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Agenti e mediatori, rapporto Oam-Prometeia:in loro futuro più mercato

Agenti e mediatori, rapporto Oam-Prometeia:in loro futuro più mercatoRoma, 23 apr. (askanews) – Tra il 2015 e il 2022 il rapporto tra i collaboratori dei professionisti del credito e i dipendenti bancari è cresciuto del 4% per effetto di un aumento del numero di collaboratori più elevato rispetto alla variazione in riduzione del numero di dipendenti bancari (+ 83,4% a fronte di un -12,7%). E per il futuro, la riorganizzazione del settore bancario in corso potrebbe portare a un’ulteriore crescita dell’importanza degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi. È quanto emerge dal rapporto “AGENTI E MEDIATORI IN ITALIA: POSIZIONAMENTO E TRAIETTORIE EVOLUTIVE” redatto dall’Ufficio Studi dell’OAM in collaborazione con Prometeia, presentato oggi a Roma nel corso di un convegno.


A fronte della riduzione del numero di filiali, soprattutto in aree meno urbanizzate e periferiche del Paese, gli operatori bancari e finanziari hanno incrementato il grado di ricorso a canali agenziali e di mediazione. Tra il 2015 e il 2022, il rapporto agenti/mediatori per sportello è aumentato di circa 15 punti percentuali, dato dall’effetto combinato dell’incremento dei professionisti del credito (+ 6,2%) e della riduzione del numero di sportelli (- 30,6%). Anche la survey effettuata su un campione di banche e società finanziarie, agenti in attività finanziaria e mediatori creditizi conferma il processo di crescita in atto. La maggior parte degli agenti in attività finanziaria (67%) ritiene che il trend di riduzione del numero di sportelli bancari nei territori presidiati dagli stessi possa rappresentare un’opportunità, permettendo di incrementare la propria capacità distributiva, intercettando clienti disintermediati dal comparto bancario. Sulla stessa lunghezza d’onda i mediatori: il 74% ritiene che la crescente riduzione del numero di sportelli sul territorio possa rappresentare un’opportunità, consentendo di consolidare la propria influenza nei territori di riferimento e di incrementare considerevolmente il numero di clienti serviti.


Dal rapporto emerge inoltre il ruolo fondamentale degli iscritti agli elenchi OAM nella catena distributiva dei finanziamenti. Il 45% del panel di banche e finanziarie intervistate registra un’incidenza del canale agenziale sul totale dei volumi erogati mediamente superiore al 75%, mentre per l’85% delle aziende di credito convenzionate il canale dei mediatori contribuisce fino al 50% per cento. La survey permette inoltre di comprendere quanto il fenomeno della digitalizzazione ‘pesi’ per il futuro del mercato del credito. Rispetto al processo di digitalizzazione in atto, è emerso che la maggior parte delle società mandanti / convenzionate intervistate ha attivato un canale digitale per incrementare la capacità di raggiungere nuova clientela, ottimizzare i costi e soddisfare le esigenze dei clienti più digitali e non in logica “sostitutiva” di canali fisici. Banche e finanziarie sono convinte che agenti e mediatori ricoprano un ruolo di inevitabile centralità per garantire vicinanza e un servizio ‘consulenziale’ alla clientela.


Per il futuro vince dunque il modello “phygital”, che comprende sia il contatto fisico con i clienti per il tramite di agenti e mediatori / reti tradizionali sia una piattaforma digitale per ottimizzare i modelli di interazione con la clientela, oltre a intercettare i clienti più “digital”. Anche i professionisti del credito non appaiono troppo preoccupati dai processi di trasformazione digitale in atto, sebbene vi siano alcune “voci” discordanti. In particolare, la maggior parte degli agenti intervistati (47%) non percepisce il fenomeno come fattore di preoccupazione per la propria sostenibilità: resta infatti imprescindibile – a loro detta – il valore “consulenziale” e relazionale del loro ruolo. Tuttavia, una non trascurabile percentuale degli intervistati (il 33%) percepisce, viceversa, il canale completamente digitale come una potenziale minaccia.


Sulla stessa posizione i mediatori: il 40% non considera l’adozione del canale digitale un fattore di concreta preoccupazione per la propria operatività. Il 26%, invece, ritiene che la crescita dei finanziamenti digitali possa potenzialmente rappresentare un veicolo di “disintermediazione”. Con uno sguardo al futuro, nei prossimi 10 anni le società mandanti ritengono che, assieme a una sempre crescente adozione di tecnologia, il ricorso al canale degli agenti potrà crescere, sebbene in misura non significativa, determinando un’evoluzione degli stessi, in particolare quelli con rapporti più stabili e consolidati, verso un ruolo maggiormente consulenziale e di “gestore (esterno) delle relazioni” con la clientela. Con riferimento ai mediatori, è verosimile uno scenario di costante centralità nei processi di incremento della clientela di banche e finanziarie; non è da escludersi, inoltre, un ruolo di protagonisti in processi di “aggregazione” di reti minori, anche agenziali. Del resto, anche il 41% dei mediatori intervistati, principalmente di grandi dimensioni, valuterebbe in modo favorevole l’acquisizione di altri soggetti per ampliare la propria portata distributiva, mentre il 13% degli stessi prenderebbe in considerazione percorsi acquisitivi ma anche di incorporazione in soggetti maggiori. Per gli agenti in attività finanziaria sarà invece la garanzia di legami stabili con le mandanti il vero “fattore di sopravvivenza”, in un quadro in cui gli stessi agenti si percepiscono comunque come l’unica vera figura “sostenibile” di relazione con la clientela, grazie alle capacità commerciali, l’elevata specializzazione e, soprattutto, flessibilità.

Imprese, Luxy prima azienda sedute italiana con certificazione Level

Imprese, Luxy prima azienda sedute italiana con certificazione LevelRoma, 22 apr. (askanews) – Luxy, azienda italiana con sede a Lonigo specializzata nella produzione di sedute di design, ha ottenuto la certificazione LEVEL®, il programma europeo per la certificazione della sostenibilità di mobili per ufficio e non domestici per uso interno.


La certificazione LEVEL® – si legge in una nota – è stata sviluppata dalla Federazione Europea Produttori Mobili Ufficio – FEMB con l’obiettivo di fornire un quadro di riferimento per aiutare le aziende a dimostrare la loro sostenibilità e permettere agli utenti di selezionare prodotti sostenibili con maggiore consapevolezza. Lo standard europeo stabilisce, infatti, dei criteri misurabili relativi agli aspetti ambientali, sociali e di sicurezza sul luogo di lavoro, sulla base di tre livelli di performance: Base, Intermedio e Avanzato. Luxy, prima in Italia nel mercato delle sedute a vedersi riconoscere la certificazione europea, è riuscita ad aggiudicarsi il livello più alto (Livello 3 – Avanzato) assegnatole dall’ente certificatore Quaser Certificazioni che ha valutato: i prodotti, le componenti e le strutture in cui vengono fabbricati, ma anche le politiche di gestione e di fabbricazione dell’azienda. Grazie alla certificazione LEVEL®, Luxy è ora in grado di rispondere in maniera più efficiente anche ai requisiti minimi di sostenibilità CAM (Criteri Ambientali Minimi) applicati ai prodotti da arredo per interni.


Luxy – prosegue il comunicato – è riuscita a soddisfare pienamente gli standard di sostenibilità che tengono conto di quattro aree di impatto: materiali, energia e atmosfera, gestione dei prodotti chimici e responsabilità sociale. Tra i requisiti di cui Luxy è in possesso, oggetto di valutazione da parte dell’ente certificatore, rientrano azioni e misure volte ad assicurare: la progettazione per la rigenerazione e il riciclaggio dei prodotti; riduzione delle sostanze chimiche; conformità agli standard EN/ISO; gestione sostenibile e salvaguardia delle foreste; utilizzo di materiali riciclati e riciclabili; riduzione delle emissioni di composti organici volatili (COV) dai prodotti finiti; tutela dei diritti umani e del lavoro. I prodotti di Luxy sottoposti alle verifiche di conformità riguardano, in particolare, alcuni modelli di sedute da ufficio (Ikigai, Neat, Switch, Smartoffice), sedute da conferenza (Aire Jr, Bloom, Panchina Aria, Nestar, Epoca, My Wood 23) e louge chairs (Divano Cube, DIvano Ponte).


Ad attestare l’attenzione verso le tematiche di sostenibilità e responsabilità sociale, sono le numerose certificazioni di cui Luxy è in possesso: la norma UNI EN ISO 1400I che definisce un “Sistema di gestione Ambientale”; UNI ISO 45001 “Sistema di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro”; UNI EN ISO 9001 “Sistema di Gestione per la Qualità”; FSC ” Sistema di gestione della Catena di Custodia”; SA8000 “Sistema di Gestione della Responsabilità Sociale”. Inoltre, nell’ottica di perseguire il massimo profilo etico nello sviluppo del business, Luxy ha ottenuto la certificazione UNI EN ISO 37001 soddisfando requisiti che garantiscono determinati protocolli di gestione per la prevenzione della corruzione. “Siamo orgogliosi di aver ottenuto la certificazione FEMB ‘LEVEL’ – commenta il presidente di Luxy, Giuseppe Cornetto Bourlot – un importante traguardo che testimonia l’attenzione ai temi delle sostenibilità ambientale e sociale, da sempre al centro della nostra cultura aziendale. Il massimo livello di riconoscimento ottenuto riflette l’aproccio sostenibile e socialmente responsabile di Luxy nei confronti del mercato e degli stakeholders e rappresenta un ulteriore passo avanti per soddisfare le esigenze di sostenibilità dei nostri clienti”.

Confimprese: accordo di cooperazione con China International Import Expo

Confimprese: accordo di cooperazione con China International Import ExpoMilano, 19 apr. (askanews) – Un nuovo passo avanti a sostegno dello sviluppo imprenditoriale sulla direttrice Italia-Cina. Questa mattina a Milano in occasione della conferenza di presentazione della VII Edizione della CIIE (Italia) promossa dal consolato Cinese in Italia, è stato siglato un importante accordo bilaterale tra Confimprese Italia e China International Import Expo, Fiera Internazionale giunta alla sua settima edizione, prevista a Shanghai dal 5 al 10 Novembre 2024. Il CIIE è stato personalmente proposto e annunciato da Xi Jinping, Presidente della Repubblica Popolare Cinese.


L’esposizione delle importazioni ha lo scopo di promuovere il mercato interno cinese alle società straniere e di aumentare il consumo interno. L’accordo – fa sapere Confimprese Italia in una nota – è volto a favorire la cooperazione nel campo economico e commerciale tra Cina e Italia e incoraggiare un maggior numero di aziende e istituzioni italiane a cogliere le opportunità offerte dal mercato cinese. In particolare si pone l’obiettivo di supportare efficacemente, attraverso servizi di mediazione, il mondo delle micro, piccole e medie imprese italiane e cinesi interessate da attività industriali e commerciali nei due mercati di riferimento. La cooperazione potrà essere sviluppata anche attraverso la possibile individuazione di punti distributivi dedicati alle esigenze di entrambe le realtà imprenditoriali. Nel dettaglio, le parti si propongono di offrire prodotti e servizi a supporto delle esigenze delle due comunità, favorendo la presentazione e il successivo accompagnamento dei reciproci affiliati, anche attraverso il supporto della Camera di Commercio Cinese in Italia e Italiana in Cina. La collaborazione si indirizzerà altresì verso la realizzazione di iniziative congiunte di promozione a favore dello sviluppo di business negli ambiti di riferimento.


“Oggi abbiamo siglato un importante Memorandum of Understanding per avviare una forte cooperazione commerciale con istituzioni e aziende cinesi. Sono tantissime le imprese italiane che ci chiedono aiuto per avviare rapporti di interscambio oltreoceano. Abbiamo da sempre intrattenuto un cordiale rapporto con la Cina ed ora grazie a questo accordo stringeremo ancor più il legame di cooperazione per promuovere un import/export più orientato ed efficiente”, ha dichiarato Guido D’Amico, presidente di Confimprese Italia.

Automotive, nel 2023 in Ue fatturato 169 mln per car hiring alta gamma

Automotive, nel 2023 in Ue fatturato 169 mln per car hiring alta gammaRoma, 19 apr. (askanews) – Un comparto in grande espansione a livello europeo, con 169 milioni di euro di fatturato nel 2023, 192 imprese attive e un parco auto di 3.456 unità. I numeri che arrivano da Driverso’s Analysis Lab riguardano il mercato del car hiring d’alta gamma nel Continente e segnalano anche un costo medio per noleggio di 2.916 euro per 58.074 transazioni nell’anno. La durata media dei contratti è stata di 5,4 giorni per 313.600 giornate complessive, con ricavi medi sul singolo veicolo pari a 49mila euro. Ma c’è soprattutto un’aspettativa di crescita rilevante: il fatturato del settore è atteso a 195 milioni di euro già alla fine di quest’anno, per poi salire via via fino ai 714 milioni previsti nel 2030. Il bacino di mercato potenziale, comunque, è enorme, dato che il giro d’affari del luxury travel è calcolato oggi in 1.380 miliardi di euro.


Circa 40 di queste aziende, che rappresentano il meglio dell’offerta del car hiring d’alta gamma e rispettano standard di qualità predefiniti, operano su Driverso, la prima piattaforma digitale europea, nata in Italia, per il noleggio auto premium. L’aggregatore online mette a disposizione centinaia di veicoli di tutti i marchi più prestigiosi, forniti dai player attivi su 10 Paesi (Austria, Francia, Germania, Italia, Olanda, Portogallo, Principato di Monaco, Regno Unito, Spagna, Svizzera). Decine di aziende, esperti, stakeholder qualificati e appassionati provenienti da tutta Europa si sono ritrovati oggi nel suggestivo scenario del Museo Maxxi di Roma per il secondo global meeting di Driverso, da cui sono emersi numeri, scenari e tendenze di un ramo dell’automotive che incrocia i temi del lusso, del lifestyle, dell’economia digitale e soprattutto le sempre mutevoli abitudini di consumo turistico. Il servizio, infatti, si rivolge soprattutto a un target di clientela legata al tempo libero e alla ricerca di un’esperienza esclusiva di viaggio e di mobilità del tutto customizzata. Durante la giornata al Maxxi, sono intervenuti esperti del calibro di Ryan Sarver, Partner Redpoints Ventures e soprattutto ex direttore della piattaforma Twitter, Massimiliano Archiapatti, Ceo di Hertz Italy, Jasmine Boni-Ball, Executive assistant di ‘Tuscany Now and More’, Ferruccio Rossi, Direttore generale di Sanlorenzo Yacht e Maurizio Iperti, Ceo di LoJack.


Pierluigi Galassetti, co-founder con Saverio Castellaneta di Driverso, ha detto: “Il noleggio auto di alta gamma riveste un ruolo chiave nell’offerta turistica italiana e internazionale e agisce come un elemento in grado di caratterizzare e arricchire l’intera esperienza di viaggio. Questa proposta di mobilità è apprezzata sia dai visitatori nazionali che da quelli internazionali e si inserisce in un contesto in cui la clientela ricerca non solo comfort ed esclusività, ma richiede esperienze immersive e personalizzate in ogni dettaglio del soggiorno, dalla cucina all’alloggio, fino agli spostamenti in auto, che completano la gamma dei servizi”. “Nell’ambito del settore lusso, fortemente in crescita – ha aggiunto Galassetti – la mobilità di alta gamma beneficia di un’ulteriore spinta propulsiva derivante dalla novità del servizio ancora poco conosciuto dalla maggior parte dei potenziali clienti. Per queste ragioni l’espansione del settore sarà fortissima ed abbiamo stimato che in Italia e in Europa possa seguire dei trend di crescita di oltre il 20% annuo nei prossimi 3-5 anni”.


“Driverso capitalizza questa tendenza, rendendo disponibili i suoi servizi esclusivi attraverso una piattaforma completamente digitale e perfettamente integrata attraverso la quale chiunque può prenotare la propria esperienza di guida in tutta Europa scegliendo il servizio che si adatta perfettamente alle proprie esigenze. Moltissimi clienti provenienti da ogni parte del mondo – ha concluso Galassetti – hanno già utilizzato la piattaforma e la loro fidelizzazione testimonia quanto sia profonda e attuale l’esigenza di questo tipo di servizi”.

Editoria, The Watcher Post sbarca a Bruxelles

Editoria, The Watcher Post sbarca a BruxellesRoma, 17 apr. (askanews) – The Watcher Post, la testata giornalistica online specializzata in analisi politico-economica edita da URANIA, sbarca a Bruxelles con una redazione multilingua per seguire in modo diretto le evoluzioni del contesto economico – istituzionale e per raccontare l’Europa e l’Unione Europea.


TheWatcherPost.eu conterrà articoli multilingua grazie alla collaborazione con editorialisti provenienti dai principali Paesi europei. Questo consentirà al giornale di interloquire con tutte le delegazioni degli Stati Membri, nonché con le maggiori imprese internazionali che devono confrontarsi quotidianamente con le dinamiche istituzionali comunitarie. Il lancio della nuova testata avviene appositamente all’alba delle elezioni europee del 6-9 giugno che daranno il via alla nuova legislatura. Piero Tatafiore, direttore di The Watcher Post Italia, assume il ruolo di Editor in Chief anche della testata europea, mentre a ricoprire la carica di Head of EU Policy di URANIA è Andrea Vodanovic, manager con una lunga esperienza nelle istituzioni europee.


“La scelta di lanciare il nuovo giornale online a Bruxelles, sul nascere della prossima legislatura – dichiara Giampiero Zurlo, presidente del consiglio di amministrazione di URANIA – risponde all’esigenza di raccontare l’Europa direttamente dal suo cuore istituzionale. Mi rende orgoglioso poter aggiungere una nuova voce editoriale che possa contribuire a rappresentare le istanze delle imprese e dei cittadini alle istituzioni e che allo stesso tempo spieghi il complesso lavoro degli organismi UE, il tutto per un riavvicinamento reciproco e una loro stretta e positiva interconnessione.” La produzione di contenuti editoriali vedrà la collaborazione con Total.eu, agenzia europea specializzata nella produzione di video news, fondata e diretta da Alessio Pisanò, giornalista specializzato in affari europei.


Proprio la parte video, che ha caratterizzato la testata in Italia negli ultimi anni, continuerà a essere il punto di forza di The Watcher Post. A giugno, infatti, partiranno i talk TV per l’approfondimento politico ed economico, in collaborazione con i nuovi UTOPIA Studios di Bruxelles, internazionalizzando così il metodo sperimentato con successo a Roma e Milano. I format TV multilingua consentiranno un coinvolgimento diretto dei principali policy e opinion maker europei, nonché dei top manager aziendali, per approfondire i grandi temi delle politiche europee. La prima diretta è prevista in occasione degli election days. “Per una testata che si occupa di politica, di economia e di grandi scenari è impossibile prescindere dalle dinamiche dell’Unione Europea”, dichiara Piero Tatafiore, Direttore di The Watcher Post. “Per questo racconteremo tempestivamente come e quando si prendono le decisioni nella Brussels bubble. Con la serietà e la determinazione di sempre continueremo a tenere fede alla nostra filosofia: non vogliamo essere i primi, vogliamo spiegare il perché.”

IQOS alla Milano Design Week, nuovo programma di economia circolare

IQOS alla Milano Design Week, nuovo programma di economia circolareRoma, 15 apr. (askanews) – IQOS rinnova la sua partecipazione alla Milano Design Week raccontando alla sua community di users il nuovo programma di economia circolare con una speciale IQOS Lounge realizzata per l’occasione. Gli ambienti della Lounge in Via Tortona 31 – si legge in una nota – ospiteranno infatti, dal 15 al 21 aprile, un’installazione dedicata a REC, il progetto di riciclo di Philip Morris Italia totalmente dedicato ad IQOS, il prodotto a tabacco riscaldato con oltre 2 milioni di utilizzatori in Italia, e al riscaldatore di tabacco Lil. Le pareti della Lounge, inoltre, si trasformeranno in una tela bianca sulla quale verranno raffigurati durante l’intera manifestazione motivi grafici a linea continua che esprimono il mutamento incessante della materia e la centralità del programma di economia circolare dedicato ad IQOS e Lil.


Il progetto REC – Riciclo per Economia Circolare, al centro del particolare allestimento della IQOS Lounge, punta a riciclare entro il 2024 fino a 500mila rifiuti di dispositivi IQOS e Lil, con un obiettivo di recupero in media di oltre l’80% delle materie prime presenti nei device, tra cui materiali plastici e metallici, magneti, batterie agli ioni di litio e circuiti. Gli IQOS users che visiteranno la Lounge potranno contribuire all’obiettivo di REC scegliendo di lasciare i propri dispositivi IQOS e Lil che non usano più, affinché possano esserne recuperate le materie prime, trasformando così i rifiuti in risorsa, in un’ottica di circolarità. “La speciale cornice di pubblico della Milano Design Week rappresenta un’occasione preziosa per presentare il nostro programma di economia circolare – ha commentato Gianluca Iannelli – Head of Smoke-Free Products Philip Morris Italia -. Oltre alla presentazione di REC, un progetto molto importante nel riciclo dei rifiuti dei dispositivi a tabacco riscaldato IQOS e Lil, oggi questa visione si arricchisce con l’attivazione di IQOS Refreshed, una iniziativa che ha l’obiettivo di dare una seconda vita ai dispositivi IQOS ILUMA, contribuendo a ridurre la creazione di rifiuti”.


Sempre presso la IQOS Lounge, infatti, gli IQOS users – prosegue il comunicato – potranno acquistare in anteprima nazionale i primi 200 dispositivi IQOS ILUMA destinati al mercato italiano della linea “IQOS Refreshed”, l’usato premium di IQOS. I dispositivi di questa linea, dopo essere stati restituiti da precedenti utilizzatori di IQOS, vengono ispezionati, puliti, sanificati e testati, il firmware viene aggiornato e, se necessario, le componenti funzionali ed estetiche e la batteria vengono sostituite. Questi dispositivi saranno venduti esclusivamente in questa occasione in una particolare box, insieme a una speciale cover numerata in edizione limitata. Gli IQOS users potranno inoltre scoprire le esclusive iniziative IQOS pensate per la Milano Design Week, tra cui gli accessori resi unici dai peculiari motivi grafici realizzati in esclusiva per la manifestazione e apposti a mano dal collettivo AMANO Lab.

Assunzioni a Leolandia, al via campagna recruiting di aprile e maggio

Assunzioni a Leolandia, al via campagna recruiting di aprile e maggioRoma, 10 apr. (askanews) – Leolandia, il primo parco a tema della Lombardia, specializzato nell’accoglienza delle famiglie con bambini, è alla ricerca di nuovo personale da impiegare già da aprile, in vista del lungo ponte di fine mese e dell’imminente stagione estiva. La ricerca coinvolge tra 50 e 100 operatrici e operatori: tra le posizioni più richieste, assistenza alle attrazioni, addetti alla ristorazione e alla caffetteria, accoglienza dei visitatori e personale per i punti vendita.


I colloqui sono già aperti e per candidarsi è sufficiente consultare le offerte disponibili cliccando il link “lavora con noi” del sito del parco: per alcune mansioni, in particolare per le attività di ristorazione, costituisce titolo preferenziale il diploma alberghiero o esperienza pregressa nel settore. La maggior parte delle posizioni, tuttavia, è aperta anche a chi non ha esperienza, quindi ai giovani alla loro prima occupazione ma, più in generale, anche a tutti coloro che hanno attitudine a lavorare con il sorriso e a contatto con il pubblico e che desiderano mettersi alla prova in un ambiente decisamente inusuale e stimolante, come un parco divertimenti. Per tutte le posizioni aperte e per candidarsi online: https://leolandia.altamiraweb.com/

Stop Antitrust a ostacoli vendita voli Ryanair tramite agenzia viaggio

Stop Antitrust a ostacoli vendita voli Ryanair tramite agenzia viaggioRoma, 9 apr. (askanews) – L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato il procedimento cautelare in relazione al procedimento pendente per l’ipotesi di abuso di posizione dominante in merito alle iniziative di Ryanair che escludono le agenzie di viaggio dalla possibilità di intermediare l’acquisto della biglietteria tramite il sito della compagnia aerea irlandese, fissando il termine del 18 aprile per un’audizione e consentire alle parti di depositare documenti.


È una svolta decisiva del procedimento che porterebbe, in attesa della decisione finale, all’adozione di una misura finalizzata a sospendere le azioni di Ryanair di blocco della vendita dei voli da parte delle agenzie di viaggio, permettendo loro di accedere all’offerta dei voli Ryanair alle medesime condizioni che si hanno negli acquisti diretti del consumatore sul sito della compagnia, ripristinando, quindi, la piena concorrenza. Un risultato concreto e significativo a tutela del settore del turismo organizzato, frutto di una strategia di azione comune e su più fronti da parte delle associazioni di categoria Fiavet-Confcommercio e AIAV – Associazione Italiana Agenti di Viaggio, a cui si è aggiunta ADICONSUM, che stanno da mesi proficuamente collaborando. Nello specifico, l’azione si sta svolgendo su due fronti: il procedimento presso l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato intrapreso da AIAV, con il successivo appoggio di Fiavet, e il procedimento giudiziario avanti il Tribunale di Milano, avviato da Fiavet con successivo intervento di AIAV. In entrambi i casi, è contestata l’impossibilità per le agenzie di viaggio di vendere biglietteria aerea Ryanair. Alle agenzie viene, infatti, richiesta una verifica di identità del passeggero tramite il riconoscimento facciale/documentale con conseguente invio di comunicazioni ai clienti di blocco delle prenotazioni effettuate dalle agenzie di viaggio. La richiesta è quella di inibire ogni forma e procedura di ostacolo o discriminazione dell’acquisto di biglietteria intermediaria tramite agenzia di viaggi, tra cui una serie di procedure che non sono richieste nell’acquisto. Il consumatore inoltre deve poter essere libero di acquistare il biglietto direttamente o di affidarsi a un’agenzia di viaggio.


“È un provvedimento che attendevamo – dichiara il presidente Fiavet-Confcommercio, Giuseppe Ciminnisi – essendo convinti della correttezza di quanto abbiamo denunciato alle autorità competenti. I tempi ordinari del procedimento, molto complesso, non avrebbero consentito di salvaguardare i diritti degli agenti di viaggio per la prossima stagione estiva e per tutto il corrente anno. La misura cautelare invece, consente una risposta immediata ed efficace e dimostra che c’è fondatezza nelle contestazioni mosse”. Fulvio Avataneo, presidente AIAV, aggiunge: “Questo è un giorno importante nel percorso che ci porterà a ristabilire un rapporto più equilibrato tra gli attori della filiera turistica, ridimensionando lo strapotere dei big-player che in passato hanno dettato unilateralmente le regole del gioco. Un risultato che dimostra il valore e la forza di una collaborazione proficua e sinergica tra associazioni che hanno lo stesso obiettivo: la tutela dei diritti delle agenzie di viaggio”. “L’avvio del procedimento cautelare urgente da parte dell’AGCM dimostra che le ragioni portate all’attenzione attraverso un’azione comune e su più fronti da parte di Fiavet, Aiav e ADICONSUM – dichiara Carlo De Masi presidente di ADICONSUM – erano fondate. Ora ci attendiamo che il 18 aprile l’Autorità possa definitivamente porre fine ad una prassi che nell’escludere le agenzie di viaggio lede anche gli interessi dei Consumatori che devono continuare ad avere tutte le possibilità di libera scelta”.

Presidenza Assocontact, Lelio Borgherese rieletto a guida associazione Bpo

Presidenza Assocontact, Lelio Borgherese rieletto a guida associazione BpoRoma, 8 apr. (askanews) – Durante l’Assemblea di Assocontact il Presidente uscente, Lelio Borgherese, è stato votato all’unanimità dai soci. Borgherese, dopo aver ricordato i traguardi della passata consiliatura – Codice di Condotta, OdM, PdR gli ultimi in ordine cronologico – ha fissato i prossimi obiettivi, nominando la nuova squadra tra cui i Vice Presidenti Davide Natale, Franco Fradiani, Stefano Grilli, Francesco Ranalletta, e il nuovo Segretario Generale Paolo Emilio Colombo.


“Sono orgoglioso e onorato di rappresentare decine di migliaia di professionisti del nostro settore – ha commentato Borgherese – Mi piace pensare che oggi abbia ricevuto il loro sostegno e che mi sia arrivato perché hanno apprezzato lo sforzo di riconoscergli merito, competenze, formazione e professionalità. E questo è il primo appuntamento di questa nuova consiliatura: l’11 aprile terremo un convegno on line, gratuito e aperto a tutti, per spiegare i benefici della prima Prassi europea che definisce il set di competenze e abilità per i cinque profili professionali di un Contact Center. Il Convegno, “Innovazione e Merito nel Customer & Data Management: la UNI/PdR 150:2024, organizzato con UNI sarà anche l’occasione per cominciare a riflettere di nuove prospettive contrattuali a garanzia degli attuali livelli occupazionali e di un miglioramento dei salari sostenibile e realistico. Siamo consapevoli che per difendere la qualità bisogna incrementare la formazione ma anche che per potersi permettere gli investimenti bisogna aumentare la produttività. Tutte le pretese che sono fuori da questo ragionamento sono da considerarsi velleitarie”. Durante l’Assemblea sono emersi con chiarezza i punti programmatici dell’Associazione:


– lotta al telemarketing attraverso il Codice di Condotta e l ODM presentato in Gazzetta ufficiale il 27 marzo. – Tutela dei diritti dei cittadini e consumatori, dando pieno sostegno alla pronta risposta e ad altre iniziative inserite nella attuale PdL in discussione al Parlamento.


– Miglioramento delle condizioni di lavoro delle professioniste e dei professionisti, attraverso la certificazione delle competenze agganciata alla PdR UNI appena pubblicata e attraverso una ricognizione degli strumenti innovativi da inserire in una piattaforma contrattuale ad hoc.

Rifiuti elettrici, il 50% dei giovani non sa cosa siano i RAEE

Rifiuti elettrici, il 50% dei giovani non sa cosa siano i RAEERoma, 4 apr. (askanews) – I più giovani non sanno cosa siano i RAEE, non sanno di esserne circondati né, tanto meno, cosa fare quando le loro amate Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche smettono di funzionare o divengono obsolete. Dati che ci vengono restituiti dall’”Osservatorio RAEE” realizzato da Ipsos per Erion WEEE – il Consorzio del Sistema Erion dedicato alla gestione dei RAEE – che dal 2022 mappa i livelli di conoscenza degli italiani, con uno specifico focus sugli adulti di domani. Sebbene – grazie anche al maxi-programma di comunicazione DireFareRAEE promosso dal Consorzio – la percentuale di coloro che hanno sentito menzionare l’acronimo RAEE nella Gen Z sia quasi raddoppiata, passando dal 26% del 2022 al 50% del 2023, ancora la metà dei giovani dai 18 ai 26 anni non conosce il tema.


Sono proprio loro, peraltro, a chiedere maggiori informazioni, infatti, il 40% crede sia necessario incrementare le iniziative di comunicazione e sensibilizzazione sull’importanza di una corretta gestione dei rifiuti elettrici ed elettronici. Un impegno che Erion WEEE ha deciso di fare un’altra volta proprio con un nuovo progetto speciale dedicato proprio ai giovanissimi, il target più sensibile, ma anche più “bombardato” da input trasversali e multicanale. Dopo le esperienze dello scorso anno con Jakidale (oltre 458.000 views del suo video “Butto via tutto!”) e Marcello Ascani (talent del docufilm Materia Viva, punta di diamante tra le iniziative proposte da Erion WEEE), nasce quindi RAEEGen, il programma che per tutto il 2024 strizzerà l’occhio al mondo dei social network e delle piattaforme digitali (soprattutto Instagram e YouTube) grazie alla partecipazione di 10 content creator che, con un linguaggio semplice e diretto, coinvolgeranno i ragazzi sui temi dei RAEE e delle buone pratiche per consentire il riciclo di questi rifiuti. A dare il via Isabella Fabbri, giovane influencer che ci mostra una panoramica dei servizi gratuiti a disposizione del cittadino per il corretto conferimento dei propri RAEE. A farle compagnia seguiranno alcuni tra i nomi più amati dell’universo digital: da Nicolò Balini a Caterina Rizzi, Momoka Banana e Caffè Design. A loro, è affidato il compito, attraverso reel e storie sui propri profili social, di catturare l’attenzione dei giovani e invitarli a diventare cittadini virtuosi.


“Continuiamo a dire che i giovani rappresentano il futuro, ma poi si fa poco per fornire loro le conoscenze necessarie ad adottare comportamenti più sostenibili. Erion WEEE ha deciso invece, per il secondo anno consecutivo, di proporre un programma dedicato proprio alla Gen Z, coinvolgendo alcuni protagonisti dei canali social per continuare il dialogo con coloro che saranno gli adulti di domani – afferma Giorgio Arienti, Direttore Generale di Erion WEEE – Non solo siamo convinti che il modo migliore per sensibilizzare le giovani generazioni sia quello di proporre loro contenuti nei quali possano riconoscersi, attraverso volti a loro noti che fungano da esempi positivi, ma riteniamo anche che un impegno che tutti noi dovremmo assumerci sia quello di rispondere in maniera proattiva alla loro richiesta di maggiore informazione”. “Erion WEEE sta facendo un lavoro straordinario nel sensibilizzare i giovani sull’importanza del corretto conferimento dei RAEE. La collaborazione con influencer non solo amplifica il messaggio, ma dimostra che anche piccoli gesti possono avere un grande impatto sulla salvaguardia del nostro pianeta”, afferma Marcello Ascani, CEO e Co-founder di Flatmates, partner del progetto.


Erion WEEE – Consorzio del Sistema Erion dedicato alla gestione dei Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche domestiche. Erion WEEE fa parte di Erion, il più importante Sistema multi-consortile no profit di Responsabilità Estesa del Produttore operante in Italia per la gestione dei rifiuti associati ai prodotti elettronici, dei rifiuti di prodotti del tabacco e dei rifiuti tessili. Erion WEEE rappresenta attualmente oltre 1.600 aziende e ne garantisce l’impegno verso l’ambiente, l’economia circolare, la ricerca e l’innovazione tecnologica.