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Cia Campania: criticità su tracciabilità latte di bufala

Cia Campania: criticità su tracciabilità latte di bufalaRoma, 22 apr. (askanews) – “Purtroppo la tracciabilità del latte di bufala ha funzionato all’inizio ma attualmente mostra grandi criticità. E precisamente sulle dichiarazioni del latte prodotto e sulle caratteristiche di quello che entra nei caseifici”. Lo ha detto Guido Coppola, presidente di Cia TerraFelix intervenendo durante la fiera zootecnica CampaniAlleva ad un convegno della Cia sulla tracciabilità del latte bufalino.


L’esigenza confrontarsi sul tema è scaturita dalla presa d’atto, da parte dell’organizzazione, dell’aumento della quantità di latte congelato. Dopo gli interventi di Vincenzo De Lucia, direzione generale assessorato Agricoltura della regione Campania e responsabile Zootecnia, e di Ester De Carlo, direttore sanitario dell’Istituto Zooprofilattico del Meridione, il convegno è stato chiuso dal presidente regionale della Cia, Raffaele Amore, che ha condiviso le criticità espresse da Coppola aggiungendone un’altra: “per la tracciabilità del latte di bufala manca una piattaforma unica. Purtroppo, a livello ministeriale quella enunciata anni fa non è ancora partita”.

Aiab: agricoltura bio è nucleo generatore del cambiamenteo

Aiab: agricoltura bio è nucleo generatore del cambiamenteoRoma, 22 apr. (askanews) – L’agricoltura biologica “è metodo e processo di produzione, certificato, per produrre cibo nel rispetto dei principi di benessere, ecologia, equità e precauzione; un modello di produzione e consumo che promuove un cambiamento di sistema e coinvolge tutta la comunità: produttori e consumatori, operatori economici, amministratori e associazioni. Così AIAB in occasione della Giornata della Terra, sottolineando che “in questi ultimi mesi a tutti i livelli, i valori non negoziabili e i principi dell’agricoltura biologica sono stati violati e calpestati dai decisori politici europei e nazionali”.


“Una realtà economica che ignora – prosegue Aiab – la gravità della perdita sistematica di fertilità dei suoli e di biodiversità (con lo sdoganamento di OGM e NGT), che produce cibo spazzatura inquinando le acque e i mari arrivando a generare subdole patologie nell’avifauna quali le plasticosi. E che, soprattutto, ignora quale sia il vero costo del cibo”. “Inutile cercare soluzioni negli isterismi dell’eco-ansia o del negazionismo di un problema oggettivo. E’ l’agricoltura biologica il nucleo generatore del cambiamento – conclude Aiab – C’è molto da fare in ricerca e trasferimento dell’innovazione e il nostro impegno, ribadito in questa Giornata in cui si celebra la Terra, parte da qui”.

Boem: Leonardo Maria Del Vecchio diventa socio di maggioranza

Boem: Leonardo Maria Del Vecchio diventa socio di maggioranzaMilano, 22 apr. (askanews) – Aumento di capitale da 3 milioni di euro per Boem da parte della LMDV Capital di Leonardo Maria Del Vecchio, il figlio 28enne di Leonardo Del Vecchio, che diventa così socio di maggioranza. A guidare l’evoluzione del progetto della startup italiana e della sua bevanda gassata al gusto di zenzero, con un basso tasso alcolico, lanciata la scorsa estate, arriva un nuovo management: Edoardo Tribuzio, ex founder di Mymenu, nel ruolo di Ceo, mentre Matteo Giannetti, ex Marketing Manager dei Premium Spirits di Campari Italia, assume il ruolo di CMO.


I risultati positivi conseguiti nei mesi di test del 2023 hanno spinto LMDV Capital a sottoscrivere l’aumento e diventare così socio di maggioranza con il 54% del capitale, mentre il 43% è in capo alla Happy Seltz, società controllata dalla holding Zedef della famiglia di Fedez e dalla Rome & More della famiglia Bernabei, e il 3% alla J Project di Jacopo Lazzarini “Lazza”. L’aumento di capitale, spiega una nota, consentirà a Boem di ampliare ulteriormente il team con l’assunzione di nuove figure professionali altamente qualificate e motivate, con pregresso in importanti aziende del settore. L’investimento permetterà, inoltre, di rafforzare la presenza sul mercato, anche grazie alla diffusione della bevanda attraverso una rete di distribuzione che vedrà presto Boem presente in migliaia di locali in tutta Italia e tra gli scaffali di tutte le principali insegne di supermercati. Boem, già sponsor del Milan, sarà anche presente in tutti i principali festival di musica nella penisola.


“Siamo estremamente felici e motivati dai promettenti risultati ottenuti in questi primi mesi di test sul mercato”, ha commentato Tribuzio. “Quasi 1 milione di italiani hanno già assaporato il nostro drink e da oggi si apre l’era Boem, che ci permetterà di realizzare obiettivi di crescita molto ambiziosi e di consolidare il nostro posizionamento nel mercato dei ready-to-drink. Grazie a questo investimento, ad una compagine societaria fortissima presto si uniranno nuove figure professionali che ci supporteranno nello sviluppo, vogliamo che sempre più italiani, attenti a ciò che consumano anche quando si tratta di bevande alcoliche, possano scegliere Boem per iniziare al meglio il loro aperitivo”. La società si prefigge di distribuire più di 5 milioni di lattine entro il 2025.

Nespole, prezzi in calo. Salgono quelli di fragole e asparagi

Nespole, prezzi in calo. Salgono quelli di fragole e asparagiRoma, 22 apr. (askanews) – Arrivano sui mercati le nespole e le zucchine, mentre stanno per finire le arance rosse e i carciofi E Bmti e Italmercati Rete d’Imprese, con la collaborazione di Consumerismo no profit, fotografano come di consueto la situazione prezzi della setimana del 25 aprile con la Borsa della spesa. Questa settimana, tra l’ortofrutta, troviamo ancora le fragole, nel pieno della loro campagna e, quest’anno, davvero molto buone. Tuttavia, l’escursione termica di questi ultimi giorni ha leggermente rallentato la produzione portando i prezzi intorno ai 4,50 euro/Kg. Ugualmente, anche gli asparagi, hanno rallentato la loro produzione confermando il loro prezzo intorno ai 4/4,50 euro/Kg.


È, inoltre, iniziata la stagione delle nespole, tipico frutto primaverile, che presentano prezzi in continuo calo che vanno dai 3,00 ai 4,00 euro/kg grazie alla loro abbondante presenza nei mercati. Sempre disponibili le mele ma volge al termine la campagna delle Annurca, Campania e Renetta, con prezzi che vanno da 1,50 a 1,80 a seconda della varietà. Stanno, invece, per terminare le arance rosse siciliane per lasciar spazio a quelle bionde. Nonostante la domanda non sia altissima, la vendita è regolare e i prezzi sono rimasti stabili anche per questa settimana, intorno a 1,50 euro/kg per i calibri maggiori e 1,10 euro/kg per le arance di calibro minore.


Tra gli ortaggi, i carciofi stanno lasciando spazio ai carciofini che stanno avendo una buona campagna di produzione, con prezzi regolari intorno che vanno da 1,50 a 1,70 euro/Kg. Finalmente è iniziata la produzione in piena aria per le zucchine, i cui prezzi al momento variano da 1,00 a 1,20 per le zucchine scure, leggermente al di sotto della media del periodo poiché la domanda non è ancora alta. Da 1,30 a 1,50 euro/kg, invece, le zucchine romanesche. Per quanto riguarda il settore ittico, nonostante il maltempo di questi ultimi giorni, è andata molto bene la cattura del tonnetto alletterato, con prezzi intorno 4,50 euro/Kg. Presenti nei mercati anche le triglie di scoglio, quelle rosse, con prezzi che oscillano dai 12,00 ai 14,00 euro/Kg per la pezzatura piccola e da 19,00 ai 22,00 euro/Kg per la pezzatura maggiore. Molto conveniente, inoltre, il lanzardo, un pesce azzurro simile allo sgombro, questa settimana intorno ai 3,00 euro/Kg. Abbondanti i moscardini e le seppie, rispettivamente intorno ai 9,00 e 10,00 euro/Kg. Ricca la pesca nel Mar Tirreno di gallinella di mare, comunemente detta “coccio”, con prezzi convenienti intorno ai 22 euro/Kg per i prodotti di dimensioni maggiori.


Rimangono stabili i prezzi del petto di pollo che oscillano dai 5,20 ai 5,50 euro/kg e i prezzi della fesa di tacchino che variano da 5,10 a 5,50 euro/kg. Il mercato in equilibrio, infatti, non ha causato particolari tensioni ai prezzi.

31 associazioni a Governo: cambio rotta su Nature Restoration Law

31 associazioni a Governo: cambio rotta su Nature Restoration LawRoma, 22 apr. (askanews) – “I benefici che deriverebbero dal ripristino della natura sono in media 10 volte superiori ai costi”. E’ l’appello di 31 associazioni ambientaliste rivolto alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni e al ministro dell’Ambiente Pichetto Fratin. “L’Italia cambi la sua posizione e sostenga la Nature Restoration Law, la legge sul ripristino della natura in grado di rigenerare la biodiversità, mettere in sicurezza il territorio, contribuire alla soluzione della crisi climatica e a un futuro più sostenibile per economia e società”, spiegano le associazioni in occasione della Giornata della Terra.


Dopo la mancata approvazione, il 22 marzo scorso, della legge da parte del Consiglio europeo, che doveva sancire la conclusione del lungo percorso che aveva portato alla sua approvazione da parte del Parlamento europeo lo scorso 27 febbraio, “ora il rischio, tra elezioni europee incombenti, fake news e interessi di parte, è quello di perdere questa opportunità, proprio nel momento in cui ne abbiamo più bisogno”, spiegano le associazioni le quali sostengono che la legge sul Ripristino della natura, in realtà”porterebbe benefici straordinari, oltre che alla biodiversità e alla lotta ai cambiamenti climatici, proprio ai territori, all’agricoltura, alla pesca e all’economia tutta, smentendo la narrazione anti-ambientale di alcuni gruppi politici e organizzazioni agricole”. “In termini economici – spiegano le associazioni – i benefici che deriverebbero dal ripristino della natura sono in media 10 volte superiori ai costi. Ad esempio per l’agricoltura la presenza di piccoli spazi naturali ridurrebbe l’uso della chimica e migliorerebbe rese agricole e salute del suolo, a beneficio della biodiversità, delle aziende agricole e della società in generale”.


“Per tutti questi motivi – sostengono le 31 associazioni – chiediamo al Governo italiano, la cui posizione è determinante per le sorti della legge sulla Nature Restoration law, di rivedere la propria decisione contraria alla legge e sostenerne l’approvazione. Non si assumano la presidente Meloni e il ministro Pichetto Fratin la responsabilità di affossare un provvedimento così prezioso. Ne va del nostro futuro”.

Piemonte pubblica misure obbligatorie contro flavescenza dorata

Piemonte pubblica misure obbligatorie contro flavescenza dorataRoma, 22 apr. (askanews) – Il Settore regionale fitosanitario e servizi tecnico-scientifici della Regione Piemonte ha pubblicato le disposizioni obbligatorie per il 2024 “Misure fitosanitarie di emergenza e aggiornamento prescrizioni per il contrasto della flavescenza dorata della vite nella Regione Piemonte – Piano operativo – Anno 2024”. Nelle disposizioni sono indicati gli obblighi relativi all’eliminazione della vegetazione con sintomi e alla estirpazione delle piante nei vigneti in coltivazione, alle strategie da seguire per i trattamenti insetticidi e i prodotti fitosanitari da utilizzare e alla gestione delle viti inselvatichite.


Le aziende vitivinicole che aderiscono al “Complemento di Sviluppo Rurale (CSR) 2023-2027 della Regione Piemonte” – intervento SRA01 – ACA 1 (Produzione integrata) e intervento SRA29 (Produzione biologica) e quelle soggette al Sistema di qualità nazionale di produzione integrata (SQNPI) devono obbligatoriamente seguire le strategie e utilizzare i prodotti fitosanitari indicati nei Bollettini e nei Comunicati pubblicati sul sito ufficiale del Settore Fitosanitario e servizi tecnico-scientifici e devono registrare i trattamenti insetticidi indicando le dosi e i volumi di acqua utilizzati. In caso di inosservanza saranno applicate specifiche penalizzazioni e sanzioni. La regione rende anche noto che da metà febbraio a inizio aprile 2024 sono stati effettuati 11 incontri sul territorio piemontese di informazione e formazione sulla flavescenza dorata della vite, in collaborazione con i diversi Progetti pilota, con i Consorzi di tutela e con le Organizzazioni professionali agricole. Inoltre sono stati organizzati tre incontri di formazione e aggiornamento per i tecnici, uno per ogni provincia.

Giornata terra, Lollobrigida: agricoltori protagonisti ambiente

Giornata terra, Lollobrigida: agricoltori protagonisti ambienteRoma, 22 apr. (askanews) – “Oggi, nella Giornata della Terra, abbiamo l’occasione di sottolineare, ancora una volta, l’importanza che riveste l’agricoltura per la nostra Nazione. Il Governo Meloni, sin dal suo insediamento, ha voluto rimettere questo settore al centro della propria agenda sia in Italia che in Europa. L’uomo può assumere un ruolo da protagonista nella tutela dell’ambiente”. Così il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, in occasione dell’Earth Day, la Giornata della Terra.


“L’agricoltura – continua il ministro – rappresenta uno dei pilastri fondamentali della nostra società e della nostra economia. Ed è grazie all’impegno dei nostri agricoltori, che svolgono ogni giorno il ruolo di bioregolatori, che possiamo avere una così ricca biodiversità e permetterci di avere prodotti freschi e di alta qualità sulle nostre tavole. Il nostro Governo continuerà, dunque, a impegnarsi per valorizzare questo comparto e difendere il lavoro dei nostri produttori”. “L’agricoltura incide sulle aree interne, manutenendo il territorio e curando quei paesaggi che tutto il mondo ci invidia. Queste aree costituiscono il cuore pulsante della nostra identità culturale e della nostra storia. Occorre investire nelle tecnologie agricole innovative, affinché si riescano a garantire più produzioni, caratterizzate sempre dall’elemento della qualità, con una diminuzione di consumo di suolo”, conclude Lollobrigida.

Romeo Gualerzi confermato presidente Consorzio Culatello Zibello

Romeo Gualerzi confermato presidente Consorzio Culatello ZibelloRoma, 22 apr. (askanews) – Romeo Gualerzi è stato confermato presidente del Consorzio di Tutela del Culatello di Zibello Dop fino al 2027. È quanto ha deliberato il 19 aprile scorso l’assemblea ordinaria, rinnovando la fiducia al 53enne originario di Parma dopo il primo incarico del triennio 2021-2024.


“Le sfide del prossimo triennio sono molteplici – ha detto Gualerzi – ma ne cito due in particolare: l’approvazione del nuovo disciplinare, già votato dai consorziati lo scorso anno, e l’ulteriore spinta sul preaffettato, con cui stiamo raggiungendo mercati e consumi mai toccati prima”. Nell’ultimo triennio, il Culatello di Zibello Dop ha raggiunto il record produttivo di 102.591 pezzi sigillati nel 2022, incrementando costantemente il valore del preaffettato. Nel 2023 infatti le vaschette hanno rappresentato il 46% della produzione annua, contribuendo a superare i 20 milioni di euro per quanto riguarda il fatturato al consumo.

Marco Salvi confermato alla guida di Fruitimprese

Marco Salvi confermato alla guida di FruitimpreseRoma, 22 apr. (askanews) – Marco Salvi, nella parte privata dell’assembla annuale di Fruitimprese, la più rilevante associazione nazionale delle imprese ortofrutticole, svoltasi venerdì 19 aprile, è stato confermato per acclamazione alla presidenza di Fruitimprese.


Si tratta, per l’imprenditore ferrarese ai vertici di una delle principali aziende ortofrutticole italiane, del quinto mandato triennale consecutivo di presidenza. Salvi fu infatti eletto per la prima volta presidente di Fruitimprese 12 anni fa, nel 2012.

A Cibus linee guida Afidop e Fipe per formaggi nei ristoranti

A Cibus linee guida Afidop e Fipe per formaggi nei ristorantiRoma, 22 apr. (askanews) – Riflettori puntati a Cibus sulla valorizzazione dei formaggi certificati nei ristoranti a Cibus martedì 7 maggio alle 12.30, con l’evento “Il Dop è servito!”. Al 22esimo Salone Internazionale dell’Alimentazione a Parma Afidop, l’associazione italiana dei formaggi Dop e Igp, e Fipe lanciano le prime linee guida per garantire una maggiore tutela e valorizzazione dei prodotti caseari certificati nei ristoranti.


Un patto per promuovere, in Italia e all’estero, due settori strategici del Made in Italy: i formaggi certificati, primo comparto del cibo DOP italiano, con un valore al consumo di 8,6 miliardi di euro, e la ristorazione che, con i suoi 92 miliardi di euro di consumi, è un punto di riferimento fondamentale delle produzioni agroalimentari di qualità. “Un’iniziativa volta a fare chiarezza – fa notare Afidop in una nota – e ad accompagnare i ristoratori nella conoscenza e nella maggiore valorizzazione dei formaggi italiani Dop e Igp nei menu”.