Bikeflip, la piattaforma europea per comprare e vendere bicicletteMilano, 10 dic. (askanews) – Vendere o comprare biciclette online non è mai stato così facile e sicuro. Grazie a un’idea degli atleti professionisti Fabio Wibmer e Andrea Maranelli e del loro compagno di studi Nikolai Holder, ha da poco debuttato infatti Bikeflip, un marketplace per la compravendita di biciclette di ogni tipo e prezzo. La piattaforma si rivolge agli appassionati di ciclismo e cicloturismo e propone ogni tipo di bicicletta: si va da modelli fiammanti che raggiungono prezzi anche di svariate migliaia di euro, ad altri più economici, fino a biciclette usate da poche decine o centinaia di euro. Il portale infatti si basa sui principi del riuso e dell’economia circolare e nasce anche a seguito di una semplice considerazione: a differenza di quanto succede nel mercato automobilistico, in Europa c’è una carenza di portali online tematici, specializzati nella compravendita di biciclette. Chi dunque vuole rivendere la propria bici usata non ha che da creare un annuncio con tanto di foto e postarli sul marketplace. Quando trova un acquirente, Bikeflip invia l’imballaggio brevettato a casa del venditore, con tanto di tutorial per inserirvi la bicicletta, e si occupa della spedizione. Una volta ricevuta la bicicletta, l’acquirente ha 48 ore di tempo per montare e testare la bici. Solo trascorso tale termine senza che vi siano contestazioni, Bikeflip trasferisce il denaro, prelevando una percentuale per il servizio.
Nata ufficialmente a Innsbruck, la startup ha scelto di crescere a Rovereto in Progetto Manifattura, l’incubatore delle green-tech di Trentino Sviluppo. Il portale, basato sui principi del riuso e dell’economia circolare, in poco tempo ha già raggiunto le 10 mila biciclette disponibili e punta così ad aprirsi ad altri mercati europei dopo l’Austria e la Germania, in cui è già attivo. L’iniziativa ha già attratto un round di investimento pre-seed di 1 milione di euro, che include anche la partecipazione di Trentino Invest per 200 mila euro. Andrea Maranelli, 29 anni, già atleta professionista plurimedagliato in ambito trial e campione italiano in questa disciplina nel 2014, spiega: “Ho cominciato a praticare questa disciplina da piccolo, seguendo le orme del papà che invece faceva trial in moto. La bici è la mia passione, ma sono sempre stato consapevole dell’importanza di studiare, così, una volta finite le superiori a Rovereto, mia città d’origine, mi sono trasferito a Innsbruck per frequentare l’università di economia». Lì, l’inizio del lavoro sui social come testimonial di marchi legati al mondo del ciclismo, ma anche l’incontro con il coinquilino Fabio Wibmer. È nata subito una bella amicizia che presto si è trasformata in sodalizio professionale. Entrambi atleti professionisti, «ci occupavamo già di video ed esibizioni sui social, ma, oltre a lavorare per i marchi, volevamo creare qualcosa di nostro”.
Di qui lo studio, assieme al terzo socio Nikolai Holder, della bike community italiana e mitteleuropea e l’idea di creare un marketplace semplice da usare, dove privati, atleti, amatori o rivenditori potessero vendere e comprare biciclette o singoli componenti, inserendo alcune fotografie e le informazioni necessarie per valorizzare al meglio il proprio prodotto in vendita. «Per farlo – continua Maranelli – abbiamo scelto il Trentino perché, essendo io di qui, avevo sentito parlare di Progetto Manifattura come incubatore di startup che ci avrebbe supportati nelle fasi iniziali». Fasi iniziali che ben promettono: nel primo anno di attività, infatti, Bikeflip ha registrato quasi 10 mila biciclette in vendita e diversi milioni di visualizzazioni mensili. Ad oggi attivo in Italia, Austria e Germania, il portale – attualmente disponibile in italiano, tedesco e inglese – punta ad espandersi presto sul mercato francofono. A tal fine la startup – che impiega accanto ai soci fondatori, una amministrativa, un content creator, un videomaker, un addetto alle vendite su Rovereto e un pool di sviluppatori ucraini da remoto – ha concluso con successo una campagna di finanziamento pre-seed da 970 mila euro, che vede anche la partecipazione di Trentino Invest per 200 mila euro.