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Grifal, assemblea approva bilancio 2022: ricavi oltre 32 mln

Grifal, assemblea approva bilancio 2022: ricavi oltre 32 mlnMilano, 28 apr. (askanews) – Grifal, al vertice di un gruppo italiano attivo nel mercato del packaging industriale e quotata all’Euronext Growth Milan, ha approvato il bilancio al 31 dicembre 2022, nominato tre nuovi membri del cda e ha preso atto dei dati del bilancio consolidato.

Nell’esercizio 2022 la capogruppo Grifal ha registrato ricavi per euro oltre 32 milioni (in crescita del 48% rispetto all’esercizio precedente) e una crescita del 66% dell’Ebitda che ha raggiunto euro 3,85 milioni dai 2,3 dell’esercizio 2021. L’utile netto è stato di 490.975 euro a fronte della perdita di 73.993 euro nel 2021. Il bilancio consolidato del gruppo ha registrato ricavi per euro 36,8 milioni, in crescita del 41% rispetto al corrispondente periodo del 2021, l’Ebitda ha raggiunto 4,3 milioni di euro, più del doppio (+108%) rispetto al 31 dicembre 2021, con un Ebitda margin all’11,9% rispetto all’8,1% al 31 dicembre 2021. L’utile di esercizio paria 490.975 euro è stato destinato per 24.549 euro a riserva legale e per la restante parte a copertura perdite precedenti. Il cda resta di 7 componenti, nominando tutti i membri dalla lista presentata dal socio G-Quattronove, la holding di partecipazioni espressione della famiglia Gritti: confermati Fabio Angelo Gritti (riconfermato presidente), Roberto Gritti (vicepresidente), Andrea Cornelli (vicepresidente), Giulia Gritti e Luigi Mario Daleffe (consigliere indipendente). L’Assemblea ha, inoltre, nominato due nuovi consiglieri: Massimo Macarti, ex presidente e amministratore delegato di Canon Italia e Stefano Venturi (consigliere indipendente), oggi presidente di Cefriel, membro del consiglio generale di Assolombarda e di Confindustria a Roma.

L’assemblea in sede straordinaria ha poi deliberato di attribuire una delega al consiglio di amministrazione ad aumentare il capitale sociale a pagamento, anche con esclusione del diritto di opzione per un importo massimo di 2milioni di euro, comprensivi dell’eventuale sovrapprezzo. “La delega al cda per futuri aumenti di capitale – ha spiegato Fabio Gritti, confermato alla presidenza della Società – va letta come previsione di flessibilità operativa utile a meglio coinvolgere i partner nella costruzione del network di società collegate allo sviluppo del progetto cArtù e quindi in una visione di rafforzamento e non di diluizione”. L’assemblea straordinaria ha inoltre deliberato di introdurre in Statuto la maggiorazione del diritto di voto nella misura di tre voti per ciascuna azione (voto maggiorato).

Un successo Girls CodeUp di Codemotion e AXA Italia

Un successo Girls CodeUp di Codemotion e AXA ItaliaRoma, 27 apr. (askanews) – Ben 260 studentesse di 11 scuole superiori di Roma, Torino, Napoli e Bari, che hanno partecipato a 250 ore di formazione e 144 laboratori e realizzato complessivamente 1.647 progetti e 111 Metaversi.

Sono i risultati di Girls CodeUp, progetto aderente al Manifesto di Repubblica Digitale promosso da Codemotion e dal Gruppo Assicurativo AXA Italia, presentati oggi a Roma al The Hub – LVenture Group, in occasione della Giornata Internazionale delle Ragazze nel settore ICT. Dei progetti realizzati, 5 in particolare si sono distinti per originalità ed efficacia, tra cui 2 dell’Istituto Armellini di Roma: una rappresentazione della depressione sotto forma di installazione artistica all’interno di un Metaverso sul rapporto della persona con la patologia e il percorso per superarla e un Metaverso strutturato in diversi ambienti, da un bosco a una “stanza delle lampadine”, che invita il visitatore a riflettere sul ruolo terapeutico dell’arte. Nel loro percorso di formazione, guidate da esperti di Codemotion e AXA Italia, del mondo universitario e delle professioni IT, le studentesse hanno avuto la possibilità di apprendere le basi del coding e realizzare software, applicazioni, ambienti 3D nel Metaverso e nuove idee e servizi sui temi della salute, del benessere e della prevenzione attraverso l’uso consapevole dei dati e delle tecnologie, a partire da uno speciale Dataset (anonimizzato) fornito da AXA Italia a tema Healthcare. Al centro dell’evento di presentazione, un dibattito sugli ostacoli che ancora persistono a livello di carriere STEAM delle donne e sulle misure da mettere in campo per ridurre il gender gap in ambito tecnologico. Nei suoi saluti di apertura, Maria Chiara Iannarelli, Vice Presidente IX Commissione Lavoro, Formazione, Politiche Giovanili, Pari Opportunità, Istruzione, Diritto alla Studio della Regione Lazio, ha focalizzato il suo intervento sul contributo fondamentale delle donne nei percorsi STEAM e condiviso iniziative concrete portate avanti dalla Regione Lazio in questo ambito.

Nel panel di discussione, Chiara Russo, CEO & Co-founder di Codemotion, con un’analisi della presenza delle donne nel mondo ICT e un punto sul potenziale ancora inesplorato, anche in termini di nuove professioni; Giacomo Gigantiello, CEO del Gruppo AXA Italia, sul legame intrinseco tra innovazione e inclusione e sull’importanza di mettere a fattor comune esperienze e percorsi culturali diversi per avvicinare le ragazze al mondo STEAM. Presenti inoltre Chiara Brughera, Managing Director di SheTech, che ha portato la propria esperienza e visione personale sul valore aggiunto che le donne possono portare nel mondo tech; Gabriella Greison, fisica, scrittrice, attrice, conduttrice e divulgatrice scientifica, che ha raccontato quali sono i modelli da cui trae ispirazione, quali sono le le potenzialità del metaverso e quanto la tecnologia può aiutare a diminuire il gender gap; Francesca Reich, Amministratore Delegato e Direttore Generale dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, con una riflessione sul valore della cultura STEAM e sull’importanza di mettere in atto quelle leve, dal networking al ruolo dei mentor, per sostenere il talento delle ragazze. “Oggi lavorare con la tecnologia significa disegnare creativamente soluzioni reali a problemi concreti”, commenta Chiara Russo, CEO e Co-Founder di Codemotion. “Le donne possono dare un grande contributo nelle professioni tech, ma oggi ancora troppo spesso sono lasciate indietro dal settore IT a causa degli stereotipi di genere e dei bias presenti nell’ambito delle materie STEAM. Ecco perché con Girls CodeUp abbiamo voluto agire sull’istruzione, perché crediamo che sia il primo tassello del percorso per raggiungere una maggior consapevolezza da parte delle ragazze di quanto la tecnologia sia creativa, divertente e alla loro portata. La risposta delle studentesse coinvolte è stata estremamente positiva e i progetti che hanno realizzato rispecchiano appieno lo spirito che deve caratterizzare i professionisti e le professioniste tech del futuro: unire pensiero analitico e creativo per trovare nuove soluzioni”. “Innovazione e inclusione sono due pilastri della strategia di AXA e questo è il motivo per cui siamo orgogliosi di essere stati pionieri nel lancio di Girls CodeUp – spiega Giacomo Gigantiello, CEO del Gruppo assicurativo AXA Italia. Per essere sempre più una data driven company, oltre a investire oltre 150 milioni negli ultimi 3 anni in tecnologia, digitalizzazione e data, investiamo sullo sviluppo delle competenze, attraverso collaborazioni di valore con il mondo dell’università e della ricerca e sostenendo concretamente donne che vogliono fare impresa. Per avere un impatto concreto sul futuro, dobbiamo coinvolgere sempre più le nuove generazioni e sostenere le donne che desiderano esplorare le discipline scientifiche, contribuendo a ridurre il gender gap in ambito digitale. In chiave di inclusione e crescita, occorre attivare le risorse migliori della nostra società”.

Zenere (Ist. Friedman): non si danneggi industria conciaria

Zenere (Ist. Friedman): non si danneggi industria conciariaRoma, 19 apr. (askanews) – “L’industria della pelle italiana è un settore della produzione in grado di offrire lavoro a oltre 200.000 persone. Il know-how conseguito in questo comparto è riconosciuto a livello mondiale. Auspichiamo che l’emergere del nuovo mercato della pelle vegana non venga strumentalizzato per danneggiare l’industria conciaria classica. L’attacco e la demonizzazione del settore tradizionale potrebbe comportare delle conseguenze negative nell’ambito del mercato italiano, con delle ripercussioni sfavorevoli anche nei confronti del Pil nazionale. La comunicazione del mercato della pelle vegana, talvolta, può suggerire delle informazioni inesatte, enfatizzando la sostenibilità e l’aspetto biologico dei prodotti sottintendendo che la pelle tradizionale sia invece in qualche modo nociva. Si ricorda, a tal proposito, che la biodegradabilità di un capo di abbigliamento in pelle vegana raggiunge solo il 30/40% del totale dei materiali utilizzati, il resto è poliestere, quindi un derivato della plastica. Mentre la biodegradabilità di un prodotto fatto con pelle animale può arrivare persino al 95%. Oltretutto, i capi di abbigliamento realizzati avvalendosi di materiali Bio risultano meno resistenti rispetto a quelli ottenuti mediante una lavorazione compiuta secondo i processi tradizionali. Da ciò scaturisce anche l’evidenza che i metodi di produzione con pelle vegana abbiano un impatto ambientale di molto superiore rispetto a quelli canonici. E’ indispensabile compiere una sforzo affinché l’informazione relativa a questo settore della produzione sia il più possibile corretta e lontana dalle mistificazioni. Attualmente è possibile affermare che la soluzione più ecologica e meno impattante rimanga quella dell’utilizzo della pelle animale. Che, se lavorata in modo responsabile, può essere un materiale altamente sostenibile e biodegradabile. Va sottolineato poi che la lavorazione della pelle animale necessita di una grande quantità di competenze e conoscenze, che provengono da un lungo percorso di sapienze tramandate di generazione in generazione. E che costituiscono un patrimonio culturale e economico unico per il nostro Paese. Infine, in considerazione del fatto che il mercato è caratterizzato dalla molteplicità delle domande e dalla conseguente necessità di far combaciare adeguate offerte, riteniamo fondamentale che non vengano imposte nuove regole, divieti o campagne denigratorie nei confronti di alcuno dei partecipanti del mercato di cui si tratta, in particolare di quello tradizionale. In quanto saranno le leggi di mercato e quindi l’azione dei consumatori a favorire una tipologia di prodotti piuttosto che un’altra” – E’ quanto dichiarato da Leonardo Zenere, componente dell’Istituto Milton Friedman.

“Come sempre sosteniamo che il mercato debba essere libero. E’ necessario quindi consentire ai consumatori di orientarsi a seconda dei propri gusti in occasione della scelta dei prodotti. Nessuna regola statale dovrebbe intervenire con l’obiettivo di penalizzare una o più parti che concorrono liberamente all’interno di un medesimo settore del mercato. Solamente dalle libere scelte dei cittadini vorremmo che emergesse la valenza e la qualità di un prodotto” – Così ha affermato Alessandro Bertoldi, Direttore esecutivo del Milton Friedman Institute.

Immobili, Idealista: rendimento residenziale 7,9% in primo trimestre

Immobili, Idealista: rendimento residenziale 7,9% in primo trimestreRoma, 18 apr. (askanews) – Il residenziale offre un rendimento lordo del 7,9% alla fine del primo trimestre, rispetto al 7,4% con cui ha chiuso il 2022, un aumento di un decimo di punto rispetto a un anno fa. Nonostante i continui rialzi degli ultimi mesi, i titoli di Stato decennali continuano a offrire un rendimento inferiore (4,3%). Secondo uno studio di idealista, portale immobiliare leader per sviluppo tecnologico in Italia, che mette in relazione i prezzi di vendita e affitto di diversi prodotti immobiliari per calcolarne la redditività lorda, i negozi rimangono l’investimento immobiliare più redditizio.

Acquistare un locale commerciale in Italia per affittarlo offre un rendimento lordo del 12%, rispetto all’11,7% di dodici mesi fa. Gli uffici offrono un rendimento del 9,4% (contro il 9,1% di un anno fa) e nel caso dei garage si attesta al 7,2%, allo stesso livello di marzo 2022. Nel residenziale, tra i capoluoghi italiani, Ragusa è la più redditizia, raggiungendo il 10,8%, seguita da Biella con il 10,2%. Con rendimenti sopra la media italiana del 7,9% troviamo altri 9 centri, i cui ritorni vanno dal 9,3% di Siracusa e Trapani, all’8% di Novara e Perugia. Al contrario, Bolzano è la città in cui la redditività è più bassa (3,7%), seguita da Venezia (4,6%), quindi Salerno, Siena e Trento (4,7% per le 3 città). Tra i grandi mercati la redditività raggiunge il 5,8% a Napoli, il 5,6% a Roma, il 5,4% a Milano.

I locali commerciali sono il prodotto che ha la massima redditività in quasi tutti i capoluoghi. Il rendimento più alto si ottiene a Milano (15,4%), che precede Venezia (15,1%) e Genova (15%). I ritorni a doppia cifra interessano quasi tutti i capoluoghi analizzati, eccetto nove centri compresi tra il 9,9% di Massa all’8,5% de L’Aquila, il capoluogo con redditività degli spazi retail più bassa. Gli uffici di Verona e Monza presentano il rendimento più interessante per gli investitori italiani, con una redditività lorda rispettivamente del 10,3% e del 10%. Segue Ancona (9,9%) con rendimenti sopra la media di questa tipologia immobiliare (9,4%). A Roma la redditività si attesta all’8,9%, tocca il 7,8% a Napoli, scende al 6,5% a Milano. Nella parte bassa del ranking dei rendimenti Pescara (5,6%), precede Bergamo (6,1%) e Mantova (6,4%). Il mercato degli uffici non è uniforme come quello di altri prodotti; quindi, al momento non è impossibile ottenere dati statistici per oltre la metà delle città italiane.

Nella maggioranza dei casi chi acquista un box o posto auto, lo fa per utilizzarlo, ma c’è una discreta percentuale di chi lo compra per metterlo a reddito perché i rendimenti annui lordi oggi arrivano a sfiorare l’8% come ne caso di Bari, che garantisce un ritorno annuo medio del 7,7%, seguita da Roma (7%) e Milano (6,7). Meno profittevole Napoli (4,9%), a causa dell’elevato costo di box e costi auto, una media di 48.500 euro.

Industria Felix, premiate alla Zignago le imprese del Nord Est

Industria Felix, premiate alla Zignago le imprese del Nord EstRoma, 17 apr. (askanews) – “Nell’attuale assetto socio-economico del Veneto il tessuto industriale riveste un ruolo importante che, sublimando quella voglia di fare propria della nostra gente, ha dato vita a un modello imprenditoriale unico nel suo genere”. Lo ha scritto il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, in una lettera indirizzata alle imprese competitive del nord est premiate durante il 48esimo evento Industria Felix, svoltosi venerdì scorso a Fossalta di Portogruaro, in provincia di Venezia, alla Zignago Holding, in fabbrica. “Le innumerevoli pmi sorte sul territorio – ha proseguito il governatore – hanno dato vita, infatti, a veri e propri distretti produttivi leader dei rispettivi comparti. Questo inesauribile serbatoio di competenze, oltre a declinarsi in vere e proprie aziende benchmark, rappresenta anche un volano in fatto di occupazione e sviluppo economico. Considero, pertanto, centrale riconoscere l’indubbia capacità d’innovare i propri processi interni, nonché una spiccata vocazione internazionale alle realtà ritenute meritorie. Alla luce di queste mie considerazioni – ha concluso Zaia -, esprimo il mio plauso all’intero comitato organizzatore per gli sforzi profusi nella pianificazione di questa edizione che, traendo la sua ragione d’essere da una storia realtà del Made in Veneto, premia l’eccellenza del fare impresa”.

Le conclusioni dell’evento sono state affidate all’assessore al Lavoro, all’Istruzione, alla Formazione e alle Pari opportunità della Regione Veneto Elena Donazzan. “Le nostre industrie – ha riferito l’assessore – sono felici perché hanno bilanci in crescita e stanno riportando le loro produzioni in patria, un fenomeno che vedo con molto favore tanto da aver messo a disposizione attraverso l’assessorato regionale al lavoro molti strumenti pubblici per accompagnare quegli imprenditori che vogliono tornare a produrre in Veneto, in Italia. L’accompagnamento è fondamentale, serve per semplificare, essere più veloci e rispondere alle necessità di crescita delle migliori imprese. E noi – ha concluso Donazzan – dobbiamo aiutare questo genere di imprese a crescere ancora di più. Grazie per essere così capaci a far brillare l’Italia nel mondo a partire dal nord est”. L’evento è stato organizzato da Industria Felix Magazine, trimestrale di economia e finanza diretto da Michele Montemurro in supplemento con Il Sole 24 Ore, in collaborazione con Cerved, Università Luiss Guido Carli, A.C. Industria Felix, col sostegno di Confindustria, con il patrocinio Simest, con le media partnership de Il Sole 24 Ore e Askanews, con la partnership istituzionale di Regione Veneto, Veneto Lavoro e con le partnership di Banca Mediolanum, Mediolanum Private Banking, Grant Thornton, Plus Innovation, M&L Consulting Group ed è stato presentato dalla giornalista e conduttrice del Tg1 Maria Soave. Nell’occasione sono state premiate le 68 imprese più performanti a livello gestionale, affidabili finanziariamente e talvolta sostenibili con sede legale in Veneto (26), Friuli Venezia Giulia (20), Emilia Romagna (13) e Trentino Alto Adige (9). Qui di seguito i nomi delle 68 aziende premiate, intervenute quasi tutte con i rispettivi vertici, distinte per provincia in relazione alla sede legale.

EMILIA ROMAGNA (13). Ferrara (1): C.A.D.F. S.p.A.. Modena(1): Cistelaier S.p.A.. Reggio Emilia (1): Flash Battery S.r.l.. Bologna (3): Ga.Ma. S.r.l., S.Lj.Co. S.r.l., Wienerberger S.p.A.. Cesena (1): Herboplanet S.r.l.. Rimini (2): International Food S.r.l., SCM Group S.p.A.. Parma (1): Lacertosus S.r.l.. Ravenna (3): Maria Cecilia Hospital S.p.A., Orion Engineered Carbons S.r.l., Stafer S.p.A.. FRIULI VENEZIA GIULIA (20). Udine (10): Aussafer Due S.r.l., Edilpitture del Sal S.r.l., Fibre Net S.p.A., Inn Flex S.r.l., Lignano Pineta S.p.A., M.C.M. S.r.l., Mediterranea S.r.l., Safin S.p.A., Vecchiato Officine Meccaniche S.r.l., Sideco S.r.l.. Pordenone (3): Bofrost Italia S.p.A., Brieda Cabins S.r.l., Cappellotto S.p.A.. Gorizia (2): Domini Legnami S.r.l., Miko S.r.l.. Trieste (5): Eurospital S.p.A., Innova S.p.A., Logica S.r.L., Policlinico Triestino S.p.A., Trieste Marine Terminal S.p.A..

TRENTINO ALTO ADIGE (9). Bolzano (5): A. Loacker S.p.A., Aspiag Service S.r.l., Markas S.p.A., Pohl Immobilien S.r.l., Roefix A.G.. Trento (4): Ferrari F.lli Lunelli S.p.A., I&S Informatica e Servizi S.r.l., Linkotek Trento S.p.A., Mercedes-Benz Lease Italia S.r.l.. VENETO (26). Padova (7): AB Analitica S.r.l., Gibus S.p.A., Interporto Padova S.p.A, Jonix S.p.A., Logo S.R.L., R&I Genetics S.r.L., Tecnolaser S.r.l.. Belluno (2): ECS S.r.l., Intersocks S.r.l.. Treviso (3): Contarini Vini e Spumanti S.r.l., Idea S.r.l. – Divisione Bagni, Wolverine Italia S.r.l.. Venezia (4): Albatechnics S.r.l., Deco Med S.r.l., Italbordi S.r.l., San Marco Group S.p.A.. Verona (6): Alluminio dI Qualità S.p.A., Calzaturificio Jumbo S.p.A., Grimet S.r.l., Parvis Systems and Services S.p.A., Pedrollo S.p.A., SAT (Surface Aluminium Technologies) S.r.l.. Vicenza (4): Amer S.p.A., Euroristorazione S.r.l., Officina Stellare S.p.A., SICIT Group S.p.A..

I saluti iniziali sono stati portati da Stefano Marzotto, presidente di Zignago Holding S.p.A., nel talk sono intervenuti Marco Gabbiani (Banca Mediolanum), Gianluca Coluccio (Ria Grant Thornton), Giovanni Riefoli (Plus Innovation) e Silvia Ravani (M&L Consulting Group), lo studio sulle prospettive di crescita, rischio e sostenibilità delle quattro regioni è stato presentato dal senior sales director di Cerved Group Enrico Fulfaro. Sono intervenuti inoltre per Banca Mediolanum gli wealth advisor Andrea Fumarola, Monica Lanzi e Gianluca Viero, il componente del Comitato scientifico di Industria Felix Michele Chieffi e per M&L Consulting Group Sergio Mattii.

”Roma è gelato”, evento in programma dal 29 aprile al 1° maggio

”Roma è gelato”, evento in programma dal 29 aprile al 1° maggioRoma, 17 apr. (askanews) – Il latte e la panna di Fattoria Latte Sano ingredienti top e di qualità per un gelato gourmet e soprattutto genuino, utile per regalare una “coccola” ai più piccoli ma anche salutare per i più grandi di tutte le età. La riprova sarà “Roma è Gelato”, evento aperto al pubblico tutto dedicato a uno dei prodotti italiani più famosi nel mondo e alle sue tante declinazioni, tra cucina, pasticceria e mixology, in programma nella Capitale presso il PratiBus District nel quartiere Prati da sabato 29 aprile a lunedì 1 maggio.

Alla rassegna l’azienda lattiero casearia laziale Fattoria Latte Sano, terzo operatore italiano nel mercato del latte fresco pastorizzato con una quota di mercato a volume nel canale moderno pari a circa il 6,5% e partner della manifestazione golosa dedicata al gelato artigianale, fornirà i suoi prodotti (Latte Fresco Alta Qualità, Latte Fresco Biologico e Panna Fresca) per il gelato che sarà offerto e in degustazione. Fattoria Latte Sano, oltre a far conoscere e far comprendere l’importanza del prodotto e degli ingredienti utili per ottenere e degustare un gelato di qualità, proporrà nel suo stand, presente all’interno della rassegna, i prodotti aziendali: latte, yogurt e latte e cacao. Fattoria Latte Sano parteciperà inoltre, con i suoi prodotti alla merenda previsti dalla rassegna. Lancerà anche il contest Disegna il tuo brick” in cui i bambini potranno dare spazio alla creatività e disegnare il brick che gli piacerebbe trovare in commercio.

I vertici dell’azienda parteciperanno a momenti formativi intervenendo a workshop: il 29 aprile il direttore generale di Fattoria Latte Sano Simone Aiuti interverrà alle ore 14,00 all’incontro “gelato senza” insieme a Chiara Ghiron, Gelato Consapevole (Siena), Stefano Ferrara, Stefano Ferrara Lab (Roma) e parlerà di come si legge una etichetta in relazione ai valori nutrizionali. Il 30 aprile il presidente Marco Lorenzoni interverrà alle ore 11:00 al convegno “A noi piace Fresco” insieme a Veronica Fedele, Gretel Factory (Formia) e Carlo Catani, parlando del valore dei prodotti a KM0 e dell’importanza della filiera. “Siamo molto orgogliosi di partecipare all’evento Roma è Gelato”, il mondo delle pasticcerie e gelaterie ci vede protagonisti con i nostri prodotti da diverso tempo, siamo conosciuti di certo nel mondo degli addetti al settore e ci piacerebbe iniziare a comunicare con i consumatori relativamente al fatto che quando gustano un buon gelato o bevono un buon cappuccino devono conoscere quali ingredienti ci sono dietro e dare la giusta importanza. Latte e panna di qualità infatti contribuiscono a rendere una ricetta gourmet, in fondo la materia prima è sempre fondamentale”, dichiara Simone Aiuti Direttore Generale di Fattoria Latte Sano.

Acqua, Agici: investimenti per transizione ecologica a 2,7 mld in Italia

Acqua, Agici: investimenti per transizione ecologica a 2,7 mld in ItaliaRoma, 14 apr. (askanews) – Il tema dell’acqua e delle strategie del Governo è tra le priorità dei gestori idrici in Italia che, nel corso degli ultimi anni, hanno aumentato significativamente gli investimenti realizzati e pianificati per il processo di rinnovamento, potenziamento e miglioramento delle reti e degli impianti, per garantire standard elevati di qualità e tutelare l’ambiente. Dati e numeri contenuti nello studio di Agici “Strategie delle water utilities in tema di transizione ecologica, con focus sugli investimenti realizzati e pianificati”, presentato in occasione del panel “Acqua e transizione ecologica” alla Water Week a Bergamo da Marco Carta, amministratore delegato di Agici.

L’analisi raccoglie, basandosi su un campione di 86 aziende del settore, l’approccio delle utilities che evidenzia come si sia passati dal 2018-2019 da 804,7 milioni a 1.9 miliardi di euro del periodo compreso tra il 2020 e il 2023 di investimenti, rispetto alle macro categorie interessate quali efficientamento reti, impianti e risorsa idrica, digitalizzazione, smart meter e misurazioni, efficientamento energetico ed economia circolare. “Dalle nostre analisi e studi abbiamo stimato che l’ncidenza degli investimenti in transizione ecologica è in costante aumento dal 2018, con una flessione nel 2020 a causa del Covid 19, e si assesta intorno ai 15 euro per abitante e complessivamente intorno ai 2,7 miliardi di euro, in aumento”, ha spiegato Marco Carta.

Cena Iftar 2023, a fare gli onori di casa Kamel Ghribi

Cena Iftar 2023, a fare gli onori di casa Kamel GhribiRoma, 14 apr. (askanews) – Alla presenza del Monsignor Vincenzo Paglia, Arcivescovo di Roma, di Nader Akkad, Imam della Moschea di Roma e di Badri Khalfallah, Imam della Moschea di Palermo, si è tenuta ieri sera la Cena Iftar, presso Palazzo Brancaccio a Roma, l’ultima dimora del Patriziato Romano, costruito nel 1880 nel cuore della Città Eterna. A fare gli onori di casa, Kamel Ghribi, finanziere e filantropo, Presidente di GKSD Investment Holding, Vicepresidente del Gruppo San Donato e Presidente dell’European Corporate Council on Africa and the Middle East.

L’Iftar, pasto serale della tradizione islamica che interrompe il digiuno durante il mese del Ramadan, è un’importante occasione di dialogo interreligioso, ispirato dai principi della solidarietà umana e della pacifica convivenza tra i popoli. La fraternità e l’amicizia sociale sono le vie indicate anche da Papa Francesco per costruire un mondo migliore, nella sua Enciclica del 2020 “Fratelli tutti”, in cui il Pontefice, ripercorrendo le parole di San Francesco d’Assisi, invitava tutti ad un amore capace di superare le distanze e le barriere geografiche e di andare al di là del luogo del mondo dove si è nati e dove si abita. Durante l’evento hanno sfilato le creazioni del giovane fashion designer tunisino Ali Karoui, molto amato dalle celebrità, tra cui l’influencer e modella spagnola Georgina Rodriguez, moglie del calciatore Cristiano Ronaldo. Lo scopo è stato quello di far conoscere la cultura della Tunisia, un Paese provato dall’emergenza economica e sanitaria e da tensioni sociali, ma forte di una tradizione millenaria che, come frutto dell’afflusso multietnico delle civiltà che l’hanno attraversata, costituisce, oggi più che mai, un patrimonio da far conoscere e da valorizzare.

Imprese, a Fibre Net il premio “Industria Felix’

Imprese, a Fibre Net il premio “Industria Felix’Roma, 14 apr. (askanews) – Il gruppo friulano Fibre Net, specializzato nella progettazione e produzione di sistemi per rinforzo strutturale e consolidamento antisismico, oltre che per applicazioni nel settore industriale, è stato insignito dell’Alta Onorificenza di Bilancio durante il 48esimo evento del Premio “Industria Felix”, promosso dall’omonimo Centro studi che edita il periodico di economia e finanza in edicola con il Sole24Ore.

Il riconoscimento riguarda l’intero territorio del Nord Est e Emilia Romagna e premia Fibre Net in quanto azienda che sposa affidabilità finanziaria e solidi risultati di bilancio con efficaci politiche Esg, a partire dal benessere professionale dei dipendenti. Le Alte Onorificenze, infatti, vengono riservate alle migliori performance gestionali di imprese ritenute solvibili o sicure rispetto al Cerved Group Score Impact. Lo scopo del premio è poi quello di mettere in rete le imprese virtuose con sede legale in Italia e valorizzarle in ambito globale attraverso un’apposita premialità dedicata alla vocazione internazionale. “La sostenibilità finanziaria che ci viene riconosciuta ci consente di essere affidabili, accanto a committenza e clienti, anche rispetto a commesse di grande rilievo – commenta Cecilia Zampa, Ceo e direttore commerciale di Fibre Net -. Penso, ad esempio, alle opere di adeguamento infrastrutturale o agli interventi strategici del Pnrr che richiedono partnership con realtà industriali organizzate, solide e stabili finanziariamente, con una visione aperta al mondo e ai mercati internazionali”.

“Si tratta di un riconoscimento importante perché, come sempre, dietro i numeri ci sono le persone – chiosa Andrea Zampa, Ceo e direttore tecnico del gruppo -. I nostri fondamentali di impresa derivano da una grande attenzione alla formazione e alla ricerca e sviluppo, da una scommessa forte sulla sostenibilità e dal valore che riconosciamo al welfare aziendale e al benessere organizzativo. Crescere in modo sostenibile significa mantenere sempre gli impegni presi e garantire il massimo sostegno innanzitutto ai nostri collaboratori”.

Codice Appalti, Capaccioli (Asacert): “Buon lavoro dal governo”

Codice Appalti, Capaccioli (Asacert): “Buon lavoro dal governo”Roma, 13 apr. (askanews) – Parole d’ordine: semplificazione, sburocratizzazione delle procedure e liberalizzazione. Un buon lavoro, il nuovo Codice dei contratti pubblici, che riorganizza sistematicamente la materia, abbandona le linee guida Anac, estende la digitalizzazione all’intero ciclo di vita dell’appalto, tanto che il BIM diventa una realtà consolidata nella normale amministrazione di un appalto pubblico. Si tratta di un vero e proprio “ecosistema nazionale di approvvigionamento digitale”, grazie al quale per fare una gara si risparmieranno dai sei mesi a un anno.

Ne è convinto Fabrizio Capaccioli, AD di Asacert e vicepresidente del Green Building Council Italia, secondo cui “in un sol colpo si mettono a segno tre obiettivi: semplificazione, speditezza e trasparenza. Grazie, infatti, alla riduzione dei livelli della progettazione da tre a due: PFTE (progetto fattibilità tecnica economica) e PE (progetto esecutivo), si rende ancora più fluido l’iter di progettazione, a beneficio dei tempi globali di finalizzazione dell’opera”. Buone le sensazioni di Capaccioli anche sul campo dei controlli, di cui Asacert è leader nel mercato. “Rivive inoltre l’appalto integrato con obbligo di verifica per la validazione: il contratto potrà, dunque, avere come oggetto la progettazione esecutiva, sempre validata da soggetto terzo, e l’esecuzione dei lavori sulla base di un progetto di fattibilità tecnico-economica”. Per quanto concerne la verifica e la validazione del progetto nel suo complesso -secondo l’AD -, viene ulteriormente rafforzata come strumento di garanzia per la Pubblica Amministrazione che potrà dotarsi di tale strumento attraverso il supporto degli Enti di Ispezione accreditati ISO/IEC 17020. Infine, non meno rilevante, è l’inserimento tra i criteri premiali di valutazione dell’offerta il “valore percentuale dei prodotti originari italiani o dei paesi UE, rispetto al totale”. “Tutti princìpi di buon senso, che andranno a rafforzare un settore che con tutte le attività collegate pesa per il 22% sul PIL, attivando una filiera riconducibile a quasi il 90% dei settori economici. È bene ricordare che, tra gli obiettivi che l’Europa ci impone, vi è la completa decarbonizzazione del settore civile entro il 2050. A questo scopo il PNRR introduce specifici programmi per intervenire sugli edifici pubblici, in particolare scuole e cittadelle giudiziarie e questo nuovo Codice degli Appalti non rappresenterà un intralcio alla speditezza delle operazioni”, conclude Capaccioli.