Fermo pesca 2022, sindacati: riaprire subito tavolo sulla Cisoa
Fermo pesca 2022, sindacati: riaprire subito tavolo sulla CisoaRoma, 19 lug. (askanews) – “E’ ora di riaprire il tavolo con il ministero del lavoro per attivare la Cisoa pesca, come del resto già chiesto al ministro del lavoro Calderone a inizio anno, il 12 gennaio scorso”: così in una nota congiunta Patrizio Giorni della Fai Cisl, Antonio Pucillo della Flai Cgil ed Enrica Mammucari della Uila Pesca.
“Non è più pensabile indennizzare una giornata di lavoro di un pescatore con 20,60 euro, così come si evince dal comunicato del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali”, aggiungono i sindacalisti. “Soprattutto dopo un intero anno di attesa, visto che l’indennità si riferisce al fermo biologico del 2022, obbligato dalle normative europee, che riconosce un’autentica miseria per una giornata di lavoro”. “Crediamo – spiegano Giorni, Pucillo e Mammucari – che sia arrivato il momento di dotare anche il settore della pesca di un ammortizzatore sociale strutturato, che riconosca ai lavoratori un’indennità giornaliera dignitosa, anche per rilanciare e sostenere un comparto che sempre di più si trova in difficoltà, per effetto delle restrizioni all’attività di pesca imposte dall’Unione europea, e per la mancanza di ricambio generazionale”.
“Ovviamente – aggiungono – non è l’unico elemento utile al rilancio del settore, perché non possiamo tralasciare il fatto che non viene applicato il Testo unico sulla sicurezza, il decreto-legge 81 del 2008, che la pesca non è considerata un lavoro usurante e che ancora non c’è la definizione di un percorso per il riconoscimento delle malattie professionali”.