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Ricerca Nielsen: e-commerce, cresce il peso del live shopping

Ricerca Nielsen: e-commerce, cresce il peso del live shoppingMilano, 12 dic. (askanews) – Il live shopping sta emergendo come soluzione per integrare i social media e l’e-commerce. La ricerca ‘Live Shopping: la rivoluzione dell’e-commerce’ condotta da Nielsen per Bazr, la prima app di live social commerce in Europa, svela infatti come gli italiani stiano apprezzando sempre di più questo nuovo modo di fare shopping online. Lo studio ha coinvolto 2.060 persone tra i 18 e i 44 anni che hanno effettuato acquisti online di recente e seguono influencer, per riuscire a prevedere come due mondi già oggi strettamente connessi – e-commerce e social media – potranno cambiare nel breve termine le abitudini di acquisto in Italia.


Non è certo un mistero che il digitale sia diventato fondamentale per il retail e che l’e-commerce sia sempre più apprezzato dagli utenti. Secondo l’indagine, gli acquirenti online ne apprezzano principalmente la comodità di fare acquisti e il risparmio di tempo (67%), la possibilità di confrontare facilmente prezzi e recensioni (63%) e l’ampia varietà di prodotti disponibili (51%). Tuttavia, gli stessi acquirenti online che da un lato ne enfatizzano i molteplici pregi, dall’altro evidenziano alcuni fattori che frenano l’acquisto: un intervistato su due (49%) lamenta la mancata corrispondenza dei prodotti con le descrizioni e le immagini presenti online, e un’altra grande fetta segnala come difetto dell’e-commerce l’inaffidabilità delle recensioni (44%). Tra gli ostacoli significativi gli intervistati menzionano anche limiti “strutturali” o logistici come l’utilizzo della carta di credito online (indicato dal 30% degli intervistati), eventuali problematiche nel reso (31%) e tempi e costi delle spedizioni (45%). Il mondo dei social media ha conquistato un ruolo chiave nei comportamenti e nelle decisioni di acquisto delle persone: per quasi la totalità degli intervistati (93%) le piattaforme che usano influenzano significativamente lo shopping digitale a vari livelli, dalla conoscenza di nuovi prodotti (78%) alla scoperta di nuovi trend e articoli di successo (66%) fino alla consultazione di commenti e recensioni sui prodotti da acquistare (63%). La ricerca di Nielsen per Bazr mette in luce che tra i social media e l’e-commerce si perde la metà delle conversioni in acquisto: ben il 48% degli intervistati, quando intercetta sui social network un prodotto potenzialmente interessante, alla fine non lo compra. Escludendo chi decide di non acquistare o si orienta su un articolo differente (11%), una quota significativa di utenti (37%, con un picco del 43% nella fascia 18-24 anni) dimentica il nome del prodotto (17%), non sa dove trovare l’articolo (13%) o addirittura ritiene l’esperienza di acquisto frustrante (1%).


In questo contesto i contenuti live stanno guadagnando sempre più popolarità: il 46% degli intervistati che seguono le live ne ha aumentato la fruizione nell’ultimo anno. Tra i motivi principali vi sono l’intrattenimento (33%), il senso di community (35%) e la possibilità di interagire direttamente con creator o celebrità (39%). Inoltre, il 37% apprezza la spontaneità e autenticità dei conduttori, con picchi del 42% tra i giovani di 18-24 anni. Dall’indagine emerge quindi l’interesse verso nuove modalità di acquisto digitali, come il live shopping: il 58% degli intervistati lo conosce e uno su due (49%) è propenso a utilizzarlo in futuro. Il live shopping rappresenta un’opportunità per scoprire i prodotti in modo innovativo, chiarire dubbi o incertezze, aumentando così la fiducia nell’acquisto. Nello specifico, tra le caratteristiche principali ricercate, il 36% del campione apprezzerebbe il fatto di poter vedere il prodotto “dal vivo”, superando così i limiti delle schede prodotto e descrizioni statiche che caratterizzano l’e-commerce tradizionale; per un terzo degli utenti invece è importante avere la possibilità di capire se il presentatore è sincero durante la live e desidererebbe fare acquisiti in modo più pratico e immediato su un’unica piattaforma, senza dover visitare altre pagine, siti o app. “Questa indagine conferma quello che noi di Bazr abbiamo intuito fin dall’inizio: esiste una grande opportunità di trasformare l’esperienza d’acquisto online, rendendola più autentica, interattiva e vicina alle persone – ha commentato Simone Giacomini, Founder di Bazr -. Bazr nasce proprio per colmare i divari che ancora frenano gli utenti, unendo l’intrattenimento spontaneo e diretto delle live sui social alla comodità di acquistare immediatamente, in modo sicuro e senza interruzioni. Crediamo che il nostro arrivo in Italia non sia solo un’evoluzione, ma una rivoluzione: stiamo creando un nuovo spazio di dialogo tra brand, creator e consumatori, capace di riportare quel calore e quella fiducia che solo lo shopping fisico sa offrire, ma con tutta la potenza dell’online. I dati lo dimostrano: il futuro dell’e-commerce è più umano, ed è già qui con Bazr”.

Affitti anticipati, in Italia mercato che vale 40 miliardi euro

Affitti anticipati, in Italia mercato che vale 40 miliardi euroMilano, 11 dic. (askanews) – Il rental advance, il servizio di anticipo di liquidità ai proprietari di immobili a fronte della concessione dei futuri canoni di affitto, ha un mercato inesplorato che vale circa 40 miliardi di euro solo in Italia. Questo secondo una stima Rent2Cash, la prima startup ad aver portato il servizio in Italia anticipando fino a 3 anni di affitto ai proprietari. Rent2Cash unisce proptech e fintech con un prodotto che converte le proprietà immobiliari in liquidità immediatamente disponibile e si affianca ad altri strumenti più affermati, come factoring e mutui ipotecari. La forza del comparto, inoltre, è dimostrata dalla velocità di crescita della startup, guidata dai founder Gianluca Fioranelli, Yilang Chen e Marco Grassi. R2C infatti, ha lanciato le operazioni in Italia a fine giugno 2024 e oggi, prima della conclusione dell’anno di attività, registra un volume di affari che ha già superato i 2 milioni di euro e conta oltre 2.000 utenti iscritti in piattaforma, con contratti che superano i 50 milioni di euro in controvalore. “La fiducia dei nostri clienti e lo standing dei conduttori, tra cui compagnie finanziarie e società quotate, confermano la validità dei nostri prodotti e ci rendono orgogliosi per il contributo che possiamo dare nella realizzazione dei loro progetti di investimento e di vita” affermano da Rent2Cash.


Il rental advance sostiene lo sviluppo del settore immobiliare. Otto proprietari su dieci che si affidano al servizio di rental advance reinvestono la liquidità ottenuta nel real estate, sia per l’acquisto di nuove proprietà che per la riqualificazione ed efficientamento di quelle già possedute. Il dato che emerge da un’indagine di Rent2Cash. In sintesi ogni euro di liquidità riconosciuta al cliente genera 2 euro di investimento nel real estate. “Un effetto stimato al 2x quello del rental advance in grado di contribuire allo sviluppo di nuovi progetti immobiliari con conseguenti incrementi occupazionali, in un periodo di prolungato rallentamento del settore dovuto al termine del superbonus e a quello di altri incentivi pubblici” spiegano i founder di Rent2Cash. Oggi in Italia, secondo l’analisi della startup, ad affidarsi al servizio di rental advance sono in egual misura privati e aziende, attratti sia dalla possibilità di avere liquidità anticipata (80%) che da quella di mitigare l’eventuale rischio di insolvenza da parte dei locatari (20%). Sempre secondo lo studio di R2C, in media i canoni di affitto dati in gestione a fronte di liquidità immediata oscillano fra i 1.200 euro mensili dell’immobile prevalentemente a uso residenziale appartenente a privati e i 3.000 euro di quello di proprietà aziendale generalmente a uso terziario (uffici e locali commerciali). Nuovo round di equity nel 2025. Al via l’anno prossimo un nuovo round equity che permetterà all’azienda di consolidarsi, investendo ancora di più nelle competenze e nelle tecnologie abilitanti, prima tra tutte l’Intelligenza Artificiale customizzata che aumenterà l’efficienza, l’efficacia e la rapidità di risposta ai clienti. I nuovi capitali inoltre supporteranno anche lo sviluppo dell’organico che crescerà grazie all’innesto di figure specializzate in data intelligence e credit assessment.

Startup, Valentini: Italia non solo tradizione ma innovazione

Startup, Valentini: Italia non solo tradizione ma innovazioneRoma, 25 ott. (askanews) – “In Italia non abbiamo solo la tradizione del saper fare, della manifattura, abbiamo anche un vibrante ambiente di giovani investitori, studenti, società che hanno idee, coraggio, forza, voglia di crescere e competere fuori dal territorio nazionale”. Lo ha detto Valentino Valentini, vice ministro delle Imprese e del Made in Italy, intervenendo a Singapore al “Demo Day Global Startup Program”, evento organizzato da Ice al Villaggio Italia allestito in occasione della nuova tappa del tour mondiale della nave “Amerigo Vespucci”.


“L’Italia è tradizione, patrimonio artistico e culturale, ma allo stesso tempo guarda al futuro ed è anche in grado di trasformare le idee in prodotti e servizi di successo – ha aggiunto Valentini -. Per innovare così come per competere su un mercato globale, non basta l’idea geniale. Servono energie, competenze e soprattutto risorse. Secondo le statistiche gli investimenti in venture capital in Italia non sono così alti come in altri Paesi. Quello che forse manca in Italia, probabilmente per la sua struttura fatta di Pmi a conduzione familiare, è un po’ di venture spirit: siamo investitori molto prudenti, manca quel vibrante mercato dei capitali che sarebbe necessario”. Per questo, ha ricordato, il Mimit, insieme a Cdp, ha creato due fondi di Venture Capital, il Digital Transition Fund (di 400 mln di euro) e il Green Transition Fund (250 mln di euro), che “grazie anche alle risorse del PNRR intendono accompagnare le startup nell’affrontare le due grandi sfide poste dal mercato europeo: la transizione digitale e verde”. Un altro fattore essenziale, ha concluso, è “la contaminazione: per crescere, sviluppare nuove idee e individuare soluzioni efficienti a problemi irrisolti è indispensabile esporsi a nuove esperienze, conoscere le tecnologie applicate altrove e confrontarsi con l’estero. Per questo ritengo che iniziative come il Global Startup Program siano profondamente benefiche. Da un lato per le giovani imprese che vi partecipano, che hanno modo di confrontarsi con mercati stranieri. Dall’altro per il nostro Sistema Paese, poiché una volta rientrate queste startup rappresenteranno un valore aggiunto per il nostro sistema economico e una forte spinta all’innovazione”.

Bitpanda-YouGov: il 9% degli italiani ha investito in criptovalute

Bitpanda-YouGov: il 9% degli italiani ha investito in criptovaluteMilano, 13 ott. (askanews) – Il 9% della popolazione italiana ha già investito in criptovalute. E’ quanto emerge da un sondaggio rappresentativo di YouGov condotto per conto di Bitpanda, il broker di criptovalute europeo. Questo fa delle criptovalute, si legge, il secondo investimento più popolare tra le classi di asset prese in esame, subito dopo le azioni singole, in cui investe il 14% degli italiani.


Le criptovalute sono molto popolari tra i giovani, tanto da essere la prima classe di investimento per gli under 43 (Gen Z e Millennial): addirittura il 16% dei Millennial (28-43 anni) ha dichiarato di aver investito in monete digitali, mentre il 13% della Generazione Z (18-27 anni) è già entrato nel mercato delle criptovalute. Ciò rende le criptovalute una delle classi di asset più utilizzate dai giovani in Italia, superando tutte le altre forme di investimento oggetto del sondaggio di YouGoV. I dati suggeriscono inoltre che l’ottimismo nei confronti delle criptovalute in Italia potrebbe continuare a crescere in futuro. Il sondaggio di YouGov rivela che la percentuale di giovani italiani che vorrebbero investire in cripto in futuro è addirittura superiore alla percentuale di coloro che hanno già acquistato cripto. Il 17% dei GenZ e dei Millennial prevede di investire in criptovalute nei prossimi 12 mesi.


“I risultati dell’ultimo sondaggio di YouGov sottolineano la crescente fiducia e l’entusiasmo dei giovani italiani nei confronti delle criptovalute. È notevole che il 16% dei Millennial e il 13% della Generazione Z abbiano già investito in valute digitali”, ha detto Massimo Di Rosa, Country Director di Bitpanda per l’Italia. “Questi giovani continuano a guidare l’adozione delle criptovalute. Noi di Bitpanda siamo orgogliosi di sostenere questo sviluppo e di offrire ai nostri clienti l’opportunità di investire in criptovalute in modo semplice e sicuro”, ha chiosato.

XFarm Technologies chiude round da 36 milioni guidato da Partech

XFarm Technologies chiude round da 36 milioni guidato da PartechMilano, 9 ott. (askanews) – XFarm Technologies, la tech company che supporta il lavoro di 450mila aziende agricole, annuncia la chiusura di un round di Serie C da 36 milioni di euro. A guidare il nuovo round, che segue il round di Serie B da 17 milioni del 2022 e il primo round da 3 milioni nel 2019, la società globale di investimenti nel settore tecnologico Partech, attraverso il suo Impact Growth Fund, che ha come obiettivo quello di far scalare i leader tecnologici europei di impatto che operano per risolvere sfide ambientali e sociali.


Il round vede anche la partecipazione di Mouro Capital, una società di venture capital con sede a Londra che persegue opportunità di investimento nel settore fintech in fase di crescita in Europa, Nordamerica e America Latina. Anche Swisscom Ventures, United Ventures e tutti gli investitori istituzionali dei round precedenti hanno partecipato, rinnovando la propria fiducia in xFarm Technologies sulla base dei significativi risultati raggiunti negli ultimi due anni. “Questo è un momento di profondi cambiamenti e grandi sfide per l’industria agroalimentare a livello globale. In xFarm Technologies vogliamo continuare a fornire gli strumenti più efficaci ed avanzati per affrontare questo scenario, con ulteriori investimenti in R&D e innovazione, tecnologie all’avanguardia nell’intelligenza climatica e nell’IA per il supporto agronomico, e con un focus su sostenibilità e Agricoltura Rigenerativa”, ha detto Matteo Vanotti, ceo di xFarm Technologies.

Valiant investe in Bazr, piattaforma italiana di social commerce

Valiant investe in Bazr, piattaforma italiana di social commerceMilano, 25 set. (askanews) – Valiant Asset Management ha annunciato un investimento strategico in Bazr S.p.A., piattaforma italiana fondata da Simone Giacomini che punta “rivoluzionare il mercato del social commerce in Europa”.Bazr ha sviluppato la prima applicazione europea di Live Social Commerce e ha già attivato diverse partnership commerciali di rilievo. Valiant ha acquisito una partecipazione di minoranza in Bazr a una valutazione pre-money di 50 milioni di euro. L’investimento rappresenta un’opportunità strategica per Valiant, che si concentra sul credito alternativo alle imprese e sugli investimenti azionari strutturati in Europa occidentale. L’investimento in Bazr è in linea con il mandato di Valiant di sostenere la crescita e la creazione di valore per imprese ad alto potenziale nel mercato europeo.


Questa operazione di preferred equity è stata strutturata in modo da ridurre al minimo la diluizione per gli azionisti titolari di azioni ordinarie. La nuova tranche di preferred equity beneficia del valore sottostante contribuito dagli azionisti ordinari nel tempo, e di importanti presidi di governance. “In un mondo in cui social media, influencer marketing e live streaming sono sempre più un driver nel comportamento dei consumatori, Bazr rappresenta una visione estremamente promettente e i dati dimostrano che ha il potenziale per ottenere risultati eccezionali,” ha commentato Sandro Patti, Founder e CIO di Valiant Asset Management. “Abbiamo seguito da vicino lo sviluppo di Bazr fin dalle prime fasi. Siamo rimasti colpiti dalle capacità del team creato da Simone Giacomini, che ha già guidato progetti di grande successo in questo segmento, e anche dal solido network di partner commerciali che hanno già scelto di collaborare con Bazr”.


“Questo investimento è più di un semplice sostegno finanziario per Bazr,” ha aggiunto Simone Giacomini, Founder di Bazr. “Rappresenta l’aggiunta di un partner fidato che ci aiuterà a crescere, a partire dal mercato italiano. Siamo entusiasti di dare il benvenuto a Valiant Asset Management nella nostra famiglia di investitori”. Bazr è il primo Live Social Commerce europeo; un’app interamente dedicata allo shopping che connette creator, brand e utenti in modo unico, unendo il potenziale di vendita del live streaming e l’influencer marketing. Su Bazr è possibile fare acquisti in diretta durante sessioni di live shopping realizzate da creator professionisti, che creano esperienze esclusive e ingaggianti per brand e utenti.


“Per un avvocato che affianca le aziende in progetti di M&A e di crescita, la possibilità di lavorare con una società che potrebbe diventare leader nel settore del Live Shopping europeo è molto stimolante” ha aggiunto Francesco Marotta, l’avvocato che ha assistito Bazr nell’operazione, “Il Live Shopping è un settore che McKinsey considera il next big market, che si prevede rappresenterà oltre il 20% del settore dell’e-commerce entro il 2026. Riteniamo che esserne al centro rappresenti un’opportunità di creazione di valore unica”.

Rome Startup Week: Seeweb partner dell’evento

Rome Startup Week: Seeweb partner dell’eventoRoma, 17 set. (askanews) – Seeweb sostiene Rome Startup Week, l’evento ricorrente dedicato agli imprenditori locali e nazionali impegnati nello sviluppo delle nuove tecnologie. La Rome Startup Week, informa una nota, non è solo un modo per mettere in risalto queste realtà, ma anche per favorire l’incontro con il mercato dei capitali, e dare modo a imprenditori e investitori locali di mettersi a confronto con le best practice internazionali.


L’evento – sponsorizzato da Seeweb – si svolgerà il 19 e 20 settembre prossimi al Gazometro di Roma e si articolerà in 50 eventi che coinvolgeranno circa 30 delegazioni di Paesi esteri. Accoglierà almeno 5.000 ospiti provenienti da tutto il mondo. Nel corso dei panel, dei talk e delle tavole rotonde si affronteranno 7 temi verticali strategici: Cybersecurity e Intelligenza Artificiale; AgriFoodtech; Spacetech; Cleantech; Infratech & Mobility; IndustryTech; Health, Biotech & Life Science. Ospiti dell’evento, tra gli altri, Piero Savastano e Paolino Madotto che terranno una dimostrazione sulla parte applicativa dell’IA. Savastano spiegherà come sia possibile costruire un progetto di Intelligenza Artificiale private su misura, sfruttando Stregatto o Cheshire Cat AI e la tecnologia Seeweb. Madotto invece dimostrerà come sia possibile organizzare in maniera efficiente e sfruttare la gestione dei documenti in azienda e nella PA adottando soluzioni di private AI integrate con il servizio di inferenza erogato da Seeweb. Alla presentazione tecnica parteciperà anche Marco Cristofanilli, Head of AI Cloud dell’azienda.


Antonio Baldassarra, Ceo di Seeweb, prenderà parte alla sessione “The Future of Digital: AI, Cybersecurity and Web3” che si terrà sul Main Stage il 20 settembre alle 10.15. “Il mondo delle startup – commenta Baldassarra, – oggi con l’Intelligenza Artificiale vive un nuovo momento: sono proprio le realtà più innovative a poter lavorare concretamente sui dataset con il machine learning per portare un vantaggio reale alle aziende, ma anche alle pubbliche amministrazioni, che devono gestire enormi quantità di dati, con l’obiettivo di valorizzarli e sfruttarli per aumentare la produttività. Durante l’evento, avremo modo di dimostrare il ruolo essenziale della ricerca e dello sviluppo in ambito AI e della selezione delle infrastrutture più efficienti e sostenibili che sostengono questa tipologia di progetti. La direzione che prenderà lo svilippo dell’AI è strategicamente legata alla scelta dei servizi, che oltre a essere innovativi devono anche essere in grado di garantire indipendenza – conclude il Ceo di Seeweb, – senza logiche di lockin e di utilizzo dei dati per altri scopi.” Sempre il 20 settembre, si terrà la premiazione dell’hackaton “Entering The Global Market With AI – PMI e internazionalizzazione: con gli assistenti intelligenti, l’accesso al mercato globale diventa più sicuro” che Seeweb ha organizzato con Codemotion e con il patrocinio di SACE. La maratona creativa dedicata alle nuove tecnologie punta a dare vita a un sistema di “Private AI conversazionale” basato su LLM Opensource per aiutare le PMI che vogliono intraprendere percorsi di internazionalizzazione. Per realizzare il sistema, gli sviluppatori utilizzeranno le infrastrutture cloud GPU messe a disposizione da Seeweb.

Draghi: riportare l’innovazione in Europa e tornare all’avanguardia

Draghi: riportare l’innovazione in Europa e tornare all’avanguardiaRoma, 17 set. (askanews) – “Dobbiamo riportare l’innovazione in Europa”. E il rapporto appena presentato “formula proposte tramite una riforma del sistema alla base dell’innovazione”, per riportare le nostre istituzioni educative “all’avanguardia e incentivare il commercio delle idee”. Lo ha affermato l’ex presidente del consiglio italiano e della Bce, Mario Draghi intervenendo a Strasburgo, alla plenaria del Parlamento europeo, per una discussione sul suo rapporto sulla competitività.


“Solo un terzo dei brevetti registrati in Europa vengono sfruttati commercialmente”, ha notato. “Il passo successivo è incoraggiare le start-up in Europa a crescere, rimuovendo gli ostacoli. Non si tratta qui di togliere regole, ma di assicurare il giusto equilibrio tra cautela e innovazione e assicurare che l’innovazione sia applicata in maniera coerente in Europa”, ha spiegato.


Draghi ha menzionato “una iniziativa” esemplare in questo ambito: la proposta di creare “un nuovo statuto legale Ue che darebbe alle compagnie una singola identità digitale, valida in tutta l’Unione, in modo da assicurare una legislazione ammortizzata. Serve anche una profonda revisione di come spendiamo sull’innovazione in Europa”, ha aggiunto.

Startup, Skillvue: round da 2,5mln guidato da Iff e 14Peaks Capital

Startup, Skillvue: round da 2,5mln guidato da Iff e 14Peaks CapitalMilano, 3 set. (askanews) – Round da 2,5 milioni di euro per Skillvue, startup precedentemente nota come Algo AI che ha sviluppato una piattaforma che utilizza l’intelligenza artificiale per consentire alle aziende di adottare un approccio skills-based nell’attività di recruitment, talent development e mobilità interna. Il round è stato guidato da Italian Founders Fund (IFF) e 14Peaks Capital. All’aumento di capitale hanno partecipato anche Orbita Verticale, Ithaca 3, il fondo spagnolo Kfund e Business Angels.


Fondata a Milano nel 2021 da Nicolò Mazzocchi (classe 1999) e Simone Patera (classe 1991), Skillvue è la piattaforma che permette alle aziende di analizzare le competenze di candidati e dipendenti in maniera rapida, oggettiva e scalabile e così facendo adottare un approccio skills-based nelle attività di recruitment, talent development e mobilità interna. “L’iniezione di capitale ci consentirà di potenziare il nostro team con figure strategiche soprattutto nell’area dell’AI, di espanderci sul mercato italiano, di approcciarci al mercato estero forti dell’esperienza positiva con clienti come Carrefour e di consolidare la nostra tecnologia con l’obiettivo di migliorare ulteriormente la sua applicazione sui tre verticali di recruitment, internal hiring e talent development”, ha detto Nicolò Mazzocchi, CEO & Co-founder di Skillvue.

DoctorApp torna in crowdfunding e raccoglie oltre 150mila euro

DoctorApp torna in crowdfunding e raccoglie oltre 150mila euroRoma, 2 set. (askanews) – Ci sono volute poche ore per portare in overfunding la seconda campagna di crowdfunding di DoctorApp. L’obiettivo minimo di 100mila euro è stato superato grazie a quindici investitori che hanno aderito immediatamente all’offerta con oltre 150mila euro. Ma facciamo un passo indietro. DoctorApp è un’azienda fondata nel 2018 che ha sviluppato e brevettato un sistema digitale per la gestione delle code e delle prenotazioni negli studi medici.


Nel 2021, ha raccolto 350mila euro con la sua prima campagna di equtiy crowdfunding su CrowdFundMe seguita da un investimento di ulteriori 600mila euro di cui 400mila euro da parte del Fondo Apollion. Nel frattempo, la startup diventata PMI Innovativa, ha continuato a crescere e oggi, ritorna su CrowdFundMe per un secondo round con un obiettivo minimo di 100mila euro (superato) e un obiettivo massimo di 500mila euro da raggiungere nella raccolta in corso. “Quelli appena trascorsi, sono stati mesi di lavoro intensissimo”, ha dichiarato Alessandro Giraudo, CEO e Founder di DoctorApp. “La nostra crescita non si è mai arrestata e oggi siamo pronti a spingere ulteriormente sull’acceleratore grazie ai fondi di questa nuova raccolta. Stiamo riscrivendo le logiche del rapporto medico/paziente per migliorare la vita di entrambi”. DoctorApp nasce nel 2018 come app di booking per visite mediche erogate da medici di base e pediatri. Dal 2023, l’azienda espande il proprio target ai medici specialisti. Oggi, il mercato e i cambiamenti nelle abitudini degli utenti hanno portato l’azienda a una ulteriore evoluzione. “Da semplice sistema di prenotazione e gestione appuntamenti per il medico, stiamo seguendo la rotta per diventare un vero portale della salute, con il paziente al centro. Attorno all’utente gravitano una serie di nuovi servizi. L’utente può ora prenotare visite specialistiche e infermieristiche, accedere ai servizi offerti dalle partnership sul territorio e trovare la soluzione ai propri bisogni di benessere con utili nozioni e approfondimenti. E’ l’interazione quotidiana e continua il vero valore aggiunto”, Ha dichiarato Giraudo.


“Quello che ci ha colpito di questa azienda fin dal primo momento – racconta Marco Rizzelli, General Manager di Seed Money e membro del Cda di DoctorApp – è la grande competenza del team e la capacità di saper cogliere le nuove opportunità offerte da un mercato in continua evoluzione. Oggi siamo ancora al fianco di Alessandro e del suo team per sostenerli anche in questa seconda campagna di crowdfunding”. Ricordiamo che SeedMoney e SocialFare Seed sono le società che fra le prime hanno creduto nel progetto e da subito hanno deciso di investire per sostenere l’azienda. DoctorApp ha un modello di business B2B i cui clienti sono medici, cliniche, poliambulatori che sottoscrivono abbonamenti annuali e mensili. Con l’evoluzione della società e della platea di pubblico, dal 2026 l’azienda punterà a monetizzare anche dal paziente con offerte mirate di servizi e una profilazione precisissima. I numeri attuali di DoctorApp sono molto importanti: oltre 400mila utenti attivi e più di 100.000 prenotazioni gestiste trimestralmente. Nel 2023, il valore della produzione dell’azienda ha visto un notevole incremento, con una crescita del 215,60% rispetto all’anno precedente. Investire oggi nella campagna di equity crowdfunding di DoctorApp vuol dire entrare in un mercato, quello dell’e-health, in grande espansione.


“Se dovessi dare tre motivi per investire su di noi, al primo posto metterei sicuramente il team che ha dato da sempre grande prova di lungimiranza e preparazione. Il mercato di riferimento in grande crescita e i risultati che stiamo generando sono gli altri fattori da prendere in considerazione. Inoltre, a conferma del forte interesse per il settore da parte di grandi corporate nazionali ed internazionali, DoctorApp ha aperte diverse interlocuzioni con primari soggetti che potrebbero portare al concretizzarsi di una exit nel giro di 36 mesi”, ha concluso Giraudo.