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Martinorossi inaugura Agrifuture: 330mila mq per la ricerca

Martinorossi inaugura Agrifuture: 330mila mq per la ricercaRoma, 13 lug. (askanews) – Un’area di 330mila metri quadri dove fare ricerca in campo e sperimentare tecniche agronomiche sostenibili. Nasce Agrifuture, azienda agricola sperimentale creata da Giorgio Rossi, presidente di MartinoRossi, a meno di 10 km da Cremona e a ridosso della sede centrale dell’azienda, tra i principali player di mercato nella fornitura all’industria alimentare e alla ristorazione di farine, granelle, ingredienti funzionali e prodotti plant-based.

“Con il progetto Agrifuture ci siamo dotati di un vero e proprio laboratorio a cielo aperto, in cui testare direttamente i risultati degli studi, ottimizzando così i tempi del passaggio dalla teoria alla pratica”, ha spiegato Rossi. Agrifuture ha già allacciato rapporti i collaborazione con l’Ersaf, l’Università Cattolica del Sacro Cuore nelle sedi di Piacenza e Cremona e con l’Università degli Studi di Milano. Nei confronti del mondo agricolo il fiore all’occhiello di Agrifuture sono i risultati conseguiti con lo sviluppo di Underdrip®, il brevettato sistema di sub-irrigazione di precisione integrato in una filosofia di agricoltura conservativa no tillage (senza lavorazione del terreno), che prevede il posizionamento dei semi sfruttando la tecnologia GPS direttamente sopra le manichette d’irrigazione, interrate ad una profondità variabile a seconda della struttura del suolo, allo scopo di ridurre sensibilmente i consumi di acqua, fertilizzanti, energia e prodotti fitosanitari.

Vino, il 22 e 23 luglio torna il Mandrarossa Vineyard Tour

Vino, il 22 e 23 luglio torna il Mandrarossa Vineyard TourRoma, 13 lug. (askanews) – Sabato 22 e domenica 23 luglio torna il Mandrarossa Vineyard Tour, l’evento di Mandrarossa dedicato alla vendemmia che permetterà a winelovers e turisti di visitare e scoprire Menfi attraverso i suoi sapori e la bellezza dei suoi paesaggi tra mare, vigne e natura selvaggia.

Il territorio di Menfi è uno dei più importanti distretti vitivinicoli della Sicilia e l’evento, arrivato alla sua decima edizione, ha come obiettivo promuovere il territorio. Le attività principali di questa edizione saranno l’esperienza della vendemmia, le degustazioni dei vini Mandrarossa presso la nuova Winery, la scoperta delle eccellenze gastronomiche preparate dai produttori del territorio, le escursioni.

Confagri Forlì e Rimini: campi non aspettano tempi burocrazia

Confagri Forlì e Rimini: campi non aspettano tempi burocraziaRoma, 13 lug. (askanews) – “Il fattore tempo sta diventando sempre più stringente: ci serve capire in che tempi potranno arrivare le risorse, sia quelle promesse sia quelle aggiuntive di cui ci sarà sicuramente bisogno, e su quali strumenti potrà effettivamente contare l’agricoltura. I campi non aspettano i tempi della burocrazia, ci sono tanti danni a cui gli agricoltori devono far fronte, danni che possono compromettere il futuro di un intero settore”. Lo ha detto Carlo Carli, presidente di Confagricoltura Forlì-Cesena e Rimini, nel corso dell’assemblea generale di Confagricoltura nazionale, svoltasi a Roma, per ricordare come l’emergenza alluvione sia ancora una spada di Damocle sulla testa degli agricoltori romagnoli.

Nei giorni scorsi Confagricoltura ha incontrato il Commissario alla ricostruzione, il Generale Figliuolo, avanzando proposte per poter indennizzare le aziende colpite. “Ci aspettiamo un segnale concreto, anche dagli emendamenti che sono stati presentati e che verranno votati nei prossimi giorni – aggiunge Alberto Mazzoni, presidente della Consulta di Confagricoltura Forlì, una delle zone maggiormente colpite – Nel dibattito delle ultime settimane abbiamo visto come siano entrati nella lista degli interventi presentati dagli enti locali, azioni che paiono poco correlate agli eventi alluvionali: chiediamo alla struttura commissariale di verificare le richieste di parte pubblica e di non disperdere risorse preziose. I privati e le aziende aspettano con ansia di sapere su quale supporto, economico e non, possono contare”.

“Per noi – ha aggiunto – è fondamentale che anche i fabbricati strumentali all’attività agricola, così come le strutture e i terreni vengano ricompresi nei ristori della ricostruzione; così come gli interventi di ripristino dei danni generati da frane e smottamenti a cui diverse aziende agricole hanno iniziato a far fronte con risorse proprie. Poi – ha concluso Mazzoni – ci sono i danni su frutteti e vigneti: ci saranno impianti da estirpare e reimpiantare, operazioni molto onerose e impattanti sui bilanci aziendali, ma fondamentali per garantire la produttività futura dell’azienda agricola. Anche queste devono essere comprese nel sostegno governativo”.

Domani a San Benedetto protesta Coldiretti su politiche pesca Ue

Domani a San Benedetto protesta Coldiretti su politiche pesca UeRoma, 13 lug. (askanews) – Protesta domani, 14 luglio, della Coldiretti contro le nuove politiche Ue che vogliono vietare la pesca a strascico e tagliare le aree di pesca. Al porto di San Benedetto del Tronto, uno dei più importanti scali pescherecci italiani, dalle 9.30 aprirà il Villaggio della Coldiretti con la protesta dei pescatori da tutta Italia. Sul molo con la mobilitazione delle imbarcazioni i cuochi pescatori prepareranno i più noti piatti di pesce che rischiano di sparire dalle tavole a causa delle norme europee.

Saranno presenti il Ministro dell’agricoltura e la sovranità alimentare Francesco Lollobrigida e il presidente della Coldiretti Ettore Prandini. Domani verrà anche presentato il report Coldiretti “Pesce italiano addio, i rischi delle importazioni”.

Lollobrigida: fondo sovranità alimentare supera esame Regioni

Lollobrigida: fondo sovranità alimentare supera esame RegioniRoma, 13 lug. (askanews) – “Il Fondo sovranità alimentare supera anche l’esame con le Regioni”. Così in una nota il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, commenta l’approvazione, avvenuta ieri in Conferenza Stato-Regioni, del piano di riparto che consentirà la piena operatività della misura inserita in legge di Bilancio.

“Si tratta – spiega il ministro – di un sostegno fondamentale alle filiere in difficoltà, in primis per il grano tenero ma anche alla zootecnia, con particolare riguardo al settore suinicolo. Un altro passo importante a sostegno delle eccellenze italiane”.

Carrefour acquisisce insegne francesi Cora e Match

Carrefour acquisisce insegne francesi Cora e MatchRoma, 13 lug. (askanews) – Carrefour ha concluso un accordo con il gruppo Louis Delhaize per l’acquisizione delle insegne Cora e Match in Francia, che operano rispettivamente con 60 ipermercati e 115 supermercati, e impiegano circa 24.000 persone. Nel 2022 hanno totalizzato un giro d’affari netto di 5,2 miliardi di euro (4,3 miliardi di euro escludendo i carburanti) e un Ebitda i 189 milioni di euro. I punti vendita acquisiti, spiega Carrefour in una nota, presentano “una forte complementarità geografica con Carrefour, con una quota di mercato particolarmente forte nella Francia orientale e settentrionale, dove Carrefour è meno presente”. L’operazione comprende l’acquisizione degli immobili di 55 ipermercati e 77 supermercati.

La transazione, che sarà finalizzata nell’estate del 2024, valorizza gli attivi sulla base di un valore d’impresa di 1,05 miliardi di euro. Secondo Carrefour l’integrazione dei punti vendita Cora e Match genererà potenzialmente, in termini di Ebitda, 110 milioni di sinergie annue, nel triennio successivo alla chiusura della transazione. I costi di integrazione associati, distribuiti su 2 anni, sono stimati in 200 milioni di euro (investimenti e spese operative). Parallelamente, Carmila, di cui Carrefour detiene il 36%, ha raggiunto un accordo con il gruppo Louis Delhaize per l’acquisizione della sua partecipazione del 93% in Galimmo, che detiene 52 gallerie commerciali nelle vicinanze dei punti di vendita Cora.

Contratti filiera, E.-R.: aumentare risorse per allargare platea

Contratti filiera, E.-R.: aumentare risorse per allargare plateaRoma, 13 lug. (askanews) – “Un’opportunità senza dubbio molto interessante, ma con i fondi messi a disposizione dal bando è stato finanziato un numero troppo esiguo di aziende. Servono altre risorse, da erogare a breve termine”. Così l’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi, in merito alla graduatoria, recentemente pubblicata, relativa al bando nazionale di finanziamento sui contratti di filiera.

Un appello esplicito al Governo che lo scorso anno ha messo in campo un apposito bando con l’obiettivo di sostenere programmi di investimento rivolti alle filiere, sostenibili dal punto di vista ambientale e innovative dal punto di vista tecnologico e per aumentare la competitività delle imprese, attraverso risorse del PNRR e del fondo rotativo per le imprese gestito dalla Cassa Depositi e Prestiti. “Molti progetti meritevoli e strategici per lo sviluppo dell’innovazione e della competitività delle imprese emiliano-romagnole e italiane sono rimasti senza contributo – sottolinea Mammi in una nota – Tra le imprese escluse dal bando ci sono gruppi di grande prestigio, che rappresentano l’eccellenza del Made in Italy nel settore agroalimentare, anche del nostro territorio; eccellenze nel settore biologico, e altre aziende molto significative in ambito agroalimentare. È quindi importante che il Governo individui subito altre risorse attraverso fondi PNRR o bandi in ambito agroalimentare che non sono risultati particolarmente attrattivi per le aziende, per scorrere le graduatorie e finanziare più progetti possibile”.

“Ciò deve avvenire in tempi brevi – conclude l’assessore – per non mettere a rischio la riuscita di progetti spesso complessi e di grandi dimensioni, che richiedono un tempo congruo per essere realizzati”.

50 top pizza 2023: in vetta I Masanielli e 10 Diego Vitagliano

50 top pizza 2023: in vetta I Masanielli e 10 Diego VitaglianoRoma, 13 lug. (askanews) – Ex aequo al vertice dalla classifica 50 Top pizza 2023: I Masanielli di Francesco Martucci, a Caserta, e 10 Diego Vitagliano Pizzeria, a Napoli, si classificano al primo posto tra le 50 migliori pizzerie in Italia per il 2023.

Al secondo posto I Tigli di Simone Padoan, a San Bonifacio; chiude il podio Seu Pizza Illuminati di Pier Daniele Seu, a Roma. La Campania rimane la regione più rappresentata con 28 pizzerie, seguita dal Lazio con 13 e dalla Toscana con 11. Al quarto posto 50 Kalò, a Napoli, di Ciro Salvo; quinta posizione per 180g Pizzeria Romana di Jacopo Mercuro, a Roma, che si aggiudica anche il premio speciale Pizza dell’Anno 2023 – Latteria Sorrentina Award con La Parmigiana Viaggiatrice. Ancora, sesta posizione per I Masanielli – Sasà Martucci, a Caserta, che si aggiudica anche il premio Pizzaiolo dell’Anno 2023 – Ferrarelle Award; settima posizione per Francesco e Salvatore Salvo, a Napoli, a cui va anche il premio speciale Miglior Servizio della Birra 2023 – Birrificio Fratelli Perrella Award.

Ottavo posto per Dry Milano, a Milano, con alla guida Lorenzo Sirabella; nona posizione per Cambia-Menti di Ciccio Vitiello, a Caserta; al decimo posto La Notizia 94, a Napoli, di Enzo Coccia. Tra gli altri premi speciali: a 10 Diego Vitagliano Pizzeria, a Napoli, va il premio per il Miglior Servizio di Sala 2023 – Goeldlin Award; a Confine, a Milano, va il premio come Novità dell’Anno 2023 – Solania Award; a La Cascina dei Sapori, a Rezzato (BS), va il premio Frittatina di Pasta dell’Anno 2023 – Pastificio Di Martino Award; a BOB Alchimia a Spicchi a Montepaone Lido (CZ), va il premio Performance dell’Anno 2023 – Robo Award; ad Allegrìo, a Roma, va il One to Watch 2023 – Fedegroup Award; a Sbanco, a Roma, va il premio Migliore Proposta dei Fritti – Il Fritturista 2023 – Oleificio Zucchi Award; infine, a Meunier Champagne & Pizza a Corciano (PG), va il premio per la Migliore Carta dei Vini 2023 – Asti DOCG Award.

Otto i Forni Verdi, ossia i riconoscimenti conferiti alle pizzerie ad alta sostenibilità ambientale, assegnati a: I Masanielli di Sasà Martucci, a Caserta; Le Grotticelle, a Caggiano; Pupillo Pura Pizza, a Frosinone; Denis, a Milano; Pizzeria Le Parùle, a Ercolano; Pizzeria Gigi Pipa, a Este; Pizzarium, a Roma, e Grotto Pizzeria Castello, a Caggiano.

Da R. Toscana altri 200mila euro per innovazione coop agricole

Da R. Toscana altri 200mila euro per innovazione coop agricoleRoma, 13 lug. (askanews) – E’ stata incrementata dalla Regione Toscana con altri 200mila euro la dotazione finanziaria del bando di attuazione dell’intervento DEFR 2022 progetto regionale 8 “Sviluppo sostenibile in ambito rurale e agricoltura di qualità” obiettivo 8, per la concessione di una sovvenzione diretta alle cooperative agricole e ai consorzi forestali.

Questo permetterà di finanziarie altre 3 domande ammissibili e non finanziate alla prima tornata per carenza di risorse, seguendo l’ordine della graduatoria. In prima istanza, con la dotazione di risorse disponibili, pari a 210mila euro, si erano potute finanziare solo 3 domande presentate sul Bando, delle 12 ammesse in graduatoria, mentre le restanti 9, pur meritevoli di essere finanziate, non avevano potuto beneficiare dell’ammissibilità al contributo. Le ulteriori 3 domande ammesse avranno garantita una copertura finanziaria in grado di prevedere un contributo in conto capitale del 90%, rispetto agli investimenti proposti, per ulteriori 3 domande presentate.

“Il nostro intento è di dare risposta a chi fa domande ai bandi e per questo, tutte le volte si liberano risorse ci impegniamo per indirizzarle in modo da soddisfare chi è ammissibile a finanziamento”, ha detto la vicepresidente Saccardi. Le operazioni sovvenzionabili dovranno avere, come finalità, il miglioramento dei processi tecnologici produttivi di lavorazione e di trasformazione dei prodotti agricoli e forestali, dell’impatto ambientale, ma anche la riorganizzazione del processo produttivo delle filiere interessate (vitivinicola, olivicola,ortofrutticola, cerealicola e forestale).

Nel 2022 crescono vendite gelato industriale (+4,7%), mercato vale 1,8 mld

Nel 2022 crescono vendite gelato industriale (+4,7%), mercato vale 1,8 mldMilano, 11 lug. (askanews) – Nel 2022 il mercato dei gelati industriali in Italia ha toccato gli 1,867 miliardi di valore in crescita del 10,3% rispetto all’anno prima, con 177.560 tonnellate prodotte per un consumo pro-capite pari a 2,18 chili. Sono i dati raccolti dall’Igi, l’Istituto del gelato italiano che lo scorso anno ha registrato vendite per oltre 3,8 miliardi di porzioni con un incremento del 4,7% rispetto al 2021. Per quanto riguarda l’export, secondo l’Igi sono finiti all’estero quasi 90mila tonnellate di gelato industriale per un valore di 357 milioni di euro con una crescita del 14,6% rispetto al 2021.

A trainare le vendite la forte ripresa dei volumi nel fuori casa, dove si registra un aumento del 20%, accanto a una crescita, più contenuta, del 3% nel retail. Per i consumi fuori casa, spiega l’Istituto, si tratta di una conferma del trend iniziato nel 2021 dopo la brusca contrazione avvenuta nel 2020 a seguito delle restrizioni Covid, mentre il un lieve rialzo delle vendite nella Gdo conferma la costanza di acquisto nel canale. Ma quali sono le tipologie di gelato confezionato che hanno contribuito a questa crescita? Nel fuori casa hanno fatto la parte del leone lo sfuso (+37,4%), le specialità da tavola in confezione singola (+28,5%) e gelati da passeggio in confezioni singole (11,3%). Nel retail, invece, si conferma l’andamento positivo del segmento trainate dei multipack (+4,1%) e la ripresa di vaschette e secchielli (+1,6%).

“Siamo soddisfatti che i dati confermino l’andamento positivo del comparto, ci auguriamo che l’andamento positivo prosegua e si consolidi anche per il 2023, andando a completare il recupero dei volumi di vendita preCovid – dichiara Michelangelo Giampietro, presidente Igi – Non sottovalutiamo, ovviamente, le incognite legate all’andamento dell’economia nazionale, tuttavia confidiamo che gli eventuali fattori di instabilità saranno gestiti e superati senza discostarci dai binari di una ripresa duratura”.