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Ferrarini presenta la nuova veste della Mortadella Italica

Ferrarini presenta la nuova veste della Mortadella ItalicaRoma, 14 gen. (askanews) – Una nuova identità visiva per la Mortadella Italica di Ferrarini, che si appresta ad affrontare un 2025 ricco di appuntamenti fieristici in Italia e all’estero. Il primo è quello di Marca, da domani 15 gennaio al 16 gennaio a Bologna, seguito dal SIGEP (Rimini, 18-22 gennaio). Fuori dai confini nazionali, Ferrarini sarà presente a Las Vegas per il SFA Winter Fancy Food Show (19-21 gennaio), a Lione per il SIRHA (23-27 gennaio) e a Lisbona per il Lisbon Food Affair (10-12 febbraio). Chiuderà il mese di febbraio la partecipazione al Beer&Food Attraction di Rimini (dal 16 al 18).


Oltre ai nuovi prodotti, al centro degli appuntamenti ci sarà la campagna di rinnovamento dell’identità visiva della Mortadella “Italica” con pistacchi e mandorle. Nei prossimi mesi, l’Italica sarà disponibile con un packaging completamente rinnovato, dalla veste grafica accattivante e dal colore azzurro, che richiama la tradizione enogastronomica d’eccellenza del nostro Paese.

A Gusto Montagna Antonio Guida, Pino Cuttaia e Chiara Pavan

A Gusto Montagna Antonio Guida, Pino Cuttaia e Chiara PavanRoma, 14 gen. (askanews) – Da venerdì 17 gennaio a venerdì 21 marzo, nel comprensorio di Prato Nevoso, si terrà l’ottava edizione di Gusto Montagna, la rassegna di alta cucina che nel corso degli anni ha portato in alta quota alcuni fra i più noti chef italiani. Quattro gli appuntamenti ufficializzati al momento che accoglieranno un totale di 5 Stelle Michelin e 2 Stelle Verdi.


A inaugurare la kermesse vi sarà lo chef Antonio Guida del ristorante Seta, 2 Stelle Michelin, 5*L Mandarin Oriental (Milano): per lo chef di origine pugliese, trapiantato nella capitale meneghina dal 2015, si tratta di una prima volta a Gusto Montagna. Quindi, sarà il momento del ritorno di Pino Cuttaia del ristorante La Madia, 2 Stelle Michelin (Licata, AG), che anticiperà due giovani esordi. Il primo è quello di Alessio Manzoni, chef di Agriturismo Ferdy, Stella Verde (Lenna, BG), mentre il secondo è quello di Chiara Pavan, uno dei due volti di Venissa, Stella Michelin e Stella Verde (Mazzorbo, VE).


“Puntare sempre più in alto. È questo l’obiettivo che ci diamo all’inizio di ogni edizione, nonostante Gusto Montagna sia già da qualche anno un importante nome nel panorama degli eventi gastronomici italiani”, spiega Alberto Oliva, responsabile della Prato Nevoso spa e ideatore della manifestazione insieme a Luca De Filippi nel 2016. “Con la nostra manifestazione intendiamo tracciare di anno in anno un quadro contemporaneo, una sorta di cartina al tornasole della ristorazione italiana. Per questo, scegliamo sempre il giusto binomio tra esperienza, quest’anno rappresentata da Guida e Cuttaia, e gioventù, parola che quest’anno fa rima anche con sostenibilità, ed è il caso di Chiara Pavan e Alessio Manzoni”.

Il 17 gennaio la fattoria solidale di Coldiretti e Aia in Vaticano

Il 17 gennaio la fattoria solidale di Coldiretti e Aia in VaticanoRoma, 14 gen. (askanews) – Per la festa di Sant’Antonio Abate, patrono degli animali, la Fattoria Italia diventa solidale con asini, cavalli, mucche, pecore e conigli che arriveranno a San Pietro come simbolo del nuovo ruolo degli allevamenti italiani nella costruzione di un sistema di welfare a tutela dei più deboli, su iniziativa dell’Associazione italiana Allevatori (Aia) e della Coldiretti.


L’appuntamento è per venerdì 17 gennaio 2025 dalle 9 in Piazza Papa Pio XII, davanti a San Pietro a Roma, dove i giovani della Coldiretti porteranno una serie di cesti con i prodotti dell’agricoltura sociale. Sarà diffusa l’analisi “Semi di inclusione: il nuovo welfare della Fattoria Italia” con un’analisi sul fenomeno che vede proprio nell’allevamento uno dei suoi punti di forza, con l’utilizzo degli animali nelle pratiche terapeutiche per adulti e bambini con difficoltà.


Alle 11 si terrà la funzione liturgica all’interno della Basilica Vaticana, presso l’Altare Cattedra, presenziata da Sua Eminenza Cardinal Mauro Gambetti, Arciprete della Basilica Papale di San Pietro in Vaticano, Vicario Generale di Sua Santità per la Città del Vaticano e Presidente della Fabbrica di San Pietro, che al termine della Santa Messa impartirà la benedizione alle famiglie e agli animali radunati in Piazza Pio XII.

Oltre 100 premiati nella II edizione dell’Albo d’oro Federcuochi

Oltre 100 premiati nella II edizione dell’Albo d’oro FedercuochiRoma, 14 gen. (askanews) – Centinaia di berrette bianche, provenienti da tutte le regioni d’Italia e da oltre 10 paesi stranieri, si sono riunite ieri alla Camera dei Deputati, ospiti della Nuova Aula dei Gruppi Parlamentari, per la seconda edizione dell’Albo d’Oro Federcuochi. Il riconoscimento è stato consegnato ad oltre 100 professionisti di varie categorie (Solidarietà e Volontariato, Ambasciatori della cucina italiana nel mondo, Decani, Chef patron, Giovani Cuochi, Insegnanti o Assistenti tecnici), alla presenza dei vertici nazionali FIC: Rocco Pozzulo (Presidente), Pietro Roberto Montone (Presidente Vicario), Carlo Bresciani (Presidente FIC Promotion), Alessandro Circiello (Responsabile Media & Public Affairs), Roberto Rosati (Presidente Dipartimento Solidarietà Emergenze).


L’appuntamento si è aperto con i saluti istituzionali del Questore della Camera Paolo Trancassini, che ha ricordato l’importanza del ruolo dei cuochi, veri ambasciatori del Made in Italy, capaci di raccontare le eccellenze dei nostri territori e le tradizioni più antiche. Ringraziandoli per il lavoro svolto, Trancassini ha sottolineato che i cuochi sono la nostra cultura, ricordando la recente legge che istituisce il premio ‘Maestro dell’arte della cucina italiana’ e auspicando l’inserimento del lavoro del cuoco tra i mestieri usuranti. Il presidente Pozzulo ha sottolineato l’importanza di “suscitare l’interesse dei giovani verso la ristorazione, settore che richiede impegno e sacrificio ma che può offrire grandi soddisfazioni personali e professionali”.


Sul tema dei mestieri usuranti, è tornato anche il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, nel suo intervento conclusivo, che ha assicurato: “parlerò con la collega Calderone per ragionare di lavoro usurante, ci deve essere il giusto riconoscimento”. Il titolare del Masaf ha poi spiegato: “per noi siete centrali ed è per questo che abbiamo fatto la scelta di diventare sponsor della Nazionale Italiana Cuochi come ministero dell’Agricoltura”.

Cereal Docks: 1,39 mld fatturato nel 2024, ora punta a mercato consumer

Cereal Docks: 1,39 mld fatturato nel 2024, ora punta a mercato consumerMilano, 13 gen. (askanews) – Cereal Docks ha chiuso il 2024 con un fatturato pari a 1,3919 miliardi di euro. Il gruppo si occupa della prima trasformazione agro-alimentare di semi oleosi e cereali destinati ai settori feed, food, pharma, cosmetic e per usi tecnici ed energetici e dal 2021 ha registrato una crescita media annua (Cagr) dell’11,21%, con volumi di vendita che hanno raggiunto 2,9 milioni di tonnellate, spinti, spiega una nota “dal core business dell’azienda (ingredienti per la nutrizione animale) nonché dalla diversificazione dell’offerta posta in essere negli ultimi anni con prodotti innovativi in ambito food, come oli, farine gluten-free, lecitine ed estratti vegetali”. In crescita anche la quota dell’export, ora al 15% del fatturato, a conferma del posizionamento di Cereal Docks nei mercati europei ed extra-europei.


In concomitanza dei risultati 2024, il gruppo industriale ha presentato anche il piano industriale al 2027, con cui punta a consolidare la propria leadership e getta le basi per un futuro orientato a espansione, diversificazione e sostenibilità. Per il prossimo triennio, nello specifico, il gruppo prevede una fase di ulteriore crescita con l’obiettivo di aumentare del 20% i volumi di trasformazione di materie prime agricole (soia, girasole, mais, colza) entro il 2027, tramite la valorizzazione delle competenze interne e un efficientamento ulteriore dei processi. E ancora: prosegue l’impegno all’ottimizzazione della gestione delle materie prime (logistica, sourcing), e prevede il coinvolgimento crescente dei 18 mila agricoltori aderenti alle filiere Cereal Docks. Parallelamente, Cereal Docks punta ad avvicinarsi ulteriormente al mercato consumer, un percorso avviato nel 2023 con l’acquisizione di Favero 1925, azienda padovana attiva nel settore retail delle farine gluten-free e degli ingredienti per l’industria alimentare. Favero 1925 ha già intrapreso un piano di investimenti significativo, che prevede un incremento della capacità produttiva del 50%. L’offerta del gruppo che oggi comprende lecitine, oli, estratti vegetali puri e farine gluten-free, si arricchirà ulteriormente con nuovi ingredienti in ambito food, come ad esempio le farine proteiche di girasole. Questo sviluppo sarà realizzato attraverso un approccio combinato, che include investimenti diretti (green field) e operazioni di M&A. Queste azioni riflettono l’obiettivo strategico del gruppo: diversificare le attività, approcciandosi al consumatore finale e, al contempo, mantenere un forte legame con il mondo agricolo e il mercato B2B.


“Il 2024 ha segnato la conclusione positiva della prima fase di un percorso avviato tre anni fa da Cereal Docks, incentrato sulla transizione da ‘alimentare’ a ‘nutrire’ e da ‘commodity’ a ‘ingredienti’. Un percorso che ha visto il consolidamento del core business del gruppo nel settore feed, contestualmente ad una diversificazione del nostro portafoglio con prodotti innovativi, ad esempio, nel settore food – dichiara Mauro Fanin, presidente di Cereal Docks – I risultati acquisiti ci consentono di guardare alle sfide del futuro con ambizione, fiducia e ottimismo puntando a un’ulteriore crescita nei prossimi anni, sia per linee interne che esterne, che passa dal rafforzamento del nostro core business, guardando contestualmente alla diversificazione dell’offerta”.

Nutrie nei campi, in 2024 catture +15% nel mantovano

Nutrie nei campi, in 2024 catture +15% nel mantovanoRoma, 13 gen. (askanews) – Sono state 60.178 le nutrie abbattute nel corso del 2024 sul territorio della provincia di Mantova. I dati sono stati resi noti dall’amministrazione provinciale, e certificano come, finalmente, i numeri siano in aumento, dopo un triennio all’insegna del calo. Il 2024 fa registrare un +15% nelle catture, con 7.860 esemplari rimossi in più rispetto al recente passato.


Dopo il picco di 67.000 abbattimenti del 2021 infatti, nel biennio 2022-2023 i numeri non sono andati oltre le 62.000 e le 52.318 catture, numeri che avevano di fatto rallentato notevolmente il progetto di contenimento della specie, altamente dannosa per il settore agricolo, ma non solo: “siamo soddisfatti per l’aumento delle catture rispetto al 2023 – commenta Alberto Cortesi, presidente di Confagricoltura Mantova – ma al contempo ribadiamo ancora che, per poter parlare di eradicazione vera e propria, occorrerebbe smaltirne almeno 100.000 all’anno. Invito dunque tutti i comuni fermi a quota zero, che sono ancora troppi, così come quelli con numeri bassi, ad impegnarsi fattivamente e a fare la loro parte. In caso contrario, sarà estremamente difficile raggiungere i nostri obiettivi”. Diamo dunque uno sguardo in primis a chi ha lavorato bene. Nel 2024 in vetta si piazza il comune di Borgo Virgilio, con 4.096 nutrie smaltite. Nel 2023 era terzo con 2.534, un bel balzo in avanti dunque. Al secondo posto Gonzaga con 3.311 esemplari (era 5°) e al terzo Roncoferraro con 3.190 (in vetta nel 2023, ma curiosamente con meno nutrie di quelle catturate in tutto il 2024).


A completare la top ten vi sono poi Ostiglia (2.442 nutrie), San Giorgio Bigarello (2.334), Pegognaga (2.186), Castel d’Ario (2.146), Bagnolo San Vito (2.131), Sabbioneta (2.074) e Viadana (2.046). Da sottolineare la performance del comune di Mantova che, dopo i 625 capi smaltiti nel 2023, lo scorso anno ha toccato quota 1.861, piazzandosi dodicesimo. Un risultato arrivato grazie alla collaborazione proprio con il comune di Borgo Virgilio, che ha messo a disposizione l’esperienza accumulata negli anni precedenti. Entrano in classifica, dopo gli “zero” del 2023, anche i comuni di Medole, Ponti sul Mincio, Sustinente, San Giacomo delle Segnate, San Giovanni del Dosso, Poggio Rusco e Commessaggio. Retrocedono nella “black list” invece, che comprende i comuni che non hanno attuato catture, i comuni di Castiglione delle Stiviere, Casalmoro, Casaloldo e Gazoldo degli Ippoliti. Si confermano inattivi anche nel 2024 invece i comuni di Solferino, Cavriana, Monzambano, Rivarolo Mantovano, Pomponesco, Magnacavallo e Porto Mantovano, con quest’ultimo però che ha già dichiarato che a breve si impegnerà in maniera fattiva.


“Dei circa 400.000 euro che ogni anno, fino al 2026, Regione Lombardia metterà a disposizione – prosegue Cortesi – circa 300.000 arrivano a Mantova, che si conferma provincia più attiva per quanto riguarda la cattura delle nutrie. A questi fondi si aggiungono anche quelli che, ogni singolo comune, può decidere di stanziare. Nella nostra provincia sono sempre di più i comuni che vogliono aderire, questo ci fa ben sperare per il futuro”.

Psa, Confagri Piacenza denuncia: branchi di cinghiali nei campi

Psa, Confagri Piacenza denuncia: branchi di cinghiali nei campiRoma, 13 gen. (askanews) – Un filmato girato ieri pomeriggio a Castell’Arquato, in provincia di Piacenza, con un branco di cinghiali che corre nei campi e poi attraversa il tratturo quasi tagliando la strada alla vettura. A diffondere il filmato è Confagricoltura Piacenza, che sottolinea: “negli allevamenti per una positività alla Psa si procede, giustamente, al vuoto sanitario dello stabilimento e poi si tracciano tutti gli allevamenti potenzialmente connessi. È paradossale che di fronte alle positività accertate sui cinghiali non si faccia altrettanto nel selvatico”.


“Negli allevamenti suinicoli di buona parte della provincia – prosegue la confederazione agricola – una positività in allevamento a Vigolzone ha di fatto bloccato tutte le aperture alla movimentazione e i capi non possono essere spostati per questioni di sicurezza, con i conseguenti problemi gestionali di sovraffollamento ed enormi danni economici, mentre i cinghiali, principale vettore della malattia, corrono numerosi e liberi. Oltretutto, coi lupi alle calcagna, si spostano di più contribuendo alla diffusione della malattia. Una situazione che mette sotto scacco allevatori e agricoltori e che non è più sostenibile”, concludono.

A Rimini dal 7 al 9 febbraio Pescare Show, focus su pesca sportiva

A Rimini dal 7 al 9 febbraio Pescare Show, focus su pesca sportivaRoma, 13 gen. (askanews) – Da venerdì 7 a domenica 9 febbraio 2025 Rimini ospiterà per la prima volta Pescare Show, la manifestazione di Italian Exhibition Group (IEG), al suo debutto in Fiera di Rimini. Quattro padiglioni e un’ampia area esterna ospiteranno le ultime novità del settore per la pesca sportiva in mare e acque interne, oltre che per l’accessoristica nautica, le imbarcazioni da diporto e attività outdoor. In fiera anche numerose aree speciali dedicate a dimostrazioni live, test di prodotto e corsi per tutti i livelli, ma anche convegni, approfondimenti e incontri con special guest e campioni del settore, itinerari di pesca e contest fotografici.


Il Social Media Village sarà il punto d’incontro con i più famosi influencer, blogger ed esperti del settore, mentre l’area Fly Tying Experience, in collaborazione con H2O Magazine, offrirà un’immersione completa nell’universo della pesca a mosca, con dimostrazioni di alcuni tra i migliori costruttori d’Italia e d’Europa e laboratori aperti al pubblico organizzati da IFTA – Italian Fly Tiers Association. Per la prima volta sarà inoltre presente uno spazio talk dedicato al fly fishing, con presentazioni di libri, approfondimenti su tecniche e racconti di ospiti internazionali. L’Acquademo, l’acquario mobile più grande d’Europa, sarà il palcoscenico di spettacolari dimostrazioni di lancio e presentazioni di nuove tecnologie. Le Casting Pool permetteranno ai visitatori di assistere a dimostrazioni tenute da alcuni tra i lanciatori più conosciuti e di provare di persona le proprie abilità, confrontandosi con esperti del settore pesca a mosca, tra cui l’associazione The Spey Band, EFFA – European Fly Fishing Association, che terrà delle Casting Clinics, la SIM – Scuola Italiana di Pesca a Mosca, che proporrà corsi per i più piccoli, e il Tenkara Club Bérghem che illustrerà l’antica tecnica giapponese della Tenkara.


In Fiera di Rimini, spazio anche all’avventura del viaggio con, da una parte, l’esposizione di alcuni scatti del fotografo naturalista Alessandro Seletti, dall’altra un’intera area dedicata agli itinerari di pesca: dall’Italia alla Svezia, dalle Seychelles alla Patagonia fino alla Danimarca e all’Islanda, sarà possibile scoprire le destinazioni più suggestive per praticare questo sport.

Arriva la mozzarella di bufala specifica per la pizza

Arriva la mozzarella di bufala specifica per la pizzaRoma, 13 gen. (askanews) – Arriva la mozzarella di bufala specifica per la pizza: la mozzarella di bufala, per natura, è infatti più ricca di liquidi rispetto al fior di latte e questa sua caratteristica può compromettere la qualità della pizza. Per questo Sorì, azienda campana punto di riferimento nella produzione casearia a livello internazionale, ha creato “Bella”, la mozzarella di bufala campana adatta a ogni pizza. Un progetto nato dalla collaborazione tra l’azienda casertana e Ciro Salvo, maestro pizzaiolo tra i più conosciuti e apprezzati al mondo, che rappresenta un punto d’incontro tra l’arte casearia campana e l’eccellenza della pizza napoletana.


“Per noi produttori di mozzarella di Bufala Campana Dop – racconta Antonello Sorrentino, con suo fratello Gaetano al timone di Sorì – trovare la mozzarella giusta per la pizza è diventata, negli anni, una vera e propria missione. Bella coniuga sapore, consistenza e aspetto diventando la scelta ideale per ogni pizza. E lo fa grazie al suo basso contenuto di umidità che riduce al minimo il rilascio di liquidi”. Una soluzione all’annoso problema della “pizza bagnata” che da sempre ha rappresentato un ostacolo all’utilizzo di questo prodotto in pizzeria. “La collaborazione con Sorì nasce con l’intento di creare una mozzarella di bufala che rappresentasse per noi pizzaioli un valore aggiunto e non un problema – sottolinea Ciro Salvo, maestro pizzaiolo di 50 Kalò – Con Bella vogliamo rendere omaggio alla tradizione gastronomica campana, valorizzando insieme la pizza e la mozzarella di bufala”.

Lusetti: segnali ripresa inflazione in 2025, per mdd stessa crescita 2024

Lusetti: segnali ripresa inflazione in 2025, per mdd stessa crescita 2024Milano, 13 gen. (askanews) – “Noi abbiamo un’ipotesi di sviluppo del fatturato che tende a replicare una crescita a valore e a volume simile a quella del 2024” per la marca del distributore anche nell’anno appena iniziato. A parlare è Mauro Lusetti, presidente di Adm, associazione distribuzione moderna, a margine della presentazione dello studio Teha sulla marca del distributore in vista della fiera Marca che aprirà a Bologna il prossimo 15 gennaio.


Parlando delle prospettive di crescita della mdd, dopo il +2,4% a valore e il +3,3% a volume del 2024, Lusetti anche alla luce degli attuali andamenti di materie prime come il gas, ha detto: “Noi abbiamo misurato un tasso inflattivo che è intorno al 2%. Siamo comunque preoccupati e quindi metteremo in atto attività di monitoraggio importanti perché dei segnali di ripresa del tasso inflativo, non sicuramente come quello registrato nel 2024 e nel 2023, ma comunque di tensione sul piano inflativo, ci sono e quindi adotteremo tutte le iniziative che sono a nostra disposizione per far sì che questo poi non si ritorca e ricada sul consumatore”. Il presidente di Adm ha constatato che “aumenterà la conflittualità con l’industria di marca, inevitabilmente, ma attraverso i prodotti di marca del distributore noi avremo un altro strumento che ci consentirà di combattere questi fenomeni che ci auguriamo e speriamo che non si manifestino” anche perchè, osserva, “Ci sono dei fenomeni veri e reali che determinano la crescita dei prezzi che trascinano però fenomeni speculativi e su questo noi metteremo a disposizione di noi stessi e del mercato tutta la nostra capacità negoziale”.