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Lollobrigida: piano interventi siccità entro 30/09 in Cabina Regia

Lollobrigida: piano interventi siccità entro 30/09 in Cabina RegiaRoma, 9 mag. (askanews) – Con le norme sulla siccità inserite nel Dl Agricoltura il Governo intende “potenziare ulteriormente le infrastrutture e migliorare l’efficacia del decreto Siccità dello scorso anno, con la definizione da parte del Commissario straordinario di un piano di interventi urgenti da sottoporre all’approvazione della Cabina di regia entro il 30 settembre di quest’anno”. Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, in un’intervista al quotidiano Il Tempo.


“Nel Dl Agricoltura abbiamo guardato in termini strategici alle vicende legate alla siccità, un fenomeno non più emergenziale ma ciclico che colpisce l’Italia da oltre vent’anni”, ha spiegato Lollobrigida. “Con il decreto Siccità siamo intervenuti su alcuni nodi cruciali, con l’obiettivo di garantire l’efficacia dei sistemi idrici, aumentare la capacità di invaso e ridurre le dispersioni di acqua dalla rete – ha spiegato il ministro – L’istituzione della Cabina di regia ha rappresentato un altro fondamentale passo avanti per la gestione e la supervisione degli interventi irrigui”.

Cia a Macfrut: per rilancio settore puntare su innovazione

Cia a Macfrut: per rilancio settore puntare su innovazioneRoma, 8 mag. (askanews) – Innovazione varietale, meccanizzazione e riduzione dei principi attivi nel settore frutticolo. Questi i temi principali discussi nell’ambito di “Innovazione in frutticoltura” l’iniziativa realizzata da Cia-Agricoltori Italiani insieme al Crea nella giornata inaugurale del Macfrut 2024. Il settore frutticolo ha vissuto una situazione estremamente complessa in questi ultimi anni a causa degli eventi climatici estremi, che hanno messo a dura prova la tenuta dei sistemi produttivi e per la diffusione di fitopatie sempre più difficili da contrastare.


“L’innovazione è un tema sempre più centrale nell’agricoltura italiana alla luce della grande sfida che abbiamo di fronte, anche per ampliare gli spazi sui grandi mercati internazionali – ha esordito Cristiano Fini, presidente Cia – La riduzione degli input chimici, in primis, rappresenta un contributo indispensabile alla sostenibilità economica e ambientale delle aziende”. Allo stesso tempo, per Fini è importante fare passi avanti anche nella meccanizzazione per ridurre l’impatto del costo della manodopera, che è molto più contenuto nei Paesi nostri competitor, offrendo loro un rilevante vantaggio rispetto ai prodotti Made in Italy.


“Il settore frutticolo ha bisogno di ricerca e innovazione -ha concluso Fini – ma determinanti sono le risorse, spero che sia in Italia che in Ue i fondi stanziati tornino ai livelli del passato. L’accesso all’innovazione e il ricambio generazionale sono aspetti fortemente interconnessi e per invertire la tendenza sarà cruciale il ruolo delle OP”.

Export Parma Food valley nel 2023 ha superato i 2,7 mld

Export Parma Food valley nel 2023 ha superato i 2,7 mldRoma, 8 mag. (askanews) – L’export trascina l’agroalimentare parmense, con una crescita del 61% rispetto al periodo pre-Covid, dai 1,7 miliardi del 2019 agli attuali 2,7, all’interno di un settore che secondo i dati Istat più aggiornati registra un fatturato annuo superiore agli 8,2 miliardi di euro, ovvero il 36% dell’intera produzione industriale della città.


Sono i principali numeri emersi durante il convegno “L’agroalimentare parmense: risultati economici e iniziative delle diverse filiere per la valorizzazione del territorio”, organizzato oggi a Cibus dalla Fondazione Parma UNESCO Creative City of Gastronomy. Parma ha ricevuto il riconoscimento nel 2015, portando così nel 2017 alla nascita dell’ente che ha l’obiettivo di promuovere il patrimonio enogastronomico attraverso il brand Parma Food Valley. All’interno 6 filiere di eccellenze presenti sul territorio: Prosciutto di Parma, Parmigiano Reggiano, latte (Parmalat), pasta (Barilla), pomodoro (Mutti e Rodolfi Mansueto) e alici (Delicius, Rizzoli Emanuelli e Zarotti). Secondo i dati dell’Unione Parmense degli Industriali (Upi), la Francia rimane il primo paese di destinazione per l’export agroalimentare parmense con un valore superiore al mezzo miliardo di euro, registrando un + 57% rispetto al 2019, seguita da Germania e Stati Uniti. Se prosegue la crescita del Canada (ottavo posto rispetto al 15esimo del 2019), è inevitabile registrare il calo della Russia (19esima piazza), mentre la Cina è uscita dalla top 20. Per quanto riguarda le singole filiere, pasta panetteria e dolci registra 1,2 miliardi di valore, con le conserve animali al secondo posto (528 milioni); bene anche le conserve vegetali, dove il 62% del fatturato arriva proprio dall’export, mentre la filiera casearia, latte e gelati raggiunge addirittura il 76% del turnover attraverso le esportazioni.


La Parma Food Valley garantisce un ritorno importante anche dal punto di vista occupazionale. Le aziende alimentari nel parmense sono 1.052 sfiorando i 15.000 addetti. Se si considerano anche quelle dell’impiantistica alimentare si arriva a 1.519 per un totale di circa 25.000 lavoratori. Massimo Spigaroli, presidente Fondazione Parma UNESCO Creative City of Gastronomy, ha detto: “Parma Food Valley è una realtà che ha saputo fare squadra: solo così è possibile favorire la crescita del territorio, sia dal punto di vista occupazionale che per quanto riguarda l’attrattività turistica. L’obiettivo è proseguire in questo percorso, passando prima di tutto dalla valorizzazione delle nostre filiere, che garantiscono prodotti unici in tutto il mondo”.


Per Cesare Azzali, amministratore unico di Parma Alimentare e direttore dell’Unione Parmense degli Industriali, “i risultati delle nostre industrie hanno permesso a Parma nel 2023 di ottenere il terzo posto tra le province italiane per fatturato derivante dall’export alimentare. E per il 2024 il 71% delle imprese agroalimentari ha già destinato importanti fondi per migliorare la sostenibilità energetica, così da ridurre l’impatto ambientale sul territorio”.

Agroalimentare, Valentini (Mimit): il made in Italy è una mission

Agroalimentare, Valentini (Mimit): il made in Italy è una missionRoma, 8 mag. (askanews) – Il made in Italy “è una mission, è uno sprone a fare sempre meglio, a essere sempre davanti perché la concorrenza è globale”. Lo ha detto il viceministro delle Imprese e del Made in Italy Valentino Valentini in occasione dell’incontro “Il Pomodoro di Pachino IGP tra tradizione e innovazione” organizzato dal Consorzio di tutela della IGP Pomodoro di Pachino nell’ambito del Macfrut, la grande fiera dell’ortofrutta in corso a Rimini.


Il viceministro ha poi affrontato anche il tema dell’italian sounding: “esiste la contraffazione industriale ma esiste anche la contraffazione agricola, perché fondamentalmente noi siamo lo standard. Che Pachino venga copiato – ha detto – è parte del successo, dello sforzo e della fatica che è stata messa. Questo succede in agricoltura e succede anche in industria. Possiamo competere dove? Competiamo attraverso la qualità”, ha concluso.

Copa Cogeca: mobilitazione agricoltori essenziale per elezioni Ue

Copa Cogeca: mobilitazione agricoltori essenziale per elezioni UeRoma, 8 mag. (askanews) – La mobilitazione delle comunità agricole e rurali è essenziale per le elezioni di giugno. Lo scrivono in una nota congiunta Christiane Lambert, presidente del Copa e Lennart Nilsson, presidente della Cogeca.


La Giornata dell’Europa di quest’anno, che si svolge il 9 maggio, infatti, cade “in un contesto speciale, tra la fine di un mandato molto speciale dominato dalle crisi e il periodo della campagna elettorale in cui stiamo entrando. Dal 6 al 9 giugno 400 milioni di elettori europei decideranno del nostro futuro comune. Questo 9 maggio è quindi l’occasione per fare il punto sul mandato passato e per spiegare perché i prossimi anni saranno così fondamentali a Bruxelles, soprattutto sul fronte dell’agricoltura”. I presidenti del Copa e della Cogeca spiegano di essere rimasti colpiti “dal cambiamento di paradigma avvenuto sulle questioni agricole. Ora ci siamo allontanati dall’approccio dogmatico e dall’alto verso il basso di Farm to Fork nelle prime fasi del mandato, verso un maggiore dialogo e un approccio più strategico alle questioni agricole negli ultimi mesi”.


In particolare, il Farm to Fork “ha rapidamente mostrato i limiti di una visione priva di valutazione e senza alcuna attenzione alla sua attuazione. Questo metodo problematico è stato riconosciuto innanzitutto dalla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen”, che ha deciso nel settembre 2023 di avviare un “Dialogo strategico per il futuro dell’agricoltura”, attualmente in corso a Bruxelles. C’è però ancora “una serie di domande senza risposta, sia sui prodotti fitosanitari che sul benessere degli animali, su cui la prossima Commissione e il prossimo Parlamento dovranno prendere posizione. Questo cambio di metodo dovrà essere confermato su questi temi dopo le elezioni. Continuare con l’ideologia o con la sterile polarizzazione significherebbe perdere tempo prezioso”.


Per il Copa e la Cogeca è da lodare anche l’azione politica dei deputati al Parlamento europeo, “ecco perché – spiegano è essenziale che i partiti politici e gli elettori portino in Parlamento deputati che lavorano su questi temi e che hanno una conoscenza personale dei problemi dell’agricoltura e delle zone rurali europee”. Il prossimo mandato dovrà quindi rispondere a un numero crescente di sfide, tra cui “l’integrazione dell’Ucraina nell’UE, il rinnovamento delle generazioni di agricoltori, le sfide del cambiamento climatico e della biodiversità, la salvaguardia del nostro modello agricolo per garantire la nostra sicurezza alimentare e la garanzia della coerenza delle nostre politiche commerciali e del mercato interno”.

La Pietra (Masaf): Governo vicino a Confcooperative e cooperazione

La Pietra (Masaf): Governo vicino a Confcooperative e cooperazioneRoma, 8 mag. (askanews) – “Abbiamo fortemente voluto essere presenti come governo all’Assemblea nazionale di Confcooperative perché riteniamo che il dialogo con il mondo della cooperazione sia fondamentale nella nostra azione politica”. Lo ha detto il sottosegretario al Masaf, Patrizio La Pietra, oggi presenta alla assemblea di Confcooperative a Roma.


“Sono qui oggi – ha detto – non tanto per i numeri, le aziende e il volume economico che fa capo a Confcooperative, ma proprio per quel sistema valoriale che il mondo cooperativo rappresenta, in termini di solidarietà, partecipazione e inclusione, che sono gli stessi valori a cui il ministero, che mi onoro di rappresentare, si ispira ogni giorno nel proprio lavoro”. Per il sottosegretario, Governo e Confcooperative “sono unite anche nella centralità che attribuiscono alle filiere produttive, alle quali stiamo dando massima attenzione, come evidenziato dall’attivazione di tavoli specifici, ispirati dalla finalità di concertare piani di settore adeguati ed aggiornati, in modo da massimizzare gli sforzi su obiettivi condivisi e sulla giusta distribuzione del valore lungo tutta la filiera. In quest’ottica è doveroso evidenziare come la determinazione del costo medio di produzione per contrastare le pratiche sleali, vada proprio in questa direzione e rappresenti una priorità del Masaf e del governo”, ha concluso.

Rota (Fai-Cisl): bene Dl Agricoltura su fotovoltaico

Rota (Fai-Cisl): bene Dl Agricoltura su fotovoltaicoRoma, 8 mag. (askanews) – “Dal provvedimento del Governo in materia di agricoltura emergono luci ed ombre: regolare il fotovoltaico nei campi è una priorità per noi non più rinviabile, dunque il Decreto va nella giusta direzione, mentre sulle funzioni di tutela agroalimentare demandate all’Arma dei Carabinieri andranno chiarite competenze e sostenibilità sociale a garanzia del Cufaa. In attesa ovviamente di conoscere i dettagli del provvedimento, il nostro giudizio è per ora sostanzialmente positivo”. Lo scrive sulla pagina Facebook della Fai-Cisl il segretario generale Onofrio Rota commentando quanto annunciato dal Governo sull’introduzione di disposizioni urgenti per le imprese agricole, della pesca e dell’acquacoltura, nonché per le imprese di interesse strategico nazionale.


“L’iniziativa del Governo – afferma il sindacalista – prevede diversi punti a sostegno delle imprese agricole in difficoltà, che dovranno tradursi anche in salvaguardia e consolidamento dell’occupazione nel settore primario e della pesca. Positivi passi in avanti sono quelli che riguardano il contrasto alle pratiche sleali e il miglioramento dei sistemi informatici di Ismea”. Quanto al fotovoltaico nei campi, “abbiamo sempre espresso critiche verso una politica energetica che rischia di avvantaggiare – ha detto – le speculazioni di grandi gruppi industriali e finanziari a discapito della produzione e del lavoro agricolo, crediamo dunque sia giusto il provvedimento laddove mira ad assicurare piena compatibilità tra produzioni agricole ed energia solare”.


“Favorire l’installazione di nuovi impianti fotovoltaici sui tetti di stalle, serre o pertinenze, oppure a un’altezza che non impedisca la coltivazione, vietandone l’estensione nelle zone classificate come agricole dai piani urbanistici, fatti salvi gli impianti già previsti dal Pnrr o in determinate zone non impattanti – prosegue il leader della Federazione agroalimentare della Cisl – ci sembra una scelta di buon senso che andrà naturalmente monitorata per garantire i dovuti passi in avanti nella transizione energetica del Paese verso una maggiore indipendenza e sostenibilità: serve un approccio scientifico e non ideologico – conclude Rota – se vogliamo favorire la crescita del Paese e la salvaguardia del territorio”.

Ortofrutta, Lollobrigida inaugura il Macfrut a Rimini

Ortofrutta, Lollobrigida inaugura il Macfrut a RiminiRoma, 8 mag. (askanews) – E’ stato il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, a inaugurare stamattina la 41esima edizione di Macfrut al Rimini Expo Centre, la fiera della filiera internazionale dell’ortofrutta. “Gli imprenditori dell’ortofrutta, dell’agroalimentare, dell’agroindustria, sono l’orgoglio di questa Nazione”, ha detto Lollobrigida spiegando che “gli imprenditori di questo settore sono coloro che hanno tenuto in piedi la percezione della qualità che viene associata naturalmente all’Italia. Fiere straordinarie come questa mi danno la possibilità di incontrare centinaia di imprenditori, che con la ricerca, l’innovazione e la garanzia di qualità dei propri prodotti si mostrano al mondo. E si presentano non solo alle nazioni più ricche, che possono acquistare beni di pregio, ma anche a quelle più povere che vogliono sviluppare qualcosa che assomiglia al nostro modo di alimentarci, di produrre e di vivere”.


E oggi è stato consegnato anche il Premio Macfrut 2024 a Roberto Luongo già direttore generale di Ice Agenzia. A consegnarlo il Ministro Lollobrigida insieme a Lorenzo Galanti, direttore generale di Ice Agenzia. Ad aprire la giornata inaugurale è stato Renzo Piraccini, presidente di Macfrut. “Inauguriamo oggi un’edizione record, l’unica che mette insieme l’intera filiera del settore. Siamo una fiera che oltre al business aggiunge la conoscenza, tanto che se si vuole conoscere il futuro dell’ortofrutta è a Macfrut che bisogna venire. È questo format che ci rende unici e ci contraddistingue nel panorama mondiale degli eventi di settore”.


Presente alla inaugurazione anche l’assessore all’Agricoltura della Regione Puglia Donato Pentassuglia, regione partner di questa edizione della fiera. “II Macfrut si conferma una vetrina eccellente dal punto di vista internazionale. Ci apriamo alla globalizzazione entrando nel merito in maniera puntuale delle diverse colture e delle diverse varianti che ci sono dal punto di vista sia della produzione sia della internazionalizzazione. È nostro preciso intento confrontarci ma procedere su questi aspetti e rappresentare sempre meglio non solo al Macfrut ma anche in tutte le fiere internazionali questa nostra capacità di proposta quale regione leader del mezzogiorno in termini di produzione dell’agroalimentare di qualità”. Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia-Romagna, ha ricordato che ieri è stato inaugurato anche Cibus: “dopo Cibus ieri, oggi Macfrut: un altro appuntamento di livello internazionale, punto di riferimento per tutto il settore dell’agroalimentare nel mondo. Da Parma a Rimini, L’Emilia-Romagna si conferma regione leader nel food: con solo il 7,5% della popolazione, l’export del nostro food ha superato i 10 miliardi di euro lo scorso anno, seconda voce dopo la meccanica e i motori”.

Torna Forni e Fornai, il festival che parla del grano e del pane

Torna Forni e Fornai, il festival che parla del grano e del paneRoma, 8 mag. (askanews) – Sabato 1 e domenica 2 giugno torna la manifestazione Forni e Fornai.e, organizzata dalla Comunità del Grano dell’Alto Appennino tra Bologna e Firenze, che da anni porta avanti un progetto di recupero e valorizzazione dei grani tramandati e, parallelamente, di riattivazione in zone di montagna di una socialità tenuta insieme proprio dalla coltivazione del cereale per antonomasia.


L’evento, che per la prima volta porterà una parte di programma anche nella città di Bologna, celebra la vitalità di un’agricoltura che cura terra e relazioni, la biodiversità dei grani tramandati e le molteplici chiavi di lettura della realtà che il pane offre, ma, soprattutto, rappresenta un’occasione di incontro e scambio per coloro che quotidianamente contribuiscono con passione e dedizione ad alimentare le filiere del grano. Quest’anno la manifestazione si svilupperà tra città e montagna per regalare un’esperienza dedicata alla conoscenza del mondo del pane e del grano. Sarà un evento rivolto e accessibile a tutti, dagli addetti ai lavori che potranno beneficiare di un approccio diretto al mondo del grano.


L’apertura ufficiale, prevista per le 11, sarà affidata a un messaggio di Vandana Shiva, ambientalista e attivista indiana, e alla conferenza pubblica e gratuita dal titolo “Seminare è un atto politico”.

Lollobrigida a Macfrut: imprenditori ortofrutta orgoglio italiano

Lollobrigida a Macfrut: imprenditori ortofrutta orgoglio italianoRoma, 8 mag. (askanews) – “Fiere straordinarie come questa mi danno la possibilità di incontrare centinaia di imprenditori, che con la ricerca, l’innovazione e la garanzia di qualità dei propri prodotti si mostrano al mondo. Gli imprenditori di questo settore dell’ortofrutta, dell’agroalimentare, dell’agroindustria, sono l’orgoglio di questa Nazione, coloro che hanno tenuto in piedi la percezione della qualità, che viene associata naturalmente all’Italia”. Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, intervenendo all’evento inaugurale della fiera Macfrut.


“Tutte le persone che incontro qui – ha aggiunto il ministro – mi raccontano la loro esperienza dandomi consigli e sottolineando i problemi che devono affrontare quotidianamente. Il Governo Meloni vuole essere di sostegno e tendergli la mano, invece di chiedere qualcosa a loro, come troppo spesso è avvenuto in passato”. “A Macfrut c’è una vocazione che anticipa la visione più generale del Piano Mattei. Gli imprenditori, qui, si presentano non solo alle nazioni più ricche, che possono acquistare beni di pregio, ma anche a quelle più povere che vogliono sviluppare qualcosa che assomiglia al nostro modo di alimentarci, di produrre e di vivere”, ha concluso il ministro.