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Da Piemonte 20,6 mln contributi Pnrr per 1000 aziende agricole

Da Piemonte 20,6 mln contributi Pnrr per 1000 aziende agricoleRoma, 1 ott. (askanews) – La Regione Piemonte ha pubblicato la graduatoria dei 992 progetti presentati dalle aziende agricole piemontesi e dichiarati idonei, sulle 1.009 domande totali, a ricevere il contributo del Pnrr destinato a investimenti in innovazione e meccanizzazione che comportino l’introduzione di tecniche della cosiddetta agricoltura di precisione. La somma messa a disposizione del Piemonte dal Pnrr nazionale per il loro sostegno è di 20,6 milioni di euro complessivi.


Lo comunica in una l’assessore al Commercio, Agricoltura e Cibo, Caccia e Pesca, Parchi della Regione Piemonte Paolo Bongioanni, che spiega: “è una bella soddisfazione poter annunciare, appena conclusi il G7 di Ortigia e Terra Madre, questo importante sostegno all’agricoltura piemontese che innova. Le 992 aziende ammesse al sostegno del Pnrr potranno beneficiare di un importante contributo a fondo perduto che andrà a coprire il 65% del costo di ogni progetto. Una percentuale che sale all’80 nel caso di quelle gestite da giovani, che in Piemonte rappresentano ben il 14% del totale”. Tra le innovazioni che l’agricoltura piemontese potrà realizzare in tempi brevi grazie ai 20,6 milioni di euro stanziati dal Pnrr l’acquisto di macchinari agricoli ad elevata automazione e basso impatto ambientale, gli impianti produttivi collegati a sistemi informatici che permettono di raccogliere ed elaborare dati ed effettuare telediagnosi da remoto secondo le modalità dell’industria 4.0, l’acquisto di aeromobili e droni per controllare fitopatologie o distribuire fertilizzanti o di strumenti dotati di algoritmi per studiare i dosaggi di fitofarmaci e ridurne l’uso.


I 992 progetti finanziabili arrivano fino a un massimo di spesa ammissibile di 28.000 euro ciascuno. Una volta espletate le ultime verifiche, le aziende interessate riceveranno dalla Regione Piemonte l’atto di ammissione al contributo. Avranno tempo 180 giorni per acquistare i macchinari e sistemi finanziati, dopodiché l’ente procederà all’erogazione dei contributi secondo le modalità consuete.

In arrivo in Piemonte 40mila dosi vaccino blu tongue da Spagna

In arrivo in Piemonte 40mila dosi vaccino blu tongue da SpagnaRoma, 25 set. (askanews) – Nei prossimi giorni saranno disponibili in Piemonte 40mila dosi di vaccino anti Blue tongue provenienti dalla Spagna, per le quali è stata è richiesta e ottenuta l’autorizzazione ministeriale all’utilizzo sul territorio nazionale. Ne danno notizia gli assessori regionali alla Sanità Federico Riboldi e al Commercio, Agricoltura e Cibo, Caccia e Pesca, Parchi, Paolo Bongioanni.


La vaccinazione sarà su base volontaria e i costi saranno a carico degli allevatori; si sta valutando la possibilità, tenuto conto dell’interesse per la sanità delle greggi, di rimborsare attraverso le Asl una parte del costo del vaccino sostenuto dagli allevatori. L’assessore Bongioanni commenta: “pochi giorni dopo l’uscita di diversi Comuni piemontesi dalla zona di massima protezione della Psa, ecco un’altra notizia positiva sul fronte della lotta alle pandemie animali. Grazie a questa massiccia disponibilità possiamo dare il via a una tempestiva fase di immunizzazione e salvaguardia del nostro patrimonio zootecnico. Esorto i nostri allevatori ad aderire alla campagna vaccinale e – come per la Psa – a porre in atto tutte le misure di biosicurezza per limitare il contagio”.


E l’assessore alla Sanità della Regione Piemonte, Federico Riboldi, sottolinea: “come promesso nei prossimi giorni saranno disponibili 40mila dosi di vaccini. Ora valutiamo la possibilità di rimborsare attraverso le Asl una parte del costo del vaccino sostenuto dagli allevatori. In questa fase, riteniamo possa essere una soluzione utile per affrontare una situazione che desta preoccupazione. Ribadiamo la volontà di collaborare con le organizzazioni agricole e con gli operatori del settore per salvaguardare un comparto di fondamentale importanza per l’economia del territorio”. A differenza della Peste suina africana, il virus della Blue tongue non viene trasmesso da animale infetto ad animale sano ma attraverso una piccola zanzara, la Culicoide che punge il singolo animale infettandolo. L’insetto colpisce anche i bovini con effetti non mortali, ma infligge i danni maggiori a ovini e caprini: un settore che in Piemonte conta attualmente circa 72.000 caprini e 125.000 ovini distribuiti complessivamente in 5.300 allevamenti. I casi di Blue tongue registrati in Piemonte finora sono stati 314 fra accertati e sospetti. Il sierotipo rilevato sinora è il BTV8. La disponibilità di ben 40mila dosi di vaccino consentirà una significa profilassi anche sul patrimonio zootecnico bovino.

Domani a Divinazione Lollobrigida visita lo stand del Piemonte

Domani a Divinazione Lollobrigida visita lo stand del PiemonteRoma, 23 set. (askanews) – Domani, 24 settembre, il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida visiterà a Siracusa-Ortigia lo stand del Piemonte a DiviNazione Expo 24, dove la Regione partecipa con un ampio spazio espositivo e un programma di presentazione delle sue eccellenze agroalimentari. Alle 19 il ministro dell’Agricoltura sarà accolto allo stand del Piemonte dal presidente della Regione Alberto Cirio e dall’assessore al Commercio, Agricoltura, Caccia e Pesca, Parchi Paolo Bongioanni.


L’appuntamento per la Regione è anche l’occasione per incontri e confronti sullo stato e il futuro delle politiche agricole: l’assessore Paolo Bongioanni parteciperà sempre martedì 24 alle 9.30 al Teatro Comunale di Siracusa al Confronto sul futuro dell’agricoltura e della pesca con le istituzioni italiane ed europee insieme al ministro Lollobrigida e alle 15.30 alla riunione Agricoltura, Pesca e Territorio della commissione Politiche Agricole della Conferenza delle regioni. “La presenza del Piemonte all’Expo assieme a ministri, esperti e opinion leader di tutto il mondo – spiegano il presidente Cirio e l’assessore Bongioanni – rappresenta una vetrina straordinaria per far conoscere le produzioni d’eccellenza del cibo piemontese. Ma è anche un momento di confronto per affrontare insieme le sfide e gli indirizzi da imprimere alle politiche agricole. All’Expo presentiamo il Piemonte agricolo del 2024, con aziende più grandi, più giovani, più al femminile, più bio. E illustriamo al Ministro le nostre politiche regionali di sostegno, vicine agli agricoltori e attente alle sfide dei cambiamenti”.

R. Piemonte punta su Miac Cuneo come polo filiera agroalimentare

R. Piemonte punta su Miac Cuneo come polo filiera agroalimentareRoma, 18 set. (askanews) – Il Miac, il Polo Agrifood di Cuneo, potrebbe diventare un importante hub nel nuovo progetto di filiera corta dell’agroalimentare piemontese. E’ quanto emerso da un incontro, svoltosi nei giorni scorsi, tra l’assessore al Commercio, Agricoltura e Cibo, Caccia e Pesca e Parchi della Regione Piemonte Paolo Bongioanni ha incontrato nei giorni scorsi a Palazzo Piemonte i vertici del Miac (Mercato Ingrosso Agroalimentare Cuneo) – Polo Agrifood.


Nell’incontro sono state illustrate le attività e i progetti futuri del Miac e le potenzialità di sviluppo che può offrire nella prospettiva delle nuove politiche di valorizzazione del comparto agroalimentare e del cibo piemontese delineate dall’assessore Bongioanni. “Ho espresso ai vertici del Miac – ha detto Bongioanni – il mio apprezzamento e assicurato loro il mio supporto. Il futuro Miac ha tutte le potenzialità per svolgere un ruolo di importante hub dell’agroalimentare, anello fondamentale nel progetto di Filiera Corta del cibo piemontese che sto mettendo a punto come Regione Piemonte e che illustrerò venerdì 27 settembre a Terra Madre”.


L’assessore ha spiegato che dovrà partire “da subito una collaborazione attiva per sviluppare un progetto che possa servire al meglio le imprese locali del nostro territorio. I loro prodotti d’eccellenza devono poter raggiungere il consumatore con il minor numero di passaggi possibili, e devono per questo poter contare su efficienti infrastrutture di rete com’è appunto il Miac”. È già previsto nel mese di ottobre un altro incontro presso la sede cuneese del Miac – Polo Agrifood per approfondire le tematiche discusse e definire i prossimi passi per concretizzare il percorso di sviluppo.

Edison: 7 nuovi impianti fotovoltaici da 45 MW in Piemonte

Edison: 7 nuovi impianti fotovoltaici da 45 MW in PiemonteMilano, 2 lug. (askanews) – Edison realizza, tramite la controllata Edison Rinnovabili, sette nuovi impianti fotovoltaici in Piemonte, nelle province di Alessandria e di Torino, per una potenza complessiva di 45 MW.


Grazie all’entrata in esercizio di questi impianti, Edison conferma il suo percorso di crescita nello sviluppo e realizzazione di nuova capacità rinnovabile, che prevede di investire 5 miliardi di euro tra il 2023 e il 2030, per accrescere l’installato green dagli attuali 2 GW a 5 GW e così contribuire agli obiettivi di decarbonizzazione del Paese. “Accresciamo la nostra capacità installata da fotovoltaico in una regione per noi particolarmente strategica, in cui siamo presenti anche con le nostre 46 centrali idroelettriche con cui contribuiamo alla crescita sostenibile del territorio e alla creazione di valore per la sua comunità”, ha dichiarato Marco Stangalino, Executive Vice Presidente Power Asset di Edison. “Con la realizzazione dei nuovi impianti solari nelle province di Torino e Alessandria, muoviamo un passo in avanti nella messa a terra di nuova energia rinnovabile al fine di raggiungere il 40% di produzione green nel nostro mix produttivo entro il 2030”.


Nel dettaglio, quattro dei sette nuovi impianti realizzati sono entrati in esercizio negli scorsi mesi; tre invece, i cui lavori sono terminati nel 2023, sono in attesa dell’allaccio alla rete elettrica nazionale, che dovrebbe verificarsi entro la fine del 2024. A questi si aggiungono altri due impianti fotovoltaici, già in precedenza nel portafoglio di Edison, in provincia di Alessandria e in esercizio dal 2011. I nove impianti hanno una producibilità di 70 GWh all’anno, in grado di soddisfare il fabbisogno energetico di 26 mila famiglie ed evitare l’emissione in atmosfera di oltre 30mila tonnellate di CO2.

Dispensa Emilia apre a To Dream il suo quarto ristorante a Torino

Dispensa Emilia apre a To Dream il suo quarto ristorante a TorinoTorinono, 26 giu. (askanews) – A poco più di un anno dalla doppia apertura al centro commerciale Shopville Le Gru, e poche settimane dopo l’apertura nel centro commerciale Lingotto di Torino, Dispensa Emilia porta a quattro il numero di ristoranti nel capoluogo piemontese, inaugurando il suo primo free standing all’interno di To Dream, lo Shopping District all’aria aperta a pochi minuti dal centro di Torino, in Corso Romania 460.


Per la catena di ristorazione modenese, conosciuta per i piatti della tradizione emiliana tra cui tigelle, primi e insalate, cucinati con ingredienti freschi e preparati al momento, si tratta del quarantacinquesimo ristorante in Italia. Il brand consolida cosi’ la sua strategia di espansione, che nei territori già presidiati si fonda sulla capillarizzazione e sulla fidelizzazione dei clienti grazie ad aperture in aree geografiche limitrofe. Con questa nuova apertura, Dispensa Emilia genera 20 nuovi posti di lavoro a Torino, che si aggiungono agli altri 16 già creati in città dal ristorante del Centro Commerciale Lingotto solo qualche settimana fa. “L’apertura nel retail park di ‘To Dream’ rappresenta il completamento di una strategia molto chiara sul medio periodo di copertura dell’area metropolitana di Torino, con location all’interno dei centri commerciali e altre free standing, ovvero in cui l’accesso al ristorante e’ diretto da sede stradale con parcheggio annesso – commenta Alessandro Medi amministratore delegato di Dispensa Emilia – E arriva nel momento ideale, con il distretto urbano già al pieno della seconda fase della sua operatività dopo l’inaugurazione e la possibilità quindi di ospitare un numero rilevante di clienti anche in fascia aperitivo e serale, entrambe per noi particolarmente interessanti e sulle quali stiamo introducendo molte proposte innovative e dedicate. Il nostro obiettivo è di offrire a una clientela sempre piu’ vasta la nostra esperienza di gusto, che unisce la bontà e la varietà delle specialità emiliane preparate come a casa alla rapidità e alla praticità del servizio.


Il nuovo ristorante di Torino To Dream, che sarà inaugurato il 27 giugno alle 11 e sarà aperto tutti i giorni dalle 11 alle 22:30, si trova all’ingresso del parco commerciale, con accesso diretto dal parcheggio e posti auto riservati, e accoglie i visitatori con una superficie di 360 metri quadri e ben 142 posti a sedere, a cui si aggiungono altri 80 posti a sedere nel dehors esterno coperto. In piu’, come gli altri ristoranti di Dispensa Emilia con accesso dalla sede stradale, avrà l’area di parcheggio dedicata all’asporto APP&GO, per i propri clienti App.

Apre a Torino il novantesimo ristorante KFC in Italia

Apre a Torino il novantesimo ristorante KFC in ItaliaTorino, 20 giu. (askanews) – Apre il 20 giugno nell’Urban District “To Dream”, a pochi minuti dal centro di Torino, il novantesimo ristorante italiano targato KFC. Il brand leader del pollo fritto nel mondo, presente in Piemonte con altri tre ristoranti, porta cosi’ la sua insegna nello spazio torinese dal design ispirato al territorio, che ospita i migliori marchi nazionali e internazionali del fashion, lifestyle e food&beverage.


Il nuovo ristorante KFC “To Dream”, si aggiunge a quelli di Torino Lingotto, Settimo Torinese e Asti, consolida la presenza del marchio nella regione e rafforza il ruolo del franchisee Original Bucket, a cui fanno capo altri 28 ristoranti KFC nel Nord Italia, tra cui quello di Asti nel centro commerciale Nuovo Borgo, creando al tempo stesso 20 nuovi posti di lavoro sul territorio. Il nuovo ristorante KFC nell’Urban District “To Dream” e’ dotato di una sala da 200 metri quadri e dispone di 100 posti a sedere.

G7 Finanze, Le Maire ringrazia Giorgetti: incontro Stresa strategico

G7 Finanze, Le Maire ringrazia Giorgetti: incontro Stresa strategicoStresa, 24 mag. (askanews) – Il ministro dell’Economia della Francia ha ringraziato la presidenza italiana del G7 e il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti per l’organizzazione del G7 delle Finanze a Stresa. “Sono deliziato di essere a Stresa, per questo G7 delle Finanze e voglio calorosamente ringraziare il mio amico Giancarlo per aver organizzato questo incontro strategico”, ha detto incontrando i giornalisti prima dell’inizio dei lavori di questa mattina.


Questo incontro “è strategico perché avviene in una fase decisiva a livello geopolitico. L’economia globale è tornata sulla giusta carreggiata, dopo l’alta inflazione e i problemi degli anni passati, tuttavia dobbiamo ricordare che i rischi geopolitici sono diventati la minaccia più grave alle nostre economie e queste minacce sollevano una serie di questioni su cui vogliamo che il G7 trovi risposte comuni. L’unità – ha rimarcato Le Maire – è la nostra risorsa migliore”.

G7 Finanze, a Stresa zona rossa e sponde lago pattugliate da motoscafi

G7 Finanze, a Stresa zona rossa e sponde lago pattugliate da motoscafiStresa, 23 mag. (askanews) – Si è aperta a Stresa, sulle sponde del Lago Maggiore – pattugliate meticolosamente da sofisticati motoscafi delle forze dell’ordine, moto d’acqua e gommoni – la riunione dei ministri delle Finanze e dei governatori delle banche centrali del G7, sotto la presidenza italiana. Alle 19 a dare il benvenuto ai partecipanti una cena di lavoro, sono in arrivo 29 delegazioni: 21 membership, 5 paesi ospiti (Corea, Arabia Saudita, Ucraina, Mauritania, Brasile), 3 organizzazioni internazionali (Fatf, Gavi e Afdb).


A stresa sono accreditati circa 200 tra giornalisti, fotografi e operatori da 14 paesi diversi. Oltre alla stampa italiana, secondo quanto riporta una nota, con più di 90 giornalisti, particolarmente numerosa è la presenza della stampa giapponese e tedesca. I turisti che giungono alla stazione ferroviara possono essere oggetto di inattesi controlli di sicurezza. Tutta la parte di lungo lago adiacente al Grand Hotel Des Iles Borromées – dove si svolgono le riunioni di ministri e banchieri centrali – è zona rossa, strettamente presidiata da agenti, non è consentito il passaggio alle auto, né a pedoni salvo che provvisti di apposito pass. Per i turisti presenti in questi giorni negli hotel vicini sono stati previsti dei pass, così come per la stampa per la quale è stato allestito un centro media presso l’Hotel Regina Palace.


A fare gli onori di casa il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, che ha incontrato i giornalisti presenti per un punto stampa nel tardo pomeriggio di oggi, e il governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta. I lavori si dipaneranno da domani mattina su 11 diverse sessioni, per concludersi nel primo pomeriggio di sabato con la conferenza stampa della presidenza italiana.

AIE: frena il mercato del libro, ma numeri oltre il pre-COVID

AIE: frena il mercato del libro, ma numeri oltre il pre-COVIDTorino, 10 mag. (askanews) – Il mercato dell’editoria di varia segna un calo del 2,2% nei primi 4 mesi del 2024 rispetto all’anno precedente, con 465,6 milioni di euro di vendite a prezzo di copertina. La flessione a copie è stata del 3,5%, con 30,1 milioni di copie vendute. Rispetto al 2019, però, si registra una crescita a valore del 15,1% e a copie dell’11,7%. Sono alcuni dei numeri presentati dall’Associazione Italiana Editori al Salone del Libro di Torino.


“La situazione del libro in Italia – ha detto ad askanews Innocenzo Cipolletta, presidente dell’AIE – è, dal punto di vista congiunturale, in una riduzione. Quest’anno siamo sotto di 2-3 punti percentuali in termini di fatturato rispetto all’anno passato. Dal punto di vista tendenziale siamo ben sopra il pre-COVID e quindi significa che abbiamo consolidato in termini positivi il vantaggio che avevamo preso durante il COVID. Ci preoccupa tuttavia questo calo nel 2024, perché è un calo che si associa al venire meno di alcune misure che il governo aveva approvato nel passato, in particolare i 30 milioni per le biblioteche e la 18 app che è stata trasformata in due nuove carte che stanno sperimentandosi e che sono state anche definanziate rispetto alla precedente. Quindi alcune preoccupazioni le abbiamo per il futuro, però constatiamo che la nostra è una industria in crescita tendenziale, forte in alcuni elementi, fragile perché fatta di tante componenti, tra cui piccoli e medie editori che sicuramente hanno le spalle meno forti per sorreggere un calo di domanda come si sta verificando in questo momento”. Secondo l’AIE alla base del segno meno ci sono diverse politiche di lancio da parte degli editori rispetto al 2023 e la flessione dei manga. E Cipolletta si rivolge anche alla politica: “Credo che sia opportuno – ha concluso il presidente AIE – che il governo vari la legge sul libro che risollevi tutta la filiera del libro, dalla carta al libro alle librerie alle biblioteche e sostenga la domanda dei lettori”.


Proprio dal palco dell’inaugurazione del Salone torinese il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano ha ripetuto l’impegno per le legge sul libro, ora si attendono i fatti.