Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Palermo (Acea): con termovalorizzatore Roma farà salto in avanti

Palermo (Acea): con termovalorizzatore Roma farà salto in avantiGenova, 25 ott. (askanews) – “Il termovalorizzatore è un progetto molto importante per Roma abbiamo presentato una proposta al Comune di Roma che ci vede coinvolti con partner internazionali quali Hitachi, Suez, Vianini. E’ un progetto che farà fare un salto importante alla città, sta andando avanti, noi ci crediamo molto, ci investiamo e ci investiremo”. Così l’ad di Acea, Fabrizio Palermo, a margine dell’Assemblea Anci a Genova, sul progetto di un termovalorizzatore a Roma.

Regione Lazio, Tagliavanti (Cciaa Roma): puntare su mercati esteri

Regione Lazio, Tagliavanti (Cciaa Roma): puntare su mercati esteriRoma, 20 ott. (askanews) – “È importante non tanto per la Camera di commercio quanto per il sistema delle imprese del Lazio che sono 650mila e ultimamente hanno scoperto con particolare vigore l’internazionalizzazione”. Così Lorenzo Tagliavanti, presidente della Camera di commercio di Roma, parlando con i giornalisti della nuova strategia della regione Lazio per l’internazionalizzazione delle Pmi presentata oggi nella sede della regione Lazio. “Tutti i dati ci dicono che nell’ultimo anno le imprese del Lazio hanno aumentato la propria esportazione, questa è una notizia positiva perché sappiamo che in passato siamo stati tra le regioni un po’ pigre nel conquistare i mercati esteri, ma la conquista di mercati da parte delle imprese è un elemento importante non soltanto per le grandi imprese, quelle di punta, che – ha spiegato – tradizionalmente avevano già mercati solidi, ma la notizia buona è che medie e piccole imprese hanno conquistato e stanno conquistando i mercati nei settori più vari, pensiamo alla moda e all’agroalimentare, oltre ai vecchi giganti del tecnologico e della sanità che erano già abbastanza ben orientati in questo senso. Questa – ha aggiunto – è una buona notizia perché significa che anche i piccoli possono accedere ai mercati internazionali, ovviamente hanno maggiori difficoltà ed è questo il motivo dell’accordo. Gli enti pubblici quindi le regioni, le camere di commercio e le istituzioni nazionali devono accompagnare questo sistema di imprese perché è bene collaborare per ottenere un obiettivo comune. Da questo punto di vista sono particolarmente ottimista per quanto riguarda il futuro e l’affermazione delle nostre imprese nel mercato internazionale”.

Regione Lazio: la nuova strategia per l’internazionalizzazione

Regione Lazio: la nuova strategia per l’internazionalizzazioneRoma, 20 ott. (askanews) – Primo bando da 5 milioni di euro del nuovo programma per consolidare l’export delle Pmi laziali e attrarre capitali e investimenti esteri sul territorio. Presentata a Roma nella sede della regione Lazio la nuova strategia regionale per l’internazionalizzazione delle Pmi. A far gli onori di casa la vicepresidente con delega alle attività produttive Roberta Angelilli, insieme con Pasquale Salzano, presidente di Simest, Lorenzo Tagliavanti, presidente della Camera di commercio di Roma e Alessandra Pastorelli, Capo ufficio indirizzo e vigilanza sull’Ice – Dgsp – Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale.

Nell’ambito della strategia presentata è previsto il bando “Voucher per l’internazionalizzazione delle PMI”, che stanzia, appunto, 5 milioni di euro a fondo perduto per le imprese che intendono partecipare a fiere nazionali e internazionali con un proprio spazio espositivo, con un contributo per singolo progetto da un minimo di 7.200 euro a un massimo di 50mila. Gestito completamente on-line da Lazio Innova tramite la piattaforma GeCoWeb Plus, raggiungibile dai siti lazioinnova.it e lazioeuropa.it, il bando – come spiegato oggi – si aprirà il 9 novembre alle 12 e si chiuderà il 14 dicembre 2023 alle 18. Novità assoluta è l’introduzione di procedure semplificate per la rendicontazione da parte delle imprese ammesse a finanziamento europeo, iniziativa che vede il Lazio tra le primissime regioni in Europa. Nel caso del bando “Voucher”, ad esempio, le imprese beneficiarie non saranno più tenute a presentare documenti cartacei e fatture ma dovranno semplicemente dimostrare di aver realizzato le attività del progetto, ad esempio fornendo foto o video dello stand e dello spazio espositivo acquistato. “Il programma di internazionalizzazione 2023 – ha commentato la vicepresidente Angelilli – fissa le nuove strategie regionali per rafforzare la competitività delle imprese laziali sui mercati esteri. Sono felice di annunciare che attiveremo a breve una Cabina di Regia che coordinerà gli interventi e che coinvolgerà Lazio Innova e i principali attori nazionali e locali, quali il Mimit, il Maeci, l’Agenzia Ice, Invitalia, le Camere di commercio, le Associazioni di categoria, il Consorzio unico del Lazio. Il bando per la partecipazione alle Fiere internazionali è il primo passo di questa azione di sistema finalmente avviata che prevede anche la fornitura alle Pmi di servizi avanzati in collaborazione con Maeci, Agenzia Ice e Simest”. “La Camera di commercio di Roma – ha spiegato il presidente Lorenzo Tagliavanti – svolge, da sempre, un ruolo centrale sul tema dell’internazionalizzazione, attraverso attività di informazione, formazione, supporto organizzativo, assistenza alle imprese, anche in collaborazione con le altre Istituzioni. Competere sui mercati internazionali è ormai un’esigenza irrinunciabile per gran parte del nostro tessuto produttivo e, specie attraverso le nuove tecnologie, le imprese possono superare i propri limiti dimensionali e trasformarsi in aziende globali, pur mantenendo il proprio carattere tradizionale. Il programma di internazionalizzazione della regione Lazio non può che avere il nostro supporto: serve l’impegno di tutti per favorire l’aumento della vocazione internazionale di Roma e della nostra regione e la conseguente capacità di attrarre talenti e capitali” ha aggiunto. “L’accordo che siamo pronti a sottoscrivere segna l’avvio di una importante collaborazione istituzionale fra Simest e la Regione Lazio in supporto della crescita estera delle imprese del territorio. Si tratta di una vera e propria task force che promuoverà l’internazionalizzazione di Pmi e delle filiere produttive.

Simest metterà a disposizione know-how e strumenti per le imprese, impegnandosi insieme alla Regione a valorizzare tutti quei progetti e quelle attività in grado di sostenere competitività e sviluppo internazionale del tessuto produttivo del Lazio, centrale per l’intero Made in Italy” ha spiegato Pasquale Salzano, presidente di Simest. Sarà infatti avviato un programma di formazione-informazione con un desk che informerà e formerà le Pmi laziali su opportunità e misure di finanziamento, accompagnandole e supportandole nell’accesso ai mercati internazionali. Prevista in questo contesto anche la selezione di giovani talenti da inserire nelle imprese per tirocini formativi. Nell’aprile 2024 inoltre verrà promosso a Roma un evento internazionale, aperto alle imprese del territorio regionale, per presentare opportunità e iniziative da parte di attori internazionali (grandi gruppi, poli tecnologici e istituti di ricerca, ambasciate, player finanziari). “Si tratta – ha aggiunto Roberta Angelilli – di un primo passo con cui quale la Giunta intende dare un deciso e rinnovato impulso all’apertura internazionale delle nostre imprese e all’attrazione di investimenti nel territorio. Con l’idea di promuovere un paradigma vincente per fare impresa: il cuore legato al territorio e lo sguardo rivolto alle opportunità globali”.

Convegno ‘Parità di genere: perché la certificazione?’

Convegno ‘Parità di genere: perché la certificazione?’Roma, 18 ott. (askanews) – Ridurre il divario di genere sul lavoro, questo l’obiettivo principale del seminario informativo dal titolo ‘Parità di genere: perché la certificazione?’ tenutosi nella mattinata di oggi, mercoledì 18 ottobre 2023, presso la sede pontina della Camera di Commercio Frosinone Latina. Un evento organizzato dall’Azienda Speciale Informare, in collaborazione con la Presidenza del Consiglio dei Ministri- Dipartimento per la Pari Opportunità – Italiadomani e Unioncamere.

Il Sistema di certificazione della parità di genere rientra nella Missione 5, Componente 1 ‘Politiche attive del lavoro e sostegno all’occupazione’ del PNRR (Investimento 1.3), che mira a promuovere una maggiore presenza delle donne nel mercato del lavoro, per migliorare la coesione sociale e territoriale e per la crescita economica del Paese. Un Sistema volto ad incentivare le imprese nell’adozione di policy adeguate a ridurre il gender gap ed il gender pay gap. Ad aprire i lavori, Sua Eccellenza il Prefetto di Latina, Maurizio Falco: ”Tra le parti che si fanno carico del benessere della comunità c’è bisogno di lavorare in sinergia. Il rapporto tra pubblico e privato è fondamentale per mettere in campo le azioni rivolte alla collettività. Occorre, però, cambiare la narrazione, facendo parlare le dirette interessate: le donne. Non a caso, il mio discorso di oggi l’ha scritto una donna. Una giovane donna, un futuro Prefetto, che spiega come, in nome della parità di genere, in superficie sia stato detto molto ma, a livello pratico, ancora c’è diffidenza nel concepire che il ruolo delle donne nei luoghi dove si assumono le decisioni sia in crescita. Per superare questa diffidenza, si deve cominciare a guardare al ruolo delle donne come ad un qualcosa che garantisca crescita alla società e un progresso più sostenibile. È necessario, però, offrire anche garanzie lungo i percorsi di carriera delle donne. Il tutto senza dimenticare che sono ancora molti gli stereotipi da abbattere. Abbiamo un presidente del Consiglio donna, qui a Latina un Sindaco donna. Le politiche stanno cambiando in favore dell’ingresso delle donne nei ruoli apicali ma mancano supporti che garantiscano alle donne la possibilità di conciliare la loro crescita professionale con la possibilità di creare anche una loro vita affettiva è familiare. Su questo dobbiamo lavorare insieme’.

A fare gli onori di casa, il Presidente della CCIAA, Giovanni Acampora, che, nel ringraziare tutti i presenti per il loro contributo al dibattito, ha affermato: Il Sistema di certificazione della parità di genere rientra nella Missione 5, Componente 1 ‘Politiche attive del lavoro e sostegno all’occupazione’ del PNRR, che mira a promuovere una maggiore presenza delle donne nel mercato del lavoro, per migliorare la coesione sociale e territoriale e per la crescita economica del Paese. In qualità di Presidente anche di SiCamera sento la responsabilità di promuovere quanto più possibile una progettualità dell’intero sistema camerale, che rappresenta un obiettivo corale, che per essere raggiunto richiede una importante condivisione sul territorio. È stato ampiamente dimostrato che riconoscere il giusto ruolo economico e sociale alle donne sia un fattore chiave per la crescita: l’Istituto Europeo per la Parità di Genere (EIGE) stima che una maggiore uguaglianza di genere per l’Italia può portare ad un incremento di circa il 12% del PIL entro il 2050. Ma, ancora oggi, le misure del gender gap dimostrano l’urgenza di intervenire per superare i ritardi rispetto ai nostri competitors. Infatti, nella graduatoria annuale riferita al divario di genere del World Economic Forum (Global Gender Gap 2023), l’Italia si colloca al 79° posto (su 146 Paesi) e ha perso 13 posizioni rispetto all’anno precedente. Ecco perché siamo chiamati ad un cambio di passo, ad una sfida che prima di tutto è culturale. Questa è una partita che si gioca sul campo al fianco delle imprese alle quali dobbiamo far comprendere che valorizzare il ruolo sociale ed economico delle donne ha un impatto positivo sull’azienda e sull’intera collettività’. Il focus è poi entrato nel vivo con l’intervento di Gianluca Puliga, Dirigente Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento per le Pari Opportunità, che ha parlato di ‘Certificazione e promozione della parità di genere’: ‘Siamo davanti ad una necessaria riforma culturale del nostro Paese. L’idea della certificazione della parità di genere nasce ancor prima dell’avvio del Pnrr ma grazie al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza siamo riusciti ad attivarla rendendola concreta. Parliamo di una certificazione che mira a ridurre il divario di genere in tutte quelle aree maggiormente a rischio sul mercato del lavoro. Si è deciso di introdurre questo sistema su base volontaria e non obbligatoria, mirando ad incentivare le imprese ad adottare policy per ridurre il divario di genere con un rilevante sistema di agevolazioni e contributi’.

Ad illustrare l’impegno del sistema camerale per la parità di genere Tiziana Pompei, Vice Segretario Unioncamere e Direttore generale Si.Camera: ‘Se si incentiva il lavoro delle donne, come mostrano i dati dei quali disponiamo, si arriva ad un reale sviluppo. Quegli stessi dati, però, certificano una distanza culturale da parte delle imprese verso queste tematiche. Ed è proprio su questo che dobbiamo lavorare per dare il via ad un necessario cambio di passo culturale. Quello presentato oggi è un progetto innovativo, guardato con attenzione a livello europeo come una best practice e una concreta opportunità di crescita delle aziende, poiché la parità è essa stessa un valore che genera crescita. L’impresa certificata, inoltre, è più affidabile e competitiva e questo può essere un vantaggio per le PMI stesse, anche in tema di accesso al credito. Una recente indagine su 300 imprese certificate mette in luce come ci sia stata un’innovazione dei modelli organizzativi che ha generato un miglioramento complessivo del benessere delle imprese. Dove c’è presenza equilibrata di uomini e donne, è ormai chiaro, le performance migliorano. Come sistema camerale lavoriamo al fianco delle imprese per centrare questi obiettivi’. Antonio Romeo, direttore Dintect, ha parlato di sistema di certificazione della parità di genere in riferimento alla struttura degli incentivi nazionali: ‘L’Italia è il primo paese al mondo ad aver definito uno standard che consenta alle imprese di certificarsi sulla base di indicatori definiti in una norma. Gli ultimi dati ISTAT mettono in luce quello che è il gender gap da un punto di vista occupazionale e retributivo. Per questo è stato necessario seguire questa prassi di riferimento per raggiungere la certificazione della parità. Una prassi che ha un approccio modulare in relazione agli indicatori richiesti alle imprese, in base alla categoria di grandezza alla quale appartengono. Uno strumento che così non diventa complesso, in particolar modo per le PMI. E questo è fondamentale per agevolare tutte le aziende ad aderire al sistema di certificazione della parità di genere, così come lo è il sostegno economico e pratico per il rilascio della certificazione stessa. Tra qualche giorno sarà pubblicato l’avviso per le imprese gestito da Unioncamere – sulla base dell’accordo di collaborazione siglato con il Dipartimento delle Pari Opportunità- per l’erogazione di servizi di assistenza tecnica alle imprese e accompagnamento alla certificazione per il rilascio della stessa’.

Strategie e principi per l’empowerment femminile sono stati analizzati da Valentina Picca Bianchi, Presidente Comitato Impresa Donna MIMIT: ‘Essere qui a Latina, nella mia città, e parlare di questi temi con grande competenza e capacità, non è affatto scontato. Oggi siamo tutti consapevoli, donne e uomini, che l’economia di genere sia l’unica chiave di lettura per una crescita del Paese. Anche nelle piccole imprese c’è consapevolezza di quanto sia necessario lavorare con competenza e formazione senza più distinzione di genere. Il Fondo impresa femminile ha rappresentato e rappresenta un punto di forza per le realtà imprenditoriali gestite da donne. Al 30 settembre, 954 imprese femminili hanno ottenuto finanziamenti per 134 milioni di euro. Per il 34% sono imprese localizzate nel sud. Sono numeri che continuano a crescere e mi permetto di definire questo processo come attento e non lento. Un processo che ha dietro progettualità moderne e sostenibili. Il Fondo prevede anche azioni di cultura d’impresa per rafforzare le competenze delle donne. Un’avanguardia di pensiero è oggi necessaria per continuare a generare consapevolezza, promuovendo riflessioni per crescere, come quelle che oggi stiamo proponendo in questo incontro’. Del legame tra certificazione di parità di genere e finanza ha parlato Paola Di Pietro, Consulente patrimoniale: ‘I 17 obiettivi per lo sviluppo sostenibile dell’Ue toccano molto la tematica della parità di genere. La certificazione non è un’imposizione per le aziende ma un volerle guidare verso un cambiamento che porterà ad uno sviluppo culturale, sociale ed economico. Un’azienda certificata è più appetibile e finanziariamente ritenuta più solida. Questo comporta un accesso al credito facilitato, in particolare modo per le PMI. Questi appuntamenti di informazione sono fondamentali per far comprendere quanto la certificazione sia importante per concretizzare un passaggio culturale necessario e non più prorogabile. La donna deve essere messa in condizione di potersi realizzare professionalmente senza dover rinunciare a realizzarsi anche dal punto di vista della sua privata. Il Lazio è tra le regioni d’Italia con un agglomerato di aziende più numeroso, a loro dobbiamo rivolgerci per far comprendere quanto la certificazione sia valutata positivamente anche nell’ambito finanziario. Le aziende certificate hanno una possibilità di crescita dei patrimoni molto più alta. Investire in società sostenibili – come lo è un’azienda certificata- è più appetibile’. Maria Claudia Gerli, Presidente commissione Pink Allianzbank ha focalizzato il suo intervento sul Gender Equality quale sinonimo di valore: ‘Allianzbank certifica le sue dipendenti e le consulenti, intraprendendo un percorso ancora più ampio rispetto al sistema di certificazione della parità di genere. L’input nasce dal fatto che il nostro Amministratore delegato nonché Direttore generale sia una donna. Per questo ha puntato sulla necessità di cogliere i tratti distintivi delle donne nel mondo della finanza. Come donne rappresentiamo una minoranza in questo settore ma valorizzando le peculiarità al femminile si diventa più attrattivi per lo sviluppo non solo della nostra professione ma anche della società stessa. La commissione Pink ha venti consulenti sparse su tutto il territorio nazionale che offrono il loro contributo per una crescita aziendale. È operativo un welfare per le donne consulenti che le sostiene anche nei momenti importanti della loro vita privata in qualità di libere professioniste, dalla gravidanza ai momenti di difficoltà della famiglia. Con la nostra professionalità affianchiamo le nostre clienti per una loro crescita sul piano finanziario ed economico garantendo loro opportunità dall’alto valore sociale’. A dare un rilevante contributo al dibattito la testimonianza delle imprese già certificate. Sono intervenute: Simona Lepore, Amministratore Park Hotel; Carolina Deserti, Responsabile amministrativa Aziende Deserti Carrefour ed Erika Parisella, Referente risorse umane impresa Ingegneria &Software industriale s.p.a. Un focus, moderato dalla giornalista Giulia Abbruzzese, che ha toccato tutti i temi salienti legati alla certificazione della parità di genere. Perché, come ha affermato il Presidente Acampora in conclusione dei lavori: ‘Le imprese certificate sono portatrici sane di un modo diverso di fare impresa’. L’obiettivo dell’Italia è la certificazione di almeno 800 imprese (di cui almeno 450 PMI) – entro il secondo trimestre 2026 e per fare questo sono stati previsti dei contributi a copertura dei costi della certificazione. A giorni, come confermato in sede di lavori, verrà pubblicato il bando con le ‘istruzioni pratiche’ per la presentazione delle domande da parte delle imprese. L’impegno del sistema camerale resta, però, fondamentale per accompagnarle in questo percorso.

Istruttoria Antitrust, Conou conferma pieno rispetto regole concorrenza

Istruttoria Antitrust, Conou conferma pieno rispetto regole concorrenzaRoma, 13 ott. (askanews) – Con riferimento al procedimento istruttorio dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato avviato nei confronti del CONOU per un presunto abuso di posizione dominante, il Consorzio, che non ha fine di lucro, ripone assoluta fiducia – si legge in una nota stampa – nell’attività dell’Autorità e confida che verrà confermata la piena correttezza del proprio operato.

Il Consorzio – prosegue il comunicato – precisa che le contestazioni sulla asserita natura di impianti di rigenerazione delle imprese denuncianti sono sempre state effettuate presso le sedi amministrative e giudiziarie competenti nell’esercizio delle prerogative Consortili e con il pieno rispetto delle regole sulla concorrenza, alle quali esso è vincolato anche per disposizioni statutarie.

Energia, FareAmbiente: venti guerra provocano turbolenze su mercato

Energia, FareAmbiente: venti guerra provocano turbolenze su mercatoRoma, 11 ott. (askanews) – “I venti di guerra che in questo momento attraversano il nostro Pianeta provocano profonde turbolenze sul mercato energetico e sui prezzi. Questo sta ancora di più a significare che l’Italia deve avere la sua autonomia energetica in modo da non sottostare alle turbolenze delle politiche di altri Paesi”. Lo ha detto il presidente di FareAmbiente, Vincenzo Pepe, aprendo la giornata conclusiva della 3° edizione della “Scuola di alta formazione in transizione ecologica: comunità energetiche e strategie attuative del Pnrr”. All’evento – moderato dalla giornalista di “Porta a Porta” (Rai) Vittoriana Abate – alla quale hanno preso parte anche l’on. Luca Sbardella, Commissione Affari Costituzionali della Camera dei Deputati, l’Avv. Fabrizio Iaccarino, Responsabile Public Affairs Italy, Enel, il Dott. Fabio Maisto, Responsabile Relazioni Istituzionali Territoriali di A2A, l’Avv. Francesco Della Corte, Direttore della III Edizione della Scuola di Formazione di FareAmbiente e il Prof. Giovanni Carnovale, Ordine dei Medici di Roma, FareAmbiente ha sottolineato l’importanza del mix energetico del nostro Paese e dell’educazione energetica come conoscenza delle tecniche di produzione dell’energie.

“Sicuramente – ha spiegato il presidente di FareAmbiente – dobbiamo fare tanto rinnovabile, idroelettrico e utilizzare il meno possibile le fonti energetiche provenienti da fossili, ma non dobbiamo assolutamente avere preclusioni rispetto anche alle fonti energetiche che vengono dal nucleare e approfondirne la ricerca. Educazione energetica – ha concluso – significa anche conoscere il risparmio e l’efficienza energetica. Solo attraverso la conoscenza possiamo far sì che il nostro Paese, avendo maggiore autosufficienza energetica, possa guardare con fiducia al futuro e non sottostare alle turbolenze dei venti di guerra rispetto ai prezzi del petrolio e dell’energia. Nonostante il governo abbia buone intenzioni rispetto alle politiche energetiche e ambientali ancora oggi autorizzare un impianto, fosse anche per rinnovabili, soffre di lungaggini enormi, che scoraggiano gli stessi imprenditori, quindi bisogna abbattere la burocrazia che rallenta questi processi”.

Trasporti, ricerche e tecnologie per la mobilità del futuro

Trasporti, ricerche e tecnologie per la mobilità del futuroRoma, 22 set. (askanews) – Reti di Trasporto interconnesse e infrastrutture smart, Mobility as a Service e innovazione nella mobilità Urbana, Logistica e trasporto merci. Questi i temi del Convegno SIDT del 26 e 27 Settembre a Sapienza Università di Roma, dove i Docenti di Ingegneria dei Trasporti presenteranno insieme alle principali aziende italiane le loro attività nel Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile del PNRR. Lo rende noto un comunicato degli organizzatori.

La Società Italiana Docenti di Trasporti (SIDT) è “una istituzione culturale, senza fini di lucro, costituita per iniziativa di un gruppo di docenti di ingegneria dei trasporti per promuovere e sviluppare la ricerca nel campo dei trasporti, partecipare al dibattito sulle scelte nel settore e stabilire contatti e scambi con istituzioni equivalenti italiane e di altri paesi.” Ne fanno parte oltre 150 tra professori, ricercatori universitari e dottorandi impegnati nella didattica e nella ricerca nel settore dei Trasporti. La SIDT organizza e partecipa attivamente ad iniziative scientifiche nazionali ed internazionali. Recentemente, ha organizzato una sessione speciale alla 16th World Conference on Transport Research (WCTR2023) a Montreal (Canada). La sessione, introdotta dal presidente della SIDT, il prof. Stefano Carrese dell’Università Roma Tre, si è focalizzata sul costituendo Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile (MOST), importante iniziativa nel settore dei trasporti nell’ambito del PNRR. Gli interventi dei colleghi Pierluigi Coppola, Gaetano Fusco, Riccardo Rossi, Roberta Di Pace e Vittorio Marzano hanno illustrato sia il centro nel suo complesso che gli spoke (unità di ricerca) nei quali la SIDT è fortemente coinvolta con i suoi docenti e ricercatori.

Il prossimo appuntamento, per approfondire questa e altre tematiche, è il Convegno Nazionale “Ricerche e tecnologie per la mobilità del futuro. L’ecosistema del centro nazionale per la mobilità sostenibile” che si terrà a Roma il 26 e 27 settembre 2023, presso la Sala del Chiostro nella storica sede della Sapienza Università di Roma di via Eudossiana 18. Il convegno, che ha ricevuto la sponsorizzazione dal gruppo Ferrovie dello Stato, diventato socio sostenitore SIDT per il 2023, è articolato su due giorni. Il pomeriggio della prima giornata sarà dedicato alle giovani e ai giovani soci della SIDT che potranno presentare la propria ricerca scientifica di dottorato e concorrere per il premio SIDT PhD Award 2023. Successivamente, dalle 18:30, sarà presentato libro “Diario di un viaggio nei trasporti e non solo. Progetti, politiche e protagonisti” a cura del prof. Ennio Cascetta, con la presenza dell’autore.

Mercoledì 27, a valle dei saluti istituzionali, sarà presentato il già citato Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile (MOST) con interventi dei coordinatori dei quattro spoke, docenti afferenti alla SIDT: – Spoke 7 CCAM, Connected Networks and Smart Infrastructures (coordinato dal Prof. Gennaro Nicola Bifulco, Università di Napoli Federico II)

– Spoke 8 MaaS and Innovative Services (coordinato dal Prof. Michele Ottomanelli, Politecnico di Bari) – Spoke 9 Urban Mobility (coordinato dal Prof. Gaetano Fusco, Sapienza Università di Roma) – Spoke 10 Logistics and Freight (coordinato dal Prof. Vittorio Marzano, Università di Napoli Federico II) Chiuderà la mattinata una tavola rotonda tra le aziende coinvolte negli spoke del Centro, tra cui A2A, AlmavivA, Autostrade per l’Italia, Ferrovie dello Stato Italiane, Lutech, Poste Italiane, Thales Alenia Space, UnipolSai. Ulteriori informazioni sul programma aggiornato del Convegno e sulle attività della Società SIDT sono disponibili sul sito web www.docentitrasporti.it e sulla pagina Linkedin: Società Italiana Docenti di Trasporti (SIDT).

Sisma 2016, Di Venanzio (Unindustria): ricostruzione, passi avanti

Sisma 2016, Di Venanzio (Unindustria): ricostruzione, passi avantiRoma, 24 ago. (askanews) – “A sette anni dal terremoto in Centro Italia il primo pensiero va alle vittime e ai loro familiari per quella sciagura: per sanare queste ferite tuttora aperte, è urgente imprimere una spinta sensibile al processo di ricostruzione con interventi concreti sulle infrastrutture materiali e immateriali” dichiara in una nota Alessandro Di Venanzio, Presidente di Unindustria Rieti, in occasione dell’anniversario del sisma che sconvolse l’area di Amatrice e quelle limitrofe nelle confinanti regioni Abruzzo, Marche e Umbria. “Bisogna saper cogliere le opportunità che ci sono per scongiurare il rischio della desertificazione economica e imprenditoriale – purtroppo già in atto – anche se va riconosciuto l’impegno dei Commissari che si sono succeduti in questi anni per contrastare il fenomeno. Tra gli strumenti che sono a disposizione penso ai bonus edilizi, per i quali servono soluzioni efficaci per la cessione dei crediti d’imposta, e ai fondi Pnrr che mettono a disposizione 700 milioni destinati alle imprese, a valere sul bando Next Appenino”.

“Dall’inizio dell’anno, come ha ricordato il Commissario Castelli, sono stati 800 i milioni erogati alla ricostruzione privata, con un aumento del +22% nel primo semestre rispetto allo stesso periodo del 2022. In totale, fino a oggi, sono state presentate 28.855 richieste di contributo per 11,11 miliardi di euro (di cui 6,6 concessi e 3,3 liquidati) su un totale di circa 50.000. I numeri sono incoraggianti e i segnali positivi, ma ci sono ancora 14.211 nuclei familiari, corrispondenti a circa 30.000 persone sui 41.000 sfollati complessivi dal terremoto, che ancora non hanno fatto rientro nelle proprie abitazioni”.

Trasporti, Fs: circolazione sospesa tra Ladispoli e Maccarese

Trasporti, Fs: circolazione sospesa tra Ladispoli e MaccareseRoma, 16 ago. (askanews) – La circolazione ferroviaria è sospesa, dalle ore 10.20, tra Ladispoli e Maccarese sulla linea Roma-Pisa su richiesta dei Vigili del Fuoco per l’intervento su un casolare reso pericolante dall’incendio che ha colpito la zona nella prime ore del mattino. Lo comunicano le Fs in una nota, aggiungendo che la revisione di ripristino è fissata per le ore 16.00 a seguito del nulla osta delle autorità competenti.

I treni Alta Velocità, Intercity e Regionali possono subire cancellazioni, limitazioni di percorso o essere instradati su percorsi alternativi, con maggior tempo di percorrenza.

Stellantis, Angelilli: bene tavolo sul rilancio settore auto

Stellantis, Angelilli: bene tavolo sul rilancio settore autoRoma, 26 lug. (askanews) – “Esprimo soddisfazione per questa ulteriore convocazione del tavolo, che dà continuità all’obiettivo di dialogare con Stellantis per arrivare a condividere un progetto industriale di sviluppo di ampio respiro e di lungo termine. La priorità è innanzitutto salvaguardare i livelli occupazionali, lavorando al rilancio dell’attività industriale, definendo nuovi modelli innovativi e competitivi nel settore dell’automotive”. Lo ha dichiarato l’assessore allo sviluppo economico e vicepresidente della giunta regionale del Lazio Roberta Angelilli in merito all’incontro al Mimit alla presenza del ministro Adolfo Urso.

Angelilli ha anche sottolineato l’importanza strategica di mantenere e rafforzare l’industria automobilistica nel Lazio, allo scopo di promuovere lo sviluppo sostenibile del settore automobilistico e tutelare l’occupazione nello stabilimento di Cassino a Piedimonte San Germano. “La regione Lazio condivide con il Ministero delle Imprese e del Made in Italy l’impegno per garantire e incrementare la produzione, implementare la ricerca, stimolare nuovi investimenti, promuovere un progetto di transizione energetica. Infine, occorre lavorare nella direzione della riconversione delle competenze a garanzia di una piena occupazione. Riteniamo fondamentale la riqualificazione professionale del personale, come sottolineato dalle parti sociali” ha concluso l’assessore Angelilli.