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Fincantieri, varata nona fregata multiruolo “Spartaco Schergat”

Fincantieri, varata nona fregata multiruolo “Spartaco Schergat”Roma, 24 nov. (askanews) – Si è svolta oggi presso lo stabilimento di Riva Trigoso del cantiere integrato navale militare, la cerimonia di varo della fregata Spartaco Schergat, nona di una serie di 10 unità Fremm – Fregate Europee Multi Missione, commissionate a Fincantieri dalla Marina Militare Italiana nell’ambito dell’accordo di cooperazione internazionale italo-francese, con il coordinamento di OCCAR, l’organizzazione congiunta per la cooperazione europea in materia di armamenti. Madrina del varo è stata Arianna Somma, nipote della Medaglia d’oro al Valor Militare Spartaco Schergat, dal quale prende il nome la nave. L’unità proseguirà le attività di allestimento presso lo stabilimento di Muggiano, a La Spezia, e sarà consegnata nel 2025. Nave Spartaco Schergat sarà caratterizzata, come le altre FREMM, da un’elevata flessibilità d’impiego e avrà la capacità di operare in tutte le situazioni tattiche. Ha una lunghezza di 144 metri, una larghezza di 19,7 metri e un dislocamento a pieno carico di circa 6.700 tonnellate. Potrà raggiungere una velocità superiore ai 27 nodi con una capacità massima di circa 200 persone imbarcate.

Rete centro commerciale Romaest si amplia, nuovo flagship store New Yorker

Rete centro commerciale Romaest si amplia, nuovo flagship store New YorkerRoma, 24 nov. (askanews) – A Romaest, uno degli shopping Mall più grandi d’Italia, ha inaugurato ieri il nuovo flagship store di New Yorker, una delle aziende leader sul mercato internazionale nel settore della moda giovane. Con oltre 1.200 negozi in 47 paesi – di cui ben 14 in Italia – il brand di moda torna a puntare su Roma, questa volta negli spazi di Romaest per aprire il suo terzo negozio nel capoluogo romano, il più grande d’Italia.

Distribuito su una superficie di 1.847 mq, che ha previsto l’assunzione di un team di 24 risorse, rappresenta un ulteriore e importante tassello alla strategia di merchandising mix che amplia l’offerta del Mall e si conferma luogo ideale per far vivere un’esclusiva shopping experience. “Siamo molto felici di accogliere New Yorker, un brand di moda di fama internazionale con oltre 1.200 negozi al mondo, all’interno del nostro centro. Con la commercializzazione di quest’area, quasi 2.000mq, abbiamo ulteriormente consolidato il merchandise mix di Romaest, che si colloca meritatamente come meta ambita per lo shopping nel centro Italia. Il nuovo punto vendita va ad arricchire ulteriormente l’offerta urban fashion del centro, insieme ad altri grandi marchi internazionali, andando così a soddisfare una richiesta crescente, da parte di giovani ma anche di fasce d’età più mature, per uno stile di ispirazione urban. Questa apertura si colloca in un arco temporale molto positivo per il centro commerciale, che nel 2023 ha raggiunto ottimi risultati in termini di affluenza e fatturati, raggiungendo, e in molti mesi superando, i risultati pre-pandemici. Fino a fine anno avremo il piacere di aprire nel nostro centro anche altri due brand della ristorazione, così come un grande brand di odontoiatria in Italia (ndr. Dental Pro)”, dichiara Pietro Mauro, direttore del centro commerciale Romaest.

La gamma di prodotti di New Yorker comprende nel dettaglio i marchi Fsbn, FB Sister (abbigliamento sportivo e streetwear), Amisu e Smog (abbigliamento casual e da sera), Censored (lingerie e costumi da bagno) e una vasta gamma di accessori, caratterizzati da uno stile che permette di esprimersi e immergersi in nuovi mondi. “New Yorker si rivolge ad un pubblico giovanile, senza tuttavia escludere le fasce d’età più mature e spazia da un prêt-à-porter ad una linea un po’ più elegante, accessibile a tutti. New Yorker ha lo stile giusto per ogni momento. Con lo slogan “Dress for the moment” vogliamo creare esperienze e incoraggiare i nostri clienti a sperimentare e a reinventarsi continuamente. Siamo orgogliosi di aprire il nostro primo flagship store in Italia, presso il centro commerciale di ROMAEST. Il nostro negozio vanta attualmente la più grande metratura d’Italia di quasi 2.000 mq e dispone di un’area relax per i clienti per dare un plus all’esperienza di vendita insieme al nostro personale sempre disponibile nel consigliare un total look al passo con la moda”, afferma Tommasina Di Giovanni, Area Manager Italia New Yorker.

Il nuovo store si inserisce perfettamente nello shopping Mall di Romaest dove intrattenimento, stile e convenienza si uniscono negli oltre 210 negozi, 20 bar e ristoranti oltre un cinema Multiplex 12 sale. Il luogo ideale per gli acquisti e il divertimento di tutta la famiglia dove trovano spazio i migliori brand di tecnologia, moda e lifestyle.

Difesa, Mbda and Kai rafforzano la loro cooperazione

Difesa, Mbda and Kai rafforzano la loro cooperazioneRoma, 24 nov. (askanews) – Mbda e Korean Aerospace Industries (Kai) hanno sottoscritto un accordo per rafforzare la loro cooperazione. L’accordo – si legge in una nota – prevede che le aziende esplorino ulteriori opportunità per l’integrazione di nuovi sistemi d’arma di Mbda sulle piattaforme Kai e l’esportazione, attraverso un approccio di marketing congiunto. L’intesa è stata firmata il 20 novembre a Londra da Chris Allam, managing director di Mbda Uk, e Kang Goo-young, Chief Executive Officer di Kai, durante una visita di stato coreana nel Regno Unito. Il Ceo di Mbda Eric Béranger ha dichiarato: “La combinazione di sistemi d’arma e di tecnologie leader a livello mondiale di MBDA con la comprovata esperienza di Kai nello sviluppo e nella rapida consegna di nuovi velivoli è una prospettiva entusiasmante per il mercato mondiale della difesa, che riflette i valori e gli interessi condivisi da entrambe le parti”. Kang Goo-young, Korea Aerospace Industries, ha affermato: “Recentemente c’è stata una crescente domanda mondiale per armamenti di vario genere. Lavoreremo insieme a MBDA per proporre un velivolo nazionale ancor più avanzato ai nostri clienti”. Mbda è già impegnata con l’azienda coreana per completare con successo l’integrazione del missile Meteor (missile aria-aria oltre la linea di vista) sul caccia KF-21 Boromae di KAI. Esempi di ulteriori aree di cooperazione che saranno esplorate nell’ambito del nuovo accordo includono l’integrazione dei nuovi sistemi d’arma di Mbda – come Spear, Asraam e Brimstone – su piattaforme Kai come KF-21 e FA-50 e l’esportazione di piattaforme e missili.

Nuove sfide fiscali per regime fofettario, l’analisi dell’esperto Teresi

Nuove sfide fiscali per regime fofettario, l’analisi dell’esperto TeresiRoma, 23 nov. (askanews) – L’ambito fiscale italiano sta vivendo un periodo di significative trasformazioni, soprattutto per i titolari di partita IVA che operano in regime forfettario. Il nuovo decreto legislativo, parte integrante della riforma fiscale (legge 111/23), approvato in Consiglio dei Ministri il 2 novembre, introduce il concetto di concordato preventivo biennale. Questa misura implica una revisione sostanziale nelle pratiche contabili dei contribuenti forfettari. A seguito di queste modifiche, da gennaio 2024, i contribuenti forfettari dovranno implementare la fatturazione elettronica, un cambiamento che rappresenta solo una parte delle nuove sfide che dovranno affrontare. Questo obbligo si aggiunge ai requisiti informativi del quadro Rs, elemento diventato cruciale per l’Agenzia delle Entrate.

Per accedere al concordato preventivo biennale, i contribuenti forfettari dovranno mantenere una contabilità dettagliata dei costi operativi. Il concordato preventivo biennale serve a stabilire un accordo tra il fisco e il contribuente per definire l’imponibile fiscale per i successivi due anni. L’articolo 8 del decreto legislativo specifica che l’Agenzia delle Entrate fornirà i software necessari per raccogliere i dati essenziali all’elaborazione della proposta di concordato. I dati richiesti per il concordato preventivo biennale probabilmente seguiranno gli stessi principi degli indici sintetici di affidabilità fiscale, obbligando i forfettari a registrare accuratamente i costi di esercizio. Non osservare queste nuove regole espone a rischi significativi. Il primo rischio è quello di una valutazione eccessiva del reddito, non considerando i costi operativi. Il secondo rischio è l’esclusione dal concordato preventivo se emergono discrepanze tra i dati forniti e quelli in possesso dell’Agenzia delle Entrate. Giampiero Teresi, riconosciuto esperto in materia forfettaria, autore del sito https://www.regime-forfettario.it/, commenta così le novità: “Con l’introduzione della fatturazione elettronica e l’accesso al concordato preventivo biennale, le semplificazioni contabili per i titolari di partita IVA in regime forfettario si riducono notevolmente. Dal primo gennaio 2024, emettere fatturazione elettronica diventerà obbligatorio per i forfettari, e per accedere al concordato preventivo biennale, introdotto con la legge 111202 del 2 novembre, sarà necessario indicare una serie di spese aziendali nel quadro RS entro il 15 marzo di ogni anno. L’Agenzia delle Entrate fornirà un software per la raccolta dei dati necessari. Non indicare le spese sostenute può portare a due rischi principali: una stima eccessiva del reddito, ignorando le spese sostenute, e la preclusione dall’utilizzo del concordato preventivo a causa di dati non coerenti con quelli dell’Agenzia delle Entrate”.

Queste innovazioni normative richiedono una nuova consapevolezza e accuratezza da parte dei contribuenti forfettari, sottolineando l’importanza di adeguarsi prontamente per evitare conseguenze negative e assicurare una gestione fiscale efficace.

Poste Italiane, carta Poste Pay evolution tocca traguardo 10 milioni

Poste Italiane, carta Poste Pay evolution tocca traguardo 10 milioniRoma, 22 nov. (askanews) – PostePay si conferma leader nei pagamenti digitali in Italia con la carta Postepay e con il successo della Postepay Evolution, la prepagata dotata di Iban, che ha raggiunto il traguardo di 10 milioni di carte distribuite da PostePay Spa, la società del Gruppo specializzata nei sistemi di pagamento e nelle telecomunicazioni. Lo rende noto Poste Italiane in un comunicato.

Dal 2003, anno di lancio sul mercato, la carta Postepay ha rapidamente ottenuto il favore degli italiani, diventandone lo strumento preferito per eseguire pagamenti e transazioni in modo semplice e sicuro in particolare sui canali online, acquisendo così un ruolo decisivo nello sviluppo dell’eCommerce in Italia. Grazie alla carta Postepay, PostePay Spa ha indubbiamente contribuito a rendere familiari gli strumenti digitali per una generazione di italiani attraverso un nuovo modo di fare acquisti e pagamenti. Questo percorso di innovazione ha permesso a Postepay di raggiungere una posizione di leadership nel mercato dei pagamenti digitali, lanciando soluzioni sempre più evolute e sicure.

Con più di 500 milioni di transazioni e-commerce oggi Postepay non è solo una carta, ma un autentico ecosistema digitale di servizi e funzioni innovative pensati per rendere semplice la vita di tutti giorni ed in grado di generare connessioni di valore per i quasi 30 milioni di carte Postepay, di cui ben 10 milioni Postepay Evolution. Il grande successo si è consolidato con il lancio di Postepay Evolution, la carta prepagata che è anche il vantaggio di essere una carta conto. La Evolution è infatti dotata di Iban per rispondere alle esigenze di chi ha bisogno di uno strumento completo per operazioni di pagamento in sicurezza e per ricevere e disporre bonifici, accreditare lo stipendio o la pensione. Negli anni la Postepay Evolution si è costantemente arricchita di nuovi servizi e funzioni, disponibili sulla rete dei 12.800 Uffici Postali e sui canali digitali, sul sito e sull’App Postepay.

Violenza di genere,Generali inaugura panchina rossa a Innovation Park

Violenza di genere,Generali inaugura panchina rossa a Innovation ParkRoma, 22 nov. (askanews) – Mercoledì mattina, nell’area esterna dell’Innovation Park, il polo dell’Innovazione posto nel cuore della propria sede di Mogliano Veneto, Generali ha inaugurato una panchina rossa: un simbolo per ricordare che ancora oggi, in Italia e nel mondo, vengono uccise centinaia di donne ogni anno. A pochi giorni dal 25 novembre, Giornata mondiale per l’eliminazione della violenza contro le donne, Generali ha scelto di sottolineare attraverso questa iniziativa la necessità di sensibilizzare l’opinione pubblica verso un fenomeno che non accenna a diminuire: da gennaio a ottobre 2023 le statistiche hanno già registrato oltre 100 casi di vittime per ragioni di genere.

L’incontro, a cui hanno partecipato circa un centinaio di dipendenti del Gruppo – informa una nota di Generali – ha visto la presenza di Gianluca Perin, Country General Manager, Julia Merson, Head of Compliance e DPO di Generali Italia, Davide Passero, CEO di Alleanza Assicurazioni e Country Chief Marketing & Product Officer di Generali Italia, Valentina Tanzi, Head of People Value & Engagement di Generali Italia, e Giuseppe Di Rienzo, Managing Director di Fondazione Libellula, ente che collabora con le aziende per lo sviluppo di progetti di contrasto alla discriminazione di genere. Nella targa apposta sulla panchina rossa di Mogliano è stata incisa la frase “Qui non c’è posto per la violenza”. Il pensiero è frutto di un laboratorio che ha coinvolto una quarantina di dipendenti in due momenti, il primo nella sede di Mogliano il 6 novembre e il secondo in quella di Milano, il 9 novembre. Gli incontri, realizzati con Fondazione Libellula, hanno avuto l’obiettivo di inquadrare il dramma della violenza sulle donne attraverso numeri e statistiche, e coinvolgere attivamente le persone di Generali nel progetto che si è concretizzato questa mattina. L’attività si inserisce nell’ambito di un programma formativo sulla parità di genere in azienda e che rappresenta uno dei molteplici impegni della Compagnia nella costruzione di una società equa, rispettosa e inclusiva.

Gianluca Perin, Country General Manager ha dichiarato: “Fare sostenibilità, principio ispiratore del nostro piano strategico “Lifetime Partner 2024: Driving Growth”, significa anche prestare attenzione alla dimensione sociale della responsabilità d’impresa. L’istituzione di questa panchina, simbolo ormai globale del contrasto alla violenza di genere, significa dare un ulteriore segnale di concretezza a un percorso virtuoso che, come Generali, abbiamo intrapreso per generare un cambiamento nella società, partendo dalla promozione di una cultura aziendale inclusiva, fondata sul rispetto e sull’eliminazione degli stereotipi di genere”. Giuseppe Di Rienzo, Managing Director di Fondazione Libellula ha commentato: “Generali è un esempio di come un’azienda può responsabilizzarsi sulla violenza di genere e diffondere una cultura di prevenzione e contrasto al fenomeno: formando il personale, come ha fatto con il laboratorio, facendo iniziative di sensibilizzazione, come questa panchina, e contribuendo a progetti di cura, come ha fatto sostenendo l’apertura dello Spazio Libellula, la nostra antenna sul territorio per intercettare situazioni a rischio e diffondere una cultura inclusiva. Sono onorato di poterla annoverare tra le aziende del Network Libellula e felice di essere qui oggi.”

Imprese, per associate Univendita +8,8% fatturato primo semestre

Imprese, per associate Univendita +8,8% fatturato primo semestreRoma, 22 nov. (askanews) – Primo semestre del 2023 con una dinamica vivace per il comparto della vendita diretta a domicilio. Le grandi aziende associate a Univendita (Confcommercio), la principale delle sigle di settore, hanno fatto registrare nei primi sei mesi dell’anno un fatturato in crescita dell’8,8% rispetto allo stesso periodo del 2022, passando da 691 milioni a 752 milioni di euro. Tra i settori merceologici, si rileva il boom dei beni durevoli per la casa, con quasi il 25% di crescita a 319 milioni di euro. Sono alcuni dei dati emersi durante l’Assemblea dei soci che si è tenuta ieri presso la sede di Just Italia Spa e che tra l’altro ha riconfermato Ciro Sinatra presidente dell’associazione per un nuovo quadriennio.

“Malgrado le difficoltà complessive del quadro economico – commenta lo stesso Sinatra – il nostro settore e in particolare le nostre affiliate dimostrano una grande vitalità, confermando la natura anticiclica della vendita diretta. I ricavi evidenziano che il comparto offre occasioni di lavoro stimolanti e appaganti che da una parte consentono di incrementare le entrate in ottica di contrasto al carovita, ma dall’altra aprono prospettive di formazione e di crescita professionale che possono condurre a carriere importanti e durature nel tempo, ben oltre l’obiettivo di una temporanea integrazione al reddito”. “La nostra stella polare, come associazione, è la difesa e la valorizzazione delle imprese e dei loro addetti – conclude il presidente di Univendita – tenendo assieme i valori della tradizione, a partire dal rapporto diretto venditore-cliente, e le innovazioni tecnologiche che stanno arricchendo anche il nostro comparto”.

Assirm: in Italia settore ricerche di mercato nel 2023 cresce del 3,6%

Assirm: in Italia settore ricerche di mercato nel 2023 cresce del 3,6%Milano, 21 nov. (askanews) – Il settore delle ricerche di mercato in Italia chiuderà il 2023 superando il 3,5% di crescita rispetto al 2022 (+1,6% solo nel primo semestre) e 700 milioni di euro di giro d’affari complessivo. Sono le previsioni discusse durante il decimo Assirm market research forum organizzato da Assirm, l’associazione che riunisce le aziende italiane che svolgono ricerche di mercato, sondaggi di opinione e ricerca sociale svoltosi a Milano.

“Il settore – ha dichiarato Matteo Lucchi, presidente Assirm – si sviluppa a ritmo sostenuto in tutta Europa dove il 2023 si chiuderà con oltre il 7,5% di crescita sul 2022 e 21 miliardi di dollari di giro d’affari”. Con 700 milioni di dollari nel 2023, l’Italia si colloca al quarto posto tra i principali Paesi europei con il maggiore sviluppo del settore delle ricerche di mercato: meglio della Spagna e dell’Olanda (mezzo miliardo di giro d’affari), ma ancora distante da Germania (2,4) e Francia (2,6). I risultati del Regno Unito si pongono,poi, a un livello superiore: nel 2023 il fatturato complessivo è stato superiore ai 12 miliardi di euro.

“Per l’Italia – ha continuato Lucchi – permangono, nonostante la crescita, ampi margini di miglioramento sia attraendo l’ampio bacino di aziende nazionali che oggi sono ancora distanti dalla ricerca di mercato sia attraverso una sempre maggiore apertura internazionale. Le potenzialità del nostro settore sono di assoluto rilievo considerando in aggiunta l’opportunità di relazione con spender internazionali”. Il decimo Market research forum di Assirm si è focalizzato su tre tematiche chiave non solo per il futuro del settore delle ricerche di mercato ma per l’intera economia: competenze, (mercato del lavoro), strategie (tendenze ed evoluzione dei mercati) e strumenti (innovazione nelle ricerche di mercato come componente chiave per il successo). “La raccolta, la gestione, l’interpretazione dei dati, la capacità di consulenza – ha concluso Matteo Lucchi – sono le attività alla base di tutte le sfide future in ambito sia sociale sia economico; ben considerando la rapida evoluzione delle tecnologie e il loro utilizzo, a cominciare dall’Intelligenza Artificiale”.

Da farmacie ad ATM, nuova vita esercizi di quartiere grazie a digitale

Da farmacie ad ATM, nuova vita esercizi di quartiere grazie a digitaleRoma, 20 nov. (askanews) – Edicole e tabaccai in cui saldare le bollette e acquistare titoli di viaggio; farmacie che offrono servizi di spedizione tramite corriere; ATM, in cui prelevare, ma anche versare contanti e pagare le tasse, che si convertono in elementi di arredo e verde urbano: in Italia la digitalizzazione sta modificando il volto di una serie di esercizi commerciali che, dopo essere rimasti per anni punti di riferimento invariati della vita di quartiere, oggi stanno cambiando identità e funzione.

Un ruolo, in questa trasformazione, lo giocano i pagamenti digitali: nel 2022 le transazioni senza contanti sono cresciute del 19,6% rispetto al 2021 e di oltre il 140% rispetto al pre-pandemia, e fra queste quasi 8 su 10 sono avvenute in modalità contactless (cioè tramite carta, smartphone e smartwatch senza contatto con il POS) con percentuali alte (82,7%) nelle edicole. Qui si registrano anche alcuni degli scontrini contactless più bassi (20,5€) insieme alle tabaccherie (19,2€) , segno di una crescente propensione dei consumatori a pagare con strumenti digitali anche piccoli importi. Decisivo è anche il processo di servitizzazione e ibridazione del business: numerose attività, infatti, oltre alla vendita di beni offrono oggi vari servizi ai cittadini, come la possibilità di pagare multe e ricaricare abbonamenti, oppure ricevere e inviare pacchi. Da sempre accanto ai commercianti per studiare con loro soluzioni efficaci in grado di partecipare al cambiamento, SumUp – fintech attiva nel settore dei pagamenti digitali con soluzioni innovative per business di ogni dimensione – offre una visione dello scenario di trasformazione che stanno vivendo gli esercizi di quartiere.

“La digitalizzazione delle attività commerciali tradizionali solleva una serie di temi legati alla possibilità di convertire alcune tipologie di business – dalla vendita di beni alla fornitura di servizi: da un lato, attività come edicole e tabaccai trovano nuova vita grazie all’innovazione, dall’altro diventano un punto di riferimento per intere comunità di cittadini. Pensiamo, per esempio, a territori rurali e montani in cui pagare le bollette o prelevare denaro sono attività che implicano spesso lunghi spostamenti: questa problematica può essere risolta con la diffusione di edicole e farmacie smart, dove all’interno della stessa attività commerciale coesistono negozio fisico e servizi digitali”, dichiara Umberto Zola, Growth Marketing Lead di SumUp. “SumUp ha anticipato questo processo, offrendo supporto ai merchant per una progressiva digitalizzazione degli esercizi commerciali: l’Ecosistema SumUp, infatti, offre al commerciante soluzioni in grado di trasformare il business da monoprodotto ad hub di servizi. Strumenti di pagamento semplici ed efficienti per un rapido abbandono dei contanti, come il POS mobile; ma anche prodotti come SumUp Cassa Pro, che consente di gestire in modo integrato qualsiasi attività, dall’elaborazione degli ordini all’accettazione di tutti i tipi di pagamento fino ad aggiornamenti in tempo reale su vendite e magazzino; o, ancora, il Conto Aziendale per inviare, ricevere e gestire denaro in maniera semplice”. ATM per prelevare, versare e pagare – La scarsità di sportelli bancari su molti territori porta i cittadini ad avere necessità di accedere a molteplici servizi finanziari attraverso il medesimo ATM: sempre più, quindi, questi costituiscono un hub di pagamento in cui prelevare denaro, ma anche versarlo (ciò è valido soprattutto per i negozianti), pagare tasse, saldare le bollette o il Bollo dell’automobile, effettuare ricariche telefoniche o abbonamenti alle utenze. E cosa fare degli ATM quando, invece, a causa della diffusione dell’online banking e della progressiva riduzione delle filiali sul territorio, non vengono più utilizzati per la loro funzione principale? Esistono vari progetti di recupero e decorazione degli sportelli con pellicole adesive o vernici in grado di rinnovarli e trasformarli in elementi di arredo urbano. Altrove gli ATM dismessi diventano spazi adatti a ospitare il verde pubblico, con vasi di fiori sospesi e rampicanti: piccoli giardini verticali per rendere più green le città.

Edicole sempre più smart – Da chiosco in cui comprare giornali e riviste a punto multiservizi dove i cittadini possono pagare bollette e multe, acquistare ricariche del telefono, farsi consegnare pacchi dagli e-commerce: l’edicola rinasce grazie al digitale e, coerentemente, si mostra uno degli esercizi commerciali più ricettivo all’abbandono del contante. Nel 2022 i pagamenti digitali nelle edicole hanno registrato una forte crescita, con un +259,7% di transazioni rispetto al periodo pre-Covid, particolarmente intensa durante la pandemia e poi assestatasi nell’ultimo periodo (+17,7% rispetto al 2021). Le edicole sono anche fra gli esercizi con lo scontrino medio cashless più basso (22,3 euro). Come cambierà il tabaccaio – I clienti dei tabaccai ormai da anni sembrano a proprio agio nel pagare senza contanti sigarette o abbonamenti dei mezzi: nel 2022, infatti, sono stati gli esercenti con la crescita più elevata di transazioni cashless rispetto all’anno precedente (+138%), e al secondo posto per scontrino medio digitale più ridotto (21,4 euro), preceduti solo dai bar (14,9 euro). A fianco dei servizi che già da qualche anno forniscono (per esempio la possibilità di saldare multe, bollette o tributi vari), tra le ipotesi contenute nella Manovra del Governo c’è trasformare i tabaccai e i negozi in un’alternativa agli sportelli delle banche per il prelievo di denaro, con lo scopo di contrastare la desertificazione bancaria; nella proposta i negozianti non avrebbero, inoltre, più l’obbligo di effettuare controlli antiriciclaggio per prelievi fino a 250 euro.

Farmacie: tra e-commerce e negozio – La digitalizzazione delle farmacie, iniziata durante la pandemia, è un fenomeno in aumento: parallelamente al negozio fisico, infatti, sempre più esercizi scelgono di implementare l’e-commerce. I clienti possono scegliere di farsi recapitare i prodotti a casa oppure di acquistare online e ricevere nel negozio di fiducia. A supporto di questa trasformazione ci sono i pagamenti digitali: nel 2022 le farmacie sono il quarto settore per crescita delle transazioni cashless rispetto ai dodici mesi precedenti (+83,4%) e con uno scontrino medio digitale fra i più bassi (27,5 euro). La trasformazione delle librerie – Nonostante la crisi del mercato editoriale, le librerie hanno trovato negli ultimi anni modo di riconvertirsi e di diventare punto di riferimento per intere comunità culturali: non solo libri, quindi, ma anche abbonamenti a cinema e teatro e biglietti dei concerti. Inoltre, quasi tutte le librerie utilizzano sistemi di click and collect a supporto della vendita diretta: i clienti possono scegliere fra un vasto catalogo online che serve più negozi, e ritirare il volume nella propria libreria di fiducia. Nel 2022, dopo una buona crescita durante la pandemia (+27,1% rispetto al 2019), il trend dei pagamenti cashless è in via di consolidamento (-6,2% rispetto al 2021), ma la spinta al digitale è testimoniata dal trend delle transazioni contactless, che sono il 74,8% di quelle senza contanti, in crescita del 5% sul 2021.

Salario minimo,Montanaro (Ancl):pieno sostegno emendamento maggioranza

Salario minimo,Montanaro (Ancl):pieno sostegno emendamento maggioranzaRoma, 17 nov. (askanews) – “L’emendamento presentato ieri dalla maggioranza alla proposta di legge sul salario minimo, frutto dell’impegno del ministro del Lavoro, Marina Calderone, risponde alle richieste avanzate dall’Associazione nazionale dei consulenti del lavoro: riconoscere e affermare l’importanza e la centralità della rappresentanza e della contrattazione collettiva, e intervenire tempestivamente sui rinnovi contrattuali affinché questo fondamentale strumento sia in grado di adattarsi ai molteplici cambiamenti del mercato del lavoro e dell’economia del paese”. Così, il presidente dell’Ancl, Dario Montanaro commenta in una nota.

“Per questo – prosegue – diamo il nostro pieno appoggio all’emendamento che prevede per i settori nei quali manca una contrattazione di riferimento l’intervento diretto del ministero del Lavoro per adottare le misure necessarie a valere sui soli trattamenti economici minimi complessivi, tenendo conto delle peculiarità delle categorie di riferimento e, se del caso, considerando i trattamenti economici minimi complessivi previsti da contratti collettivi più applicati vigenti in settori affini. In questo modo saranno garantiti i trattamenti economici minimi previsti dalla contrattazione collettiva senza però alterare in alcun modo l’autonomia propria delle parti sociali”, conclude.