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Il vetro protagonista di Vitrum25 a fiera Milano: una filiera da 9,6 mld

Il vetro protagonista di Vitrum25 a fiera Milano: una filiera da 9,6 mldMilano, 17 set. (askanews) – Il vetro, settore di punta dell’industria italiana, protagonista della 24a edizione di Vitrum, il salone internazionale dedicato all’industria del vetro promosso da Gimav, associazione aderente a Confindustria, che raggruppa i fornitori italiani di macchine, accessori, attrezzature e prodotti speciali per la sua lavorazione in calendario dal 16 al 19 settembre 2025 presso Fiera Milano (Rho). Con il claim At the heart of glass, Vitrum25 offre un’opportunità per le aziende e gli operatori della filiera di ritrovarsi in un contesto ricco di innovazione, sinergie e possibilità di crescita.


Come evidenziano i dati di Assovetro e Gimav, il settore si posiziona come la seconda manifattura in Europa, con un fatturato di 9,6 miliardi di euro, a cui si sommano gli ulteriori 3 miliardi dall’industria delle macchine e delle tecnologie per la produzione del vetro; 28.800 i lavoratori altamente specializzati a cui il settore dà impiego, più ulteriori 9.000 nel comparto delle tecnologie: una filiera che nel complesso genera oltre 12 miliardi e mezzo di fatturato e occupa quasi 40.000 lavoratori altamente specializzati con una forte retention. Tra i principali ambiti di utilizzo del settore spicca l’edilizia, che nell’intera filiera sviluppa oltre un miliardo di fatturato, e si prospetta in forte ascesa nel prossimo futuro. Con l’obiettivo di raggiungere le emissioni zero entro il 2050, fissato dalla Energy performance of building directive, l’edilizia si trova di fronte a una sfida cruciale che andrà a impattare sul mercato del vetro richiedendo un raddoppio della produzione di vetro per edilizia e un aumento delle risorse impiegate in questo comparto stimato in 7.000 unità. Il vetro, quindi, giocherà un ruolo chiave nella transizione ecologica dell’edilizia e contribuirà alla creazione di nuove opportunità occupazionali.


Il comparto industriale delle macchine e delle tecnologie per la produzione e lavorazione del vetro nel 2023 consolida la crescita registrata negli ultimi anni, con un giro d’affari che sfiora i 3 miliardi di euro e una capacità di penetrazione del mercato internazionale con le esportazioni che costituiscono due terzi del fatturato totale. Le vendite, aperte dal primo settembre, superano i 5.000 metri quadrati, per un’edizione 2025, contraddistinta dall’aspirazione ad abbracciare tutta la filiera del vetro, senza dimenticare il ruolo essenziale delle tecnologie. Attraverso Vitrum25 si potenzieranno le sinergie già esistenti tra le aziende del settore e se ne creeranno di nuove, con l’obiettivo di elevare il ruolo del vetro nell’industria globale. Confermato il supporto delle più importanti associazioni di settore nazionali, Assovetro, Gimav e Glass group e internazionali, come Glass for Europe, Abravidro e Glaas. Confermata in concomitanza con la manifestazione anche la Glass Week 2025, un calendario di eventi che coinvolgerà l’intera città.

Nasce “Corte del Dome”, brand gastronomico ideato da Mangiarano

Nasce “Corte del Dome”, brand gastronomico ideato da MangiaranoMilano, 12 set. (askanews) – È Milano, la città dove vive e lavora, che accoglie la presentazione di Corte del Dome, la selezione di prodotti d’eccellenza di gastronomia italiana di Domenico Mangiarano che guarda anche ai mercati esteri, diventando un vero ambasciatore del gusto.


Imprenditore toscano ed esperto di marketing, dopo anni in giro per il mondo ha deciso di creare una propria linea di prodotti selezionati, realizzati con materie prime d’eccellenza da piccoli artigiani legati alle tradizioni regionali italiane. Un vero e proprio viaggio, attento e scrupoloso, che parte dalla valorizzazione delle tradizioni culinarie toscane proponendo: una linea di pasta realizzata artigianalmente con acqua di sorgente delle montagne pistoiesi e grano delle campagne maremmane; un assortimento di biscotti fatti seguendo un metodo tradizionale ed utilizzando solo poche materie prime eccellenti, tempi lunghi di lavorazione, senza conservanti e coloranti e dove il cantuccio è protagonista assoluto; l’olio extravergine di oliva, da sempre vanto della Toscana, e infine la grande ricchezza di questo progetto che è la ricca proposta di sughi e salse già pronti, preparati con soli ingredienti toscani realizzati e messi a punto dallo chef Marco Stabile.


Un progetto pensato a 360 gradi, a partire dall’abbinamento studiato fra pasta e sughi e presentato dallo chef con delle videoricette realizzate ad hoc. Barcone Milano, venue ricercatissima sulle sponde del Naviglio Grande, è il luogo scelto da Corte del Dome per presentarsi a un pubblico di giornalisti, esperti e appassionati.


Gli abbinamenti pensati e realizzati da Marco Stabile, chef patron del ristorante “Ora d’Aria” di Firenze, hanno permesso di esaltare la qualità dei prodotti della linea, con il chiaro messaggio che ogni consumatore potrà apprezzarne il gusto e vivere un’esperienza pari a quella della cucina di un grande chef, evocando i sapori autentici dei piatti gastronomici toscani. “Corte del Dome è un viaggio alla scoperta e riscoperta delle tradizioni culinarie italiane, a partire dalla mia regione, la Toscana” afferma Domenico Mangiarano, founder di Corte del Dome. “Presentiamo oggi una linea di prodotti gastronomici d’eccellenza frutto di uno studio sul territorio e su quelle che sono le sue peculiarità. Per arrivare qui ho dovuto davvero viaggiare insieme ad amici, professionisti e artigiani che si sono dimostrati pronti a sposare il progetto che avevo in mente”.


E continua: “Sicuramente sono presenti già sul mercato proposte che promuovono il made in Italy ma il mio intento è quello di distinguermi concretamente e con i fatti. Non voglio puntare su aggettivi o slogan ma voglio proporre qualità vera”. Conclude Mangiarano: la ricerca di materie prime genuine ed autentiche, di produzioni artigianali è importante ma per me non sono sufficienti per un prodotto che vuol distinguersi fino in fondo. Si parte ancora prima. Dall’origine. Ed è cosi’ che ho pensato di affidare le ricette per la realizzazione di sughi e salse a marchio Corte del Dome ad un grande chef”. Puntualizza infine Mangiarano: “A rendere ancora più esclusivo il tutto è stato studiato un packaging molto ricercato e di grande fattura, perché tutto è stato curato in ogni dettaglio, sartoriale, da grandi professionisti. Questa è la sfida che parte oggi, un percorso sicuramente non semplice ma che vuole portare questa visione di continua ricerca dell’eccellenza, della valorizzazione della nostra rinomata tradizione artigiana, nel mercato italiano ed estero”. “Molti dei prodotti che oggi presentiamo sono davvero l’espressione delle nostre idee e della visione di Domenico ma, soprattutto, di un lavoro minuzioso seguito da noi, passo dopo passo” afferma Marco Stabile, chef del ristorante l’Ora d’Aria di Firenze “Io, Domenico, insieme agli artigiani e alle aziende che con noi collaborano, abbiamo preparato in prima persona le ricette racchiuse nei barattoli che presto saranno proposti in Italia e in tutto il mondo”. Continua Stabile: “Oggi Domenico lancia questo marchio e i prodotti della sua linea, e, per l’occasione, ho preparato personalmente il menu che abbiamo studiato in questi mesi. Un menu semplice, dai sapori decisi e schietti come sono quelli della mia Toscana, coerente con il mio concetto di cucina e con i messaggi del brand”. Pappa al pomodoro e ribollita, ma anche pici toscani con sugo all’aglione, ragù toscano e mezze maniche al ragù di verdure, alcuni dei prodotti gustati dagli ospiti di Barcone Milano e disponibili online su cortedeldome.com. Il tutto accompagnato da vini toscani e dall’olio extravergine d’oliva della linea. Per concludere al meglio, cantuccini alle mandorle con vin santo, biscotti al caffè, al limone e zenzero e frolline.

Misiani (PD): troppi dietrofront sul “concordato biennale”

Misiani (PD): troppi dietrofront sul “concordato biennale”Milano, 22 lug. (askanews) – “Eravamo perplessi fin dall’inizio sul ripristino del Concordato preventivo biennale. La sequenza di decisioni del governo conferma le nostre preoccupazioni e le criticità che avevamo avanzato. Il concordato è nato all’inizio solo per i contribuenti con l’Isa maggiore di otto punti, poi il governo ha deciso, in sede di approvazione del decreto legislativo, di estenderlo a tutti quanti. Poi si sono accorti che con un livello Isa manifestamente insufficiente sarebbe stato particolarmente oneroso e avrebbe allontanato la stragrande maggioranza dei contribuenti da questo Istituto e hanno deciso uno sconto del 50 per cento sulla prima annualità. Via via un gioco al ribasso che è arrivato nella fase di discussione del Decreto correttivo a questa invenzione della Flat tax sul reddito incrementale da 10 al 15 per cento per tentare disperatamente di rendere attrattivo uno strumento che rischia di non esserlo non soltanto dal punto di vista della compliance ma anche perché privo di incentivi e di una capacità dell’Amministrazione finanziaria di fare rispettare le regole”. Lo ha dichiarato Antonio Misiani, senatore del Pd e vicepresidente della Commissione Bilancio a Palazzo Madama, intervenuto nel corso del Cnpr forum speciale “Fisco: lavori in corso per una riforma a misura di contribuente”, promosso dalla Cassa di previdenza dei ragionieri e degli esperti contabili, presieduta da Luigi Pagliuca.


Sulla necessità di trovare maggiore appeal per questa misura concorda Vito De Palma, capogruppo di Forza Italia in Commissione Finanze a Montecitorio: “Il tema più forte è quello sollecitato dai commercialisti che vorrebbero misure più vantaggiose per chi aderisce al Patto fiscale sia in termini di imposta ma anche in termini di controlli. Queste sollecitazioni sono state registrate, ci sono interlocuzioni in corso. Sia il Mef, in particolare modo il viceministro Leo, sulla questione stanno vagliando la sollecitazione dei professionisti”. “E’ chiaro che tutto questo va concordato anche con l’Agenzia delle Entrate, è un lavoro in fieri. Così come registriamo le sollecitazioni dei contribuenti in merito ai numerosi adempimenti di questo mese di luglio. Intanto – ha aggiunto De Palma – è il primo anno di moratoria fiscale quindi si è verificata questa sommatoria, che nel mese di agosto non si verificherà. Ricordo che una delle scadenze più importanti, che prevede una sessantina di adempimenti di fine giugno, è slittata al mese di luglio. Voglio rassicurare tutti che il governo e la maggioranza sono a lavoro per ridurre gli adempimenti e dove è possibile anche la pressione fiscale”. Critico Emiliano Fenu, capogruppo del M5s in Commissione Finanze alla Camera: “L’esito delle audizioni in commissione è stato un po’ surreale – ha detto – I soggetti chiamati a esprimere i propri pareri sul concordato preventivo biennale non potevano suggerire al governo e alla maggioranza di eliminare questo strumento. Quindi ci sono stati una serie di suggerimenti per correggere il concordato e renderlo più attrattivo. Ma il problema di fondo – ha detto Fenu – è che questo concordato non è in alcun modo attrattivo per il contribuente e dato che qualcuno si è innamorato di questo strumento, in particolare il viceministro Leo, siamo di fronte a un vero e proprio accanimento terapeutico. La nostra proposta è semplice e chiara: eliminarlo, perché non funzionerà. Anche il redditometro non sarà abolito. Probabilmente gli si cambierà il nome, che suscita polemica, ed è nelle intenzioni del governo rivolgerlo ai grandi evasori. Io però penso che la tecnologia che abbiamo a disposizione ci consente di avere informazioni certe sulla capacità contributiva di ogni singolo cittadino. Mi chiedo a cosa serva utilizzare ancora strumenti induttivi e presuntivi che mettono in difficoltà il contribuente e non raggiungono l’obiettivo sperato”.


Al dibattito, introdotto da Anna Maria Belforte, sono intervenuti Massimo Garavaglia (Lega), presidente della Commissione Finanze al Senato e Marco Cuchel, presidente dell’Associazione nazionale commercialisti. “Nel documento redatto da Anc e consegnato in sede di audizione – ha detto Cuchel – sono state riepilogate le proposte che riguardano il termine di adesione alla proposta CBP, il termine per il pagamento delle imposte per i soggetti ISA, i requisiti di adesione da parte dei soggetti che applicano gli ISA, le decadenze dal CBP e l’attività di accertamento”.

Irene Boni tra 100 donne più influenti secondo Forbes

Irene Boni tra 100 donne più influenti secondo ForbesRoma, 10 lug. (askanews) – Irene Boni, Ceo Global di Talent Garden è tra le 100 donne più influenti secondo Forbes Italia, edizione nazionale del magazine di cultura economica più famoso al mondo. Sulla copertina del numero in edicola da oggi ci sono il volto e la storia di Irene Boni, amministratrice delegata della principale piattaforma in Europa per l’educazione e la formazione nell’ambito dell’innovazione digitale.


Il magazine inserisce la storia di successo di Boni in un contesto luci ed ombre sul percorso che porta alla parità di genere nel nostro Paese. “La presenza femminile nei board, secondo dati diffusi da Deloitte, è aumentata dal 29,3% del 2018 al 36,3% del 2021, fino al 40,4% del 2023. Se da un lato sembra che aziende e istituzioni provino a fare qualcosa, dall’altro le donne, pur laureandosi più degli uomini, sono solo il 44% degli impiegati, il 20% dei dirigenti e il 4% dei CEO. Ci vorranno ancora 134 anni per raggiungere la parità di genere a livello globale, secondo i dati del Global Gender Gap Report del World Economic Forum”, si legge nell’articolo. “E noi non abbiamo tutto questo tempo”, ribatte Irene Boni, che racconta: “quando ho avuto il mio primo figlio, a 35 anni, ho iniziato a vivere episodi che mi hanno portata a interrogarmi su quale fosse l’ambiente in cui volevo lavorare. Sono giunta alla conclusione che la cosa peggiore che si possa fare è subire e stare zitta, tenersi dentro quel senso di ingiustizia. Non bisogna tollerare. Se un ambiente non valorizza le donne, merita di perdere le donne. Potremmo chiederci perché ci siamo fermate qui, dal momento che il numero delle laureate supera quello dei laureati, sia in Italia, sia nella media dei paesi europei. Tuttavia, anche se non penso che le quote rosa siano la soluzione, penso che siano parte della soluzione. È come imparare ad andare in bicicletta: ai bambini si mettono le rotelle per trovare equilibrio e consapevolezza, prima di lasciarli pedalare. La normativa è come le rotelle che aiutano l’organizzazione a liberarsi da ogni pregiudizio”. La chiave per imparare a usare la bicicletta al meglio, secondo Boni, è la formazione. “Bisogna fare formazione ai dirigenti, facendo comprendere cosa viene a mancare quando non c’è spazio per la diversità. Bisogna fare campagne di sensibilizzazione contro i gender bias. E ancora, bisogna aiutare le donne a valorizzarsi, cosa che spesso, a causa del retaggio culturale, non viene naturale”, continua Boni. La sfida più importante, secondo la CEO Global di Talent Garden, è quella della formazione. “È molto importante che, in un mondo in cui il cambiamento tecnologico è sempre più veloce, le persone non pensino di aver finito perché hanno fatto l’università, un master o anche due. Quelli che ‘surferanno’ l’onda dell’IA, invece di esserne travolti, saranno in grado di sfruttarne le potenzialità, unendo i puntini che la macchina non riesce a unire. Parlo del pensiero laterale, il pensiero critico. È per questo che Talent Garden ha lanciato la prima Artificial Intelligence Academy europea, che offre corsi di formazione generalisti e specializzati sull’IA”.

Non solo pollo: KFC Italia lancia la prima linea di prodotti Veggie

Non solo pollo: KFC Italia lancia la prima linea di prodotti VeggieMilano, 9 lug. (askanews) – KFC in Italia guarda ai consumatori vegetariani e dal 9 luglio lancia ufficialmente la prima linea di prodotti Veggie. La nuova linea mantiene il gusto e croccantezza delle proposte KFC, ma a base di proteine ottenute dai funghi, al 100% vegetale. La linea Veggie sarà disponibile in tutti i ristoranti italiani e sposa tre dei prodotti più richiesti del brand dando così vita al “Twister Veggie”, al “Classic Veggie” e ai “Tender Veggie da 4 o 10 pezzi”.


“La scelta di ampliare la proposta in menù per rispondere alle scelte dei sempre più numerosi vegetariani, ma anche dei flexitariani o semplicemente dei fan curiosi, è una decisione strategica per KFC – spiega Marzia Farè, chief marketing officer di KFC in Italia – Sappiamo da ricerche recenti che l’inclusività è un tema che sta molto a cuore alle persone e in particolare ai giovani, anche quando si tratta di scegliere un luogo dove mangiare. Il 71% dei consumatori si aspetta che i ristoranti rispondano anche alle esigenze di chi ha necessità alimentari specifiche e il 63% dei giovani considera importante la disponibilità di alternative adatte a vegetariani e vegani. Ci auguriamo che da oggi tutti i nostri clienti, e chi ancora non ci conosce perché ha scelto una dieta a base vegetale, avranno un motivo in più per venire nei nostri ristoranti e gustare la straordinaria croccantezza che da sempre hanno i nostri prodotti, oggi anche in versione Veggie. E il gusto Original caratterizzato dal mix segreto di 11 erbe e spezie, che si esprime appieno anche nelle proposte vegetariane”. Il contesto del mercato italiano mostra già da anni un aumento significativo del numero di persone che scelgono di adottare una dieta a base vegetale per motivi etici, ambientali e di salute. Secondo il Rapporto Italia 2024 di Eurispes, è vegetariano il 7,2% degli italiani, seguiti dal 2,3% di chi si dichiara vegano. Il trend di chi attua una scelta vegetariana è in crescita (+3% rispetto allo scorso anno): tra i motivi di questa decisione ci sarebbero la sensazione di una migliore condizione fisica (86,4%), la facilità di mantenere il peso forma (73,3%) e una maggiore creatività in cucina (66,5%).


KFC ha scelto di comunicare la nuova proposta con una una social activation incentrata sulla “verdizzazione”, una strategia e un concept creativo ideati da KIWI, unit creativa nativa digitale di Uniting Group, e Lateral Creative Hub. L’idea sottesa alla comunicazione è che le porte dei ristoranti KFC si aprono metaforicamente al verde e al nuovo, in una contaminazione positiva che coinvolge anche sui canali digital del marchio, dove i prodotti Veggie sono sempre più presenti e protagonisti. La “verdizzazione” delle immagini, e di tutti i materiali che solitamente vedono il rosso KFC protagonista, raggiunge poi anche l’immagine di profilo delle pagine di brand colorando di verde il logo KFC. (nella foto: Marzia Farè, chief marketing officer di KFC in Italia)

Nasce associazione per Intelligenza artificiale nel turismo

Nasce associazione per Intelligenza artificiale nel turismoRoma, 28 giu. (askanews) – Il Travel Innovation Hub del Gruppo Bluvacanze a Milano presenta “Turismi.AI”, neonata Associazione per l’Intelligenza Artificiale nel turismo che si pone l’obiettivo di portare la travel industry nelle discussioni su digitalizzazione e innovazione, di cui l’AI è la frontiera più attuale.


“Questa iniziativa – dichiara Alessandra Priante, presidente di ENIT – segna un importante passo avanti nell’uso dell’Intelligenza Artificiale nel turismo. Credo fermamente che la collaborazione tra imprese, aziende tecnologiche e istituzioni accademiche possa creare sinergie preziose e portare a innovazioni significative. Confido che Turismi. AI potrà offrire stimoli e progettualità utili al nostro settore, sia per migliorare l’esperienza dei viaggiatori sia per promuovere pratiche sostenibili”. I soci fondatori di Turismi.AI sono Edoardo Colombo, esperto di innovazione specializzato nella trasformazione digitale del turismo per la Pubblica Amministrazione e per le imprese; Antonio Barreca, direttore generale di Federturismo Confindustria; Mirko Lalli, fondatore di The Data Appeal Company.


Tra gli scopi, l’Associazione promuoverà la ricerca di soluzioni specificamente adattate alle esigenze del turismo, organizzerà workshop e seminari per formare i professionisti del settore sull’utilizzo dell’AI e svilupperà sistemi che contribuiscano alla sostenibilità del settore attraverso l’adozione di tecnologie AI. Durante il G7 Turismo di metà novembre a Firenze, presenterà un position paper a supporto delle iniziative previste in occasione del summit che avrà un focus proprio sull’AI. A oggi, un centinaio di aziende ed enti compongono il sodalizio insieme ad alcuni ambassador, personalità e manager che si qualificano per l’impegno nell’innovare il Travel in tutti i suoi comparti.

Generali lancia Rinnova Valore: “Sostegno a risparmiatori”

Generali lancia Rinnova Valore: “Sostegno a risparmiatori”Milano, 25 giu. (askanews) – Generali ha lanciato Rinnova Valore Bonus, soluzione assicurativa di investimento multi-opzione per essere vicina ai risparmiatori italiani rispondendo alla richiesta di maggior solidità e rendimenti stabili nel tempo, in un contesto ancora caratterizzato da tassi di interesse alti, inflazione e liquidità. Oggi, infatti, in Italia le persone continuano a detenere liquidità sui conti correnti per oltre 1.500 miliardi di euro*, con un accenno di inversione di tendenza rispetto al passato, anche se i depositi e i conti correnti rappresentano ancora la fetta più grande della ricchezza accantonata – pari al 30% circa del totale.


A questo contesto Generali risponde con “Rinnova Valore Bonus”, la soluzione a premio unico multi-opzione che arricchisce l’offerta Vita della prima Compagnia di assicurazioni in Italia. La soluzione prevede tre opzioni di investimento alternative: la nuova Multi-gestione, l’opzione che combina le gestioni separate Gesav e Royal Fund per coniugare la solidità e stabilità con il rendimento; Geval $, l’opzione 100% gestione separata per offrire una opportunità ulteriore di diversificazione anche valutaria; Royal Fund, l’opzione di investimento 100% gestione separata riservata ai contraenti che sottoscrivono dall’1 giugno di quest’anno “Scegli per una Lungavita” (la soluzione Long Term Care di Generali), disponibile fino al 6 agosto. Giancarlo Bosser, Chief Life Officer e Marco Oddone, Chief Marketing & Distribution Officer di Generali Italia, hanno dichiarato: “Generali, oltre a essere la prima Compagnia di assicurazioni in Italia, vanta una solida esperienza nel risparmio gestito, arrivando a detenere 775 mld di euro di asset: vogliamo mettere a disposizione la nostra competenza, e quella della nostra Rete unica e distintiva, per permettere alle persone di dare il valore che desiderano al proprio investimento e al proprio futuro. Rinnova Valore Bonus, è il risultato di un’attenta riprogettazione che si è posta l’obiettivo di rispondere all’attuale scenario e che combina redditività e solidità in un’unica soluzione, per essere Partner di Vita dei risparmiatori in Italia.”

Approvato bilancio 2023 di MM: ricavi +3,2%, risultato netto a 20 mln

Approvato bilancio 2023 di MM: ricavi +3,2%, risultato netto a 20 mlnMilano, 18 giu. (askanews) – Approvato dall’assemblea degli azionisti di MM Spa il bilancio al 31 dicembre 2023 che vede ricavi per un totale di 308 milioni di euro (+3,2% rispetto al 2022) e un risultato netto positivo di 20 milioni di euro, nonostante le sfavorevoli condizioni dei mercati energetici e finanziari che hanno inciso sulla struttura dei costi aziendali. MM Spa è una società interamente partecipata dal Comune di Milano; conta su 1.337 dipendenti.


Dato positivo anche per l’EBITDA che cresce rispetto allo scorso anno (+39%), raggiungendo i 74,1 milioni di euro. Gli investimenti ammontano a 62,2 milioni di euro. Infine, la posizione finanziaria netta si è ridotta dai 240 milioni di euro di fine 2022 ai 209,5 di fine 2023. Il patrimonio netto si attesta a 266,5 milioni di euro. Nel corso del 2023 l’Agenzia Moody’s ha mantenuto costante il proprio giudizio sul rating di MM pari a Baa3 (con aggiornamento dell’outlook da negativo a stabile, in conseguenza del cambio di outlook assegnato al debito sovrano dell’Italia), continuando a posizionare l’azienda in area Investment Grade.


“Siamo soddisfatti per i risultati che emergono dal bilancio 2023 – ha dichiarato Simone Dragone, presidente di MM Spa – e per questo voglio ringraziare l’impegno delle colleghe e dei colleghi che ogni giorno lavorano per la cura della città. Dai dati di Bilancio sottolineo l’aumento del margine operativo lordo che permetterà una maggiore e più efficace capacità di investimento con un occhio di riguardo per i progetti innovativi nelle varie divisioni di MM. È un dato che guarda al futuro e ci spinge a rinnovare il nostro impegno in settori strategici per i cittadini”. “Abbiamo approvato un bilancio molto positivo – ha aggiunto Francesco Mascolo, amministratore delegato di MM Spa – Le competenze e la passione dei team di MM contribuiscono a questi risultati che confermano, tra l’altro, l’efficacia di un Piano d’azione implementato in un momento di crisi globale che ha visto l’incremento dei costi dei vettori energetici, delle materie prime e dei tassi d’interesse”.


In una nota della società si evidenzia che lo scorso anno il servizio idrico integrato di MM ha conseguito un EBITDA pari a 65,7 milioni di euro e investimenti per 56,2, in linea con l’ammontare previsto dalla pianificazione d’ambito. Non solo, ARERA ha premiato MM per il raggiungimento degli obiettivi di qualità tecnica: zero grammi di fanghi di depurazione conferiti in discarica, 100% trattati e riutilizzati. È proseguito il trend di miglioramento della performance anche per la riduzione delle perdite della rete e l’impegno nello sviluppo dei progetti innovativi, con un ricorso sempre più spinto a strumenti digitali per una migliore efficienza nella gestione delle infrastrutture e del servizio a 2 milioni di utenti. La Divisione Ingegneria ha raggiunto l’entrata in esercizio della tratta di M4 che collega l’aeroporto di Linate al centro città. Inoltre, ha conseguito l’aggiudicazione della gara per la M1, la prima linea metropolitana di Tel Aviv (85 km di lunghezza con 62 stazioni) ed è impegnata anche nello sviluppo di linee metropolitane e metrotranvie in tutta Italia (Napoli, Genova, Padova, Bergamo, etc.). Il 2023 inoltre ha visto il completamento della vasca del Seveso per proteggere la città dalle esondazioni.


La Divisione Casa nel 2023 ha continuato a gestire i 28mila alloggi di proprietà del Comune di Milano nei quali vivono oltre 45mila persone, promuovendo anche iniziative sociali per gli inquilini. MM in quasi dieci anni ha ridotto del 70% il numero di abusivi che occupano il patrimonio di edilizia residenziale pubblica in città. Inoltre, è stata avviata la collaborazione con il Comune di Bergamo, assumendo la gestione del patrimonio ERP di proprietà (988 abitazioni e 288 posti auto, con un’utenza costituita da 1.620 inquilini). Il contributo di MM nel 2023 si è progressivamente esteso nell’ambito delle manutenzioni del patrimonio del Comune di Milano a partire da scuole e impianti sportivi e si è consolidato nella cura del verde nei complessi ERP. Significativo l’impegno dell’azienda per fronteggiare le problematiche conseguenti agli eventi meteorologici estremi dello scorso luglio, con interventi sulle alberature e nelle scuole fortemente danneggiate.

Ia, Talent Garden lancia la prima Academy europea

Ia, Talent Garden lancia la prima Academy europeaRoma, 13 giu. (askanews) – Talent Garden lancia l’Artificial Intelligence Academy, la prima Digital School europea del settore, nata dalla collaborazione con la svedese Hyper Island e la spagnola Nuclio Digital School.


Obiettivo della nuova Academy è quello di offrire una formazione all’avanguardia in materia di AI e migliorare le prospettive di carriera. I corsi sono progettati e tenuti in 3 lingue da esperti del settore e si rivolgono a una rete di studenti, lavoratori e professionisti accomunati dallo stesso interesse per l’innovazione: appassionati di AI, professionisti del settore tecnologico, neolaureati, aziende tech-based, aspiranti data scientist. Il mercato globale dell’intelligenza artificiale è stato infatti valutato per oltre 130 miliardi di euro nel 2023 e si prevede che crescerà notevolmente entro il 2030, fino a quasi 1,9 trilioni di euro (Fonte: Statista, 2023). Entro il 2030 circa il 27% delle ore lavorate attualmente in Europa potrebbero essere automatizzate, accelerate dalla generazione AI. Queste tendenze si manifesteranno nei mercati del lavoro sotto forma di lavoratori che dovranno cambiare occupazione: l’Europa, entro quella data, potrebbe richiedere fino a 12 milioni di transizioni professionali, che incideranno sul 6,5% dell’occupazione attuale (Fonte: McKinsey Global Institute). Il valore aggiunto dell’AI generativa potrebbe incidere sul PIL del 15-40%.


Talent Garden si consolida nel mercato della digital education come aggregatore delle realtà di business e formazione tecnologica più innovative ed attive, come Hyper Island nata in Svezia e presente in Regno Unito, Brasile, Stati Uniti e Singapore e Nuclio Digital School, con sede a Barcellona. Nasce così l’AI Academy, nuova realtà di riferimento per l’edutech, con un’offerta formativa ampia e variegata che comprende percorsi formativi rivolti a tutti gli appassionati del settore AI, ma anche a leaders, marketers, developers ed aziende. Gli utenti potranno formarsi grazie a diversi percorsi formativi, come il Master Part-Time Artificial Intelligence for Business per guidare le organizzazioni nell’integrare l’AI e trasformare i propri processi operativi, il Corso Avanzato Artificial Intelligence for Marketing per migliorare la pianificazione strategica, l’efficacia delle campagne e la gestione delle risorse umane e tecnologiche, il Corso Intensivo Artificial Intelligence for Human Resources per rivoluzionare i processi del proprio team HR e il Master in Data Science & Artificial Intelligence per gli appassionati di Big Data ed Analytics.


Il mercato della digital education, caratterizzato da grandi possibilità di crescita, vale infatti oltre 5 miliardi di euro nella sola Europa ed è uno dei settori in più rapido sviluppo, perché le aziende dovranno gestire entro il 2025 il reskilling del 50% dei propri dipendenti. Ben 85 milioni di posti di lavoro sono toccati dalla transizione verso l’Intelligenza Artificiale, che se ben gestito potrebbe creare 97 milioni di ruoli: circa 3 persone su 5 subiranno l’impatto dello skill mismatch, il differenziale tra le competenze richieste dal mercato lavorativo del digitale e quelle attuali (Fonte: Forbes). Con la vision unica di combinare vita lavorativa e apprendimento, Talent Garden ha già avuto un impatto significativo su professionisti e aziende, colmando il divario di competenze digitali e formando oltre 25.000 professionisti in digital design, marketing, data and hard skill, risorse umane, business innovation, product management, cyber security e ora anche AI. Come una delle aziende in più rapida crescita in Europa, Talent Garden sviluppa anche programmi di formazione aziendale su misura, sfruttando la propria esperienza nella digital transformation e una rete di partner come Google, Procter & Gamble, Cisco, Unilever, le principali banche europee, le istituzioni e altre aziende della Fortune 500 ranking.


“L’istruzione è davvero la più grande sfida sociale ed economica del nostro secolo”, afferma Davide Dattoli, founder e Presidente di Talent Garden. “Fin dall’inizio abbiamo puntato tutto sulla formazione digitale come leva per valorizzare talenti e aiutare le imprese nella trasformazione. Con l’AI Academy il nostro progetto fa un nuovo salto di scala. In un mercato cruciale ma anche frammentato, siamo ancora più pronti ad agire come aggregatori per innalzare il livello della formazione a beneficio dei lavoratori. Una missione che cresce in opportunità, ma anche in complessità e capillarità”.

Alkivio scelta da Novatex per l’innovazione nell’agritech

Alkivio scelta da Novatex per l’innovazione nell’agritechMilano, 12 giu. (askanews) – A poco più di un anno dal suo ingresso sul mercato la start-up Alkivio srl- Società Benefit, nata dalle ricerche dell’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) e di Novacart spa, firma un importante accordo di collaborazione con Novatex Italia SpA, azienda multinazionale, leader nella produzione di reti per la raccolta e la protezione del foraggio. Le due società hanno deciso di unire le rispettive competenze per ridurre l’utilizzo dei materiali plastici in agricoltura – nello specifico nella produzione di reti per rotopresse – e sostituirli con biocompositi più sostenibili per l’ambiente.


L’accordo tra le due realtà risponde alla comune necessità di portare innovazione nel settore dell’agritech, attraverso l’introduzione di nuovi materiali a ridotto impatto ambientale potenzialmente alternativi alla plastica ad oggi utilizzata. L’obiettivo della collaborazione, infatti, è lo sviluppo di un prototipo di rete per rotopresse, utilizzando una formulazione di AlkiPaper, la famiglia di biocompositi commercializzata da Alkivio, che è sostenibile per la sua origine, per il processo di produzione e per le sue caratteristiche intrinseche. Il nuovo prototipo di rete sarà testato sul campo grazie alla tecnologia ed esperienza di Novatex in questo settore. Novatex Italia ha la sede a Oggiono (Lecco), dove ha sede anche il centro di ricerca e sviluppo e il principale polo produttivo. Dispone di un secondo centro di produzione a Ferrandina, in provincia di Matera. Fondata nel 1977, Novatex realizza reti particolarmente innovative grazie alla tecnologia produttiva proprietaria. Sviluppa e commercializza inoltre un’intera gamma di soluzioni per la raccolta e protezione del foraggio come spaghi, film e teli traspiranti di copertura. Ad oggi esporta il 70% della propria produzione, verso Europa, Australia, Nuova Zelanda, Giappone, Americhe e, più recentemente, anche verso i paesi del centro-sud Africa. Alkivio nasce dalle attività del laboratorio congiunto di ricerca tra il gruppo Smart Materials dell’IIT e l’azienda Novacart, presso la sede di Garbagnate Monastero (Lecco). Costituitasi come start-up innovativa nel 2022, Alkivio (dal greco antico “la forza della vita”) produce AlkiPaper, un biocomposito che viene realizzato sotto forma di granuli (pellet) ed è utilizzabile da aziende che producono oggetti in plastica tradizionale attraverso tecniche di produzione industriali, senza alcun bisogno di modificare gli impianti esistenti. La vicinanza di intenti tra le due aziende è ulteriormente amplificata dalla vicinanza geografica. Le due realtà sono situate a 4 km di distanza l’una dall’altra, nella provincia di Lecco. Inoltre, la collaborazione rappresenta anche un incontro tra due famiglie rappresentate nei rispettivi board delle aziende: Anghileri per il gruppo Novacart e Castagna per Novatex. “La missione di Novatex è quella di offrire soluzioni efficaci e sostenibili per la protezione e la valorizzazione del raccolto – ha commentato Domenico Castagna, ceo di Novatex – Gli sforzi di Novatex vanno oggi verso l’implementazione di un percorso virtuoso, indirizzato all’attuazione di un’economia circolare capace di ridurre, raccogliere e riciclare la plastica utilizzata in fienagione. Grazie all’incontro con Alkivio prende avvio una nuova strategia che si concentra sul superamento dei limiti attuali della materia prima. Un percorso innovativo e ambizioso, in perfetta sintonia con il DNA Novatex”. “Con Novatex, Alkivio applica i propri biocompositi nel settore agricolo, un settore a cui la nostra start-up è fortemente interessata – ha detto Fulvio Puzone, amministratore delegato di Alkivio – Realizzare e testare un prototipo che, al termine di una fase sperimentale, possa essere fornito ad un player del calibro di Novatex ci consentirebbe di realizzare un nostro obiettivo: quello di vedere i nostri biocompositi applicati alla vita reale, riducendo l’impatto dell’uomo sulla natura e rifornendo i settori industriali di materiali innovativi performanti e formulati per decomporsi in condizioni controllate a fine vita”.


“Questo accordo dimostra come la costituzione di nuove aziende innovative, grazie sia al lavoro del nostro Istituto, sia alla forza del tessuto imprenditoriale del nostro Paese, possa avere ricadute in settori rilevanti per l’economia locale e a livello internazionale”, ha infine espresso con soddisfazione Lorenzo De Michieli, direttore della Direzione Trasferimento Tecnologico dell’IIT.