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Comte de Montaigne presenta la collezione “Célébration”

Comte de Montaigne presenta la collezione “Célébration”Roma, 30 ott. (askanews) – Comte de Montaigne, Maison di Champagne de Prestige dell’Aube, presenta la sua ultima creazione, la Collezione “Célébration”, sullo sfondo dell’incantevole cornice delle Alpi Svizzere, in collaborazione con le migliori eccellenze dell’ospitalità engadina: Grace La Margna St. Moritz – il primo Luxury Lifestyle & Boutique Hotel a St. Moritz, che sposa alla perfezione il più sofisticato lusso contemporaneo con il fascino storico di una location con una solida tradizione – ed il Grand Hotel Des Bains Kempinski St. Moritz, un vero e proprio “buen ritiro” nel segno dell’eleganza senza tempo e dell’eccellenza nella qualità dei servizi.


“Célébration” è un’edizione unica, che esprime un autentico tributo ad Autenticità, Cuore e Bon Vivre – i valori fondanti della Maison – ed è dedicata ai momenti di festa più speciali, quelli che più di ogni altro desideriamo condividere con chi amiamo e con i nostri più cari amici. “Le relazioni più intime, la genuinità ed il calore dei rapporti umani sono stati l’ispirazione creativa che ha dato vita a questa edizione iconica, che rievoca le vere origini della comunicazione e della filatelia, un’arte del collezionismo guidata proprio dalla passione per la bellezza e l’autenticità”, commenta con soddisfazione Stéphane Revol, Owner e CEO della Maison Comte de Montaigne.


La gamma della Maison si arricchisce così le due nuove cuvées della Collezione “Célébration”: il Blanc de Blancs Grande Réserve Extra Brut, Chardonnay in purezza, ed il Brut Nature Grande Réserve, 100% Pinot Noir. Due bolle finissime che portano al suo apogeo l’espressione dell’autenticità e dell’eleganza della Regione dell’Aube e del suo terroir. E proprio la continua ricerca dell’autenticità e dell’eleganza ha ispirato la prestigiosa partnership con il Grace La Margna St. Moritz ed il Grand Hotel Des Bains Kempinski St. Moritz. “Siamo davvero onorati di questa importante collaborazione, poiché si basa su valori comuni e su un vero amore per il Bon Vivre”, prosegue Stéphane Revol. “Presentare qui la nostra “Célébration” è stato naturale. Queste due eccellenze dell’ospitalità engadinese sono rinomate per la grandezza storica dei loro eventi: la cornice ideale per la nostra Célébration, un’edizione dedicata a quelle persone che in tutto il mondo hanno l’innata capacità di apprezzare i momenti di bellezza e di valore che la vita può offrirci”.


I due hotel simbolo di St. Moritz condividono con Comte de Montaigne una lunga storia: le radici della Maison francese risalgono addirittura al XIII secolo, quando il primo ceppo di Chardonnay di tutta la Francia – importato da Cipro – fu piantato nella Côte-des-Bar, proprio dove oggi si trovano i vigneti di Comte de Montaigne. L’instancabile ricerca dell’eccellenza e dell’autenticità ed il rispetto della tradizione – uniti a un forte spirito di innovazione – sono gli altri importanti valori che queste realtà di eccellenza hanno a cuore. “Célébration” nasce sotto la direzione creativa di Giò Martorana – artista e fotografo di fama internazionale, con una brillante carriera quarantennale alle spalle. La bottiglia è avvolta da una moltitudine di francobolli colorati – messaggeri universali di gioia ed emozione – che la rendono uno scrigno di ricordi cari e da collezione da condividere con i propri cari in ogni occasione che meriti di essere celebrata. Un prezioso e originale scrigno ricoperto di buste racchiude la bottiglia”, spiega Revol.


E gli fa eco Giò Martorana: “In un mondo iperconnesso e super tecnologico, abbiamo tutti bisogno di maggiore autenticità e calore umano”. “Ricordate l’emozione di ricevere una lettera da un amico lontano? Riuscite ancora a sentire il piacere dell’attesa e la trepidazione davanti alla cassetta delle lettere? Con questa speciale Collezione speriamo di far rivivere la magia di quei momenti”. Una mostra all’interno del Grace La Margna St. Moritz, curata da Giò Martorana con lo sguardo visionario che da sempre lo contraddistingue, racconta la nascita creativa della Collezione attraverso scatti fotografici suggestivi e d’impatto.

Deliveroo rilancia il servizio Plus anche in Italia

Deliveroo rilancia il servizio Plus anche in ItaliaRoma, 28 ott. (askanews) – Deliveroo continua a investire sull’Italia premiando la fiducia dei consumatori con importanti novità che riguardano Deliveroo Plus, il programma fedeltà della piattaforma leader dell’online food delivery. Il servizio di abbonamento esclusivo di Deliveroo, nato nel 2019, consente di avere un accesso oltre che alla consegna gratuita anche ad altre agevolazioni, offerte e promozioni.


I servizi per i clienti più fedeli hanno intercettato i bisogni dei consumatori e sono del resto una delle iniziative più conosciute per quasi il 70% dei clienti secondo una ricerca SWG. Deliveroo Plus negli anni ha contribuito al consolidamento dei clienti della piattaforma, come rivela ancora la ricerca SWG. Tra le motivazioni che hanno determinato il maggior utilizzo del servizio nel 2024 oltre alla convenienza emerge proprio la possibilità di avere consegne gratuite tramite il programma fedeltà. “Il nostro programma Deliveroo Plus, come dimostra anche una recente ricerca in collaborazione con SWG, è una delle opportunità di maggiore interesse per i nostri clienti che permette di utilizzare con maggiore frequenza il nostro servizio. E’ un investimento importante che determina una crescita rilevante degli ordini attraverso un programma fedeltà ancora più accessibile, innovativo ed efficiente, con sempre più benefit e che garantisce un’esperienza sempre più interessante”, dichiara Matteo Sarzana, General Manager di Deliveroo Italia.


Le novità: Plus arricchisce e rende più facile l’esperienza degli utenti Plus Silver al costo di 2.99 euro al mese prevede per chi ordina dai ristoranti consegna gratuita a partire da 15,00 euro (non più 25 euro). Offre inoltre la possibilità di accedere ad offerte e premi esclusivi su una selezione sempre aggiornata di ristoranti, negozi e supermercati.


Inoltre per chi è cliente Amazon Prime sarà ancora possibile avere gratuitamente per un anno ? Deliveroo Plus Silver e usufruire dei vantaggi offerti da questa tipologia di abbonamento. Maggiori informazioni su: https://deliveroo.it/it/amazon-prime .


Plus Gold al costo di 5.99€ al mese prevede la consegna gratuita sopra 10,00 € dai ristoranti oltre che da negozi e supermercati. Inoltre offre l’accesso ad un rimborso qualora l’ordine dovesse arrivare più tardi del previsto e dà l’opportunità di accedere a offerte e premi esclusivi su una selezione sempre aggiornata di ristoranti, negozi e supermercati. Infine si possono gestire i propri ordini con spese di servizio ridotte. Dal 25 ottobre inoltre tutti i nuovi clienti possono usufruire di una periodo di prova gratuita di 60 giorni. Per supportare questo rilancio è on air dal 27/10 la campagna internazionale “Mastermind”, che racconta l’abbonamento Deliveroo Plus da un punto di vista ironico attraverso le vicende di un personaggio ispirato ai classici “villain” del cinema, che in Plus trova il suo “piano diabolico” per risparmiare e approfittare di tutti i vantaggi.

Carlo Messina: Intesa Sanpaolo attore di primo in rapporti Italia-Usa

Carlo Messina: Intesa Sanpaolo attore di primo in rapporti Italia-UsaWashington, 27 ott. (askanews) – La Niaf (National Italian American Foundation), in una cerimonia svoltasi a Washington ha conferito il Premio Leonardo da Vinci per il Business a Carlo Messina, Consigliere Delegato e CEO di Intesa Sanpaolo.


Intervenendo in collegamento Messina ha commentato: “Mentre ci avviciniamo alla celebrazione del duecentocinquantesimo anniversario degli Stati Uniti, è importante ricordare che il rapporto tra Italia e America si basa su valori condivisi, connessioni culturali e una duratura partnership economica. La National Italian-American Foundation dà voce a milioni di americani di origine italiana, che hanno contribuito a rendere gli Stati Uniti un grande Paese ed è impegnata a mantenere forti i legami tra Italia e America”. “La relazione unica tra i due Paesi – ha detto Messina secondo quanto riporta un comunicato – porta benefici a entrambi, così come all’Europa e al mondo intero: Intesa Sanpaolo è un attore di primo piano in questa relazione. I legami tra il nostro Gruppo e gli Stati Uniti risalgono a oltre cento anni fa, quando aprì il primo ufficio americano a New York. Tutto ebbe inizio con il successo delle comunità di immigrati italiani, come Little Italy a New York, che attrasse le banche italiane in America. Da allora, Intesa Sanpaolo ha svolto un ruolo chiave nel rafforzare le relazioni bilaterali. Il nostro gruppo gestì i fondi del Piano Marshall per l’Italia dopo la Seconda Guerra Mondiale. Oggi, la nostra filiale di New York è un ponte per la promozione degli scambi commerciali e degli investimenti tra Stati Uniti e Italia, sostenendo l’economia reale su entrambe le sponde dell’Atlantico. Molti dei nostri investitori hanno sede negli Stati Uniti, con BlackRock come nostro azionista numero uno. Siamo la banca con la maggiore capitalizzazione di mercato in Europa. Gestiamo un trilione e trecento miliardi di euro in attività finanziarie e abbiamo venti milioni di clienti in Italia e all’estero”.


“Sono convinto – ha proseguito il banchiere italiano – che esiste uno spirito unico che unisce gli italiani in tutto il mondo e che definisce le nostre azioni: una generosità radicata nella visione, sempre accompagnata da un profondo senso di umanità e dalla capacità di creare relazioni durature. Questi valori guidano l’impegno di Intesa Sanpaolo con i nostri stakeholder e con le comunità che serviamo, ci permettono di giocare un ruolo chiave nella vita economica, civica e sociale del nostro “Paese condiviso” e ci rendono la prima Social Impact Bank al mondo. Ci ispira il pensiero di Raffaele Mattioli, un banchiere italiano che guidò la Banca Commerciale Italiana, poi parte di Intesa Sanpaolo: “Non solo per generosità, ma per lungimiranza, abbiamo sempre posto gli interessi dell’economia nazionale al di sopra degli interessi immediati e transitori dell’azienda”. Queste parole riflettono il nostro lavoro oggi in Intesa Sanpaolo”. “Ringrazio il Presidente Allegrini per il Premio Leonardo da Vinci per il Business, che ricevo – ha concluso Messina – con gratitudine e orgoglio anche a nome delle centomila persone che lavorano per Intesa Sanpaolo. Credo che questo premio sia un tributo alla crescita del nostro Gruppo, a cui ho dedicato gran parte della mia vita, un riconoscimento del nostro sostegno ai valori dell’eccellenza italiana nel business.” *** La National Italian American Foundation (NIAF) è un’organizzazione di portata nazionale fondata nel 1975 con sede a Washington, D.C. ed è il principale rappresentante degli oltre 20 milioni di cittadini italo-americani che vivono negli Stati Uniti. I due scopi principali della NIAF sono incoraggiare gli italo-americani a continuare a mantenere viva e presente la loro eredità culturale ricca di tradizioni e assicurarsi che l’intera comunità non dimentichi mai il grande contributo che gli italiani hanno dato alla storia e al progresso degli Stati Uniti. A tal fine, la Fondazione collabora attivamente con il Congresso degli Stati Uniti e la Casa Bianca su tutte le principali questioni che riguardano gli italo-americani. Per celebrare la grande eredità che ci unisce e tutti gli obiettivi raggiunti fino ad oggi, la NIAF organizza ogni ottobre a Washington, D.C., il suo Gala di Anniversario, al quale partecipano di solito il Presidente degli Stati Uniti, figure di spicco dell’ambito politico, finanziario e culturale, oltre a illustri italo-americani e circa 1.200 ospiti provenienti dagli Stati Uniti e dall’Italia. In questa occasione, la Fondazione conferisce onorificenze a eminenti personalità italiane e italo-americane che si sono distinte nel loro ruolo professionale o civico. In passato, la NIAF ha premiato, tra gli altri, come Antonin Scalia, primo giudice italo-americano della Corte Suprema degli Stati Uniti, Frank Sinatra, Lee Iacocca, Liza Minnelli, Luciano Pavarotti, Sophia Loren.

King’s è il nuovo partner dell’LR Vicenza calcio

King’s è il nuovo partner dell’LR Vicenza calcioRoma, 23 ott. (askanews) – King’s Salumi, leader di mercato nella produzione di Prosciutto San Daniele Dop e importante player nella produzione di specialità della salumeria italiana (106,3 mln di euro di fatturato nel 2023) è il nuovo sponsor dell’LR Vicenza calcio.


La nuova partnership con la squadra militante nel campionato di serie C prevede, a partire dal 26 di ottobre e per tutte le partite della stagione 2024/2025, la presenza del logo King’s sui led a bordo campo, sui display della sala stampa e nello spot sul maxischermo dello stadio Romeo Menti di Vicenza. Inoltre, il marchio sarà presente anche nell’area hospitality “LR Casa Vicenza”, sul sito del club nella sezione “Sponsor e Partner” e nelle occasioni di comunicazione della squadra. Per Corradino Marconi, AD di King’s: “È un orgoglio sostenere una squadra con una tradizione calcistica così importante e longeva. Una partnership, questa, espressione del legame che King’s sta consolidando con il mondo del calcio di serie A per essere sempre più vicina agli italiani, far conoscere il brand e il suo ampliamento di gamma a tutte le famiglie della salumeria italiana. Abbiamo deciso di scendere in campo al fianco del Vicenza con la convinzione di poter tornare a calcare scenari prestigiosi insieme”.

Bitget e Foresight Ventures investono 30 milioni nella blockchain TON

Bitget e Foresight Ventures investono 30 milioni nella blockchain TONRoma, 19 ott. (askanews) – La capitalizzazione attuale del mercato cripto è di 2.1 trilioni, secondo i dati di Coinmarketcap, con Bitcoin che rappresenta il 56.9% della quota totale. Il settore, inoltre, sta crescendo in modo significativo: oggi, circa 562 milioni di persone nel mondo, pari al 6,8% della popolazione globale, possiedono valute digitali, un balzo del 34% rispetto ai 420 milioni del 2023. La fascia d’età più rappresentata tra i possessori è quella tra i 24 e 35 anni, che costituisce il 34% del totale. Tra le 30 principali economie con il tasso più elevato di possesso di criptovalute spiccano gli Emirati Arabi Uniti, Singapore e la Turchia. L’Asia si conferma leader assoluta, con un aumento di possessori da 268,2 milioni a 326,8 milioni, seguita dal Nord America, che raggiunge 72,2 milioni di persone (Fonte: The State of Cryptocurrency Ownership Worldwide in 2024 redatto da Triple-a.io, azienda internazionale di servizi finanziari).


La tecnologia blockchain inscindibilmente collegata al mondo delle criptovalute e fautrice dell’era del Web 3.0, ha permesso agli utenti digitali, non solo di consumare e generare contenuti, ma anche di possedere dati e oggetti in modo inequivocabile e trasparente. La tokenizzazione degli asset diventerà una prassi sempre più consolidata, portando il valore del mercato, secondo le stime di Boston Consulting Group, a sfiorare i 16 trilioni di dollari entro il 2030. Nell’ambito di un mercato molto promettente e in costante evoluzione, s’inserisce la blockchain TON (The Open Network blockchain), con oltre 900 milioni di utenti Telegram e protagonista di una delle crescite più rapide del 2024. La realtà ha appena incassato un investimento di 30 milioni di dollari da parte di Bitget, società Web3, exchange di criptovalute leader nel mondo, e di Foresight Ventures, importante società di investimento Web3. La cifra è destinata all’acquisizione di token TON e accelererà l’adozione di nuove tendenze e servizi, come il Tap-to-Earn e il GameFi, nell’ambito dell’ecosistema TON.


L’investimento nella blockchain TON arriva in un momento di forte crescita della base utenti di Bitget che, nel terzo trimestre 2024, ha raggiunto 45 milioni di utenti globali, quasi il doppio rispetto allo scorso anno. Questa progressione è in parte attribuibile alla crescente domanda di progetti innovativi, in particolare quelli guidati da piattaforme come TON. “La partnership di Bitget con la blockchain TON permette di integrare la nostra esperienza nell’infrastruttura cripto con l’architettura decentralizzata di TON, potendo sviluppare prodotti e soluzioni innovativi. Insieme, stiamo conducendo il settore cripto all’adozione di massa, come mai visto fino ad ora”, ha commentato Gracy Chen, CEO di Bitget.


Lo sviluppo dell’ecosistema TON rappresenta la più grande opportunità di crescita nel mercato delle criptovalute per quest’anno e per i prossimi 3-5 anni. Ha registrato, in particolare, un’impennata sorprendente, passando da 100.000 a 1,2 milioni di transazioni giornaliere nel corso dell’anno. Il TVL si attesta attualmente a 350 milioni di dollari, con una crescita di 18 volte in soli 6 mesi. “Guardando al futuro, TON ha un potenziale significativo per l’adozione di massa. Con la sua integrazione con Telegram e il supporto di una solida comunità di utenti, TON è ben posizionata per diventare una rete blockchain leader a livello globale” prosegue Gracy Chen, CEO di Bitget.


Forest Bai, cofondatore e CEO di Foresight Ventures, commenta: “L’ecosistema vanta attualmente oltre 1.000 dApp, di cui molte con milioni di utenti. Ci auguriamo di continuare a sostenere gli sviluppatori dell’ecosistema TON, fornendo supporto in termini di investimenti, incubazione e attività di marketing”. Grazie all’investimento di 30 milioni di dollari, Bitget e Foresight Ventures si dedicheranno ancora di più alla governance e ai futuri piani di sviluppo della blockchain TON, sostenendo la nascita e il lancio sul mercato di un maggior numero di dApp di successo basate su TON.

Telepass e Atlante insieme per la ricarica rapida dei veicoli elettrici

Telepass e Atlante insieme per la ricarica rapida dei veicoli elettriciRoma, 17 ott. (askanews) – Telepass, società italiana leader del telepedaggio e della mobilità integrata, e Atlante, la società del Gruppo NHOA dedicata alla rete di ricarica rapida e ultra-rapida per veicoli elettrici, annunciano una partnership per rendere disponibili oltre 1.000 punti di ricarica elettrica su tutto il territorio nazionale tramite un semplice click dall’App Telepass.


In questo modo, i clienti Telepass, tramite l’app sul proprio cellulare, potranno accedere facilmente, in aggiunta a tutti i servizi per la mobilità urbana ed extra-urbana, anche agli oltre 1.000 punti di ricarica Atlante disponibili in Italia. Tutti i punti di ricarica Atlante sono aperti 24/7, compatibili con ogni modello di veicolo elettrico e alimentati al 100% da energia rinnovabile. Inoltre, offrono potenze da 22 kW a 300 kW per rispondere in modo adeguato alle diverse esigenze di ricarica degli automobilisti. Questa sinergia estenderà la rete di ricarica interoperabile di Telepass e aumenterà la visibilità del network di Atlante, supportando la crescita di una mobilità sostenibile in Italia con servizi sempre più smart, integrati e orientati al cliente.


L’obiettivo di Telepass, risultato di una visione aziendale orientata a fornire al cliente i servizi di cui ha bisogno e ridurre l’impatto ambientale sul pianeta, è quello di offrire ai propri clienti un ecosistema sempre più completo e capillare di servizi per la mobilità, garantendo contemporaneamente risparmio di tempo e facilità di utilizzo, in un’ottica sempre più green. Telepass, infatti, ha messo al centro della propria strategia di business il concetto di sostenibilità, in linea con l’impegno più ampio assunto dal Gruppo Mundys per contrastare il cambiamento climatico attraverso obiettivi di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra di breve, medio e lungo termine, abilitando la transizione verso una mobilità sempre più sostenibile, anche grazie all’adozione di tecnologie o sinergie innovative, come questa. “L’integrazione delle stazioni di ricarica di Atlante nel nostro ecosistema di mobilità, ci permette di ampliare l’offerta per i nostri clienti e promuove stili di mobilità sempre più sostenibili e smart in città tra le più inquinate e trafficate in Italia. La nostra offerta consente l’accesso, attraverso l’App di Telepass, a una delle reti di ricarica elettrica interoperabili più estese d’Italia con oltre 40.000 punti di ricarica attivi e grazie alla partnership con Atlante aggiungiamo un ulteriore tassello nel promuovere comportamenti virtuosi e green”, commenta Aldo Agostinelli, Chief Consumer Sales and Marketing Officer di Telepass.


“L’accordo con una realtà leader come Telepass rappresenta un passo fondamentale nell’avvicinare la ricarica elettrica rapida e ultra-rapida agli utenti. L’integrazione del network Atlante sull’App Telepass rafforza il nostro ruolo di facilitatori della mobilità elettrica in Italia, semplificando il processo di ricarica per i driver di veicoli elettrici grazie a soluzioni sempre più accessibili ed efficienti”, dichiara Gabriele Tuccillo, CEO di Atlante Italia. Questa partnership conferma la presenza di Atlante tra gli apripista nel mondo della mobilità elettrica, puntando su una strategia innovativa e sull’integrazione dei diversi servizi. L’aumento dell’accessibilità ai punti di ricarica in Italia si inserisce nella visione di Atlante di plasmare una mobilità a zero emissioni e fruibile da tutti nel Sud Europa.


Per usufruire del servizio è necessario scaricare l’App Telepass e selezionare l’infrastruttura di ricarica Atlante: attraverso la mappa delle stazioni attive sarà possibile individuare agilmente il punto di ricarica disponibile più vicino.

Registrare il marchio atto necessario

Registrare il marchio atto necessarioRoma, 16 ott. (askanews) – Sono oltre 60mila i marchi registrati ogni anno. L’avvocato Angelo Cardarelli, esperto del settore, spiega cosa può capitare a un’azienda che non tutela il proprio logo. Occhio alle recenti richieste fraudolente di pagamento da parte di falsi Enti ministeriali… A un occhio poco attento può sembrare una questione di scarsa rilevanza. Si pensa più ai bilanci o al marketing ma si sottovaluta la tutela del proprio marchio che, a lungo andare, può creare problemi di grande rilevanza. “Eppure -spiega l’avvocato Angelo Cardarelli, uno dei massimi esperti in materia- il brand ha maggiore valore e tutela se legalmente registrato. Altrimenti si può pure rafforzarlo in termini reputazionali ma poi il lavoro rischia di non avere l’effetto desiderato proprio perché non totalmente protetto dal punto di vista giuridico. Il primo passo dunque è quello della registrazione, un atto necessario per difendere il segno distintivo della propria attività”.


La registrazione di un marchio non è obbligatoria, ma è certamente necessaria per poter esercitare i diritti che la legge riconosce al suo titolare, quindi senza preoccupazioni circa le altrui pretese o richieste. Non farlo vuol dire esporre la propria azienda e il proprio nome al rischio di atti di contraffazione illegittimi, i quali sarebbero dannosi sia per la reputazione che per l’immagine dell’imprenditore. “Una volta depositato, il marchio – sottolinea Cardarelli- deve essere costantemente monitorato, controllando che non vengano successivamente depositati marchi identici o simili al proprio. I danni che possono derivare a un’impresa dalla copia non autorizzata del proprio brand possono essere enormi. Un potenziale acquirente, per esempio, si potrebbe trovare a interagire con un terzo e, magari, ottenere un servizio scadente che potrebbe poi indurlo a non acquistare più dall’impresa originale”. La registrazione, dunque, è un atto di difesa indispensabile, che tra le altre- permette di estendere la portata difensiva che ne deriva anche a segni ulteriori magari non registrati e/o registrabili. Lo dimostra una vicenda che di recente ha destato l’interesse degli operatori del settore. Un’azienda siciliana, composta da due soci, si è trovata al centro di una questione spinosa: “Il marchio -ricorda Cardarelli che ha difeso il titolare- risultava di proprietà del socio di minoranza che lo aveva concesso in uso all’azienda di cui deteneva comunque una quota significativa. A seguito di dissidi derivanti da una differente visione imprenditoriale, quest’ultimo è stato costretto a inibirne successivamente l’utilizzo. Ne è nata una vertenza culminata con un procedimento cautelare che, conclusosi vittoriosamente, ha permesso di estendere la tutela non solo al marchio in sé, ma, proprio grazie alla registrazione di tale segno principale, a tutti gli ulteriori segni distintivi allo stesso associabili, anche non registrati. In forza di tale decisione la controparte è stata, costretta a cessare immediatamente l’utilizzo del marchio registrato e/o della denominazione come ad esempio ditta, ragione sociale, insegna, dominio della e-mail aziendale e del sito web, divise dei dipendenti et similia. Ma non solo, è stato inibito alla controparte anche l’utilizzo della ‘propria’ denominazione sociale la quale era rappresentata dall’acronimo più sostantivo del titolare del marchio registrato poiché considerato idonea a ingannare e fuorviare il cliente finale. In aggiunta, si è riusciti a ottenere la condanna di controparte al pagamento di una penale per ogni giorno di ritardo, fissata in 300,00 euro al dì”.


Questo è molto importante poiché, con tale pronuncia confermata in sede di reclamo, il Tribunale, oltre a dare importanti chiarimenti in ordine alla conclusione dei contratti di licenza per facta concludentia, ha riconosciuto immediata difesa non solo all’imprenditore danneggiato ma anche all’intero mercato a cui questi si rivolge. In altre parole, i giudici avallando le tesi difensive sviluppate da questa difesa nei diversi atti, hanno dimostrato una spiccata sensibilità nella tutela dell’affidamento che un normale cliente può riporre sull’effettivo esecutore della prestazione richiesta, difendendolo da pratiche commerciali non corrette e volte a sfruttare l’altrui notorietà di segni distintivi anche non registrati. Da qui, l’importanza di registrare il proprio brand anche perché, secondo Unioncamere, in Italia vengono registrati circa 60mila marchi (63mila nel 2023) e questo dà il senso della crescente attenzione da parte degli imprenditori. Ma con un’ulteriore annotazione: “Nei primi mesi del 2024, sono state recapitate -conclude Cardarelli- richieste fraudolente di pagamento provenienti da diversi indirizzi e-mail ingannevoli con domini come @minister.com, @ufficio-mimit.com e @marchi-mimit.com. Prestate attenzione perché si tratta di richieste fraudolente che non provengono né dal MIMIT (Ministero delle imprese del Made in Italy) né dall’UIBM, l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi”.

Per il benenessere dei dipendenti, ecco MAG PERSONAL WELFARE

Per il benenessere dei dipendenti, ecco MAG PERSONAL WELFARERoma, 15 ott. (askanews) – Il welfare aziendale è un elemento chiave per le politiche retributive e uno strumento fondamentale per valorizzare il capitale umano e favorire lo sviluppo delle aziende anche in ottica di sostenibilità. In un contesto economico e sociale in continua evoluzione, con un mercato sempre più competitivo, numerosi studi dimostrano che le politiche aziendali finalizzate a promuovere il benessere psicofisico degli individui possono influenzare in maniera significativa la produttività e la qualità del lavoro nella maggiore attrattività delle imprese, nel senso di fidelizzazione e coinvolgimento dei dipendenti, nel minor assenteismo.


In quest’ottica il gruppo MAG, storico broker di Assicurazione, annuncia il lancio di MAG PERSONAL WELFARE, un protocollo unico e personalizzabile che offre alle aziende l’opportunità di distinguersi attraverso l’adozione di innovative strategie di welfare, mirate al benessere generale dei propri collaboratori. Un’offerta innovativa, caratterizzata da una flessibilità unica sul mercato rispetto ai piani attualmente disponibili che consente l’accesso a una varietà esclusiva di prodotti e servizi in ottica di prevenzione sanitaria, psicofisica, sportiva e di piani sanitari strutturabili in base alle singole esigenze. 5 le azioni previste nel protocollo, con l’obiettivo di incentivare lo sviluppo di stili di vita sani, ridurre i fattori di rischio, scoraggiare la sedentarietà: – ALIMENTAZIONE EQUILIBRATA: favorire una dieta sana per migliorare la salute e la concentrazione;


– ATTIVITÀ FISICA: promuovere la pratica sportiva per potenziare i livelli di energia e ridurre lo stress; – EQUILIBRIO VITA PRIVATA-LAVORO: conciliare gli aspetti personali e professionali per accrescere la soddisfazione e la motivazione;


– SPAZI DI LAVORO CONFORTEVOLI: creare un ambiente accogliente che faciliti la produttività; – SMART WORKING: offrire flessibilità per migliorare l’efficienza e il benessere. Ulteriore elemento di novità del progetto l’introduzione della Be Card, uno strumento che consente di arricchire le tutele assistenziali, offrendo servizi complementari anche per il nucleo familiare. Ogni piano potrà essere personalizzato con l’aggiunta di test nutri-genetici, check-up e la possibilità di effettuare upgrade.


“Siamo fieri di lanciare un progetto che risponde alle esigenze moderne di aziende e dipendenti attraverso soluzioni su misura, pensate per massimizzare il benessere e la produttività. Siamo convinti che possa rappresentare una svolta significativa per quanti vorranno condividere questa nuova filosofia di welfare”, dichiara il Presidente del gruppo MAG Pierluca Impronta. La natura personalizzabile di MAG PERSONAL WELFARE rappresenta il valore aggiunto del progetto per la Responsabile Specialty Welfare & Benefits di MAG Alessia Maggiani secondo la quale “le aziende potranno costruire i propri piani di welfare scegliendo tra una vasta gamma di servizi e piani di assistenza modulari, adattandoli ai propri obiettivi e alle esigenze di budget. L’ulteriore personalizzazione coinvolge il singolo dipendente che potrà decidere di ampliare la propria tutela assistenziale con l’accesso a beni, prodotti e servizi che non sarebbero per lui altrimenti disponibili sul mercato”.

Quindici posti di lavoro per apertura nuovo supermercato Tigre a Perugia

Quindici posti di lavoro per apertura nuovo supermercato Tigre a PerugiaRoma, 14 ott. (askanews) – Un nuovo supermercato Tigre del Gruppo Gabrielli si va ad aggiungere ai tre Superstore Oasi aperti nel capoluogo umbro nel 2016, nel 2019 e nel 2023. Un punto vendita molto atteso nella zona. Il taglio del nastro è in programma giovedì 17 ottobre 2024 e sarà subito aperta la vendita al pubblico. Il progetto del nuovo supermercato Tigre è curato da Andrea Lodovisi che vanta circa 20 anni di esperienza all’interno del Gruppo Gabrielli, negli ultimi quattro come responsabile dei supermercati delle Marche e quadro d’azienda e, in precedenza, come direttore aveva gestito con successo l’apertura di diversi punti vendita tra cui i primi due ipermercati Oasi a Perugia.


“Ho accettato la sfida di aprire questo nuovo supermercato Tigre con l’obiettivo di creare un punto di riferimento per le persone del quartiere – spiega Andrea Lodovisi, amministratore unico della gestione del nuovo supermercato Tigre di Perugia -. In realtà si realizza un sogno che inseguo da una vita. I miei nonni avevano una bottega di paese e desideravo creare un’attività simile. Ho avuto tante proposte in passato, ma ho sempre aspettato il momento giusto. Questa volta ho accettato, perché c’è la giusta location ed ho il supporto di un’affidabile e solida realtà come il Gruppo Gabrielli. Aprire questa attività per Ponte d’Oddi per me è motivo di orgoglio”. È con grande entusiasmo e la voglia di fare bene che Andrea Lodovisi si appresta ad aprire i battenti del nuovo Tigre, con l’obiettivo che diventi il negozio di fiducia per la spesa di tutti i giorni, accogliendo i clienti in un ambiente familiare e offrendo prodotti di qualità con un servizio attento alle loro esigenze. “La mia filosofia è riproporre un punto vendita alimentari, che mi permetto di definire ‘di una volta’, dove tutti si sentano in una grande famiglia sia i collaboratori che i clienti – sottolinea Lodovisi -. Un progetto ambizioso a cui pensavo da anni. Cercheremo di essere più competitivi possibili, ma quello che conta per noi è creare il rapporto umano e la vicinanza al cliente, in un ambiente accogliente e di cortesia. Sarà quindi diverso dalla situazione che si può trovare nella grande distribuzione. Nel nostro piccolo, inoltre, abbiamo creato 15 posti di lavoro e potrebbero crescere nel tempo”.


Il nuovo Tigre di Perugia si presenta quindi come una realtà dal duplice aspetto: quello della bottega di una volta dallo spiccato sapore umano e quello del supermercato organizzato in maniera altamente moderna con alle spalle un’azienda di valore. Tra i servizi offerti ci sarà anche la consegna a domicilio della spesa preparata dal cliente all’interno del supermercato. “Si tratta di un servizio non presente in zona e a cui tenevamo – sottolinea Lodovisi -. Abbiamo previsto da subito anche iniziative sociali per dare il nostro contributo alle famiglie: due giorni a settimana (mercoledì e sabato) sconto del 10% sulla spesa per gli ultra 70 enni, sconto del 15% sempre due giorni a settimana (martedì e sabato) per nuclei familiari con tre o più figli e infine sconto del 10% per i dipendenti”. Con l’apertura della nuova insegna Tigre a Perugia, la famiglia Gabrielli rafforza la sua presenza in Umbria. Il Gruppo Gabrielli è un riferimento consolidato nel panorama della Grande Distribuzione Organizzata in Italia con 3 diversi format per rispondere ad esigenze diversificate: i superstore Oasi, i supermercati Tigre e il canale franchising Tigre Amico. Il Gruppo Gabrielli nasce nel 1952 e nel corso degli anni si è espanso in 5 regioni fino ad avere oggi 100 negozi in diretta e oltre 200 in affidamento, con un fatturato di più di un miliardo di euro nel 2023. A Perugia il Gruppo Gabrielli è sbarcato nel 2016 con l’insegna Oasi, sempre tramite Andrea Lodovisi. Un’assoluta novità che ha ottenuto da subito grande riscontro e successo. “Attualmente a Perugia si conosce principalmente il marchio Oasi, ma ora l’obiettivo è implementare la presenza dell’insegna Tigre. È questa la sfida che ho fortemente voluto”, conclude Lodovisi.


L’imminente apertura del supermercato Tigre a Ponte d’Oddi a Perugia rappresenterà un punto di riferimento sul territorio. Per informazioni: www.oasitigre.it.

Customer retention: indicatore cruciale per la crescita aziendale

Customer retention: indicatore cruciale per la crescita aziendaleRoma, 10 ott. (askanews) – Acquisire un nuovo cliente può costare da cinque a venticinque volte di più rispetto a trattenerne uno già esistente. Inoltre, aumentare la fedeltà della clientela del 5% può far crescere i profitti di un’azienda dal 25% al 95% (Fonte: Harvard Business Review). Questi dati sottolineano l’importanza della customer retention, ovvero l’insieme di attività volte a mantenere i clienti attuali. Assicurare la loro fedeltà è essenziale per costruire una base di ricavi stabile e duratura, oltre a creare opportunità di business solide e rafforzare la competitività sul mercato.


“La ritenzione dei clienti è il dato più importante che possiede un’azienda, e un requisito fondamentale per garantire una stabilità duratura – afferma Alberto Frisoni CEO di Sales Process Italia -. Non sono gli utili o i KPI di marketing i principali indicatori, ma quanti clienti ogni anno continuano a rimanere fedeli. Nessuna campagna pubblicitaria o di acquisizione potrà mai compensare una perdita significativa di clienti. Se la maggior parte se ne vanno, l’economia aziendale non potrà mai funzionare. Acquisire un nuovo cliente costa sempre di più rispetto a consolidare i rapporti con uno già esistente”. Fidelizzare i clienti non solo assicura una maggiore stabilità economica, ma rappresenta anche un vantaggio strategico per attrarre nuovi consumatori. I clienti soddisfatti e fedeli, infatti, diventano ambasciatori del brand, promuovendolo attraverso il passaparola positivo. Questo meccanismo naturale, supportato da relazioni durature e di fiducia, permette di ridurre i costi di acquisizione e migliorare la redditività complessiva dell’azienda. Secondo Invesp, società di consulenza specializzata nell’ottimizzazione del tasso di conversione, vendere a un cliente esistente ha un tasso di successo del 60-70%, rispetto al 5-20% verso un nuovo acquirente.


“È chiaro dunque che convertire i lead in acquirenti non è sufficiente per garantire la sostenibilità e la redditività aziendale – spiega Alberto Frisoni – comprendere, invece, le esigenze dei clienti e offrire loro soluzioni di valore è essenziale per creare relazioni durature ed avere clienti soddisfatti. Al contrario, puntare su offerte a basso prezzo è una strategia inefficace nel lungo termine. Vendere non si limita a competere sul prezzo, ciò che conta è il valore aggiunto che possiamo offrire: che si tratti di servizi extra, accessori o di un’attenzione personalizzata, questi elementi ci consentono di mantenere i prezzi più alti senza compromettere la competitività, rafforzando al contempo il legame con i nostri clienti. L’obiettivo di una sana strategia aziendale deve essere quello di vendere di più a margini più alti”. È altrettanto importante risolvere rapidamente eventuali problemi che possono sorgere, assicurandosi di raccogliere il feedback dei clienti per migliorare continuamente il servizio offerto. Inoltre, una comunicazione regolare e un ascolto attivo sono fondamentali per costruire e mantenere relazioni durature basate sulla fiducia. Questi aspetti non solo contribuiscono a soddisfare le esigenze della clientela, ma favoriscono anche una partnership duratura e proficua.


La formula per calcolare il tasso di fidelizzazione dei clienti è la seguente: si sottraggono i nuovi clienti acquisiti durante il periodo di riferimento dal totale dei clienti alla fine del periodo. Il risultato ottenuto viene poi diviso per il numero iniziale di clienti e moltiplicato per 100. Cinque elementi chiave Prodotto: la qualità è fondamentale. Non abbassare gli standard per cercare di competere; un prodotto mediocre riflette un’azienda mediocre. “Rispondere alle esigenze del mercato, in modo più soddisfacente rispetto ai competitor”, spiega Alberto Frisoni.


Personal Brand: costruire un legame con i clienti attraverso un’identità forte è cruciale. Le aziende con un personal brand ben definito tendono a creare fiducia e connessione. Marketing e vendite: le due aree devono lavorare in sinergia per comprendere al meglio le esigenze dei clienti e sviluppare offerte e soluzioni personalizzate che rispondono efficacemente alle aspettative della clientela. Alberto Frisoni sottolinea come solo attraverso un approccio integrato, è possibile ottimizzare l’esperienza del cliente e favorire una maggiore soddisfazione con impatti positivi sulla redditività aziendale. Modello di business: adattarsi ai cambiamenti del mercato. Un modello di business obsoleto può compromettere la propria competitività. E’ necessario intervenire costantemente per aumentare sostenibilità e marginalità. Gestione d’impresa: definire l’Abc delle competenze per gestire in modo efficace l’impresa, ampliare il business ed assicurare la qualità di vita dell’imprenditore. “Ciò include le competenze pratiche in gestione finanziaria, quindi budget, cash flow, rapporti con le banche, interventi sul bilancio; i modelli organizzativi come l’organigramma, la definizione di ruoli, mansioni e procedure; e la gestione del personale, cioè selezione, inserimento, formazione e piani di carriera”, conclude Alberto Frisoni.