Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Corpo Vigili Giurati, secolo di esperienza e grande successo in Umbria

Corpo Vigili Giurati, secolo di esperienza e grande successo in UmbriaRoma, 7 gen. (askanews) – Consolidato tra i leader del settore della sicurezza in Italia, il Corpo Vigili Giurati celebra il suo centenario con risultati straordinari, accompagnati da un’espansione significativa nel territorio umbro.


Il 2024 si conclude con un bilancio estremamente positivo per il Corpo Vigili Giurati S.p.A., una delle più importanti realtà italiane nella vigilanza privata. Grazie a una gestione innovativa e radicata nel contesto locale, l’azienda ha rafforzato la propria presenza in Umbria, una regione strettamente legata alla famiglia Berni Gamberini. Emilio Berni, Amministratore Delegato del Gruppo, ha affidato la direzione della filiale umbra a Michele Alberti, manager con un’esperienza imprenditoriale consolidata e una profonda conoscenza del territorio. Proveniente dal mondo della gioielleria, Alberti ha introdotto un approccio fresco e dinamico, traducendo i valori storici del Corpo Vigili Giurati in un modello di sicurezza orientato al futuro. Grazie alla sua guida, l’istituto ha investito in tecnologia all’avanguardia e nella formazione di risorse umane altamente specializzate.


“Gli investimenti tecnologici sono essenziali per garantire servizi d’eccellenza”, ha sottolineato Emilio Berni. “Ma è la valorizzazione delle persone che rappresenta il vero punto di forza della nostra azienda”. L’adesione a Confindustria Umbria testimonia l’impegno del Corpo Vigili Giurati nel creare collaborazioni strategiche con realtà locali, promuovendo una cultura della sicurezza in grado di affrontare le sfide di un mondo sempre più digitalizzato. Questa filosofia si riflette nell’offerta di soluzioni che combinano tradizione e innovazione per proteggere beni pubblici e privati con efficacia crescente.


Per celebrare questo importante capitolo, parte del team è stato ritratto ad Assisi, città simbolo di tradizione e bellezza che rispecchia i valori cardine dell’azienda. “Nel 2025 celebreremo un traguardo storico: cento anni di attività basati su solidi principi, professionalità e capacità di innovazione,” ha dichiarato Berni, esprimendo gratitudine ai collaboratori e ai partner che hanno reso possibile il successo dell’ultimo anno. “Con radici profonde nel passato e uno sguardo costantemente rivolto al futuro, continueremo a perseguire l’eccellenza, garantendo sicurezza e fiducia alle comunità che serviamo”.

A startup Kurs Orbital 1,1 mln di euro da programma gestito da Invitalia

A startup Kurs Orbital 1,1 mln di euro da programma gestito da InvitaliaRoma, 30 dic. (askanews) – Kurs Orbital, startup italiana del settore aerospace, ha ottenuto un finanziamento agevolato di 1,1 milioni di euro tramite il programma Smart&Start. Nato per sostenere la nascita e la crescita delle startup innovative ad alto contenuto tecnologico in Italia, Smart&Start è un programma di incentivi gestito da Invitalia, l’Agenzia nazionale per lo sviluppo.


Fondata nel 2022, Kurs Orbital è incubata in I3P, l’Incubatore di Imprese Innovative del Politecnico di Torino e partner di Sistema Invitalia Startup, ed è una delle prime startup ad aver completato il programma di incubazione di ESA BIC Turin. Democratizzare l’assistenza e la logistica spaziale in orbita La startup mira a democratizzare le soluzioni di assistenza in orbita, tra cui la rimozione dei detriti spaziali, il trasferimento orbitale dei satelliti, il de-orbiting e le ispezioni dei satelliti, fornendo una tecnologia di rendezvous e docking affidabile ed economica. Il suo innovativo modulo ARCap consente alle industrie dell’assistenza e della logistica spaziale, che altrimenti non potrebbero permettersi di operare nel mercato orbitale, di scalare il proprio business. Il finanziamento consentirà a Kurs Orbital di acquisire nuove attrezzature, servizi, personale e forniture che daranno slancio alle attività di completamento del suo primo modello di volo. ARCap è un singolo modulo standardizzato di rendezvous che può essere integrato in qualsiasi tipo di satellite, veicolo di trasferimento orbitale (OTV), nave cargo/equipaggio o bus spaziale utilizzato dalle aziende clienti per consentire il trasporto, l’estensione della vita, l’assistenza in orbita, la rimozione dei detriti spaziali e molto altro.


“Non avremmo potuto chiedere una conclusione migliore per quest’anno”, afferma Volodymyr Usov, CEO e co-fondatore di Kurs Orbital. “Il programma Smart&Start fornirà risorse essenziali ad accelerare le attività legate al nostro modulo ARCap. Nuovo personale e nuove attrezzature ci renderanno più grandi, più forti e più vicini all’orbita”. Giuseppe Scellato, Presidente di I3P e Coordinatore di ESA BIC Turin, ha commentato: “Siamo molto lieti di questo ulteriore finanziamento ottenuto da Kurs Orbital a supporto dei suoi piani di espansione tecnologica e di business. Le risorse ricevute attraverso lo strumento finanziario gestito da Invitalia, partner di I3P, permetteranno alla startup di proseguire il suo percorso di crescita, anche a livello internazionale”.

Barcella Elettroforniture: lavoratori passati da 330 a 518 nel Nord Italia

Barcella Elettroforniture: lavoratori passati da 330 a 518 nel Nord ItaliaRoma, 30 dic. (askanews) – Barcella Elettroforniture SPA, leader del settore, con sede ad Azzano San Paolo (Bg) e 40 punti vendita in Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e Piemonte, sfida il contesto economico generale sfavorevole, assumendo 188 lavoratori. L’organico rispetto al 2023, passa da 330 a 518 dipendenti (+63%), con massima attenzione alle giovani generazioni e alla parità di genere.


“Nel 2024 abbiamo assunto 188 persone a tempo indeterminato, metà per le nostre attività a Bergamo e provincia, il restante 50% in Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna”, spiega Demetrio Trussardi, Direttore Generale di Barcella Elettroforniture. “Tra queste, 46 persone sono under 35. Inoltre, sono 11 le donne entrate in pianta stabile a far parte dell’organico, in un settore a quasi totale prevalenza maschile”. 20 le nazionalità di provenienza dei dipendenti dell’azienda al centro di un piano di sviluppo che ha portato a rafforzare la presenza sul territorio e ad ampliare l’offerta di servizi. Aggiunge infatti Trussardi “Abbiamo introdotto nuove competenze, ampliando la rosa dei servizi altamente specializzati con le nuove divisioni che si occupano di sicurezza degli impianti, fonti rinnovabili, automazione industriale, media e bassa tensione (quadri elettrici), illuminazione tecnica e networking, con ben 48 tecnici specializzati”. Questi nuovi rami di competenza rendono la società di distribuzione di materiale elettrico bergamasca una realtà tra le più strutturate in Italia nel settore.


“La forza di un’azienda è data dalle persone che ci lavorano, in cui noi crediamo fortemente”, aggiunge il responsabile delle Risorse Umane, Danilo Comiti. “Dei nostri 188 nuovi assunti, 45 facevano parte dell’ex cooperativa di cui Barcella si serviva per la gestione del magazzino logistico di Azzano. Inoltre, il 1° gennaio 2025 avvieremo 27 assunzioni per il polo logistico di Urgnano di persone provenienti da cooperative terze che oggi passano a una prospettiva di lavoro in pianta stabile. Per noi è un grande valore aggiunto”, continua Comiti. “Per ciascuno di loro, abbiamo un piano di carriera: vogliamo che tutti possano crescere attraverso le ambizioni che dimostrano di voler mettere a frutto. Il nostro modello di fare impresa mette al centro le persone e i loro bisogni”. Nonostante le difficoltà legate al contesto economico e il grave hackeraggio a scopo di ricatto subito il 28 novembre, Barcella Elettroforniture al 31 ottobre registrava una crescita del fatturato del 2%, sfidando la contrazione del -9% del settore a livello nazionale. L’attacco hacker ha causato un fermo di oltre due settimane nelle 40 filiali del gruppo e una perdita di ricavi stimata in 20 milioni di euro, impattando sui risultati finali dell’anno, che si chiuderanno con una flessione del – 3%.


“Nonostante i numeri, siamo estremamente soddisfatti dei risultati ottenuti. Chiuderemo l’anno con un -3% al posto del + 2% previsto, un dato che consideriamo comunque positivo, in un comparto dominato dal segno meno e con previsioni 2025 ancora poco incoraggianti”, ha commentato Trussardi. “Ringrazio tutti i nostri dipendenti che si sono prodigati per rimettere in pista l’azienda dopo un fatto così grave, dimostrando grande senso di appartenenza”.

Made in Italy, conferiti a Roma gli Excellence Awards

Made in Italy, conferiti a Roma gli Excellence AwardsRoma, 26 dic. (askanews) – Lo scorso 16 dicembre, si è svolta la XXIX Edizione dell’International Dinner Gala Place di Nova Stella Lux, per celebrare l’uscita del nuovo numero di Excellence, piattaforma di supporto per la promozione del Made in Italy. Nella splendida cornice dell’Hotel De La Ville di Rocco Forte a Roma, si è svolto il red carpet della serata di Gala che premia le eccellenze italiane e internazionali dell’imprenditoria e delle Istituzioni, a cura di Nova Stella Lux, partner di Diga Golf ed Excellence Magazine, in occasione dell’uscita del nuovo numero.


Un prestigioso evento, giunto alla sua XXIX edizione e creato dalla dott.ssa Anita Lo Mastro, Partner e Senior Advisor per l’Internazionalizzazione e Promozione d’ Impresa, con l’Alto Patrocinio dell’ I.T.A. (Agenzia per la Promozione all’ Estero e l’ Internazionalizzazione delle Imprese Italiane), di Federalberghi Roma, del Comitato Atlantico, dell’Assessorato ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda di Roma Capitale, della Regione Lazio e del Diga Golf (Associazione Diplomatici golfisti), di Confitarma (Confederazione Italiana Armatori), dell’Istituto Italiano Navigazione e di RAM S.p.a. (Società in house del Ministero dei Trasporti) ha riunito come sempre, un parterre di altissimo livello, composto da diplomatici internazionali, rappresentanti delle Istituzioni e imprenditori. La kermesse è stata condotta dalla giornalista Rai, Veronica Maya (appena sbarcata dall’impegnativo tour sulla prestigiosa Amerigo Vespucci) ed allietata dalle performance del tenore e Direttore dell’Orchestra sinfonica del Veneto, Cristian Ricci, a cui è seguita la consegna degli Excellence Awards. realizzati dall’artista Internazionale, Pedro Sandoval, che ha creato tre opere in esclusiva per questa edizione.


A ricevere gli ambiti Award grandi nomi Internazionali, dall’Ambasciatore del Sultanato dell’Oman in Italia S.E. Nazar Al Said, il Prof. Gaetano F. Intrieri, CEO della compagnia Aeroitalia e la Prof.ssa Elda Turco Bulgherini, Vice Presidente A.S.I. (Agenzia Spaziale Italiana). Tra gli ospiti che hanno presenziato alla serata: il soprano Marie Fajtova e il marito S.E. L’ Ambasciatore della Repubblica Ceca Jam Johout, il Presidente di Federalberghi Roma Giuseppe Roscioli, il Vice Capo di Gabinetto del MIMIT la dott.ssa Elena Lorenzini, il Direttore Generale di Confitarma e Presidente di Fare Navigazione il Dott. Luca Sisto, per Engine s.p.a. il Dott. Enrico Guidotti (Presidente), Dott. Angelo Dionisi (Ceo) e il partner e socio Indiano Sanjay Singhbhandari, il Ceo di Infratel Ing. Pietro Piccinetti, il Direttore Generale di RAM S.p.a. Prof. Francesco Benevolo, il Ceo di Skygate Cristian Colucci. Tra i graditissimi ospiti, l’Ambasciatrice della Lettonia Elita Gavele, il Consigliere dell’Ambasciatore dell’Azerbaigian, Vugar Hajiyev, e l’Ambasciatrice del Venezuela in Italia, S.E. Marialena Uzzo.

Expo Riva Schuh & Gardabags 2025: mondo moda verso economia più sostenibile

Expo Riva Schuh & Gardabags 2025: mondo moda verso economia più sostenibile

Roma, 20 dic. (askanews) – Alla prossima edizione di Expo Riva Schuh & Gardabags l’innovazione supera se stessa ed è per la maggior parte made in Italy.


Nel quartiere fieristico di Riva del Garda, dall’11 al 14 gennaio, si terrà il maggiore appuntamento internazionale dedicato alle produzioni di volume di calzature, borse e accessori moda. Anche per l’edizione 2025 Riva del Garda Fierecongressi, organizzatore della manifestazione, in collaborazione con Retail Hub riapre le porte dell’Innovation Village Retail, il progetto che ogni sei mesi regala al settore idee e soluzioni disruptive destinate a guidare il fashion business. Retail Hub, start up verticale sul mondo retail che “scova” le più innovative start up del panorama mondiale, è pronta di nuovo a presentare le realtà più dirompenti tra quelle che si candideranno e permettere loro di presentare il proprio progetto in un contesto per loro fondamentale.


In un’era sempre più digitale dove gli acquisti vengono fatti online, soluzione comoda che fa risparmiare molto tempo ai clienti dei marchi di moda, si fa largo anche la possibilità di proporre online servizi post-vendita come il Care&Repair. Aiutare con velocità e premura il proprio cliente grazie all’assistenza online, fidelizza i compratori generando futuri guadagni.


Inoltre, la moda va di pari passo con le abitudini delle persone, soprattutto delle nuove generazioni, che sono molto attente alle questioni ambientali e vogliono creare un’economia sostenibile e circolare. Infatti, al giorno d’oggi, attraverso un semplice smartphone non solo si compra, ma sempre più di frequente si noleggia o si rivende un capo o un accessorio che non si vuole più tenere, dandogli così una seconda vita. L’idea di poter comprare, noleggiare o rivendere facilmente attraverso un’app crea maggiore fiducia nei giovani che sentono di dare un aiuto concreto al pianeta. Questi sono solo alcuni dei progetti presenti all’Innovation Village Retail e che parteciperanno alla Startup Competition: una giuria di esperti del settore individuerà l’innovazione migliore e la vincitrice potrà tornare, in veste di espositore, alla successiva edizione della manifestazione.


Obiettivo del premio è quello di aiutare tutte le nuove realtà imprenditoriali ad entrare velocemente in contatto con partner industriali in grado di accompagnarle sul mercato. Ecco le 9 nuove idee che verranno presentate: 1. PROLONG: dai una seconda vita alle tue scarpe Prolong mira a dare assistenza in maniera facile nel post-vendita, implementando e gestendo i servizi post-acquisto, ad esempio quello di Care&Repair. In questo modo promuove un’economia circolare e sostenibile nel settore della moda; ogni riparazione completata attraverso la piattaforma prolunga la vita delle calzature di una media di nove mesi. La piattaforma collega i marchi di calzature con una rete di oltre 200 partner e, attraverso il servizio di riparazione, trasforma il post-vendita in un fattore di crescita redditizio per i marchi calzaturieri. 2. CLOOV: l’app per affittare, comprare e vendere tutto in un unico posto Consente di implementare l’offerta di noleggio, rivendita e riparazione. Cloov crea una piattaforma personalizzata per ogni marchio fornendo loro aiuto anche nella gestione delle operazioni e della logistica. Grazie a Cloov si prolunga la vita dei prodotti, si riduce l’impatto ambientale e si sostiene in modo responsabile l’industria della moda. 3. BCAME: il giusto partner tecnologico per l’e-commerce Offre consulenza nel settore ICT e sviluppa soluzioni per l’e-commerce, con particolare attenzione alla strategia omnicanale e all’esperienza del cliente. Ha una suite di prodotti per l’omnicanalità tra cui Viewide Endless Aisle che permette ai clienti di acquistare prodotti non disponibili in negozio, ricercandoli rapidamente in altri punti vendita. Grazie all’unione tra Bcame e Viewide Endless Aisle si crea un’esperienza d’acquisto interattiva e personalizzata a seconda del cliente. 4. MEASMERIZE: l’app che ti permette di trovare la taglia perfetta al primo colpo Grazie a Measmerize, in un camerino virtuale, si può trovare ed acquistare la taglia giusta senza dover comprare uno stesso capo in diverse misure. Quando si acquista online dover comprare più misure e rimandare indietro la taglia che non va bene si traduce in costi elevati per i brand e in un’esperienza frustrante per i clienti. Measmerize trova la soluzione a questi problemi, riduce i resi e permette al compratore, grazie all’assistenza personalizzata, di trovare in soli trenta secondi la misura perfetta. 5. SYEEW: lavora smart, non hard Software progettato per aiutare le piccole e medie imprese a migliorare la loro efficienza e redditività. Syeew funge da guida virtuale, fornendo dati chiari ed essenziali per aiutare gli imprenditori a prendere decisioni migliori. Il modello di business di Syeew si basa sulla personalizzazione settoriale. 6. MAGIQEYE: shopping senza stress e pagamento immediato Grazie a MagiQeye qualsiasi borsa viene trasformata in un sistema intelligente di self-checkout con pagamento digitale. L’obiettivo è quello di creare piattaforme di vendita al dettaglio intelligenti e soluzioni multimediali che consentano sia ai rivenditori che ai clienti di godere di un’esperienza di acquisto e di gestione più intuitiva. 7. SANGROVE: tecnologia all’avanguardia per un business sostenibile Offre una soluzione di commercio “verde” per marchi di consumo e rivenditori per affrontare i problemi di sovrapproduzione e di eccesso di scorte. Utilizza acquisti anticipati per guidare l’offerta in base alla domanda, fornendo visibilità in tempo reale sulla richiesta, aiutando così ad eliminare la sovrapproduzione. 8. SNAPFEET: il tuo calzolaio digitale Con una scansione 3D del piede Snapfeet permette al cliente di provare una calzatura in anteprima. L’app mira a ridurre gli ordini di taglie errate e i resi, per soddisfare il cliente e l’efficienza del rivenditore. In questo modo le aziende ottengono anche le informazioni per migliorare lo sviluppo dei prodotti e la coerenza delle taglie. 9. NOTARIFY: la soluzione digitale per certificare e proteggere l’autenticità dei documenti È il sistema universale per la “certezza digitale”. Utilizza Blockchain e l’intelligenza artificiale con la missione di proteggere i cittadini, le imprese e le organizzazioni governative di tutto il mondo dai rischi digitali. In particolare, Notarify è specializzata nella notarizzazione e nell’automazione dei processi documentali. Qualsiasi dato digitale viene trasformato in un “originale” autenticato e, con un timestamp certificato, protegge dalla non conformità agli accordi, dalla contraffazione di contratti e altri documenti aziendali, e dal furto di proprietà intellettuale, segreti commerciali e know-how.

Fine anno record per il Gruppo BIG, Ecosistema Italia e Mobilità

Fine anno record per il Gruppo BIG, Ecosistema Italia e MobilitàRoma, 20 dic. (askanews) – Il Gruppo BIG insieme alle consociate Ecosistema Italia e Mobilità raggiungono un traguardo significativo nel settore del delivery, della logistica e del trasporto, con una previsione di crescita di fatturato in linea con le ambiziose previsioni approvate in sede di budget. Oltre 5.000 contratti nel 2024 ed un forte incremento sui veicoli allestiti. Questo risultato straordinario testimonia la crescente domanda di servizi di mobilità efficiente e l’impegno costante dell’azienda nel soddisfare le esigenze del mercato. Inoltre la partnership con Ford Trucks Italia e con Lamberet S.p.a ha consolidato ulteriormente la strategia aziendale e arricchito l’offerta commerciale, confermando la leadership del Gruppo nell’operare come ecosistema di prodotti e servizi.


Il Gruppo insieme ad Ecosistema Italia e Mobilità è in continua evoluzione, ha sviluppato una strategia innovativa che combina tecnologia avanzata, sostenibilità e un servizio clienti di eccellenza. “Siamo orgogliosi di poter contribuire alla crescita del settore, offrendo soluzioni innovative e veloci che rispondano alle esigenze di un mercato in rapida evoluzione”, dichiara Marco Cicini, Presidente Gruppo BIG. “Per consolidare questa crescita costante e strategica dell’azienda sono entusiasta di dare il benvenuto a Edoardo Gorlero nella nostra squadra. La sua esperienza e la sua visione strategica saranno cruciali per il piano di sviluppo che ci siamo prefissati e valorizzerà ancora di più una squadra di manager eterogenea e di alto profilo. Questo ci permetterà di espandere le nostre operazioni e affrontare le sfide del mercato in continua evoluzione”, conclude Marco Cicini.


Edoardo Gorlero, classe 1973, ha maturato un’esperienza di 25 anni nel settore dei servizi finanziari e del noleggio, ricoprendo con responsabilità crescenti ruoli apicali e strategici sia in multinazionali (Volvo Financial Services, Paccar Financial Italia) che in grandi aziende italiane come VRent di cui è stato CEO da giugno 2017. La sua expertise è da sempre stata incentrata sulla gestione delle risorse finanziarie, l’analisi dei mercati e la pianificazione strategica, competenze che saranno fondamentali per supportare la continua crescita del Gruppo BIG e delle consociate. Edoardo Gorlero ha commentato: “Sono molto felice di entrare a far parte di questo Gruppo, che ammiro per il suo impegno su innovazione, centralità del cliente e soluzioni di mobilità efficaci. Questa nuova avventura rappresenta per me un’opportunità straordinaria per contribuire alla crescita di un’azienda così dinamica e far parte di un gruppo già affiatato e performante. Sono pronto a mettere a disposizione la mia esperienza e le mie competenze per affrontare le sfide che ci attendono e per lavorare insieme a un team di professionisti straordinari. Insieme possiamo continuare a costruire un futuro brillante e raggiungere traguardi sempre più ambiziosi”.

Enrico Meacci nuovo Amministratore Delegato di Omnisyst

Enrico Meacci nuovo Amministratore Delegato di OmnisystRoma, 19 dic. (askanews) – Omnisyst, leader italiano nella gestione circolare dei residui industriali, annuncia un importante cambio alla guida dell’azienda: Enrico Meacci assume la carica di Amministratore Delegato, con l’obiettivo di accelerare e rafforzare il posizionamento strategico della società verso l’innovazione e la sostenibilità.


L’ingresso di Meacci rappresenta una nuova milestone nel percorso di crescita di Omnisyst. La società, fondata nel 1995 e attiva da quasi trent’anni nel settore, è stata acquisita al 70% dal Green Transition Fund di Algebris nel 2022, con il fondatore storico, Ezio Speziali, in carica di Amministratore Delegato. Questa operazione ha segnato l’inizio di un progetto volto a trasformare Omnisyst in un player chiave per l’economia circolare, abilitata dall’innovazione digitale. Nel 2023, un ulteriore tassello strategico è stato aggiunto con la nomina di Chicco Testa a Presidente del Consiglio di Amministrazione. Figura di spicco nel panorama italiano dell’economia circolare e della sostenibilità, Testa ha portato la sua vasta esperienza e leadership per supportare la governance e l’espansione della società.


Ora, con Meacci al timone, Omnisyst si appresta a entrare in una fase di ulteriore accelerazione. In oltre dieci anni di attività nello sviluppo di strategie digitali e modelli di business innovativi, Enrico Meacci ha accompagnato aziende italiane e multinazionali nell’implementazione di percorsi di trasformazione digitale, combinando visione di business con un approccio innovativo al cambiamento culturale e tecnologico. Porta con sé una solida formazione nella gestione d’impresa e competenze nell’adozione di tecnologie avanzate. In Omnisyst, Meacci si concentrerà sull’ampliamento del portfolio servizi, anche attraverso operazioni di Merger & Acquisition, rafforzando ulteriormente la capacità di Omnisyst di rispondere alle sfide ambientali con soluzioni innovative e sostenibili. “Sono entusiasta di iniziare questa nuova sfida in Omnisyst, un’azienda che rappresenta un’eccellenza italiana nell’economia circolare” – afferma Enrico Meacci, che aggiunge: “In un contesto in cui la sostenibilità e l’innovazione sono sempre più determinanti per la competitività aziendale, sono fermamente convinto che Omnisyst possa giocare un ruolo di primo piano nell’evoluzione di questo settore. Il mio obiettivo sarà consolidare la posizione della società come leader di mercato, favorendo una crescita organica e attraverso operazioni di espansione strategica”.


“L’arrivo di Enrico Meacci alla guida operativa di Omnisyst segna un passo decisivo per il nostro piano industriale,” ha dichiarato Valerio Camerano, Managing Director e Senior Partner di Algebris Green Transition Fund. “Con il supporto del Green Transition Fund di Algebris e l’esperienza di un team manageriale di alto livello, siamo pronti a consolidare la nostra leadership nell’economia circolare, spingendo sempre più sull’innovazione digitale e sulle pratiche sostenibili.” Omnisyst punta a diventare il riferimento italiano per le soluzioni circolari di gestione dei residui di produzione, in un settore che richiede competenze avanzate e la capacità di integrare tecnologia e sostenibilità. Con questa nuova leadership, l’azienda è pronta a rispondere alle sfide future e a cogliere le opportunità di un mercato in rapida evoluzione.

Azioni collettive online, hub.brussels affianca debutto Kiklegal in Italia

Azioni collettive online, hub.brussels affianca debutto Kiklegal in ItaliaRoma, 18 dic. (askanews) – hub.brussels, Agenzia Brussellese per l’Accompagnamento dell’Impresa, annuncia in anteprima lo sbarco in Italia di Kiklegal, innovativa piattaforma web con sede a Bruxelles, specializzata nell’ottimizzazione e nel coordinamento delle azioni legali collettive online.


Rivolta ad associazioni di categoria, avvocati, studi legali e altri professionisti del settore, Kiklegal sarà presentata ufficialmente nel corso di un evento in programma il 22 gennaio alla Brussels House di Milano: nel frattempo, la piattaforma è già operativa e collabora con un pool di legali brussellesi. Le azioni collettive sono procedure legali basate sull’aggregazione di diversi procedimenti individuali gestiti da un unico avvocato: ogni ricorrente agisce in modo indipendente, con la possibilità di raggiungere un accordo extragiudiziale più vantaggioso e realmente commisurato alla fattispecie.


Guglielmo Pisana, Reppresentante della Regione di Bruxelles in Italia, Malta e San Marino, dichiara: “Siamo orgogliosi di accompagnare l’ingresso in Italia di Kiklegal, un esempio concreto della costante ricerca di soluzioni innovative che, anche in campo legale, permettono di migliorare la soddisfazione dei cittadini europei attraverso la tecnologia. La Regione di Bruxelles Capitale è il cuore pulsante d’Europa sul fronte giuridico e legale: numerosi avvocati italiani, ad esempio, hanno una filiale a Bruxelles e dispongono spesso di un “Italian Desk” che assiste in lingua italiana i cittadini e le aziende italiani sul territorio belga”. La piattaforma risponde alle crescenti esigenze degli studi legali moderni, nella gestione delle azioni collettive: offre una gestione ottimizzata dei protocolli operativi e facilita la collaborazione internazionale tra avvocati e clienti. Dotata di un’interfaccia user-friendly, permette di comunicare in modo chiaro ed efficiente con tutti gli iscritti all’azione collettiva, offre il servizio di voto e trasmette documenti attraverso un canale sicuro. Il vantaggio è duplice: da una parte, i clienti possono accedere facilmente ad uno strumento giuridico che unisce le singole forze, creando una potente dinamica di gruppo; dall’altra, gli avvocati semplificano la loro routine professionale e si concentrano sulle attività strategiche, delegando alla piattaforma tutte le azioni ripetitive e di controllo. Il risultato è un aumento della produttività e una riduzione del margine d’errore.


“Il supporto assicurato da hub.brussels – conclude Pisana – alle imprese che intendono approcciare il mercato italiano spazia dalla ricerca di partner commerciali e/o istituzionali alla consulenza tecnica in materia legale e normativa, fino alla logistica e alla promozione. Durante la presentazione presso la Brussels House, ad esempio, avvocati, esperti legali e rappresentanti istituzionali avranno l’opportunità di esplorare le potenzialità di Kiklegal, instaurando al contempo proficue collaborazioni strategiche con gli stakeholder del sistema giuridico/legale di Bruxelles e dell’Unione Europea”. “L’approdo di Kiklegal in Italia è un passo significativo per consolidare il ponte tra la comunità legale italiana e quella internazionale. La nostra piattaforma è progettata per rispondere alle necessità degli studi legali più ambiziosi e aperti all’innovazione”, afferma Quentin Peel, CEO di Kiklegal.

Il futuro del segmento beauty nel retail al Beauty Connect 2024

Il futuro del segmento beauty nel retail al Beauty Connect 2024Roma, 16 dic. (askanews) – Il settore beauty nel retail sta vivendo una trasformazione significativa, guidata da tendenze che rispecchiano le esigenze e le preferenze dei consumatori moderni. Queste tendenze delineano un panorama del retail beauty in continua evoluzione, dove l’innovazione, la personalizzazione e l’attenzione al benessere e alla sostenibilità sono al centro delle strategie dei marchi per soddisfare un consumatore sempre più esigente e informato. Questi i temi affrontati durante il Beauty Connect 2024, evento annuale organizzato da Retail Hub, tech company verticale sul retail e punto di riferimento per l’innovazione e l’osservazione delle ultime tendenze nel mondo del retail. Questo appuntamento ha riunito alcuni dei più importanti attori del segmento beauty, esplorando le tecnologie e i trend che stanno ridefinendo il settore.


Il tema centrale di questa edizione è stato l’evoluzione tecnologica e digitale che sta trasformando l’intero ecosistema beauty. La giornata ha visto la partecipazione di esperti e leader del settore, tra cui Cristina Fogazzi, fondatrice di Veralab, che ha condiviso la sua esperienza nella costruzione di un brand DTC vincente; Benedetto Lavino, presidente di Cosmetica Italia, che ha fornito una visione strategica del mercato italiano del beauty; Simone Dominici, CEO di Kiko Milano, che ha analizzato l’impatto del digitale sulla relazione con i consumatori; Gianluca Toniolo, CEO di Dolce & Gabbana Beauty, che ha discusso dell’innovazione di prodotto e delle sfide future del settore. Il Segmento Retail del Beauty: Innovazione e Trasformazione.


Rappresenta un mercato in continua evoluzione, dove le dinamiche di consumo, le aspettative dei clienti e l’avanzamento tecnologico stanno trasformando il modo in cui i prodotti vengono sviluppati, distribuiti e venduti. Negli ultimi anni, il passaggio all’e-commerce ha ridisegnato le regole del gioco: l’integrazione dei canali online e offline, attraverso esperienze omnichannel, permette ai consumatori di vivere percorsi di acquisto fluidi e personalizzati. Gli investimenti maggiori? App mobile e realtà aumentata per provare virtualmente i prodotti (es. trucco e skincare); piattaforme di intelligenza artificiale che analizzano dati sui clienti per fornire raccomandazioni personalizzate; sistemi di live shopping, in crescita grazie alla combinazione di social media e acquisti diretti. Anna Chiavegato, key account manager di Scalapay, azienda che ha dato vita ad un metodo di pagamento innovativo, ha sottolineato che sempre più compratori tornano ad acquistare prodotti di aziende che danno la possibilità di effettuare pagamenti in maniera flessibile.


I Brand Direct To Consumer (DTC): La Disintermediazione. Il modello DTC sta riscrivendo le strategie dei brand di bellezza. Aziende come Veralab e Mulac Cosmetics hanno dimostrato come un contatto diretto con il cliente consenta non solo di ridurre i costi di distribuzione, ma anche di costruire una community solida e fedele, grazie all’uso strategico di social media e piattaforme digitali.


Durante l’evento Cristina Fogazzi, meglio conosciuta come Estetista Cinica e founder di Veralab, ha sottolineato l’importanza di scegliere con attenzione gli influencer e i creators con i quali le aziende stipulano contratti per promuovere i prodotti. Fogazzi ritiene che sia fondamentale fare advocacy su di loro. Innovazione di Prodotto e Packaging: La Bellezza è anche Sostenibilità. L’attenzione crescente alla sostenibilità sta influenzando ogni aspetto del beauty, dal packaging ai processi produttivi. I retailer stanno puntando su: ‘ Materiali riciclabili e riutilizzabili: come vetro e plastica bio-based. ‘ Prodotti naturali e cruelty-free: una risposta alla domanda di consumatori più consapevoli. ‘ Smart packaging: con etichette digitali che offrono informazioni approfondite sul prodotto, tracciabilità e storie di brand. Durante l’evento il presidente di Cosmetica Italia, Roberto Lavino, ha dichiarato che il mercato cosmetico italiano è caratterizzato da due trend: l’e-commerce e l’ecosostenibilità. I prodotti ecosostenibili sono quelli più in crescita e nella stessa ecosostenibilità deve esserci innovazione. Le persone, soprattutto appartenenti alla Gen Z e i Millennials, vogliono acquistare prodotti che facciano bene al pianeta. Particolarmente attenta alle materie prime utilizzate per i propri prodotti è Mulac, azienda fondata nel 2014 da Cindy Sold e Andrea Lodigiani, co-founder e chief marketing officer. Con i suoi video Cindy ha raggiunto milioni di visualizzazioni portando sempre avanti la sua filosofia, ovvero creare una casa cosmetica che sappia far dialogare l’alta qualità delle materie prime con le alte esigenze dei professionisti del trucco. Tutti i prodotti di Mulac sono vegani e la maggior parte dei prodotti skincare e hairlab hanno una percentuale sopra il 90% di ingredienti di origine naturale. Il Ruolo del Punto Vendita: Da Negozio a Centro Esperienziale. Nonostante l’ascesa dell’e-commerce, i negozi fisici rimangono fondamentali nel segmento beauty, ma con un ruolo rinnovato: ‘ Beauty bar e spazi esperienziali: per testare prodotti in un ambiente rilassato e personalizzato. ‘ Digital signage: specchi intelligenti e schermi interattivi che amplificano l’interazione col cliente. ‘ Community hub: luoghi di incontro per eventi esclusivi e workshop. L’Impatto dell’AI e dei Dati nel Retail Beauty L’intelligenza artificiale sta trasformando anche il back-end del settore: ‘ Analisi predittiva: per anticipare trend e comportamenti di consumo. ‘ Gestione del magazzino ottimizzata: che permette una logistica più efficiente e riduzione degli sprechi. ‘ Marketing personalizzato: con campagne create su misura basate su dati raccolti in tempo reale. Durante l’evento è intervenuto anche Marco Di Dio Roccazzella, shareholder e general manager di JAKALA – azienda internazionale leader nel settore della trasformazione digitale, focalizzata su dati, intelligenza artificiale (IA) ed esperienze, con l’obiettivo di generare impatti significativi e duraturi a livello globale. Roccazzella ha sottolineato l’importanza di utilizzare l’intelligenza artificiale per aumentare ed ottimizzare le vendite. Grazie all’AI c’è la possibilità di geolocalizzare molto dettagliatamente il target di un’azienda e a tal proposito JAKALA ha calcolato che in molte imprese il 30% del denaro viene usato in maniera sbagliata proprio perché non c’è ancora conoscenza completa su come utilizzare a proprio favore la tecnologia. Inoltre, se usata correttamente l’AI crea una comunicazione mirata e personalizzata per il consumatore che si riconoscerà in quel prodotto e in quell’azienda e tornerà a fare acquisti. Trend Futuri: Cosa Aspettarsi dal 2025? Il settore retail del beauty si conferma uno degli ambiti più dinamici e innovativi, capace di abbracciare le sfide e le opportunità offerte dalla tecnologia e dai nuovi modelli di consumo. Retail Hub, con il suo ruolo di ponte tra innovazione e mercato, si posiziona al centro di questa trasformazione, offrendo soluzioni su misura per retailer e brand desiderosi di rimanere competitivi in un mercato in evoluzione costante. Il presidente di Cosmetica Italia, Roberto Lavino, ha sottolineato che nell’arco di 20 anni è quadruplicato il valore delle esportazioni cosmetiche dell’industria cosmetica italiana; esportazioni che hanno più che raddoppiato il loro peso sul fatturato totale del settore, dal 23% del 2004 al 48% stimato del 2024. Inoltre, Lavino ha dichiarato che guardando ai prossimi 4 anni le stime di crescite medie annue del mercato cosmetico globale sono del 6%. L’industria del beauty cresce su più parametri, soprattutto nelle categorie del luxury e prestige. Lavino ha parlato anche delle molte sfide da affrontare nei prossimi 3 anni: driver del Made in Italy, l’internazionalizzazione e l’essenzialità del cosmetico. Quindi, le aziende italiane del beauty devono esportare il know-how italiano al di fuori dei confini nazionali, devono avere un approccio globale e multidisciplinare e fare leva competitiva per ridefinire i paradigmi sui mercati internazionali.

Benessere aziendale, Wellhub annuncia l’acquisizione di Fitprime

Benessere aziendale, Wellhub annuncia l’acquisizione di FitprimeRoma, 13 dic. (askanews) – Wellhub, piattaforma di servizi per il benessere olistico in azienda, ha annunciato oggi l’acquisizione di Fitprime, uno dei protagonisti sul mercato italiano del corporate Wellbeing. L’operazione strategica darà vita alla più grande rete italiana per la salute psicofisica dei dipendenti. Le due aziende, insieme, creeranno nel nostro Paese un Network per il Wellbeing aziendale con oltre 4.300 partner per il Fitness ed una piattaforma di benessere con una formula ibrida comprensiva sia di servizi in presenza che virtuali – palestre, corsi, allenamenti personalizzati, ma anche consulenza di esperti per la salute mentale, la mindfulness, la nutrizione, la cura del sonno e molto altro ancora.


“Siamo lieti di dare il benvenuto a Fitprime nel team di Wellhub”, ha dichiarato Cesar Carvalho, Co-Founder e CEO di Wellhub. “Questa unione rappresenta un’espansione significativa della nostra presenza in Italia e in Europa e rafforza il nostro impegno nell’offerta di piani di benefit a elevato valore aggiunto per il benessere dei dipendenti delle aziende di tutto il mondo. Il Network consolidato e l’esperienza di Fitprime sul mercato italiano saranno per noi un potente acceleratore di crescita e innovazione, con importanti vantaggi anche per le nostre aziende clienti, i loro dipendenti ed i nostri partner”. Matteo Musa, Co-Founder e CEO di Fitprime, ha aggiunto: “La sinergia con Wellhub rappresenta l’opportunità perfetta per Fitprime per consolidare la sua crescita e rendere ancora più incisivo il suo impatto sul mercato. Le risorse e le competenze globali di Wellhub ci permetteranno di migliorare la nostra offerta, creando le migliori opportunità per consolidare la nostra posizione di leader nei servizi per il benessere aziendale”.


La transazione rafforza la mission di Wellhub dedicata a trasformare ogni azienda in una Wellbeing company e consolida la sua espansione in Italia, dove ha al suo attivo oltre 500 milioni di check-in e tre milioni di abbonati. Numeri importanti nel nostro Paese anche per Fitprime, che supporta oltre 200 aziende clienti con un’offerta completa di benefit per la salute di oltre 400.000 dipendenti.