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Napoli, alla Mostra d’Oltremare la V edizione Tuttohotel 2025

Napoli, alla Mostra d’Oltremare la V edizione Tuttohotel 2025Roma, 20 gen. (askanews) – Alla Mostra d’Oltremare di Napoli si accendono le luci sull’industria alberghiera, extra alberghiera e sulla new hospitality in occasione della quinta edizione di TUTTOHOTEL 2025, il salone dell’ospitalità organizzato da Ticketlab, Squisito Eventi e D&D group con l’obiettivo di intercettare le esigenze e dare risposte alle imprese di una industry in grande sviluppo su tutto il territorio nazionale. Come ha confermato Ivana Jelinic CEO ENIT “Il 2025 si prospetta come anno dai numeri straordinari come è stato l’anno appena concluso e ci aspettiamo che si attesti allo stesso modo. Decine di alberghi di alta gamma apriranno in Italua nel 2025 e questo significa che c’è una domanda crescente. L’asticella si sta alzando, e partendo da questo presupposto possiamo garantire un benessere sempre più diffuso solo uscendo dalla logica dai numeri a tutti i costi, perché abbiamo un tema di qualità da tenere in considerazione in territori che spesso sono fragili, perciò dobbiamo fare una attenta pianificazione per rendere l’esperienza sempre migliore”.


Tuttohotel è stata quindi l’occasione per fare il punto della situazione in particolare sullo stato dell’arte in Campania e nel sud Italia, territorio di riferimento specifico per TUTTOHOTEL. Intervenendo alla cerimonia di inaugurazione, l’assessore regionale al Turismo Felice Casucci ha dichiarato- “E’ un passaggio decisivo organizzare una fiera di questo tipo, soprattutto nel momento che stiamo vivendo di forte crescita della Regione Campania. Nell’ultimo anno in Campania siamo passati da 19.000 a 33.000 strutture certificate, l’obiettivo è quello di raggiungere quota 40.000 entro fine anno. Abbiamo raddoppiato i numeri e devo dire che siamo ancora in fase evolutiva. Stiamo adottando il Testo Unico, una scelta importante come l’ha fatta Roma capitale sull’imprenditorialità delle locazioni turistiche. E’ chiaro che in una fase così ricca di mercato è importante che una fiera a Napoli parli di tutto questo e non solo degli alberghi, ma della ricettività in generale perché è un mercato che vuole uno standard di riferimento che sia il più alto possibile”.


Al taglio del nastro della quinta edizione di TUTTOHOTEL erano presenti l’assessore al Turismo del Comune di Napoli Teresa Armato, il Presidente della Mostra d’Oltremare Remo Minopoli con la Consigliera Delegata Maria Caputo. “Lusso, qualità e sostenibilità sono le principali direttrici lungo cui si sta sviluppando l’offerta dell’ospitalità italiana e internazionale. Esigenze che sono al centro del confronto in corso a TUTTOHOTEL fra i protagonisti del settore che hanno risposto al nostro invito confermando l’esigenza del settore di ritrovarsi in un appuntamento professionale non dispersivo e a misura d’uomo per confrontarsi sugli sviluppi di un’attività che negli ultimi anni è diventata uno dei motori di spinta del turismo italiano e dell’economia nazionale. Con la sua posizione baricentrica e il ruolo di punta di diamante di un’economia in espansione, Napoli rappresenta il luogo ideale e beneaugurante per parlare del futuro dell’ospitalità, sia in termini di forniture di servizi e upgrade dell’offerta che di uno sviluppo tecnologico che è entrato con forza anche nelle camere degli hotel” commenta Raffaele Biglietto, ideatore e direttore della manifestazione.


Oltre 180 i brand rappresentati negli stand di TUTTOHOTEL per un dialogo e confronto di aggiornamento in un ambito in costante evoluzione che mira a rendere l’accoglienza e gli spazi sempre più esclusivi e coinvolgenti. Un momento atteso è stato come ogni anno il Tuttohotel Awards 2025, che alla terza edizione, con la collaborazione del Dipartimento di Economia dell’Università della Campania Luigi Vanvitelli ha assegnato premi prestigiosi dedicati all’eccellenza nell’ospitalità mediterranea. Un modo per riconoscere e premiare il valore delle strutture, nelle diverse categorie, sottolineando l’impegno dei gestori, nella valorizzazione dell’ospitalità e gratificandone impegno e responsabilità di tutti i lavoratori delle diverse strutture. www.tuttohotel.info

Turismo, prima riunione operativa sul progetto “Garda Unico”

Turismo, prima riunione operativa sul progetto “Garda Unico”Milano, 16 gen. (askanews) – Prima riunione operativa oggi a Peschiera del Garda per la Cabina di regia del progetto “Garda Unico”, alla quale hanno preso parte gli assessori al turismo dei tre territori interessati: Roberto Failoni per la Provincia autonoma di Trento, Barbara Mazzali per la Lombardia e Federico Caner per il Veneto. L’incontro ha segnato l’avvio ufficiale di un ambizioso percorso di valorizzazione del Lago di Garda come destinazione turistica unica, con l’obiettivo di rafforzare la sua competitività sui mercati internazionali e promuovere il marchio “Garda”.


Il progetto prevede un investimento iniziale di 900mila euro, equamente suddiviso tra le tre realtà. Il finanziamento proviene, in parte, dal Fondo Comuni Confinanti della Lombardia e del Veneto, mentre la Provincia autonoma di Trento contribuisce con 300mila euro, destinati a supportare la promozione attraverso Trentino Marketing, che coordinerà l’attuazione delle azioni comuni. “Sono convinto che questa collaborazione interregionale permetterà di valorizzare le nostre eccellenze turistiche e di promuovere il lago di Garda a livello internazionale – afferma l’assessore Failoni -. Il progetto ‘Garda Unico’ è una straordinaria opportunità per consolidare l’immagine del nostro lago come destinazione di eccellenza, capace di attrarre sempre più visitatori da tutto il mondo”.


Il progetto mira a creare un ecosistema digitale integrato, che consentirà di raccogliere e analizzare dati per migliorare l’offerta turistica e le strategie di marketing. Inoltre, saranno sviluppati progetti di eccellenza per valorizzare le specificità del territorio, senza tralasciare l’importante aspetto della sostenibilità. Nel corso della riunione, i tre assessori hanno condiviso le linee guida per le attività future, tra cui l’intensificazione della promozione sui mercati esteri più lontani, con l’obiettivo di raggiungere nuovi segmenti di turisti e rafforzare la notorietà del Lago di Garda a livello globale.


Il progetto “Garda Unico” si pone così l’obiettivo di superare i confini regionali e rispondere in modo coeso alle sfide globali del settore turistico. Con oltre 27 milioni di presenze turistiche annuali, il lago di Garda è già una delle destinazioni più visitate in Italia, e questa iniziativa mira a farne uno dei punti di riferimento internazionali per il turismo sostenibile e di qualità.

Al 7Pines Resort Sardinia il “Responsible Hospitality Verified”

Al 7Pines Resort Sardinia il “Responsible Hospitality Verified”Roma, 13 gen. (askanews) – Il 7Pines Resort Sardinia, lussuoso resort situato sulla costa nord-orientale della Sardegna, incastonato in una baia mozzafiato con vista sul mare cristallino e sulla natura incontaminata circostante, è il primo hotel in Italia a ottenere il Responsible Hospitality VERIFIED™, un importante riconoscimento internazionale che certifica l’eccellenza nelle pratiche di sostenibilità nell’ospitalità di lusso. Questo traguardo colloca il resort tra le strutture pioniere in Europa che soddisfano i più alti standard globali per la protezione dell’ambiente, il benessere dei dipendenti, degli ospiti e della comunità locale.


Il riconoscimento, sviluppato in collaborazione con il celebre albergatore Hervé Houdré, è il programma di sostenibilità ufficiale riconosciuto da Forbes Travel Guide, autorità globale sull’eccellenza dell’ospitalità. Questa certificazione si basa su un’analisi completa delle migliori pratiche, incluse la riduzione degli sprechi alimentari e idrici, l’uso di prodotti sostenibili, l’integrazione con la cultura e la comunità locale e il miglioramento del benessere di ospiti e dipendenti. Il riconoscimento è una conferma dell’impegno di 7Pines in ambito di sostenibilità e sarà ulteriore motivo di stimolo per continuare in questa direzione, implementando iniziative che garantiscano un servizio di ospitalità di lusso attento e responsabile.


“Ricevere il Responsible Hospitality VERIFIED™ conferma il nostro impegno per un’ospitalità che rispetti l’ambiente e valorizzi le persone,” ha dichiarato Vito Spalluto, Managing Director di 7Pines Resort Sardinia. “Siamo fieri di essere i primi in Italia e tra i primi in Europa a raggiungere questo importante traguardo, che premia la nostra visione di un’ospitalità di lusso consapevole e sostenibile.” Il programma Responsible Hospitality copre numerosi aspetti, tra cui la riduzione della plastica monouso, l’offerta di menù stagionali con ingredienti locali, l’implementazione di programmi di riciclo e l’ottimizzazione dell’uso energetico. Inoltre, pone l’accento sull’integrazione con la comunità locale attraverso iniziative sociali e culturali, garantendo che ogni ospite possa vivere un’esperienza autentica e rispettosa dell’ambiente.

Tap è la compagnia aerea più sicura d’Europa

Tap è la compagnia aerea più sicura d’EuropaRoma, 13 gen. (askanews) – Nel 2025, TAP si riconferma la compagnia aerea più sicura d’Europa nella classifica stilata da Airline Ratings con le prime 25 compagnie più sicure al mondo.


Queste sono, nell’ordine: 1. Air New Zealand; 2. Qantas; 3. Cathay Pacific, Qatar Airways ed Emirates (3 ex aequo); 4. Virgin Australia; 5. Etihad Airways; 6. ANA; 7. EVA Air; 8. Korean Air; 9. Alaska Airlines; 10. Turkish Airlines (THY); 11. TAP Air Portugal; 12. Hawaiian Airlines; 13. American Airlines; 14. SAS; 15. British Airways; 16. British Airways; 17. British Airways; 18. Airways. British Airways; 16. Iberia; 17. Finnair; 18. Lufthansa/Swiss; 19. JAL; 20. Air Canada; 21. Delta Airlines; 22. Vietnam Airlines; 23. United Airlines. AirlineRatings.com classifica le 25 compagnie aeree più sicure al mondo basandosi sul loro storico di incidenti gravi negli ultimi due anni, su età e dimensioni della flotta, tasso di incidenti, numero di vittime, redditività, certificazione IOSA, audit ICAO per Paese o qualifiche e formazione dei piloti, integrando questi dati con consulenze con istruttori di volo ed esperti di aviazione.

Turismo, Bruxelles celebra i primi 100 anni dell’Art Déco

Turismo, Bruxelles celebra i primi 100 anni dell’Art DécoMilano, 10 gen. (askanews) – In occasione del centenario dell’Esposizione Internazionale delle Arti Decorative e Industriali Moderne di Parigi, che nel 1925 ha sancito la definitiva affermazione dell’Art Déco su scala internazionale, Bruxelles inaugura un programma di eventi che per tutto il 2025 renderanno omaggio al movimento, di cui la città è protagonista.


Con le sue linee geometriche, i contrasti audaci e i colori vivaci, che riflettono un’estetica moderna, elegante e funzionale, l’Art Déco è legata alla storia e all’immaginario dei “ruggenti Anni Venti” e ha continuato ad esercitare la sua influenza almeno per tutto il decennio successivo. Come per l’Art Nouveau, l’antesignano e protagonista dell’Art Déco a Bruxelles è stato il grande architetto Victor Horta: con il Palazzo delle Belle Arti (1922-1929) ha ufficialmente sdoganato il movimento in città, avviando una nuova fase storica dell’architettura urbana, che ha visto tra i suoi protagonisti Michel Polak (1885-1948), Jean-Baptiste Dewin (1873-1948) e Adrien Blomme (1878-1940). La città tuttora è considerata un gioiello Art Déco e custodisce un patrimonio di ville, case e palazzi, compresa la Basilica di Koekelberg, che con la sua imponente cupola di rame è il più grande edificio Art Déco al mondo.


ECHOES OF ART DÉCO – fino al 25 maggio a Villa Empain Tra le iniziative in programma, la mostra “Echoes of Art Déco”, ospitata fino al 25 maggio nella splendida Villa Empain, capolavoro Art Déco che da solo vale la visita, progettato dall’architetto Michel Polak nel 1930. Gli interni della villa, caratterizzati da elementi dorati, infissi in ottone e ampio utilizzo di marmi, onice e legni pregiati, sono la cornice ideale del percorso espositivo che si snoda tra mobili, oggetti d’arte, manufatti e materiali d’archivio. Il risultato esprime l’incontro tra eleganza e modernità tipico dell’Art Déco, in cui gli effetti del progresso tecnico e industriale si uniscono ad una rinnovata spinta creativa, che riflette il clima di fermento sociale e culturale dell’epoca.


Tra gli highlights dell’esposizione, che raccoglie una selezione di opere di artisti belgi (tra cui Marthe Donas e Victor Servranckx, considerati i pionieri dell’astrattismo nel Paese), da segnalare la sezione dedicata alle vetrate, protagoniste dell’Art Déco con forme e colori che spesso sfociano nelle atmosfere del cubismo e del futurismo. BRAFA Art Fair – dal 26 gennaio al 2 febbraio al Brussels Expo


La settantesima edizione di BRAFA Art Fair, celebre mostra-mercato annuale dedicata all’antiquariato e all’arte moderna, con elementi di design e arte etnica, ospiterà 130 espositori da 16 paesi, per un totale di oltre 20 tipologie di opere tra dipinti, mobili, sculture e oggetti rari, con prezzi che spaziano da poche migliaia di euro a sette cifre. Tra i pezzi imperdibili nell’anno dell’Art Déco, una tiara realizzata a Parigi nel 1909 dalla Maison Chaumet per le nozze della figlia del conte e della contessa de Heeren. Primo esempio di gioiello caratterizzato dall’estetica geometrica che avrebbe definito lo stile Art Déco, presenta una serie di motivi greci arrotondati con ben 2096 diamanti montati in platino e oro. Art Deco Festival 2025 – weekend dal 15 al 30 marzo Anche quest’anno, il BANAD Festival invita a scoprire i tesori dell’architettura Art Nouveau e Art Déco della regione di Bruxelles-Capitale, con un focus proprio sull’Art Déco. Nel corso dei 3 weekend della manifestazione sono in programma: visite guidate di circa sessanta interni solitamente chiusi al pubblico, una ventina di percorsi guidati tematici da esplorare a piedi o in bicicletta, conferenze per addetti ai lavori ed esperti, attività didattiche e divertenti adatte alle famiglie, la famosa Object Fair e il Restorers & Experts Salon. Anticipazioni Durante i mesi estivi, si potranno visitare “Camouflage”, mostra in scena al Museo Horta che si interrogherà sul ruolo delle donne nell’arte durante il periodo tra le due guerre, e “Attorno all’Art Déco. Sculture del periodo tra le due guerre”, esposizione immersiva di sculture nei Giardini Van Buuren. Da giugno a fine anno, invece, il museo BELvue presenterà “ART DÉCO. Lo stile di una società in trasformazione” che affronterà le dinamiche della transizione tra Art Nouveau e Art Déco, alla luce dei cambiamenti sociali dell’epoca. “Le iniziative dell’anno Art Déco 2025 seguono il successo dell’anno Art Nouveau 2023 ed i suoi 2 milioni di visitatori dall’estero – ha affermato Ursula Jone Gandini, direttore Italia Ufficio del Turismo di Bruxelles – Mostre, visite guidate, conferenze e aperture straordinarie di edifici normalmente chiusi al pubblico offriranno un’occasione preziosa per riappropriarsi di una parte della storia collettiva e comprendere meglio la filosofia e le peculiarità del movimento, proponendo agli appassionati anche nuovi stimoli e prospettive inedite. Parallelamente, sono previste attività collaterali dedicate alle famiglie e ai neofiti, che consentiranno a tutti di conoscere e apprezzare pienamente la straordinaria ricchezza architettonica e artistica di Bruxelles”.

Gardaland compie 50 anni: nuovo logo e nuova area sull’Oriente

Gardaland compie 50 anni: nuovo logo e nuova area sull’OrienteMilano, 9 gen. (askanews) – Nel 2025 Gardaland Resort festeggia i 50 anni con un nuovo logo commemorativo in colore oro, che include le due date fondamentali per il parco – il 1975, anno di apertura, e il 2025, anno dell’anniversario – e un design che intreccia tradizione e innovazione. Il numero “5” prende forma dalla “G” di Gardaland, mentre lo “0” racchiude il volto stilizzato di Prezzemolo, mascotte che da generazioni accoglie i visitatori e simbolo del Parco. Inoltre, il “50” richiama la scritta “GO”, a rappresentare una visione del Parco che guarda al futuro.


E in questa prospettiva il parco sul Garda inaugura l’anno con l’annuncio di una seconda grande novità: Dragon Empire, l’area ritematizzata che omaggia le tradizioni dell’Oriente. Dopo la prima grande novità Animal Treasure Island, Gardaland Resort vuole ribadire l’impegno nell’arricchire il Parco per creare esperienze uniche per famiglie e giovani, all’insegna della gioia.Dragon Empire condurrà i visitatori in un mondo di colori, musiche e celebrazioni. All’ingresso, un portale dominato dalle tonalità del blu e del rosso e arricchito da lanterne rosse, ventagli decorativi e corde dai cinque colori, accoglierà gli ospiti, immergendoli in un’atmosfera festosa, “come se ogni giorno iniziasse un Nuovo Anno”. Nel cuore dell’area ritematizzata, le attrazioni saranno affiancate da spettacoli e musiche.


Con questa seconda novità, Gardaland Resort celebra il suo 50° anniversario confermandosi un punto fermo del divertimento, forte di una tradizione e di un know how che lo hanno reso un pioniere nel settore e di una visione innovativa che continua a tracciare la strada verso il futuro. Dragon Empire sarà inaugurata ad aprile 2025.

Dal 16 febbraio 37esima edizione del Gran Carnevale Cremasco

Dal 16 febbraio 37esima edizione del Gran Carnevale CremascoMilano, 8 gen. (askanews) – Una grande festa storica che affonda le sue radici nel periodo in cui la città di Crema era sotto il dominio della Serenissima, con carri allegorici a tema, maschere, coriandoli, musica e balli che invadono le vie della città. È l’essenza del Gran Carnevale Cremasco, presentato oggi a Milano al Pirellone dall’assessore regionale e Turismo, Marketing territoriale e Moda della Lombardia, Barbara Mazzali, insieme ad Eugenio Pisati, presidente del Carnevale Cremasco Odv e al Sindaco di Crema Fabio Bergamaschi.


Giunto alla 37esima edizione, il Gran Carnevale Cremasco si svolge nelle quattro domeniche che precedono la Quaresima. La prima domenica, il 16 febbraio, ‘Aspettando il Carnevale’ è una manifestazione gratuita in Piazza Duomo con artisti di strada, musica, balli, maschere dei personaggi Disney. Le domeniche del 23 febbraio, 2 marzo e 9 marzo ospitano invece il tradizionale corteo mascherato con carri allegorici e la proclamazione del carro vincitore. Una grande festa, ma anche un’autetica attrattività turistica che ogni domenica supera i 20mila visitatori, provenienti dalla Lombardia e da tutte le Regioni d’Italia. “Il Gran Carnevale Cremasco è uno di quegli eventi che, ogni anno, riescono a rinnovare l’anima delle nostre tradizioni, trasformandole in una festa viva, capace di emozionare e coinvolgere un ampio pubblico – ha dichiarato Barbara Mazzali – . Non è solo un simbolo di Crema, ma una manifestazione che appartiene a tutta la Lombardia e che racconta al meglio la nostra capacità di unire storia, creatività e partecipazione”.


“Ogni carro allegorico, ogni maschera e ogni dettaglio lavorato a mano dai volontari – ha proseguito l’assessore – ci ricorda quanto sia straordinaria la nostra cultura: un’eredità preziosa che non solo preserviamo, ma che siamo in grado di reinventare ogni anno con nuova vitalità. E poi c’è l’atmosfera del Carnevale: i colori, la musica, la gioia che si respira per le strade di Crema sono un vero spettacolo, capace di affascinare non solo chi vive qui, ma anche chi arriva da lontano”. “Come Regione Lombardia – ha specificato Mazzali – crediamo profondamente nel valore di manifestazioni come questa, che non sono solo un’occasione per attrarre turismo, ma anche un momento per far conoscere e valorizzare i prodotti tipici, il patrimonio storico e le tradizioni locali. Il Carnevale Cremasco è un pezzo del nostro passato che continua a parlare al presente, facendoci sentire orgogliosi di ciò che siamo”.


L’assessore Mazzali ha quindi concluso, rivolgendo “Un grazie sincero al sindaco Fabio Bergamaschi e a tutti coloro che, con passione e dedizione, lavorano per rendere possibile questa magia. Ogni edizione del Carnevale Cremasco non è solo un evento, ma una festa del cuore, che rappresenta la nostra Lombardia nel suo volto più autentico e gioioso”.

Italiane all’estero, due storie dalla Repubblica Dominicana

Italiane all’estero, due storie dalla Repubblica DominicanaBayahibe, 7 gen. (askanews) – La Repubblica Dominicana è una delle mete caraibiche più amate dagli italiani e nella regione di Bayahibe il Viva Dominicus Beach è uno dei resort più noti e frequentati. Fondato dall’italiano Ettore Colussi, oggi è una struttura internazionale, ma con un elemento importante di italianità, anche nelle persone che lo gestiscono, come la direttrice Valeria Pozzi.


“Sono arrivata dieci anni fa come stagista dell’Università Milano Bicocca – ha raccontato ad askanews – 150 ore di stage che si sono trasformati in dieci anni. Quelle 150 ore sono diventate un’altra stagione, un’altra stagione ancora e poi un’altra stagione. E poi si sono trasformate in un: ‘Ma io sto bene qua’”. Ma cosa fa il direttore di un grande resort come il Viva Dominicus Beach? “Il direttore gestisce un po’ tutta quella che è l’operatività quotidiana di un hotel, sotto tutti i punti di vista, dagli impiegati, dal personale, quindi gestione del personale, a gestione dei servizi di food and beverage, eventi, animazione. È un pochino un occhio sopra a tutto quello che succede in quello che è un paese vero e proprio”.


Un’altra italiana che ha scelto di vivere all’estero e di lavorare per Viva è Alice Maestri, che si occupa della parte di matrimoni ed eventi. “Io sono arrivata in Repubblica Dominicana da turista – ci ha detto – ero una bambina, avevo 9 anni, con mamma e papà e sorella al seguito. Già da bambina a me questo Paese è piaciuto, è piaciuto tanto. Negli anni insomma io entrò preso un percorso professionale a Milano, io sono della zona, finché un bel giorno non ho detto mi manca un’esperienza ai Caraibi, io mi prendo un anno e da un anno sono diventati cinque quasi sei”. Ma come si prende la decisione di andare a vivere in un altro continente? “Per me il difficile non è stato decidere – ha aggiunto Alice Maestri -. Io ho deciso e il giorno dopo ero praticamente su un aereo. Il difficile arriva dopo, quando inizi a magari capire che le cose a casa vanno avanti anche senza di te, questo non è facilissimo e ancora un po’ ci penso”.


E il pensiero di tornare in Italia a volte arriva o sono scelte dalle quali difficilmente si torna indietro? “Si lasciano aperte le porte – ha concluso Valeria Pozzi – però questa ormai è casa”.

Colline Prosecco Conegliano e Valdobbiadene: +26,4% di arrivi in 5 anni

Colline Prosecco Conegliano e Valdobbiadene: +26,4% di arrivi in 5 anniMilano, 5 gen. (askanews) – Il 2024 si chiude con un bilancio positivo per le Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, patrimonio Unesco dal 2019. “I dati provvisori dei primi 10 mesi del 2024 confermano un anno straordinario per il nostro territorio che continua ad essere la destinazione che in Veneto cresce di più in percentuale” ha dichiarato la presidente Marina Montedoro, aggiungendo che “abbiamo registrato un incremento del 26,4% degli arrivi rispetto al 2019 e dell’8,6% rispetto al 2023, con una presenza di turisti stranieri del 60% sul totale. Questi numeri testimoniano, non solo, la capacità attrattiva delle nostre colline – ha proseguito – ma anche, l’efficacia delle strategie messe in campo per valorizzare le eccellenze locali e stimolare un turismo sostenibile che sia compatibile con le esigenze di un territorio patrimonio dell’umanità che per prima cosa deve essere tutelato”.


Tra gli eventi più significativi del 2024 spicca il “Buy Unesco”, che ha portato oltre 50 buyer internazionali alla scoperta dei tesori del Veneto, e la rassegna “Una Collina di Libri””, curata da Francesco Chiamulera e chiusa dal celebre Julian Lennon, che ha registrato il tutto esaurito. Grande rilevanza anche per il Forum nazionale sul turismo sostenibile, un’occasione di confronto tra esperti di alto profilo sui temi della sostenibilità, e per il progetto “Narratori della bellezza”, quest’anno in collaborazione anche con Airbnb, che ha dato vita a iniziative innovative come l’Host Academy e una guida digitale dedicata al territorio. Il turismo outdoor ha continuato a essere al centro delle strategie, con il “Cammino delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene” che ha attratto oltre 8.000 camminatori provenienti da 35 Paesi, e con eventi sportivi di grande richiamo come la “Nova eroica Prosecco Hills”, il “Prosecco Cycling” e il “Conegliano Valdobbiadene Prosecco Ultra Trail e Marathon”. “Guardando al 2025 il Sito Unesco è pronto a proseguire il percorso intrapreso, arricchendo ulteriormente l’offerta di iniziative volte alla sua valorizzazione culturale, artistica e paesaggistica” ha evidenziato Montedoro, spiegando che “sono già in programma la nuova edizione del Forum Ambrosetti sui siti Unesco e della Rassegna letteraria internazionale ‘Una Collina di Libri’ con l’obiettivo di ampliare il target di visitatori qualificandosi sempre più. La mostra in media partnership con il National Geographic – ha concluso – con i suggestivi scatti dell’obiettivo di Georg Tappeiner evolverà in un progetto di respiro europeo, portando l’immagine iconica delle nostre colline in alcune delle principali capitali del continente europeo, Italia inclusa”.


Foto di Arcangelo Piai

Record di visitatori in Repubblica Dominicana, 11 milioni nel 2024

Record di visitatori in Repubblica Dominicana, 11 milioni nel 2024Milano, 2 gen. (askanews) – Si chiama Bruce Pirt, proveniente dal Canada, il visitatore numero 11 milioni giunto nel 2024 nella Repubblica Dominicana. Pirt è stato accolto con la moglie e le figlie all’aeroporto internazionale di Punta Cana con una cerimonia in suo onore dal ministro del turismo della Repubblica Dominicana, David Collado, che ha dato il benvenuto sottolineando la continua crescita del settore e il suo impatto sull’economia dominicana. “Superare il traguardo degli 11 milioni di visitatori è un risultato storico che consolida la Repubblica Dominicana come leader turistico nella regione”, ha affermato Collado. “Questo successo si traduce in 949.000 posti di lavoro diretti e indiretti, 26 miliardi di dollari per il PIL e 130 miliardi di pesos dominicani in entrate fiscali”.


Pirt, che ha celebrato il suo matrimonio nella Repubblica Dominicana 20 anni fa, ha espresso la sua eccitazione per il ritorno nel Paese in questa occasione speciale. “La Repubblica Dominicana – ha detto – è un posto meraviglioso e siamo felici di celebrare il nostro anniversario qui”. Questo nuovo record si aggiunge a quello raggiunto nel 2023, quando il paese ha ricevuto 10 milioni di visitatori. Il ministro Collado ha sottolineato che questa crescita sostenuta è il risultato del lavoro congiunto tra il settore pubblico e quello privato e ha auspicato un futuro ancora più promettente per il turismo nella Repubblica Dominicana.