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La ciliegia Somma dei Monti Lattari nuovo Presidio Slow Food

La ciliegia Somma dei Monti Lattari nuovo Presidio Slow FoodRoma, 29 apr. (askanews) – Arriva dalle pendici dei Monti Lattari, area pre-appenninica dove i prati stabili conferiscono ai prodotti caseari aromi unici. La ciliegia Somma dei Monti Lattari è un nuovo Presidio Slow Food, l’ultimo costituito in ordine di tempo e il numero 44 in Campania.


Grande, soda e succosa, questa ciliegia è legata in maniera particolare al territorio in cui cresce. Siamo nelle aree agricole di Gragnano e Pimonte, in provincia di Napoli, sulle colline a ridosso dei Monti Lattari, dove già all’inizio del 1600 alcuni documenti storici attestano la coltivazione di ciliegie. Qui “l’origine vulcanica dei terreni contribuisce alla fertilità dei suoli e conferisce particolari caratteristiche organolettiche ai prodotti coltivati”, spiega Simone Lucchisani, responsabile del neonato Presidio. Se l’area bassa di Gragnano è tradizionalmente vocata alla produzione di pasta, la zona collinare a ridosso delle montagne è da sempre apprezzata per le produzioni ortofrutticole e per le ciliegie, che in particolare nel borgo medioevale di Castello, l’areale storico di coltivazione, trovano la perfetta esposizione, mite ma ventilata. La ciliegia dei Monti Lattari ha rischiato di scomparire soprattutto negli anni ’80 del secolo scorso, quando le varietà migliorate di ciliegie provenienti dalla Turchia hanno soppiantato le produzioni locali, ridotte anche a causa dello spopolamento delle aree interne. Pochi gli impianti specializzati di ciliegi, presenti in setti promiscui e tradizionali. Quelli storici sono caratterizzati da fusti alti, per la cui raccolta un tempo si usavano lunghe scale di legno.


Unica e inconfondibile è pure la tradizione di “insaccare” le ciliegie, cioè di disporle a piramide per mantenerle più a lungo. Invariata è anche l’arte di staccare i peduncoli di ciascuna ciliegia, a mano, prima di sistemare i frutti. Il gruppo locale di Slow Food è stato tra i promotori del rilancio della ciliegia e oggi spera che il Presidio “possa contribuire a promuovere la zona e aprirla a nuovi sviluppi turistici, puntando anche a fare rete con i ristoratori e i pasticcieri locali”, conclude Abagnale. La ciliegia Somma, buonissima fresca ma facilmente deperibile, è infatti tradizionalmente trasformata in confetture. La raccolta della ciliegia va dalla terza decade di maggio fino ai primi di luglio. Il primo appuntamento per il nuovo Presidio è la festa annuale, in programma dal 14 al 16 giugno nel borgo di Castello.

La Pietra (Masaf): pesca, no passi indietro su contenuto decreto

La Pietra (Masaf): pesca, no passi indietro su contenuto decretoRoma, 29 apr. (askanews) – “Il tavolo convocato nel rispetto della possibilità di aprire un confronto su qualsiasi tema non ha in nessun modo la volontà di fare nessun passo indietro rispetto a quanto stabilito nel decreto”. Così in una nota il sottosegretario al Masaf, senatore Patrizio La Pietra, che spiega che al tavolo sulla pesca “saranno presenti le associazioni della pesca professionale e quelle della pesca sportiva, sono stati invitati il CNR e la Guardia Costiera, che hanno preventivamente verificata la correttezza del decreto”.


Il tavolo, dunque, “sarà un momento di ulteriore confronto per chiarire le motivazioni alla base delle nostre scelte. Le polemiche strumentali del PD, partito ambientalista a giorni alterni, in merito alla convocazione del tavolo, sono motivate dalla ricerca di attribuirsi risultati che non hanno in alcun modo perseguito né ottenuto”, spiega La Pietra.

Assica porta a Cibus la sfide della salumeria italiana

Assica porta a Cibus la sfide della salumeria italianaRoma, 29 apr. (askanews) – Le sfide per il futuro della salumeria italiana, tra le incertezze del commercio internazionale e l’aumento dei costi produttivi, andranno in onda su Cibus grazie ad Assica, l’associazione industriali delle carni e dei salumi aderente a Confindustria che organizza durante la prossima edizione della fiera un convegno per le aziende del settore e per tutti gli operatori presenti alla manifestazione.


L’incontro mira a fornire un’analisi in dettaglio della situazione attuale della salumeria italiana, dello scenario economico internazionale, dell’evoluzione dei mercati finanziari e dei dati di consumo. L’appuntamento è per il 9 maggio alle 14.30: fra le relazioni previste, alcuni focus sul settore a cura di esperti e analisti del comparto agroalimentare, che precederanno una tavola rotonda a cui prenderanno parte figure di primo piano del mondo della distribuzione, della finanza, delle analisi di mercato e dei comportamenti del consumatore. Nel corso dell’incontro Fabio Del Bravo, direttore servizi per lo sviluppo rurale di Ismea, che presenterà i risultati della inedita ricerca sulla distribuzione del valore all’interno della filiera suinicola nazionale, con il caso di studio sui prosciutti cotti e DOP. Nella seconda parte si terrà una tavola rotonda, un dibattito su cosa attendersi per le aziende del settore.

La Pietra: contrasto caporalato in agricoltura nostra priorità

La Pietra: contrasto caporalato in agricoltura nostra prioritàRoma, 29 apr. (askanews) – “Il contrasto al caporalato in agricoltura è la nostra priorità e la notizia dell’importante operazione dei carabinieri del comando di Livorno ne è la riprova”. E’ quanto dichiara il sottosegretario al Masaf, senatore Patrizio La Pietra, che precisa: “immigrati che sfruttano altri immigrati, con paghe da schiavi e senza nessuna forma di tutela lavorativa, sono quanto di più lontano dal concetto di legalità che il governo Meloni intende affermare su tutto il territorio italiano, con una forte attività di informazione, prevenzione e di repressione”.


“Gli artigli della criminalità – conclude il sottosegretario La Pietra – non possono e non devono ferire in alcun modo il tessuto produttivo del nostro Paese e l’operazione odierna dei carabinieri conferma quanto lavoro ci sia da fare quotidianamente, per evitare che l’illegalità inquini in maniera irreparabile il sistema di accoglienza e di attività lavorativa della manodopera straniera in Italia”.

Domani mobilitazione Coldiretti in 96 assemblee in tutta Italia

Domani mobilitazione Coldiretti in 96 assemblee in tutta ItaliaRoma, 29 apr. (askanews) – Una giornata di impegno e mobilitazione da Nord al sud del Paese. Domani, 30 aprile, oltre 50mila agricoltori della Coldiretti si riuniranno in 96 assemblee in tutta Italia per discutere delle sfide e delle opportunità che il settore agricolo sta affrontando e costruire, partendo dalla base, le prossime battaglie che vedranno Coldiretti impegnata nei mesi che verranno in vista anche delle elezioni europee.


Tra i temi al centro degli incontri ci sarà la necessità di garantire trasparenza sull’origine degli alimenti con la raccolta di un milione di firme per promuovere una legge europea che imponga l’indicazione chiara dell’origine su tutte le etichette alimentari. “Non è più tollerabile assistere a scene come quelle vissute durante la protesta al Brennero una settimana fa – spiega in una nota Coldiretti – dove si è visto giungere prosciutti, concentrato di pomodoro, frutta e verdura che, dopo l’ultima trasformazione, diventavano sostanzialmente prodotti italiani, con le importazioni di cibi stranieri che hanno raggiunto nel 2023 il massimo storico. L’eliminazione del codice doganale per l’origine dei prodotti alimentari deve essere una priorità”. Domani si parlerà anche di proteggere il territorio dall’invasione della fauna selvatica incontrollata con la necessità di interventi immediati per salvare il patrimonio agroalimentare nazionale sempre più sotto assedio. “La proliferazione di specie come i cinghiali sta mettendo a rischio le coltivazioni e la sicurezza nelle campagne italiane – sottolinea l’associazione agricola – Chiediamo misure urgenti per contrastare queste minacce. Ai danni alle coltivazioni si aggiungono quelli causati dalla peste suina africana che proprio i 2,3 milioni di cinghiali oggi presenti sul territorio nazionale stanno diffondendo nelle campagne, mettendo in pericolo gli allevamenti suinicoli sul territorio e, con essi, un settore che tra produzione e indotto vale circa 20 miliardi di euro e dà lavoro a centomila persone”.


Verranno infine affrontate tutte le questioni ancora aperte in Europa, legati alle richieste contro le importazioni sleali, il falso made in Italy o quella per la richiesta di un piano invasi, fino ad arrivare alla moratoria dei debiti a favore delle aziende agricole che hanno investito e che in questi ultimi due anni hanno subito l’aumento dei tassi di interesse e forti problemi reddituali.

Agroalimentare:in IV trim. 2023 +0,2% Pil ma valore aggiunto -5,7%

Agroalimentare:in IV trim. 2023 +0,2% Pil ma valore aggiunto -5,7%Roma, 29 apr. (askanews) – Lieve miglioramento della performance economica nel IV trimestre 2023, con un leggero aumento del PIL nei confronti del trimestre precedente (+0,2%) e del terzo trimestre del 2022 (+0,6%), a cui però corrisponde una flessione del valore aggiunto (dati tendenziali), in particolare: agricoltura (-5,7%), industria (+1,1%) e servizi (-0,1%).


Rispetto al trimestre precedente, in flessione di -0,9% i consumi finali nazionali, in aumento di +2,4% gli investimenti fissi lordi e di +0,8% la spesa delle famiglie per beni durevoli. È quanto emerge dalla fotografia scattata nel quarto trimestre del 2023 da CREAgritrend, il bollettino trimestrale messo a punto dal CREA, con il suo Centro di Ricerca Politiche e Bioeconomia. Rispetto allo stesso periodo del 2022, fra ottobre e dicembre 2023, l’indice della produzione ha registrato un incremento per l’industria alimentare (+0,7%) e una flessione per l’industria delle bevande (-6,3%).


Continuano a crescere anche nel IV trimestre 2023 le esportazioni agroalimentari che si attestano sui 16,6 miliardi di euro (+ 6% rispetto al IV trimestre 2022), verso tutti i principali mercati esteri, in particolare la Germania, principale mercato di destinazione, in aumento Stati Uniti (+13%) e Polonia (+12,3%), rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. In flessione (-3,6%) le importazioni, che raggiungono i 16,2 miliardi, con un andamento differenziato: in aumento da alcuni fornitori, come Francia, Germania e Spagna, e in flessione da altri, in particolare dalla Grecia (-26,2% in valore). I prodotti maggiormente esportati sono stati i vini (+2,8%), frutta fresca, legumi e ortaggi freschi. Sul fronte delle importazioni si segnalano aumenti in valore molto elevati per le carni fresche e congelate primo comparto di importazione, a fronte di cali per altri importanti comparti, come il lattiero-caseario e gli “oli e grassi”.

Giansanti (Confagri): nuovo patto stabilità meglio del precedente

Giansanti (Confagri): nuovo patto stabilità meglio del precedenteRoma, 29 apr. (askanews) – “Dopo la prolungata sospensione dovuta alla pandemia e all’invasione dell’Ucraina, era scontato il ripristino della governance europea sull’andamento e sull’evoluzione dei conti pubblici negli Stati membri. Va inoltre sottolineato che, grazie anche al lavoro svolto dal governo, il nuovo Patto è migliore di quello precedente. I margini di flessibilità sono più ampi e più aderenti alla realtà”. Lo dichiara il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, a proposito del via libera definitivo al nuovo Patto di stabilità e crescita.


“È chiaro che il rispetto delle nuove regole comporterà delle necessarie correzioni ai fini della stesura della legge di bilancio per l’anno prossimo – prosegue Giansanti – anche perché va messa in preventivo, a metà giugno, una procedura d’infrazione per deficit”. “Assicuriamo fin d’ora la massima collaborazione al governo – spiega il presidente della Confederazione – per le decisioni che dovranno essere assunte nell’ottica del sostegno ai redditi più bassi, della salvaguardia del ciclo economico e per la competitività delle imprese. Al riguardo, presenteremo un apposito pacchetto di proposte”.


“Abbiamo un nuovo Patto di stabilità dei conti pubblici – aggiunge – ma intanto resta grave la carenza di strumenti comuni in grado di arrestare la progressiva marginalizzazione del sistema economico della UE, per via di investimenti inadeguati e conseguente taglio della produttività a causa del nuovo quadro europeo. Senza risorse finanziarie adeguate e incentivi pubblici agli investimenti per le innovazioni, anche l’autonomia alimentare della Ue è a rischio” rimarca il presidente di Confagricoltura. “Il futuro dell’Unione Europea dipende dalle decisioni che saranno assunte, in particolare, sul debito comune per gli investimenti e sul mercato unico dei capitali. Il nuovo Patto di stabilità assolutamente non basta, con un bilancio dell’Unione fermo all’1% del PIL degli Stati membri” conclude Giansanti.

A Milano tornano le eccellenze culinarie e agricole africane

A Milano tornano le eccellenze culinarie e agricole africaneRoma, 29 apr. (askanews) – Torna a Milano il 3 e 4 maggio il Salotto Internazionale di Uma Ulafi, per celebrare la Terra, il talento femminile e l’alta cucina afro-caraibica. Organizzato presso lo showroom Vittorio Emanuele, Uma Ulafi 2.1, punta sulla promozione dell’agricoltura sostenibile e delle eccellenze culinarie africane. Tema di questa edizione, “La celebrazione della Terra”, alla presenza di numerose realtà locali che racconteranno la loro storia ed esperienza, mostreranno i loro prodotti, oltre che il loro legame con questo progetto.


Le cucine afro-caraibiche offrono una vasta gamma di ingredienti ricchi di sapori, profumi e colori, raccontando storie e tradizioni attraverso ogni piatto. Uma Ulafi, “Forchetta Golosa” in swahili, è un concept che ha debuttato in Italia e nel mondo a dicembre 2023, con un evento di alta cucina afro-caraibica guidato dalla chef italo-congolese Victoire Gouloubi. Il nome Uma Ulafi rende omaggio a Anna M. Mangin, ristoratrice afro-americana che, nel 1891, brevettò la forchetta da pasticceria. L’idea alla base di Uma Ulafi è quella di dare il giusto riconoscimento sia ai protagonisti delle cucine afro-caraibiche che ai loro ingredienti, potenzialmente integrabili alle preparazioni tipiche della cucina italiana.


L’edizione di quest’anno vuole mettere in luce le innovazioni e le trasformazioni positive nel settore agricolo africano, sottolineando il ruolo cruciale delle tecnologie digitali nella risoluzione dei problemi di inefficienza, esclusività e insostenibilità. Chef Victoire Gouloubi accompagnerà gli ospiti in un viaggio culinario alla scoperta della cucina Afro Gourmet Durante l’evento sarà proiettato in anteprima il film “WE ARE FOOD”, scritto e realizzato proprio da Gouloubi in collaborazione con la regista catanese Egle Pappalardo, nota per il suo approccio antropologico e sociale ai temi trattati nei suoi documentari.

Pecorin Toscano Dop e Finocchiona Igp insieme a Cibus

Pecorin Toscano Dop e Finocchiona Igp insieme a CibusRoma, 29 apr. (askanews) – Il Consorzio tutela Pecorino Toscano DOP e il Consorzio di tutela della Finocchiona IGP insieme a Cibus per portare le eccellenze toscane alla fiera più importante di settore. “La partecipazione congiunta alla Fiera Cibus 2024 rappresenta un momento significativo per entrambi i Consorzi – spiega in una nota il presidente del Consorzio di tutela della Finocchiona IGP, Alessandro Iacomoni – È un’opportunità unica per celebrare la ricchezza dei nostri prodotti e per condividere la passione per l’eccellenza che li caratterizza”.


Il Presidente del Consorzio tutela Pecorino Toscano DOP, Carlo Santarelli, aggiunge: “siamo entusiasti di unire le forze con il Consorzio della Finocchiona IGP per portare i nostri prodotti di qualità alla Fiera Cibus 2024. Questa collaborazione rafforza ulteriormente il legame tra le nostre eccellenze gastronomiche e offre ai visitatori un’esperienza toscana autentica”.

Lollobrigida a Pescara: valuteremo possibili usi ex sede Crea

Lollobrigida a Pescara: valuteremo possibili usi ex sede CreaRoma, 29 apr. (askanews) – “Nei prossimi giorni attiverò tutti gli strumenti con il coinvolgimento delle istituzioni competenti per verificare se esistano eventuali responsabilità o danni erariali evitabili ai beni pubblici in oggetto. Insieme alla Regione Abruzzo, l’amministrazione comunale e i vertici del Crea verrà attivato un tavolo di confronto per valutare le possibili destinazioni dell’immobile anche con il coinvolgimento del mondo universitario”. Lo ha detto il Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, dopo il sopralluogo a Pescara presso la sede abbandonata del Crea, ente di ricerca del Masaf.


“Su segnalazione del Sindaco di Sant’Angelo, Matteo Perazzetti, ho voluto accertare di persona, le condizioni della ex sede del Crea in provincia di Pescara, in stato di abbandono e vandalizzata – ha detto il ministro – Ho coinvolto il nuovo presidente Andrea Rocchi nella visita e perché si attivasse nel mettere in sicurezza i reperti storici e i volumi d’epoca ancora presenti sul posto. Questo dimostra l’importanza della sinergia tra istituzioni per recuperare edifici di interesse pubblico, dove sono state scritte pagine importanti per l’agricoltura della nostra Nazione, che non meritano di essere lasciati al degrado”. “Desidero ringraziare il Prefetto di Pescara Flavio Ferdani, tutto il Nucleo dei Carabinieri, prontamente intervenuti, per verbalizzare lo stato dei luoghi e metterli in sicurezza. Un lavoro eccezionale e tempestivo”, ha sottolineato ancora il ministro. “Ho sollecitato i vertici del Crea a svolgere sopralluoghi in tutte le sedi dislocate sul territorio nazionale per avere un quadro chiaro della situazione patrimoniale di questo fondamentale ente di ricerca. Sarà così possibile per la nuova governance appena insediata di decidere al meglio nella tutela dell’interesse pubblico e della ricerca applicata in agricoltura”, ha concluso Lollobrigida.