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Expo 2025: firmato protocollo d’intesa Asi e Commissariato Generale

Expo 2025: firmato protocollo d’intesa Asi e Commissariato GeneraleRoma, 13 nov. (askanews) – Firmato un protocollo d’intesa tra ASI – Agenzia Spaziale Italiana e Commissariato Generale per l’Italia a Expo 2025 Osaka tracciamento spaziale, evidenziano la forza del legame Italia Giappone nello sviluppo scientifico e tecnologico globale.


Il protocollo, informa una nota, ha l’obiettivo di promuovere l’eccellenza nazionale nelle tecnologie applicate al campo spaziale e aerospaziale, valorizzando l’alto livello di competitività del nostro Paese in questo settore. L’Agenzia Spaziale Italiana, in occasione di Expo 2025 Osaka, promuoverà scambi accademici e culturali e rafforzerà il partenariato con il Giappone, con particolare attenzione alle attività spaziali. Il coordinamento di ASI, garantirà il pieno coinvolgimento del Sistema italiano dello spazio, composto di enti di ricerca, aziende e startup, con l’obiettivo di sostenerne l’internazionalizzazione e attrarre investitori. “L’Italia si presenta sul palcoscenico globale di Expo con un significativo bagaglio di conoscenze e risultati in ambito aerospaziale”, ha dichiarato l’Ambasciatore Mario Vattani, Commissario Generale per l’Italia a Expo 2025 Osaka “La collaborazione con ASI – Agenzia Spaziale Italiana – è un’opportunità preziosa per mettere in evidenza l’avanzato livello della nostra tecnologia, e presentarci come interlocutore di eccellenza ai nostri partner internazionali valorizzando i progetti già attivi a livello europeo, internazionale e col Giappone”.


“La firma del protocollo conferma l’importante ruolo dello spazio in ambito internazionale legato alla diplomazia e soprattutto evidenzia – ha sottolineato il presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana, Teodoro Valente – le insostituibili ricadute che le attività del settore generano per la vita di tutti i giorni. L’Expo di Osaka l’ASI lavorerà per favorire la presenza degli attori italiani del settore spaziale durante la manifestazione, garantendo supporto alle aziende, PMI e Start up che potranno presentarsi sugli importanti mercati internazionali, tra cui quelli asiatici. La sottoscrizione di questo protocollo è doppiamente significativa per i considerevoli rapporti di collaborazione che esistono tra l’Italia e il Giappone anche in tema spaziale, che vede le due agenzie, Asi e Jaxa, già legate da un lungo e proficuo partenariato strategico che sarà rafforzato grazie alla partecipazione della manifestazione del 2025. Ringrazio il ministro degli Esteri e della Cooperazione Internazionale e, in particolare, il commissario generale per la partecipazione italiana ad Expo 2025 Osaka, amb Mario Andrea Vattani, per questa importante opportunità”. Seminari, workshop e un’esposizione multimediale racconteranno il ruolo di eccellenza dell’Italia nell’osservazione della Terra e dell’Universo, nonché nell’esplorazione spaziale, dove l’Italia partecipa a missioni internazionali come Artemis della NASA, in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Giapponese (JAXA), per il ritorno sulla Luna, e Mars Ice Mapper per la mappatura del ghiaccio su Marte. Questi progetti, insieme alla sorveglianza e al tracciamento spaziale, evidenziano la forza del legame Italia Giappone nello sviluppo scientifico e tecnologico globale.


Expo 2025 si terrà a Osaka dal 13 aprile al 13 ottobre 2025 e ha per tema “Progettare le società del futuro per le nostre vite”. Il Padiglione Italia, progettato dall’architetto Mario Cucinella, lo interpreta con “l’Arte rigenera la vita

IA, Seeweb diventa partner tecnologico del Cini nel progetto Solaris

IA, Seeweb diventa partner tecnologico del Cini nel progetto SolarisRoma, 25 ott. (askanews) – Seeweb sostiene il Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica (Cini) nel progetto Solaris, l’innovativo programma che mira a insegnare ai cittadini europei come riconoscere i deep fake, una delle minacce più insidiose dell’era digitale. Seeweb, azienda che opera nel settore del cloud computing, nata a Frosinone e con più di 14 filiali nel mondo, fornirà la propria infrastruttura tecnologica e i propri server per generare deep fake che verranno poi utilizzati dai ricercatori del Cini. Questi video manipolati verranno mostrati a gruppi di cittadini e stakeholder all’interno di un percorso formativo volto a comprendere le loro reazioni e percezioni. I dati raccolti serviranno per progettare campagne di sensibilizzazione su scala europea, con l’obiettivo di educare il pubblico a distinguere tra notizie vere e contenuti falsi.


“L’intelligenza artificiale e tecniche come il voice cloning o i deepfake – spiega Daniele Nardi, ordinario di Intelligenza Artificiale presso la Sapienza Università di Roma, – stanno rivoluzionando la vita reale e la politica. Possono essere usate per creare contenuti falsi altamente realistici, influenzando elezioni e decisioni politiche, e di conseguenza possono avere ripercussioni notevoli in termini di disinformazione, manipolazione dell’opinione pubblica e violazione della privacy. Il primo passo, secondo il Cini – che riunisce 49 Università pubbliche ed è dotato di 13 laboratori, tra cui il laboratorio di Artificial Intelligence and Intelligent Systems – è di comprendere e regolamentare questi sviluppi, in modo da evitare più facilmente gli abusi”. “Essere parte del progetto Solaris – ha sottolineato Antonio Baldassarra, ceo di Seeweb, – significa per noi non solo fornire il nostro know-how tecnologico, ma anche contribuire a una causa di grande rilevanza sociale. I deep fake rappresentano una delle maggiori sfide del nostro tempo in termini di disinformazione, e siamo orgogliosi di mettere le nostre infrastrutture a disposizione per combattere questa minaccia. Il nostro impegno è rivolto a creare un ambiente digitale più sicuro e consapevole, in cui i cittadini possano navigare con fiducia”.

Al Microsoft AI Tour, il CEO Microsoft Satya Nadella

Al Microsoft AI Tour, il CEO Microsoft Satya NadellaRoma, 23 ott. (askanews) – In occasione della tappa italiana del Microsoft AI Tour, in programma oggi a Roma, il CEO Microsoft Satya Nadella ha confermato l’impegno dell’azienda per la crescita sostenibile del Paese e ha presentato l’eccellenza delle organizzazioni italiane che già stanno integrando con successo il cloud e l’AI generativa. Durante il suo keynote di apertura, informa una nota, Satya Nadella ha esplorato infatti come un uso responsabile e sicuro delle innovazioni nel cloud e nell’AI stia generando nuove opportunità di crescita per le organizzazioni in tutto il Paese, potenziandone la produttività, la creatività e la competitività nel mercato globale. In questa giornata, Nadella ha incontrato leader aziendali, rappresentanti delle istituzioni e l’ecosistema dei partner italiani di Microsoft, evidenziando come l’AI stia contribuendo a promuovere l’economia digitale e a migliorare la vita delle persone in Italia.


La presenza in Italia di Satya Nadella fa parte di un tour europeo nelle principali capitali a partire da Londra, dove il 21 ottobre l’azienda ha confermato il continuo impegno nello sviluppo di soluzioni di AI generativa con l’annuncio di nuove funzionalità nel mondo Copilot Agents: Microsoft ha annunciato infatti la disponibilità dell’anteprima pubblica dei Copilot Agents nell’ambito di Copilot Studio. I Copilot Agent sono come delle nuove app per un mondo alimentato dall’AI che lavorano per conto di un individuo, di un team o di una funzione aziendale per eseguire e orchestrare determinati processi. Copilot è il modo in cui si interagisce con questi agenti, che si occuperanno delle operazioni di routine a scarso valore aggiunto. Microsoft ha inoltre presentato dieci nuovi agenti all’interno di Microsoft Dynamics 365, che aiuteranno in particolar modo i team di lavoro in ambito sales, finance e supply chain. ‘Siamo impegnati a sostenere la trasformazione dell’AI in Italia e a garantire che ne beneficino tutti,’ ha dichiarato Satya Nadella, Presidente e CEO di Microsoft. ‘Gli investimenti che abbiamo fatto all’inizio di questo mese nell’infrastruttura cloud e AI, insieme alla formazione sulle competenze AI, aiuteranno a garantire un ampio accesso alla tecnologia necessaria perché gli italiani e l’economia italiana prosperino in questa era dell’IA. È fantastico vedere come tante organizzazioni italiane in ogni settore stiano già utilizzando le nostre piattaforme e strumenti di AI per innovare.’


‘Le organizzazioni italiane stanno adottando le tecnologie di Microsoft AI per favorire la crescita’, ha dichiarato Vincenzo Esposito, Amministratore Delegato di Microsoft Italia. ‘Attraverso la nostra iniziativa AI L.A.B. e l’ecosistema dei nostri partner su tutto il territorio, supportiamo le organizzazioni pubbliche e private nell’uso delle tecnologie di AI per promuovere l’innovazione e aumentare la produttività, allo stesso tempo aumentando le competenze legate all’AI.’ La tappa italiana dell’AI Tour fa seguito all’importante investimento di Microsoft in Italia appena annunciato – pari a 4,3 miliardi di euro nei prossimi due anni – per espandere la sua infrastruttura di data center hyperscale cloud e di Intelligenza Artificiale con l’obiettivo di aiutare il Paese a massimizzare le opportunità dell’AI, oltre a un piano di formazione sulle competenze digitali per oltre 1 milione di Italiani entro la fine del 2025. Con questo investimento, la Cloud Region italiana diventerà una delle più grandi regioni data center di Microsoft in Europa e svolgerà un ruolo cruciale di hub non solo per l’Italia ma anche per il Mediterraneo e il Nord Africa.


L’AI rappresenta un’opportunità di trasformazione e di crescita economica senza precedenti per l’Italia. Un recente studio sviluppato da Microsoft insieme a TEHA group ha calcolato che un’adozione pervasiva dell’AI generativa potrebbe aumentare il PIL annuo dell’Italia fino a 312 miliardi di euro nei prossimi 15 anni, pari al 18,2%. Di questi, le PMI potrebbero beneficiare di un aumento di 122 miliardi di euro di valore aggiunto. Secondo lo studio, le aziende italiane stanno registrando anche guadagni tangibili di produttività grazie all’AI generativa. Oggi il 47% delle aziende che utilizzano soluzioni di intelligenza artificiale segnala un aumento della produttività di oltre il 5%, mentre il 74% ha registrato un aumento della produttività di oltre l’1%. Questi incrementi sono particolarmente significativi, considerando che la crescita complessiva della produttività che l’Italia ha registrato negli ultimi vent’anni è pari al +1,6%.


Le aziende italiane stanno dimostrando il loro interesse e impegno nei confronti dell’AI. La ricerca TEHA mette in luce come la totalità delle aziende intervistate ha già adottato o prevede di adottare soluzioni di AI Generativa nel prossimo futuro (vs. 78% dello scorso anno), evidenziando il crescente rilievo di questa tecnologia nel panorama imprenditoriale italiano. L’innovazione digitale dell’AI nelle organizzazioni italiane Durante la sua visita, Satya Nadella ha incontrato alcune delle organizzazioni che stanno guidando l’adozione dell’AI in Italia, traendone il massimo beneficio in termini di crescita, produttività e nuovi servizi. Ha evidenziato come le organizzazioni locali, grazie a partnership strategiche, stiano innovando in settori pubblici e privati chiave per il Paese come il manifatturiero, la sanità, la Pubblica Amministrazione e le eccellenze del Made-in-Italy. Tra le storie di innovazione presentate oggi durante l’AI Tour: Brembo sviluppa ALCHEMIX, soluzione AI per accelerare l’innovazione dei sistemi frenanti. Brembo, leader globale nella progettazione e produzione di soluzioni frenanti ad alte prestazioni per i principali produttori di auto, moto e veicoli commerciali, ha utilizzato Azure OpenAI di Microsoft per sviluppare ALCHEMIX, una soluzione in grado di generare formule innovative per le pastiglie freno. Integrando la tecnologia AI nell’R&D, Brembo ha ridotto drasticamente il tempo di sviluppo di nuove formule da giorni a pochi minuti. ALCHEMIX consente inoltre di esplorare percorsi di ricerca e sviluppo non convenzionali, identifica rapidamente eventuali errori e migliora le formule per i materiali frenanti. Ciò permette una riduzione del time-to-market per le nuove innovazioni, dando a Brembo un notevole vantaggio competitivo. Grazie all’adozione della tecnologia AI, beneficiando del Brembo Inspiration Lab situato in Silicon Valley, Brembo ha accelerato il suo percorso di trasformazione verso un processo di ricerca e sviluppo completamente digitalizzato, che favorisce una collaborazione efficace tra competenza umana e intelligenza artificiale. Campari Group adotta Microsoft 365 Copilot: innovazione e produttività Sul palco, Satya Nadella ha anche citato la storia di Campari Group, eccellenza italiana che ha adottato soluzioni di AI generativa nell’ambito del percorso di trasformazione digitale in ambito Modern Workplace. Nel settembre 2023, il Gruppo Campari ha infatti adottato Microsoft 365 Copilot nell’ambito dell’Early Access Program, con l’obiettivo di fare leva sul potenziale dell’AI generativa per creare un vantaggio competitivo per l’azienda. Attraverso un programma ben strutturato per i dipendenti basato su un piano di formazione, un’implementazione graduale partendo da un gruppo di ‘champions’, workshop per imparare le tecniche di prompting e hackathon interni per familiarizzare con questa nuova tecnologia, Campari Group sta progressivamente adottando Copilot, riscontrando benefici e vantaggi. I dipendenti che lo hanno integrato nei loro flussi di lavoro dichiarano infatti un risparmio di tempo di circa 2 ore settimanali e un aiuto concreto nelle attività più routinarie come la gestione delle mail, la preparazione dei meeting e come valido supporto per la creazione di contenuti e per l’acquisizione di nuove competenze. Ferrero crea Let’s Story, piattaforma per sviluppare fiabe personalizzate con l’AI generativa. Il Gruppo Ferrero, ed in particolare il suo marchio Kinder, stanno facendo leva su Microsoft Azure OpenAI per creare una nuova esperienza per le famiglie. L’azienda sta infatti preparando il lancio di Let’s Story, una nuova piattaforma di e-book accessibile attraverso l’app Applaydu, dove le famiglie possono personalizzare le loro storie o riscoprire grandi classici. Scegliendo tra una serie di variabili – tra cui il personaggio, l’ambientazione, la trama, il tema – i bambini possono imparare gli ingredienti chiave dello storytelling e vedere le loro storie prendere vita. Grazie alle tecnologie all’avanguardia di Microsoft, Let’s Story permette di generare più di 40.000 storie diverse, combinando testi, audio e illustrazioni. Le storie sono disponibili in 15 lingue, rendendo la piattaforma ampiamente accessibile e supportando l’apprendimento. Per creare Let’s Story, Ferrero ha riunito i migliori esperti del settore tecnologico, educativo e videoludico: tecnologie all’avanguardia di Microsoft, ricercatori del Dipartimento di Educazione dell’Università di Oxford e l’esperienza di Gameloft nell’offrire un’esperienza divertente e coinvolgente. iGenius: la collaborazione con Microsoft per portare Crystal nelle aziende dei settori regolamentati. Dal 2016, iGenius si impegna a democratizzare l’accesso alla conoscenza aziendale grazie all’Intelligenza Artificiale. Crystal, il prodotto di punta di iGenius, nasce per rispondere a questo obiettivo, posizionandosi come una piattaforma di Decision Intelligence per casi d’uso mission-critical nelle aziende dei settori altamente regolamentati. L’evoluzione di Crystal oggi integra i più avanzati progressi nei modelli di linguaggio, raggiungendo lo stato dell’arte nella conversational AI. Intuitiva, semplice da usare e potente, la nuova versione di Crystal consente alle persone di interagire con i propri dati come se parlassero al proprio team. La collaborazione tra iGenius e Microsoft Italia nasce con l’obiettivo di offrire soluzioni di Intelligenza Artificiale applicata alla Decision Intelligence per le aziende dei settori regolamentati e i loro team. Oltre all’inclusione di Crystal nel marketplace di Microsoft, sono state avviate iniziative di go-to-market congiunte che hanno aumentato la visibilità della piattaforma e rafforzato il suo posizionamento sul mercato, favorendone la scalabilità a livello globale. Roma Capitale presenta Julia, la guida AI per scoprire i tesori nascosti della città di Roma. In occasione dell’AI Tour, Microsoft ha annunciato una collaborazione con Roma Capitale per lo sviluppo di Julia, l’assistente virtuale basata sull’AI che aiuterà gli oltre 35 milioni di visitatori che arriveranno nella Capitale in occasione dell’imminente Giubileo. Disponibile a breve, Julia è una guida virtuale della città di Roma, basata sull’intelligenza artificiale, accessibile su WhatsApp, sul web e sui principali canali di messaggistica. Gli utenti possono chiedere in linguaggio naturale informazioni sulle visite ai siti del patrimonio culturale, sugli itinerari della città, nonché suggerimenti su alloggi e ristoranti per gustare la cucina tipica romana e italiana. In collaborazione con Microsoft e NTT DATA, fornitore globale di servizi aziendali e tecnologici, e Intellera, società di consulenza di Accenture Group, Roma Capitale spera che Julia possa creare una rivoluzione silenziosa nel modo in cui i visitatori vivono la città. Dotando i viaggiatori di una guida fidata, la città vuole arricchire le loro esperienze al di là del tipico circuito turistico, alleggerendo al contempo la congestione intorno ai siti più popolari. Julia sfrutta la tecnologia Azure OpenAI e GPT-4o per raccogliere, elaborare e rendere accessibile un’ampia gamma di dati sulla città: informazioni e consigli su hotel, ristoranti, trasporti, patrimonio culturale e attività ricreative. Il progetto mira a migliorare la gestione urbana, la pianificazione territoriale e i servizi pubblici, nonché ad affrontare la sfida dell’overtourism, un fenomeno sempre più frequente e di grande impatto sulle città d’arte italiane. Julia è stata sviluppata anche grazie alla collaborazione con istituzioni e soggetti privati dei settori del turismo, della mobilità e della cultura, con i quali è stato avviato un modello di business che prevede lo scambio di dati e servizi e l’implementazione di un modello normativo coerente con il regolamento GDPR. Università Vita-Salute San Raffaele ha sviluppato una piattaforma AI-based per accelerare sulla ricerca clinica e la medicina di precisione. Università Vita-Salute San Raffaele (UniSR) fa leva sull’AI per fornire assistenza a 1,5 milioni di persone ogni anno. Grazie al progetto di innovazione avviato con Microsoft, Università Vita-Salute San Raffaele ha sviluppato una piattaforma basata sul cloud e alimentata da AI, Machine Learning e AI generativa per trasformare la ricerca clinica e accelerare sulla medicina di precisione. Modelli predittivi accurati e strumenti di AI generativa integrati in una soluzione conforme alla privacy consentono di analizzare facilmente i dati complessi del mondo reale per ottenere informazioni utili e migliorare il processo decisionale e il lavoro dei medici, automatizzando le attività a basso valore per concentrarsi su ciò che conta davvero: ricerca, diagnosi e trattamento. All’interno di un insieme più ampio di tecnologie Microsoft, l’AI generativa semplifica l’anonimizzazione dei dati, la combinazione di testi e immagini per la diagnostica, l’automazione dei referti e le ricerche bibliografiche. Microsoft Copilot è inoltre strategico per aiutare i ricercatori a fornire informazioni sul modello di studio e per assistere i medici nell’analisi della storia dei pazienti per offrire un approccio terapeutico più personalizzato. La piattaforma sta attualmente supportando studi clinici sul trattamento di diverse forme di cancro, diabete e malattie cardiovascolari, aiutando il team medico a valutare il rischio e a prevedere la risposta al trattamento dei pazienti. L’AI Tour ha visto anche la partecipazione di altre organizzazioni che hanno raccontato i loro percorsi di innovazione digitale basati sull’AI tra cui illimity, INPS, Lavazza, RINA e Unipol.

Aziende e influencer, in Italia grande attenzione all’etica

Aziende e influencer, in Italia grande attenzione all’eticaMilano, 23 ott. (askanews) – La condotta etica e la trasparenza dei content creator sono i requisiti principali nella scelta delle collaborazioni per il 59% delle aziende italiane e il 77% chiede agli influencer di firmare carte etiche e valoriali, dato significativamente più alto rispetto al resto d’Europa. Complice l’età media elevata in Italia, Facebook rimane tra i social network più utilizzati per le campagne promozionali, preferito dal 69% delle imprese che investono in questa tipologia di attività. Altro elemento distintivo nel panorama europeo delle imprese italiane è la misurazione dei risultati per valutare il ritorno di investimento, ritenuta dal 61% come una delle sfide più determinanti insieme alla ricerca dell’equilibrio tra libertà degli influencer e controllo del brand, ai cambi di algoritmo e alla mancanza di dati affidabili. Complessivamente, tra le aziende dello Stivale, si respira un clima di moderato ottimismo rispetto al futuro del settore, con il 46% di queste che prevede una crescita del volume di affari fino al 50% all’anno nel corso del prossimo lustro, mentre il 19% intravede un calo degli investimenti, il tasso di sfiducia più alto di tutti i paesi presi in considerazione.


E’ quanto emerge dal Rapporto sull’Influencer Marketing in Europa nel 2024 realizzato da Kolsquare, B-Corp nata in Francia nel 2011, tra le più importanti piattaforme europee del settore grazie all’integrazione di machine learning e analisi di big data, in collaborazione con la società di ricerca internazionale NewtonX. Il sondaggio è stato effettuato tra centinaia di figure manageriali che gestiscono, per conto di aziende di diversi settori, campagne di influencer marketing nei cinque principali mercati europei: Francia, Germania, Italia, Spagna e Regno Unito. “La fotografia del rapporto tra aziende e influencer in Italia, comparandola al resto d’Europa, ci restituisce la centralità dell’attenzione all’integrità e alla responsabilità nelle collaborazioni. Se da un lato può apparire come un fatto sorprendente, dall’altro accende i riflettori sulle dirette conseguenze dei recenti avvenimenti che hanno coinvolto noti creator nel nostro Paese e che hanno scosso le fondamenta dell’influencer marketing” spiega Federico Spinelli, country manager di Kolsquare Italia.


Le aziende europee con dimensioni superiori agli 11 dipendenti spendono mediamente 3,4 milioni di euro all’anno ciascuna in IM, con la Germania in testa, 5,7 milioni, seguita da Francia (3,49 mln) e Italia (3,37 mln). La spesa inferiore è nel Regno Unito, con una media di 1,01 milioni di euro, per via della tendenza locale a lavorare con micro-influencer (81%) e dell’aumento dei contratti a commissione. In Germania quasi un terzo delle aziende investe tra i 500.000 e i 5 milioni di euro, segno di un impegno coraggioso per le campagne a budget elevato. In Francia e in Italia circa il 20% dei marketer spende tra 100.000 e 249.000 euro, mentre la Spagna è il mercato più attento al budget in Europa, con il 30% delle imprese che investe meno di 50.000 euro annui. Complessivamente, il 54% intende aumentare la spesa nel 2025, mentre il 37% manterrà il budget attuale. La spesa per questo tipo di collaborazioni è destinata ad aumentare: i maggiori incrementi sono previsti in Germania, dove l’82% dei responsabili marketing prevede di aumentare i budget tra il 10% e il 49%, e in Spagna, dove il 78% prevede un aumento affine. Le collaborazioni si concentrano maggiormente nel segmento micro-influencer (10.000-100.000 di follower), scelti dal 75%, e macro-influencer (100.000 – 1 milione di follower), ricercati dal 65%. Ciò riflette la loro capacità di offrire tassi di coinvolgimento più elevati a costi inferiori rispetto ai mega-influencer, ovvero con community da oltre un milione di persone, e anche una maggiore autenticità. Il 42% degli intervistati utilizza i nano-influencer, il cui appeal sul mercato locale li rende ideali per campagne di nicchia ad alta conversione. I social network più utilizzati sono Instagram (89% delle iniziative), Tik Tok (64%) e YouTube (62%), seguiti da Facebook, X, Twitch e Pinterest. Snapchat guadagna terreno in Francia, Germania e, in misura minore, nel Regno Unito, dove è più importante di Twitch. L’indagine rivela anche che gli europei hanno un crescente interesse per il mercato cinese: in Francia, ad esempio, più marketer utilizzano WeChat (9%) rispetto a WhatsApp (7%), e più italiani utilizzano WeChat (9%) rispetto a Pinterest (6%) o Snapchat (3%). Le prime cinque posizioni in Italia sono occupate da Instagram (91%), Facebook (69%), YouTube (61%), Tik Tok (59%) e X (17%).


Quanto alle preferenze sulla tipologia di collaborazione, si registrano importanti differenze tra i vari mercati. I metodi più comuni sono i post sponsorizzati (58%), gli eventi per influencer (56%) e le recensioni di prodotti (48%), sebbene le preferenze differiscano notevolmente da paese a paese. In Germania e Spagna i post sponsorizzati sono utilizzati frequentemente, la Francia si orienta maggiormente verso gli eventi (21%) e il marketing di affiliazione, ovvero quello che prevede una percentuale per ogni vendita, è particolarmente popolare nel Regno Unito (14%). In Italia, il podio dei format preferiti è composto da: sponsorizzate (71%), eventi (63%) e recensioni (49%), mentre il fanalino di coda è rappresentato dai contenuti generati dagli utenti (UGC) e dagli annunci a pagamento. Rispetto ai criteri di scelta delle collaborazioni, l’Italia mette al primo posto l’etica, i dati demografici della community occupano il primato in Germania (55%), lo stile dei contenuti è cruciale in Regno Unito (57%), in Francia il numero di follower (54%), mentre l’autenticità, il tasso di coinvolgimento e gli interessi della community dominano in Spagna (rispettivamente 61%, 50% e 43%). Gli italiani, in fase di scelta, valutano con particolare attenzione anche il successo delle campagne pregresse (29%), i brand con cui si è collaborato in precedenza (23%) e l’engagement rate (23%), ovvero il rapporto tra interazioni e contenuti prodotti. Chiude la classifica il background eterogeneo dell’influencer (11%).

Innovazione, dal 25 al 27 ottobre 2024 torna “Maker Faire Rome

Innovazione, dal 25 al 27 ottobre 2024 torna “Maker Faire RomeRoma, 9 ott. (askanews) – Un’edizione ricca di nuovi contenuti e sorprendenti novità in uno dei luoghi più adatti a ospitare una manifestazione che ha fatto dell’innovazione il suo tratto distintivo: “Maker Faire Rome – The European Edition” (https://makerfairerome.eu), l’evento promosso e organizzato dalla Camera di Commercio di Roma, torna dal 25 al 27 ottobre, negli spazi del Gazometro Ostiense, con oltre 350 stand espositivi.


La manifestazione, quest’anno – informa una nota degli organizzatori – propone ai visitatori tre grandi aree tematiche: Innovazione, Creatività e Scoperta. All’interno di queste aree, trasversalmente, sarà possibile ammirare e “toccare con mano” centinaia di progetti che spaziano dalla manifattura digitale all’Internet of Things, dalla robotica all’intelligenza artificiale, dall’economia circolare all’agritech, passando per i big data e il digital manufacturing, fino alle ultime scoperte nel campo sanitario, del metaverso e della realtà aumentata. La manifestazione avrà anche un’area Learn (3 stage per talk e performance e 12 aule per conferenze) con tante proposte di attività didattiche, lezioni e laboratori: i contenuti sono tanti, nuovi e pronti a sorprendere. Anche l’edizione 2024 avrà un canale Main, sempre live, dal quale verranno raccontate tante storie d’innovazione. Una novità importante: quest’anno, oltre all’area del Gazometro, la kermesse si svilupperà anche negli spazi dell’ISA (Istituto Superiore Antincendi). Una collaborazione preziosa, della quale gli organizzatori ringraziano sia l’intero Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco che l’ISA, e che permette a Maker Faire Rome di diventare ancora più grande e attrattiva.


Per partecipare è necessario acquistare – in base alle proprie esigenze ed esclusivamente on line – le varie tipologie di biglietti per l’ingresso: un’operazione semplice che va fatta direttamente dal sito ufficiale della manifestazione: www.makerfairerome.euwww.makerfairerome.eu. “Maker Faire Rome – spiega Lorenzo Tagliavanti, Presidente della Camera di Commercio di Roma – è testimonianza di come la creatività e la forza delle idee possano generare modelli innovativi grazie alla contaminazione e divulgazione di singole iniziative e progetti brillanti. Siamo una piattaforma consolidata in grado di coinvolgere imprese, scuole e appassionati in percorsi di co-progettazione, apprendimento, formazione e matchmaking. La Camera di Commercio di Roma – conclude Tagliavanti – agevola costantemente questo processo avvalendosi anche del prezioso impegno di tutti i partner che hanno condiviso con noi questo tipo di lavoro”.


“Torna al Gazometro Ostiense, nel cuore della Capitale, Maker Faire Rome – afferma Luciano Mocci, Presidente di Innova Camera, Azienda speciale della Camera di Commercio di Roma – l’evento europeo più importante dedicato all’innovazione tecnologica, raccontata in modo semplice e informale e che quest’anno punterà, ancora più decisamente, sulla diffusione della cultura dell’Open Innovation consentendo al sistema produttivo di attingere a idee, soluzioni, strumenti e competenze tecnologiche che arrivano dall’esterno e dal basso, attraverso una connessione virtuosa tra innovatori, creativi, startup, aziende, studenti, università e istituti di ricerca”. Eni si conferma, per l’undicesimo anno consecutivo, main partner di “Maker Faire Rome – The European Edition”. Una collaborazione che quest’anno si consolida ulteriormente con la decisione di tornare negli spazi Eni del Gazometro Ostiense, sito di grande valore storico e industriale che grazie all’importante opera di riqualifica e bonifica, si sta trasformando nel più grande polo dell’innovazione della capitale. Un luogo dove si incontrano persone, idee e innovazione anche grazie alla presenza di Joule (la scuola di Eni per l’impresa) e ROAD (Rome Advanced District).


Quest’anno, in occasione della Maker Faire, Eni racconterà le proprie soluzioni, di prodotti e servizi, messe in campo dalle proprie società: Enilive, Plenitude e Versalis. Il visitatore potrà accedere in un “energy playground” che occuperà tutta la superficie del Gazometro G2 e, attraverso il gioco e il divertimento, i visitatori avranno l’opportunità di entrare in contatto con le diverse energie di Eni e approfondire anche il loro legame con lo sport, filo conduttore del racconto. È previsto, inoltre, un ricco palinsesto di attività, che include visite guidate all’interno dell’Eni2050Lab, tecnopolo e spazio espositivo dei progetti e delle tecnologie R&D della società, oltre a conferenze e workshop su diversi temi con la partecipazione di rappresentanti Eni.

Unire arte e tecnologia: Motorola presenta due nuovi edge 50

Unire arte e tecnologia: Motorola presenta due nuovi edge 50Milano, 31 ago. (askanews) – Motorola ha annunciato due nuovi modelli della serie motorola edge 50: motorola edge 50 neo e motorola edge 50, che vogliono unire arte e tecnologia. Entrambi i nuovi dispositivi combinano design, colori brillanti e finiture premium, con una struttura resistente, dalla protezione subacquea alla certificazione militare. motorola edge 50 e motorola edge 50 neo sono dotati di un sistema di fotocamere potenziato da moto ai.


Il nuovo smartphone motorola edge 50 neo è stato progettato pensando alla durata ed è protetto secondo gli standard IP68, per resistere a polvere, sporcizia e sabbia di dimensioni superiori a 1 mm, nonché all’immersione in 1,5 metri di acqua dolce per un massimo di 30 minuti. Il device soddisfa gli standard militari di resistenza, oltre a vantare l’ulteriore resistenza del vetro Corning Gorilla Glass. “Per soddisfare il desiderio dei consumatori di scattare fotografie mozzafiato – spiegano dall’azienda – abbimao introdotto in motorola edge 50 neo, sistemi di fotocamere basati su moto ai, che consentono ai consumatori di creare e catturare i propri contenuti senza sforzo in qualsiasi ambiente o luce. Quando si scattano foto, può essere difficile catturare scene di notte, ma la fotocamera principale del dispositivo combina la superiore sensibilità alla luce del sensore LYTIA di Sony con l’elaborazione delle immagini di moto ai per garantire un risultato ottimale. Questa fusione offre un salto di qualità delle immagini senza alcuno sforzo aggiuntivo da parte degli utenti. Che si tratti di immortalare lo skyline della città al tramonto o una serata con gli amici, gli utenti noteranno la nitidezza e la definizione delle foto, grazie alla stabilizzazione ottica dell’immagine (OIS) e all’avanzata tecnologia di messa a fuoco all-pixel”. Motorola Edge 50 è uno smartphone elegante e resistente, certificato IP68 e MIL-810H, il più sottile al mondo con queste caratteristiche. Offre una fotocamera principale con sensore Sony LYTIA e moto AI per foto di alta qualità anche in condizioni di scarsa illuminazione, stabilizzazione ottica dell’immagine e messa a fuoco all-pixel. Dispone inoltre di un teleobiettivo da 10MP con zoom ottico 3x e super zoom 30x, un obiettivo ultra-grandangolare da 13MP e un obiettivo Macro Vision integrato. L’elaborazione delle immagini moto AI migliora foto e video, mentre la funzione “Lunga esposizione” consente scatti creativi. Disponibile in tre colori, il telefono vanta un display pOLED da 6,7″ quasi senza bordi con risoluzione Super HD+ e supporto HDR10+, accompagnato da altoparlanti stereo Dolby Atmos. È alimentato dal processore Snapdragon 7 Gen 1 Accelerated Edition con supporto 5G e Wi-Fi 6E, con 12 GB di RAM e 512 GB di memoria interna, con tecnologia RAM Boost e gestione termica avanzata. La batteria da 5000 mAh offre un’autonomia per tutto il giorno, supportata dalla ricarica TurboPower™ da 68 W e dalla ricarica wireless da 15 W.


“Con i nuovi edge di motorola – aggiungono – i consumatori possono godere di un’esperienza intuitiva e personale con funzioni di sicurezza migliorate come nessun’altra. I consumatori possono facilmente personalizzare il dispositivo e renderlo proprio scegliendo font, colori e icone. Grazie a moto ai, sono disponibili anche esperienze come Style Sync e Magic Canvas. Con Style Sync i consumatori possono facilmente generare sfondi e temi che si adattano al loro stile unico o possono trasformare la loro immaginazione in immagini straordinarie con una semplice richiesta di testo grazie a Magic Canvas”. motorola edge 50 neo sarà disponibile nella versione 8/256 GB su tutti i canali ad un prezzo di partenza di 429 euro. Inoltre sarà disponibile all’acquisto da Mediaworld nella versione con taglio di memoria da 12/512 GB in bundle con le nuove moto buds + (del valore di 129,90 euro) ad un prezzo di 499 euro.


motorola edge 50 sarà disponibile su Amazon a un prezzo di partenza di 599 euro.

Nuovo investimento della giapponese Ntt Data nel Polo di Cosenza

Nuovo investimento della giapponese Ntt Data nel Polo di CosenzaMilano, 28 ago. (askanews) – Ntt Data, multinazionale giapponese che si occupa di system integration, farà un nuovo investimento in Italia per la costruzione del suo nuovo Polo a Cosenza, che vedrà occupate oltre 500 persone. L’annuncio è arrivato in occasione dell’evento “Invest in Italy: where innovating is tradition” a cura del Mimit sul tema dell’attrazione degli investimenti esteri tenutosi a Tokyo al Villaggio Italia nell’ambito del tour mondiale di Nave Amerigo Vespucci. Lo si legge in una nota del Mimit. Il colosso giapponese due anni fa aveva annunciato la realizzazione in Calabria di uno dei suoi tre innovation center (gli altri due a Tokyo e Palo Alto).


L’investimento si rivela di importanza strategica per il gruppo, si legge nella nota del Mimit, perché legato allo sviluppo delle attività in essere a supporto dei clienti e di un nuovo Lab sull’Intelligenza Artificiale, connesso all’ambizioso progetto AI Metamorphosis che si pone l’obiettivo di guidare le aziende in una evoluzione che ne impatta l’intera organizzazione.

Seeweb sostiene Cecam per sviluppare nuovi amminoacidi con IA

Seeweb sostiene Cecam per sviluppare nuovi amminoacidi con IARoma, 23 ago. (askanews) – L’Intelligenza Artificiale, il machine learning e il deep learning al servizio della ricerca scientifica sugli amminoacidi e in particolare sui peptidi. Con questo spirito, Seeweb – azienda italiana che opera nei settori del networking, cloud computing e storage e massivamente impegnata nell’evoluzione di modelli di AI – ha deciso di sostenere il Peptides in biology and materials: bridging simulation and experimental data, l’evento organizzato dal Centre Européen de Calcul Atomique et Moléculaire – Cecam – che si terrà il 30 e 31 agosto presso il Centro Didattico Morgagni dell’Università degli Studi di Firenze.


I peptidi sono una classe di biomolecole che svolgono diverse funzioni, tra cui antipertensiva, immunomodulatoria, antimicrobica e antivirale. Esempi di peptidi includono l’ossitocina, gli ormoni ipotalamici e le encefaline, ovvero analgesici naturali prodotti nel sistema nervoso centrale. “L’obiettivo principale del workshop – commenta Paolo Calligari, ricercatore presso il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Chimiche dell’Università di Roma Tor Vergata – è valutare come le sperimentazioni condotte grazie ai calcolatori elettronici stiano influenzando la ricerca scientifica sui peptidi, e analizzare l’integrazione tra queste ricerche e quelle condotte con i metodi tradizionali. Il dibattito si concentrerà in particolare su aspetti come la progettazione dei peptidi, lo sviluppo dei peptidi bioattivi – quelli in grado di modulare funzioni fisiologiche degli organismi viventi – e la creazione di nano-materiali basati sui peptidi”.


L’intelligenza artificiale e l’apprendimento automatico, grazie al deep learning e ai modelli generativi, stanno rivoluzionando la ricerca sui peptidi. L’utilizzo di dataset di grandi dimensioni e dei modelli predittivi ha infatti impresso una spinta senza precedenti nella creazione di nuovi peptidi che possiedano determinate proprietà. I recenti progressi nei metodi algoritmici consentono adesso di modellare sequenze di peptidi non convenzionali, effettuando simulazioni più analitiche in tempi nettamente inferiori, e consentono di raggiungere nuovi traguardi nella progettazione dei peptidi. “In Seeweb – sottolinea il ceo di Seeweb, Antonio Baldassarra, – siamo fieri di vedere l’intelligenza artificiale e le tecnologie avanzate contribuire a un campo così cruciale come la ricerca scientifica. I nostri servizi di Cloud Server GPU per il supercalcolo supportano progetti rilevanti in quest’ambito. Questi strumenti permettono di effettuare analisi e simulazioni estremamente sofisticate, accelerando il progresso della ricerca. Siamo felici di sostenere eventi come ‘Peptides in Biology and Materials: Bridging Simulation and Experimental Data’, che rappresentano il futuro della scienza e dell’innovazione”.

AI leva per la competitività Ue, Meta: norme non limitino lo sviluppo

AI leva per la competitività Ue, Meta: norme non limitino lo sviluppoMilano, 18 lug. (askanews) – L’intelligenza artificiale può essere una leva importante per la competitività dell’Europa ma il suo sviluppo dipende dal quadro regolatorio di cui si doterà. E’ intorno a questi temi che si è sviluppato il confronto organizzato da Meta in collaborazione con l’Ispi a Palazzo Clerici a Milano alla presenza di rappresentanti di istituzioni, aziende e società civile. La discussione della terza policy breakfast della casa madre di Facebook, in media partnership con askanews, è partita dall’Ai Act approvato dall’Unione europea, proprio nelle stesse ore in cui la plenaria del Parlamento rieleggeva Ursula von der Leyen alla guida della Commissione.


Per Meta il quadro normativo non deve essere un limite all’innovazione ma bilanciare tutela dei cittadini e sviluppo dei sistemi di intelligenza artificiale, un tema quest’ultimo su cui le imprese già lavorano, come testimonia l’esperienza degli Innovation Labs di Leonardo. “Sul fatto che l’AI sia utile in azienda è indubbio – ha detto Marina Geymonat, responsabile AI Lab Leonardo Laboratories – Quello che noi facciamo è non soltanto sviluppare un AI che sia già fin d’ora coerente con le normative ma qualcosa in più. Bisogna fare un passo in più ed è quello di essere veramente utili alle persone e far capire loro che l’AI farà per le persone tutte le cose che noiose, ripetitive, pericolose, tutto quello che alle persone non piace fare, quindi sarà un aiuto, ma sta a noi progettare dei sistemi che siano veramente così, che non sostituiscano l’uomo ma lo supportino perché possa fare quello che è più nell’indole umana”.


Le persone sono al centro delle sfide poste dall’intelligenza artificiale, sfide che non riguardano solo l’approccio ai sistemi produttivi ma che sono prima di tutto culturali “Affrontare la transizione solo con il timore di non essere in grado di governarla non è utile e non è utile soprattutto per lo sviluppo economico del Paese – ha spiegato Alessandra Poggiani, direttrice generale Cineca – quindi bisogna formare professionalità specifiche per occupare le posizioni lavorative e professionali che si vengono a creare già adesso, ma anche di utenti, persone che possono utilizzare i sistemi nuovi in maniera consapevole. La sfida non è solo produttiva e organizzativa, ma è una sfida che a che fare anche con la ricerca e la formazione”. Di formazione ha parlato Paolo Micozzi, dirigente sistemi informativi e statistica ministero dell’Università e della ricerca, per il quale la sfida è governare questa innovazione rendendola utile a tutti i cittadini: “Il Mur è uno dei ministeri che ha le più grandi banche dati. Noi abbiamo i dati di tutti gli studenti – ha detto Paolo Micozzi, dirigente sistemi informativi e statistica del Ministero dell’Università e della ricerca – Stiamo cercando di lavorare in sinergia con dei campioni nazionali di intelligenza artificiale per mettere a fattor comune questi dati strutturarli e cercare di interpretarli nella migliore delle forme. Un altro silos è quello di cercare di automatizzare, tramite l’intelligenza artificiale, tutte quelle attività routinarie. La regolamentazione è sicuramente un aspetto fondamentale, l’IA-Act in questo è importantissimo e traccia le linee guida credo che questo sia però il momento in cui mettere a terra questi progetti e cercare di renderli utili a tutto il paniere di possibili utilizzatori sia pubblici che privati”.


La chiarezza del quadro normativo è un elemento chiave per lo sviluppo dell’intelligenza artificiale, e di conseguenz della competitività del Paese. Ed è quello che si aspetta dal regolatore europeo Meta che per ora non lancerà in Europa la sua Intelligenza artificiale multimodale, una forma avanzata AI in grado di lavorare non solo input testuali ma su livelli diversi come immagini, video o audio. La stessa tecnologia inserita negli smart glasses Ray-Ban Meta sviluppati con Luxottica.

Spazio, e-GEOS guida progetto europeo per misurare movimenti terreno

Spazio, e-GEOS guida progetto europeo per misurare movimenti terrenoRoma, 18 lug. (askanews) – e-GEOS ha vinto il contratto per guidare il consorzio internazionale “ORIGINAL” (OpeRatIonal Ground motion INsar Alliance), incaricato dall’Agenzia Europea dell’Ambiente (EEA) di gestire l’implementazione e il funzionamento end-to-end dell’European Ground Motion Service (EGMS) per il periodo 2024-2028, garantendo la fornitura continua di dati affidabili e di alta qualità.


L’European Ground Motion Service – sottolinea un comunicato – è un accordo quadro stipulato dall’Agenzia Europea dell’Ambiente nell’ambito del Copernicus Land Monitoring Service (CLMS), con lo scopo di rilevare e misurare i movimenti del terreno in tutta Europa, con precisione millimetrica. e-GEOS (Telespazio 80% e ASI 20%) fornirà il servizio, basato sui dati radar (InSAR, Interferometria radar da piattaforma satellitare) forniti dalla costellazione satellitare Sentinel-1 del programma Copernicus, avvalendosi anche dell’HPC High Performance Computing Davinci-1 di Leonardo, che consente di monitorare l’integrità strutturale di dighe, ponti, ferrovie e fabbricati, offrendo agli urbanisti la possibilità di prendere decisioni basate sui dati in merito allo sviluppo delle infrastrutture e fornendo informazioni utili per lo studio degli effetti del cambiamento climatico nelle aree urbane.


Sfruttando la preziosa esperienza maturata nel corso del contratto EGMS 2020-2024 il consorzio punta a superare gli standard elevati raggiunti in precedenza, implementando tecnologie avanzate che permetteranno di soddisfare anche future esigenze. Il consorzio ORIGINAL è formato da esperti di tecniche InSAR e monitoraggio geospaziale di e-GEOS, NORCE, Geological Survey of Norway, TRE Altamira e GAF, con il supporto di DLR, PPO.labs e LTK SGO. Il consorzio vanta una solida e comprovata esperienza nella realizzazione di servizi per il monitoraggio dei movimenti del suolo, oltre che per il rilevamento e la misurazione della stabilità delle infrastrutture.