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”Codice unico degli Affari” per tutti i Paesi Ue, iniziativa a Roma

”Codice unico degli Affari” per tutti i Paesi Ue, iniziativa a RomaRoma, 29 set. (askanews) – Tre messaggi. Per Paolo Gentiloni, Commissario agli Affari economici della Commissione europea. Per Mario Draghi, incaricato dalla Commissione di delineare il futuro della competitività dell’industria Ue. E per Enrico Letta, incaricato dal Consiglio Ue di preparare un rapporto sul futuro del mercato unico. Tre messaggi nel nome dello sviluppo delle piccole e medie imprese, che oggi affrontano ostacoli giuridici e spese legali altissime a causa di 27 legislazioni diverse. La richiesta è quella arrivare all’approvazione di un “Codice unico degli Affari” per tutti i Paesi europei, un Codice europeo delle imprese. L’iniziativa si è tenuta a Roma nella sede di Europa Experience-David Sassoli, in piazza Venezia, a cura dell’avvocato Antonio Biasi, Presidente dell’Associazione degli Amici del diritto continentale. Obiettivi: portare il progetto all’attenzione della classe politica italiana e farlo diventare un progetto italiano, con l’appoggio di Francia, Germania e Spagna, dove già è avviato un lavoro politico e accademico.

Il Codice unico, applicabile a tutti gli Stati membri, è un insieme di norme di diritto commerciale, societario, civile, contrattuale, bancario, dell’economia e dei mercati finanziari, fiscale, del lavoro, della concorrenza e della proprietà intellettuale. Il testo è pronto, preparato da 100 esperti di vari Paesi, coordinati dall’Associazione Henri Capitant, che nel 2015 ha fatto nascere il progetto. E’ stato calcolato che le regole unificate potrebbero far crescere il commercio tra Stati membri del 35 per cento, con effetti positivi sull’innovazione, sulla crescita e sul potere d’acquisto degli europei.

Stefania Craxi, Presidente della Commissione esteri e difesa del Senato ha detto: “Il Codice unico, vale a dire una reale semplificazione delle norme, può avere un impatto reale sull’integrazione europea”. Maria Elena Boschi, capogruppo di Italia Viva alla Camera: “Il Codice unico ha come effetti l’attrazione degli investimenti e l’aumento della competitività. E’ un aiuto per i paesi più deboli, con lingue meno diffuse”. Il ministro per gli Affari europei Raffaele Fitto ha inviato un messaggio: “Il mercato interno europeo deve essere tutelato e rafforzato contrastando squilibri a favore degli Stati membri che hanno maggiore leva fiscale e garantendo ‘level playing field’, parità di condizioni”. Il modello del Codice europeo è anche quello del mercato Usa, che offre maggiori opportunità di finanziamento e di insediamento grazie a norme comuni di diritto commerciale, riunite nel Codice commerciale uniforme. Tanto che nel marzo 2021 gli Stati Uniti contavano 291 “unicorni” (aziende del valore di oltre 1 miliardo di dollari) e l’Unione Europea solo 72. E 10 anni dopo la loro creazione le start up americane hanno in media il doppio dei dipendenti di quelle europee. All’incontro hanno partecipato Philippe Dupichot, Presidente dell’Associazione Henri Capitant, Carlo Corazza, rappresentante in Italia del Parlamento europeo, Anne-Charlotte Gros, Direttore generale della Fondazione per il Diritto continentale, Carlos Garzarán, Fondazione Friedrich Neumann, Matthias Lehmann, Università di Vienna, Michele Gregoire, Libera Università di Bruxelles, Mauro Bussani, Università di Trieste, Christoph Roth, capo della Rappresentanza della Saarland all’Unione europea, Aldo Mancurti, Italconsult, Alberto Saravalle, Università di Padova, Niklas Uder, Segretario generale dell’Associazione tedesca per l’unificazione del Diritto di affari in Europa, Valerio Valla, Ceo studio Valla, l’ambasciatore Piero Benassi.

”Ciao Checca” cambia proprietà, founder lancia nuova iniziativa in Maremma

”Ciao Checca” cambia proprietà, founder lancia nuova iniziativa in MaremmaRoma, 29 set. (askanews) – Passata definitivamente di mano la proprietà del noto marchio della ristorazione romana ‘Ciao Checca’, il founder Nicola Contaldi La Grotteria è pronto per una nuova iniziativa nel segno dell’agricoltura sostenibile nonché della ristorazione e dell’hotelling di qualità. Nell’estate del 2022 – si legge in una nota – è stata perfezionata la cessione del brand capitolino legato al food vegano e vegetariano, fondato nel 2013. Mentre nel luglio scorso il 45enne romano Contaldi La Grotteria, una laurea in Economia aziendale alla Luiss con specializzazione in marketing, si è dimesso da amministratore delegato e ha lasciato definitivamente in mano alla nuova proprietà – prosegue il comunicato – la gestione del marchio che nel cuore di Roma ha rivoluzionato l’approccio alla pausa pranzo.

“Ciao Checca” ha coniugato infatti la rapidità alla qualità, nel nome della salute e del rispetto dell’ambiente, grazie a un’attenta scelta delle materie prime, un menu accurato, l’adesione all’Alleanza Slow Food dei Cuochi, l’attenzione alle intolleranze alimentari e l’ormai celebre packaging compostabile e riciclabile. Contaldi La Grotteria continuerà a dare una mano a ‘Ciao Checca’ come consulente per lo sviluppo della catena, ma le sue energie sono concentrate adesso su un’iniziativa che lo ha portato nelle campagne di Saturnia, dentro lo splendido contesto della Maremma. Qui ha rilevato una tenuta da 113 ettari con un casale da 400 metri quadri, che punta a riqualificare per farne un relais di lusso all’insegna del green.

“Continua la nostra collaborazione con Slow Food perché stiamo portando avanti uno studio filologico sull’agricoltura tradizionale, quindi biologica, e sulle antiche sementi – spiega l’imprenditore romano -. Per quanto riguarda la zootecnia, ci concentreremo sulla cinta senese e comunque sulle specie autoctone che hanno bisogno di essere ripopolate e difese. Dobbiamo anche condurre un’opera di riqualificazione e rigenerazione di un suolo che è abbandonato da oltre 20 anni: ciò sarà decisivo pure nell’ottica del contrasto al dissesto idrogeologico. Senza dimenticare il necessario rimboschimento allo scopo di assorbire la Co2: su questo fronte ci faremo supportare da un partner scientifico”. Il casale, dotato di sette camere doppie e piscina, sarà dedicato all’ospitalità di lusso, ma la ristrutturazione avverrà all’insegna del ‘Nearly zero-emission building’ (Nzeb). Il nome attuale della tenuta è ‘Podere Le Caprarecce’, ma Contaldi La Grotteria promette: “Lo cambieremo esaltando i riferimenti alle radici etrusche e al concetto di fecondità. Ma soprattutto rispetteremo i cicli e persino la meravigliosa lentezza della natura che non va sfruttata per ottenerne la massima resa, ma custodita e tramandata alle prossime generazioni”.

Poste Italiane ottiene la medaglia di platino da EcoVadis

Poste Italiane ottiene la medaglia di platino da EcoVadisRoma, 29 set. (askanews) – Poste Italiane ottiene la prestigiosa medaglia di platino di EcoVadis, che valuta la sostenibilità delle imprese lungo la catena di fornitura, e migliora ulteriormente la posizione dalla medaglia Gold dello scorso anno collocandosi entro l’1% delle migliori aziende valutate dal team di esperti internazionali.

EcoVadis è fra le più accreditate piattaforme di rating sulla sostenibilità delle imprese a livello internazionale ed ha finora espresso valutazioni su 100mila aziende. La medaglia premia le aziende che hanno completato il processo di valutazione EcoVadis e hanno dimostrato di possedere un sistema di gestione solido che risponde ai criteri di sostenibilità secondo quanto indicato nella metodologia EcoVadis. La metodologia si basa su standard internazionali di sostenibilità, tra cui la Global Reporting Initiative, il Global Compact delle Nazioni Unite e la ISO 26000, coprendo oltre 200 aree di interesse ESG per circa 175 Paesi. Il modello di valutazione, presidiato da un comitato scientifico internazionale, si basa su standard riconosciuti a livello mondiale e consiste nel misurare la performance di ventuno indicatori, in relazione a 4 macro-ambiti, quest’ultimi valutati con un punteggio finale da 0 a 100: Ambiente, Pratiche Lavorative e Diritti Umani, Etica e Acquisti Sostenibili.

“Il passaggio dalla medaglia d’oro alla medaglia di platino nella graduatoria EcoVadis testimonia il continuo progresso aziendale nel raggiungimento degli obiettivi del Piano Strategico ESG – ha commentato l’Amministratore Delegato di Poste Italiane, Matteo Del Fante -. Il rating di EcoVadis è un nuovo tassello del percorso di Poste Italiane, che si colloca al massimo livello del rating globale per la responsabilità sociale d’impresa lungo la catena di fornitura”. “Siamo impegnati quotidianamente a trovare soluzioni innovative e sostenibili per i nostri partner italiani e internazionali, in linea con gli obiettivi aziendali – ha affermato Giuseppe Lasco, Condirettore Generale di Poste Italiane – continueremo a lavorare per essere un punto di riferimento sempre più rappresentativo per il Paese nell’ambito ESG”.

La leadership nel rating EcoVadis si aggiunge ad altri numerosi riconoscimenti ottenuti da Poste Italiane, che è presente nei più prestigiosi indici di sostenibilità internazionali, tra cui l’indice MIB ESG di Borsa Italiana, primo posto fra le Blue Chip, il Dow Jones Indices per il quarto anno consecutivo, Euronext Vigeo-Eiris Indices, Integrated Governance Index (IGI), Euronext Equileap Gender Equality Eurozone 100, FTSE4Good, Bloomberg Gender-Equality Index, Stoxx Global ESG Leaders. A questi, si aggiungono, inoltre, i rating da parte di importanti agenzie internazionali, come la “AA” da parte di MSCI, l’”A-” da parte di CDP e il “Top 5% S&P Global Esg Score 2022” del Sustainability Yearbook 2023. Il Gruppo, inoltre, ha ottenuto un ESG Risk Rating pari a 13,7 (Low risk) da parte di Sustainalytics ed è stato riconosciuto come top ESG performer su un panel che conta oltre 15.000 aziende valutate a livello mondiale, ottenendo il riconoscimento di “2023 Industry Top-Rated”.

Sparkle attiva la tratta mediorientale di BlueMed

Sparkle attiva la tratta mediorientale di BlueMedRoma, 27 set. (askanews) – Sparkle, primo operatore di servizi internazionali in Italia e fra i primi nel mondo, annuncia l’attivazione della tratta terrestre del cavo BlueMed che collega Aqaba in Giordania alla propria dorsale mediterranea, nonché la disponibilità di servizi diretti tra Aqaba e Milano utilizzando i nuovi segmenti di BlueMed. BlueMed – informa una nota dell’azienda – è il nuovo cavo di Sparkle che collegherà l’Italia con la Francia, la Grecia e vari paesi che si affacciano sul Mediterraneo fino ad arrivare ad Aqaba in Giordania. Il cavo fa parte del Blue & Raman Submarine Cable Systems, realizzato in partnership con Google e altri operatori e che si estenderà fino a Mumbai in India.

Con quattro coppie di fibre proprietarie e una capacità di ~25 Terabit al secondo (Tbps) per coppia, BlueMed fornisce una connettività diversificata e ad altissima velocità, unica nel suo genere e destinata ad aumentare con l’evoluzione della tecnologia nella regione. Con l’attivazione della tratta terrestre mediorientale, operatori, ISP, imprese e istituzioni possono beneficiare di connessioni Internet ad alta velocità e di soluzioni di capacità avanzate da Aqaba a Milano, sfruttando i due segmenti BlueMed già attivi e la dorsale mediterranea di Sparkle. L’accensione della dorsale terrestre diversificata e protetta da Aqaba segue quella annunciata a settembre tra Palermo, Genova e Milano, segnando un altro passo verso il completamento del cavo BlueMed di Sparkle che, entro la fine del 2023, vedrà le attivazioni verso Pomezia (Roma), Golfo Aranci (Sardegna), Bastia (Corsica) e Marsiglia e poi, nel corso del 2024, altre tratte nel Mediterraneo.

In Giordania, BlueMed approda nel data center neutrale tier-3 di Aqaba Digital Hub che ospita il PoP di Sparkle dal 2019 ed è già collegato alla rete internazionale dell’azienda e al backbone IP globale Tier 1 Seabone. Con l’aggiunta di BlueMed, Aqaba Digital Hub offre una connettività Internet più veloce e affidabile ad aziende e privati in Giordania e nei Paesi limitrofi, rafforzando così il suo ruolo come hub gravitazionale nel Medio Oriente. Il fondatore e amministratore delegato di Aqaba Digital Hub, Eyad Abu Khorma, ha dichiarato: “Siamo lieti di dare il benvenuto a BlueMed nei nostri data center carrier-neutral di Aqaba, segnando una tappa significativa per Aqaba Digital Hub nel percorso per servire la Giordania e i mercati limitrofi. Questa collaborazione strategica con Sparkle e BlueMed farà avanzare la posizione di Aqaba Digital Hub come prima struttura completamente neutrale nella regione del Medio Oriente, migliorando ulteriormente l’accesso tra Europa, Medio Oriente, Africa e Asia e consentendo ulteriori iniziative e progetti con i nostri partner per rafforzare queste connessioni.”

“L’approdo ad Aqaba segna un ulteriore passo avanti verso la realizzazione del nostro progetto di punta BlueMed”, ha spiegato Enrico Maria Bagnasco, amministratore delegato di Sparkle. “Inoltre, grazie alla partnership con Aqaba Digital Hub consolidiamo un rapporto proficuo e di lunga durata, rafforzando al contempo la nostra presenza in Giordania, Paese strategico per il settore e hub di riferimento per la digitalizzazione del Medio Oriente.” Sparkle è l’operatore globale del Gruppo TIM: primo fornitore di servizi internazionali in Italia e fra i primi nel mondo, offre una gamma completa di servizi infrastrutturali e di connettività globale – capacità, IP, SD-WAN, colocation, connettività IoT, roaming e voce – a carrier nazionali e internazionali, OTT, ISP, Media/Content Provider e imprese multinazionali. Principale operatore nel settore dei cavi sottomarini, Sparkle gestisce una rete proprietaria in fibra ottica che si estende per oltre 600.000 km attraverso Europa, Africa, Medio Oriente, America e Asia. La forza vendita di Sparkle è attiva su scala mondiale con una presenza diretta in 32 Paesi. Scopri di più su Sparkle seguendo i profili Twitter e LinkedIn o visitando il sito tisparkle.com

Situata ad Aqaba, in Giordania, Aqaba Digital Hub risponde alle crescenti esigenze di aziende e fornitori di tecnologia nella regione del Medio Oriente e Nord Africa. Comprende data center neutrali “hyper-scale”, un Internet Exchange Point (AqabaIX), un cloud privato, una stazione di atterraggio per cavi sottomarini ad accesso aperto e altro ancora. Funge da corridoio di accesso vitale tra Europa Medio Oriente, Africa e Asia

Proxigas: Cristian Signoretto designato presidente per biennio 2023-2025

Proxigas: Cristian Signoretto designato presidente per biennio 2023-2025Roma, 25 set. (askanews) – Il Consiglio Generale di Proxigas, riunitosi questa mattina, ha deliberato di designare Cristian Signoretto quale candidato Presidente per il biennio 2023-2025. Il prossimo 17 ottobre il Presidente designato si presenterà nuovamente al Consiglio Generale e successivamente all’Assemblea per illustrare il programma che intende attuare e proporre la squadra dei Vice Presidenti che costituirà il Consiglio di Presidenza.

Cristian Signoretto è stato tra i promotori del percorso di aggregazione tra Anigas e Igas che ha portato alla nascita di Proxigas nel 2022, assumendo la Presidenza della nuova Associazione. La sua nomina rappresenta quindi un importante segnale di continuità, specialmente nell’attuale contesto caratterizzato dalle sfide legate alla decarbonizzazione e alla sicurezza energetica, ma anche da grandi incertezze in relazione all’evoluzione dei mercati e dell’intero sistema energetico stante anche la complessa situazione geopolitica. Cristian Signoretto, laureato in Ingegneria Meccanica al Politecnico di Milano e con un MBA alla Columbia University, ha una lunga esperienza nel settore energetico maturata prima in McKinsey e, dal 2007, in Eni dove attualmente è Deputy del Direttore Generale Natural Resources e Director Global Gas & LNG Portfolio. È inoltre Presidente e Amministratore Delegato di Eni Global Energy Markets S.p.A., la società interamente controllata da Eni responsabile di tutte le attività di trading e origination di gas, LNG, power e CO2, e membro del Consiglio Direttivo di Eurogas e del Comitato Esecutivo GIIGNL, l’Associazione mondiale degli importatori di LNG.

Editoria, il Ceo di Snapchat Evan Spiegel in un incontro a Firenze

Editoria, il Ceo di Snapchat Evan Spiegel in un incontro a FirenzeFirenze, 20 set. (askanews) – Sarà il Fondatore e Ceo di Snapchat, Evan Spiegel il prossimo ospite di Andrea Ceccherini che interverrà, il 26 ottobre, a un appuntamento del ciclo: “I nuovi incontri dell’Osservatorio Permanente Giovani-Editori: un dialogo internazionale per connettere i giovani al futuro”.

Spiegel sarà in Italia per incontrare insieme ad Andrea Ceccherini i giovani delle scuole secondarie superiori italiane che partecipano all’iniziativa “Il Quotidiano in Classe” con i quali si confronterà da pari a pari, così come è ormai da tempo lo stile di questa serie di appuntamenti. Tra i temi che verranno affrontati durante l’incontro, moderato dal direttore del Corriere della Sera Luciano Fontana, l’importanza della conoscenza e consapevolezza degli strumenti offerti dalla rete e del loro corretto utilizzo, in particolar modo tra i giovani. Altro tema caldo dell’incontro sarà quello di come aiutare i giovani a distinguere l’informazione di qualità dalle fake news soprattutto nell’era dell’Intelligenza Artificiale.

L’evento, che inaugura l’edizione 2023/2024 del progetto di media literacy “Il Quotidiano in Classe” a cui partecipano 18 testate giornalistiche (Corriere della Sera, La Repubblica, Il Sole 24 Ore, Quotidiano Nazionale, La Stampa, Il Giorno, Il Resto del Carlino, La Nazione, Il Messaggero, Il Mattino, Il Gazzettino, Il Secolo XIX, L’Arena, Brescia Oggi, Gazzetta di Parma, Gazzetta del Sud, Giornale di Sicilia, Il Giornale di Vicenza) e che vedrà la partecipazione del leader di una delle app di foto e messaggi istantanei più popolari al mondo, si inserisce in una serie di incontri promossi da diversi anni dall’Osservatorio Permanente Giovani-Editori (OPGE), l’organizzazione leader nei progetti di educazione ai media e di alfabetizzazione economico finanziaria nella scuola secondaria di secondo grado italiana.

IA, Teleperformance lancia un toolkit di assessment della maturità

IA, Teleperformance lancia un toolkit di assessment della maturitàRoma, 15 set. (askanews) – Teleperformance, leader globale nei servizi aziendali digitali, ha annunciato oggi di aver lanciato un Artificial Intelligence (AI) Maturity Assessment Toolkit per aiutare le aziende a comprendere le capacità necessarie ad implementare con successo l’Intelligenza Artificiale, contribuendo a trasformare la propria organizzazione per dipendenti, clienti e altri stakeholder chiave.

Il sondaggio gratuito Teleperformance AI Maturity Survey è progettato per aiutare le organizzazioni a comprendere non solo le capacità necessarie per il successo, ma anche le giuste combinazioni di capacità negli ambiti di Data Readiness, strategie operative, infrastrutture, talento e altro ancora. “Mentre la maggior parte delle più grandi aziende del mondo ha iniziato ad integrare l’intelligenza artificiale nel proprio business, si possono trovare diversi ostacoli come data silos, architetture tecnologiche, disponibilità di talenti e adattabilità organizzativa. La strada da seguire non è sempre chiara, ma coloro che riusciranno a padroneggiarla saranno in grado di sfruttare l’intelligenza artificiale come un forte elemento di differenziazione”, ha affermato Sidharth Mukherjee, Chief Digital Officer, Teleperformance.

“Le aziende hanno enormi opportunità di trarre vantaggio dall’efficienza operativa, dalla maggiore soddisfazione dei dipendenti e dall’esperienza del cliente quando le strategie, le capacità e la cultura dell’intelligenza artificiale sono ottimizzate per il successo”. Sviluppato dal team AI Solutions Team di Teleperformance, l’AI Maturity Toolkit valuta le capacità AI di un’organizzazione attraverso sei pilastri chiave che Teleperformance ha identificato come fondamentali per integrare l’AI con grande successo. Ciò include la disponibilità e l’integrazione dei dati, l’infrastruttura tecnologica, il talento e l’esperienza, l’efficacia dell’implementazione, la strategia, la cultura e il miglioramento continuo.

Compilando la survey si riceverà un report di benchmark della posizione della propria azienda rispetto all’AI, che si potrà utilizzare per facilitare il confronto all’interno della propria organizzazione. Teleperformance fornirà inoltre una consulenza con un esperto operativo di Intelligenza Artificiale. Migliora le prestazioni aziendali con l’AI.

In qualità di leader nei servizi aziendali digitali, Teleperformance sfrutta l’Intelligenza Artificiale per consentire alle organizzazioni di fornire risultati aziendali più semplici, rapidi e sicuri, comprese operazioni di assistenza clienti migliorate e semplificate; servizi di backoffice, compresa la gestione della forza lavoro; tecnologia, finance e supporto amministrativo; IT e risorse umane.

Alleanza Assicurazioni lancia “Alleata Previdenza” a tutela salute

Alleanza Assicurazioni lancia “Alleata Previdenza” a tutela saluteRoma, 14 set. (askanews) – Alleanza Assicurazioni, Compagnia di riferimento per le famiglie italiane, nel 125° anno dalla sua fondazione lancia “Alleata Previdenza”, che prevede una rendita integrativa della pensione e la raddoppia in caso di non autosufficienza. Si tratta della soluzione assicurativa di previdenza complementare che integra le garanzie delle polizze LTC (Long Term Care) e la copertura in caso di invalidità permanente da infortuni. Alleanza Assicurazioni è considerata da sempre fra le compagnie più solide del panorama assicurativo italiano con un indice di solvibilità pari a 292%, tra i più alti del mercato. Lo rende noto in un comunicato la compagnia, che fa parte del gruppo Generali.

In Italia, nel 2022, la spesa pubblica per le pensioni ha sfiorato i 300 miliardi di euro (€297, fonte Sistan), pari a circa il 15% del PIL; mentre gli over 65 sono più di 14 milioni, un dato destinato a salire fino a 20 milioni entro il 2045 . In parallelo è in aumento anche il numero di persone in condizioni di non autosufficienza che oggi raggiungono il numero di circa 4 milioni . L’ultimo rapporto del Bilancio del Sistema Previdenziale italiano stima una spesa lorda per non autosufficienza pari a €34 miliardi, dei quali €23 miliardi come spesa privata. Alleanza – si legge ancora nel comunicato – risponde alle richieste di forme pensionistiche integrative delle persone offrendo una soluzione assicurativa in grado di proteggere la loro autonomia e la loro tranquillità, mettendo in sicurezza il proprio domani. Questa nuova soluzione, che rinnova lo storico PIP (Piano Individuale Pensionistico) della Compagnia rafforza la componente di sostenibilità: i due fondi di investimento Alleata Bilanciata e Alleata Azionaria promuovono caratteristiche sociali, ambientali e di governance (ESG) (“light green” per il regolamento 1257/2021).

Ivan Mestriner, Responsabile Vita e Danni di Alleanza Assicurazioni, ha dichiarato: “In Alleanza, vogliamo fare la nostra parte al fianco dei nostri clienti e delle comunità, rendendo popolare l’assicurazione in Italia. Questo impegno è già testimoniato dalla nostra attività: da 125 anni siamo la Compagnia di riferimento delle famiglie italiane. Con Alleata Previdenza, grazie a una componente di protezione innovativa per tutelare l’autonomia, mettiamo a disposizione una soluzione che risponde ai temi sollevati dal progressivo invecchiamento della società, sia dal punto di vista del sistema pensionistico sia da quello del benessere in età avanzata, bisogni sempre più prioritari per gli italiani. Come assicuratori, abbiamo il compito di creare consapevolezza di questi cambiamenti, fornendo soluzioni concrete ai bisogni reali dei cittadini”. Forte delle sue competenze distintive in ambito Protezione Vita, Salute e Casa, Alleanza si rafforza in questo settore registrando una Raccolta Totale Protezione che nel 2022 ha toccato quota €354 milioni, con un aumento del 25% rispetto all’anno precedente. Prosegue, inoltre, la crescita della Compagnia anche in ambito Salute, dove ha scalato oltre 20 posizioni negli ultimi quattro anni, posizionandosi oggi come 15° Compagnia del settore.

Inc annuncia tre nuovi soci e un I semestre di ricavi in crescita (+13%)

Inc annuncia tre nuovi soci e un I semestre di ricavi in crescita (+13%)Milano, 6 set. (askanews) – Inc, Istituto nazionale per la comunicazione, ha annunciato l’ingresso nella compagine societaria di tre nuovi soci. Emily Szereda, Francesca Riccardi e Simone Silvi, già membri del leadership team, si uniscono ai soci Pasquale De Palma, presidente e Ceo, Paolo Mattei (vice presidente), Paola Canali, Francesco Pippi e Rosanna Teta. Riccardi, Silvi e Szereda sono professionisti della comunicazione con meno di 45 anni che da diversi anni lavorano all’interno dell’agenzia. Szereda ricopre anche il ruolo di head of digital, mentre Riccardi e Silvi si occupano anche del coordinamento dell’area ufficio stampa.

“Siamo felici e orgogliosi di accogliere nella compagine sociale di Inc tre professionisti di valore come Emily, Francesca e Simone, che hanno percorso un bel pezzo di strada con noi e hanno rappresentato una importante risorsa nel forte percorso di crescita che Inc ha registrato in questi ultimi anni – dichiara De Palma – Abbiamo sempre creduto nel valore di una compagine sociale ampia e diversificata; siamo convinti che questa sia la chiave per mantenere unite e motivate le nostre persone e assicurare ai nostri clienti la consulenza e i servizi di qualità che meritano. Aprire oggi a tre nuovi partner è la naturale evoluzione di questa nostra visione d’impresa. Ed è anche il nostro modo di guardare al futuro. Oggi Emily, Francesca e Simone proseguono in questa tradizione e siamo certi che continueranno a dare il loro contributo per aiutarci a mantenere Inc tra le realtà più dinamiche e riconosciute della nostra pr industry”. L’ingresso di tre nuovi partner si inserisce in un percorso di sviluppo dell’agenzia, che nell’ultimo decennio ha visto crescere i ricavi al ritmo dell’8% annuo (Cagr 2012/2022). “Il primo semestre di quest’anno si è chiuso con un +13%. Una crescita delle revenue a doppia cifra che prevediamo di confermare anche a fine anno, resa possibile dal nostro team. In questo primo semestre tra gare vinte e incarichi diretti abbiamo acquisito più di 10 nuovi clienti. E a breve contiamo di annunciare una nuova collaborazione con un importante player nel settore food&beverage” continua Pasquale De Palma.

Oggi Inc conta uno staff di oltre 50 persone (+10% Fte rispetto al 2022), con un’età media di 38 anni, nessun gender gap e il 67% dei ruoli manageriali ricoperti da donne. Tra i nuovi ingressi Novella D’Incecco, 20 anni di esperienza acquisita in agenzie pr internazionali, che entra nel leadership team di Inc come pr director. Tra i percorsi di crescita interna, entra a far parte del leadership team, con il ruolo di account director, Valentina Lorenzoni, da 12 anni in agenzia, dove è cresciuta professionalmente. A ottobre torna inoltre con un nuovo rapporto, sempre con il patrocinio di Rai per la Sostenibilità Esg, Inc non profit lab. “Questo progetto è per noi strategico – commenta Paolo Mattei – perché ci permette di mettere a servizio l’expertise che Inc ha maturato sul campo in oltre 25 anni di impegno al fianco di enti no profit, ong, istituzioni per offrire una visione concreta sul futuro di questo settore. A ottobre di quest’anno torneremo con una nuova importante analisi, focalizzata sul disagio psicologico giovanile, toccando un tema purtroppo critico ed emergente, che siamo certi creerà un sano e stimolante confronto tra istituzioni e Onp”.

Imprese, Teleperformance nominata tra i 15 Best Workplaces in Asia

Imprese, Teleperformance nominata tra i 15 Best Workplaces in AsiaRoma, 6 set. (askanews) – Teleperformance , leader globale nei servizi aziendali digitali, ha annunciato di essere stato nominato Best Workplaces in AsiaTM ®2023 da Great Place to Work®. L’azienda si è classificata all’undicesimo posto come miglior luogo di lavoro in Asia tra le multinazionali della Cina, India, Filippine, Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti e Vietnam.

Quasi 95.000 dipendenti di Teleperformance in tutta l’Asia – si legge in un comunicato – hanno partecipato al sondaggio annuale, valutando la società di servizi aziendali digitali in termini di fiducia, valori aziendali, leadership e innovazione. In qualità di vincitore del premio Best Workplaces in Asia, i dipendenti hanno segnalato Teleperformance come un luogo di lavoro sicuro, dotato delle risorse per svolgere il proprio lavoro e in grado di trattare equamentei dipendenti a prescindere dal genere, etnicità o dall’orientamento sessuale. “Siamo grati per questo riconoscimento e, soprattutto, per i nostri dipendenti che ci hanno aiutato a creare una forte cultura di dialogo aperto, fiducia e rispetto”, ha affermato David Rizzo, Presidente Teleperformance Asia-Pacifico. “Essendo una delle più grandi multinazionali del mondo, i nostri dipendenti sono la nostra risorsa più preziosa e sono fondamentali per il nostro successo. Ecco perché prestiamo molta attenzione alla promozione di una cultura sul posto di lavoro che celebri e valorizzi la cultura unica di ogni Paese per rafforzare i legami con i membri del nostro team, coltivando allo stesso tempo una forza lavoro connessa e interattiva a livello globale”.

All’inizio di quest’anno Teleperformance – prosegue la nota – ha ricevuto le certificazioni Great Place to Work® in 72 paesi , inclusi 15 paesi asiatici in cui opera. Oggi, oltre il 99% dei suoi 410.000 dipendenti in tutto il mondo lavora in una sede certificata Great Place to Work®. “Quando mostri ai dipendenti quanto ci tieni, ti ricompenseranno con duro lavoro, tassi di innovazione più elevati e maggiore produttività”, afferma Michael C. Bush, CEO di Great Place To Work. “I Best Workplaces in Asia dimostrano il valore di investire nei propri dipendenti e di creare un ambiente equo in cui tutti possano avere successo”.

Great Place to Work® è l’autorità globale in materia di cultura del posto di lavoro ed esperienza dei dipendenti. Il suo programma di certificazione annuale si basa su una metodologia rigorosa e sul feedback indipendente dei dipendenti.