Roma, 3 apr. (askanews) – Ispirazione di innumerevoli opere d’arte, testi di canzoni e tanti sogni chiusi nel cassetto, i diamanti sono per sempre. Affascinanti pietre preziose, spigolose e fredde all’esterno ma con estrema bellezza all’interno dei loro petali di pietra che racchiudono romantici segreti e celati amori.
Il fascino di questi gioielli potrà essere ammirato nell’asta-evento speciale che si terrà presso lo storico Palazzo Santacroce Petrignani in Piazza del Monte di Pietà a Roma giovedì 20 aprile 2023, alle ore 17:00. L’appuntamento è organizzato da Affide, società italiana appartenente al gruppo Dorotheum – una delle case d’asta leader a livello internazionale – e tra i maggiori operatori nazionali nel settore aste preziose. Sono 132 gli articoli, di cui alcuni particolarmente rari e preziosi, che verranno messi a disposizione di chi desidera fare un investimento come anche di chi è alla ricerca di un regalo speciale. Il valore di base complessivo ammonta a oltre 160 mila euro.
Tra gli oggetti contesi segnaliamo il Lotto n°1, degli eleganti orecchini con diamanti, in oro bianco 750, due diamanti taglio vecchio totale da 3,2 ct circa, colore J-L, purezza VS1-SI1, colore J-L, purezza SI2-P1 e diamanti taglio brillante totale 1,6 ct circa, colore I-K, purezza VS-SI, scritta Yard N.Y. fermi a clips, con referto analisi gemmologica 144/23, a partire da 4.300 euro. Altrettanto incantevole il Lotto n° 23, diamante taglio brillante 4,1 ct, colore I, purezza VS1, con referto analisi gemmologica n.434/22 e base d’asta 28.000 euro. Di ipnotizzante fascino anche il Lotto n° 121, spilla G. Petochi con diamanti realizzata in platino, diamanti taglio brillante rotondo, baguette e navette 7 ct totali circa, colore H-J purezza VVS-SI con referto analisi gemmologica 153/23. La sua base d’asta è di 3.800 euro.
Questi magnifici preziosi, insieme ad altri affascinanti oggetti che completano la selezione, saranno in mostra presso la sala esposizione di Palazzo Santacroce Petrignani a partire dal 6 aprile e potranno essere visionati fino a mercoledì 19 aprile dalle 10:00 alle 18:00, escluso la domenica. Gli esperti di Affide sono a completa disposizione per fornire tutte le informazioni utili a valutare al meglio un’eventuale offerta. Per approfondire le caratteristiche dei preziosi, sarà inoltre possibile consultare il catalogo e la pagina web dedicata su www.affide.it o attraverso l’App per smartphone, scaricabile gratuitamente su Google Play e sull’App Store.
La partecipazione all’asta è libera, gratuita e aperta anche ai clienti più lontani: è possibile concorrere per aggiudicarsi gli articoli desiderati con una procedura online che consente di inviare offerte in pochi click su https://affide.it/selezione-aste/. Per essere convalidata, l’offerta dovrà però essere presentata presso uno sportello della rete Affide entro il giorno prima dell’asta. Il regolamento è disponibile sul sito della società.
Roma, 3 apr. (askanews) – Menzione speciale ieri per il Gruppo Ethos – Consulting Company partecipata da Conad Adriatico e PAC2000A – alla serata di premiazione dei Promotion Awards 2022/23, organizzato da Promotion con il patrocinio di UNA – Aziende delle Comunicazione Unite e il supporto di Bergner per premiare le best practice in ambito loyalty ed engagement.
Ethos si aggiudica lo speciale riconoscimento nella categoria Campagna Tech & Trend con Apperò, il primo programma fedeltà con durata di 1 anno e che coinvolge 25 centri commerciali: un progetto con cui ha rivoluzionato il mondo della fidelizzazione, nato con l’obiettivo rafforzare la continua interazione tra i mall e i propri clienti. Il programma fedeltà, che si chiuderà il 30 Settembre 2023, ha permesso di creare un forte impulso verso gli acquisti, incrementando la fedeltà da parte dei clienti che hanno la possibilità di vincere, giocare e divertirsi semplicemente entrando in un Centro Commerciale. Un’idea vincente, grazie anche all’uso dell’Intelligenza Artificiale, di cui il Gruppo Ethos si fa pioniero: è la prima volta che una società di gestione, in questo caso di centri commerciali, implementi un programma loyalty annuale tipico della GDO e dei Retailer, con la volontà di creare una relazione duratura con i visitatori dei centri commerciali clienti dei Tenant.
“Siamo onorati di aver ricevuto questa menzione speciale ai Promotion Awards 2022/23 con questa nostra operazione inedita, che riporta i centri commerciali al centro nella fidelizzazione del cliente, creando una relazione con i tenant come mai prima d’ora era stato fatto”, dichiara Alessandro Berardi – Responsabile ETHOS. “Questo è il risultato di un percorso iniziato nel 2019 con il lancio della prima app, che aveva l’obiettivo di creare le basi relazionali tra centro commerciale e clienti. A seguito del successo riscontrato e del potenziale dell’idea sviluppata, il Marketing di Ethos ha implementato le App in 25 centri. In questi anni sono state realizzate diverse attività di Promotion Marketing sulle App, legate prevalentemente a concorsi volti ad incentivare il ritorno dei clienti nei centri commerciali Ethos, ma l’obiettivo finale era quello di arrivare ad un programma Loyalty annuale, a cui i clienti potessero aderire e fidelizzarsi così al loro centro commerciale di riferimento” – dichiara Davide Petrucci – Responsabile Marketing di Ethos.
Come funziona Apperò? Per partecipare al programma è necessario scaricare l’app del centro commerciale di riferimento e accumulare punti attraverso varie metodologie: fotografando gli scontrini per convertire gli acquisti in punti (Punti Acquisti) , accedendo una volta al giorno al centro commerciale (Punti Presenza) e assegnando punti al cliente per premiare la sua fedeltà tramite registrazione o invito ad un amico (Punti Fedeltà). Attraverso l’applicazione mobile voluta da Ethos, sviluppata e implementata da Ideasfera – Data Driven Creative Agency, questo programma non solo premia i clienti dei centri commerciali del gruppo, ma è anche un importante strumento di comunicazione di ciò che avviene all’interno dei punti vendita. I clienti, tramite l’accumulo dei punti e con estrazione casuale, possono vincere diversi premi immediati, tra i quali Gift Cards, buoni spesa, buoni cena, buoni carburante, biciclette e numerosi viaggi, sempre diversi nel corso dell’anno e saranno messi in palio anche dai singoli mall.
Roma, 31 mar. (askanews) – Mentre i professionisti gravitano sempre più verso Milano, il mercato immobiliare della città lombarda resta uno dei più cari d’Italia. Con un prezzo medio degli immobili in vendita di 5050 euro al metro quadro, infatti, il principale centro economico e finanziario del paese, con tutto quel che ha da offrire in termini di opportunità lavorative, vita culturale e movida, rischia di restare soltanto un sogno per molti. Ma non tutto è perduto: a Milano si va per lavorare e divertirsi, nell’hinterland, invece, si trova casa.
CENTURY 21 Italia, la branch italiana del colosso americano del real estate, ha analizzato il mercato e tracciato una mappa del milanese, mettendo in rapporto la distanza dal centro del capoluogo – utilizzando come punto di riferimento Piazza del Duomo – e il prezzo a metro quadro dei comuni limitrofi, per individuare le alternative più interessanti al centro metropolitano. Tolte le città più rinomate, come Monza o Pavia, sono tanti i comuni minori invidiabili per accessibilità e vivibilità, anche grazie alle riqualificazioni degli ultimi anni che li rendono luoghi “belli da vivere”. Ecco 8 tra i comuni con il miglior rapporto tra prezzo e distanza, dove poter comprare casa, con sconti sui prezzi che viaggiano tra il 30 e il 70%. Gallarate (52.452 abitanti) e Busto Arsizio (82.754 abitanti) sono comuni comparabili sia dal punto di vista della distanza dal centro (48 e 43 minuti rispettivamente, tempo calcolato ipotizzando di utilizzare i mezzi pubblici e di spostarsi alle 9 del mattino) che dello sconto dei prezzi medi di vendita degli immobili rispetto alla città di Milano – circa il 70% (rispettivamente 1.511 e 1.465 euro al metro quadro). Si differenziano principalmente per l’ordine di grandezza della popolazione, ma offrono uno stile di vita simile: sono forse più lontani di altri comuni dal centro di Milano ma, serviti da ogni punto di vista oltre che ben collegati, con un ampio tessuto produttivo e diverse proposte per il tempo libero, possono diventare luoghi di vita e di lavoro a sé stanti. Tra i punti d’interesse facilmente raggiungibili: il lago Maggiore e il lago di Como, il confine con la Svizzera, i poli fieristici di Rho e Malpensa, l’aeroporto. Ma non manca nemmeno la vita culturale: ne è un esempio il MAGA, il Museo d’arte contemporanea di Gallarate.
Legnano è da molti considerata una Milano in miniatura, più a misura d’uomo. A 42 minuti di distanza dal centro, una popolazione di poco inferiore alle 60mila persone, con 1.616 euro al metro quadro, Legnano ha, rispetto al centro metropolitano, il vantaggio di prezzi medi inferiori del 68%, senza far comunque mancare nulla ai propri abitanti. Tanti servizi, vita notturna, adatta alle famiglie, con Milano a portata di mano, Legnano è una città piacevole e vitale, in cui non mancano il verde e la storia – si vedano il castello e la ricorrenza del palio. Una curiosità: è l’unica città oltre a Roma a essere menzionata nell’Inno di Mameli. Cernusco sul Naviglio: un centro in espansione a est di Milano, a soli 34 minuti di distanza e servito dalla linea verde della metropolitana, si distingue per l’eleganza del centro storico – con il patrimonio architettonico dei suoi palazzi storici – l’abbondanza di verde e la bellezza dei paesaggi della Martesana. Cernusco sul Naviglio offre un’ottima vivibilità, anche per la presenza diffusa di piste ciclabili e per l’ampia offerta per il tempo libero, lo sport e il divertimento. Non stupisce che la popolazione, che ora raggiunge quasi le 35mila unità, sia aumentata vertiginosamente negli ultimi anni. Con prezzi medi inferiori del 45% rispetto al capoluogo (2772 euro al metro quadro), rappresenta sicuramente una delle possibilità abitative più interessanti dell’hinterland.
A est di Milano si trova poi il luogo di nascita di un famosissimo prodotto caseario: Gorgonzola – 20.949 abitanti, a 42 minuti e 18,5 km di distanza da Milano – è attraversata a sua volta dal Naviglio della Martesana ed è servita dalla linea verde. Circondato dalla campagna, il piccolo comune offre un ambiente tranquillo e piacevole, con spazi verdi ed edifici antichi, dove è possibile acquistare la propria casa al 57% in meno rispetto a Milano (a un prezzo medio di 2188,5 euro al metro quadro). Da qui ogni anno parte la Gommonata, ormai un’istituzione, che inaugura l’inizio dell’estate con un percorso in canotto che sull’acqua del Naviglio porta fino a Cernusco. Gorgonzola è stata nominata ne I promessi sposi, nel poemetto Il giorno di Parini e anche in una canzone di Rino Gaetano: “Agapito Malteni il ferroviere”. Sito lungo il Naviglio Grande, il comune di Magenta si trova all’interno del Parco del Ticino e vanta un vero e proprio patrimonio forestale. Con una vivace vita culturale, animata da orchestre e cori, e con il Teatro Lirico recentemente restaurato che ospita numerosi eventi, Magenta si propone come polo del turismo musicale e punto di riferimento culturale del milanese. Oltre al Teatro Lirico, la città presenta diversi altri punti d’interesse architettonico e artistico. Posta vicino a infrastrutture come l’aeroporto di Malpensa e il Nuovo Polo Fieristico di Milano, Magenta è a 48 minuti dal centro di Milano e ha una popolazione di poco inferiore ai 25mila abitanti. Con un prezzo di soli 1525 euro a metro quadro, i suoi immobili sono in vendita con uno sconto di ben il 70%.
Gaggiano, piccolo comune con una popolazione di appena 9.129 abitanti, già censito tra i borghi più felici del Belpaese, si trova a 41 minuti dal centro del capoluogo lombardo e vede un prezzo medio al metro quadro degli immobili in vendita di 1887,5 euro, per un 63% di sconto su Milano. Gaggiano è la scelta ideale per gli amanti del verde: vanta infatti l’80% di territorio non urbanizzato e comprende nei suoi confini anche un lago artificiale, il Boscaccio. Il borgo è comparso in diversi film di successo, come Asso, Povero ricco, Segni particolari: bellissimo, I mostri Oggi, Il cosmo sul Comò, Un’estate ai Caraibi. A 50 minuti con i mezzi pubblici da Milano – ma a soli 11,2 km di distanza – Peschiera Borromeo (23.760 abitanti) è infine un centro residenziale vicino al cuore della vita metropolitana ma caratterizzato dalla tranquillità e dalla presenza di verde, in cui è possibile trovare abitazioni di dimensioni maggiori – ma a prezzi inferiori del 53% rispetto a Milano, con una media di 2382 euro al metro quadro – e dotate di spazi esterni, con l’ulteriore vantaggio della prossimità all’aeroporto di Linate. Parliamo di una cittadina che può vantare uno dei primi posti in classifica per il reddito medio più alto, con un tessuto produttivo e industriale fiorente formato da piccole e medie imprese.
Roma, 31 mar. (askanews) – Entrare in cantina, assistere alla produzione del vino, ammirare gli stupendi paesaggi della campagna umbra, costellati di vigneti e oliveti a perdita d’occhio. Imparare come si fa il vino, conoscere il territorio, le persone e il loro lavoro. Esperienze che molti hanno fatto direttamente in cantina o che vorrebbero fare, magari approfittando della bella stagione che sta per cominciare. E che, oggi, sbarcano nel Metaverso.
In occasione del Vinitaly, a Verona dal 2 al 5 aprile, la Famiglia Cotarella, nota cantina di Montecchio, in collaborazione con Engineering, azienda leader nella digitalizzazione dei processi per imprese e PA, offrirà un’esperienza immersiva tra le sue vigne, le botti e la natura, in un viaggio virtuale che rappresenta un’ulteriore opportunità di conoscenza, oltre che di miglioramento del servizio offerto, agli appassionati di vino. Senza, peraltro, sostituire il vivere la cantina realmente, quanto piuttosto anticipandolo e creando interesse e attesa. “Il nostro ingresso nel Metaverso, grazie alla collaborazione con Engineering, è ispirato al concetto di “umanesimo digitale” e alla volontà di tenere sempre la persona al centro. -spiega Dominga Cotarella, CEO di Famiglia Cotarella- Usiamo le più moderne e sofisticate tecnologie con l’idea di mettere a disposizione un altro strumento per farci conoscere, far scoprire un territorio, una natura, che amiamo molto e a cui dobbiamo molto, per dare valore al lavoro e alla passione di chi opera nel settore, non tanto per vendere il vino. Vogliamo che l’esperienza virtuale in cantina sia un invito per quella reale, che diventa così più attesa e consapevole. A nostro avviso – conclude – essere nel Metaverso è anche un modo per diffondere la cultura del vino, soprattutto tra i più giovani, suscitando in loro interesse, curiosità, ma soprattutto quella conoscenza e quel rispetto che li inducano a bere in maniera responsabile.”
“Oggi le nuove tecnologie sono uno strumento determinante per valorizzare l’eccellenza dei prodotti dei nostri territori – spiega Gianluca Polegri, Direttore Digital Solutions di Engineering -. Il Metaverso è un insieme di spazi digitali interconnessi e accessibili attraverso una molteplicità di dispositivi, capace di mettere la persona al centro di un’esperienza immersiva, che non vuole sostituirsi a quella reale, ma promuoverla e incentivarla. Il progetto realizzato dal Metaverse Lab di Engineering insieme con la Famiglia Cotarella offre una customer journey totalmente innovativa e coinvolgente, in grado di raccontare in modo inedito l’azienda, facendone conoscere la qualità dei vini e la bellezza delle sue tenute. Un viaggio virtuale, che grazie all’utilizzo di tecnologie all’avanguardia come Realtà Virtuale, Digital Twin e Intelligenza Artificiale, può coinvolgere sia l’appassionato di vino che un pubblico più giovane, trasmettendo tutti i valori di un mondo fatto di passione e grandi competenze”. Durante il Vinitaly, presso lo stand di Famiglia Cotarella (Pad. 7 Stand D3), sarà possibile per il pubblico visitare virtualmente la cantina, passeggiare tra i vigneti, immergersi nella natura della fattoria didattica Tellus, e conoscere più da vicino i vini Famiglia Cotarella grazie all’apposita postazione allestita da Engineering. A breve sarà possibile effettuare il viaggio virtuale nel mondo della Famiglia Cotarella anche attraverso la App che verrà pubblicata nello Store Oculus Meta.
Roma, 31 mar. (askanews) – Per preservare l’unicità dei suoi prodotti, Manifatture Sigaro Toscano ha coltivato per oltre duecento anni le proprie tradizioni. Con lavorazioni artigianali e attenzione verso i dettagli ha saputo portare in giro per il mondo un’inclinazione precisa. Eppure, la tradizione non ha mai arrestato la capacità di innovarsi, trovando nel passato le proprie basi per proiettarsi verso il futuro. Ed è così che l’azienda, coniugando lavorazioni secolari e cambiamento, lancia i sigari Toscano Bracco.
Il nome deriva dal temperamento tipico del Bracco, un esemplare di cane che – per il suo carattere tranquillo e discreto – sa essere il compagno perfetto. Un riferimento che evoca l’affinità di questo prodotto pregiato all’universo valoriale dei consumatori dei sigari Toscano: attaccamento al territorio, propensione alla scoperta nonché uno spiccato senso del gusto. Una gamma di sigari premium per chi non accetta compromessi tra l’essere e l’apparire. I sigari sono avvolti da una fascia scura di tabacco Kentucky italiano fermentato, frutto di una duplice selezione manuale: la prima a opera dei coltivatori italiani durante la fase di “cernita” del raccolto; la seconda da parte del dipartimento “Leaf” di Manifatture Sigaro Toscano dopo la fermentazione della fascia. Il ripieno, invece, è un blend di tabacchi Kentucky nordamericani e italiani, ricavati solo da posizioni fogliari alte e ricche di olii, che conferiscono alla fumata un gusto vigoroso e appagante.
La nuova gamma nasce in 3 diversi formati (Originale, Robusto e Assolo) che presentano pancia e punte del sigaro dalle dimensioni importanti, che ne sintetizzano la fisicità dando forma alla sua elegante irruenza. La stagionatura di almeno 12 mesi a temperature costanti permette a questi sigari, nelle tabaccherie dal 4 aprile, di affinarsi nel tempo.
Roma, 31 mar. (askanews) – Mangopay, fornitore di infrastrutture di pagamento specifiche per le piattaforme, è stata premiata come “Best Platform and Marketplace Provider” ai Merchant Payments Ecosystem (MPE) Awards che si sono svolti a Berlino mercoledì 29 marzo.
Il premio viene assegnato all’organizzazione che offre la soluzione per la gestione dei pagamenti più completa e utile per le piattaforme e i marketplace. Riconoscimento che è riservato a banche, PSP, fornitori di servizi e consumatori, con soluzioni in qualsiasi area dell’ecosistema. Questi criteri sono valutati da una giuria di esperti indipendenti, tra cui Alex Rolfe, Managing Director di Payments Cards and Mobile Magazine, Simon Burrows, Partner di FS Technology, Payments & Value Creation in EY e Melisande Mual, Managing Director di The Paypers. L’MPE è uno dei principali eventi europei sui pagamenti degli operatori commerciali e sull’innovazione dell’industria. Ogni anno riunisce più di 1.300 esperti e aziende che ridefiniscono l’ecosistema dei pagamenti degli esercenti. Caratterizzato da un focus esclusivo sul settore, l’MPE mette in contatto i merchant con acquirer, PSP, fornitori di POS SW e HW, aziende affermate e start-up di oltre 40 paesi.
Con la vittoria di questo premio, Mangopay è stata riconosciuta per la sua infrastruttura di pagamento leader per piattaforme e marketplace. Sin dal primo giorno, Mangopay ha infatti lavorato per sviluppare una soluzione modulare che possa essere personalizzata in base alle esigenze specifiche di ogni piattaforma. La proposta dell’azienda è tesa a soddisfare le esigenze dei player più grandi ed entusiasmanti del mondo, in modo che possano costruire, gestire e sviluppare lo schema di pagamento di cui hanno bisogno per avere successo. Alfonso Catone, Country manager Italia di Mangopay, commenta: “Siamo molto orgogliosi di essere stati premiati da MPE come Best Platform and Marketplace Provider. Questo riconoscimento ripaga la nostra visione e l’energia che mettiamo nel costruire la più completa infrastruttura di pagamento per soddisfare le esigenze di ogni marketplace e piattaforma. Si tratta di un premio che appartiene a tutta l’azienda. Rappresenta il duro lavoro quotidiano che svolgiamo curando ogni aspetto dell’attività e il modo in cui ci dedichiamo a progettare, costruire, promuovere, vendere e gestire la soluzione di pagamento più efficace per i marketplace e le piattaforme di tutto il mondo”.
Roma, 31 mar. (askanews) – Sono più che raddoppiate rispetto all’anno precedente le polizze vendute nel 2022 da viteSicure, la prima insurtech europea specializzata nella distribuzione online di polizze vita protezione. L’azienda, nativa digitale e con un focus privilegiato sulla generazione dei millennials, ha infatti chiuso il 2022 più che duplicando il proprio fatturato rispetto al 2021.
Un risultato dettato dall’approccio orientato alla velocità e alla convenienza, ma anche alla modalità di vendita totalmente online e alla forte presenza sui social, che è valsa ieri alla società la vittoria all’Insurance Communication Grand Prix nella categoria “Comunicazione social media”. “Siamo molto fieri dei risultati ottenuti da viteSicure nel corso del 2022 – ha infatti commentato Eleonora Del Vento, CEO e founder di viteSicure – e questo premio è l’ennesima riconferma del fatto che stiamo procedendo nella giusta direzione. Quando abbiamo cominciato, avevamo l’obiettivo di offrire sicurezza finanziaria soprattutto ai più vulnerabili, nei momenti più difficili e imprevedibili della loro vita, creando un prodotto assicurativo che fosse accessibile, sostenibile dal punto di vista economico e realizzabile in pochi minuti totalmente online. Ora, possiamo affermare che i risultati ottenuti sono davvero incoraggianti e che il meglio debba ancora venire.”
La campagna di comunicazione di viteSicure premiata all’Insurance Communication Grand Prix si è concentrata integralmente sui millennial, un target che, secondo secondo le ricerche, soffre per il 61% di ansia per il futuro della propria famiglia, ma rimane comunque poco ricettivo nei confronti dell’offerta assicurativa. Un dato ancor più rilevante in Italia, Paese fortemente sottoassicurato per le coperture vita protezione, dove 1 famiglia su 2 non riesce a risparmiare nulla ma solo il 6% della popolazione possiede una polizza vita protezione.
“Da sempre viteSicure si rivolge alla generazione dei millennial, una categoria generalmente poco considerata dal canale assicurativo tradizionale”, ha continuato Alessandro Turra, Chief Marketing Officer e founder di viteSicure. “Vogliamo dimostrare che anche in Italia è possibile intercettare la domanda di questa categoria di persone, creando un prodotto studiato ad hoc sulle loro esigenze, con un processo completamente digitale e con una comunicazione che si concentra sui media che loro preferiscono, cioè i social, e i numeri ci stanno dando ragione.” La campagna di viteSicure per il 2022 è stata messa a punto dall’agenzia Caffeina e si è svolta interamente sui social media, coinvolgendo il pubblico in occasione di due momenti di estrema importanza per la generazione millennials: la nascita di un figlio e l’acquisto di una nuova casa.
“Siamo molto contenti di accompagnare viteSicure nel percorso di crescita”, ha dichiarato Mario Vedetta, Media Lead di Caffeina. “Questi risultati si basano sull’utilizzo integrato di dati, creatività e sperimentazione continua. Un approccio multidisciplinare in cui crediamo molto e che sarà la direzione da seguire per raggiungere gli ambiziosi obiettivi di viteSicure nel 2023”.
Roma, 30 mar. (askanews) – Andrea Minerdo è entrato a far parte della squadra di NatPower, società indipendente leader nello sviluppo di investimenti in energie rinnovabili ed infrastrutture sostenibili, assumendo il ruolo di Chief Business Development Officer con l’obiettivo di potenziare ulteriormente il posizionamento globale e la crescita importante della pipeline di progetti, che ad oggi ha raggiunto la ragguardevole dimensione di oltre 13 GW.
“Diamo il benvenuto ad Andrea Minerdo – ha dichiarato Fabrizio Zago, CEO di NatPower – che si unisce al nostro Leadership Team per fornire il suo contributo allo sviluppo internazionale della nostra realtà. Con la sua nomina si consolida il nostro impegno di NatPower al raggiungimento di nuovi ambiziosi e sfidanti traguardi a livello globale”. Andrea nella sua carriera ha maturato oltre 25 anni di esperienza internazionale in alcune delle più importanti aziende del settore IT, occupandosi di innovazione sistematica, transizione digitale, AI, Machine Learning, nei mercati dell’Energia, delle Costruzioni e Infrastrutture, operando in oltre 50 Paesi.
“Mi avvio con entusiasmo ad affrontare questo mio incarico con NatPower – dichiara Andrea Minerdo – dove ho trovato il giusto mix tra innovazione e sostenibilità, tra visione strategica e coraggio nell’affrontare tutte le sfide e le opportunità che il mercato delle energie rinnovabili ha in serbo per i prossimi anni. Sono certo di poter condividere quanto appreso e sperimentato nei Paesi in cui ho lavorato e nei progetti in cui sono stato coinvolto”. Da giugno 2020 Andrea ha dato un importante contributo all’evoluzione dei progetti di Hyperloop Italia, in qualità di partner e nella funzione di Chief Revenue Officer occupandosi della gestione e sviluppo delle partnership strategiche e degli accordi utili all’avvio dei primi progetti di avvio di questa innovativa modalità di trasporto, favorendo anche la costituzione di un “Digital and BIM Department di Hyperloop” all’interno di Harpaceas con la quale ha collaborato nell’ultimo periodo
Andrea è anche membro del Consiglio Direttivo e Presidente del Comitato strategico di ONTM,- Osservatorio Nazionale per la Tutela del Mare- che ha come missione la divulgazione della cultura del rispetto ambientale e della conservazione del territorio, con particolare riferimento all’ecosistema con una particolare attenzione all’applicazione di tecnologie innovative costituenti la Blue Economy.
Roma, 30 mar. (askanews) – Straordinario successo di pubblico e di contenuti la manifestazione “Innovation Made in Italy Conference”, andata in scena oggi nel Salone degli Arazzi nell’esclusivo complesso di Palazzo Piacentini presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy e promossa dall’ANGI – Associazione Nazionale Giovani Innovatori, punto di riferimento dell’innovazione e del digitale in Italia.
Appuntamento nato per evidenziare il ruolo dell’innovazione e della trasformazione digitale come elementi fondamentali per il sostegno e lo sviluppo delle imprese all’insegna del Made in Italy e della sostenibilità. Iniziativa che ha ricevuto il plauso dalle istituzioni con il patrocinio degli Uffici del Parlamento Europeo in Italia, della Rappresentanza della Commissione Europea in Italia e del Ministero delle Imprese e del Made in Italy. “L’innovazione e la trasformazione digitale sono due assi portanti per lo sviluppo delle imprese e la valorizzazione del Made in Italy. Siamo lieti oggi di aver potuto evidenziare, attraverso le testimonianze di alcune delle più importanti ed autorevoli corporate italiane, la visione in termini di crescita e di investimenti che si stanno portando avanti nei cluster strategici del nostro ecosistema paese, sottolineando i punti di forza e specificando le azioni migliorative per quelli che saranno i pilastri del nostro manifesto per il Made in Italy. Un percorso, pertanto, che partirà da una sinergia tra le istituzioni e gli stakeholder del mondo delle imprese con al centro i giovani innovatori e che vedrà protagoniste le eccellenze del nostro Paese. Un ringraziamento particolare al Ministro Urso e alle istituzioni europee con i quali porteremo avanti il nostro percorso mettendo al centro l’innovazione e le future generazioni a sostegno dell’Italia e del comparto imprese”. Così il Presidente dell’ANGI, Gabriele Ferrieri (già ForbesU30).
“Come Governo abbiamo da subito portato avanti azioni che mirano a supportare al meglio la nostra economia e l’occupazione anche e soprattutto per le nuove generazioni, che sono la vera molla del nostro Paese. Il nostro obiettivo è permettere ai giovani laureati di restare nel nostro Paese rendendoli professionalmente competitivi”. Così il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Sen. Adolfo Urso. A seguire tra le testimonianze delle imprese e dei tecnici d’area, sono intervenuti a portare la loro preziosa visione: Francesco Tramontin VP Group Public Policy Center and Eu Institutional Affairs Gruppo Ferrero, Olga Bologna Chief Strategy & Investor Relations Officer illycaffè, Francesca Bardelli Nonino Digital Communication Manager Nonino Distillatori, Marco Pietrucci Head of Innovation Terna, Daniele Francesco Ali Head of Cyber Security and Digital Solutions Fincantieri, Claudio Lubatti Head of Relazioni Istituzionali con Ecosistema Innovazione Intesa Sanpaolo Innovation Center, Daniele Lombardo Group Institutional Relations and Communication Director TeamSystem, Sandro De Poli Presidente Avio Aero, Marco Bassoli VP Firearm Technologies and R&D Fabbrica d’Armi Pietro Beretta, Andrea Ghislandi Chief Business Officer Sababa Security, Claudio Majavacca Amministratore Delegato Aywyn – Gruppo Dimensione, Emanuele Calà VP Innovation & Quality Aeroporti di Roma, Domenico Pellegrino Chief Executive Officer Gruppo Bluvacanze, Prof. Francesco Di Ciommo Prorettore della Luiss Guido Carli di Roma, Prof. Nino Carmine Cafasso Esperto giuslavorista e Ceo dello Studio Cafasso & Figli, Cris Nulli Founder Appetite for Disruption Platform e Santo Versace Presidente Fondazione Altagamma e Presidente Minerva Pictures.
Roma, 30 mar. (askanews) – Engineering, leader nella digitalizzazione dei processi di aziende e PA e impegnata nel sostenere una Digital Transformation fortemente legata ai valori di sostenibilità, diventa Partner di Open-es, l’iniziativa lanciata da Eni all’inizio del 2021, che ad oggi vede la partecipazione di oltre 10.900 aziende di 86 Paesi nel mondo e di 66 settori industriali, uniti dall’impegno di promuovere la sostenibilità lungo le filiere delle diverse industry. È quanto si legge in un comunicato stampa dell’azienda.
Maximo Ibarra, CEO di Engineering, ha commentato: “Siamo convinti che l’integrazione della sostenibilità nei modelli di business e un’attenta gestione delle performance ambientali generino un maggiore impatto se applicati in modo esteso e in ottica di filiera lungo tutta la catena del valore. Per questo Engineering aderisce a Open-es, affiancandosi ad altre importanti aziende in Italia e nel mondo. Engineering ha l’ambizione di diventare un ESG Champion anche attraverso lo sviluppo di un ecosistema industriale basato su innovazione e sostenibilità. Una sfida che affrontiamo con la convinzione che il digitale sia lo strumento migliore per coniugare transizione energetica e crescita economica nel segno della salvaguardia del pianeta, dei cittadini e delle comunità”. Come Partner, Engineering compie un ulteriore passo in avanti nell’incremento del proprio rating ESG, grazie anche alla collaborazione con i propri stakeholder.
Il Gruppo estenderà infatti a tutti i fornitori della sua catena di produzione l’accesso alla piattaforma Open-es, consentendogli la misurazione, la condivisione, il miglioramento e la valorizzazione del profilo di sostenibilità: in questo modo amplierà il proprio perimetro di monitoraggio della carbon footprint, migliorando contestualmente le proprie performance ESG. Attraverso le sue competenze tecnologiche, la sua profonda conoscenza della filiera energetica, così come di tutti i settori produttivi, e grazie alla sua expertise in materia di sostenibilità, Engineering potrà inoltre mettere a fattor comune esperienze, best practice, competenze e soluzioni, per contribuire a realizzare un ecosistema inclusivo e collaborativo di imprese accomunate dall’impegno di misurarsi in un percorso di crescita e sviluppo sostenibili.