinema si fa narrazione e immaginazione per invogliare e stimolare sempre di più la promozione del turismo e del viaggio in Italia.

L’Agenzia nazionale del turismo attribuirà “marchio di qualità” speciale a una selezione di film tematici, uno dei quali sarà premiato martedì 24 ottobre alle ore 19 sul red carpet della Festa, uno dei luoghi più prestigiosi e conosciuti della manifestazione. Enit attribuirà un bollino denominato “Viaggio in Italia” a una selezione di film che meglio valorizzano il territorio, e il bollino sarà visibile all’interno della scheda dedicata a ciascun film selezionato e inserito all’interno del catalogo del programma ufficiale della Festa. Le pellicole che rappresentano e promuovono il territorio italiano con il marchio Enit saranno visibili all’interno del catalogo e del programma ufficiale della Festa sulla selezione di film individuati. Enit e la Fondazione Cinema per Roma consegneranno anche una targa a un film scelto tra quelli che riportano il marchio cinema-Enit indicato dalla giuria presieduta e composta da Italian Film Commission. Per Enit il cinema rappresenta una forma di comunicazione fondamentale per attrarre un pubblico ampio, articolato per target precisi e per aree geografiche, fasce d’età, profili culturali. L’Italia, anche storicamente, vanta una delle industrie cinematografiche più note e apprezzate a livello mondiale, e le sue città e paesaggi hanno rappresentato il palcoscenico di pellicole entrate nella storia collettiva mondiale. Molte produzioni internazionali scelgono l’Italia per girare film di grande successo.

“Un film è sempre l’inizio di un viaggio. Le immagini e i racconti – sostiene il ministro del Turismo Daniela Santanchè – esercitano un grande potere attrattivo ed empatico, e risultano la chiave giusta per promuovere il turismo. Prende, infatti, sempre più piede la tendenza a scegliere come meta delle vacanze una località conosciuta attraverso il piccolo o il grande schermo. Ed è anche grazie al cinema che l’Italia, attraverso pellicole come ‘La dolce vita’, è apprezzata in tutto il mondo. Un trend che si sta rivelando molto efficace anche oggi. Per esempio, ‘La Sirenetta’ di Rob Marshall, che ha riscosso un ottimo successo in tutto il mondo, ha generato effetti positivi sui flussi turistici in Italia: la Sardegna, dove sono state girate diverse scene del film, ha registrato un’impennata di richieste di prenotazioni dall’estero del 216%. Napoli, poi, con il film ‘Napoli Velata’ e la serie ‘L’amica geniale’, continua a confermarsi molto attrattiva e a figurare tra le principali destinazioni italiane per cineturismo. E, ancora, la miniserie ‘The White Lotus’, girata completamente in Sicilia, è stata considerata tra i maggiori vettori del boom di turisti internazionali, soprattutto inglesi e americani, nella Regione. Alla luce di tutto ciò, iniziative come il premio ‘Viaggio in Italia’ sono importanti per promuovere la nostra Nazione nel mondo attraverso un mezzo potente quale è il cinema”, conclude Santanchè. “Gli scenari dei film predispongono al viaggio e ne anticipano le emozioni. Legare cinema e luoghi d’Italia rappresenta un valido strumento di promozione dell’immagine italiana all’estero facendo leva su un linguaggio semplice, immediato, globale, pervasivo. Enit continua a mantenere il ruolo di custode della memoria e dei tasselli dell’Italia turistica, e già in passato ha attratto verso la Penisola con lo strumento del cinema come dimostrano le produzioni cinematografiche commissionate dall’Agenzia nelle epoche passate”, commenta Ivana Jelinic, presidente e amministratore delegato Enit.

Uno spaccato di Italia calato in esperienze memorabili che invogliano alla scoperta dei territori. I film sono uno stimolo alla valorizzazione delle location, valorizzazione che non è così automatica, ma per la quale occorre predisporre strategie e spazi per l’accoglienza e una spinta a maturare interesse crescente per luoghi anche meno noti visti da angolazioni e punti di vista differenti.

Fiavet a Sangiuliano: bene biglietti nominali. Ora percorso condiviso

Fiavet a Sangiuliano: bene biglietti nominali. Ora percorso condivisoRoma, 17 ott. (askanews) – Fiavet-Confcommercio ha scritto al Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, apprezzando il suo intervento nella questione della biglietteria del Colosseo, che dal 18 ottobre diviene nominale, rispondendo a molteplici sollecitazioni operate fin da maggio scorso della Federazione. “La situazione – sottolinea una nota – era ormai insostenibile perché, pur riempiendo i formulari online non si riusciva mai a concludere la transazione, e ci si trovava costretti a rivolgersi al secondary ticketing. La scelta del biglietto nominale impedirà ai servizi di biglietteria del Parco Archeologico del Colosseo di essere acquistati dai bot delle piattaforme online per poi essere rivenduti a prezzi triplicati e sul rispetto delle nuove regole Fiavet-Confcommercio assicura massima attenzione”. Ma aggiunge: “Bisognerà tuttavia pensare a una linea dedicata per il mondo del turismo organizzato per acquisti plurimi, nel caso di gruppi, attraverso un canale dedicato e con quote proporzionali alle necessità delle imprese. Se non fosse così, si comprometterebbe l’obiettivo del Piano Strategico Nazionale del Turismo del Governo, che ha attribuito agli operatori incoming un ruolo strategico nel vendere l’offerta del “patrimonio culturale Italiano”. Nella lettera Fiavet-Confcommercio rammenta anche la tematica “tuttora irrisolta del diniego al rimborso pecuniario dei voucher Covid di Coopculture (gestore del Parco Archeologico del Colosseo), voucher emessi a favore delle agenzie di viaggio che avevano comprato biglietti per il Colosseo quando questo rimase chiuso durante la pandemia”. Fiavet-Confcommercio ha infine rinnovato al Ministro della Cultura la richiesta di “un’interpretazione autentica o modifica del Codice Urbani per consentire alle aziende del turismo che commercializzano attrazioni archeologiche, storiche e artistiche, di poter far uso gratuito di immagini iconiche dei beni culturali italiani più preziosi per la realizzazione di materiali promozionali indispensabili alla commercializzazione di pacchetti turistici, sempre nei limiti del rispetto di immagine che questi beni impongono”.

Turismo, a Milano a settembre boom visitatori con la Fashion Week

Turismo, a Milano a settembre boom visitatori con la Fashion WeekRoma, 17 ott. (askanews) – Boom di turisti internazionali nel settembre di Milano grazie ai tanti eventi ospitati, a partire dalla Fashion Week. A confermarlo i dati dell’osservatorio THE NEXT di Global Blue, società leader nel Tax Free Shopping, e di Lybra Tech, azienda che sviluppa soluzioni tecnologiche basate sui big data per destinazioni turistiche, aziende ed hotel. In numeri assoluti, infatti, quella appena conclusa è stata la migliore edizione sia in termini di spesa tax free sia di transazioni, con un aumento degli shopper internazionali del 20% e della spesa (+35%) rispetto alla settimana precedente.

Nel dettaglio, tra il 19 e il 25 settembre, Milano ha segnato un tasso di recovery della spesa tax free del 137% rispetto al 2019 e del 124% in confronto al 2022. Non solo, crescono del 22% rispetto alla settimana precedente anche le transazioni. Lo scontrino medio? 1.417€, +18% sul 2019 e stabile rispetto a dodici mesi fa (+1%). Agli americani il gradino più alto del podio in termini di contribuzione alla spesa, con il 19%. Da sottolineare il ritorno dei cinesi, seconda nazionalità per contribuzione (17%) e scontrino medio più alto in assoluto: 2.066 euro, +36% rispetto al 2019. Per quanto riguarda le categorie merceologiche, il Fashion&Clothing è stata la più acquistata (84%), con uno scontrino medio di 1.360€, in crescita sia sul 2022 (+9%) sia sul 2019 (+25%). Il Watches&Jewellery, invece, si conferma quella con lo scontrino medio più elevato, 5.046 euro. Il profilo dello shopper internazionale durante la Fashion Week è tendenzialmente giovane: il 50% appartiene alla GenZ e Millennials. Il 6% della spesa totale è stato effettuato dal segmento élite, più presente del 50% rispetto alla settimana antecedente: il suo scontrino medio è stato di 10.500 euro.

THE NEXT ha poi approfondito il trend relativo alla nazionalità araba, che ha contribuito per il 9% sulla spesa tax free totale. Milano, infatti, risulta essere la città d’arte in cui la domanda dei turisti provenienti dai Paesi del Golfo cresce con i tassi più alti, individuando nell’Arabia Saudita il mercato dominante: quest’ultima pesa per il 50% della domanda turistica, seguita dagli Emirati Arabi (24%) e dal Kuwait (17%). Gli arabi hanno mostrato interesse non solo verso la Fashion Week, ma anche verso il Gran Premio di Monza di inizio settembre, registrando dei picchi di domanda di soggiorno per questi due periodi. A livello di abitudini, tendono poi a viaggiare principalmente in coppia e a soggiornare nel centro storico. La loro permanenza media oscilla tra le tre e le quattro notti, mentre la finestra di prenotazione è relativamente breve, poiché pianificano il viaggio con un anticipo medio di soli 50 giorni prima dell’arrivo. Proiettando lo sguardo in avanti, il prossimo picco di richieste di soggiorno è previsto per il ponte dell’8 dicembre, che si conferma una festività prenotata con largo anticipo. Inoltre, si rafforza il trend di riduzione della booking window per le città d’arte come Milano: i viaggiatori prenotano con meno anticipo rispetto al passato, mostrando così un maggiore dinamismo dei flussi turistici anche durante la bassa stagione.

La Rotta di Enea a Mantova. Nasce la Rete delle città virgiliane

La Rotta di Enea a Mantova. Nasce la Rete delle città virgilianeRoma, 12 ott. (askanews) – Le città legate alla biografia di Virgilio “incontrano” a Mantova la Rotta di Enea, l’itinerario culturale certificato dal Consiglio d’Europa nel 2021, per dare vita ad una rete di “città virgiliane” veicolo di promozione per l’eredità culturale del poeta mantovano e dei territori e luoghi cantati nell’Eneide.

La rete delle città virgiliane, nasce dalla volontà dei Comuni di Mantova e Borgo Virgilio, dell’Accademia Nazionale Virgiliana e della Fondazione Virgilio, in collaborazione con l’Associazione Rotta di Enea. Per la sua costituzione è stata scelta la data simbolica del 15 ottobre, genetliaco di Virgilio. L’evento è il momento centrale di una tre giorni, “Virgilio e la Rotta di Enea” (13-15 ottobre), tutta dedicata al poeta mantovano. Già numerosi i Comuni che hanno aderito alla “rete”: oltre Mantova e Borgo Virgilio, i Comuni del sito di Atella (Orta di Atella, Sant’Arpino, Succivo, Frattaminore) che si ricollegano alle antiche tradizioni teatrali italiche, Cremona, dove Virgilio ha soggiornato nel corso della sua formazione e dove le tradizioni musicali si ricollegano con le numerose trasposizioni in musica del mito di Enea e Didone, Centola Palinuro, legata alla memoria del fido timoniere della flotta troiana, Quarto, una delle città di quell’area Flegrea che Virgilio frequentò a lungo nei suoi soggiorni campani, Bacoli, teatro delle vicende cruciali del VI libro dell’Eneide (Capo Miseno), Napoli, dove Virgilio soggiornò a lungo lasciando una traccia indelebile nella storia delle città e nella devozione popolare (“Virgilio Mago”).

Sono in corso di adesione: Erice, vertice del triangolo siciliano (con Trapani e Segesta) legato alla figura di Anchise dove Enea, esempio unico nell’Eneide, si reca per due volte, prima per seppellire e poi rendere onore al padre, Città Metropolitana di Roma Capitale, luogo fatidico della vita di Virgilio, che nella sua area metropolitana ospita anche Lavinium, la città fondata da Enea, Pozzuoli, anch’essa teatro delle vicende cruciali del VI libro dell’Eneide, l’incontro con la Sibilla a Cuma e la discesa agli inferi attraverso il Lago di Averno.. Sono in corso i contatti con Milano, altra tappa della formazione di Virgilio e dove Mozart scrisse il suo Ascanio in Alba su libretto del Parini, Verona, dove è attestata la presenza della gens Vergilia, Brindisi, dove Virgilio si spense il 21 settembre del 19 a.C. Tutti luoghi legati alla vita di Virgilio o alle tappe del viaggio di Enea in Italia.

Le città virgiliane si riconoscono nei valori rappresentati dall’opera di Virgilio, poeta europeo per eccellenza con il racconto delle origini culturali mediterranee della civiltà europea rappresentato dall’Eneide; poema capace di una mirabile sintesi tra le culture provenienti da oriente, le virtù italiche della pietas, il rispetto e la devozione per gli anziani (Anchise), la responsabilità verso le nuove generazioni (Ascanio) e la nuova attenzione alla persona che troverà espressione pochi decenni dopo nel cristianesimo delle origini. “La costituzione della Rete delle Città Virgiliane qui a Mantova con i Comuni di Mantova e Borgo Virgilio, l’Accademia Nazionale Virgiliana e la Fondazione Virgilio – dichiara il Presidente dell’Associazione Rotta di Enea, Giovanni Cafiero – completa un percorso avviato con la certificazione della Rotta di Enea nel 2021 come itinerario culturale del Consiglio d’Europa. Virgilio resta una fonte inesauribile di ispirazione per noi: l’amore per la natura, l’anelito alla pace, la dimensione della cura, il senso della missione svolta per la comunità e le giovani generazioni, sono parte di un messaggio che ci ha supportato durante la pandemia e che ancora oggi ci guida per affrontare la crisi climatica e ambientale, le prospettive di superamento delle guerre ai confini dell’Europa, la cogestione solidale delle emergenze mediterranee”, conclude Cafiero.

Il programma completo del Meeting “Virgilio e la Rotta di Enea” prevede il 13 ottobre iniziative dell’Accademia Nazionale Virgiliana con le scuole di Mantova, il 14 ottobre un convegno nel Parco Museo Virgilio – Forte di Pietole in Comune di Borgo Virgilio e il 15 ottobre, nel giorno del genetliaco di Virgilio, la costituzione della Rete delle Città Virgiliane con la sottoscrizione di una carta dei valori, il Manifesto di Mantova, ispirato all’opera e al lascito spirituale di Virgilio, nella suggestiva cornice del teatro Bibiena di Mantova. Durante il Meeting sarà possibile ascoltare gli interventi di studiosi di fama internazionale come Giulia Caneva del Dipartimento di Scienze Naturali dell’Università di Roma 3 che ci svelerà in dettaglio il mondo della natura con l’intervento Dall’Ara Pacis all’Eneide: il codice botanico della Rotta di Enea e Stephen Harrison della Oxford University, che ci parlerà di Mantova nella poesia di Virgilio, introdotti da Filomena Giannotti del Dipartimento di Filologia e Critica delle Letterature Antiche e Moderne dell’Università degli Studi di Siena e l’intervento di Giordano Bruno Guerri, direttore generale GardaMusei. Concludono la manifestazione il 15 pomeriggio presso il teatro Bibiena le celebrazioni del genetliaco di Virgilio a cura dell’Accademia Virgiliana, con la Lectio magistralis di Alessandro Schiesaro della Scuola Normale Superiore di Pisa su L’Eneide in tempesta: poetica, filosofia, metafora e un concerto di musica classica a cura di Paola Besutti, con introduzione di Arnoldo Mosca Mondadori, in cui il Quartetto dell’Accademia Virgiliana suona gli strumenti costruiti con i legni recuperati dalle barche dei migranti.

Indagine Enit: Italia al primo posto per turismo a piedi

Indagine Enit: Italia al primo posto per turismo a piediRoma, 12 ott. (askanews) – Italia al primo posto del turismo lento per molti mercati. In particolare, il Regno Unito indica Italia (65%) e Spagna (33%), la Francia segnala Italia (51%) e Francia (39%) e la Germania infine Italia (49%) e Austria (32%).

Un’indagine Enit realizzata da Touring Club e Ipsos indaga il mondo del turismo escursionistico per definirne la nomenclatura, i percorsi e gli obiettivi. Si tratta di un turismo che predilige l’andamento slow e i cammini in percorsi naturalistici. Per la prima volta uno studio indaga e definisce il concetto di viaggio escursionistico andando a mappare i percorsi dei cammini a piedi italiani. Comprende viaggi totalmente autorganizzati, acquistati attraverso TO/adv specializzati o associazioni e agenzie territoriali. Sono compresi anche i viaggi che prevedono una serie di servizi dedicati all’escursionista (trasporto a destinazione dei bagagli, transfer ai luoghi di partenza dell’itinerario ecc.). Il viaggio è organizzato per tappe che portano i turisti a cambiare struttura e località di pernottamento sia in forma lineare sia circolare. Sono invece esclusi i viaggi che prevedono un’articolazione «a margherita», ovvero in cui resta fisso per l’intera durata della vacanza il luogo di pernottamento e che permette di compiere tutte o in parte le tappe previste da itinerari e cammini noti, ovvero per i quali esistono siti informativi dedicati o che sono stati esplicitamente strutturati da un tour operator o un’agenzia di viaggi all’interno di un catalogo dedicato. Sono stati mappati 100 cammini, per una lunghezza complessiva di circa 30mila km: 79 hanno un sito web ufficiale ma 16 sono stati esclusi dall’analisi sui contenuti perché non turistici (siti di progetti europei) o ancora in costruzione. I siti web analizzati sono stati 63 di cui: il 75% dei siti riporta i servizi disponibili lungo il percorso (ricettività, ristorazione, servizi al camminatore) o convenzionati per chi ha le credenziali; Il 74% dei siti fornisce le tracce gpx del tracciato; Il 74% dei cammini rilascia credenziali/testimonium; Il 73% dei siti descrive gli attrattori presenti lungo il cammino; Il 69% dei cammini ha una guida ufficiale o materiale informativo cartaceo o scaricabile; Il 63% dei cammini è gestito da enti del terzo settore; Il 61% dei siti indica il livello di difficoltà del cammino; Il 54% dei cammini offre la possibilità di una fruizione sia a piedi sia in bici; Il social media più diffuso per promuovere i cammini è Facebook (50%), seguito da Instagram e YouTube; il 49% dei siti è multilingua (inglese la lingua più presente); Il 34% dei siti ufficiali dà la possibilità di acquistare pacchetti o escursioni guidate; Il 25% dei siti fornisce il servizio di alert per segnalare deviazioni o inagibilità dei cammini; L’indagine demoscopica è stata condotta tra il 15 agosto e il 15 settembre 2023 su campioni rappresentativi della popolazione italiana (1.000 casi), francese, inglese e tedesca (500 casi per Paese) con metodo CAWI. Di seguito i principali risultati:

Il 25% degli inglesi, il 20% dei francesi, il 19% dei tedeschi e il 17% degli italiani ha già avuto esperienze di turismo lento (ovvero a piedi o in bicicletta). Il 45% degli inglesi, il 42% di francesi e tedeschi e il 37% degli italiani ha intenzione di farlo nel futuro. Tra chi afferma di non essere interessato, la quota più alta è tra gli italiani (23%) rispetto al 21% dei tedeschi, al 18% dei francesi e al 15% degli inglesi. Tra le destinazioni preferite per sviluppare il turismo lento gli italiani segnalano Italia (60%), Spagna (39%), Portogallo e Croazia (29%) e Francia (27%). Considerando le regioni italiane, le più citate sono Trentino-Alto Adige (33%), Toscana (32%), Umbria (30%) e Sicilia (26%). “L’analisi è il primo passo per mettere ordine e di sviluppare sinergie adeguate a target e località. Dalla conoscenza del fenomeno turistico nasce anche la declinazione di un’offerta dedicata sempre più performante. Enit è attenta da sempre al mondo dei cammini, lo abbiamo dimostrato già con progetti legati alla Francigena e ai percorsi dei Cappuccini ma è opera il momento di far conoscere in un sistema di rete e percorsi integrati ogni evoluzione territoriale italiana legata a questo segmento” commenta Ivana Jelinic Presidente e Ceo Enit. Stando alle regioni italiane più ricercate nel sondaggio, c’è una convergenza su Sicilia e Toscana: francesi (Sicilia 44%, Toscana 39%), inglesi (Sicilia 44%, Toscana 27%) e tedeschi (Toscana 48%, Sicilia 32%). “Il Turismo Escursionistico è un pilastro essenziale nel panorama turistico, e l’indagine condotta riveste un ruolo cruciale per il comparto. Queste ricerche ci consentono di comprendere meglio le preferenze e le aspettative dei viaggiatori, contribuendo così a progettare esperienze di viaggio più soddisfacenti. Inoltre, ci aiutano a preservare l’ambiente naturale, promuovere le destinazioni escursionistiche e sostenere le economie locali. Il Touring Club è orgoglioso di promuovere e sostenere attivamente questo tipo di ricerca per garantire un turismo escursionistico sostenibile e gratificante per tutti gli amanti dell’outdoor e della cultura” dichiara il direttore del centro studi Touring Club Massimiliano Vavassori.

Montagna, Uncem: turismo punto fermo e asse portante

Montagna, Uncem: turismo punto fermo e asse portanteRoma, 12 ott. (askanews) – Il turismo continua a essere un punto fermo, asse portante, della montagna italiana. Non senza agricoltura, cura del paesaggio, digitalizzazione, comunità vive. Lo confermano i dati Uncem dell’estate 2023, concentrati in un dossier che Uncem presenta oggi al TTG di Rimini. È la seconda edizione di un’indagine qualitativa fatta dall’Unione nazionale dei Comuni, delle Comunità e degli Enti montani tra Sindaci e Amministratori pubblici dei Comuni montani italiani. La prima era stata fatta nell’ottobre 2022, riferita all’estate. Ora il 2023, con dati e numeri positivi. La montagna – le montagne, nelle diverse articolazioni, peculiarità, differenze da riconoscere – continua a essere destinazione importante e la seconda edizione del sondaggio Uncem rispetto al turismo estivo, definisce contorni di un successo, ma anche del lavoro da fare.

Pesano nell’estate fattori “esterni” al territorio, che incidono sui numeri: la diminuzione del potere di acquisto, l’inflazione che rende le vacanze e i periodi di relax e svago più brevi. Le montagne italiane offrono molto e per tutti. I prezzi e la capacità ricettiva sono destinati a tutti. “Già prima della pandemia, avevamo registrato flussi in crescita – commenta il Presidente Uncem, Marco Bussone – Poi il covid ha richiamato nuovi fruitori turistici sui territori. La differenza, nei paesi e nelle località alpine e appenniniche, la fanno i paesi stessi. Possiamo dire che la fanno le comunità che accolgono. Il turismo esperienziale, del quale molto da vent’anni si parla, ha nella montagna e nei piccoli Comuni un punto fermo. Si è accoglienti dove vi è una comunità che accoglie, con le sue storie, la sua gente, le manifestazioni e le tradizioni. Questo piace, genera fiducia nel turista, apre nuove piste di lavoro e a intese tra pubblico e privato”.

Il turismo è una scienza complessa che, dimostrano i grafici, può crescere nelle sinergie e nella professionalità. Gli aumenti delle presenze, nel 2023 confrontati con il 2022, ci sono stati. Metà di chi ha risposto, dice che c’è una crescita. Sono però meno risposte positive dello scorso anno. Diminuiscono le sensazioni e i commenti positivi dagli operatori turistici. Aumentano i commenti negativi. Dal 10 al 18 per cento. Scendono dal 76 al 57 per cento, tra 2022 e 2023, quelli positivi. La promozione deve crescere. Ci sono molte questioni nel turismo da analizzare, ma quella del marketing e della promozione è centrale. Anche a fronte di buone iniziative che attraggono ed emozionano, si fa fatica sui territori ad andare sul mercato. Si punta ancor di più su ambiente, paesaggio, clima. Una sensibilità green che è un punto fermo, ma che è anche fattore di alta competitività tra territori. Si affronta, e si vince, con una forte interazione tra pubblico e privato, ancora molto difficile, a partire dal dialogo tra Comuni e operatori del turismo, ma anche con nuovi professionisti, capaci di organizzare, fare pacchetti, andare sui mercati, generare fiducia, costruire e selezionare opportunità nella montagna che già guarda all’inverno.

Turismo, al Ttg la Lombardia si racconta con tre oggetti di design

Turismo, al Ttg la Lombardia si racconta con tre oggetti di designMilano, 11 ott. (askanews) – “Un’inimitabile poltrona di Gaetano Pesce, una lampada ‘geniale’ e una bicicletta da corsa iconica sono i tre oggetti, che hanno fatto la storia del Design italiano, con cui Regione Lombardia si racconta al TTG di Rimini”. Li ha descritti così l’assessore a Turismo, Moda e Marketing territoriale di Regione Lombardia, Barbara Mazzali, oggi in visita allo spazio regionale presente al Ttg Tourism Travel Experience di Rimini, manifestazione italiana di riferimento per la promozione del turismo mondiale, in programma da oggi al 13 ottobre al Rimini Expo Centre.

“La scelta di presentare il nostro territorio attraverso una strategia di ‘Destination Branding’ è legata alla forza del marchio della nostro Design e della nostra Moda nel mondo. Sono, infatti, numerosi e vari gli oggetti che turisti di tutto il mondo riconoscono e riconducono alla nostra Regione e al suo capoluogo, Milano”, ha aggiunto Mazzali ringraziando il Museo Adi/Compasso d’Oro di Milano per la concessione dei tre oggetti, premiati nel corso degli anni, dopo essere diventanti veri e propri pezzi cult tra gli anni Sessanta e Ottanta. “Design e Moda – ha evidenziato l’assessore – sono due comparti economici che più di altri simboleggiano il saper fare e lo stile lombardo, capisaldi dell’identità regionale. E’ proprio tramite il saper fare lombardo dei nostri imprenditori, di uomini e donne lombarde, che è possibile raccontare un mondo d’accoglienza e di servizi di alta qualità che oggi a Rimini presentiamo. Territori straordinari che vanno dai laghi alle montagne, fino alle nostre splendide città d’arte passando per la pianura della nostra Lombardia”.

Regione Lombardia è presente con uno stand di 350 m2 (Padiglione Hall A7/C7 Stand 101-306) brandizzato InLombardia e ospiterà 44 operatori, tra consorzi, Dmo territoriali e operatori della filiera turistica lombarda, che avranno la possibilità di promuovere la propria offerta mediante un sistema d’agenda appuntamenti che facilita l’incontro tra seller e buyer internazionali.

Vista Lago di Como premiato come Italy’s Leading Boutique Hotel 2023

Vista Lago di Como premiato come Italy’s Leading Boutique Hotel 2023Roma, 8 ott. (askanews) – Vista Lago di Como si conferma un esempio di eccellenza non solo per la qualità dei servizi offerti, ma anche per l’attenzione alle persone che vi lavorano, ottenendo la certificazione Great Place to Work e affermandosi tra le migliori aziende per le quali lavorare in Italia

Primo e unico boutique hotel 5 stelle lusso nel cuore di Como e parte di LarioHotels, Vista Lago di Como è stato premiato dai World Travel Awards come Italy’s Leading Boutique Hotel 2023. Definiti gli “Oscar del turismo” e considerati tra i riconoscimenti più prestigiosi in ambito turistico in tutto il mondo, dal 1993 i World Travel Awards (WTA) premiano le strutture di pregio dell’industria dell’ospitalità internazionale, che si sono distinte nel corso dell’anno per la qualità dei servizi offerti. Il processo di votazione si svolge online durante una campagna di comunicazione della durata di un anno e aperta a tutti: da esperti qualificati del settore dei viaggi e del turismo ai consumatori che acquistano viaggi.

Il premio è una garanzia di eccellenza, un riferimento da parte di tutti gli operatori del settore e una bussola per i viaggiatori più attenti ed esigenti. La classifica 2023 comprende 17 dei più rinomati boutique hotel italiani, con Vista Lago di Como al primo posto. “Siamo felici ed onorati di aver ricevuto questo importante riconoscimento”, afferma Bianca Passera, Presidente di LarioHotels. “È una gratificazione per tutto il team di lavoro che si impegna quotidianamente e con un forte senso di responsabilità, per rendere unica l’esperienza di ogni ospite. Essere premiati come eccellenze in un mondo competitivo come quello del lusso è un incentivo a proseguire con sempre più motivazione”.

Continua il percorso dei riconoscimenti ottenuti da Vista Lago di Como: inaugurato nel 2018, ha ricevuto negli anni prestigiosi premi, tra cui il Best Luxury Hotel 2023 – Lake Como dalla testata di settore molto diffusa soprattutto in Gran Bretagna LuxLife Magazine, o ancora, il Best Luxury Boutique Hotel dai World Luxury Hotel Awards 2022, organizzazione internazionale dedicata esclusivamente ai premi per i migliori hotel di lusso in giro per il mondo. Si conferma, quindi, l’impegno costante di Vista a garantire un soggiorno unico perché fatto su misura dell’ospite, dove la cura dei dettagli esalta la bellezza del luogo il servizio è eccellente, e la “vista” unica: non è solo lo sguardo sulle bellezze paesaggistiche che si può godere dall’hotel, ma la scoperta del territorio, in esperienze individuali, uniche e mai uguali a sé stesse.

Un’attenzione che non si esaurisce solo nei confronti dei viaggiatori: rispetto per le persone, impegno per la comunità, cura per le risorse naturali e per il territorio, sono i valori del brand Vista. La sostenibilità è infatti il filo conduttore che accomuna tutte le strutture del Gruppo LarioHotels, che quest’anno ha ottenuto la certificazione Great Place to Work, riferimento globale per la cultura organizzativa: un significativo riconoscimento, assegnato dai dipendenti stessi dell’azienda, che riconosce LarioHotels come un ambiente di lavoro di qualità, ancora più attraente nei confronti dei migliori talenti e motivo di stimolo e orgoglio per chi già ci lavora. Importante traguardo che si inserisce tra gli obiettivi che il Gruppo si è posto in quanto Società Benefit, assumendo una forma giuridica virtuosa, che integra nel proprio oggetto sociale oltre agli obiettivi di profitto, un impatto positivo sulla società, sulle persone e sull’ambiente. Un caso di eccellenza in Italia nel settore dell’hospitality, in cui i player Società Benefit sono ancora molto pochi. VISTA rappresenta un nuovo modello di hotel pensato da Bianca e Luigi Passera, rispettivamente Presidente e Amministratore Delegato, con l’obiettivo di portare l’esperienza di lusso dove ancora non c’è. Boutique hotels caratterizzati da un interior design moderno e dalla matrice italiana, ma allo stesso tempo internazionale, con una ricca offerta di servizi tailor-made, in cui il rispetto per l’ospite e la sua privacy diventano punto focale. I VISTA fanno parte di LarioHotels, azienda alberghiera della famiglia Passera attiva da oltre 100 anni nel settore dell’ospitalità sul lago di Como e arrivata alla quarta generazione di imprenditori. Eccellenza del servizio, innovazione, attenzione alla sostenibilità: questi i valori fondamentali del Gruppo, che dal 2021 è stato ufficialmente riconosciuto come Società Benefit. VISTA Lago di Como, inaugurato a giugno 2018, membro di Small Luxury Hotels of the World, è il primo e unico 5 stelle Lusso di Como. Risultato di un’attenta ristrutturazione di un palazzo del diciannovesimo secolo in stile veneziano, nella maestosa Piazza Cavour che si affaccia direttamente sul Lago di Como, l’Hotel dispone di 18 splendide suite, curate nei particolari combinando con sapienza pezzi iconici del design con arredamenti fatti su misura realizzati dalle migliori realtà dell’artigianato italiano. Al suo interno, il Ristorante Sottovoce, tra i primi ristoranti rooftop della città, guidato dall’Executive Chef Stefano Mattara, e lo spettacolare Infinity Bar con vista mozzafiato. VISTA Verona inaugurato a maggio 2022 è la seconda proprietà 5 stelle Lusso a brand VISTA e l’unico hotel a Verona ad avere una piscina coperta e una Spa Suite. Nel cuore della città, dispone di 16 splendide suites dallo stile eclettico che combina pezzi iconici del design italiano ad arredi contemporanei di maestri artigiani. Il ristorante Sottovoce, al piano alto dell’edificio con terrazzo panoramico, regala una vista d’incanto a 360 gradi e un menù tra creatività e tradizione, sperimentazione ed eccellenze del territorio, arricchito da una cantina selezionata e dall’adiacente Infinity Bar. Fiore all’occhiello è la Spa, un vero angolo di benessere dove gli ospiti potranno dedicarsi a un momento rigenerante scegliendo tra i tanti servizi proposti. Anche VISTA Verona è affiliato a Small Luxury Hotels of the World.

Turismo, Quality Group supera i 200 milioni di fatturato

Turismo, Quality Group supera i 200 milioni di fatturatoMilano, 6 ott. (askanews) – “Grazie agli agenti di viaggio, e in condivisione con loro, oggi abbiamo raggiunto e superato i 200 milioni di fatturato. Questo è il miglior risultato di sempre del nostro gruppo ed è sicuramente una crescita importante per le agenzie che ci supportano proponendo i nostri prodotti. A loro va il nostro più grande ringraziamento”. E’ quanto dichiara Marco Peci, direttore commerciale Quality Group. Il risultato raggiunto da Quality Group, a tre mesi dalla chiusura d’esercizio, segna una crescita di fatturato ad oggi del 15% rispetto ai 12 mesi 2019 e dell’80% rispetto al 2022. La stima di chiusura d’esercizio è intorno ai 205 milioni di euro. Il numero di passeggeri ad oggi è invariato rispetto al 2019.

“Dal 2024 il nostro punto di riferimento sarà questo anno e non più il 2019 che ci ricorda i due anni successivi di stop”, prosegue Peci. L’incremento è considerevole su tutti i brand e su quasi tutte le destinazioni proposte – grandi assenti Russia e Cina – e in testa alle destinazioni più vendute si posizionano Stati Uniti, Nord Europa, Indocina, Indonesia, Egitto, Giordania e Messico. Tanti i fattori che hanno consentito a Quality Group di crescere sul mercato. “Il revenge tourism ha giocato sicuramente un ruolo importante per il conseguimento di questo risultato che ha trovato in Quality Group una squadra di lavoro eccezionale, capace e pronta a soddisfare una domanda sempre più complessa, raggiungendo performance importanti in termini operativi. Al risultato ha contribuito naturalmente anche l’aumento medio dei prezzi”, continua Peci.

Grazie alle alleanze strette in tanti anni di lavoro con partner affidabili in tutto il mondo, Quality Group ha potuto contare pur nella difficoltà generale del mondo del turismo post covid, su una disponibilità d’offerta molto ampia, su una qualità ed elasticità di servizi sempre più elevata e su un prodotto innovativo. Forte della certezza che le agenzie di viaggio restano l’unica linea di revenue, negli ultimi anni Quality Group ha investito sempre più nella valorizzazione di questa collaborazione puntando sulla formazione del trade a tutti i livelli (Quality Academy, A Casa del Quality Group, Master in Digital Tourism, Roadshow, Fam trip e molto altro) per riuscire a disporre degli strumenti necessari per affrontare le sfide del nuovo mercato. Importanti investimenti sono stati rivolti anche allo sviluppo tecnologico, al prodotto e alla squadra operativa che è stata rinvigorita da giovani professionisti che hanno avuto la capacità di inserirsi velocemente, con spirito collaborativo ed entusiasmo, contribuendo al buon risultato aziendale. “Questo risultato non fa cessare la corsa. Continueremo a fare del nostro meglio per crescere nel mercato del turismo organizzato al fianco delle agenzie e dei nostri partner. Il futuro di Quality Group non è però solamente legato ai numeri ma alla capacità di innovare. Perseguendo la strada che segna il nostro business fin dalle origini, la nostra partita si gioca da sempre sulla qualità del prodotto, sulla capacità di stare sul mercato con servizi che siano d’appeal per un consumatore sempre più evoluto ed esigente. Siamo certi che il continuo scambio di interazioni, idee ed esperienze tra i team di lavoro di tutti i nostri brand, gli Agenti di Viaggio e i nostri partner internazionali, ci consentirà di raggiungere e superare questi traguardi”, conclude.

Sicilia, da Trapani a Marsala in bici tra saline e Cantine Florio

Sicilia, da Trapani a Marsala in bici tra saline e Cantine FlorioTrapani, 5 ott. (askanews) – Una pista ciclabile collega Trapani alle sue meravigliose saline. Ed è boom di appassionati che scelgono di vivere questa parte della Sicilia Occidentale grazie a percorsi in bici e di slow tourism. La partenza è da Trapani, qui dove i mulini fanno da padrone, per un percorso di una quarantina di chilometri fino alle Cantine Florio a Marsala. Sergio Gargagliano di Sicicla, spiega: “Da dopo la pandemia le richieste sono aumentate notevolmente anche per il fatto che in Sicilia si stanno sviluppando degli itinerari adatti a tutti i tipi di cicloturisti”.

Si percorre la ciclabile da dove si possono ammirare le meravigliose saline, passando dalla Saline Culcasi fino alle Saline Ettore Infersa, dove ad accogliere il visitatore si trova un mulino gioiello di archeologia industriale e dove la struttura è stata resa attraente grazie alla realizzazione di un percorso multimediale e interattivo che termina con la degustazione di sale. Ane Caroline Costa Aniceto, marketing manager delle Saline Ettore Infersa, illustra l’attività della salina che attira ogni anno 32mila visitatori e che produce l’unico sale certificato Igp in Italia. Ogni anno qui vengono raccolte 10-12 tonnellate di sale nel periodo tra luglio e settembre. La curiosità dei visitatori è in forte crescita, tanto che Ana Caroline parla proprio di ‘saliturismo’. “Saliturismo è la promozione del sale marino – spiega – della storia, del prodotto alimentare, in modo da aggiungere valore e promuovere questa eccellenza siciliana, soprattutto del Trapanese perché non tutti i sali sono uguali. Il nostro motto è proprio questo: c’è sale e sale”. Il viaggio continua fino alle Cantine Florio: oltre 44mila metri quadrati, un viaggio che inizia davanti ai tini giganti costruiti alla fine dell’800 e ancora utilizzati per l’affinamento del Marsala. Maria Elena Bello, responsabile accoglienza Cantine Florio: “Un percorso di oltre 165 metri tra circa 6 milioni di litri di Marsala, oltre 3mila contenitori e dei profumi inebrianti che vi racconteranno la storia e il tempo che necessita ogni Marsala per diventare un Marsala Florio”. Cicloturismo ed enogastronomia, un’esperienza tutta da vivere.

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